×

We use cookies to help make LingQ better. By visiting the site, you agree to our cookie policy.


image

Impact Girl di Cecilia Sardeo, Come Trovare un'Idea Imprenditoriale che Funziona - YouTube

Come Trovare un'Idea Imprenditoriale che Funziona - YouTube

Una delle domande più frequenti che mi arriva in privato o in direct è "come faccio a capire

se la mia idea può funzionare?" E allora, premesso che non esiste una formula magica

e un po' dobbiamo per forza di cose rischiare, ci sono però alcuni passi, tre in particolare,

che, a mio avviso non possono mancare al nostro piano d'azione sperimentale. Prima di addentrarci

in quelli che sono i tre passi utili e funzionali per capire se la sua idea può avere potenziale sul

mercato, ti ricordo che se stai guardando questa puntata da YouTube puoi iscriverti al canale per

non perderti nessuna puntata nuova in uscita, se invece stai ascoltando questo da Spreaker Spotify,

Itunes o qualunque sia la tua piattaforma podcast preferita ricordati di lasciarci una

recensione e quando dovesse decidere che questa puntata ti è stata particolarmente utile, come

spero accadrà tra pochissimi minuti. Se invece stai guardando ascoltando la puntata dalla sito

biz-academy.it/podcast ricordati di iscriverti alla newsletter per ricevere non soltanto i nuovi

episodi del podcast di Impact Girl, ma anche il Biz Confidential, una chicca piena, strapiena,

ricchissima di valore per la crescita della tua attività che però condivido solo ed esclusivamente

via email. Torniamo quindi ai nostri tre passi per capire se la tua idea può avere potenziale.

La prima cosa che dobbiamo, o meglio, il primo indicatore che ci può far capire se effettivamente

questa idea può avere un potenziale economico è trovare quale problema questa idea può risolvere.

Quindi rifletti sulla nicchia in cui si è già operativa magari offline oppure in generale sulla

nicchia online che hai scelto di esplorare, in cui hai scelto di entrare come new entry. E pensa a

qualcosa, pensa nel senso osserva e guarda, per trovare qualcosa che in questa nicchia magari

manca o che a te non va particolarmente a genio e che secondo te potrebbe essere fatto meglio

o da un'angolazione diversa. Potrebbe non uscire nulla sulle prime, non è una cosa così automatica,

è una ricerca che dobbiamo fare nel corso di alcuni giorni. Quello che ti consiglio di fare

darti però un certo tempo, quindi ripetere questo esercizio di osservazione ogni giorno per magari

3-4 giorni, proprio per non diluire troppo, per non dimenticarti quello che hai osservato

prima e poi magari non ti ricordi più quali potevano essere alcuni aspetti a cui avevi

già pensato che potevano essere degli aspetti di miglioramento rispetto a quello che vedi

esistente nella nicchia. Perché un'idea funzioni, qualunque idea, è cruciale che aiuti a risolvere

un problema o esaudire un desiderio. Spesso sono due facce della stessa medaglia, a volte

un prodotto non risolve un problema ma riesce ad esaudire un desiderio. Pensiamo ad esempio,

non lo so, ad una borsa di marca, non è che necessariamente risolvere un problema però

sicuramente esaudisce il desiderio di acquisire agli occhi esterni un certo status sociale. Ma

la maggior parte però dei prodotti in ogni caso aiuta a risolvere un problema, sarebbe meglio se

questo problema fosse qualcosa che riusciamo a trovare. Quasi ogni settore ha spazio per nuove

idee che comunque possono riuscire ad aggirare una sfida esistente, sia nel caso di prodotti fisici,

sia nel caso di prodotti digitali. Ad esempio, parlando di prodotti digitali, per Biz Academy,

quindi in particolar modo per la membership di Biz Academy, ma anche per i corsi singoli come

Digital Revolution Kit oppure Copy Workshop, il desiderio di chi arriva è quello di conoscere

il digital marketing nel modo più efficiente. Nessuno ha voglia di perdersi in mille corsetti

superficiali che sono creati solo in funzione di una vendita successiva. Quindi in realtà non ti

danno mai il quadro completo, ma nemmeno magari spendere un patrimonio in un corso di formazione

specialistica che dura sei mesi e che uno non ha nemmeno tempo di fare o che magari ti renderebbe

esperta in una sola cosa senza però capire come quella singola cosa va ad integrarsi con il tutto.

