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La Contessa di Karolystria by Antonio Ghislanzoni, CAPITOLO I

CAPITOLO I

Caracollando leggiadramente sulla groppa di una puledra maltese, in sul cadere di una splendida giornata di ottobre, la contessa Anna Maria di Karolystria traversava la foresta di Bathelmatt. La contessa, contando di arrivare a Borgoflores poco dopo il tramonto, era partita dal suo castello alle due del pomeriggio.

La città non era discosta, e la brava puledra, dopo quattro ore di marcia forzata, trottava ancora di lena colla foga baldanzosa dei suoi quattro anni.

Quand'ecco, al cominciare di un'erta, tre figuraccie da metter la terzana al vederle, sbucano all'improvviso dai grossi tronchi degli alberi.

--Alto là! grida una voce da toro.

Uno dei tre figuri pianta una grinfa tra le nari della cavalla; l'altro appunta una rivoltella al petto della vezzosa cavalcatrice; il terzo, afferrando la contessa al polpaccetto di una gamba, la trae con poco garbo di sella slanciandola a dieci passi dalla strada maestra.

Di là a dieci minuti, non rimaneva più nella foresta di Bathelmatt che una gentilissima figura di donna nuda, una formosa statua di alabastro vivente, che i ladri avevano spogliata di ogni superfluità signorile. Quei mascalzoni avean spiumata la contessa dei gioielli, delle vesti, delle lingerie, non rispettando che un bel paio di calzettine traforate e due elegantissimi stivaletti, armati di speroncini.

--Che buoni ladri! che ladri discreti!--Non calunniamoli. Se non presero tutto; se fuggirono col grosso del bottino senza darsi la pena di scalzare il più bel modello di caviglia che mai uscisse dalle mani della natura, gli è che al momento in cui si accingevano a tagliare i legacci, i tre briganti erano stati sgomentati e posti in fuga dallo scalpito di un cavallo accorrente. Un cavallo, che sopraggiunge di trotto verso il luogo dove fu consumata una aggressione, apparisce sempre, nell'ombrosa fantasia dell'aggressore, sormontato da un carabiniere.

Frattanto, la bella contessa era rimasta là.... ho già detto in qual semplice abbigliamento....

Dite un po', signorina, che fareste, se mai vi capitasse, e Iddio ve ne guardi, di cadere in una situazione identica a quella della nostra graziosa eroina?... Nuda come una Venere classica, nel mezzo di una foresta, ai lumi di un tramonto fosforescente, mentre un cavallo, probabilmente raddoppiato da un cavaliere, si avanza a galoppo concitato!...

Fuggire.... Via! si vede che non avete pratica di foreste. Non sapete che le foreste son piene di ginepri e di vepri, i quali rimano perfettamente e pungono anche maledettamente le carni?

Celarsi dietro un grand'albero, attendere che il cavallo e il cavaliere passino oltre.... Ma, poi?

Riflettete, carina; cioè, riflettiamo....

Nel caso della contessa non è in gioco soltanto la pudicizia.... Il giorno va imbrunendo.... tra un'ora farà notte... e una dama avvezza al morbidume dei lini non può adattarsi a dormire in un bosco. Se un lupo.... se un orso.... Che orrore!

Ma la contessa era dotata di molto acume pratico. Misurando in un lampo le eventualità della sua posizione, ella non tardò un istante a comprendere che quel cavallo, o piuttosto quel cavalcatore che moveva alla sua volta, era forse l'angelo di salvezza inviatole dalla provvidenza.

Innanzi tutto, pensò ella, vediamo di prendere un atteggiamento che ci permetta di presentarci ad un essere della nostra specie senza troppo compromettere la pudicizia!

Il terreno, come accade in ogni foresta al finire dell'autunno, era sparso di foglie. Lode. all'Altissimo! Non casca foglia che Dio non voglia!

