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Impact Girl di Cecilia Sardeo, Stress Mentale e Troppe Cose da Fare? 3 Step per Non Farti Travolgere! - YouTube

Stress Mentale e Troppe Cose da Fare? 3 Step per Non Farti Travolgere! - YouTube

Ci passiamo tutte a momenti alterni più o meno frequenti. Quelli in cui ci sembra di essere

letteralmente sommerse dalle cose da fare. Ed è un circolo vizioso paralizzante perché più cose ci

sembra di dover fare più ci sentiamo bloccate più ci scoraggiamo, più ci scoraggiamo meno facciamo,

e più le cose aumentano tanto da arrivare a momenti in cui ci chiediamo "ma perché non ho

scelto un lavoro come tutti gli altri?" Chiariamo innanzitutto subito una cosa:

se hai scelto questa strada, quella della libera professione nell'imprenditoria sei perfettamente

equipaggiata per percorrerla, solo che a volte siamo così intenti a guardare davanti a noi

che ci dimentichiamo di alzare la testa per andare a cercare i cartelli che ci allontanino

dal senso di sovraccarico che stiamo vivendo. Vediamo allora, in questa puntata di Impact Girl,

tre cose che in qualità di imprenditrice e libera professionista puoi fare subito per

rimediare a questo senso di sovraccarico che ti paralizza, pronta? Cominciamo!

La prima cosa che puoi fare è abbracciare l'onestà, l'onestà con te stessa. Per

prendere in mano il controllo della situazione la prima cosa che dobbiamo fare è essere oneste

con noi stesse riguardo a quello che sta effettivamente succedendo. Che cosa ci sta

realmente stressando?Che cosa ci sta provocando questo senso di sovraccarico? E un modo molto

semplice piuttosto rapido e concreto per riuscire a razionalizzare tutto questo,

a distaccarci da quel senso di vittimismo che un po' a volte ci prende, quella che io chiamo la

regina del dramma "ah va tutto male, non ce la posso fare, sono troppe le cose da fare,

devo sempre fare tutto io..." così e così via dicendo, come un vero e proprio disco

rotto... consiste nello scrivere quello che ci sta effettivamente stressando,

provando a prendere le distanze. Possiamo farlo scrivendo una lettera molto rapida,

una lettera che potrebbe essere una lettera a noi stesse, potrebbe essere una lettera a qualcun

altro, potrebbe essere una lettera ad esempio ad un'amica, potrebbe essere anche una lettera che

scriviamo alla nostra attività, come se fosse una persona. Non ha importanza chi è il destinatario,

l'importante è che cominciamo a scrivere come ci sentiamo e queste sono alcune domande a cui puoi

provare a rispondere mentre scrivi, se non hai la più pallida idea di quello che puoi scrivere.

La prima è che cosa effettivamente sta funzionando nella mia attività? C'è sempre qualcosa che sta

funzionando, anche se siamo convinte che stia tutto andando a rotoli e che non riusciamo

a star dietro alle mille cose da fare. E mi piace sempre iniziare questa sorta di lettera

a me stessa o al mio business scrivendo le cose per cui sono davvero grata nella mia attività,

nel mio lavoro, proprio per cambiare prospettiva e istantaneamente cambia il tuo modo di respirare,

cambia la tua postura. E non a caso questa è una delle primissime domande che all'interno di Biz

Academy Club e ci facciamo ogni tre mesi quando abbiamo il nostro workshop di pianificazione

trimestrale. Prima ancora di capire quali sono gli obiettivi che non abbiamo raggiunto, perché non li

abbiamo raggiunti, quali sono i prossimi obiettivi che vogliamo raggiungere, cerchiamo di capire

effettivamente che cosa sta funzionando davvero nella nostra attività e c'è sempre qualcosa

che sta funzionando ma che è diventata una cosa normale, a cui ci siamo abituate per cui non è più

importante. Quello che invece sembra importante sono tutte le cose che non riusciamo a fare. Ora,

la seconda domanda che possiamo farci e con che cosa sto facendo realmente fatica

in questo momento qual è la cosa che mi sta creando tensione, mi sta creando frustrazione,

mi sta creando stress, e cerchiamo di scavare realmente, tanto questa è una lettera che non

