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Anna Karenina, Parte Prima: Capitulo XXIII

Parte Prima: Capitulo XXIII

Vronskij fece qualche giro di valzer con Kitty.

Dopo il valzer Kitty si avvicinò alla madre ed ebbe appena il tempo di scambiare qualche parola con la Nordston, che Vronskij era già venuta a riprenderla per la prima quadriglia. Durante la quadriglia non fu detto nulla di particolare. La conversazione, smozzicata, si aggirò ora sui Korsunskij, marito e moglie, che Vronskij descriveva, con molta amenità, come cari ragazzi quarantenni, ora sul futuro teatro pubblico, e solo una volta la toccò nel vivo, quando egli le chiese se c'era Levin e soggiunse che gli era piaciuto molto. Ma Kitty non si aspettava nulla di più dalla quadriglia. Aspettava invece con trepidazione la mazurca. Le sembrava che nella mazurca si dovesse decidere tutto. Il fatto che durante la quadriglia egli non l'avesse invitata per la mazurca, non l'inquietava. Era sicura di ballare la mazurca con lui, come nelle altre feste, e rifiutò cinque cavalieri dicendo d'essere già impegnata. Tutto il ballo, fino all'ultima quadriglia, fu per Kitty una magica visione di colori gioiosi, di suoni e di movimento. Tralasciava di ballare e chiedeva un po' di riposo solo quando si sentiva troppo stanca. Ma ballando l'ultima quadriglia con uno di quei giovanotti uggiosi al quale non aveva potuto dire di no, venne a trovarsi vis-à-vis con Vronskij e Anna. Dall'inizio del ballo non si era più ritrovata con Anna; ed ecco, a un tratto, la vide ancora del tutto nuova e insospettata. Riconobbe in lei i segni dell'eccitamento dovuto al successo ch'ella stessa conosceva. Vedeva che Anna era come inebriata dall'incanto da lei suscitato. Conosceva questa sensazione, ne conosceva i segni e li vedeva in Anna. Vedeva lo scintillio degli occhi, tremulo e avvampante, e il riso di felicità e di eccitamento che senza volere le increspava le labbra; vedeva la grazia misurata, la sicurezza e la levità dei movimenti. «Ma per chi?

Per tutti o per uno solo?» si chiese. E, senza venire in aiuto al disgraziato giovanotto col quale ballava e che s'era lasciato sfuggire il filo di una conversazione iniziata e non riusciva a riannodarlo, e prestando apparentemente orecchio alle forti grida allegre e imperiose di Korsunskij che ora lanciava tutti in un grand rond , ora in una chaîne, Kitty osservava, e il cuore le si stringeva sempre più. «No, non è l'ammirazione di tutti che l'ha inebriata, ma l'esaltazione di uno solo. E chi è quest'unico? Possibile che sia lui?». Ogni volta che Vronskij parlava con Anna, negli occhi di lei si accendeva uno scintillio gioioso e un riso di felicità increspava le sue labbra vermiglie. Era come se ella volesse contenersi per non fare apparire questi segni, ma questi salivano da soli sul viso. «E lui?». Kitty lo guardò ed ebbe paura. Ciò che con tanta chiarezza appariva nello specchio del viso di Anna, Kitty vide anche in lui. Dove erano più quell'atteggiamento calmo e deciso e quell'espressione del viso liberamente serena? No, ora, ogni volta che egli si volgeva a lei, piegava un po' il capo, quasi desideroso di caderle ai piedi, e nello sguardo suo non vi era che un'espressione di sottomissione e di paura. «Non voglio offendervi — diceva ogni volta il suo sguardo — ma voglio salvarmi e non so come».

Un'espressione quale non aveva mai vista nel viso di lui. Parlavano di amici comuni, facevano la più insignificante delle conversazioni, ma a Kitty pareva che ogni parola pronunziata decidesse il loro e il suo destino.