E appena esalata la giaculatoria, la contessa adunò rapidamente colle sue braccia candidissime un bel mucchio di quella grazia di Dio piovuta dagli alberi, vi si tuffò, vi si sommerse, si rese invisibile.

--Opp! Opp!

avanti dunque! È la prima volta che mi fai di questi scherzi, Morello! Opp!

Opp!

È altresì la prima volta che Morello, il. bel puledro del visconte D'Aguilar, aspira colle sue ampie narici le esalazioni più o meno balsamiche di una contessa sepolta nelle foglie.

Il visconte, balzato di sella, prese a carezzare amorosamente l'ombroso animale, apostrofandolo coi più graziosi vezzeggiativi.

--È un gentiluomo! riflette la contessa, sollevando cautamente la testolina per sbirciare a traverso gli arbusti.

Ma il cavaliere, già entrato in diffidenza all'adombrarsi di Morello, udendo stormire le foglie, e parendogli che sotto quelle si disegnassero i contorni di una figura umana, fece l'atto di scompigliarle collo scudiscio.

Immaginate se la contessa potè star ferma!

--Alto là! gridò ella, dando un balzo, che mise allo scoperto il suo bel volto e le sue spalle di nitido alabastro; se voi siete, quale ognuno vi giudicherebbe all'aspetto, un gentiluomo ed un uomo di cuore, non avanzatevi di un passo; rispettate e proteggete una dama di alto lignaggio, che non poteva, voi lo vedete, cadere più basso.

Il visconte, immobile come un paracarro, guardava e taceva. Ma poichè la contessa gli ebbe narrati i particolari della disavventura che l'aveva tratta al mal partito,--Signora! esclamò egli coll'accento vibrato dei suoi impulsi generosi: io mi terrei il più sciagurato, il più vile dei mascalzoni se un pensiero che non fosse quello di compiere ogni maggior sacrificio per liberarvi dalla vostra falsa posizione, potesse formarsi nella mia mente. A me pare che la vostra necessità più urgente sia quella di mettervi in una veste meno scucita. Se non vi ripugna di indossare i miei abiti, io ve li offro; e al tempo istesso vi do parola che io non sarò mai per volgere gli occhi dal vostro lato fino, a quando voi non vi siate completamente abbigliata delle mie spoglie.

--Ma... voi... signore?...

--Non prendetevi pensiero di me. Affrettiamoci! Eccovi il mio soprabito... eccovi il mio _gilet_... i miei calzoni...

--Signore!... È troppo!... È una indecenza!... voi dimenticate di essere in presenza di una signora...

Ma il visconte, colla focosa inconsideratezza dei generosi che si sacrificano, in un attimo si era spogliato.

Frattanto la contessa, dopo essersi abbottonato sulle carni quanto poteva occorrerle di vestimento per scattare meno indecorosamente dalla nuvola di foglie dove si teneva rattrappita, drizzandosi della persona e facendo della mano una visiera agli occhi, ripigliava con accento mite e supplichevole:

--Via! poichè volete essere il mio angelo liberatore, fate, o signore, ch'io non sia costretta ad arrossire di aver accettata la vostra protezione! Mettetevi là... (e additava il giaciglio dal quale poco dianzi si era levata). Io non avrò mai coraggio di intavolare una seria conversazione con voi, se prima....

La contessa non ebbe tempo di compiere la frase, che già il visconte si era tuffato fino al collo nel fogliame, esclamando:

--Eccomi agli ordini vostri!

--Voi siete un gentiluomo modello! esclamò la dama coll'accento della ammirazione più enfatica; e in presenza di tanta abnegazione, di tanto eroismo, quasi mi sento umiliata di avere con tanta precipitazione accettato le vostre profferte.

