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1812. La storia della bufera napoleonica, V puntata

V puntata

Vi invitiamo all'ascolto della V puntata del ciclo a cura di Dmitrij Mincenok.

"1812.

La bufera napoleonica. 1810.

San Pietroburgo. Il principe Kurakin, ambasciatore della Russia a Parigi invia all'imperatore Alessandro I delle notizie fuori dell'ordinario.

Alcune fonti di corte lo avevano informato che Napoleone aveva chiesto a Metternich alcune delucidazioni sui legami esistenti fra Giuseppe II, zio dell' imperatore attuale, con la Grande Caterina. Napoleone inoltre si sarebbe interessato al cosiddetto "Progetto Bisanzio". Metternich gli aveva detto di sapere ben poco su questo punto e che la storia di un legame particolare tra Giuseppe II e Caterina II era soltanto un vecchio pettegolezzo.

Essa risaliva al 1780 dopo la spartizione della Polonia. In quell'occasione era stato affrontato il tema dei Balcani e della rinascita di Costantinopoli. Oggi gli storici si interrogano sul perchè di quell'interessamento. Il "Progetto Bisanzio" è uno dei più originali fra quelli ideati da Caterina II.

Vi credettero Paolo I, Alessandro I e anche Nicola I. Quattro imperatori russi videro in esso un programma attuale e realizzabile. Il "Progetto Bisanzio" o "Progetto greco" , fu esposto in una missiva riservata che Caterina inviò a Giuseppe II il 21 settembre del 1782. Ma alcune sue premesse erano circolate un paio di anni prima. In seguito il segretario personale di Caterina, Besborodko, ne gettò una bozza su cui il principe Potemkin appose delle correzioni. Il documento aveva una valenza geopolitica e perseguiva l'obiettivo di modificare tutto l'assetto dell'Europa sud orientale. Fu chiamato " Progetto greco" perchè l'Europa era affascinata dall'antica Ellade e dalla sua cultura e ne studiava i principi democratici. L'emigrazione greca fuggita dall'Impero ottomano aveva rivolto alla sovrana russa un appello alla liberazione della patria.

La missiva di Caterina iniziava con gli ostacoli in cui si imbatteva la flotta russa nell'attraversamento del Bosforo e dei Dardanelli. Ricordava che la Porta faceva opera di sedizione in Crimea e violava i diritti dei principati del Danubio. Poi seguivano i rituali di pace e di disinteresse politico in quanto la Russia non perseguiva in alcun modo un allargamento a sud. Caterina II presentava dell'impero ottomano un quadro desolante.

I pascià facevano il loro comodo, ovunque scorrerie di briganti, i fieri cavalieri di un tempo si erano trasformati in scialbi mercanti, i membri del Divano vivevano fra tangenti e peculato, i sudditi cristiani era pronti ad insorgere. Poi seguivano alcune indicazioni di carattere pratico.

Sarebbe stato conveniente creare fra l'Impero russo, l'Impero Ottomano e l'Impero Asburgico uno stato cuscinetto costituito da Moldavia, Valacchia e Bessarabia che avrebbe potuto chiamarsi Dacia. Un regno con un sovrano cristiano che avrebbe rispettato la neutralità fra l'Austria e la Russia. Quest'ultima avrebbe limitato le sue pretese alla Fortezza di Ociakov sull'Istmo del Dnepr e ad una striscia di terra fra il fiume Bug e il Dnestr. "Se poi Dio avesse voluto la liberazione dell'Europa dal suo nemico - e qui Caterina passava ad un tono patetico - Sua Maesta Imperiale Giuseppe II non avrebbe rifiutato alla Russia di ricostruire la Monarchia greca sulle rovine della barbara dominazione ottomana con l'impegno sottinteso di rispettarne l'indipendenza.

Bisogna dire che l'imperatore austriaco non fu in nessun modo colpito da quella visione geopolitica e nemmeno dagli esercizi stilistici della sua augusta corrispondente.E mai, nell'incontro di Moghilev e in altre occasioni, fece capire di voler passare dalle parole ai fatti.