E lo strano era che, in realtà, pur parlando di come fosse ridicolo Ivan Ivanovic col suo francese e del fatto che per la Elackaja si sarebbe potuto trovare un partito migliore, tuttavia queste parole avevano un senso speciale per loro ed essi lo sentivano così come lo sentiva Kitty. Tutto il ballo, il mondo intero, tutto si coprì di nebbia nel cuore di Kitty. Soltanto la severa educazione ricevuta la sosteneva e l'obbligava a fare quello che da lei si pretendeva, cioè ballare, rispondere alle domande, parlare, sorridere persino. Ma, prima che cominciasse la mazurca, quando già si allontanavano le sedie e alcune coppie s'erano mosse dai salotti verso la sala grande, Kitty fu presa da un attimo di disperazione e di sgomento. Aveva rifiutato cinque cavalieri e ora non ballava la mazurca. Non c'era neppure speranza che qualcuno l'invitasse; proprio perché ella aveva un così grande successo in società, a nessuno poteva venire in mente che non fosse impegnata fino a quel momento. Occorreva dire alla madre che non stava bene e voleva tornare a casa, ma non ne aveva la forza. Era stroncata. Si ritirò in fondo a un piccolo salotto e si lasciò cadere su di una poltrona.

La gonna lieve come un soffio si sollevò come una nuvola intorno alla vita sottile; la mano nuda, magra e delicata di fanciulla, abbandonata e senza forza affondò nelle pieghe della gonna rosa; l'altra reggeva il ventaglio e con movimento rapido rinfrescava il viso accaldato. Ma a dispetto di questa sua parvenza di farfalla attaccata appena a un filo d'erba e pronta a volar via aprendo le ali iridate, un'angoscia paurosa le stringeva il cuore. «Ma forse mi sbaglio, forse questo non è accaduto» e di nuovo le tornava in mente quello che aveva visto.

— Kitty, cos'è mai?

— disse la contessa Nordston, avvicinandosi senza far rumore sul tappeto. — Non capisco. A Kitty tremò il labbro inferiore; si alzò in fretta.

— Kitty, non balli la mazurca?

— No, no — disse Kitty con voce che tremava di lacrime.

— Lui l'ha invitata davanti a me per la mazurca — disse la Nordston, sapendo che Kitty avrebbe capito chi era lui e chi era lei.

— Lei ha detto: «Non ballate forse con la principessina Šcerbackaja?». — Ah, a me che importa!

— rispose Kitty. Nessuno, all'infuori di se stessa, poteva capire la sua situazione, nessuno sapeva ch'ella aveva detto di no il giorno prima a un uomo che forse amava, e che gli aveva detto di no perché credeva in un altro.

La contessa Nordston trovò Korsunskij col quale doveva ballare la mazurca e gli impose di andare a invitare Kitty.

Kitty ballava nella prima fila e per sua fortuna non doveva parlare perché Korsunskij correva su e giù tutto il tempo dando ordini al suo stuolo di ballerini. Vronskij ed Anna erano situati quasi di fronte a lei. Li vide da lontano con i suoi occhi presbiti, li vide poi da vicino, quando si incontrarono fra le coppie, e più li vedeva più si convinceva che la rovina sua era compiuta. Vedeva che essi si sentivano soli in quella sala piena di gente. E sul viso di Vronskij, sempre così deciso e libero, vedeva quell'espressione di smarrimento e di sottomissione che l'aveva stupita; l'espressione di un cane intelligente che si senta colpevole. Anna rideva e il riso si trasmetteva a lui.

Anna diveniva pensosa, ed egli si faceva serio. Una forza magica attirava gli occhi di Kitty sul viso di Anna. Ella era incantevole con quel semplice vestito nero, ed incantevoli erano le braccia tonde con i bracciali, ed il collo forte col filo di perle; incantevole la capigliatura inanellata e sciolta e incantevoli le movenze lievi dei piccoli piedi graziosi e delle mani, e il viso piacente pieno di vita; eppure c'era qualcosa di pauroso e di crudele in quell'incanto. Kitty l'ammirava ancor più di prima, e sempre di più soffriva.

Si sentiva stroncata e il suo viso lo rivelava. Quando Vronskij, scontratosi con lei nella mazurca, la vide, non la riconobbe al primo momento, tant'era mutata. — Splendido ballo — le disse, tanto per dire qualcosa.

— Sì — rispose lei.

Durante la mazurca, ripetendo una figura complicata inventata da Korsunskij, Anna uscì nel mezzo del circolo, prese due cavalieri e chiamò a sé una signora e Kitty.

Kitty la guardò come spaurita e le si accostò. Anna la guardava, socchiudendo gli occhi, e sorrideva stringendole una mano. Ma, visto che il viso di Kitty rispondeva al suo sorriso con disperata sorpresa, si allontanò da lei e si mise a parlare allegramente con l'altra signora. «Sì, c'è qualcosa di strano, di diabolico e di affascinante in lei» si diceva Kitty.