--Signora, interruppe il visconte con voce rotta dai brividi, la notte incalza, il bosco è freddo, il letto punge, le lenzuola non sanno di bucato; convien dunque avvisare subito ai mezzi per trarci entrambi di imbarazzo. Montate sul mio cavallo e partite! In meno di un quarto d'ora sarete alle porte di Borgoflores. Nelle tasche del mio soprabito che indossate, v'è un portafoglio abbastanza colmo di banconote. Con quel denaro voi potrete, appena giunta a Borgoflores, procacciarvi un abbigliamento conveniente al vostro sesso. Appena ve ne sarete provveduta, voi non indugerete a rimandarmi i miei abiti a mezzo di persona fidata. Dalla sella del mio cavallo pendono due rivoltelle. Una per me, l'altra per voi. Va bene così?... Mi occorrerebbe ancora, per ingannare il tempo alla meglio, un buon sigaro di avana.... Nelle taschette del mio soprabito ne troverete di eccellenti... Favorite!... Mille grazie... Ora, non più indugi! Salite a cavallo, e partite di galoppo... Cioè... aspettate!... Sarei io troppo indiscreto, o signora, se osassi, prima che ve ne andiate, di informarmi del vostro nome?

--Eccovi la mia carta di visita... Oh! la smemorata...! Cercava la mia carta nelle tasche del vostro soprabito... Ebbene: io mi chiamo Anna Maria contessa di Karolystria.

Il visconte diede un balzo che proiettò sulla contessa una mitragliata di foglie.

--Avete pratica della cittadella di Borgoflores? domandò egli con qualche ansietà.

--Ci vado per la prima volta, signore.

--Ebbene, smontate all'albergo della _Maga rossa_. Spero fra un'ora di raggiungervi, e di ridere un poco con voi della strana ventura che mi ha procacciato l'onore di conoscere... personalmente una signora, la cui fama era già pervenuta a me sulle ali della pubblica ammirazione.

Di là a pochi istanti, perfettamente abbigliata e più che mai seducente sotto le flessuosità dell'abito virile, la contessa galoppava a briglia sciolta verso la cittadella.


CAPITOLO I CHAPTER I

Caracollando leggiadramente sulla groppa di una puledra maltese, in sul cadere di una splendida giornata di ottobre, la contessa Anna Maria di Karolystria traversava la foresta di Bathelmatt. Caracollando fairy on the rump of a Maltese filly, in on the falling of a beautiful October day, the countess Anna Maria of Karolystria crossed the forest of Bathelmatt. Fée caracollante sur le dos d'une pouliche maltaise, à l'automne d'une splendide journée d'octobre, la comtesse Anna Maria de Karolystria a traversé la forêt de Bathelmatt. La contessa, contando di arrivare a Borgoflores poco dopo il tramonto, era partita dal suo castello alle due del pomeriggio. The countess, counting on arriving in Borgoflores shortly after sunset, left her castle at two in the afternoon.

La città non era discosta, e la brava puledra, dopo quattro ore di marcia forzata, trottava ancora di lena colla foga baldanzosa dei suoi quattro anni. The city was not far off, and the good filly, after four hours of forced march, was still trotting at full speed with the bold enthusiasm of her four years.

Quand’ecco, al cominciare di un’erta, tre figuraccie da metter la terzana al vederle, sbucano all’improvviso dai grossi tronchi degli alberi. When, suddenly, at the beginning of a steep slope, three figures to put the tertian on seeing them, suddenly emerge from the big trunks of the trees.

--Alto là! grida una voce da toro.

Uno dei tre figuri pianta una grinfa tra le nari della cavalla; l’altro appunta una rivoltella al petto della vezzosa cavalcatrice; il terzo, afferrando la contessa al polpaccetto di una gamba, la trae con poco garbo di sella slanciandola a dieci passi dalla strada maestra. One of the three figures plants a clasp in the mare's nostrils; the other pinned a revolver to the charming rider's chest; the third, grasping the countess by the calf of one leg, takes her out of the saddle with little grace and throws her ten paces from the main road.