leggerà nessuno se non noi, se non rileggerà nessuno se non noi. Poco tempo fa, pochi giorni

fa è uscito il Biz Confidential, la newsletter di Biz Academy che esce soltanto una volta al

mese e che ricevi soltanto se sei iscritta alle newsletter di Biz Acadmey. E una cosa che ho

condiviso in quella newsletter è stato il fatto di aver tergiversato troppo a lungo riguardo ad

una decisione importante che dovevo prendere a livello di team di lavoro proprio perché

non avevo voglia di affrontare la situazione, era troppo comoda nella mia zona di comfort. Ma

questa zona di comfort si stava trasformando in quel tornado di cose da fare, di frustrazione,

di risentimento di "non ce la faccio", di "com'è possibile che io non abbia il tempo di fare quello

che desidero come invece era una volta". E quindi ad un certo punto questo tornado è diventato molto

più difficile da gestire rispetto alla paura di affrontare il cambiamento, e quel cambiamento l'ho

affrontato. Ho fatto questa questa trasformazione che non è stata una trasformazione facile,

non era stata una trasformazione piacevole soprattutto per chi è stato coinvolto in

questa trasformazione ma è stata necessaria. è una cosa che ho rinviato per tantissimo tempo ma

che perché non riuscivo a capire in realtà quale fosse il reale problema o meglio lo intuivo ma non

volevo guardarlo in faccia e quando finalmente mi sono messa nero su bianco a scriverlo è cambiato

tutto e ho preso anche il coraggio a quattro mani per affrontarlo. E questo mi porta alla terza

domanda a cui possiamo rispondere quando scriviamo questa lettera a noi stesse o al nostro business:

qual è una cosa che possiamo fare per cambiare la situazione? Una soltanto. La prima che più

che ci viene in mente, che possiamo intraprendere per cominciare, per lo meno cominciare a cambiare

la situazione. Se vogliamo cambiare le cose dobbiamo in qualche modo responsabilizzarci.

Ovvio che non tutto quello che accade è nostra responsabilità ma ci sono alcune cose che sono

sotto al nostro controllo, in particolar modo come gestiamo il nostro tempo come gestiamo energie e

come gestiamo la nostra agenda. Quindi invece di continuare a crogiolarci nel "non ho abbastanza

tempo per fare tutte queste cose" o "non ce la farò mai" cominciamo a pensare invece che tutto

quello che riguarda la gestione della nostra agenda è sotto il nostro controllo, o perlomeno

possiamo riuscire ad organizzare l'agenda in modo tale da poter gestire anche quello che è

sotto il nostro controllo non è. Seconda cosa che possiamo fare (e una non esclude l'altra,

possiamo farle tutte e tre o partire da una delle tre) ma la seconda cosa che possiamo fare per far

fronte al senso di sovraccarico è creare un piano B. Ora, spesso il senso di sovraccarico

nasce dal fatto che quando pianifichiamo qualcosa pensiamo ad un obiettivo che vogliamo raggiungere,

lo facciamo sempre pensando che saremo al massimo delle nostre energie. è quello che

un po capita quando "Ah ci pianifichiamo tutto al trimestre... wow! Un trimestre da leoni! "

Perché lo stiamo facendo in un momento in cui siamo particolarmente cariche ed energiche ma è

ovvio che questi momenti sono ciclici, ci saranno dei momenti di down e dei momenti di up. E quindi

pianificare tutto come se saremo sempre al massimo delle nostre energie è la ricetta

perfetta per il disastro, perché di sicuro non saremo sempre al top. Ecco perché darci sempre

un obiettivo super ma anche un obiettivo minimo una sorta di piano B appunto è un'ottima idea.