Anna non voleva restare a cena, ma il padrone di casa cominciò a pregarla.

— Su via, Anna Arkad'evna — prese a dire Korsunskij, mettendo il braccio nudo di lei sotto la manica del suo frac.

— Che idea mi è venuta per il cotillon ! Un bijou ! E si spostava a poco a poco, cercando di trascinarla.

Il padrone di casa sorrideva approvando. — No, non resterò — rispondeva Anna sorridendo e, malgrado il sorriso, Korsunskij e il padrone di casa capirono, dal tono deciso di lei, che non sarebbe rimasta.

— No, anche così ho ballato più a Mosca al vostro ballo che un intero inverno a Pietroburgo — disse Anna voltandosi a guardare Vronskij che stava in piedi davanti a lei. — Bisogna riposare prima d'intraprendere il viaggio. — E voi partite certamente domani?

— Sì, credo — rispose Anna, sorpresa dell'audacia della domanda; e mentre diceva queste parole l'irrefrenabile tremulo scintillio degli occhi e del riso arse lui.

Anna Arkad'evna non rimase a cena e andò via.


Parte Prima: Capitulo XXIII Part One: Capitulo XXIII Primeira parte: Capítulo XXIII

Vronskij fece qualche giro di valzer con Kitty.

Dopo il valzer Kitty si avvicinò alla madre ed ebbe appena il tempo di scambiare qualche parola con la Nordston, che Vronskij era già venuta a riprenderla per la prima quadriglia. Durante la quadriglia non fu detto nulla di particolare. La conversazione, smozzicata, si aggirò ora sui Korsunskij, marito e moglie, che Vronskij descriveva, con molta amenità, come cari ragazzi quarantenni, ora sul futuro teatro pubblico, e solo una volta la toccò nel vivo, quando egli le chiese se c’era Levin e soggiunse che gli era piaciuto molto. The conversation, smoothed out, wandered now about the husband-and-wife Korsunsky, whom Vronsky described, with much amenity, as dear young men in their forties, now about the future public theater, and only once touched her to the core, when he asked her if Levin was there and added that he had liked him very much. Ma Kitty non si aspettava nulla di più dalla quadriglia. But Kitty expected nothing more from square dancing. Aspettava invece con trepidazione la mazurca. Le sembrava che nella mazurca si dovesse decidere tutto. It seemed to her that everything had to be decided in the mazurka. Il fatto che durante la quadriglia egli non l’avesse invitata per la mazurca, non l’inquietava. The fact that during the quadrille he had not invited her for the mazurka did not disturb her. Era sicura di ballare la mazurca con lui, come nelle altre feste, e rifiutò cinque cavalieri dicendo d’essere già impegnata. She was sure to dance the mazurka with him, as in other parties, and turned down five riders saying she was already committed. Tutto il ballo, fino all’ultima quadriglia, fu per Kitty una magica visione di colori gioiosi, di suoni e di movimento. The whole dance, until the last square dance, was for Kitty a magical vision of joyful colors, sounds and movement. Tralasciava di ballare e chiedeva un po' di riposo solo quando si sentiva troppo stanca. She would neglect dancing and ask for a rest only when she felt too tired. Ma ballando l’ultima quadriglia con uno di quei giovanotti uggiosi al quale non aveva potuto dire di no, venne a trovarsi vis-à-vis con Vronskij e Anna. But dancing the last quadrille with one of those ugly young men to whom he had not been able to say no, he came vis-à-vis Vronsky and Anna. Dall’inizio del ballo non si era più ritrovata con Anna; ed ecco, a un tratto, la vide ancora del tutto nuova e insospettata. Since the beginning of the dance she had not been reunited with Anna; and lo and behold, all of a sudden, she still saw her completely new and unsuspected. Riconobbe in lei i segni dell’eccitamento dovuto al successo ch’ella stessa conosceva. He recognized in her the signs of excitement due to the success she herself knew. Vedeva che Anna era come inebriata dall’incanto da lei suscitato. Conosceva questa sensazione, ne conosceva i segni e li vedeva in Anna. He knew this feeling, knew the signs of it and saw it in Anna. Vedeva lo scintillio degli occhi, tremulo e avvampante, e il riso di felicità e di eccitamento che senza volere le increspava le labbra; vedeva la grazia misurata, la sicurezza e la levità dei movimenti. He saw the twinkle in her eyes, flickering and blazing, and the laughter of happiness and excitement that unintentionally rippled her lips; he saw the measured grace, confidence and levity of her movements. «Ma per chi? "But for whom?