Di là a dieci minuti, non rimaneva più nella foresta di Bathelmatt che una gentilissima figura di donna nuda, una formosa statua di alabastro vivente, che i ladri avevano spogliata di ogni superfluità signorile. Ten minutes later, there remained in the forest of Bathelmatt only a very gentle figure of a naked woman, a shapely statue of living alabaster, which the thieves had stripped of all stately superfluity. Quei mascalzoni avean spiumata la contessa dei gioielli, delle vesti, delle lingerie, non rispettando che un bel paio di calzettine traforate e due elegantissimi stivaletti, armati di speroncini. Those rascals had plucked the countess of jewels, dresses, lingerie, respecting only a nice pair of perforated socks and two very elegant ankle boots, armed with spurs.

--Che buoni ladri! che ladri discreti!--Non calunniamoli. what discreet thieves! - Let us not slander them. Se non presero tutto; se fuggirono col grosso del bottino senza darsi la pena di scalzare il più bel modello di caviglia che mai uscisse dalle mani della natura, gli è che al momento in cui si accingevano a tagliare i legacci, i tre briganti erano stati sgomentati e posti in fuga dallo scalpito di un cavallo accorrente. If they did not take everything; if they escaped with the bulk of the loot without giving themselves the trouble of undermining the most beautiful model of ankle that ever came out of the hands of nature, it was that at the moment when they were about to cut the laces, the three brigands had been dismayed and put to flight by the pattering of an onrushing horse. Un cavallo, che sopraggiunge di trotto verso il luogo dove fu consumata una aggressione, apparisce sempre, nell’ombrosa fantasia dell’aggressore, sormontato da un carabiniere. A horse, trotting over to the place where an attack was consummated, always appears, in the shadowy imagination of the attacker, to be surmounted by a carabiniere.

Frattanto, la bella contessa era rimasta là.... ho già detto in qual semplice abbigliamento.... Meanwhile, the beautiful countess had remained there .... I have already said in what simple clothing ....

Dite un po', signorina, che fareste, se mai vi capitasse, e Iddio ve ne guardi, di cadere in una situazione identica a quella della nostra graziosa eroina?... Say a little, miss, what would you do, if it ever happened to you, and God watch you, to fall into a situation identical to that of our graceful heroine? ... Nuda come una Venere classica, nel mezzo di una foresta, ai lumi di un tramonto fosforescente, mentre un cavallo, probabilmente raddoppiato da un cavaliere, si avanza a galoppo concitato!...

Fuggire.... Via! si vede che non avete pratica di foreste. Non sapete che le foreste son piene di ginepri e di vepri, i quali rimano perfettamente e pungono anche maledettamente le carni? Don't you know that the forests are full of junipers and honeysuckles, which stay perfectly and sting even cursedly the flesh?

Celarsi dietro un grand’albero, attendere che il cavallo e il cavaliere passino oltre.... Ma, poi?

Riflettete, carina; cioè, riflettiamo....

Nel caso della contessa non è in gioco soltanto la pudicizia.... Il giorno va imbrunendo.... tra un’ora farà notte... e una dama avvezza al morbidume dei lini non può adattarsi a dormire in un bosco. Se un lupo.... se un orso.... Che orrore!

Ma la contessa era dotata di molto acume pratico. Misurando in un lampo le eventualità della sua posizione, ella non tardò un istante a comprendere che quel cavallo, o piuttosto quel cavalcatore che moveva alla sua volta, era forse l’angelo di salvezza inviatole dalla provvidenza. Measuring in a flash the eventualities of her position, she did not take a moment to realize that that horse, or rather that rider who moved in turn, was perhaps the angel of salvation sent to her by providence.

Innanzi tutto, pensò ella, vediamo di prendere un atteggiamento che ci permetta di presentarci ad un essere della nostra specie senza troppo compromettere la pudicizia! First of all, she thought, let's take an attitude that allows us to introduce ourselves to a being of our species without compromising too much modesty!

Il terreno, come accade in ogni foresta al finire dell’autunno, era sparso di foglie. Lode. all’Altissimo! Non casca foglia che Dio non voglia! There is no leaf that God forbid!