Tutto si ridusse ad uno scambio epistolare sugli impegni rispettivi e sulle prospettive di rinascita per Bisanzio.

Fra i due imperatori, a perdere la testa fu forse la sola ardente e impetuosa Caterina che non dubitava che l'amicizia con l'Austria le avrebbe dischiso le porte di Costantinopoli.

Era convinta che Giuseppe II avesse gli occhi di una aquila.

Quindici anni più tardi non aveva cambiato idea come dimostra una lettera inviata al barone Grimm: " Gli austriaci hanno avuto un'aquila, ma non hanno saputo riconoscerla . Dopo il suo incontro privato con Caterina a Moghilev Giuseppe II aveva scritto al principe Kaunitz, ministro della Real Casa: "Bisogna dire che quando hai a che fare con Caterina ti rendi conto che si preoccupa soltanto di se stessa, non della Russia e tantomeno di me.

È quindi d'uopo solleticare la sua vanità". Caterina non si era accorta dell'inganno ed aveva creduto all'imperatore austriaco che al contrario aveva soppesato ogni sua parola.

Alla fine il sogno di quella donna avrebbe avuto la meglio sul calcolo politico ed affascinato i suoi successori. Non di rado la storia ci fornisce queste lezioni di saggezza. Con il regno di Alessandro I si riprese a parlare di Bisanzio.

In quel momento la Russia era in guerra con l'Impero ottomano e anche con un certo successo tanto che i più arditi già sognavano di appendere gli scudi alle porte di Costantinopoli. Quell'idea era diventata qualcosa di tangibile, una carta da giocare.

Qualcuno si ricordò che il grande Suvorov avrebbe detto di essere pronto ad espugnare Costantinopoli se Caterina lo avesse ordinato.

Tutto ciò non poteva lasciare indifferente Alessandro.

Anche lui cominciò a sognare il suo "impero universale" e proprio in quel momento arrivò il dispaccio del principe Kurakin sull'interessamento dimostrato da Napoleone. Ma non era forse una trappola, la mossa brillante di un geniale stratega?

Alessandro non sapeva cosa pensare.

Allo scoppio della guerra con la Francia rimanevano 790 giorni.

Vi abbiamo trasmesso la V puntata del ciclo di Dmitrij Mincenok "1812.

La bufera napoleonica".


V puntata V installment V episodio V épisode Vエピソード V episode Episódio V V avsnitt

Vi invitiamo all’ascolto della V puntata del ciclo a cura di Dmitrij Mincenok.

"1812.

La bufera napoleonica. The Napoleonic storm. 1810.

San Pietroburgo. Il principe Kurakin, ambasciatore della Russia a Parigi invia all’imperatore Alessandro I delle notizie fuori dell’ordinario. Prince Kurakin, Russia's ambassador to Paris sends out of the ordinary news to Emperor Alexander I.

Alcune fonti di corte lo avevano informato che Napoleone aveva chiesto a Metternich alcune delucidazioni sui legami esistenti fra Giuseppe II, zio dell' imperatore attuale, con la Grande Caterina. Einige Gerichtsquellen teilten ihm mit, dass Napoleon Metternich um Klärung der Verbindungen zwischen Joseph II., Dem Onkel des gegenwärtigen Kaisers, und der Großen Katharina gebeten hatte. Some court sources had informed him that Napoleon had asked Metternich for some clarification on the links existing between Joseph II, uncle of the current emperor, with the Great Catherine. Des sources à la cour l'ont informé que Napoléon a demandé à Metternich des explications sur les liens entre Joseph II, oncle de l'actuel empereur, et la Grande Catherine. Napoleone inoltre si sarebbe interessato al cosiddetto "Progetto Bisanzio". Napoleon hätte sich auch für das sogenannte "Byzanz-Projekt" interessiert. Napoleon would also be interested in the so-called "Byzantium Project". Metternich gli aveva detto di sapere ben poco su questo punto e che la storia di un legame particolare tra Giuseppe II e Caterina II era soltanto un vecchio pettegolezzo. Metternich hatte ihm erzählt, dass er sehr wenig über diesen Punkt wusste und dass die Geschichte einer bestimmten Verbindung zwischen Joseph II. Und Katharina II. Nur ein altes Gerücht war. Metternich had told him that he knew very little about this and that the story of a particular bond between Joseph II and Catherine II was just an old gossip.