Io non amo in realtà chiamarlo piano B perché di solito piano B è un'espressione che associamo

al fallimento, "Ah non è andato il piano A allora vado al piano B". Ma in realtà un obiettivo minimo

non è altro che una versione micro dell'obiettivo super, quello che ci eravamo prefisse di

raggiungere considerando che saremmo state nella al massimo delle nostre energie e quindi ci

permette di vincere a prescindere perché se non raggiungiamo l'obiettivo super avremmo comunque

raggiunto l'obiettivo micro e qui comunque ce l'avremmo fatta, consapevoli che corpo e mente

non possono essere sempre nel loro pick state. Questa chicca è potentissima per evitare di

cadere nella mentalità tipica di noi perfezioniste croniche del o tutto o niente, che di fatto è alla

base del senso di sovraccarico più o meno quasi sempre. Prima di passare alla chicca numero 3 di

questa puntata un piccolo promemoria: se alla fine di questa puntata l'avrei trovata utile

allora lasciaci una recensione sulla piattaforma podcast in cui ascolta Impact Girl, che sia

Spotify, iTunes e ricevi l'accesso esclusivo è totalmente gratuito ad un training avanzato per

posizionarsi in modo efficace e unico sul mercato. In particolare quello che ti chiedo di condividere

in questa recensione è che cosa apprezzi di più del podcast di Impact Girl, quale puntata del

podcast ti è servita di più fino ad ora è quanto da 1 a 10 lo raccomanda restia ad un'amica.

Se lasci la tua recensione su Spotify sai che puoi lasciare solo le stelline non puoi

condividere un testo e quindi ti invito a risponderci via mail con la tua recensione

scritta all'indirizzo team@biz-academy.it . Se invece lasci la tua recensione su iTunes,

che al momento consente di scrivere, allega lo screenshot e inviaci un'e mail a

team@biz-academy.it e in un caso come nell'altro ti invieremo l'accesso al training gratuito.

Passiamo però alla chicca numero 3 l'ultima di questa puntata insieme che consiste nello

spezzare l'incantesimo della tua to-do-list con queste domande... che cosa è davvero

necessario venga fatto adesso, adesso. che cosa è veramente necessario (parola chiave)

venga fatto adesso (seconda parola chiave). E per rispondere a questa prima domanda se

non siamo sicuri della risposta proviamo a farcene un'altra che consiste in questo:

che cosa tra tutte le cose che vedo nella mia lista di cose da fare, può avere,

avrà l'impatto maggiore rispetto all'obiettivo che sto cercando di raggiungere nella mia attività? E

infine chiediamoci c'è qualcosa di importante sì ma che può essere programmato per un altro

giorno? E c'è qualcosa invece che assolutamente potrei delegare a qualcun altro parcheggiare

temporaneamente, fare più tardi o addirittura eliminare completamente, magari perché è una

cosa che ho sempre fatto meccanicamente e che non è più rilevante per gli obiettivi

che voglio raggiungere nella mia attività? Facendoti queste semplici domande avrai

finalmente l'opportunità di mettere realmente in prospettiva una lista di cose da fare che spesso

altro non è che una sorta di archivio di tutto quello che ci viene in mente e quindi smette in

realtà di essere funzionale al raggiungimento dei nostri obiettivi e contribuisce in maniera

enorme al senso di sovraccarico. Diciamoci la verità: non è un segreto che gestire la propria

attività sia una delle imprese lavorative in assoluto più sfidanti e a volte e stressanti,

ma è anche una delle strade che ci può regalare il maggior numero di soddisfazioni, soddisfazioni

che mai avremmo pensato possibile altrimenti. Quindi condividi con noi, con me e con tutta la

tribù come gestisci il senso di sovraccarico in qualità di imprenditrici e libera professionista.

Ricordati di connetterti con me su YouTube e farmi sapere sotto al video nello spazio

per i commenti quali sono i tuoi pensieri e naturalmente le tue chicche pratiche,

noi come sempre ci vediamo alla prossima puntata di Impact Girl :)

Questo è tutto per la puntata di oggi, se ti è stata utile condividila con altre imprenditrici

e se cerchi altre risorse pratiche per far crescere la tua attività vola al

sito Biz-academy.it/podcast e iscriviti per ricevere spunti pratici per far crescere il

suo business che condivido solo via mail! Fino alla prossima puntata metticela tutta e ricorda

che qui facciamo sempre il tifo per te! Io sono Cecilia Sarde e questo è Impact Girl Podcast :)

