×

We use cookies to help make LingQ better. By visiting the site, you agree to our cookie policy.


image

La Contessa di Karolystria by Antonio Ghislanzoni, CAPITOLO V

CAPITOLO V

La pioggia era cessata, le nubi si diradavano, e all'orologio del campanile battevano i tre tocchi.

--Non mi farebbe male l'adagiarmi per qualche ora su quel divano, pensava il visconte, dopo aver sorseggiato un mezzo bicchiere di malvasia. Alle cinque i miei reverendi ospiti saranno in piedi, ed io... Ma... ho ben inteso? Qualcuno ha bussato alla porta di strada... Due colpi ancora... Chi sarà il malcreato che ad ora sì avanzata della notto osa martellare con tanta ferocia la porta della casa parrocchiale?...

Balzò dalla seggiola, prese il lume, attraversò lesto lesto il porticato, fu alla porta, l'aprì, e il visconte si trovò di faccia un giovinotto, il quale teneva tra le mani un bambinello mal coperto di cenci, che strillava come una capretta...

--Chi siete? che volete? domandò il visconte, fissando nello sconosciuto il suo sguardo penetrante e sereno.

--Mi scusi tanto, rispose il giovine, se ho dovuto disturbarlo a quest'ora... Ma si tratta di un caso molto grave... Un disgraziato forastiero che questa notte ha preso alloggio all'albergo del _Pappagallo_, versa in grave pericolo di vita e reclama gli estremi conforti della religione. È necessario che vi affrettiate.... Una bella e pietosa dama, che ha prestato al poveretto le prime cure, mi ha raccomandato la maggior sollecitudine. Voi vedete dunque, monsignore reverendissimo...

--Io vedo, rispose il visconte al colmo dello stupore, un neonato che strilla; e tu mi parli di un moribondo!... Che istorie son queste?...

--In verità sono istorie da perderci la testa.... Mentre io bussava alla porta, ho sentito guaire sul lastrico questo marmocchio mal fasciato. Sulle prime ho creduto di aver messo il piede sulla coda d'un gatto... Ma poi... toccando... palpeggiando... ho dovuto convincermi...

--Sta bene! interruppe il visconte; tu m'hai l'aria di un buon figliuolo, ed io do fede alle tue asserzioni.... Questa povera creaturina abbandonata dev'essere il frutto di qualche amore illegittimo; fino quando non saremo riusciti ad emancipare la donna dalla doppia tirannia che la opprime, pur troppo questi casi dello snaturato abbandono della prole non cesseranno di riprodursi spaventevolmente ad obbrobrio della società umana.

--Ma.... signor mio reverendissimo... mi permetto di ricordarvi che il povero moribondo dell'albergo del _Pappagallo_... non aspetta che il passaporto per andarsene all'altro mondo.

--Là si muore... e qui si nasce! esclamò il visconte, dimenticando per un istante la sua compostezza da sacerdote per assumere l'atteggiamento di Amleto.--Là si muore... e qui si nasce! Prima di assistere al moribondo, è giusto che si provveda al neonato!

E dopo breve silenzio, il visconte si prese il marmocchio tra le braccia, e raccomandato al giovinotto di attenderlo un istante, rientrò frettoloso nella casa parrocchiale.

Puoi tu immaginare, o lettore, da quale farraginoso tramestío di pensieri, di speranze, di dubbi, di desideri e di paure andasse sconvolto, durante quel breve tragitto dalla porta di strada al salottino della parrocchia, il cervello del nostro brillante avventuriere?

Non era egli partito da Borgoflores per correre sulle traccie della vezzosa contessa di Karolystria, che a mezzo del doganiere gli aveva indicato il suo itinerario, e dimostrato il più vivo desiderio di rivederlo? Non dovea la contessa di Karolystria prendere alloggio a quel medesimo albergo del _Pappagallo_, che a lui si apriva quasi prodigiosamente alle tre ore dopo mezzanotte pei reclami di un moribondo? E chi era quel moribondo? E la dama che gli prestava amorosamente le ultime cure, non dovea, secondo ogni probabilità, essere la contessa di Karolystria? E quali ragioni poteva avere la contessa per vegliare al capezzale di un morente, dopo le tante peripezie e i tanti travagli della giornata trascorsa?

Tali le ansie, i dubbî, i desiderî. A sopracarico di questi, nella mente vulcanizzata del visconte si introducevano scrupoli e paure agghiaccianti.--Non era imprudenza e sacrilegio uscire nella strada in abito da prete, ingannando la buona fede di un uomo presso a morire, e ponendosi nella situazione di dover volgere in parodia gli augustissimi riti del sacramento? E quale indignazione nei due buoni reverendi che gli erano stati tanto larghi di cortesie, se all'indomani venisse a svelarsi l'indegno abuso ch'egli aveva fatto delle loro sottane venerande? E poi..... quel bambinello sudicio e ghiacciaio... uscito dalla terra come un rannocchio... E poi... e poi..,

Che volete, lettori garbatissimi? Gli uomini sono fatti così... Se in questo complicatissimo guazzabuglio non ci fosse entrata una donna, una bella e seducentissima donna, qual era (ve lo giuro sull'onor mio) la contessa Anna Maria di Karolystria, il nostro eroe avrebbe dato la sveglia ai due sacerdoti per informarli dell'accaduto, e avrebbe seguito una linea di condotta più conforme alla squisitezza del suo temperamento ed alle sue abitudini di perfetto gentiluomo.