E appena esalata la giaculatoria, la contessa adunò rapidamente colle sue braccia candidissime un bel mucchio di quella grazia di Dio piovuta dagli alberi, vi si tuffò, vi si sommerse, si rese invisibile. And as soon as the ejaculatory exhaled, the countess quickly gathered with her candid arms a beautiful pile of that grace of God rained down from the trees, she dived into it, submerged herself, made herself invisible.

--Opp! Opp!

avanti dunque! È la prima volta che mi fai di questi scherzi, Morello! It is the first time that you make me these jokes, Morello! Opp!

Opp!

È altresì la prima volta che Morello, il. It is also the first time that Morello, the. bel puledro del visconte D’Aguilar, aspira colle sue ampie narici le esalazioni più o meno balsamiche di una contessa sepolta nelle foglie.

Il visconte, balzato di sella, prese a carezzare amorosamente l’ombroso animale, apostrofandolo coi più graziosi vezzeggiativi.

--È un gentiluomo! - ¡Es un caballero! riflette la contessa, sollevando cautamente la testolina per sbirciare a traverso gli arbusti.

Ma il cavaliere, già entrato in diffidenza all’adombrarsi di Morello, udendo stormire le foglie, e parendogli che sotto quelle si disegnassero i contorni di una figura umana, fece l’atto di scompigliarle collo scudiscio. But the knight, already mistrusted at the shadow of Morello, hearing the leaves rustle, and thinking that the contours of a human figure were drawn under them, made the act of ruffling the stork's neck.

Immaginate se la contessa potè star ferma!

--Alto là! gridò ella, dando un balzo, che mise allo scoperto il suo bel volto e le sue spalle di nitido alabastro; se voi siete, quale ognuno vi giudicherebbe all’aspetto, un gentiluomo ed un uomo di cuore, non avanzatevi di un passo; rispettate e proteggete una dama di alto lignaggio, che non poteva, voi lo vedete, cadere più basso. she shouted, giving a leap, which exposed her beautiful face and her shoulders of clear alabaster; if you are, as everyone would judge you by appearance, a gentleman and a man of heart, do not take a step forward; respect and protect a lady of high lineage, who could not, you see him, fall lower.

Il visconte, immobile come un paracarro, guardava e taceva. The viscount, motionless as a curbstone, watched and kept silent. Ma poichè la contessa gli ebbe narrati i particolari della disavventura che l’aveva tratta al mal partito,--Signora! esclamò egli coll’accento vibrato dei suoi impulsi generosi: io mi terrei il più sciagurato, il più vile dei mascalzoni se un pensiero che non fosse quello di compiere ogni maggior sacrificio per liberarvi dalla vostra falsa posizione, potesse formarsi nella mia mente. exclaimed he in the vibrant accent of his generous impulses: I would hold myself the wretchedest, the vilest of scoundrels if a thought other than to make every greater sacrifice to free you from your false position could form in my mind. A me pare che la vostra necessità più urgente sia quella di mettervi in una veste meno scucita. It seems to me that your most urgent need is to put yourself in a less unstitched guise. Se non vi ripugna di indossare i miei abiti, io ve li offro; e al tempo istesso vi do parola che io non sarò mai per volgere gli occhi dal vostro lato fino, a quando voi non vi siate completamente abbigliata delle mie spoglie. If you don't mind wearing my clothes, I offer them to you; and at the same time I give you word that I will never be to turn my eyes to your side until you are fully clothed in my spoils.

--Ma... voi... signore?...

--Non prendetevi pensiero di me. --Don't worry about me. Affrettiamoci! Eccovi il mio soprabito... eccovi il mio _gilet_... i miei calzoni...

--Signore!... È troppo!... È una indecenza!... voi dimenticate di essere in presenza di una signora...

Ma il visconte, colla focosa inconsideratezza dei generosi che si sacrificano, in un attimo si era spogliato. But the viscount, with the fiery inconsideracy of the generous who sacrifice themselves, had undressed in an instant.