Stress Mentale e Troppe Cose da Fare? 3 Step per Non Farti Travolgere! - YouTube Mentaler Stress und zu viel zu tun? 3 Schritte, um sich nicht zu überfordern! - YouTube Mental Stress and Too Much to Do? 3 Steps to Not Get Overwhelmed! - YouTube ¿Estres mental y demasiadas cosas que hacer? ¡3 pasos para no agobiarse! - YouTube Stress mental et trop de choses à faire ? 3 étapes pour ne pas se laisser submerger ! - YouTube Mentale stress en te veel te doen? 3 stappen om niet overspoeld te raken! - YouTube Stress mental e demasiadas coisas para fazer? 3 passos para não ficar sobrecarregado! - YouTube Психический стресс и слишком много дел? 3 шага, чтобы не перегружаться! - YouTube

Ci passiamo tutte a momenti alterni più o meno  frequenti. Quelli in cui ci sembra di essere We all go through it at alternating times more or less frequently. Those in which we seem to be

letteralmente sommerse dalle cose da fare. Ed è  un circolo vizioso paralizzante perché più cose ci literally overwhelmed with things to do. And it is a paralyzing vicious cycle because the more things we

sembra di dover fare più ci sentiamo bloccate più  ci scoraggiamo, più ci scoraggiamo meno facciamo, seems to have to do the more we feel stuck the more discouraged we get, the less we do,

e più le cose aumentano tanto da arrivare a  momenti in cui ci chiediamo "ma perché non ho and the more things escalate to the point where we get to times when we wonder, "but why didn't I

scelto un lavoro come tutti gli altri?" Chiariamo innanzitutto subito una cosa: chosen a job like any other?" Let's first make one thing clear right away:

se hai scelto questa strada, quella della libera  professione nell'imprenditoria sei perfettamente if you have chosen this path, that of freelancing in entrepreneurship you are perfectly

equipaggiata per percorrerla, solo che a volte  siamo così intenti a guardare davanti a noi equipped to walk it, only sometimes we're so intent on looking ahead.

che ci dimentichiamo di alzare la testa per  andare a cercare i cartelli che ci allontanino That we forget to lift our heads to go and look for the signs to get away from us

dal senso di sovraccarico che stiamo vivendo. Vediamo allora, in questa puntata di Impact Girl, from the sense of overload that we are experiencing. Let's see then, in this installment of Impact Girl,

tre cose che in qualità di imprenditrice e  libera professionista puoi fare subito per Three things that as an entrepreneur and freelancer you can do right away to

rimediare a questo senso di sovraccarico  che ti paralizza, pronta? Cominciamo! remedy this sense of overload paralyzing you, ready? Let's get started!

La prima cosa che puoi fare è abbracciare  l'onestà, l'onestà con te stessa. Per The first thing you can do is to embrace honesty, honesty with yourself. For

prendere in mano il controllo della situazione  la prima cosa che dobbiamo fare è essere oneste take control of the situation the first thing we need to do is to be honest

con noi stesse riguardo a quello che sta  effettivamente succedendo. Che cosa ci sta With ourselves about what is actually happening. What is

realmente stressando?Che cosa ci sta provocando  questo senso di sovraccarico? E un modo molto really stressing?What is causing us this sense of overload? And a very

semplice piuttosto rapido e concreto per  riuscire a razionalizzare tutto questo, simple rather quickly and concretely to be able to rationalize this,

a distaccarci da quel senso di vittimismo che un  po' a volte ci prende, quella che io chiamo la to detach ourselves from that sense of victimhood that a little bit sometimes gets us, what I call the

regina del dramma "ah va tutto male, non ce  la posso fare, sono troppe le cose da fare, drama queen "ah everything is going wrong, I can't do it, there are too many things to do,

devo sempre fare tutto io..." così e così  via dicendo, come un vero e proprio disco I always have to do everything..." so on and so forth, like a real record

rotto... consiste nello scrivere quello  che ci sta effettivamente stressando, broken ... consists of writing down what is actually stressing us out,

provando a prendere le distanze. Possiamo  farlo scrivendo una lettera molto rapida, Trying to distance ourselves. We can do this by writing a very quick letter,

una lettera che potrebbe essere una lettera a  noi stesse, potrebbe essere una lettera a qualcun a letter that could be a letter to ourselves, could be a letter to someone

altro, potrebbe essere una lettera ad esempio ad  un'amica, potrebbe essere anche una lettera che other, it could be a letter for example to a friend, it could also be a letter that

scriviamo alla nostra attività, come se fosse una  persona. Non ha importanza chi è il destinatario, We write to our business as if it were a person. It doesn't matter who the recipient is,

l'importante è che cominciamo a scrivere come ci  sentiamo e queste sono alcune domande a cui puoi the important thing is that we start writing down how we feel, and these are some questions that you can

provare a rispondere mentre scrivi, se non hai  la più pallida idea di quello che puoi scrivere. try to answer as you write, if you don't have a clue what you can write.