In quella vece...

Osservate! Il bambinello testè raccolto sulla via ora giace adagiato sul divano del salottino. La Società per la protezione dei. fanciulli non ci troverebbe a ridire. Il visconte, prima di andarsene, non ha obliato di avvolgere il neonato in un nitido tovagliolo, al quale ha sovrapposto un soppedaneo per riparare dal freddo le gracili membra. Il lume è spento--le imposte sono ben chiuse--il bambino ha cessato di strillare--egli ha poppato un bicchiere di malvasia, e dorme saporitamente colle gotuzze iniettate di porpora.

Non mostriamoci dunque troppo severi nel giudicare la condotta del visconte. È ben vero che, per far buona figura nella città, egli si è messo in capo un bel cappello a triangoli: ma è forse detto ch'egli intenda di appropriarselo? Appena sbrigate le sue faccende al di fuori, non ha egli in animo di venire a riprendere gli abiti della contessa e di riconsegnare ai due buoni reverendi ciò che ad essi appartiene?

Via! le intenzioni sono ottime. Per conto mio, do piena assoluzione al visconte.

Ed ora, chi mi sa dire di quanti battiti vada pulsando il nobile cuore del nostro eroe dacché egli ha potuto scorgere, al chiarore della pallida luna, la desiata insegna dello albergo del _Pappagallo_?

Si arrestò sulla porta, perplesso, smarrito.

Il garzone che lo accompagnava, dovette spingerlo innanzi.

Entrarono--salirono al secondo piano--si diressero verso la stanza segnata col numero 74.

Il garzone bussò leggermente, la porta si aperse, e una bellissima dama.... (via! non facciamo misteri!) la contessa Anna Maria di Karolystria si presentò sulla soglia.

Era pallida, aveva i capelli in disordine, tremava... Pure, un occhio perspicace (il tuo, per esempio, o lettore) osservando con attenzione quelle sembianze, non vi avrebbe scorta veruna impronta di dolore.

--Troppo tardi, reverendo! esclamò la contessa avanzandosi di un passo verso il falso prete.--Il notaio fu più sollecito del ministro di Dio... Così, se lo zingaro Nabakak non ha potuto, prima di esalare l'ultimo sospiro, accomodare le sue partite coll'Essere supremo, egli ebbe però il conforto di veder raccolta e legalizzata la sua ultima volontà relativamente agli affari terreni. La vostra presenza, o sacerdote, sebbene tardiva, non riesce però inopportuna. Sarà bene che voi assistiate alla lettura del testamento che ora verrà fatta nella sala terrena dello albergo, acciò questo atto di volontà suprema, esercitato dal povero defunto in circostanze straordinarie e gravissime, acquisti maggiore autorità, e possa, all'occasione, venire appoggiato da testimonianze sotto ogni aspetto rispettabili. Signor abate, compiacetevi dunque di seguirmi!

Proferite queste parole, la contessa, dalla porta socchiusa, accennò al notaio di seguirla, e tutti discesero nella sala terrena, dove il padrone dell'albergo li attendeva.

--Signori: disse il notaio colla falsa intonazione di una mestizia rettorica; il forastiero alloggiato al numero 74 ha cessato di vivere poco dianzi nelle braccia dell'illustrissima signora contessa Anna Maria di Karolystria qui presente, dopo aver segnato di sua mano un codicillo contenente le sue ultime disposizioni. Vi prego, signore e signori, di prendere atto di questo documento. «Io, sottoscritto, nomino ed istituisco erede di ogni mio avere la signora contessa Anna Maria di Karolystria, la quale pietosamente mi ha assistito negli ultimi istanti della vita, e intendo che immediatamente dopo la mia morte, la suddetta vada al possesso dell'intero mio patrimonio, il quale, essendo in massima parte costituito di enti animati, verrebbe a subire un irremediabile deperimento qualora dovesse anche per poche ore rimanere negletto. Intendo però e voglio che del fenomenale individuo nominato Boo-bom-bomm, da me per molti anni condotto in giro ed esposto sulle piazze di Europa, dove per la sua straordinaria grassezza fu oggetto della universale ammirazione, la signora contessa di Karolystria non abbia a godere che l'usufrutto; e questo fino al giorno in cui alla suddetta venga dato, come io verbalmente le ho indetto, di riconsegnare a chi di diritto quei duecentoventitrè chilogrammi di carne viva, da me illecitamente posseduti e fatti oggetto di lucro. Dopo questo, raccomando la mia anima a Dio e impongo alla mia erede di far celebrare cento messe ad espiazione dè miei peccati.

» Segnato: NABAKAK.»

Durante la lettura di quel documento, la contessa non avea mai distolti gli occhi dal visconte. I tratti di quel volto aristocraticamente profilato, che tanto distonavano colle rozze e mal foggiate sottane del prete, richiamavano al di lei pensiero delle confuse reminiscenze. Ella si chiedeva, non senza un leggero turbamento, dove mai e in quale epoca della vita le fosse accaduto di vedere quell'uomo.

Il visconte, leggendo nel cuore della contessa, la guardava maliziosamente sorridendo, ciò che irritava davvantaggio la di lei curiosità di donna galante e capricciosa.

