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Anna Karenina, Parte Secunda: Capitolo XI

Parte Secunda: Capitolo XI

Quello che per Vronskij era stato, per quasi un anno, l'unico, esclusivo desiderio che si era sostituito a tutti i desideri della sua vita, quello che per Anna era un impossibile, pauroso e così fascinoso sogno di felicità, quel desiderio era soddisfatto. Pallido, con la mascella inferiore che tremava, egli stava in piedi, chino su di lei, e la supplicava di calmarsi, non sapendo egli stesso di che, di che cosa. - Anna, Anna - diceva, con voce tremante - Anna, in nome di Dio! Ma quanto più forte egli parlava, tanto più bassa ella chinava la testa, un tempo orgogliosa e gaia, ora vergognosa; e si piegava tutta e scivolava dal divano sul quale era poggiata verso terra, ai piedi di lui; sarebbe caduta sul tappeto s'egli non l'avesse sorretta. - Dio mio, perdonami! - diceva, singhiozzando, stringendo al petto le mani di lui. Si sentiva così colpevole e peccatrice che non le restava che prostrarsi e chiedere perdono; ma adesso, nella sua vita, all'infuori di lui, non c'era più nessuno, e a lui volgeva la sua preghiera di perdono. Guardandolo, sentiva fisicamente la propria abiezione, e non poteva più parlare. Egli, invece, sentiva quello che deve sentire l'assassino quando vede il corpo da lui privato della vita. Questo corpo da lui privato della vita era il loro amore, il primo tempo del loro amore. C'era orrore e ripugnanza nel ricordare quello ch'era stato pagato a un così pauroso prezzo di vergogna. La vergogna dinanzi alla propria nudità spirituale soffocava lei e si comunicava a lui. Ma nonostante tutto l'orrore dell'assassino dinanzi al corpo assassinato, occorre fare a pezzi questo corpo, nasconderlo, valersi di ciò che l'assassino, uccidendo, ha conquistato. E con accanimento, con furore quasi, colui che ha ucciso si getta su questo corpo, e lo trascina e smembra: così anch'egli copriva di baci il viso e le spalle di lei. Ella gli teneva stretta una mano e non si moveva. Ecco, questi baci sono il prezzo di questa vergogna. Anche questa mano che sarà sempre mia, è la mano del mio complice. Sollevò la mano e la baciò. Egli si piegò sulle ginocchia e voleva scoprirle il viso, ma lei si nascondeva e non diceva nulla. Finalmente, facendo uno sforzo, si sollevò e lo respinse. Il suo viso era sempre bello, ma faceva tanta più pena. - Tutto è finito - disse. - Non ho nessuno all'infuori di te. Ricordalo. - Io non posso non ricordare quello che è la mia vita. Per me, un attimo di questa felicità.... - Quale felicità! - disse lei con ribrezzo e orrore; e l'orrore si comunicò a lui. - Per amor di Dio, non una parola, non una parola di più. Si alzò in fretta e si scostò. - Non una parola di più - ripeté e, con un'espressione strana, a lui sconosciuta, di fredda disperazione, andò via. Sentiva di non poter dire la vergogna, la gioia e l'orrore che provava nell'entrare in quella nuova vita, e non voleva parlarne e non voleva rendere volgare, con parole inadatte, quel che sentiva. Ma anche dopo, l'indomani, e il giorno seguente, non trovò le parole adatte a dire tutto il complesso delle sue sensazioni, e così neppure le idee adatte a mettere ordine nell'animo suo. "No, adesso non posso pensare - si diceva - dopo, quando sarò tranquilla". Ma questa tranquillità per riflettere non veniva mai; ogni volta che le tornava in mente quello che aveva fatto, quello che sarebbe stato di lei e quello che doveva fare, era presa dallo sgomento e allontanava questi pensieri. "Dopo, dopo - diceva - quando sarò più tranquilla". Nel sonno, invece, quando non aveva il dominio dei suoi pensieri, la situazione le appariva in tutta la sua informe nudità. Un unico identico sogno la visitava quasi ogni notte. Sognava che tutti e due erano nello stesso tempo suoi mariti, che tutti e due le prodigavano le loro carezze. Aleksej Aleksandrovic piangeva, baciandole le mani, e diceva: "Come si sta bene, ora!". E Aleksej Vronskij era là, e anche lui era suo marito. Ed ella stupiva come questo le fosse apparso prima impossibile, e spiegava loro, ridendo, che era molto più semplice, e che ora entrambi erano felici e contenti. Ma questo sogno la soffocava come un incubo.