La prima è che cosa effettivamente sta funzionando  nella mia attività? C'è sempre qualcosa che sta The first is what actually is working in my business? There is always something that is

funzionando, anche se siamo convinte che stia  tutto andando a rotoli e che non riusciamo working, even though we are convinced that everything is falling apart and that we cannot

a star dietro alle mille cose da fare. E mi  piace sempre iniziare questa sorta di lettera Keeping up with the thousand things to do. And I always like to start this sort of letter

a me stessa o al mio business scrivendo le cose  per cui sono davvero grata nella mia attività, to myself or my business by writing down the things I am really grateful for in my business,

nel mio lavoro, proprio per cambiare prospettiva  e istantaneamente cambia il tuo modo di respirare, in my work, just to change your perspective and instantly change the way you breathe,

cambia la tua postura. E non a caso questa è una  delle primissime domande che all'interno di Biz change your posture. And not surprisingly, this is one of the very first questions that within Biz.

Academy Club e ci facciamo ogni tre mesi quando  abbiamo il nostro workshop di pianificazione Academy Club and we do every three months when we have our planning workshop

trimestrale. Prima ancora di capire quali sono gli  obiettivi che non abbiamo raggiunto, perché non li quarterly. Before even figuring out what goals we did not meet, why we did not meet them

abbiamo raggiunti, quali sono i prossimi obiettivi  che vogliamo raggiungere, cerchiamo di capire we have achieved, what are the next goals we want to achieve, let's try to understand

effettivamente che cosa sta funzionando davvero  nella nostra attività e c'è sempre qualcosa actually what is really working in our business, and there is always something

che sta funzionando ma che è diventata una cosa  normale, a cui ci siamo abituate per cui non è più which is working but has become a normal thing, which we have become accustomed to so it is no longer

importante. Quello che invece sembra importante  sono tutte le cose che non riusciamo a fare. Ora, important. What seems important instead are all the things we fail to do. Now,

la seconda domanda che possiamo farci e  con che cosa sto facendo realmente fatica The second question we can ask is what am I really struggling with.

in questo momento qual è la cosa che mi sta  creando tensione, mi sta creando frustrazione, right now what is the thing that is creating tension, creating frustration for me,

mi sta creando stress, e cerchiamo di scavare  realmente, tanto questa è una lettera che non is creating stress for me, and let's really try to dig into it, this is a letter anyway that I don't

leggerà nessuno se non noi, se non rileggerà  nessuno se non noi. Poco tempo fa, pochi giorni Will read no one but us, if they read no one but us. A short time ago, a few days

fa è uscito il Biz Confidential, la newsletter  di Biz Academy che esce soltanto una volta al ago came out Biz Confidential, the Biz Academy newsletter that comes out only once a

mese e che ricevi soltanto se sei iscritta alle  newsletter di Biz Acadmey. E una cosa che ho month and that you only receive if you are subscribed to Biz Acadmey newsletters. And one thing I have

condiviso in quella newsletter è stato il fatto  di aver tergiversato troppo a lungo riguardo ad shared in that newsletter was the fact that they had been tergiversating for too long about

una decisione importante che dovevo prendere  a livello di team di lavoro proprio perché an important decision that I had to make at the work team level precisely because

non avevo voglia di affrontare la situazione,  era troppo comoda nella mia zona di comfort. Ma I had no desire to deal with the situation; it was too comfortable in my comfort zone. But

questa zona di comfort si stava trasformando in  quel tornado di cose da fare, di frustrazione, this comfort zone was turning into that tornado of things to do, of frustration,

di risentimento di "non ce la faccio", di "com'è  possibile che io non abbia il tempo di fare quello of resentment of "I can't do it," of "how is it possible that I don't have time to do that