Nessuno degli astanti, il grosso albergatore compreso, si avvisò di constatare se il testamento, dichiarato olografo dal notaio, fosse redatto nei termini e modi dalla legge prescritti. La eredità di un povero saltimbanco non fa gola a nessuno; e poi...(questa osservazione prima di me l'avranno fatta i lettori), essendo il massimo capitale del legato costituito da un ammasso di carne vivente, da un individuo che pesava duecentoventi chili e altrettanti chili di commestibili poteva divorarsi in una settimana, l'affare, sotto le apparenze più grasse, era da ritenersi magrissimo.

La contessa, dopo aver congedato il notaio promettendogli di recarsi quel giorno istesso al suo studio per adempiere alle ultime formalità dell'atto, pregò l'oste e i camerieri che eran stati presenti alla lettura, di volerla per un istante lasciare sola col prete. La sala in un attimo fu sgombra--il visconte e la contessa si trovarono di fronte.

--Voi comprenderete, diss'ella guardando fissamente lo strano sacerdote che le stava dinanzi col viso compunto e in atteggiamento sommesso--voi comprenderete, reverendo signore, quali ragioni mi obblighino a trattenervi meco un istante, mentre oggi avete tanto da fare in chiesa. In questa casa c'è un morto; nella mia qualità di ereditiera io debbo provvedere alle esequie, e voglio che queste sieno celebrate splendidamente. Circostanze dolorose, stranissime, quasi inverosimili, hanno condotta la contessa Anna Maria di Karolystria, che vi sta innanzi, nella situazione di dover fare assegnamento sul credito del suo nome e della sua alta posizione sociale per ottenere l'esonero dalle anticipazioni richieste dalla Chiesa e dal Municipio per le funebri pompe. Vi parlo schiettamente, signor abate.... Al momento io mi trovo affatto sprovveduta di denaro, nè saprei, in questa umile borgata, dove trovarne. Prima di indirizzare le mie suppliche al Municipio, io mi rivolgo a voi, a voi, ministro di Dio, e membro del capitolo... Fra dieci, fra otto giorni io sarò in grado di rimborsarvi--al momento, ve lo ripeto, sono povera come Eva appena uscita dalle coste di Adamo.

Un uomo di poca levatura, meno atto ad assaporare gli squisiti diletti di una bella situazione drammatica e di un equivoco piccante, al posto del visconte si sarebbe sfasciato in una grassa risata; ovvero, dandosi prontamente a conoscere, avrebbe precipitato lo scioglimento del duetto con una di quelle cabalette che mettono la febbre ai vagneristi.

Da quell'uomo di gusto che egli era, il falso abate rilevò il capo, e posando dinanzi alla contessa in atteggiamento da Levita crucciato:--Signora, le disse, se ciò che voi asserite è la verità, come potrete voi render conto al tribunale del supremo Giudice, alla banca dell'Eterno cassiere, delle trecento cedole da lire venti che ieri sera all'albergo della _Maga-rossa_ erano ancora nel vostro portafoglio, o meglio, nel portafoglio del visconte Daguilar, vostro salvatore ed amico?...

--In nome di Dio! chi siete voi? gridò la contessa arretrando.

--Chi son io! rispose il visconte, passando dal solenne al patetico con una modulazione degna di Salvini--l'ingrata, non mi riconosce! Io sono uno, che per due ore ho respirato, ho palpitato, ho sofferto i più atroci brividi dentro le vostre gonnelle....

--Stelle del firmamento!

--E voi, signora? non avete voi pure la scorsa notte galoppato sul mio Morello e sudato per un'ora nella mia giacca elegante di stoffa di Bristol?...

--Voi siete... dunque!! !...

--Sì, contessa, proruppe l'altro gettandosele ai piedi e abbracciandole le ginocchia con trasporto--io sono il visconte Daguilar... io son quel desso che nella foresta di Bathelmatt, agli incerti crepuscoli della sera, ho potuto ammirare di sbieco i contorni di una Diana nuotante nelle foglie...

--Tacete! alzatevi, uomo incomparabile!... Dio!... Ciò che mi accade è così strano... così fuori dell'ordine naturale... Se sapeste quanto desideravo di rivedervi!... Ma... ditemi... come avviene che io vi trovo qui? Perchè indossate quell'abbigliamento che sì male vi si attaglia? In verità, la sarebbe da ridere, se di ridere fosse capace una donna, agitata, qual io mi sono, da avvenimenti e da preoccupazioni sì gravi, da soperchiare ogni frivolo istinto.

Il visconte, ripresa la spigliatezza della indole sua cavalieresca e brillante, narrò succintamente alla contessa quanto gli era accaduto dacchè si erano separati. Immagini il lettore se quel racconto venne ascoltato con meraviglia e commozione!

--Visconte! esclamò la contessa stendendo al giovane la sua bella mano diafana e sottile--la vostra avventura è davvero singolarissima; pure, se io avessi a narrarvi le strane sorprese a me toccate dacché giunsi in questo albergo, voi rimarreste, pel restante dei giorni che il buon Dio ha segnati alla vostra esistenza, colle ciglia inarcate, Ma questo non è luogo dove si possano senza pericolo rivelare certi segreti... Qualche briccone potrebbe spiarci.... Ascoltate! le campane suonano l’_Angelus_... a momenti la chiesa sarà aperta ai fedeli... Là potremo rivederci e stabilire i nostri patti d'alleanza offensiva e difensiva... Andate! precedetemi!... fra dieci minuti prometto raggiungervi...

--Ma, vi pare, contessa! con questo abito da prete!...

