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Impact Girl di Cecilia Sardeo, Come Cavalcare il Cambiamento per Far Crescere la Tua Attività - YouTube

Come Cavalcare il Cambiamento per Far Crescere la Tua Attività - YouTube

Ciao e benvenuti ad una nuovissima puntata di Impact Girl.

Questa volta ci dedicheremo ad un tema molto caldo, tanto per cambiare, e cioè come cavalcare

l'onda delle nuove tecnologie, nuove o vecchie che siano perché poi è difficile definire cose nuovo

cose vecchio visto che cambia tutto alla velocità della luce, per crescere i nostri progetti senza

farci sopraffare. Visto che cambia tutto così in fretta è davvero difficile riuscire a capire come

muoverci, quale canale decidere di scegliere, quando smettere di sceglierne uno e cominciare

a sceglierne un altro e così via. Faremo tutto questo in compagnia

di Cristina Pozzi, ciao Cristina e grazie per essere qui con noi.

CR: Ciao e grazie a voi per l'invito.

CE: Cristina tu sei esperta di nuove tecnologie e amministratore delegato e co fondatrice di

Impact School, raccontaci quello che fai a livello proprio di nuove tecnologie e da

lì aiutaci a capire, magari attraverso una piccola ricetta oqualche esercizio pratico,

come possiamo orientarci in un mondo in continua evoluzione

CR: Hai detto proprio bene in apertura, il mondo oggi cambia alla velocità della luce a volte

ci sentiamo anche sopraffatte sopraffatte dall'idea di non riuscire a starci dietro,

a seguire tutti i trend e tutte le novità e proprio oggi proprio per questo nasce la

necessità di saper anticipare i cambiamenti che avverranno nel futuro e a volte anche

anticipare i cambiamenti che avverranno in un futuro che può sembrare molto lontano,

ma proprio per via di questa accelerazione potrebbe in qualche modo avvicinarsi.

Quindi se prima in passato cento anni fa già riuscire ad anticipare qualcosa che sarebbe

successo in cinque anni era una chiave strategica importantissima in ognuna delle nostre attività,

oggi in realtà ci serve imparare a capire cosa succederà anche a vent'anni o a trent'anni.

Possono sembrare tempi lunghissimi, può sembrare un esercizio inutile e difficile e invece in

realtà è veramente la chiave per affrontare il mondo di oggi e per orientarsi anche nel

presente. Infatti proprio quello che fa Impact School, che fa la mia attività è cercare di

dare questi strumenti per comprendere meglio il proprio presente ma soprattutto per comprendere

qual è il nostro ruolo rispetto al futuro. Come si pensa al futuro a 20 o 30 anni? In realtà proprio

con strumenti completamente diversi da quelli che usiamo quando pensiamo al futuro a breve termine.

Ed è per questo che in qualche modo serve fare un'attività formativa rispetto al futuro. Spesso

quando con Impact School entriamo in aula può essere una scuola superiore un'università

o anche un'azienda che vuole fare formazione con noi, la prima domanda e proprio ma perché

dovresti insegnarmi a pensare al futuro? Tutto sommato è un'attività che tutti facciamo tutti i

giorni. Banalmente quando decidiamo come vestirci qualcosa mangiare domani cosa fare nei weekend,

è proprio l'attività tipica dell'essere umano. Pensiamo al futuro per decidere cosa fare nel

presente di fatto. Eppure appunto, come dicevo, ci serve imparare questo tipo di attività nel

momento in cui decidiamo di farlo nel lungo termine, questo è un orizzonte

temporale che ci crea maggiori difficoltà. E qui entrano in gioco anche le tecnologie,

che tu hai citato in apertura, perché questa accelerazione rispetto ai cambiamenti che viviamo

ogni giorno è fortemente influenzata da nuove tecnologie che sempre di più hanno la capacità

di cambiare anche la nostra vita di tutti i giorni in pochissimo tempo. Per farci un'idea di quanto

questo sia diversa rispetto al passato se pensiamo ad esempio al frigorifero, alla tecnologia che c'è

dietro al frigorifero e andiamo a studiarne la storia, vediamo che prima che questa tecnologia

entra nostre case e riuscisse a cambiare le nostre abitudini sono passati più di cento

anni dalla sua invenzione. Eravamo a metà del 1800 quando è nata, pian piano è migliorata, si

è ridotto di dimensioni è arrivata l'elettricità nelle case che ha abilitato la possibilità di

avere un frigorifero in casa.. Quando poi però è arrivata intorno agli anni cinquanta,

invece del secolo scorso, le nostre vite sono completamente cambiate. Ora qui un'ossevatore che

avesse anticipato questo cambiamento avrebbe forse potuto vedere prima di altri delle opportunità e

quindi sicuramente qualcuno ne ha approfittato, come? Inventandosi il concetto di supermercato,

che prima senza il fresco senza la necessità della refrigerazione non esisteva; inventandosi

cibi precotti, che anche hanno cambiato le nostre vite completamente entrando nei

nostri frigoriferi grazie al fatto che potevano essere conservati anche a casa.. nuovi business..

CE: Esatto, mi viene in mente la Kodak, che appunto diciamo che forse ha fatto come errore

quello di concentrarsi benissimo su qualcosa che ormai era obsoleto, mancando di lungimiranza nel

evolversi e quindi riportando appunto questo esempio come stavi facendo tu al contesto

imprenditoriale al contesto lavorativo appunto magari se non abbracciamo quella che appunto la

lungimiranza di dire “ok che cosa potrebbe accadere” perché è chiaro che nessuno ha

la certezza ma un osservatore.. credo che il termine che hai usato osservazione sia

molto importante perché osservare e difficile ma è solo quando osserviamo che possiamo bene

o male connettori punti. Un buon osservatore può anticipare quello che potrebbe essere una

crisi di un colosso come al tempo è stato Kodak, invece che continuare a fare bene

quello che è sempre stato fatto nel presente senza avere una proiezione verso il futuro.

Caliamoci in un contesto familiare a chi ci sta ascoltando, quindi l'inizio, ad esempio,

di una startup quindi già è tutto nuovo già le tecnologie che già esistono sono overwhelming,

quindi mi fanno una paura bestiale perché già quelle io non le conosco,

non so quale scegliere, figuriamoci se posso pensare a cosa succederà dopo

Facebook o dopo Instagram o dopo l'Email Marketing o dopo.. dopo tutto quello che

può conseguirne. Quindi aiutarci a trovare ad individuare una mappa orientativa che

possiamo seguire per trovare un pò una quadra fra questi due, fra questa dicotomia insomma.

