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Impact Girl di Cecilia Sardeo, Traffico Organico o Sponsorizzate? Quale Scegliere Quando - YouTube

Traffico Organico o Sponsorizzate? Quale Scegliere Quando - YouTube

Se vuoi raggiungere più clienti online per il tuo prodotto o servizio,

va da sé che hai bisogno di qualcosa che si chiama traffico.

Ora online esistono due tipologie di traffico. Traffico organico

e traffico sponsorizzato. E spesso mi fa sorridere il fatto che

un sacco di creatori digitali, digital creators e anche imprenditori

tendono a fare il tifo o per l'uno o per l'altro. Quindi se fanno

il tifo per l'uno, si dichiarano allergici all'altro e viceversa.

E perché mi fa sorridere questa cosa? Perché in realtà entrambe

queste tipologie di traffico sono estremamente benefiche per

il tuo business e entrambi hanno un grande valore per diversificare

anche le fonti, appunto, di traffico per la tua attività. Per cui

se tu lavori un pochino su entrambe, senza tuffarti solo su una,

laddove quell'una dovesse cambiare, hai la possibilità,

naturalmente, di cadere in piedi. Senza contare che insieme queste

due tipologie di traffico possono rendere il tuo ecosistema digitale

davvero molto solido e forte. Ovviamente, soprattutto quando

iniziamo, dobbiamo scegliere. Dobbiamo scegliere una fonte di

traffico su cui concentrarci e non è sempre facile capire che

cosa ha più senso fare. Ecco perché in questa puntata di Impact Girl cerchiamo

di capire quali sono i pro e i contro del traffico organico e i

pro e i contro di una strategia che si fonda sul traffico sponsorizzato

e impariamo quale ha più senso per noi in questo momento, pronta? Partiamo!

Prima di tutto capiamo cosa si intende per traffico

organico. Il termine Organic traffic, quindi traffico organico,

è utilizzato per fare riferimento a tutti i visitatori che arrivano

al tuo sito da un risultato per il quale tu non stai pagando

nella ricerca di Google, nella SERP nella pagina di Google,

quando le persone cercano qualcosa, ma include anche i visitatori

che arrivano al tuo sito cliccando su un tuo contenuto organico,

ad esempio sui social. Di solito questo traffico si chiama traffico

social, ma personalmente amo semplificare e ncludo tutto nel

traffico organico. Quindi in altre parole, in parole semplici,

il traffico che arriva da un contenuto che non hai sponsorizzato

con un gettone traffico organico e può essere molto potente.

Quando ho iniziato ormai più di dieci anni fa, il traffico organico

ha fatto la differenza per me non avevo budget per la pubblicità,

e quello che feci fu pubblicare una serie di micro pillole video

su YouTube che pubblicava una volta a settimana sulla Seo,

che in realtà era appunto di cui mi occupavo il tempo anche da

un punto di vista professionale, oltre che di contenuti digitali.

E piano piano quei video hanno cominciato a posizionarsi.

Grazie a quel posizionamento sono arrivate le prime richieste

di consulenza, che non erano quello che volevo fare, ma che mi

hanno permesso poi di pagarmi le mie prime sponsorizzate per

poi automatizzare l'intero ecosistema del mio business.

Certo, uno può pensare vabbè Ceci, grazie, ma più di dieci anni

fa era molto più facile emergere. Ehm sì e no. Diciamo che ancora

oggi il quello de Il traffico social, il traffico organico che

sia attraverso la pagina Google che sia attraverso le tue pagine

social, è sicuramente un ottimo strumento per aumentare la visibilità

delle tue pagine, del tuo sito, del tuo contenuto, di quello

che effettivamente proponi, del tuo servizio, del tuo prodotto, soprattutto.

Ora un'altra cosa mi fa spesso sorridere è che il

traffico organico viene anche chiamato traffico gratuito. E questo

può far pensare che "Ah, è gratuito!" Quindi se comincio, ma non solo

quando comincio ma anche dopo, cerco di accaparrarmene il più

possibile! Ecco, non scivolare nella buccia di banana, perché sì,

è gratuito, nel senso che non lo stai sponsorizzando con un gettone,

investendoci del budget, non stai pagando per quel traffico,

ma comunque devi investirci del tempo, oppure devi investire

in qualcuno che quel tempo ce lo mette al posto tuo, che in ogni

caso non è traffico gratuito, è un traffico che ti costa.