--È l'abito che conviene all'ambiente.

--E le vostre superbe vesti rimaste nella casa del parroco?...

--A me non preme di riaverle, e il buon prete si terrà soddisfatto del cambio.

--Ma il vostro portafoglio... il vostro orologio...

--Miserie che appartengono al passato. Fra il mio passato ed il mio --avvenire da questo momento si apre un abisso.

--Contessa di Karolystria, vado ad attendere i vostri ordini.

E il visconte, fatto un inchino sbilenco da prete digiuno, usciva dignitosamente dall'albergo per avviarsi alla chiesa, mentre la contessa in preda ad una esaltazione indescrivibile, soffermandosi al banco dell'oste ordinava una colazione di ventiquattro _bistecche_ guarnite di dieci chili di patate fritte.

Quella colazione era destinata a Boo-boom-bom, l'uomo più grasso del mondo, sul quale, in seguito al legato dello zingaro Nabakak, la contessa cominciava ad esercitare i suoi diritti di usufrutto.


CAPITOLO V CHAPTER V

La pioggia era cessata, le nubi si diradavano, e all’orologio del campanile battevano i tre tocchi. The rain had stopped, the clouds were clearing, and the clock of the bell tower was striking the three strokes.

--Non mi farebbe male l’adagiarmi per qualche ora su quel divano, pensava il visconte, dopo aver sorseggiato un mezzo bicchiere di malvasia. It wouldn't hurt to lie down on that sofa for a few hours, thought the viscount, after sipping half a glass of Malvasia. Alle cinque i miei reverendi ospiti saranno in piedi, ed io... Ma... ho ben inteso? At five o'clock my reverend guests will be standing, and I ... But ... have I understood well? Qualcuno ha bussato alla porta di strada... Due colpi ancora... Chi sarà il malcreato che ad ora sì avanzata della notto osa martellare con tanta ferocia la porta della casa parrocchiale?...

Balzò dalla seggiola, prese il lume, attraversò lesto lesto il porticato, fu alla porta, l’aprì, e il visconte si trovò di faccia un giovinotto, il quale teneva tra le mani un bambinello mal coperto di cenci, che strillava come una capretta... He jumped from his chair, took the lamp, crossed the porch quickly, was at the door, opened it, and the viscount found himself facing a young man, who was holding in his hands a little boy, badly covered in rags, who was screaming like a goat. ...

--Chi siete? che volete? domandò il visconte, fissando nello sconosciuto il suo sguardo penetrante e sereno.

--Mi scusi tanto, rispose il giovine, se ho dovuto disturbarlo a quest’ora... Ma si tratta di un caso molto grave... Un disgraziato forastiero che questa notte ha preso alloggio all’albergo del _Pappagallo_, versa in grave pericolo di vita e reclama gli estremi conforti della religione. È necessario che vi affrettiate.... Una bella e pietosa dama, che ha prestato al poveretto le prime cure, mi ha raccomandato la maggior sollecitudine. It is necessary that you hurry .... A beautiful and compassionate lady, who has given the poor man the first attention, has recommended me the greatest concern. Voi vedete dunque, monsignore reverendissimo... You see, then, Monsignor Reverend ...

--Io vedo, rispose il visconte al colmo dello stupore, un neonato che strilla; e tu mi parli di un moribondo!... Che istorie son queste?...

--In verità sono istorie da perderci la testa.... Mentre io bussava alla porta, ho sentito guaire sul lastrico questo marmocchio mal fasciato. - In truth they are stories to lose your head .... While I was knocking on the door, I heard this badly banded brat yelp on the pavement. Sulle prime ho creduto di aver messo il piede sulla coda d’un gatto... Ma poi... toccando... palpeggiando... ho dovuto convincermi... At first I thought I had stepped on a cat's tail ... But then ... touching ... groping ... I had to convince myself ...

--Sta bene! interruppe il visconte; tu m’hai l’aria di un buon figliuolo, ed io do fede alle tue asserzioni.... Questa povera creaturina abbandonata dev’essere il frutto di qualche amore illegittimo; fino quando non saremo riusciti ad emancipare la donna dalla doppia tirannia che la opprime, pur troppo questi casi dello snaturato abbandono della prole non cesseranno di riprodursi spaventevolmente ad obbrobrio della società umana. interrupted the viscount; you look like a good son to me, and I trust your assertions .... This poor abandoned creature must be the fruit of some illegitimate love; until we have succeeded in emancipating the woman from the double tyranny that oppresses her, unfortunately these cases of the distorted abandonment of the offspring will not cease to reproduce frighteningly to the opprobrium of human society.

--Ma.... signor mio reverendissimo... mi permetto di ricordarvi che il povero moribondo dell’albergo del _Pappagallo_... non aspetta che il passaporto per andarsene all’altro mondo.

--Là si muore... e qui si nasce! esclamò il visconte, dimenticando per un istante la sua compostezza da sacerdote per assumere l’atteggiamento di Amleto.--Là si muore... e qui si nasce! Prima di assistere al moribondo, è giusto che si provveda al neonato!

E dopo breve silenzio, il visconte si prese il marmocchio tra le braccia, e raccomandato al giovinotto di attenderlo un istante, rientrò frettoloso nella casa parrocchiale. And after a short silence, the viscount took the brat in his arms, and advised the young man to wait for him a moment, he hurriedly returned to the parish house.