CR: assolutamente, infatti hai detto bene già la start up è tutto nuovo e deve pensare

a qualcosa di nuovo però è essenziale che sia un cliente che sarà un cliente oggi ma anche domani,

dopodomani, tra un anno e fra cinque. Poi è chiaro che si dovrà adattare nel tempo

continuare ad avere questa capacità di visione. Ora, qua importantissimo premessa prima di dare

anche una sorta di ricetta sui vari step e che si possono seguire per riuscire ad acquisire un vero

e proprio orientamento, io lo chiamo al futuro che poi ci serve nelle nostre attività, è necessario

in generale avere tutte le visioni quindi non solo quella a lungo termine. Oggi parliamo di questo

perché è quella che siamo meno abituati ad avere e che a volte è proprio quella che fa sì che poi

magari sbagliamo perché non abbiamo visto arrivare qualcosa di nuovo, però è sempre importante

anche saper osservare nel breve e nel medio termine perché sennò si rischia anche di fare,

sopratutto se si fa una startup, magari un salto troppo troppo lungo cioè si immagina un futuro che

potrebbe arrivare a breve si immagina la necessità di un nuovo prodotto, in realtà questo prodotto

arriverà a molto più tempo e i clienti non sono pronti, il mercato non è pronto e si rischia di

nuovo di sbagliare, non tanto perché non si ha avuto la capacità di visione, ma perché non si

è capito quali erano i tempi e la situazione del presente, quindi è importante avere tutti e tre

gli orizzonti, questo ci tengo a specificarlo. Se invece appunto quello che ci manca è la

visione a lungo termine vogliamo sviluppare anche quell'orizzonte possiamo innanzitutto osservare,

questo è proprio il primo step. Il futuro nasce dal presente quindi se non osserviamo cosa sta

succedendo nel presente non saremo in grado di cogliere i cambiamenti. In realtà nel presente

noi abbiamo due grandi tipologie di cose che possiamo ossevare: i famosi mega trend,

i trand di cui si parla molto, e questi sono anche facili da studiare da reperire perché basta

cercare un pò online si trovano tantissime aziende che ne parlano che ci raccontano dei cambiamenti

demografici, del cambiamento climatico.. quindi di questi noi non possiamo far altro in qualche

modo che prendere atto, conoscerli meglio e di conseguenza comportarci. Poi però ci sono anche

delle altre cose, che sono un pochino magari più difficili da scovare ma poi sono quelle

più preziose nell'orientare la nostra attività di tutti i giorni e sono dei piccoli segnali,

segnali deboli si chiamano e questi proprio nascono da un'attenta osservazione che però non

preoccupiamoci in realtà è semplice da sviluppare. Una volta entrati nel meccanismo diventa anche

divertente. Un modo molto semplice è sempre quello di leggere le notizie che escono tutti i giorni,

un segnale debole può essere ad esempio una nuova startup magari concorrente della vostra oppure

semplicemente in un altro mercato limitrofo. Facciamo un esempio di una nuova tecnologia,

magari leggiamo che google sta sviluppando delle cuffiette che fanno la traduzione

simultanea di 24 - 30 - 50 lingue sempre di più perché migliora sempre di più il

traduttore basato su intelligenza artificiale che Google offre. Bene, questo è un segnale.

Cosa faccio una volta che ho osservato e scovato questo segnale? Comincio a pormi delle domande.

Quindi intanto raccolgo dei dati, cerco di analizzare meglio di cosa si tratta, come

funziona, cerco di studiarlo perché poi è con lo studio della tecnologia che riesco a comprendere

meglio le potenzialità. Mi pongo proprio delle domande quindi un esercizio logico ma

anche semplice da fare, cosa può significare cosa potrebbe portare questo tipo di cambiamento. In

realtà dallo stesso segnale possano nascere tanti diversi scenari futuri intanto posso immaginare

che chi lavora in un settore ancora della traduzione delle lingue, che fa l'interprete,

potrebbe avere bisogno di adattare il proprio lavoro di conseguenza e quindi questo è un

meccanismo per cui trovo una conseguenza di primo livello, probabilmente si potrebbe concentrare

di più sono aspetti culturali che difficilmente l'intelligenza artificiale traduce ma nel momento

in cui ho già il supporto della tecnologia, posso comunque aver bisogno di qualcuno che li guidi in

questi aspetti quindi magari per esempio posso inventarmi un prodotto servizio una nuova stata

addirittura che vada a rispondere a questo tipo di bisogno, questo potrebbe essere una delle cose.

Dall'altro lato se anche solo individualmente mi piace viaggiare quanto è più facile viaggiare

se non ho bisogno di qualcuno che mi aiuti con le lingue soprattutto quando una lingua molto diversa

dalla nostra? I commerci, magari è più facile aprire i commerci con un paese straniero perché

non c'è più lo scoglio della lingua. Magari il mio stesso prodotto è un prodotto che ha

bisogno di essere tradotto e quindi mi si aprono nuove opportunità. Quindi qua osservando in un

piccolo segnale già posso avere tante idee calate sulla mia realtà quindi ovviamente collegandolo a

quello che io faccio. Non finisce qui ovviamente l'attività perchè se non farebbe anche troppo

semplice però questo è un bell'esercizio che si può fare tutti i giorni cinque minuti,

porsi l'obiettivo di ragionare 5-6 minuti farsi due appunti su una notizia che avete

letto online sul giornale, su Instagram colui che sia il modo in cui li informate normalmente.

È importante però poi anche selezionare quindi voi avete a disposizione tutta una serie di segnali

quando comincerete a cercare di notarli saranno fin troppi, quindi vi sentirete state tempestate

e tempestati da segnali, selezionate quelli che però effettivamente vi interessano. Questa è

una parte un pochino più difficile perché, perché spesso siamo tendiamo a selezionare

quei segnali che ci sembrano avere più a che fare con il nostro lavoro. Magari adesso vi

ho fatto questo esempio di google che traduce le lingue e voi avete pensato massima questo a

me non interessa perché io mi occupo di cucina, non mi interessa niente delle lingue. In realtà

non è detto che un cambiamento come quello che può portare un traduttore simultaneo

non riguardi minimamente il vostro settore anzi, spesso i problemi per un'azienda o per

la startup nascono proprio quando il cambiamento arriva da un'altra parte ma gli impatti comunque

ci riguardano. Per esempio è quello che vi raccontavo prima del frigorifero in realtà

un esempio molto utile perché in realtà il più grande impatto che ha avuto, oltre a quelli che

vi ho raccontato che erano nuovi business è stato quello di creare una vera e propria rivoluzione

sociale dando più tempo libero alle donne. E quanti business e quante idee potevano

nascere dal fatto che le donne erano più libere, quindi da un cambiamento sociale,

quindi magari anche l'esempio che ho fatto prima io sulle lingue potrebbe avere degli impatti sulla

società tali da far sì che nascano completamente nuove esigenze e nuove tipologie di clientele,

quindi non eliminate quei segnali che vi possono sembrare lontani dal vostro settore

ma selezionate quelli che dopo averci fatto un ragionamento come quello che raccontavo prima,

in qualche modo possono avere degli impatti che riguardano i vostri clienti.