E se vogliamo questo potrebbe essere considerato una sorta di svantaggio

di questa tipologia di traffico, perché da un lato richiede tempo

dall'altro questo tempo comunque costa dei soldi, quindi se

vogliamo, è un doppio prezzo che dobbiamo pagare.

Un altro, se possiamo chiamarlo così, svantaggio del traffico organico è che

è totalmente fuori dal tuo controllo. Basta un piccolo cambio

dell'algoritmo di Google per quanto riguarda la Seo o della piattaforma

social che stai utilizzando, per quanto riguarda il traffico social,

e tutto cambia e può succedere che all'improvviso quando raggiunge

un certo numero di persone, questo numero di persone non lo raggiungi più.

Ed ecco che può succedere anche che tutto il lavoro che

hai fatto fino a quel momento improvvisamente risulti assolutamente inutile.

Pensa semplicemente ai cambiamenti che l'algoritmo ha

fatto su Facebook dal punto di vista del traffico organico.

Ad oggi una pagina Facebook se si fonda esclusivamente sul traffico

organico, è praticamente quasi inutile, è vicino all'inutile.

Recentemente tra l'altro parlavo con un collega che per oltre

dieci anni ha avuto una quantità enorme di traffico che

arrivava dalla Seo, quindi proprio dal posizionamento sui motori

di ricerca attraverso il proprio blog e nell'ultimo anno, o poco

più, nonostante tutti i suoi sforzi per mantenersi aggiornato

sugli aggiornamenti, per seguire appunto tutti i cambi di algoritmo di Google,

ha perso più del 40% del suo traffico organico. Così! Non è divertente!

Se non hai un'altra fonte di traffico che in qualche modo ti

consente di stare in piedi è un problema, è un problema che mette

veramente in crisi tutto il tuo ecosistema aziendale.

Questo non significa che non dovresti utilizzare traffico organico,

ma significa che non dovresti basarti soltanto su quel traffico

soltanto perché è "gratuito". Vediamo allora qualche vantaggio

e svantaggio del traffico a pagamento invece, e poi cerchiamo

di capire in quali scenari ha più senso optare per

il primo oppure per il secondo. Il traffico a pagamento è il traffico

sponsorizzato, quindi è traffico che noi paghiamo su Google,

su Facebook ads, su LinkedIn ads Tik Tok ads, qualunque tipo di ads,

quindi di annuncio sponsorizzato che facciamo su qualunque piattaforma

che ce lo renda possibile. Lo svantaggio del traffico a pagamento

è che ti costa soldi in maniera più evidente, perché abbiamo

visto che anche il traffico SEO non scherza. Ma il grande vantaggio

del traffico a pagamento è che lo puoi controllare

al 100%, o quasi.

Diciamo che questo vantaggio va di pari passo anche con un

piccolo svantaggio che però presenta anche il traffico organico,

ossia il fatto che devi imparare ad utilizzarlo. È ovvio che non

può improvvisarsi esperto di Facebook ads o di Google ads, così dall'oggi

al domani c'e' una curva di apprendimento. Ma questa curva di

apprendimento, cioè comunque anche nel traffico organico.

Quindi insomma, in fin dei conti, forse non è male l'idea di

provare a testare un canale a pagamento. Perché dico che puoi

controllarlo quasi al 100%, perché puoi controllare

e decidere quanto spendere, puoi decidere esattamente quale

audience a raggiungere con un livello di targeting

che è pazzesco, soprattutto per alcune piattaforme, c'è chi

permette una targettizzazione maggiore di altre, ma comunque il

traffico a pagamento per antonomasia è un traffico che tu puoi

convergere verso un audience molto specifica. E naturalmente

ti consente di come spesso accade nel marketing digitale,

di monitorare tutte le fasi del tuo percorso, quindi capisci

immediatamente, ovviamente dopo aver studiato come fare quando

è il momento giusto per una campagna, quando è il momento di modificare

qualcosa. Praticamente hai sotto controllo sempre e comunque tutte

le fasi delle performance dei tuoi annunci e quindi puoi modificare

la strategia che decidi di seguire in base ai risultati che vedi.