Puoi tu immaginare, o lettore, da quale farraginoso tramestío di pensieri, di speranze, di dubbi, di desideri e di paure andasse sconvolto, durante quel breve tragitto dalla porta di strada al salottino della parrocchia, il cervello del nostro brillante avventuriere? Can you imagine, O reader, by what confused chaos of thoughts, hopes, doubts, desires and fears the brain of our brilliant adventurer was upset during that short journey from the street door to the parish parlor?

Non era egli partito da Borgoflores per correre sulle traccie della vezzosa contessa di Karolystria, che a mezzo del doganiere gli aveva indicato il suo itinerario, e dimostrato il più vivo desiderio di rivederlo? Hadn't he left Borgoflores to follow in the footsteps of the charming Countess of Karolystria, who, through the customs officer, had indicated her itinerary and demonstrated the keenest desire to see him again? Non dovea la contessa di Karolystria prendere alloggio a quel medesimo albergo del _Pappagallo_, che a lui si apriva quasi prodigiosamente alle tre ore dopo mezzanotte pei reclami di un moribondo? Wasn't the Countess of Karolystria supposed to lodge in that same hotel as the Parrot, which opened to him almost prodigiously at three hours after midnight for complaints from a dying man? E chi era quel moribondo? E la dama che gli prestava amorosamente le ultime cure, non dovea, secondo ogni probabilità, essere la contessa di Karolystria? And the lady who lovingly gave him the last care, was not, in all likelihood, to be the countess of Karolystria? E quali ragioni poteva avere la contessa per vegliare al capezzale di un morente, dopo le tante peripezie e i tanti travagli della giornata trascorsa?

Tali le ansie, i dubbî, i desiderî. A sopracarico di questi, nella mente vulcanizzata del visconte si introducevano scrupoli e paure agghiaccianti.--Non era imprudenza e sacrilegio uscire nella strada in abito da prete, ingannando la buona fede di un uomo presso a morire, e ponendosi nella situazione di dover volgere in parodia gli augustissimi riti del sacramento? On top of these, chilling scruples and fears were introduced into the viscount's vulcanized mind. in parody the most august rites of the sacrament? E quale indignazione nei due buoni reverendi che gli erano stati tanto larghi di cortesie, se all’indomani venisse a svelarsi l’indegno abuso ch’egli aveva fatto delle loro sottane venerande? E poi..... quel bambinello sudicio e ghiacciaio... uscito dalla terra come un rannocchio... E poi... e poi.., And then ..... that filthy little boy and glacier ... came out of the earth like a rannocchio ... And then ... and then ..,

Che volete, lettori garbatissimi? What do you want, very polite readers? Gli uomini sono fatti così... Se in questo complicatissimo guazzabuglio non ci fosse entrata una donna, una bella e seducentissima donna, qual era (ve lo giuro sull’onor mio) la contessa Anna Maria di Karolystria, il nostro eroe avrebbe dato la sveglia ai due sacerdoti per informarli dell’accaduto, e avrebbe seguito una linea di condotta più conforme alla squisitezza del suo temperamento ed alle sue abitudini di perfetto gentiluomo. Men are like this ... If a woman had not entered this very complicated mess, a beautiful and very seductive woman, which was (I swear to my honor) the Countess Anna Maria of Karolystria, our hero would have given the wakes up the two priests to inform them of what has happened, and would have followed a line of conduct more in keeping with the delicacy of his temperament and his habits as a perfect gentleman.

In quella vece...

Osservate! Il bambinello testè raccolto sulla via ora giace adagiato sul divano del salottino. The little boy gathered on the street now lies on the couch in the sitting room. La Società per la protezione dei. fanciulli non ci troverebbe a ridire. children would not find us laughing. Il visconte, prima di andarsene, non ha obliato di avvolgere il neonato in un nitido tovagliolo, al quale ha sovrapposto un soppedaneo per riparare dal freddo le gracili membra. The viscount, before leaving, did not forget to wrap the newborn in a clear napkin, to which he superimposed a substitute to repair the frail limbs from the cold. Il lume è spento--le imposte sono ben chiuse--il bambino ha cessato di strillare--egli ha poppato un bicchiere di malvasia, e dorme saporitamente colle gotuzze iniettate di porpora. The light is off - the shutters are well closed - the child has stopped screaming - he has sucked a glass of malvasia, and is sleeping soundly with the purple injected gothic.

Non mostriamoci dunque troppo severi nel giudicare la condotta del visconte. È ben vero che, per far buona figura nella città, egli si è messo in capo un bel cappello a triangoli: ma è forse detto ch’egli intenda di appropriarselo? Appena sbrigate le sue faccende al di fuori, non ha egli in animo di venire a riprendere gli abiti della contessa e di riconsegnare ai due buoni reverendi ciò che ad essi appartiene? As soon as he has done his outside business, does he not have it in mind to come and take back the countess's clothes and return to the two good reverends what belongs to them?

Via! le intenzioni sono ottime. Per conto mio, do piena assoluzione al visconte. For my part, I give full discharge to the viscount.

Ed ora, chi mi sa dire di quanti battiti vada pulsando il nobile cuore del nostro eroe dacché egli ha potuto scorgere, al chiarore della pallida luna, la desiata insegna dello albergo del _Pappagallo_? And now, who can tell me how many beats the noble heart of our hero is beating since he could see, in the light of the pale moon, the desolate sign of the hotel of the _Pagagallo_?