CE: Cristina, mi veniva quasi da aggiungere che sarebbe bello se abbiamo un team di persone a

dedicare magari una volta al mese o anche più spesso se c'è la possibilità, una mezz'ora,

45 minuti di brainstorming proprio su questo, dove ciascuno ha letto una notizia sceglie

quello che l'ha colpito di più su cui ha fatto una riflessione e poi possono venire un sacco

di idee magari, anche sconnesse da quello che era l'intento iniziale che era quello

di capire però possono nascere un sacco di idee creative utili poi alla crescita.

CR: Guarda assolutamente, sì tanto che lo step successivo è proprio quello di aggiungere un

pizzico di creatività, quindi hai proprio anticipato il passaggio, nel senso che fino

ad ora era un'attività più analitica e anche più di deduzione logica quindi anzi deve essere

rigorosa. Io non posso dedurre dalle cuffiette di google che andremo a vivere su Marte perché

sono due cose completamente sconnesse tra loro, però chissà mai che e mezzo ci siano degli anelli

di congiunzione percui con un po di creatività, che non significa fantasia questo è importante,

vuol dire però riuscire a pensare un po fuori dagli schemi rispetto a quegli impatti di cui

si parlava prima e con un pò di creatività si possono andare a pensare a dei cosiddetti si

chiamano “scenari futuri” che si sono evoluti di conseguenza anche a dei piccoli segnali che uniti

insieme, quindi guardai proprio anticipando esattamente lo step successivo del processo

perché più punti di vista ci sono meglio è, quindi se si fa in più persone funziona meglio,

perché d'altronde il mondo e complesse no quindi non è che da un solo segnale cambia completamente

tutta la nostra società o il modo in cui viviamo la nostra vita tutti i giorni, però se prendo in

considerazione tanti punti di vista è più facile che abbia un quadro più realistico

e soprattutto serve un po' di creatività che che aiuta ad andare un po oltre proprio perché

appunto il mondo e complesso e non è tutto sempre lineare. Quindi questo è esattamente il passaggio

successivo ed è uno di quelli più importanti perché proprio da qui nascono sacco di cose e

spesso sono cose che poi tra di loro guardandole a posteriori creano scenari anche completamente

discordanti tra loro quindi magari da uno stesso segnale, da una stessa nuova tecnologia o start

up o magari frase sentita anche da un nostro nipote che ci fa capire che la nuova generazione

completamente diversa dalla vecchia anche quello è un segnale da quella stessa cosa e io posso

trarre conseguenze completamente opposte cosa significa che ce n'è una giusta o sbagliata,

assolutamente no significa che entrambe sono conseguenze possibili, magari una di queste più

probabile una meno ma non conta perché quando si parla di futuro e di nuove tecnologie che

possono aver questa potenzialità dirompente non importa quanto siano probabili, potrebbero

accadere entrambe e quindi comunque mi è utile analizzarle entrambe, anche nei minimi dettagli e

magari pensare a un piano di reazione se dovessero accadere e questo proprio significa anticipare

uno scenario futuro essenzialmente, a quel punto siamo pronti a reagire a qualunque cosa succeda.

CE: A questo proposito mi viene in mente una situazione abbastanza recente che ha coinvolto

alcuni canali social che ormai non si sa per quanto, visto appunto i cambiamenti continui

però sono uno strumento chiave per il personal o corporate branding oppure comunque insomma per

riuscire a farsi conoscere. È impossibile non utilizzarli perché ci parleranno di te anche se

non ci sei quindi tanto vale sapere quello che sta accadendo. Vero è però che ad esempio con

le polemiche che sono seguite a questo cambio di algoritmo di Facebook, che peraltro guardando col

senno di poi, è stato sempre graduale quindi prima una goccia poi un'altra poi un'altra.. quindi

magari osservando con lungimiranza si sarebbe anche potuto prevedere e c'è sicuramente chi lo ha

fatto ma quello che è sembrato come un cambiamento improvviso ha creato non poche difficoltà ad

aziende che avevano investito in questa direzione un sacco di risorse umane ed economiche,

trovandosi improvvisamente, alcune hanno addirittura chiuso perché avevano investito messo

tutte le loro uova nello stesso paniere. Ora qui si aprono varie porte ma tenendo presente questa

linea di osservazione di quello che potrebbe accadere, come posso, come possiamo evitare di

trovarci nella situazione come quella in cui molte aziende si sono trovate poco tempo fa?

CR: Beh proprio adottando questo tipo di ragionamento che in gergo strategico si chiama

scenario blending e cioè pianificazione basata su diversi scenari. Tra l'altro questo nasce proprio

da un'azienda in realtà se l'è inventato Shell che fu la prima e l'unica ad avere pianificato

potenziali strategie sulla base di diversi appunto scenari o opzioni di come potevano andare le cose.