Essa risaliva al 1780 dopo la spartizione della Polonia. Es stammt aus dem Jahr 1780 nach der Teilung Polens. It dates back to 1780 after the partition of Poland. Il date de 1780, après la partition de la Pologne. In quell’occasione era stato affrontato il tema dei Balcani e della rinascita di Costantinopoli. Bei dieser Gelegenheit war das Thema Balkan und die Wiedergeburt von Konstantinopel angesprochen worden. On that occasion the issue of the Balkans and the rebirth of Constantinople was addressed. À cette occasion, le thème des Balkans et de la renaissance de Constantinople a été abordé. Oggi gli storici si interrogano sul perchè di quell’interessamento. Heute fragen sich Historiker, warum dieses Interesse besteht. Today historians question why they are interested. Il "Progetto Bisanzio" è uno dei più originali fra quelli ideati da Caterina II. Das "Byzanz-Projekt" ist eines der originellsten von Katharina II. The "Bisanzio Project" is one of the most original among those conceived by Catherine II. Le "projet Byzance" est l'un des plus originaux de ceux conçus par Catherine II.

Vi credettero Paolo I, Alessandro I e anche Nicola I. Quattro imperatori russi videro in esso un programma attuale e realizzabile. Paul I., Alexander I. und sogar Nikolaus I. glaubten es. Vier russische Kaiser sahen darin ein aktuelles und machbares Programm. Paul I, Alexander I and also Nicholas I believed in it. Four Russian emperors saw in it a current and realizable program. Paul Ier, Alexandre Ier et même Nicolas Ier y ont cru. Quatre empereurs russes y ont vu un programme actuel et réalisable. Il "Progetto Bisanzio" o "Progetto greco" , fu esposto in una missiva riservata che Caterina inviò a Giuseppe II il 21 settembre del 1782. The "Bisanzio Project" or "Greek Project", was exposed in a private letter that Catherine sent to Joseph II on September 21st 1782. Le "projet Byzance" ou "projet grec a été exposé dans une missive confidentielle que Catherine a envoyée à Joseph II le 21 septembre 1782. Ma alcune sue premesse erano circolate un paio di anni prima. Einige seiner Räumlichkeiten waren jedoch einige Jahre zuvor in Umlauf gekommen. But some of his premises had circulated a couple of years earlier. Mais certaines de ses prémisses avaient déjà circulé quelques années auparavant. In seguito il segretario personale di Caterina, Besborodko, ne gettò una bozza su cui il principe Potemkin appose delle correzioni. Später warf Catherines persönlicher Sekretär Besborodko einen Entwurf, an dem Prinz Potemkin Korrekturen vornahm. Later, Catherine's personal secretary, Besborodko, threw a draft on which Prince Potemkin made corrections. Plus tard, le secrétaire personnel de Catherine, Besborodko, jeta un projet sur lequel le prince Potemkine apporta des corrections. Il documento aveva una valenza geopolitica e perseguiva l’obiettivo di modificare tutto l’assetto dell’Europa sud orientale. Das Dokument hatte einen geopolitischen Wert und verfolgte das Ziel, die gesamte Struktur Südosteuropas zu verändern. The document had a geopolitical value and pursued the objective of modifying the whole structure of South Eastern Europe. Ce document avait une portée géopolitique et visait à modifier toute la structure de l'Europe du Sud-Est. Fu chiamato " Progetto greco" perchè l’Europa era affascinata dall’antica Ellade e dalla sua cultura e ne studiava i principi democratici. Es wurde "Griechisches Projekt" genannt, weil Europa von der alten Ellade und ihrer Kultur fasziniert war und ihre demokratischen Prinzipien studierte. It was called the "Greek Project" because Europe was fascinated by ancient Hellas and its culture and studied its democratic principles. L’emigrazione greca fuggita dall’Impero ottomano aveva rivolto alla sovrana russa un appello alla liberazione della patria. The Greek emigration who fled the Ottoman Empire had made an appeal to the Russian sovereign for the liberation of the homeland. Les émigrants grecs qui avaient fui l'Empire ottoman avaient fait appel au souverain russe pour la libération de leur patrie.