L'obiettivo con il traffico a pagamento è sempre e comunque naturalmente

quello di generare più di quanto spendi. Quindi, ad esempio, se

spendi trenta centesimi per un clic e hai una pagina di vendita

che converte al 2% ok, significa che con trecento

euro raggiungi venti clienti. Supponiamo che ogni cliente spenda

27 euro, ecco che il tuo ritorno d'investimento sarà di 540 euro.

Quindi hai speso 300 euro, ne hai generati 540,

quindi il tuo margine di profitto è di 240 euro e non solo,

perché il grande vantaggio che otterrai è il fatto che

quei clienti se risultano soddisfatti, se si considerano soddisfatti

di quello che hanno acquistato, possono diventare anche clienti

ripetuti. Entrano nel tuo ecosistema digitale, entrano nel tuo

funnel e se tu hai una strategia di funnel marketing, a questo

proposito dai un'occhiata all'episodio 57 di Impact Girl che parla proprio di questo,

ecco che in quel margine di profitto può aumentare in maniera pressoché

automatica nel corso del tempo. Quindi che cosa è preferibile,

traffico organico, traffico a pagamento? Posso dirti che se cominciassi

oggi, se ricominciassi da zero oggi farei un pochino di entrambi,

però investirei l'80% del mio focus delle mie energie nel traffico a pagamento,

anche se con un budget minimo, col budget che ho a disposizione

in quel momento, perché il mio obiettivo sarebbe quello di monetizzare

il più rapidamente possibile, così da potermi permettere un aiuto,

l'aiuto di qualcuno, che possa aiutarmi a coltivare invece i miei

canali organici, che sono quelli che richiedono più tempo.

Quindi che mi possa aiutare con gli aggiornamenti social, che

mi possa aiutare con gli aggiornamenti del blog e così via.

Ci tengo a ribadire che non esiste una strada assolutamente giusta

o assolutamente sbagliata, anzi sono entrambe quella del traffico

organico e quella del traffico a pagamento, strade che devono

a mio avviso essere perseguita insieme appena possibile,

ricordando sempre che il traffico organico ti richiede un pochino

più di tempo e soprattutto raggiunge un audience un pochino

più ampia, che non è necessariamente come dire, uno svantaggio,

però inevitabilmente è un pochino più diluita in termini di interesse

rispetto a quello che offri, laddove un'audience che tu scegli

con il lente d'ingrandimento attraverso una campagna sponsorizzata,

è effettivamente l'identikit perfetto del tuo cliente ideale.

In ogni caso entrambe le strade richiedono una piccola curva

di apprendimento, ma se non fosse così, che noia sarebbe quindi

ricordati di scegliere la strada che ha più senso per te in questo

momento, in base al tempo che hai a disposizione e al budget che

hai a disposizione, ricorda che se scegli la strada del traffico

organico all'interno del mio canale youtube Cecilia Sarde oppure

sul canale Spotify, sul canale iTunes, sul canale Spreaker

da dove stai ascoltando questa puntata di Impact Girl puoi trovare

un sacco di puntate dedicate sia al blogging, sia ai social media,

per capire che cosa pubblicare quando pubblicare e come fare

tutto, soprattutto, senza impazzire, che è sempre la mia massima

priorità. Ti posso assicurare che rimarrai sorpresa dal valore

che ricevi in ogni singola puntata di Impact Girl, nessuna esclusa

quindi, come sempre ti aspetto alle precedenti e alle nuove puntate

del podcast italiano dedicato all'imprenditoria e alla crescita professionale al femminile.

Questo è tutto per la puntata di oggi. Se ti è stata utile, condividila

con altre imprenditrici e se cerchi altre risorse pratiche

per far crescere la tua attività, vola al sito Biz-academy.it/podcast

e iscriviti per ricevere spunti pratici per far crescere il tuo business

che condivido solo via mail. Fino alla prossima puntata

metticela tutta e ricorda che qui facciamo sempre il tifo per

te. Io sono Cecilia Sardeo e questo è Impact Girl :)

Traffico Organico o Sponsorizzate? Quale Scegliere Quando - YouTube Organischer oder gesponserter Traffic? Was ist wann zu wählen - YouTube Organic or Sponsored Traffic? Which to Choose When - YouTube Trafic organique ou trafic sponsorisé ? Que choisir quand ? - YouTube

Se vuoi raggiungere più clienti online per il tuo prodotto o servizio,

va da sé che hai bisogno di qualcosa che si chiama traffico.