Parte Secunda: Capitolo XI Parte Secunda: Chapter XI Parte Secunda: Capítulo XI

Quello che per Vronskij era stato, per quasi un anno, l’unico, esclusivo desiderio che si era sostituito a tutti i desideri della sua vita, quello che per Anna era un impossibile, pauroso e così fascinoso sogno di felicità, quel desiderio era soddisfatto. What for Vronsky had been, for almost a year, the one, exclusive desire that had replaced all the desires of his life, what for Anna was an impossible, fearful and so fascinating dream of happiness, that desire was fulfilled. Pallido, con la mascella inferiore che tremava, egli stava in piedi, chino su di lei, e la supplicava di calmarsi, non sapendo egli stesso di che, di che cosa. Pale, his lower jaw trembling, he stood, leaning over her, pleading with her to calm down, not knowing himself of what, of what. - Anna, Anna - diceva, con voce tremante - Anna, in nome di Dio! - Anna, Anna - he said, in a trembling voice - Anna, in the name of God! Ma quanto più forte egli parlava, tanto più bassa ella chinava la testa, un tempo orgogliosa e gaia, ora vergognosa; e si piegava tutta e scivolava dal divano sul quale era poggiata verso terra, ai piedi di lui; sarebbe caduta sul tappeto s’egli non l’avesse sorretta. But the louder he spoke, the lower she bowed her head, once proud and gay, now ashamed; and she bent all over and slid from the couch on which she was resting toward the floor, to his feet; she would have fallen on the carpet had he not supported her. - Dio mio, perdonami! - My God, forgive me! - diceva, singhiozzando, stringendo al petto le mani di lui. - she said, sobbing, clutching his hands to her chest. Si sentiva così colpevole e peccatrice che non le restava che prostrarsi e chiedere perdono; ma adesso, nella sua vita, all’infuori di lui, non c’era più nessuno, e a lui volgeva la sua preghiera di perdono. She felt so guilty and sinful that she had no choice but to prostrate herself and ask for forgiveness; but now, in her life, besides him, there was no one, and to him she turned her prayer for forgiveness. Guardandolo, sentiva fisicamente la propria abiezione, e non poteva più parlare. Looking at him, he physically felt his own abjection, and he could no longer speak. Egli, invece, sentiva quello che deve sentire l’assassino quando vede il corpo da lui privato della vita. He, on the other hand, felt what the murderer must feel when he sees the body he deprived of life. Questo corpo da lui privato della vita era il loro amore, il primo tempo del loro amore. This body he deprived of life was their love, the first half of their love. C’era orrore e ripugnanza nel ricordare quello ch’era stato pagato a un così pauroso prezzo di vergogna. There was horror and revulsion at remembering what had been paid at such a fearful price of shame. La vergogna dinanzi alla propria nudità spirituale soffocava lei e si comunicava a lui. Shame before her own spiritual nakedness suffocated her and communicated itself to him. Ma nonostante tutto l’orrore dell’assassino dinanzi al corpo assassinato, occorre fare a pezzi questo corpo, nasconderlo, valersi di ciò che l’assassino, uccidendo, ha conquistato. But despite all the killer's horror before the murdered body, it is necessary to tear this body apart, to hide it, to make use of what the killer, by killing, has conquered. E con accanimento, con furore quasi, colui che ha ucciso si getta su questo corpo, e lo trascina e smembra: così anch’egli copriva di baci il viso e le spalle di lei. And with doggedness, with fury almost, he whom he killed threw himself upon this body, and dragged and dismembered it: so also he covered her face and shoulders with kisses. Ella gli teneva stretta una mano e non si moveva. Ella held his hand tightly and did not move. Ecco, questi baci sono il prezzo di questa vergogna. Here, these kisses are the price of this shame. Anche questa mano che sarà sempre mia, è la mano del mio complice. Even this hand that will always be mine