No! In qualità di imprenditrici chi arriva a Biz Academy vuole sapere solo quello che è davvero

necessario sapere per far crescere la propria attività sul web, avere tutto in un unico posto,

con una guida qualificata e soprattutto presente che è pronta a rispondere ad ogni dubbio. Quindi

trova il problema che vuoi risolvere e non fermarti fino a quando non l'hai trovato. Lo step

numero due: osserva che cosa esiste già. In realtà questa una prosecuzione dello step numero uno.

Quindi una volta che hai identificato il problema che vuoi risolvere, prova ad individuare almeno

tre prodotti, tre offerte già presenti sul mercato che si avvicinano a questa idea e prendi nota. Che

cosa ti piace, che cosa non ti piace, che cosa tu pensi potresti fare diversamente, che cosa

magari dicono, se ci sono delle pagine con delle recensioni, che cosa dicono queste recensioni, sia

quelle positive che quelle negative. Ora, questa fase della ricerca non ha lo scopo di perdersi

in inutili confronti che poi sono un po' un automatismo che avviene soprattutto se entri nella

in una nicchia e sei completamente nuova, quindi ti senti anche piccola rispetto a tutto quello

che c'è là fuori. Ferma il criceto che comincia a girare sulla ruota. Stai semplicemente facendo una

ricerca di mercato per renderti conto di quello che è già disponibile per capire che cosa tu puoi

offrire di diverso o di aggiuntivo. A quel punto una volta individuato qual è il tuo problema che

puoi risolvere, una volta individuato che cosa c'è già la fuori per renderti anche conto di quali

sono i prezzi di mercato, di quali sono i feedback delle persone che hanno già acquistato qualcosa di

simile e che quindi sono inevitabilmente i tuoi potenziali clienti, allora è il momento di agire

ma, e questo è il punto forse più importante di tutti, agire con molta cautela. Perché sì

a questo punto si passa all'azione ma si tratta di un'azione precisa che prende il nome di MPA e MPF,

poi ognuno può chiamarlo come vuole. MPA sta per Minimo Prodotto Accettabile, MPF è Minimo

Prodotto Fattibile, vogliono dire la stessa identica cosa ma che cosa significa? Vediamo

che cosa non significa, non significa che andiamo a creare qualcosa che non ha valore tanto perché

la buttiamo lì vediamo se qualcuno può essere interessato e poi però comunque è una schifezza,

no. Deve essere qualcosa di valore ma non necessariamente deve essere perfetto. A

parte che perfetto non lo sarà mai nulla ma in questo caso che cos'è un minimo prodotto

accettabile? E' quel qualcosa che rappresenta la minima versione accettabile che ti soddisfi in

qualità di fornitore di un servizio e che pensi possa quindi soddisfare anche chi lo riceve,

quindi una versione non particolarmente articolata non necessariamente ultra completa, che fornisca

però il giusto valore e rispetto ovviamente la promessa che tu fai e che lasci poi chi riceve

questa cosa con un sorriso stampato in volto, quindi l'obiettivo è sempre la soddisfazione

ultima del cliente. Quindi il tuo minimo prodotto accettabile dovrebbe avere abbastanza valore da

soddisfare i tuoi primi clienti, ma ha come scopo ultimo quello di consentire loro di darti il

feedback necessario che poi puoi integrare nella prossima versione, che può essere una versione

più articolata, più complessa, più costosa. Quindi il tuo prodotto perfetto nasce da queste

integrazioni che dei feedback che avrei ricevuto nella versione in minima di questo stesso prodotto

quindi facciamo un esempio concreto perché così non ci perdiamo in inutili parole. Supponiamo

che tu voglia lanciare un videocorso di dieci ore su un dato argomento perché vai a coprire tutto

o magari ho visto anche corsi che durano tanti mesi, corsi magari fatti come prima offerta. Ecco,

l'ultima cosa che vuoi fare è proporre come prima offerta sul mercato per farti conoscere per la

prima volta una cosa enorme, una cosa gigantesca, che inevitabilmente andrai a prezzare con un

prezzo particolarmente alto, perché è giusto che sia così, visto che una cosa super completa,

super ricca di informazioni o di valore pratico ma diventa complicato poi per chi c'è dall'altra

parte e ancora non ti conosce perché magari non hai ancora un brand consolidato riuscire

ad affidarsi. Certo puoi metterci la garanzia anzi devi metterci la garanzia e tutto quello che vuoi

dentro al sistema, ma resta il fatto che sarebbe molto più semplice e meno dispendioso sia in

termini di denaro, sia in termini di energie e di tempo vere e proprie, andare con i piedi di piuma,

quindi invece chi di piombo e provare a preparare una mini versione di questo corso lanciare,

prima quello, capire che cosa effettivamente interessa, se interessa e capire che cosa

interessa in particolare, e se funziona allora andiamo a completare con la versione più ampia.