Ora online esistono due tipologie di traffico. Traffico organico

e traffico sponsorizzato. E spesso mi fa sorridere il fatto che

un sacco di creatori digitali, digital creators e anche imprenditori

tendono a fare il tifo o per l'uno o per l'altro. Quindi se fanno

il tifo per l'uno, si dichiarano allergici all'altro e viceversa.

E perché mi fa sorridere questa cosa? Perché in realtà entrambe

queste tipologie di traffico sono estremamente benefiche per

il tuo business e entrambi hanno un grande valore per diversificare

anche le fonti, appunto, di traffico per la tua attività. Per cui

se tu lavori un pochino su entrambe, senza tuffarti solo su una,

laddove quell'una dovesse cambiare, hai la possibilità,

naturalmente, di cadere in piedi. Senza contare che insieme queste

due tipologie di traffico possono rendere il tuo ecosistema digitale

davvero molto solido e forte. Ovviamente, soprattutto quando

iniziamo, dobbiamo scegliere. Dobbiamo scegliere una fonte di

traffico su cui concentrarci e non è sempre facile capire che

cosa ha più senso fare. Ecco perché in questa puntata di Impact Girl cerchiamo

di capire quali sono i pro e i contro del traffico organico e i

pro e i contro di una strategia che si fonda sul traffico sponsorizzato

e impariamo quale ha più senso per noi in questo momento, pronta? Partiamo!

Prima di tutto capiamo cosa si intende per traffico

organico. Il termine Organic traffic, quindi traffico organico,

è utilizzato per fare riferimento a tutti i visitatori che arrivano

al tuo sito da un risultato per il quale tu non stai pagando

nella ricerca di Google, nella SERP nella pagina di Google,

quando le persone cercano qualcosa, ma include anche i visitatori

che arrivano al tuo sito cliccando su un tuo contenuto organico,

ad esempio sui social. Di solito questo traffico si chiama traffico

social, ma personalmente amo semplificare e ncludo tutto nel

traffico organico. Quindi in altre parole, in parole semplici,

il traffico che arriva da un contenuto che non hai sponsorizzato

con un gettone traffico organico e può essere molto potente.

Quando ho iniziato ormai più di dieci anni fa, il traffico organico

ha fatto la differenza per me non avevo budget per la pubblicità,

e quello che feci fu pubblicare una serie di micro pillole video

su YouTube che pubblicava una volta a settimana sulla Seo,

che in realtà era appunto di cui mi occupavo il tempo anche da

un punto di vista professionale, oltre che di contenuti digitali.

E piano piano quei video hanno cominciato a posizionarsi.

Grazie a quel posizionamento sono arrivate le prime richieste

di consulenza, che non erano quello che volevo fare, ma che mi

hanno permesso poi di pagarmi le mie prime sponsorizzate per

poi automatizzare l'intero ecosistema del mio business.

Certo, uno può pensare vabbè Ceci, grazie, ma più di dieci anni

fa era molto più facile emergere. Ehm sì e no. Diciamo che ancora

oggi il quello de Il traffico social, il traffico organico che

sia attraverso la pagina Google che sia attraverso le tue pagine

social, è sicuramente un ottimo strumento per aumentare la visibilità

delle tue pagine, del tuo sito, del tuo contenuto, di quello

che effettivamente proponi, del tuo servizio, del tuo prodotto, soprattutto.

Ora un'altra cosa mi fa spesso sorridere è che il

traffico organico viene anche chiamato traffico gratuito. E questo

può far pensare che "Ah, è gratuito!" Quindi se comincio, ma non solo

quando comincio ma anche dopo, cerco di accaparrarmene il più

possibile! Ecco, non scivolare nella buccia di banana, perché sì,

è gratuito, nel senso che non lo stai sponsorizzando con un gettone,

investendoci del budget, non stai pagando per quel traffico,

ma comunque devi investirci del tempo, oppure devi investire

in qualcuno che quel tempo ce lo mette al posto tuo, che in ogni

caso non è traffico gratuito, è un traffico che ti costa.