E quindi quando c'è stata la crisi energetica negli anni ottanta loro non avevano capito bene

le tempistiche con cui questa cosa sarebbe potuta accadere ma tra le possibili previsioni c'era

anche quella, e quindi avevano già un piano strategico ben definito su come comportarsi

se quella cosa si fosse verificata, quindi anche un concetto di gestione del rischio se vogliamo

quindi nel loro caso hanno immaginato che è fatto di dipendere troppo da determinati paesi avrebbe

potuto diventare un rischio se questi paesi da un giorno all'altro avessero chiuso in qualche

modo i rubinetti, chiamiamoli così. Quindi in questo è esattamente se vogliamo la stessa cosa

nel senso che affidarsi troppo chiaro che se sei un business che nasce basato su Facebook

non puoi far altro che affidati proprio su Facebook però sapere che c'è il rischio di

cambiamenti improvvisi nelle Policy, questo lo possiamo immaginare perché l'abbiamo già visto

accadere in passato quindi dall'osservazione di quello che accade non è difficile pensare

che possa ripetersi. E quindi proprio per questo cercare di avere delle dei piani B i cosiddetti,

delle vie d'uscita in modo da anni dipendere mai troppo da un solo canale da una sola azienda

questo in generale è comunque un consiglio importante per chiunque, se il tuo business

si basa solo sul cliente è problematico, quindi conviene differenziare sempre un po' più sapendo

che che spesso questi social network, la stessa Google, questi grandi giganti tecnologici hanno

il potere di cambiare da un giorno all'altro le regole viene in mente anche per esempio Airbnb

o altri nel mondo del turismo. Magari fra chi ci ascolta c'è qualcuno che affitta un appartamento,

chi magari solo ogni tanto chi come attività principale è anche nel caso di Airbnb è

capitato che cambiassero delle regole da un giorno all'altro e che se non veniva fatta

l'accettazione non si poteva più niente interagire col cliente che magari stava arrivando quel giorno

lì nell'appartamento, è capitato anche a me. E anche qui cosa fai? In realtà qualche segnale su

questo cambiamento era arrivato però ti trovi completamente bloccato. O accetti o smetti di

lavorare con questa piattaforma, quindi anche in questo caso è bene magari averne più di una per

esempio questo è sicuramente un consiglio utile ma penso in qualunque contesto e per chiunque.

CE: Quindi, se dovessimo ricordare con un acronimo o con una serie di lettere,

quali sono gli step abbiamo detto osservare..

CR: Osservare, selezionare, in realtà l'acronimo non pronunciabile però sono questi..

quindi osservare quello che accade attorno e selezionare i segnali che vogliamo analizzare;

ragionare su questi segnali e sulle possibile conseguenze; applicare un po' di creatività al

ragionamento che abbiamo fatto e poi in realtà aggiungo un buon ultimo step, che non abbiamo

ancora approcciato che è quello della riflessione, che io credo che sia sempre importantissimo,

al di là dell'utilizzo che ne facciamo ai fini di business. Se pensiamo al futuro, se pensiamo a

delle evoluzioni di nuove tecnologie non possiamo prescindere da una riflessione che sfocia poi

anche nella riflessione etica perché a quel punto siamo responsabili delle scelte che facciamo

oggi. Abbiamo tutta una serie di informazioni in mano, potremmo aver visto davanti a noi possibili

scenari che secondo noi non rispecchiano i valori etici che vogliamo vedere realizzati nel futuro

e quindi poi in qualche modo ci ritroviamo la responsabilità addosso di decidere in che

direzione andare. Per cui io ci tengo sempre molto anche a questo aspetto, anche se non è

detto che sia conveniente dal punto di vista di business ma credo che qualunque cosa si faccia,

business o in termini individuali, non possa prescindere anche da questo tipo di riflessione.

CE: Assolutamente, tra l'altro collego questa riflessione alla parola impatto,

che non è un impatto legato necessariamente al bilancio economico di un'azienda ma alla

capacità che un'azienda, o una singola persona che lavora all'interno di una grande azienda, può

avere nel unire appunto l'aspetto etico a quella che può essere una crescita anche economica.

Ultima domanda Cristina: dove troviamo in base ai nostri settori di riferimento

dei canali giusti per informarci in modo attendibile su quelli che sono i nuovi trend,

perché appunto su Internet troviamo tutto il contrario di tutto . Ci sono degli accorgimenti

che possiamo seguire per non imbattersi in faith news o cose inutili per noi?

CR: È sempre bene verificare le fonti di qualunque cosa si lega, soprattutto quando si parla di nuove

tecnologie o scoperte scientifiche, ahimè c'è sempre il titolo sensazionalistico per attirare

le persone, quindi vi ricordate che dicevamo facciamoci tante domande, ecco in quella fase

lì di analisi e cioè quindi di osservazione e selezione dei segnali e delle notizie,

sempre farsi domanda andare a verificare se c'è una fonte cliccare, andarla a leggere e capire

come è stata interpretata quella notizia dal giornalista o da chi l'ha ripresa. E a volte

non basta che la notizia arrivi da magari una grande testata giornalistica anche straniera

perché ci sono stati casi in cui è realtà sono girate delle fake new proprio perché alimentate

anche da qualcuno che non aveva letto bene una notizia. Penso quando dicevano che due

intelligenze artificiali di Facebook avevano inventato una nuova lingua non era assolutamente

vero. C'era un baco nel software e quindi anziché parlare con parole comprensibili dicevano

sillabe a caso quindi non era certo una nuova lingua, però era uscito su qualunque giornale,

quindi diffidare sempre a prescindere dalla testata giornalistica sicuramente aiuta una

testata riconosciuta come fonte ma andare sempre a verificare se le fonti sono indicate

e già questo è importantissimo perché chi fa una fake news di solito non indica la fonte,

andarsela leggere cercare di comprendere meglio e farsi tantissime domande da questo punto di vista.

Poi però quando trovate le fonti giuste, segnatevele, iscrivetevi alla newsletter

restate in contatto in modo tale che pian piano, magari nel giro di un anno arrivate

a costruirvi una sorta di newsletter personale in cui ti arrivano tutte le informazioni che

pensate possano essere interessanti per voi. Questo ci vuole un pò costruirlo ma funziona

molto bene perché poi vi ritrovate davvero davvero un feed in entrata su tutti i canali

che utilizzate social news letter che arriva in automatico e sapete che vi potete fidare.

CE: Fantastico grazie per queste chicche pratiche che però sembrano

semplici e banali ma in realtà fanno tutta la differenza. Ti ho detto una bugia Cristina,

non era l'ultima domanda! L'ultima domanda è questa,

ce la possiamo fare! Quale donna ad alto impatto pensi dovrei intervistare dopo di te..

CR: è una domanda difficile questa....

CE: La faccio a brucia pelo così non c'è tempo per pensare!

CR: ok.. Selene Biffi.

CE: Ok per quale motivo?

CR: Ma perché unisce sia la capacità di visione che la conoscenza di nuove tecnologie

e soprattutto l'applicazione di queste due cose per creare un futuro con un impatto positivo.

CE: Fantastico io Cristina ti ringrazio moltissimo per questa chiacchierata che sinceramente avrei

voluto potesse durare un altro paio d'ore ma il tempo a nostra disposizione ahimè è finito..

Per chi ci sta ascoltando ragazzi vi ricordo che sotto l'episodio,

sia che lo stiate guardando o ascoltando, se lo state guardando dal blog troverete il

minutaggio preciso con tutti i punti che abbiamo coperto per non perdervi nemmeno un pezzettino.