Tanto più che in questo modo se ha funzionato la minima versione, chiamiamolo il minicorso quindi

la mini versione accettabile di questa offerta più ampia tu avrai già dei clienti prontissimi,

già dei clienti soddisfatti, prontissimi a fidarsi ulteriormente, perché hanno rischiato un pochino

conte hanno visto che effettivamente non eri aria fritta. Altrimenti se il minimo prodotto

accettabile non dovesse funzionare, non ti scoraggiare, chiedi feedback, usa questo

feedback per reiterare quello che avevi in mente facendo in modo che sia perfettamente allineato

alle esigenze del tuo cliente ideale. Quindi qualunque cosa tu voglia lanciare sul mercato, un

programma di coaching, un evento live, un'app che sia un prodotto fisico concentrati prima di tutto

sulla sua minima versione accettabile o fattibile. Questo è molto più facile per i corsi digitali,

prodotti digitali naturalmente mai fattibile anche per quelli fisici. Questo è tutto per la puntata

di oggi spero che ti sia stata utile e spero naturalmente di saperlo tramite un commento sotto

il video di YouTube o sotto al video del blog da dove stai guardando il podcast oppure attraverso

una recensione che spero ci lascerai su Spreaker, Spotify, Itunes o qualunque sia la tua piattaforma

podcast preferita. Noi come sempre ci vediamo o sentiamo alla prossima puntata di Impact Girl.

Questo è tutto per la puntata di oggi,

spero di averti dato qualche utile spunto che potrai implementare sin da subito,

se crescere un business in cui credi sul web in modo autentico e proficuo è parte dei tuoi

piani e non sei ancora entrata a Biz Academy puoi farlo visitando il sito Biz-academy.it

Noi come sempre ci sentiamo e vediamo alla prossima puntata di Impact Girl

Come Trovare un'Idea Imprenditoriale che Funziona - YouTube How to Find an Entrepreneurial Idea that Works - YouTube Jak znaleźć pomysł na biznes, który działa - YouTube Как найти работающую бизнес-идею - YouTube

Una delle domande più frequenti che mi arriva  in privato o in direct è "come faccio a capire

se la mia idea può funzionare?" E allora,  premesso che non esiste una formula magica

e un po' dobbiamo per forza di cose rischiare,  ci sono però alcuni passi, tre in particolare,

che, a mio avviso non possono mancare al nostro  piano d'azione sperimentale. Prima di addentrarci

in quelli che sono i tre passi utili e funzionali  per capire se la sua idea può avere potenziale sul

mercato, ti ricordo che se stai guardando questa  puntata da YouTube puoi iscriverti al canale per

non perderti nessuna puntata nuova in uscita, se  invece stai ascoltando questo da Spreaker Spotify,

Itunes o qualunque sia la tua piattaforma  podcast preferita ricordati di lasciarci una

recensione e quando dovesse decidere che questa  puntata ti è stata particolarmente utile, come

spero accadrà tra pochissimi minuti. Se invece  stai guardando ascoltando la puntata dalla sito

biz-academy.it/podcast ricordati di iscriverti  alla newsletter per ricevere non soltanto i nuovi

episodi del podcast di Impact Girl, ma anche il  Biz Confidential, una chicca piena, strapiena,

ricchissima di valore per la crescita della tua  attività che però condivido solo ed esclusivamente

via email. Torniamo quindi ai nostri tre passi  per capire se la tua idea può avere potenziale.

La prima cosa che dobbiamo, o meglio, il primo  indicatore che ci può far capire se effettivamente

questa idea può avere un potenziale economico è  trovare quale problema questa idea può risolvere.