E se vogliamo questo potrebbe essere considerato una sorta di svantaggio

di questa tipologia di traffico, perché da un lato richiede tempo

dall'altro questo tempo comunque costa dei soldi, quindi se

vogliamo, è un doppio prezzo che dobbiamo pagare.

Un altro, se possiamo chiamarlo così, svantaggio del traffico organico è che

è totalmente fuori dal tuo controllo. Basta un piccolo cambio

dell'algoritmo di Google per quanto riguarda la Seo o della piattaforma

social che stai utilizzando, per quanto riguarda il traffico social,

e tutto cambia e può succedere che all'improvviso quando raggiunge

un certo numero di persone, questo numero di persone non lo raggiungi più.

Ed ecco che può succedere anche che tutto il lavoro che

hai fatto fino a quel momento improvvisamente risulti assolutamente inutile.

Pensa semplicemente ai cambiamenti che l'algoritmo ha

fatto su Facebook dal punto di vista del traffico organico.

Ad oggi una pagina Facebook se si fonda esclusivamente sul traffico

organico, è praticamente quasi inutile, è vicino all'inutile.

Recentemente tra l'altro parlavo con un collega che per oltre

dieci anni ha avuto una quantità enorme di traffico che

arrivava dalla Seo, quindi proprio dal posizionamento sui motori

di ricerca attraverso il proprio blog e nell'ultimo anno, o poco

più, nonostante tutti i suoi sforzi per mantenersi aggiornato

sugli aggiornamenti, per seguire appunto tutti i cambi di algoritmo di Google,

ha perso più del 40% del suo traffico organico. Così! Non è divertente!

Se non hai un'altra fonte di traffico che in qualche modo ti

consente di stare in piedi è un problema, è un problema che mette

veramente in crisi tutto il tuo ecosistema aziendale.

Questo non significa che non dovresti utilizzare traffico organico,

ma significa che non dovresti basarti soltanto su quel traffico

soltanto perché è "gratuito". Vediamo allora qualche vantaggio

e svantaggio del traffico a pagamento invece, e poi cerchiamo

di capire in quali scenari ha più senso optare per

il primo oppure per il secondo. Il traffico a pagamento è il traffico

sponsorizzato, quindi è traffico che noi paghiamo su Google,

su Facebook ads, su LinkedIn ads Tik Tok ads, qualunque tipo di ads,

quindi di annuncio sponsorizzato che facciamo su qualunque piattaforma

che ce lo renda possibile. Lo svantaggio del traffico a pagamento

è che ti costa soldi in maniera più evidente, perché abbiamo

visto che anche il traffico SEO non scherza. Ma il grande vantaggio

del traffico a pagamento è che lo puoi controllare

al 100%, o quasi.

Diciamo che questo vantaggio va di pari passo anche con un

piccolo svantaggio che però presenta anche il traffico organico,

ossia il fatto che devi imparare ad utilizzarlo. È ovvio che non

può improvvisarsi esperto di Facebook ads o di Google ads, così dall'oggi

al domani c'e' una curva di apprendimento. Ma questa curva di

apprendimento, cioè comunque anche nel traffico organico.

Quindi insomma, in fin dei conti, forse non è male l'idea di

provare a testare un canale a pagamento. Perché dico che puoi

controllarlo quasi al 100%, perché puoi controllare

e decidere quanto spendere, puoi decidere esattamente quale

audience a raggiungere con un livello di targeting

che è pazzesco, soprattutto per alcune piattaforme, c'è chi

permette una targettizzazione maggiore di altre, ma comunque il

traffico a pagamento per antonomasia è un traffico che tu puoi

convergere verso un audience molto specifica. E naturalmente

ti consente di come spesso accade nel marketing digitale,

di monitorare tutte le fasi del tuo percorso, quindi capisci

immediatamente, ovviamente dopo aver studiato come fare quando

è il momento giusto per una campagna, quando è il momento di modificare

qualcosa. Praticamente hai sotto controllo sempre e comunque tutte

le fasi delle performance dei tuoi annunci e quindi puoi modificare

la strategia che decidi di seguire in base ai risultati che vedi.