che desidero come invece era una volta". E quindi  ad un certo punto questo tornado è diventato molto I desire as I used to be instead." And so at some point this tornado became very

più difficile da gestire rispetto alla paura di  affrontare il cambiamento, e quel cambiamento l'ho more difficult to deal with than the fear of facing change, and that change I have

affrontato. Ho fatto questa questa trasformazione  che non è stata una trasformazione facile, addressed. I went through this transformation, which was not an easy transformation,

non era stata una trasformazione piacevole  soprattutto per chi è stato coinvolto in had not been a pleasant transformation especially for those involved in

questa trasformazione ma è stata necessaria. è  una cosa che ho rinviato per tantissimo tempo ma this transformation but it was necessary. it's something that I put off for a very long time but

che perché non riuscivo a capire in realtà quale  fosse il reale problema o meglio lo intuivo ma non that because I couldn't really understand what the real problem was or rather I guessed it but I didn't

volevo guardarlo in faccia e quando finalmente mi  sono messa nero su bianco a scriverlo è cambiato I wanted to look it in the face and when I finally got down on paper to write it down it changed

tutto e ho preso anche il coraggio a quattro mani  per affrontarlo. E questo mi porta alla terza everything and I also took the courage in four hands to face it. And that brings me to the third

domanda a cui possiamo rispondere quando scriviamo  questa lettera a noi stesse o al nostro business: question we can answer when we write this letter to ourselves or our business:

qual è una cosa che possiamo fare per cambiare  la situazione? Una soltanto. La prima che più What is one thing we can do to change the situation? Only one. The first that most

che ci viene in mente, che possiamo intraprendere  per cominciare, per lo meno cominciare a cambiare that we can think of, that we can undertake to begin, at least begin to change

la situazione. Se vogliamo cambiare le cose  dobbiamo in qualche modo responsabilizzarci. the situation. If we want to change things, we must somehow take responsibility.

Ovvio che non tutto quello che accade è nostra  responsabilità ma ci sono alcune cose che sono Of course not everything that happens is our responsibility but there are some things that are

sotto al nostro controllo, in particolar modo come  gestiamo il nostro tempo come gestiamo energie e under our control, especially how we manage our time how we manage energy and

come gestiamo la nostra agenda. Quindi invece di  continuare a crogiolarci nel "non ho abbastanza How we manage our schedule. So instead of continuing to wallow in "I don't have enough

tempo per fare tutte queste cose" o "non ce la  farò mai" cominciamo a pensare invece che tutto time to do all these things" or "I'll never make it" we begin to think instead that everything

quello che riguarda la gestione della nostra  agenda è sotto il nostro controllo, o perlomeno what concerns the management of our agenda is under our control, or at least

possiamo riuscire ad organizzare l'agenda in  modo tale da poter gestire anche quello che è we can manage to organize the agenda in such a way that we can also manage what is

sotto il nostro controllo non è. Seconda cosa  che possiamo fare (e una non esclude l'altra, under our control is not. Second thing we can do (and one does not exclude the other,

possiamo farle tutte e tre o partire da una delle  tre) ma la seconda cosa che possiamo fare per far we can do all three or start with one of the three) but the second thing we can do to make the

fronte al senso di sovraccarico è creare un  piano B. Ora, spesso il senso di sovraccarico faced with the sense of overload is to create a plan B. Now, often the sense of overload

nasce dal fatto che quando pianifichiamo qualcosa  pensiamo ad un obiettivo che vogliamo raggiungere,

lo facciamo sempre pensando che saremo al  massimo delle nostre energie. è quello che

un po capita quando "Ah ci pianifichiamo tutto  al trimestre... wow! Un trimestre da leoni! "

Perché lo stiamo facendo in un momento in cui  siamo particolarmente cariche ed energiche ma è

ovvio che questi momenti sono ciclici, ci saranno  dei momenti di down e dei momenti di up. E quindi

pianificare tutto come se saremo sempre al  massimo delle nostre energie è la ricetta

perfetta per il disastro, perché di sicuro non  saremo sempre al top. Ecco perché darci sempre

un obiettivo super ma anche un obiettivo minimo  una sorta di piano B appunto è un'ottima idea.