is the hand of my accomplice. Sollevò la mano e la baciò. Egli si piegò sulle ginocchia e voleva scoprirle il viso, ma lei si nascondeva e non diceva nulla. He bent on his knees and wanted to uncover her face, but she hid and said nothing. Finalmente, facendo uno sforzo, si sollevò e lo respinse. Finally, making an effort, she rose up and pushed him away. Il suo viso era sempre bello, ma faceva tanta più pena. His face was still beautiful, but he was so much more pitiful. - Tutto è finito - disse. - Everything is over - he said. - Non ho nessuno all’infuori di te. - I have no one but you. Ricordalo. - Io non posso non ricordare quello che è la mia vita. - I cannot help but remember what my life is. Per me, un attimo di questa felicità.... - Quale felicità! For me, a moment of this happiness.... - What happiness! - disse lei con ribrezzo e orrore; e l’orrore si comunicò a lui. - Per amor di Dio, non una parola, non una parola di più. - For God's sake, not a word, not a word more. Si alzò in fretta e si scostò. - Non una parola di più - ripeté e, con un’espressione strana, a lui sconosciuta, di fredda disperazione, andò via. - Not another word - he repeated and, with a strange expression, unknown to him, of cold despair, walked away. Sentiva di non poter dire la vergogna, la gioia e l’orrore che provava nell’entrare in quella nuova vita, e non voleva parlarne e non voleva rendere volgare, con parole inadatte, quel che sentiva. He felt he could not tell the shame, the joy and the horror he felt in entering that new life, and he did not want to talk about it and did not want to make vulgar, with unsuitable words, what he felt. Ma anche dopo, l’indomani, e il giorno seguente, non trovò le parole adatte a dire tutto il complesso delle sue sensazioni, e così neppure le idee adatte a mettere ordine nell’animo suo. But even later, the next day, and the following day, he did not find the right words to say the whole complex of his sensations, and neither did he find the right ideas to put his soul in order. "No, adesso non posso pensare - si diceva - dopo, quando sarò tranquilla". "No, now I can't think - she told herself - later, when I'll be quiet". Ma questa tranquillità per riflettere non veniva mai; ogni volta che le tornava in mente quello che aveva fatto, quello che sarebbe stato di lei e quello che doveva fare, era presa dallo sgomento e allontanava questi pensieri. But this tranquility to reflect never came; every time she remembered what she had done, what would become of her and what she had to do, she was overcome with dismay and pushed these thoughts away. "Dopo, dopo - diceva - quando sarò più tranquilla". "Later, later - he said - when I will be calmer". Nel sonno, invece, quando non aveva il dominio dei suoi pensieri, la situazione le appariva in tutta la sua informe nudità. In her sleep, however, when she was not in control of her thoughts, the situation appeared to her in all its shapeless nakedness. Un unico identico sogno la visitava quasi ogni notte. A single identical dream visited her almost every night. Sognava che tutti e due erano nello stesso tempo suoi mariti, che tutti e due le prodigavano le loro carezze. She dreamed that they were both her husbands at the same time, that they both lavished their caresses on her. Aleksej Aleksandrovic piangeva, baciandole le mani, e diceva: "Come si sta bene, ora!". Aleksej Aleksandrovic was crying, kissing her hands, and saying: "How good it is now!". E Aleksej Vronskij era là, e anche lui era suo marito. And Alexei Vronsky was there, and he too was her husband. Ed ella stupiva come questo le fosse apparso prima impossibile, e spiegava loro, ridendo, che era molto più semplice, e che ora entrambi erano felici e contenti. And she was amazed how this had seemed impossible before, and she explained to them, laughing, that it was much simpler, and that now they were both happy and content. Ma questo sogno la soffocava come un incubo. But this dream choked her like a nightmare.