Quindi rifletti sulla nicchia in cui si è già  operativa magari offline oppure in generale sulla

nicchia online che hai scelto di esplorare, in cui  hai scelto di entrare come new entry. E pensa a

qualcosa, pensa nel senso osserva e guarda, per  trovare qualcosa che in questa nicchia magari

manca o che a te non va particolarmente a genio  e che secondo te potrebbe essere fatto meglio

o da un'angolazione diversa. Potrebbe non uscire  nulla sulle prime, non è una cosa così automatica,

è una ricerca che dobbiamo fare nel corso di  alcuni giorni. Quello che ti consiglio di fare

darti però un certo tempo, quindi ripetere questo  esercizio di osservazione ogni giorno per magari

3-4 giorni, proprio per non diluire troppo,  per non dimenticarti quello che hai osservato

prima e poi magari non ti ricordi più quali  potevano essere alcuni aspetti a cui avevi

già pensato che potevano essere degli aspetti  di miglioramento rispetto a quello che vedi

esistente nella nicchia. Perché un'idea funzioni,  qualunque idea, è cruciale che aiuti a risolvere

un problema o esaudire un desiderio. Spesso  sono due facce della stessa medaglia, a volte

un prodotto non risolve un problema ma riesce  ad esaudire un desiderio. Pensiamo ad esempio,

non lo so, ad una borsa di marca, non è che  necessariamente risolvere un problema però

sicuramente esaudisce il desiderio di acquisire  agli occhi esterni un certo status sociale. Ma

la maggior parte però dei prodotti in ogni caso  aiuta a risolvere un problema, sarebbe meglio se

questo problema fosse qualcosa che riusciamo a  trovare. Quasi ogni settore ha spazio per nuove

idee che comunque possono riuscire ad aggirare una  sfida esistente, sia nel caso di prodotti fisici,

sia nel caso di prodotti digitali. Ad esempio,  parlando di prodotti digitali, per Biz Academy,

quindi in particolar modo per la membership di  Biz Academy, ma anche per i corsi singoli come

Digital Revolution Kit oppure Copy Workshop, il  desiderio di chi arriva è quello di conoscere

il digital marketing nel modo più efficiente.  Nessuno ha voglia di perdersi in mille corsetti

superficiali che sono creati solo in funzione di  una vendita successiva. Quindi in realtà non ti

danno mai il quadro completo, ma nemmeno magari  spendere un patrimonio in un corso di formazione

specialistica che dura sei mesi e che uno non ha  nemmeno tempo di fare o che magari ti renderebbe

esperta in una sola cosa senza però capire come  quella singola cosa va ad integrarsi con il tutto.

No! In qualità di imprenditrici chi arriva a Biz  Academy vuole sapere solo quello che è davvero

necessario sapere per far crescere la propria  attività sul web, avere tutto in un unico posto,

con una guida qualificata e soprattutto presente  che è pronta a rispondere ad ogni dubbio. Quindi

trova il problema che vuoi risolvere e non  fermarti fino a quando non l'hai trovato. Lo step

numero due: osserva che cosa esiste già. In realtà  questa una prosecuzione dello step numero uno.

Quindi una volta che hai identificato il problema  che vuoi risolvere, prova ad individuare almeno

tre prodotti, tre offerte già presenti sul mercato  che si avvicinano a questa idea e prendi nota. Che

cosa ti piace, che cosa non ti piace, che cosa  tu pensi potresti fare diversamente, che cosa

magari dicono, se ci sono delle pagine con delle  recensioni, che cosa dicono queste recensioni, sia

quelle positive che quelle negative. Ora, questa  fase della ricerca non ha lo scopo di perdersi

in inutili confronti che poi sono un po' un  automatismo che avviene soprattutto se entri nella

in una nicchia e sei completamente nuova, quindi  ti senti anche piccola rispetto a tutto quello

che c'è là fuori. Ferma il criceto che comincia a  girare sulla ruota. Stai semplicemente facendo una

ricerca di mercato per renderti conto di quello  che è già disponibile per capire che cosa tu puoi

offrire di diverso o di aggiuntivo. A quel punto  una volta individuato qual è il tuo problema che

puoi risolvere, una volta individuato che cosa  c'è già la fuori per renderti anche conto di quali

sono i prezzi di mercato, di quali sono i feedback  delle persone che hanno già acquistato qualcosa di

simile e che quindi sono inevitabilmente i tuoi  potenziali clienti, allora è il momento di agire

ma, e questo è il punto forse più importante  di tutti, agire con molta cautela. Perché sì

a questo punto si passa all'azione ma si tratta di  un'azione precisa che prende il nome di MPA e MPF,

poi ognuno può chiamarlo come vuole. MPA sta  per Minimo Prodotto Accettabile, MPF è Minimo