Per tutti o per uno solo?» si chiese. For all or just one?" he wondered. E, senza venire in aiuto al disgraziato giovanotto col quale ballava e che s’era lasciato sfuggire il filo di una conversazione iniziata e non riusciva a riannodarlo, e prestando apparentemente orecchio alle forti grida allegre e imperiose di Korsunskij che ora lanciava tutti in un grand rond , ora in una chaîne, Kitty osservava, e il cuore le si stringeva sempre più. And, without coming to the aid of the unfortunate young man with whom she was dancing and who had let slip the thread of a conversation he had started and was unable to reknit it, and apparently lending an ear to Korsunsky's loud, cheerful and imperious shouts that now launched everyone into a grand rond , now into a chaîne, Kitty watched, and her heart grew tighter and tighter. «No, non è l’ammirazione di tutti che l’ha inebriata, ma l’esaltazione di uno solo. "No, it is not the admiration of all that intoxicated her, but the exaltation of one. E chi è quest’unico? Possibile che sia lui?». Could it be him?" Ogni volta che Vronskij parlava con Anna, negli occhi di lei si accendeva uno scintillio gioioso e un riso di felicità increspava le sue labbra vermiglie. Whenever Vronsky spoke to Anna, a joyous twinkle lit up in her eyes and a laugh of happiness rippled her vermilion lips. Era come se ella volesse contenersi per non fare apparire questi segni, ma questi salivano da soli sul viso. It was as if she wanted to restrain herself so as not to make these marks appear, but these rose on their own on her face. «E lui?». Kitty lo guardò ed ebbe paura. Kitty looked at him and was afraid. Ciò che con tanta chiarezza appariva nello specchio del viso di Anna, Kitty vide anche in lui. What so clearly appeared in the mirror of Anna's face, Kitty also saw in him. Dove erano più quell’atteggiamento calmo e deciso e quell’espressione del viso liberamente serena? Where was that calm, firm attitude and freely serene facial expression anymore? No, ora, ogni volta che egli si volgeva a lei, piegava un po' il capo, quasi desideroso di caderle ai piedi, e nello sguardo suo non vi era che un’espressione di sottomissione e di paura. No, now, whenever he turned to her, he bent his head a little, almost wanting to fall at her feet, and in her gaze there was nothing but an expression of submission and fear. «Non voglio offendervi — diceva ogni volta il suo sguardo — ma voglio salvarmi e non so come». "I don't want to offend you," said his gaze each time, "but I want to save myself and I don't know how.

Un’espressione quale non aveva mai vista nel viso di lui. An expression such as she had never seen in his face. Parlavano di amici comuni, facevano la più insignificante delle conversazioni, ma a Kitty pareva che ogni parola pronunziata decidesse il loro e il suo destino. They talked about mutual friends, had the most insignificant of conversations, but it seemed to Kitty that every word spoken decided their and her fate.

E lo strano era che, in realtà, pur parlando di come fosse ridicolo Ivan Ivanovic col suo francese e del fatto che per la Elackaja si sarebbe potuto trovare un partito migliore, tuttavia queste parole avevano un senso speciale per loro ed essi lo sentivano così come lo sentiva Kitty. And the strange thing was that, in fact, although they talked about how ridiculous Ivan Ivanovic was with his French and that a better party could have been found for the Elackaja, nevertheless these words had a special meaning for them and they felt it as well as Kitty did. Tutto il ballo, il mondo intero, tutto si coprì di nebbia nel cuore di Kitty. The whole dance, the whole world, everything became covered with fog in Kitty's heart. Soltanto la severa educazione ricevuta la sosteneva e l’obbligava a fare quello che da lei si pretendeva, cioè ballare, rispondere alle domande, parlare, sorridere persino. Only the strict upbringing she received sustained her and forced her to do what was expected of her, which was to dance, answer questions, talk, even smile. Ma, prima che cominciasse la mazurca, quando già si allontanavano le sedie e alcune coppie s’erano mosse dai salotti verso la sala grande, Kitty fu presa da un attimo di disperazione e di sgomento. But before the mazurka began, when the chairs were already moving away and some couples had moved from the lounges into the great hall, Kitty was seized by a moment of despair and dismay. Aveva rifiutato cinque cavalieri e ora non ballava la mazurca. He had refused five knights and now he was not dancing the mazurka. Non c’era neppure speranza che qualcuno l’invitasse; proprio perché ella aveva un così grande successo in società, a nessuno poteva venire in mente che non fosse impegnata fino a quel momento. There was not even hope that anyone would invite her; precisely because she was so successful in society, it could not occur to anyone that she was not busy until then. Occorreva dire alla madre che non stava bene e voleva tornare a casa, ma non ne aveva la forza. It was necessary to tell the mother that she was not well and wanted to return home, but she did not have the strength. Era stroncata. She was crushed. Si ritirò in fondo a un piccolo salotto e si lasciò cadere su di una poltrona. He retreated to the back of a small living room and dropped into an armchair.

