Stazione Novokuzneckaja, Zamoskvoreč'e quartiere
Laura:Va in onda il programma “Girando Mosca in metropolitana” …
Sergej:… con Laura Venniro …
Laura:… e Sergej Tikhonov.
Laura:La Radio “La Voce della Russia” continua il ciclo di trasmissioni sulle bellezze architettoniche e artistiche della metropolitana di Mosca e sulle attrazioni turistiche della capitale russa.
Sergej:La fermata della metropolitana dove scenderemo oggi si chiama Novokuzneckaja, da qui usciremo per vedere le chiese situate nella zona che occupa la riva destra del fiume Moscova, chiamata Zamoskvoreč'e, e per visitare la Galleria Tret'jakov.
Laura: La stazione della metropolitana Novokuzneckaja venne aperta al pubblico il 20 novembre 1943. Fu, quindi, una delle stazioni costruite durante la seconda guerra mondiale. Probabilmente gli eventi contemporanei condizionarono la scelta del tema che fece da base alle decorazioni di questa stazione perché Novokuzneckaja è un omaggio alla potenza bellica russa.
Sergej:È una stazione ricchissima di elementi decorativi, tutti ispirati alla storia militare russa.
Laura:La monumentalità è il segno distintivo di questa stazione. Le pareti della sala principale e delle zone adiacenti ai due binari sono interamente rivestite di marmo, come di marmo sono le panchine adagiate alle pareti. Sopra alle panchine sono stati posti degli scudi bronzei raffiguranti le bandiere e le armi dell'esercito russo. Negli scudi situati nella sala principale c'è la dedica ai difensori delle città-eroine russe della seconda guerra mondiale, come Stalingrado e Leningrado. Negli scudi che si trovano nella zona adiacente ai binari sono ritratti i più grandi strateghi russi di ogni epoca.
Sergej:Nella sala principale, alla base della volta, ci sono altre decorazioni di genere guerresco.
Laura:Si tratta di un fregio in gesso che rappresenta tutti i militari che fecero grande l'Armata Rossa, dai carristi ai telefonisti, dai soldati di fanteria ai piloti. Queste figure sono inframmezzate dai simboli sovietici come la stella a cinque punte, la falce e il martello.
Sergej:La volta della sala principale è decorata con sei mosaici realizzati nel 1942, nella Leningrado assediata, dal mosaicista Vladimir Frolov che lavorò sui disegni di Aleksandr Deineka, il più noto pittore realista di epoca sovietica. A riguardo di Deineka si può ricordare che nel 2011 a Roma c'è stata una mostra delle sue opere nel Palazzo delle Esposizioni che ha riscosso molto successo.
Laura:I sei mosaici rappresentano episodi di vita in tempo di pace e infatti sono raffigurate tranquille scene di vita lavorativa, come operai che lavorano in fabbrica o agricoltori che raccolgono la frutta dagli alberi. Tutte le scene dei mosaici sono raffigurate come se fossero uno scorcio visto dal basso, in modo da dare alla persona che passa per la sala della stazione l'impressione di non stare sottoterra ma di vedere una scena di vita quotidiana quasi da una finestra. L'effetto è veramente suggestivo.
Sergej:L'illuminazione della sala principale è affidata a sei enormi piantane in bronzo situate lungo l'asse centrale della sala in corrispondenza ai sei mosaici della volta.
Laura:In fondo alla sala c'è un pannello con un mosaico che illustra le varie tappe dello sviluppo dell'Unione Sovietica. In definitiva, tra marmi, stucchi, mosaici ed elementi bronzei Novokuzneckja è una fra le stazioni più sfarzose della metropolitana di Mosca.
Laura: Uscendo dalla stazione Novokuzneckaja ci si ritrova tra le strade del quartiere chiamato Zamoskvoreč'e, parola che significa “al di là della Moscova”, quindi è la zona che si trova al di là del fiume venendo dal Cremlino. Durante il regno di Ivan il Terribile in questo quartiere si stabilirono i membri della guardia reale e gli artigiani di corte. In seguito divenne il quartiere dei mercanti. Ognuno di loro dava il proprio contributo finanziario per la costruzione di una chiesa, ecco perché durante i secoli questo quartiere si riempì di chiese.
Sergej:La prima chiesa da vedere è la chiesa della Resurrezione di Kadaši, costruita nel XVII secolo grazie all'apporto finanziario della corporazione dei tessitori.
Laura:È una chiesa a cinque cupole verdi a bulbo che si vedono da tutto il quartiere assieme al campanile a tenda. È un superbo esempio di barocco moscovita con le sue decorazioni in pietra intagliata, simili a pizzi, che arricchiscono le balaustre poste alla base dei tamburi che reggono le cupole.
Sergej:Un altro edificio sacro da vedere è la chiesa della Consolazione di tutti i dolori.