La missiva di Caterina iniziava con gli ostacoli in cui si imbatteva la flotta russa nell’attraversamento del Bosforo e dei Dardanelli. Caterinas Brief begann mit den Hindernissen, auf die die russische Flotte beim Überqueren des Bosporus und der Dardanellen stieß. Catherine's letter began with the obstacles the Russian fleet ran into when crossing the Bosphorus and the Dardanelles. La lettre de Catherine commençait par les obstacles rencontrés par la flotte russe lors de la traversée du Bosphore et des Dardanelles. Ricordava che la Porta faceva opera di sedizione in Crimea e violava i diritti dei principati del Danubio. Er erinnerte sich, dass das Tor ein Aufruhr auf der Krim war und die Rechte der Fürstentümer der Donau verletzte. He remembered that the Door was the work of sedition in the Crimea and violated the rights of the Danube principalities. Il a rappelé que la Porte se livrait à la sédition en Crimée et violait les droits des principautés danubiennes. Poi seguivano i rituali di pace e di disinteresse politico in quanto la Russia non perseguiva in alcun modo un allargamento a sud. Dann folgten die Rituale des Friedens und des politischen Desinteresses, weil Russland in keiner Weise eine Erweiterung nach Süden verfolgte. Then followed the rituals of peace and political disinterest as Russia did not pursue in any way an enlargement to the south. S'ensuivirent les rituels de paix et de désintérêt politique, la Russie ne poursuivant en aucune façon l'élargissement vers le sud. Caterina II presentava dell’impero ottomano un quadro desolante. Katharina II. Präsentierte ein trostloses Bild des Osmanischen Reiches. Catherine II presented a bleak picture of the Ottoman Empire. Catherine II a dressé un tableau sombre de l'Empire ottoman.

I pascià facevano il loro comodo, ovunque scorrerie di briganti, i fieri cavalieri di un tempo si erano trasformati in scialbi mercanti, i membri del Divano vivevano fra tangenti e peculato, i sudditi cristiani era pronti ad insorgere. Die Pascha taten ihr Bestes, überall, wo Räuber von Räubern überfallen wurden, die stolzen Ritter der Vergangenheit sich in triste Kaufleute verwandelt hatten, die Mitglieder des Sofas zwischen Bestechung und Unterschlagung lebten, die christlichen Untertanen waren bereit, sich zu erheben. The pashas did their best, wherever raids of brigands, the proud knights of the past had turned into dull merchants, the members of the Couch lived among bribes and embezzlement, the Christian subjects were ready to rise. Les pachas font ce qu'ils veulent, les brigands sévissent partout, les fiers chevaliers d'antan se sont transformés en marchands minables, les membres du Divan vivent de pots-de-vin et de détournements de fonds, les sujets chrétiens sont prêts à se révolter. Poi seguivano alcune indicazioni di carattere pratico. Dann folgten einige praktische Hinweise. Then followed some practical indications.