E vi invito naturalmente a fine puntata a commentare qui sotto sulla parte che più

vi ha colpito e soprattutto che metterete in pratica perché come sempre se ascoltiamo senza

mettere in pratica non serve a nulla. Grazie ancora Cristina per essere stata con noi!

CR: Grazie a voi, a presto!

CE: Questo è tutto per la puntata di oggi,

spero di averti dato qualche utile spunto che potrai implementare sin da subito. Se

crescere un business in cui credi sul web in modo autentico e proficuo è parte dei tuoi

piani e non sei ancora entrata a Biz Academy puoi farlo visitando il sito Biz-academy.it

Noi come sempre ci sentiamo e vediamo alla prossima puntata di Impact Girl :)

Come Cavalcare il Cambiamento per Far Crescere la Tua Attività - YouTube How to Ride the Change to Grow Your Business - YouTube Cómo aprovechar el cambio para hacer crecer su negocio - YouTube Jak wykorzystać zmiany do rozwoju firmy - YouTube Como aproveitar a mudança para fazer crescer o seu negócio - YouTube Hur du kan utnyttja förändringar för att utveckla ditt företag - YouTube

Ciao e benvenuti ad una  nuovissima puntata di Impact Girl. Hello and welcome to a brand new installment of Impact Girl.

Questa volta ci dedicheremo ad un tema molto  caldo, tanto per cambiare, e cioè come cavalcare This time we are going to focus on a very hot topic for a change, and that is how to ride

l'onda delle nuove tecnologie, nuove o vecchie che  siano perché poi è difficile definire cose nuovo the wave of new technologies, new or old because then it is difficult to define things new

cose vecchio visto che cambia tutto alla velocità  della luce, per crescere i nostri progetti senza old things since everything changes at the speed of light, to grow our projects without

farci sopraffare. Visto che cambia tutto così in  fretta è davvero difficile riuscire a capire come get overwhelmed. Because everything changes so fast, it is really hard to be able to figure out how to

muoverci, quale canale decidere di scegliere,  quando smettere di sceglierne uno e cominciare move, which channel to decide to choose, when to stop choosing one and start

a sceglierne un altro e così via. Faremo tutto questo in compagnia To choose another and so on. We will do all this in the company

di Cristina Pozzi, ciao Cristina  e grazie per essere qui con noi. By Cristina Pozzi, Hi Cristina and thank you for being here with us.

CR: Ciao e grazie a voi per l'invito. CR: Hello and thank you for the invitation.

CE: Cristina tu sei esperta di nuove tecnologie  e amministratore delegato e co fondatrice di CE: Cristina you are an expert in new technologies and the CEO and co-founder of

Impact School, raccontaci quello che fai  a livello proprio di nuove tecnologie e da Impact School, tell us about what you do on your own level of new technologies and from

lì aiutaci a capire, magari attraverso una  piccola ricetta oqualche esercizio pratico, there help us understand, perhaps through a small recipe or some practical exercises,

come possiamo orientarci in un  mondo in continua evoluzione How we can navigate our way in an ever-changing world

CR: Hai detto proprio bene in apertura, il mondo  oggi cambia alla velocità della luce a volte

ci sentiamo anche sopraffatte sopraffatte  dall'idea di non riuscire a starci dietro,

a seguire tutti i trend e tutte le novità  e proprio oggi proprio per questo nasce la

necessità di saper anticipare i cambiamenti  che avverranno nel futuro e a volte anche

anticipare i cambiamenti che avverranno in  un futuro che può sembrare molto lontano,

ma proprio per via di questa accelerazione  potrebbe in qualche modo avvicinarsi.

Quindi se prima in passato cento anni fa già  riuscire ad anticipare qualcosa che sarebbe

successo in cinque anni era una chiave strategica  importantissima in ognuna delle nostre attività,

oggi in realtà ci serve imparare a capire cosa  succederà anche a vent'anni o a trent'anni.

Possono sembrare tempi lunghissimi, può sembrare  un esercizio inutile e difficile e invece in

realtà è veramente la chiave per affrontare  il mondo di oggi e per orientarsi anche nel

presente. Infatti proprio quello che fa Impact  School, che fa la mia attività è cercare di

dare questi strumenti per comprendere meglio il  proprio presente ma soprattutto per comprendere

qual è il nostro ruolo rispetto al futuro. Come si  pensa al futuro a 20 o 30 anni? In realtà proprio

con strumenti completamente diversi da quelli che  usiamo quando pensiamo al futuro a breve termine.

Ed è per questo che in qualche modo serve fare  un'attività formativa rispetto al futuro. Spesso

quando con Impact School entriamo in aula  può essere una scuola superiore un'università

o anche un'azienda che vuole fare formazione  con noi, la prima domanda e proprio ma perché

dovresti insegnarmi a pensare al futuro? Tutto  sommato è un'attività che tutti facciamo tutti i

giorni. Banalmente quando decidiamo come vestirci  qualcosa mangiare domani cosa fare nei weekend,

è proprio l'attività tipica dell'essere umano.  Pensiamo al futuro per decidere cosa fare nel

presente di fatto. Eppure appunto, come dicevo,  ci serve imparare questo tipo di attività nel

momento in cui decidiamo di farlo nel  lungo termine, questo è un orizzonte

temporale che ci crea maggiori difficoltà. E qui entrano in gioco anche le tecnologie,

che tu hai citato in apertura, perché questa  accelerazione rispetto ai cambiamenti che viviamo

ogni giorno è fortemente influenzata da nuove  tecnologie che sempre di più hanno la capacità

di cambiare anche la nostra vita di tutti i giorni  in pochissimo tempo. Per farci un'idea di quanto

questo sia diversa rispetto al passato se pensiamo  ad esempio al frigorifero, alla tecnologia che c'è

dietro al frigorifero e andiamo a studiarne la  storia, vediamo che prima che questa tecnologia

entra nostre case e riuscisse a cambiare le  nostre abitudini sono passati più di cento

anni dalla sua invenzione. Eravamo a metà del  1800 quando è nata, pian piano è migliorata, si

è ridotto di dimensioni è arrivata l'elettricità  nelle case che ha abilitato la possibilità di

avere un frigorifero in casa.. Quando poi  però è arrivata intorno agli anni cinquanta,

invece del secolo scorso, le nostre vite sono  completamente cambiate. Ora qui un'ossevatore che

avesse anticipato questo cambiamento avrebbe forse  potuto vedere prima di altri delle opportunità e

quindi sicuramente qualcuno ne ha approfittato,  come? Inventandosi il concetto di supermercato,

che prima senza il fresco senza la necessità  della refrigerazione non esisteva; inventandosi

cibi precotti, che anche hanno cambiato  le nostre vite completamente entrando nei

nostri frigoriferi grazie al fatto che potevano  essere conservati anche a casa.. nuovi business..