Si arrestò sulla porta, perplesso, smarrito.

Il garzone che lo accompagnava, dovette spingerlo innanzi. The boy who accompanied him had to push him forward.

Entrarono--salirono al secondo piano--si diressero verso la stanza segnata col numero 74.

Il garzone bussò leggermente, la porta si aperse, e una bellissima dama.... (via! non facciamo misteri!) la contessa Anna Maria di Karolystria si presentò sulla soglia.

Era pallida, aveva i capelli in disordine, tremava... Pure, un occhio perspicace (il tuo, per esempio, o lettore) osservando con attenzione quelle sembianze, non vi avrebbe scorta veruna impronta di dolore. She was pale, her hair was untidy, she trembled ... Yet a discerning eye (yours, for example, or reader), observing those features carefully, would not have noticed any trace of pain.

--Troppo tardi, reverendo! esclamò la contessa avanzandosi di un passo verso il falso prete.--Il notaio fu più sollecito del ministro di Dio... Così, se lo zingaro Nabakak non ha potuto, prima di esalare l’ultimo sospiro, accomodare le sue partite coll’Essere supremo, egli ebbe però il conforto di veder raccolta e legalizzata la sua ultima volontà relativamente agli affari terreni. the countess exclaimed advancing one step towards the false priest .-- The notary was more solicitous than the minister of God ... Thus, if the Gypsy Nabakak was unable, before exhaling the last sigh, to accommodate his matches with the Being supreme, however, he had the comfort of seeing his last will collected and legalized regarding earthly affairs. La vostra presenza, o sacerdote, sebbene tardiva, non riesce però inopportuna. Your presence, O priest, although late, however, is not inappropriate. Sarà bene che voi assistiate alla lettura del testamento che ora verrà fatta nella sala terrena dello albergo, acciò questo atto di volontà suprema, esercitato dal povero defunto in circostanze straordinarie e gravissime, acquisti maggiore autorità, e possa, all’occasione, venire appoggiato da testimonianze sotto ogni aspetto rispettabili. Signor abate, compiacetevi dunque di seguirmi!

Proferite queste parole, la contessa, dalla porta socchiusa, accennò al notaio di seguirla, e tutti discesero nella sala terrena, dove il padrone dell’albergo li attendeva.

--Signori: disse il notaio colla falsa intonazione di una mestizia rettorica; il forastiero alloggiato al numero 74 ha cessato di vivere poco dianzi nelle braccia dell’illustrissima signora contessa Anna Maria di Karolystria qui presente, dopo aver segnato di sua mano un codicillo contenente le sue ultime disposizioni. - Gentlemen: said the notary with the false intonation of a rhetorical sadness; the forastiero housed at number 74 ceased to live in the arms of the most illustrious lady Countess Anna Maria of Karolystria present here shortly after, after having written a codicil containing her latest dispositions with her own hand. Vi prego, signore e signori, di prendere atto di questo documento. «Io, sottoscritto, nomino ed istituisco erede di ogni mio avere la signora contessa Anna Maria di Karolystria, la quale pietosamente mi ha assistito negli ultimi istanti della vita, e intendo che immediatamente dopo la mia morte, la suddetta vada al possesso dell’intero mio patrimonio, il quale, essendo in massima parte costituito di enti animati, verrebbe a subire un irremediabile deperimento qualora dovesse anche per poche ore rimanere negletto. "I, the undersigned, appoint and establish heir of all my possessions, the Countess Anna Maria of Karolystria, who mercifully assisted me in the last moments of my life, and I intend that immediately after my death, the aforesaid goes to the possession of the whole my patrimony, which, being mostly made up of animated entities, would suffer an irremediable decay if it were to remain neglected even for a few hours. Intendo però e voglio che del fenomenale individuo nominato Boo-bom-bomm, da me per molti anni condotto in giro ed esposto sulle piazze di Europa, dove per la sua straordinaria grassezza fu oggetto della universale ammirazione, la signora contessa di Karolystria non abbia a godere che l’usufrutto; e questo fino al giorno in cui alla suddetta venga dato, come io verbalmente le ho indetto, di riconsegnare a chi di diritto quei duecentoventitrè chilogrammi di carne viva, da me illecitamente posseduti e fatti oggetto di lucro. However, I mean and I want that of the phenomenal individual named Boo-bom-bomm, led by me for many years around and exposed on the squares of Europe, where for his extraordinary fatness he was the object of universal admiration, the Countess of Karolystria did not have to enjoy that usufruct; and this until the day in which the aforementioned is given, as I verbally told her, to return to those who by right those two hundred and twenty-three kilograms of live meat, illicitly owned by me and made profitable. Dopo questo, raccomando la mia anima a Dio e impongo alla mia erede di far celebrare cento messe ad espiazione dè miei peccati.

» Segnato: NABAKAK.»

Durante la lettura di quel documento, la contessa non avea mai distolti gli occhi dal visconte. I tratti di quel volto aristocraticamente profilato, che tanto distonavano colle rozze e mal foggiate sottane del prete, richiamavano al di lei pensiero delle confuse reminiscenze. The features of that aristocratically profiled face, which so distorted with the priest's rough and ill-shaped skirts, recalled to her thought of confused reminiscences. Ella si chiedeva, non senza un leggero turbamento, dove mai e in quale epoca della vita le fosse accaduto di vedere quell’uomo. She wondered, not without a slight disturbance, where ever and in what period of life had it happened to see that man.