La gonna lieve come un soffio si sollevò come una nuvola intorno alla vita sottile; la mano nuda, magra e delicata di fanciulla, abbandonata e senza forza affondò nelle pieghe della gonna rosa; l’altra reggeva il ventaglio e con movimento rapido rinfrescava il viso accaldato. The skirt light as a puff lifted like a cloud around the slender waist; the bare, skinny and delicate hand of maiden, abandoned and without strength sank into the folds of the pink skirt; the other held the fan and with swift movement cooled the heated face. Ma a dispetto di questa sua parvenza di farfalla attaccata appena a un filo d’erba e pronta a volar via aprendo le ali iridate, un’angoscia paurosa le stringeva il cuore. But in spite of this semblance of a butterfly barely attached to a blade of grass and ready to fly away by opening its rainbow wings, a fearful anguish gripped her heart. «Ma forse mi sbaglio, forse questo non è accaduto» e di nuovo le tornava in mente quello che aveva visto. "But maybe I'm wrong, maybe this didn't happen," and again she was reminded of what she had seen.

— Kitty, cos’è mai? - Kitty, what on earth is that?

— disse la contessa Nordston, avvicinandosi senza far rumore sul tappeto. - Countess Nordston said, approaching quietly on the carpet. — Non capisco. A Kitty tremò il labbro inferiore; si alzò in fretta. Kitty's lower lip trembled; she stood up quickly.

— Kitty, non balli la mazurca?

— No, no — disse Kitty con voce che tremava di lacrime. - No, no - Kitty said in a voice shaking with tears.

— Lui l’ha invitata davanti a me per la mazurca — disse la Nordston, sapendo che Kitty avrebbe capito chi era lui e chi era lei. - He invited her in front of me for the mazurka - Nordston said, knowing that Kitty would understand who he was and who she was.

— Lei ha detto: «Non ballate forse con la principessina Šcerbackaja?». - She said, "Do you not dance with the little princess Šcerbackaja?" — Ah, a me che importa! - Ah, what do I care!

— rispose Kitty. Nessuno, all’infuori di se stessa, poteva capire la sua situazione, nessuno sapeva ch’ella aveva detto di no il giorno prima a un uomo che forse amava, e che gli aveva detto di no perché credeva in un altro. No one but herself could understand her situation, no one knew that she had said no the day before to a man she may have loved, and that she had said no to him because she believed in someone else.

La contessa Nordston trovò Korsunskij col quale doveva ballare la mazurca e gli impose di andare a invitare Kitty. Countess Nordston found Korsunsky with whom she was to dance the mazurka and ordered him to go and invite Kitty.

Kitty ballava nella prima fila e per sua fortuna non doveva parlare perché Korsunskij correva su e giù tutto il tempo dando ordini al suo stuolo di ballerini. Kitty danced in the first row, and fortunately for her, she did not have to speak because Korsunsky was running up and down all the time giving orders to his bevy of dancers. Vronskij ed Anna erano situati quasi di fronte a lei. Vronsky and Anna were situated almost in front of her. Li vide da lontano con i suoi occhi presbiti, li vide poi da vicino, quando si incontrarono fra le coppie, e più li vedeva più si convinceva che la rovina sua era compiuta. He saw them from afar with his presbyopic eyes, then saw them up close when they met between the couples, and the more he saw them the more he became convinced that his doom was accomplished. Vedeva che essi si sentivano soli in quella sala piena di gente. He saw that they were lonely in that room full of people. E sul viso di Vronskij, sempre così deciso e libero, vedeva quell’espressione di smarrimento e di sottomissione che l’aveva stupita; l’espressione di un cane intelligente che si senta colpevole. And on Vronsky's face, always so determined and free, she saw that expression of bewilderment and submission that had amazed her; the expression of an intelligent dog feeling guilty. Anna rideva e il riso si trasmetteva a lui. Anna laughed and the laughter was transmitted to him.