CE: Esatto, mi viene in mente la Kodak, che  appunto diciamo che forse ha fatto come errore

quello di concentrarsi benissimo su qualcosa che  ormai era obsoleto, mancando di lungimiranza nel

evolversi e quindi riportando appunto questo  esempio come stavi facendo tu al contesto

imprenditoriale al contesto lavorativo appunto  magari se non abbracciamo quella che appunto la

lungimiranza di dire “ok che cosa potrebbe  accadere” perché è chiaro che nessuno ha

la certezza ma un osservatore.. credo che  il termine che hai usato osservazione sia

molto importante perché osservare e difficile  ma è solo quando osserviamo che possiamo bene

o male connettori punti. Un buon osservatore  può anticipare quello che potrebbe essere una

crisi di un colosso come al tempo è stato  Kodak, invece che continuare a fare bene

quello che è sempre stato fatto nel presente  senza avere una proiezione verso il futuro.

Caliamoci in un contesto familiare a chi ci  sta ascoltando, quindi l'inizio, ad esempio,

di una startup quindi già è tutto nuovo già le  tecnologie che già esistono sono overwhelming,

quindi mi fanno una paura bestiale  perché già quelle io non le conosco,

non so quale scegliere, figuriamoci  se posso pensare a cosa succederà dopo

Facebook o dopo Instagram o dopo l'Email  Marketing o dopo.. dopo tutto quello che

può conseguirne. Quindi aiutarci a trovare  ad individuare una mappa orientativa che

possiamo seguire per trovare un pò una quadra  fra questi due, fra questa dicotomia insomma.

CR: assolutamente, infatti hai detto bene  già la start up è tutto nuovo e deve pensare

a qualcosa di nuovo però è essenziale che sia un  cliente che sarà un cliente oggi ma anche domani,

dopodomani, tra un anno e fra cinque. Poi  è chiaro che si dovrà adattare nel tempo

continuare ad avere questa capacità di visione.  Ora, qua importantissimo premessa prima di dare

anche una sorta di ricetta sui vari step e che si  possono seguire per riuscire ad acquisire un vero

e proprio orientamento, io lo chiamo al futuro che  poi ci serve nelle nostre attività, è necessario

in generale avere tutte le visioni quindi non solo  quella a lungo termine. Oggi parliamo di questo

perché è quella che siamo meno abituati ad avere  e che a volte è proprio quella che fa sì che poi

magari sbagliamo perché non abbiamo visto arrivare  qualcosa di nuovo, però è sempre importante

anche saper osservare nel breve e nel medio  termine perché sennò si rischia anche di fare,

sopratutto se si fa una startup, magari un salto  troppo troppo lungo cioè si immagina un futuro che

potrebbe arrivare a breve si immagina la necessità  di un nuovo prodotto, in realtà questo prodotto

arriverà a molto più tempo e i clienti non sono  pronti, il mercato non è pronto e si rischia di

nuovo di sbagliare, non tanto perché non si ha  avuto la capacità di visione, ma perché non si

è capito quali erano i tempi e la situazione del  presente, quindi è importante avere tutti e tre

gli orizzonti, questo ci tengo a specificarlo. Se invece appunto quello che ci manca è la

visione a lungo termine vogliamo sviluppare anche  quell'orizzonte possiamo innanzitutto osservare,

questo è proprio il primo step. Il futuro nasce  dal presente quindi se non osserviamo cosa sta

succedendo nel presente non saremo in grado di  cogliere i cambiamenti. In realtà nel presente

noi abbiamo due grandi tipologie di cose  che possiamo ossevare: i famosi mega trend,

i trand di cui si parla molto, e questi sono  anche facili da studiare da reperire perché basta

cercare un pò online si trovano tantissime aziende  che ne parlano che ci raccontano dei cambiamenti

demografici, del cambiamento climatico.. quindi  di questi noi non possiamo far altro in qualche

modo che prendere atto, conoscerli meglio e di  conseguenza comportarci. Poi però ci sono anche

delle altre cose, che sono un pochino magari  più difficili da scovare ma poi sono quelle

più preziose nell'orientare la nostra attività  di tutti i giorni e sono dei piccoli segnali,

segnali deboli si chiamano e questi proprio  nascono da un'attenta osservazione che però non

preoccupiamoci in realtà è semplice da sviluppare.  Una volta entrati nel meccanismo diventa anche

divertente. Un modo molto semplice è sempre quello  di leggere le notizie che escono tutti i giorni,

un segnale debole può essere ad esempio una nuova  startup magari concorrente della vostra oppure

semplicemente in un altro mercato limitrofo.  Facciamo un esempio di una nuova tecnologia,

magari leggiamo che google sta sviluppando  delle cuffiette che fanno la traduzione

simultanea di 24 - 30 - 50 lingue sempre  di più perché migliora sempre di più il

traduttore basato su intelligenza artificiale  che Google offre. Bene, questo è un segnale.

Cosa faccio una volta che ho osservato e scovato  questo segnale? Comincio a pormi delle domande.

Quindi intanto raccolgo dei dati, cerco di  analizzare meglio di cosa si tratta, come

funziona, cerco di studiarlo perché poi è con lo  studio della tecnologia che riesco a comprendere

meglio le potenzialità. Mi pongo proprio  delle domande quindi un esercizio logico ma

anche semplice da fare, cosa può significare cosa  potrebbe portare questo tipo di cambiamento. In

realtà dallo stesso segnale possano nascere tanti  diversi scenari futuri intanto posso immaginare

che chi lavora in un settore ancora della  traduzione delle lingue, che fa l'interprete,

potrebbe avere bisogno di adattare il proprio  lavoro di conseguenza e quindi questo è un

meccanismo per cui trovo una conseguenza di primo  livello, probabilmente si potrebbe concentrare

di più sono aspetti culturali che difficilmente  l'intelligenza artificiale traduce ma nel momento

in cui ho già il supporto della tecnologia, posso  comunque aver bisogno di qualcuno che li guidi in

questi aspetti quindi magari per esempio posso  inventarmi un prodotto servizio una nuova stata

addirittura che vada a rispondere a questo tipo  di bisogno, questo potrebbe essere una delle cose.