Sarebbe stato conveniente creare fra l’Impero russo, l’Impero Ottomano e l’Impero Asburgico uno stato cuscinetto costituito da Moldavia, Valacchia e Bessarabia che avrebbe potuto chiamarsi Dacia. Es wäre zweckmäßig gewesen, zwischen dem Russischen Reich, dem Osmanischen Reich und dem Habsburgerreich einen Pufferstaat aus Moldawien, Walachei und Bessarabien zu schaffen, der Dacia hätte genannt werden können. It would have been convenient to create between the Russian Empire, the Ottoman Empire and the Hapsburg Empire a buffer state consisting of Moldavia, Wallachia and Bessarabia which could have been called Dacia. Il aurait été opportun de créer entre l'Empire russe, l'Empire ottoman et l'Empire des Habsbourg un État tampon composé de la Moldavie, de la Valachie et de la Bessarabie, qui aurait pu s'appeler la Dacie. Un regno con un sovrano cristiano che avrebbe rispettato la neutralità fra l’Austria e la Russia. A kingdom with a Christian ruler who would have respected the neutrality between Austria and Russia. Quest’ultima avrebbe limitato le sue pretese alla Fortezza di Ociakov sull’Istmo del Dnepr e ad una striscia di terra fra il fiume Bug e il Dnestr. The latter would have limited its claims to the Ociakov Fortress on the Isthmus of the Dnieper and to a strip of land between the Bug River and the Dnestr. Ce dernier limitera ses prétentions à la forteresse d'Ociakov sur l'isthme du Dniepr et à une bande de terre entre le Bug et le Dnestr. "Se poi Dio avesse voluto la liberazione dell’Europa dal suo nemico - e qui Caterina passava ad un tono patetico - Sua Maesta Imperiale Giuseppe II non avrebbe rifiutato alla Russia di ricostruire la Monarchia greca sulle rovine della barbara dominazione ottomana con l’impegno sottinteso di rispettarne l’indipendenza. "Wenn Gott dann die Befreiung Europas von seinem Feind gewollt hätte - und hier ging Katharina zu einem erbärmlichen Ton über -, hätte Ihre kaiserliche Majestät Joseph II. Russland nicht verweigert, die griechische Monarchie auf den Ruinen der barbarischen osmanischen Herrschaft mit der implizierten Verpflichtung wieder aufzubauen seine Unabhängigkeit zu respektieren. "And if God had wanted the liberation of Europe from its enemy - and here Catherine passed to a pathetic tone - His Imperial Majesty Joseph II would not have refused Russia to rebuild the Greek monarchy on the ruins of the barbaric Ottoman domination with the commitment implied to respect its independence. Si Dieu avait voulu que l'Europe se libère de son ennemi - et là Catherine passe à un ton pathétique - Sa Majesté Impériale Joseph II n'aurait pas refusé à la Russie de reconstruire la monarchie grecque sur les ruines de la barbare domination ottomane, avec l'engagement implicite de respecter son indépendance.

Bisogna dire che l’imperatore austriaco non fu in nessun modo colpito da quella visione geopolitica e nemmeno dagli esercizi stilistici della sua augusta corrispondente.E mai, nell’incontro di Moghilev e in altre occasioni, fece capire di voler passare dalle parole ai fatti. Es muss gesagt werden, dass der österreichische Kaiser in keiner Weise von dieser geopolitischen Vision und nicht einmal von den Stilübungen seines August-Korrespondenten betroffen war und nie bei der Sitzung von Moghilev und bei anderen Gelegenheiten verstanden hat, dass er von Worten zu Taten übergehen wollte. It must be said that the Austrian emperor was in no way affected by that geopolitical vision and not even by the stylistic exercises of his correspondent August. And never, in the meeting of Moghilev and on other occasions, did he make it clear that he wanted to pass from words to deeds. Il faut dire que l'empereur autrichien n'était nullement impressionné par cette vision géopolitique, ni par les exercices de style de son auguste correspondant. Et jamais, lors de la rencontre de Moghilev et en d'autres occasions, il n'a fait comprendre qu'il voulait passer des paroles aux actes.

Tutto si ridusse ad uno scambio epistolare sugli impegni rispettivi e sulle prospettive di rinascita per Bisanzio. Es lief alles auf einen Briefwechsel über ihre jeweiligen Verpflichtungen und die Aussichten auf eine Wiedergeburt für Byzanz hinaus. Everything was reduced to an epistolary exchange on the respective commitments and prospects for a revival for Byzantium. Tout s'est résumé à un échange de correspondance sur leurs engagements respectifs et sur les perspectives de renaissance de Byzance.