Anna diveniva pensosa, ed egli si faceva serio. Anna became pensive, and he became serious. Una forza magica attirava gli occhi di Kitty sul viso di Anna. A magical force drew Kitty's eyes to Anna's face. Ella era incantevole con quel semplice vestito nero, ed incantevoli erano le braccia tonde con i bracciali, ed il collo forte col filo di perle; incantevole la capigliatura inanellata e sciolta e incantevoli le movenze lievi dei piccoli piedi graziosi e delle mani, e il viso piacente pieno di vita; eppure c’era qualcosa di pauroso e di crudele in quell’incanto. She was enchanting in that simple black dress, and enchanting were the round arms with the bracelets, and the strong neck with the string of pearls; enchanting was the ringed and loose hair, and enchanting were the slight movements of the pretty little feet and hands, and the pleasing face full of life; yet there was something fearful and cruel in that enchantment. Kitty l’ammirava ancor più di prima, e sempre di più soffriva. Kitty admired her even more than before, and more and more she suffered.

Si sentiva stroncata e il suo viso lo rivelava. She felt crushed and her face revealed it. Quando Vronskij, scontratosi con lei nella mazurca, la vide, non la riconobbe al primo momento, tant’era mutata. When Vronsky, clashing with her in the mazurka, saw her, he did not recognize her at first, so much had she changed. — Splendido ballo — le disse, tanto per dire qualcosa. - Wonderful dance - he told her, just to say something.

— Sì — rispose lei.

Durante la mazurca, ripetendo una figura complicata inventata da Korsunskij, Anna uscì nel mezzo del circolo, prese due cavalieri e chiamò a sé una signora e Kitty. During the mazurka, repeating a complicated figure invented by Korsunsky, Anna went out into the middle of the circle, took two riders and called a lady and Kitty to her.

Kitty la guardò come spaurita e le si accostò. Kitty looked at her as if bewildered and approached her. Anna la guardava, socchiudendo gli occhi, e sorrideva stringendole una mano. Anna looked at her, half-closing her eyes, and smiled, squeezing her hand. Ma, visto che il viso di Kitty rispondeva al suo sorriso con disperata sorpresa, si allontanò da lei e si mise a parlare allegramente con l’altra signora. «Sì, c’è qualcosa di strano, di diabolico e di affascinante in lei» si diceva Kitty. "Yes, there is something strange, devilish and fascinating about her," Kitty told herself.

Anna non voleva restare a cena, ma il padrone di casa cominciò a pregarla.

— Su via, Anna Arkad’evna — prese a dire Korsunskij, mettendo il braccio nudo di lei sotto la manica del suo frac. - Up you go, Anna Arkad'evna - Korsunsky took to saying, putting her bare arm under the sleeve of his tailcoat.

— Che idea mi è venuta per il cotillon ! - What an idea I got for the cotillion ! Un bijou ! Un bijou ! E si spostava a poco a poco, cercando di trascinarla. And he was moving little by little, trying to drag her.

Il padrone di casa sorrideva approvando. — No, non resterò — rispondeva Anna sorridendo e, malgrado il sorriso, Korsunskij e il padrone di casa capirono, dal tono deciso di lei, che non sarebbe rimasta.

— No, anche così ho ballato più a Mosca al vostro ballo che un intero inverno a Pietroburgo — disse Anna voltandosi a guardare Vronskij che stava in piedi davanti a lei. — Bisogna riposare prima d’intraprendere il viaggio. — E voi partite certamente domani?

— Sì, credo — rispose Anna, sorpresa dell’audacia della domanda; e mentre diceva queste parole l’irrefrenabile tremulo scintillio degli occhi e del riso arse lui. - Yes, I think so," Anna replied, surprised at the audacity of the question; and as she said these words the irrepressible tremulous twinkle of eyes and laughter burned him.

Anna Arkad’evna non rimase a cena e andò via. Anna Arkad'evna did not stay for dinner and left.