Dall'altro lato se anche solo individualmente  mi piace viaggiare quanto è più facile viaggiare

se non ho bisogno di qualcuno che mi aiuti con le  lingue soprattutto quando una lingua molto diversa

dalla nostra? I commerci, magari è più facile  aprire i commerci con un paese straniero perché

non c'è più lo scoglio della lingua. Magari  il mio stesso prodotto è un prodotto che ha

bisogno di essere tradotto e quindi mi si aprono  nuove opportunità. Quindi qua osservando in un

piccolo segnale già posso avere tante idee calate  sulla mia realtà quindi ovviamente collegandolo a

quello che io faccio. Non finisce qui ovviamente  l'attività perchè se non farebbe anche troppo

semplice però questo è un bell'esercizio che  si può fare tutti i giorni cinque minuti,

porsi l'obiettivo di ragionare 5-6 minuti  farsi due appunti su una notizia che avete

letto online sul giornale, su Instagram colui  che sia il modo in cui li informate normalmente.

È importante però poi anche selezionare quindi voi  avete a disposizione tutta una serie di segnali

quando comincerete a cercare di notarli saranno  fin troppi, quindi vi sentirete state tempestate

e tempestati da segnali, selezionate quelli che  però effettivamente vi interessano. Questa è

una parte un pochino più difficile perché,  perché spesso siamo tendiamo a selezionare

quei segnali che ci sembrano avere più a che  fare con il nostro lavoro. Magari adesso vi

ho fatto questo esempio di google che traduce  le lingue e voi avete pensato massima questo a

me non interessa perché io mi occupo di cucina,  non mi interessa niente delle lingue. In realtà

non è detto che un cambiamento come quello  che può portare un traduttore simultaneo

non riguardi minimamente il vostro settore  anzi, spesso i problemi per un'azienda o per

la startup nascono proprio quando il cambiamento  arriva da un'altra parte ma gli impatti comunque

ci riguardano. Per esempio è quello che vi  raccontavo prima del frigorifero in realtà

un esempio molto utile perché in realtà il più  grande impatto che ha avuto, oltre a quelli che

vi ho raccontato che erano nuovi business è stato  quello di creare una vera e propria rivoluzione

sociale dando più tempo libero alle donne. E quanti business e quante idee potevano

nascere dal fatto che le donne erano più  libere, quindi da un cambiamento sociale,

quindi magari anche l'esempio che ho fatto prima  io sulle lingue potrebbe avere degli impatti sulla

società tali da far sì che nascano completamente  nuove esigenze e nuove tipologie di clientele,

quindi non eliminate quei segnali che vi  possono sembrare lontani dal vostro settore

ma selezionate quelli che dopo averci fatto un  ragionamento come quello che raccontavo prima,

in qualche modo possono avere degli  impatti che riguardano i vostri clienti.

CE: Cristina, mi veniva quasi da aggiungere che  sarebbe bello se abbiamo un team di persone a

dedicare magari una volta al mese o anche più  spesso se c'è la possibilità, una mezz'ora,

45 minuti di brainstorming proprio su questo,  dove ciascuno ha letto una notizia sceglie

quello che l'ha colpito di più su cui ha fatto  una riflessione e poi possono venire un sacco

di idee magari, anche sconnesse da quello  che era l'intento iniziale che era quello

di capire però possono nascere un sacco  di idee creative utili poi alla crescita.

CR: Guarda assolutamente, sì tanto che lo step  successivo è proprio quello di aggiungere un

pizzico di creatività, quindi hai proprio  anticipato il passaggio, nel senso che fino

ad ora era un'attività più analitica e anche  più di deduzione logica quindi anzi deve essere

rigorosa. Io non posso dedurre dalle cuffiette  di google che andremo a vivere su Marte perché

sono due cose completamente sconnesse tra loro,  però chissà mai che e mezzo ci siano degli anelli

di congiunzione percui con un po di creatività,  che non significa fantasia questo è importante,

vuol dire però riuscire a pensare un po fuori  dagli schemi rispetto a quegli impatti di cui

si parlava prima e con un pò di creatività si  possono andare a pensare a dei cosiddetti si

chiamano “scenari futuri” che si sono evoluti di  conseguenza anche a dei piccoli segnali che uniti

insieme, quindi guardai proprio anticipando  esattamente lo step successivo del processo

perché più punti di vista ci sono meglio è,  quindi se si fa in più persone funziona meglio,

perché d'altronde il mondo e complesse no quindi  non è che da un solo segnale cambia completamente

tutta la nostra società o il modo in cui viviamo  la nostra vita tutti i giorni, però se prendo in

considerazione tanti punti di vista è più  facile che abbia un quadro più realistico

e soprattutto serve un po' di creatività che  che aiuta ad andare un po oltre proprio perché

appunto il mondo e complesso e non è tutto sempre  lineare. Quindi questo è esattamente il passaggio

successivo ed è uno di quelli più importanti  perché proprio da qui nascono sacco di cose e

spesso sono cose che poi tra di loro guardandole  a posteriori creano scenari anche completamente

discordanti tra loro quindi magari da uno stesso  segnale, da una stessa nuova tecnologia o start

up o magari frase sentita anche da un nostro  nipote che ci fa capire che la nuova generazione

completamente diversa dalla vecchia anche quello  è un segnale da quella stessa cosa e io posso

trarre conseguenze completamente opposte cosa  significa che ce n'è una giusta o sbagliata,

assolutamente no significa che entrambe sono  conseguenze possibili, magari una di queste più

probabile una meno ma non conta perché quando  si parla di futuro e di nuove tecnologie che

possono aver questa potenzialità dirompente  non importa quanto siano probabili, potrebbero

accadere entrambe e quindi comunque mi è utile  analizzarle entrambe, anche nei minimi dettagli e

magari pensare a un piano di reazione se dovessero  accadere e questo proprio significa anticipare

uno scenario futuro essenzialmente, a quel punto  siamo pronti a reagire a qualunque cosa succeda.