Il visconte, leggendo nel cuore della contessa, la guardava maliziosamente sorridendo, ciò che irritava davvantaggio la di lei curiosità di donna galante e capricciosa.

Nessuno degli astanti, il grosso albergatore compreso, si avvisò di constatare se il testamento, dichiarato olografo dal notaio, fosse redatto nei termini e modi dalla legge prescritti. None of the bystanders, including the large hotelier, was advised to ascertain whether the will, declared holograph by the notary, was drawn up in the terms and ways prescribed by law. La eredità di un povero saltimbanco non fa gola a nessuno; e poi...(questa osservazione prima di me l’avranno fatta i lettori), essendo il massimo capitale del legato costituito da un ammasso di carne vivente, da un individuo che pesava duecentoventi chili e altrettanti chili di commestibili poteva divorarsi in una settimana, l’affare, sotto le apparenze più grasse, era da ritenersi magrissimo. The legacy of a poor acrobat does not tempt anyone; and then ... (the readers will have made this observation before me), being the maximum capital of the legate made up of a mass of living meat, an individual who weighed two hundred and twenty kilos and as many kilos of edible could devour in a week the deal, under the most fat appearances, was to be considered very thin.

La contessa, dopo aver congedato il notaio promettendogli di recarsi quel giorno istesso al suo studio per adempiere alle ultime formalità dell’atto, pregò l’oste e i camerieri che eran stati presenti alla lettura, di volerla per un istante lasciare sola col prete. The countess, after having dismissed the notary, promising him to go to his office that same day to fulfill the final formalities of the deed, begged the host and the waiters who had been present at the reading, to want to leave her alone for a moment with the priest. La sala in un attimo fu sgombra--il visconte e la contessa si trovarono di fronte. The room was cleared in an instant - the viscount and the countess found themselves facing each other.

--Voi comprenderete, diss’ella guardando fissamente lo strano sacerdote che le stava dinanzi col viso compunto e in atteggiamento sommesso--voi comprenderete, reverendo signore, quali ragioni mi obblighino a trattenervi meco un istante, mentre oggi avete tanto da fare in chiesa. "You will understand," she said, gazing fixedly at the strange priest who stood before her with a downcast face and in a subdued attitude. . In questa casa c’è un morto; nella mia qualità di ereditiera io debbo provvedere alle esequie, e voglio che queste sieno celebrate splendidamente. In this house there is a dead man; in my capacity as heiress I must provide funeral rites, and I want these to be celebrated splendidly. Circostanze dolorose, stranissime, quasi inverosimili, hanno condotta la contessa Anna Maria di Karolystria, che vi sta innanzi, nella situazione di dover fare assegnamento sul credito del suo nome e della sua alta posizione sociale per ottenere l’esonero dalle anticipazioni richieste dalla Chiesa e dal Municipio per le funebri pompe. Painful, very strange, almost implausible circumstances led the Countess Anna Maria di Karolystria, who stands before her, in the situation of having to rely on the credit of her name and her high social position to obtain the exemption from advances requested by the Church and from the Town Hall for the funeral home. Vi parlo schiettamente, signor abate.... Al momento io mi trovo affatto sprovveduta di denaro, nè saprei, in questa umile borgata, dove trovarne. I speak to you frankly, Mister Abbot .... At the moment I find myself completely without money, nor would I know, in this humble village, where to find any. Prima di indirizzare le mie suppliche al Municipio, io mi rivolgo a voi, a voi, ministro di Dio, e membro del capitolo... Fra dieci, fra otto giorni io sarò in grado di rimborsarvi--al momento, ve lo ripeto, sono povera come Eva appena uscita dalle coste di Adamo.

Un uomo di poca levatura, meno atto ad assaporare gli squisiti diletti di una bella situazione drammatica e di un equivoco piccante, al posto del visconte si sarebbe sfasciato in una grassa risata; ovvero, dandosi prontamente a conoscere, avrebbe precipitato lo scioglimento del duetto con una di quelle cabalette che mettono la febbre ai vagneristi. A man of little stature, less able to savor the exquisite delights of a beautiful dramatic situation and a spicy misunderstanding, instead of the viscount would have broken into a fat laugh; that is, if he got to know him quickly, he would have precipitated the dissolution of the duet with one of those cabalettas that put a fever on the vagnerists.

Da quell’uomo di gusto che egli era, il falso abate rilevò il capo, e posando dinanzi alla contessa in atteggiamento da Levita crucciato:--Signora, le disse, se ciò che voi asserite è la verità, come potrete voi render conto al tribunale del supremo Giudice, alla banca dell’Eterno cassiere, delle trecento cedole da lire venti che ieri sera all’albergo della _Maga-rossa_ erano ancora nel vostro portafoglio, o meglio, nel portafoglio del visconte Daguilar, vostro salvatore ed amico?... From that man of taste that he was, the false abbot took over his head, and posing in front of the countess in a stubborn Levita attitude: - Madam, he said to her, if what you assert is the truth, how can you account to the Tribunal of the Supreme Judge, at the bank of the Eternal cashier, of the three hundred coupons of twenty lire that were still in your wallet last night at the _Maga-rossa_ hotel, or rather, in the wallet of Viscount Daguilar, your savior and friend? .. .

--In nome di Dio! chi siete voi? who are you? gridò la contessa arretrando. cried the countess backing away.