Prodotto Fattibile, vogliono dire la stessa  identica cosa ma che cosa significa? Vediamo

che cosa non significa, non significa che andiamo  a creare qualcosa che non ha valore tanto perché

la buttiamo lì vediamo se qualcuno può essere  interessato e poi però comunque è una schifezza,

no. Deve essere qualcosa di valore ma non  necessariamente deve essere perfetto. A

parte che perfetto non lo sarà mai nulla ma  in questo caso che cos'è un minimo prodotto

accettabile? E' quel qualcosa che rappresenta la  minima versione accettabile che ti soddisfi in

qualità di fornitore di un servizio e che pensi  possa quindi soddisfare anche chi lo riceve,

quindi una versione non particolarmente articolata  non necessariamente ultra completa, che fornisca

però il giusto valore e rispetto ovviamente la  promessa che tu fai e che lasci poi chi riceve

questa cosa con un sorriso stampato in volto,  quindi l'obiettivo è sempre la soddisfazione

ultima del cliente. Quindi il tuo minimo prodotto  accettabile dovrebbe avere abbastanza valore da

soddisfare i tuoi primi clienti, ma ha come scopo  ultimo quello di consentire loro di darti il

feedback necessario che poi puoi integrare nella  prossima versione, che può essere una versione

più articolata, più complessa, più costosa.  Quindi il tuo prodotto perfetto nasce da queste

integrazioni che dei feedback che avrei ricevuto  nella versione in minima di questo stesso prodotto

quindi facciamo un esempio concreto perché così  non ci perdiamo in inutili parole. Supponiamo

che tu voglia lanciare un videocorso di dieci ore  su un dato argomento perché vai a coprire tutto

o magari ho visto anche corsi che durano tanti  mesi, corsi magari fatti come prima offerta. Ecco,

l'ultima cosa che vuoi fare è proporre come prima  offerta sul mercato per farti conoscere per la

prima volta una cosa enorme, una cosa gigantesca,  che inevitabilmente andrai a prezzare con un

prezzo particolarmente alto, perché è giusto  che sia così, visto che una cosa super completa,

super ricca di informazioni o di valore pratico  ma diventa complicato poi per chi c'è dall'altra

parte e ancora non ti conosce perché magari  non hai ancora un brand consolidato riuscire

ad affidarsi. Certo puoi metterci la garanzia anzi  devi metterci la garanzia e tutto quello che vuoi

dentro al sistema, ma resta il fatto che sarebbe  molto più semplice e meno dispendioso sia in

termini di denaro, sia in termini di energie e di  tempo vere e proprie, andare con i piedi di piuma,

quindi invece chi di piombo e provare a preparare  una mini versione di questo corso lanciare,

prima quello, capire che cosa effettivamente  interessa, se interessa e capire che cosa

interessa in particolare, e se funziona allora  andiamo a completare con la versione più ampia.

Tanto più che in questo modo se ha funzionato la  minima versione, chiamiamolo il minicorso quindi

la mini versione accettabile di questa offerta  più ampia tu avrai già dei clienti prontissimi,

già dei clienti soddisfatti, prontissimi a fidarsi  ulteriormente, perché hanno rischiato un pochino

conte hanno visto che effettivamente non eri  aria fritta. Altrimenti se il minimo prodotto

accettabile non dovesse funzionare, non ti  scoraggiare, chiedi feedback, usa questo

feedback per reiterare quello che avevi in mente  facendo in modo che sia perfettamente allineato

alle esigenze del tuo cliente ideale. Quindi  qualunque cosa tu voglia lanciare sul mercato, un

programma di coaching, un evento live, un'app che  sia un prodotto fisico concentrati prima di tutto

sulla sua minima versione accettabile o fattibile.  Questo è molto più facile per i corsi digitali,

prodotti digitali naturalmente mai fattibile anche  per quelli fisici. Questo è tutto per la puntata

di oggi spero che ti sia stata utile e spero  naturalmente di saperlo tramite un commento sotto

il video di YouTube o sotto al video del blog da  dove stai guardando il podcast oppure attraverso

una recensione che spero ci lascerai su Spreaker,  Spotify, Itunes o qualunque sia la tua piattaforma

podcast preferita. Noi come sempre ci vediamo o  sentiamo alla prossima puntata di Impact Girl.

Questo è tutto per la puntata di oggi,

spero di averti dato qualche utile spunto  che potrai implementare sin da subito,

se crescere un business in cui credi sul web  in modo autentico e proficuo è parte dei tuoi

piani e non sei ancora entrata a Biz Academy  puoi farlo visitando il sito Biz-academy.it

Noi come sempre ci sentiamo e vediamo  alla prossima puntata di Impact Girl