Laura:Questa chiesa venne costruita alla fine del XVIII secolo grazie al sostegno finanziario di due famiglie di mercanti, i Dolgov e i Kumanin. Durante l'incendio di Mosca del 1812 la chiesa non si salvò, venne quindi ricostruita e completata nel 1833. Si seguì lo stile neoclassico, insolito per una chiesa ortodossa, e quindi presenta elementi inusuali per un edificio sacro come un superbo colonnato all'interno e un frontone sorretto da due colonne all'esterno. La chiesa trae il suo nome dall'icona della Madonna della Consolazione di tutti i dolori conservata al suo interno.
Sergej:Altre due importanti chiese del quartiere sono la chiesa di San Clemente e la chiesa di San Nicola di Piži.
Laura:La chiesa di San Clemente risale al XVIII secolo e probabilmente fu progettata dall'architetto italiano Pietro Antonio Trezzini. La chiesa di San Clemente ha subito molto pesantemente le ingiurie del tempo e mentre gli esterni sono ancora splendidi, gli interni sono stati sottoposti a un accurato restauro che dura tutt'ora. Fu realizzata in stile barocco con quattro cupole nere che circondano una quinta cupola dorata. Invece le cupole della chiesa di San Nicola di Piži sono argentate. Molto elegante è la sua decorazione esterna realizzata con pietra intagliata.
Sergej:Il quartiere Zamoskvoreč'e è rimasto immune dalla ristrutturazione urbanistica che negli anni’30 del XX secolo cambiò il volto di Mosca, quindi passeggiando per le sue vie si può ancora respirare l'atmosfera dei tempi passati. Una piccola curiosità! In questo quartiere, al n. 25 di via Pjàtnickaja, si erge un superbo edificio a dieci piani, esso è la sede della Radio “La Voce della Russia” dalla quale, gentili ascoltatori, trasmettiamo ogni giorno per allietare le vostre giornate.
Laura: Dalla stazione della metropolitana Novokuzneckaja si può agevolmente arrivare alla Galleria Tret'jakov. Non è un caso che la Galleria si trovi nel quartiere dei mercanti visto che il suo fondatore, Pavel Tret'jakov, apparteneva ad una famiglia di mercanti.
Sergej:Grazie alla compravendita del lino Pavel Tret'jakov, nella seconda metà dell’800, era diventato ricchissimo. Appassionato di pittura, usò le sue sostanze per comprare opere d'arte, prima quelle degli artisti russi contemporanei e poi degli artisti dei periodi precedenti.
Laura:Il suo intento era quello di creare la prima galleria di arte russa percorrendo la formazione e lo sviluppo della scuola artistica nazionale. Ben presto fu necessario ampliare la sua casa di abitazione per permettere di contenere questa collezione d'arte che cresceva costantemente.
Sergej:Dal 1881 la galleria privata di Pavel Tret'jakov divenne accessibile al pubblico e nel 1892 Tret'jakov decise di regalare alla città di Mosca sia la collezione d'arte che l'edificio che la conteneva. All'epoca la collezione era formata da 1300 quadri, centinaia di opere grafiche e numerose icone antiche.
Laura:Oggigiorno la collezione d'arte ospitata dalla Galleria Tret'jakov comprende più di 100 mila opere distribuite nei due piani dell'edificio e collocate in più di 60 sale espositive. Queste opere permettono di ripercorrere le tappe di formazione e sviluppo dell'arte russa perché sono presenti nella collezione le creazioni artistiche di ogni periodo storico.
Sergej:Prima di tutto la Galleria possiede una raccolta di icone del periodo che va dal XII al XVII secolo, fra cui la famosa icona della Trinità dell'insuperabile iconografo russo Andrej Rublëv.
Laura:Poi c'è una sezione dedicata alla pittura russa del periodo che va dal XVIII all'inizio del XIX secolo. In questa epoca gli artisti avevano abbandonato il tema religioso per dedicarsi ai ritratti, ai paesaggi e alle scene di vita quotidiana.
Sergej:L'ultima sezione è dedicata all'arte russa di inizio ‘900 che è caratterizzata dalla riscoperta della tradizione popolare.
Laura:La Galleria Tret'jakov possiede anche una vasta collezione di schizzi e di acquarelli e una stupenda collezione di gioielli dell'oreficeria russa risalenti al periodo che va dal XIII al XX secolo. Oltre ai pezzi di oreficeria è possibile ammirare anche ricami preziosi, avori scolpiti, smalti e miniature. La Galleria Tret'jakov, con le sue ricchissime collezioni, rappresenta la maggiore struttura museale in tutta la Russia dedicata all'arte russa dalle origini alle avanguardie.
Sergej:Siamo giunti, così, al termine della nostra rubrica.
Laura:Vi aspettiamo, come sempre, fra due settimane.
Sergej:Salutandovi vi ringraziamo per la vostra cortese attenzione.
Laura:Con voi sono stati ...
Sergej:… Laura Venniro …
Laura:… e Sergej Tikhonov.