Fra i due imperatori, a perdere la testa fu forse la sola ardente e impetuosa Caterina che non dubitava che l’amicizia con l’Austria le avrebbe dischiso le porte di Costantinopoli. Zwischen den beiden Kaisern war die vielleicht einzige leidenschaftliche und ungestüme Katharina, die den Kopf verlor, dass sie nicht daran zweifelte, dass ihre Freundschaft mit Österreich ihr die Türen von Konstantinopel verschlossen hätte. Between the two emperors, perhaps the only ardent and impetuous Catherine was to lose her head, who did not doubt that her friendship with Austria would have unlocked the gates of Constantinople. Des deux empereurs, celui qui perdit la tête fut peut-être l'ardente et impétueuse Catherine, qui ne doutait pas que son amitié avec l'Autriche lui ouvrirait les portes de Constantinople.

Era convinta che Giuseppe II avesse gli occhi di una aquila. Sie war überzeugt, dass Joseph II. Die Augen eines Adlers hatte. She was convinced that Joseph II had the eyes of an eagle.

Quindici anni più tardi non aveva cambiato idea come dimostra una lettera inviata al barone Grimm: " Gli austriaci hanno avuto un’aquila, ma non hanno saputo riconoscerla . Fünfzehn Jahre später hatte er seine Meinung nicht geändert, wie aus einem Brief an Baron Grimm hervorgeht: "Die Österreicher hatten einen Adler, konnten ihn aber nicht erkennen. Fifteen years later he had not changed his mind as shown by a letter sent to Baron Grimm: "The Austrians had an eagle, but they could not recognize it. Quinze ans plus tard, il n'a pas changé d'avis, comme le montre une lettre au baron Grimm : "Les Autrichiens avaient un aigle, mais ils ne pouvaient pas le reconnaître. Dopo il suo incontro privato con Caterina a Moghilev Giuseppe II aveva scritto al principe Kaunitz, ministro della Real Casa: "Bisogna dire che quando hai a che fare con Caterina ti rendi conto che si preoccupa soltanto di se stessa, non della Russia e tantomeno di me. Nach seinem privaten Treffen mit Katharina in Moghilev schrieb Joseph II. An Prinz Kaunitz, den Minister des Real House: "Es muss gesagt werden, dass Sie im Umgang mit Katharina feststellen, dass sie sich nur um sich selbst kümmert, nicht um Russland und noch weniger um Russland." ich. After his private meeting with Catherine at Moghilev Joseph II had written to Prince Kaunitz, Minister of Real House: "It must be said that when you are dealing with Catherine you realize that she is only concerned with herself, not with Russia and even less with myself. Après sa rencontre privée avec Catherine à Moghilev, Joseph II avait écrit au prince Kaunitz, ministre de la maison royale : "Il faut dire que lorsqu'on a affaire à Catherine, on se rend compte qu'elle ne se préoccupe que d'elle-même, pas de la Russie, et encore moins de moi.

È quindi d’uopo solleticare la sua vanità". Es ist daher notwendig, seine Eitelkeit zu kitzeln ". It is therefore necessary to tickle his vanity ". Il convient donc de chatouiller sa vanité". Caterina non si era accorta dell’inganno ed aveva creduto all’imperatore austriaco che al contrario aveva soppesato ogni sua parola. Catherine hatte die Täuschung nicht bemerkt und an den österreichischen Kaiser geglaubt, der im Gegenteil jedes Wort abgewogen hatte. Caterina had not noticed the deception and had believed the Austrian emperor who on the contrary had weighed his every word. Catherine ne s'était pas rendu compte de la supercherie et avait cru l'empereur d'Autriche qui, au contraire, avait pesé ses moindres paroles.