L'obiettivo con il traffico a pagamento è sempre e comunque naturalmente

quello di generare più di quanto spendi. Quindi, ad esempio, se

spendi trenta centesimi per un clic e hai una pagina di vendita

che converte al 2% ok, significa che con trecento

euro raggiungi venti clienti. Supponiamo che ogni cliente spenda

27 euro, ecco che il tuo ritorno d'investimento sarà di 540 euro.

Quindi hai speso 300 euro, ne hai generati 540,

quindi il tuo margine di profitto è di 240 euro e non solo,

perché il grande vantaggio che otterrai è il fatto che

quei clienti se risultano soddisfatti, se si considerano soddisfatti

di quello che hanno acquistato, possono diventare anche clienti

ripetuti. Entrano nel tuo ecosistema digitale, entrano nel tuo

funnel e se tu hai una strategia di funnel marketing, a questo

proposito dai un'occhiata all'episodio 57 di Impact Girl che parla proprio di questo,

ecco che in quel margine di profitto può aumentare in maniera pressoché

automatica nel corso del tempo. Quindi che cosa è preferibile,

traffico organico, traffico a pagamento? Posso dirti che se cominciassi

oggi, se ricominciassi da zero oggi farei un pochino di entrambi,

però investirei l'80% del mio focus delle mie energie nel traffico a pagamento,

anche se con un budget minimo, col budget che ho a disposizione

in quel momento, perché il mio obiettivo sarebbe quello di monetizzare

il più rapidamente possibile, così da potermi permettere un aiuto,

l'aiuto di qualcuno, che possa aiutarmi a coltivare invece i miei

canali organici, che sono quelli che richiedono più tempo.

Quindi che mi possa aiutare con gli aggiornamenti social, che

mi possa aiutare con gli aggiornamenti del blog e così via.

Ci tengo a ribadire che non esiste una strada assolutamente giusta

o assolutamente sbagliata, anzi sono entrambe quella del traffico

organico e quella del traffico a pagamento, strade che devono

a mio avviso essere perseguita insieme appena possibile,

ricordando sempre che il traffico organico ti richiede un pochino

più di tempo e soprattutto raggiunge un audience un pochino

più ampia, che non è necessariamente come dire, uno svantaggio,

però inevitabilmente è un pochino più diluita in termini di interesse

rispetto a quello che offri, laddove un'audience che tu scegli

con il lente d'ingrandimento attraverso una campagna sponsorizzata,

è effettivamente l'identikit perfetto del tuo cliente ideale.

In ogni caso entrambe le strade richiedono una piccola curva

di apprendimento, ma se non fosse così, che noia sarebbe quindi

ricordati di scegliere la strada che ha più senso per te in questo

momento, in base al tempo che hai a disposizione e al budget che

hai a disposizione, ricorda che se scegli la strada del traffico

organico all'interno del mio canale youtube Cecilia Sarde oppure

sul canale Spotify, sul canale iTunes, sul canale Spreaker

da dove stai ascoltando questa puntata di Impact Girl puoi trovare

un sacco di puntate dedicate sia al blogging, sia ai social media,

per capire che cosa pubblicare quando pubblicare e come fare

tutto, soprattutto, senza impazzire, che è sempre la mia massima

priorità. Ti posso assicurare che rimarrai sorpresa dal valore

che ricevi in ogni singola puntata di Impact Girl, nessuna esclusa

quindi, come sempre ti aspetto alle precedenti e alle nuove puntate

del podcast italiano dedicato all'imprenditoria e alla crescita professionale al femminile.

Questo è tutto per la puntata di oggi. Se ti è stata utile, condividila

con altre imprenditrici e se cerchi altre risorse pratiche

per far crescere la tua attività, vola al sito Biz-academy.it/podcast

e iscriviti per ricevere spunti pratici per far crescere il tuo business

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metticela tutta e ricorda che qui facciamo sempre il tifo per

te. Io sono Cecilia Sardeo e questo è Impact Girl :)