Frattanto la contessa, dopo essersi abbottonato sulle carni quanto poteva occorrerle di vestimento per scattare meno indecorosamente dalla nuvola di foglie dove si teneva rattrappita, drizzandosi della persona e facendo della mano una visiera agli occhi, ripigliava con accento mite e supplichevole: Meanwhile the Countess, having buttoned up her meats as much as she needed to dress to snap less indecorably from the cloud of leaves where she kept herself shrunken, standing up and making the hand a visor to her eyes, took up again with a mild and appealing accent:

--Via! poichè volete essere il mio angelo liberatore, fate, o signore, ch’io non sia costretta ad arrossire di aver accettata la vostra protezione! Mettetevi là... (e additava il giaciglio dal quale poco dianzi si era levata). Io non avrò mai coraggio di intavolare una seria conversazione con voi, se prima....

La contessa non ebbe tempo di compiere la frase, che già il visconte si era tuffato fino al collo nel fogliame, esclamando:

--Eccomi agli ordini vostri!

--Voi siete un gentiluomo modello! esclamò la dama coll’accento della ammirazione più enfatica; e in presenza di tanta abnegazione, di tanto eroismo, quasi mi sento umiliata di avere con tanta precipitazione accettato le vostre profferte.

--Signora, interruppe il visconte con voce rotta dai brividi, la notte incalza, il bosco è freddo, il letto punge, le lenzuola non sanno di bucato; convien dunque avvisare subito ai mezzi per trarci entrambi di imbarazzo. Montate sul mio cavallo e partite! In meno di un quarto d’ora sarete alle porte di Borgoflores. Nelle tasche del mio soprabito che indossate, v’è un portafoglio abbastanza colmo di banconote. Con quel denaro voi potrete, appena giunta a Borgoflores, procacciarvi un abbigliamento conveniente al vostro sesso. Appena ve ne sarete provveduta, voi non indugerete a rimandarmi i miei abiti a mezzo di persona fidata. Dalla sella del mio cavallo pendono due rivoltelle. Una per me, l’altra per voi. Va bene così?... Mi occorrerebbe ancora, per ingannare il tempo alla meglio, un buon sigaro di avana.... Nelle taschette del mio soprabito ne troverete di eccellenti... Favorite!... Mille grazie... Ora, non più indugi! Many thanks ... Now, don't delay any longer! Salite a cavallo, e partite di galoppo... Cioè... aspettate!... Sarei io troppo indiscreto, o signora, se osassi, prima che ve ne andiate, di informarmi del vostro nome?

--Eccovi la mia carta di visita... Oh! la smemorata...! Cercava la mia carta nelle tasche del vostro soprabito... Ebbene: io mi chiamo Anna Maria contessa di Karolystria.

Il visconte diede un balzo che proiettò sulla contessa una mitragliata di foglie.

--Avete pratica della cittadella di Borgoflores? - Do you practice the citadel of Borgoflores? domandò egli con qualche ansietà. he asked with some anxiety.

--Ci vado per la prima volta, signore. --I go there for the first time, sir.

--Ebbene, smontate all’albergo della _Maga rossa_. - Well, get off at the _Maga rossa_ hotel. Spero fra un’ora di raggiungervi, e di ridere un poco con voi della strana ventura che mi ha procacciato l’onore di conoscere... personalmente una signora, la cui fama era già pervenuta a me sulle ali della pubblica ammirazione. I hope to reach you in an hour, and to laugh a little with you at the strange fortune that has given me the honor of knowing ... personally a lady, whose fame had already reached me on the wings of public admiration.

Di là a pochi istanti, perfettamente abbigliata e più che mai seducente sotto le flessuosità dell’abito virile, la contessa galoppava a briglia sciolta verso la cittadella. After a few moments, perfectly dressed and more than ever seductive under the flexuities of the manly dress, the countess galloped with a free rein towards the citadel.