--Chi son io! - Who am I! rispose il visconte, passando dal solenne al patetico con una modulazione degna di Salvini--l’ingrata, non mi riconosce! Io sono uno, che per due ore ho respirato, ho palpitato, ho sofferto i più atroci brividi dentro le vostre gonnelle.... I am one, who for two hours I breathed, I palpitated, I suffered the most atrocious chills inside your skirts ....

--Stelle del firmamento! --Stars of the firmament!

--E voi, signora? non avete voi pure la scorsa notte galoppato sul mio Morello e sudato per un’ora nella mia giacca elegante di stoffa di Bristol?...

--Voi siete... dunque!! !...

--Sì, contessa, proruppe l’altro gettandosele ai piedi e abbracciandole le ginocchia con trasporto--io sono il visconte Daguilar... io son quel desso che nella foresta di Bathelmatt, agli incerti crepuscoli della sera, ho potuto ammirare di sbieco i contorni di una Diana nuotante nelle foglie... --Yes, countess, the other burst out throwing them to her feet and embracing her knees with transport - I am the Viscount Daguilar ... I am that desso who in the forest of Bathelmatt, to the uncertain twilight of the evening, I could admire obliquely the contours of a Diana swimming in the leaves ...

--Tacete! alzatevi, uomo incomparabile!... stand up, incomparable man! ... Dio!... Ciò che mi accade è così strano... così fuori dell’ordine naturale... Se sapeste quanto desideravo di rivedervi!... Ma... ditemi... come avviene che io vi trovo qui? But ... tell me ... how does it happen that I find you here? Perchè indossate quell’abbigliamento che sì male vi si attaglia? Why do you wear that clothing that is so bad for you? In verità, la sarebbe da ridere, se di ridere fosse capace una donna, agitata, qual io mi sono, da avvenimenti e da preoccupazioni sì gravi, da soperchiare ogni frivolo istinto. In truth, it would be laughable if a woman, agitated, as I am, was capable of laughing, of such serious events and worries, of overcoming every frivolous instinct.

Il visconte, ripresa la spigliatezza della indole sua cavalieresca e brillante, narrò succintamente alla contessa quanto gli era accaduto dacchè si erano separati. The viscount, taking up the brazenness of his knightly and brilliant disposition, succinctly narrated to the countess what had happened to him since they had separated. Immagini il lettore se quel racconto venne ascoltato con meraviglia e commozione!

--Visconte! esclamò la contessa stendendo al giovane la sua bella mano diafana e sottile--la vostra avventura è davvero singolarissima; pure, se io avessi a narrarvi le strane sorprese a me toccate dacché giunsi in questo albergo, voi rimarreste, pel restante dei giorni che il buon Dio ha segnati alla vostra esistenza, colle ciglia inarcate, Ma questo non è luogo dove si possano senza pericolo rivelare certi segreti... Qualche briccone potrebbe spiarci.... Ascoltate! exclaimed the Countess, extending her beautiful diaphanous and thin hand to the young man - your adventure is truly singular; yet, if I had to tell you the strange surprises touched me since I arrived in this hotel, you would remain, for the remaining days that the good God has marked for your existence, with arched eyelashes, But this is not a place where they can be without danger reveal certain secrets ... Some rascal could spy on us .... Listen! le campane suonano l’_Angelus_... a momenti la chiesa sarà aperta ai fedeli... Là potremo rivederci e stabilire i nostri patti d’alleanza offensiva e difensiva... Andate! the bells ring the Angelus _... the church will soon be open to the faithful ... There we can meet again and establish our offensive and defensive alliance pacts ... Go! precedetemi!... Go on ahead! ... fra dieci minuti prometto raggiungervi...

--Ma, vi pare, contessa! --But you think, countess! con questo abito da prete!...

--È l’abito che conviene all’ambiente. --It is the dress that suits the environment.

--E le vostre superbe vesti rimaste nella casa del parroco?...

--A me non preme di riaverle, e il buon prete si terrà soddisfatto del cambio. - I don't want to get them back, and the good priest will be satisfied with the change.

--Ma il vostro portafoglio... il vostro orologio... --But your wallet ... your watch ...

--Miserie che appartengono al passato. --Miseries belonging to the past. Fra il mio passato ed il mio --avvenire da questo momento si apre un abisso. An abyss opens up between my past and my future.

--Contessa di Karolystria, vado ad attendere i vostri ordini. - Countess of Karolystria, I'm going to wait for your orders.

E il visconte, fatto un inchino sbilenco da prete digiuno, usciva dignitosamente dall’albergo per avviarsi alla chiesa, mentre la contessa in preda ad una esaltazione indescrivibile, soffermandosi al banco dell’oste ordinava una colazione di ventiquattro _bistecche_ guarnite di dieci chili di patate fritte. And the viscount, made a lopsided bow as a fasting priest, dignifiedly left the hotel to go to the church, while the countess, in the grip of an indescribable exaltation, pausing at the innkeeper's bench, ordered a breakfast of twenty-four steaks garnished with ten kilos of potatoes fried.

Quella colazione era destinata a Boo-boom-bom, l’uomo più grasso del mondo, sul quale, in seguito al legato dello zingaro Nabakak, la contessa cominciava ad esercitare i suoi diritti di usufrutto. That breakfast was destined for Boo-boom-bom, the fattest man in the world, on which, following the legacy of the gypsy Nabakak, the countess began to exercise his usufruct rights.