Alla fine il sogno di quella donna avrebbe avuto la meglio sul calcolo politico ed affascinato i suoi successori. Schließlich hätte sich der Traum dieser Frau in der politischen Berechnung durchgesetzt und ihre Nachfolger fasziniert. In the end, that woman's dream would have won over political calculation and fascinated her successors. En fin de compte, le rêve de cette femme l'emportera sur les calculs politiques et fascinera ses successeurs. Non di rado la storia ci fornisce queste lezioni di saggezza. Nicht selten liefert uns die Geschichte diese Lektionen der Weisheit. Not infrequently, history provides us with these lessons of wisdom. Il n'est pas rare que l'histoire nous fournisse ces leçons de sagesse. Con il regno di Alessandro I si riprese a parlare di Bisanzio. Mit der Regierungszeit von Alexander I. begann er wieder über Byzanz zu sprechen. With the reign of Alexander I he spoke again of Byzantium.

In quel momento la Russia era in guerra con l’Impero ottomano e anche con un certo successo tanto che i più arditi già sognavano di appendere gli scudi alle porte di Costantinopoli. Zu dieser Zeit befand sich Russland im Krieg mit dem Osmanischen Reich und auch mit einigem Erfolg, so dass die Wagemutigsten bereits davon träumten, Schilde vor den Toren Konstantinopels aufzuhängen. At that time Russia was at war with the Ottoman Empire and even with some success so that the most daring already dreamed of hanging up the shields at the gates of Constantinople. À l'époque, la Russie est en guerre contre l'Empire ottoman, avec un certain succès, à tel point que les plus audacieux rêvent déjà d'accrocher leurs boucliers aux portes de Constantinople. Quell’idea era diventata qualcosa di tangibile, una carta da giocare. Diese Idee war etwas Greifbares geworden, eine Karte zum Spielen. That idea had become something tangible, a card to play.

Qualcuno si ricordò che il grande Suvorov avrebbe detto di essere pronto ad espugnare Costantinopoli se Caterina lo avesse ordinato. Jemand erinnerte sich, dass der große Suworow gesagt hätte, er sei bereit, Konstantinopel zu stürmen, wenn Katharina es befohlen hätte. Someone remembered that the great Suvorov would have said he was ready to take Constantinople if Catherine had ordered it. Quelqu'un s'est souvenu que le grand Suvorov se disait prêt à prendre Constantinople d'assaut si Catherine l'ordonnait.

Tutto ciò non poteva lasciare indifferente Alessandro. All dies konnte Alexander nicht gleichgültig lassen. All this could not leave Alessandro indifferent.

Anche lui cominciò a sognare il suo "impero universale" e proprio in quel momento arrivò il dispaccio del principe Kurakin sull’interessamento dimostrato da Napoleone. Auch er begann von seinem "universellen Reich" zu träumen und in diesem Moment kam die Entsendung von Prinz Kurakin auf das Interesse Napoleons. He too began to dream of his "universal empire" and just at that moment came the dispatch of Prince Kurakin on the interest shown by Napoleon. Lui aussi se met à rêver de son "empire universel" et c'est à ce moment précis qu'arrive la dépêche du prince Kourakine sur l'intérêt manifesté par Napoléon. Ma non era forse una trappola, la mossa brillante di un geniale stratega? Aber war es nicht eine Falle, der brillante Schachzug eines brillanten Strategen? But wasn't it a trap, the brilliant move of a brilliant strategist? Mais n'était-ce pas un piège, le coup d'éclat d'un brillant stratège ?

Alessandro non sapeva cosa pensare. Alexander wusste nicht, was er denken sollte. Alexander didn't know what to think.

Allo scoppio della guerra con la Francia rimanevano 790 giorni. There were 790 days left for the outbreak of the war with France.

Vi abbiamo trasmesso la V puntata del ciclo di Dmitrij Mincenok "1812. We have sent you the fifth episode of the cycle of Dmitrij Mincenok "1812.

La bufera napoleonica". The Napoleonic storm".