Io non amo in realtà chiamarlo piano B perché  di solito piano B è un'espressione che associamo

al fallimento, "Ah non è andato il piano A allora  vado al piano B". Ma in realtà un obiettivo minimo

non è altro che una versione micro dell'obiettivo  super, quello che ci eravamo prefisse di

raggiungere considerando che saremmo state nella  al massimo delle nostre energie e quindi ci

permette di vincere a prescindere perché se non  raggiungiamo l'obiettivo super avremmo comunque

raggiunto l'obiettivo micro e qui comunque ce  l'avremmo fatta, consapevoli che corpo e mente

non possono essere sempre nel loro pick state. Questa chicca è potentissima per evitare di

cadere nella mentalità tipica di noi perfezioniste  croniche del o tutto o niente, che di fatto è alla

base del senso di sovraccarico più o meno quasi  sempre. Prima di passare alla chicca numero 3 di

questa puntata un piccolo promemoria: se alla  fine di questa puntata l'avrei trovata utile

allora lasciaci una recensione sulla piattaforma  podcast in cui ascolta Impact Girl, che sia

Spotify, iTunes e ricevi l'accesso esclusivo è  totalmente gratuito ad un training avanzato per

posizionarsi in modo efficace e unico sul mercato. In particolare quello che ti chiedo di condividere

in questa recensione è che cosa apprezzi di più  del podcast di Impact Girl, quale puntata del

podcast ti è servita di più fino ad ora è quanto  da 1 a 10 lo raccomanda restia ad un'amica.

Se lasci la tua recensione su Spotify sai  che puoi lasciare solo le stelline non puoi

condividere un testo e quindi ti invito a  risponderci via mail con la tua recensione

scritta all'indirizzo team@biz-academy.it . Se invece lasci la tua recensione su iTunes,

che al momento consente di scrivere,  allega lo screenshot e inviaci un'e mail a

team@biz-academy.it e in un caso come nell'altro  ti invieremo l'accesso al training gratuito.

Passiamo però alla chicca numero 3 l'ultima  di questa puntata insieme che consiste nello

spezzare l'incantesimo della tua to-do-list  con queste domande... che cosa è davvero

necessario venga fatto adesso, adesso. che  cosa è veramente necessario (parola chiave)

venga fatto adesso (seconda parola chiave). E per rispondere a questa prima domanda se

non siamo sicuri della risposta proviamo  a farcene un'altra che consiste in questo:

che cosa tra tutte le cose che vedo nella  mia lista di cose da fare, può avere,

avrà l'impatto maggiore rispetto all'obiettivo che  sto cercando di raggiungere nella mia attività? E

infine chiediamoci c'è qualcosa di importante  sì ma che può essere programmato per un altro

giorno? E c'è qualcosa invece che assolutamente  potrei delegare a qualcun altro parcheggiare

temporaneamente, fare più tardi o addirittura  eliminare completamente, magari perché è una

cosa che ho sempre fatto meccanicamente e  che non è più rilevante per gli obiettivi

che voglio raggiungere nella mia attività? Facendoti queste semplici domande avrai

finalmente l'opportunità di mettere realmente in  prospettiva una lista di cose da fare che spesso

altro non è che una sorta di archivio di tutto  quello che ci viene in mente e quindi smette in

realtà di essere funzionale al raggiungimento  dei nostri obiettivi e contribuisce in maniera

enorme al senso di sovraccarico. Diciamoci la  verità: non è un segreto che gestire la propria

attività sia una delle imprese lavorative in  assoluto più sfidanti e a volte e stressanti,

ma è anche una delle strade che ci può regalare  il maggior numero di soddisfazioni, soddisfazioni

che mai avremmo pensato possibile altrimenti.  Quindi condividi con noi, con me e con tutta la

tribù come gestisci il senso di sovraccarico in  qualità di imprenditrici e libera professionista.

Ricordati di connetterti con me su YouTube  e farmi sapere sotto al video nello spazio

per i commenti quali sono i tuoi pensieri  e naturalmente le tue chicche pratiche,

noi come sempre ci vediamo alla  prossima puntata di Impact Girl :)

Questo è tutto per la puntata di oggi, se ti è  stata utile condividila con altre imprenditrici

e se cerchi altre risorse pratiche per  far crescere la tua attività vola al

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