CE: A questo proposito mi viene in mente una  situazione abbastanza recente che ha coinvolto

alcuni canali social che ormai non si sa per  quanto, visto appunto i cambiamenti continui

però sono uno strumento chiave per il personal  o corporate branding oppure comunque insomma per

riuscire a farsi conoscere. È impossibile non  utilizzarli perché ci parleranno di te anche se

non ci sei quindi tanto vale sapere quello che  sta accadendo. Vero è però che ad esempio con

le polemiche che sono seguite a questo cambio di  algoritmo di Facebook, che peraltro guardando col

senno di poi, è stato sempre graduale quindi prima  una goccia poi un'altra poi un'altra.. quindi

magari osservando con lungimiranza si sarebbe  anche potuto prevedere e c'è sicuramente chi lo ha

fatto ma quello che è sembrato come un cambiamento  improvviso ha creato non poche difficoltà ad

aziende che avevano investito in questa direzione  un sacco di risorse umane ed economiche,

trovandosi improvvisamente, alcune hanno  addirittura chiuso perché avevano investito messo

tutte le loro uova nello stesso paniere. Ora qui  si aprono varie porte ma tenendo presente questa

linea di osservazione di quello che potrebbe  accadere, come posso, come possiamo evitare di

trovarci nella situazione come quella in cui  molte aziende si sono trovate poco tempo fa?

CR: Beh proprio adottando questo tipo di  ragionamento che in gergo strategico si chiama

scenario blending e cioè pianificazione basata su  diversi scenari. Tra l'altro questo nasce proprio

da un'azienda in realtà se l'è inventato Shell  che fu la prima e l'unica ad avere pianificato

potenziali strategie sulla base di diversi appunto  scenari o opzioni di come potevano andare le cose.

E quindi quando c'è stata la crisi energetica  negli anni ottanta loro non avevano capito bene

le tempistiche con cui questa cosa sarebbe potuta  accadere ma tra le possibili previsioni c'era

anche quella, e quindi avevano già un piano  strategico ben definito su come comportarsi

se quella cosa si fosse verificata, quindi anche  un concetto di gestione del rischio se vogliamo

quindi nel loro caso hanno immaginato che è fatto  di dipendere troppo da determinati paesi avrebbe

potuto diventare un rischio se questi paesi da  un giorno all'altro avessero chiuso in qualche

modo i rubinetti, chiamiamoli così. Quindi in  questo è esattamente se vogliamo la stessa cosa

nel senso che affidarsi troppo chiaro che se  sei un business che nasce basato su Facebook

non puoi far altro che affidati proprio su  Facebook però sapere che c'è il rischio di

cambiamenti improvvisi nelle Policy, questo lo  possiamo immaginare perché l'abbiamo già visto

accadere in passato quindi dall'osservazione  di quello che accade non è difficile pensare

che possa ripetersi. E quindi proprio per questo  cercare di avere delle dei piani B i cosiddetti,

delle vie d'uscita in modo da anni dipendere  mai troppo da un solo canale da una sola azienda

questo in generale è comunque un consiglio  importante per chiunque, se il tuo business

si basa solo sul cliente è problematico, quindi  conviene differenziare sempre un po' più sapendo

che che spesso questi social network, la stessa  Google, questi grandi giganti tecnologici hanno

il potere di cambiare da un giorno all'altro le  regole viene in mente anche per esempio Airbnb

o altri nel mondo del turismo. Magari fra chi ci  ascolta c'è qualcuno che affitta un appartamento,

chi magari solo ogni tanto chi come attività  principale è anche nel caso di Airbnb è

capitato che cambiassero delle regole da un  giorno all'altro e che se non veniva fatta

l'accettazione non si poteva più niente interagire  col cliente che magari stava arrivando quel giorno

lì nell'appartamento, è capitato anche a me. E  anche qui cosa fai? In realtà qualche segnale su

questo cambiamento era arrivato però ti trovi  completamente bloccato. O accetti o smetti di

lavorare con questa piattaforma, quindi anche in  questo caso è bene magari averne più di una per

esempio questo è sicuramente un consiglio utile  ma penso in qualunque contesto e per chiunque.

CE: Quindi, se dovessimo ricordare con  un acronimo o con una serie di lettere,

quali sono gli step abbiamo detto osservare..

CR: Osservare, selezionare, in realtà  l'acronimo non pronunciabile però sono questi..

quindi osservare quello che accade attorno e  selezionare i segnali che vogliamo analizzare;

ragionare su questi segnali e sulle possibile  conseguenze; applicare un po' di creatività al

ragionamento che abbiamo fatto e poi in realtà  aggiungo un buon ultimo step, che non abbiamo

ancora approcciato che è quello della riflessione,  che io credo che sia sempre importantissimo,

al di là dell'utilizzo che ne facciamo ai fini  di business. Se pensiamo al futuro, se pensiamo a

delle evoluzioni di nuove tecnologie non possiamo  prescindere da una riflessione che sfocia poi

anche nella riflessione etica perché a quel punto  siamo responsabili delle scelte che facciamo

oggi. Abbiamo tutta una serie di informazioni in  mano, potremmo aver visto davanti a noi possibili

scenari che secondo noi non rispecchiano i valori  etici che vogliamo vedere realizzati nel futuro

e quindi poi in qualche modo ci ritroviamo  la responsabilità addosso di decidere in che

direzione andare. Per cui io ci tengo sempre  molto anche a questo aspetto, anche se non è

detto che sia conveniente dal punto di vista di  business ma credo che qualunque cosa si faccia,

business o in termini individuali, non possa  prescindere anche da questo tipo di riflessione.

CE: Assolutamente, tra l'altro collego  questa riflessione alla parola impatto,

che non è un impatto legato necessariamente  al bilancio economico di un'azienda ma alla

capacità che un'azienda, o una singola persona  che lavora all'interno di una grande azienda, può

avere nel unire appunto l'aspetto etico a quella  che può essere una crescita anche economica.

Ultima domanda Cristina: dove troviamo  in base ai nostri settori di riferimento

dei canali giusti per informarci in modo  attendibile su quelli che sono i nuovi trend,

perché appunto su Internet troviamo tutto il  contrario di tutto . Ci sono degli accorgimenti

che possiamo seguire per non imbattersi  in faith news o cose inutili per noi?

CR: È sempre bene verificare le fonti di qualunque  cosa si lega, soprattutto quando si parla di nuove

tecnologie o scoperte scientifiche, ahimè c'è  sempre il titolo sensazionalistico per attirare

le persone, quindi vi ricordate che dicevamo  facciamoci tante domande, ecco in quella fase

lì di analisi e cioè quindi di osservazione  e selezione dei segnali e delle notizie,

sempre farsi domanda andare a verificare se c'è  una fonte cliccare, andarla a leggere e capire

come è stata interpretata quella notizia dal  giornalista o da chi l'ha ripresa. E a volte

non basta che la notizia arrivi da magari una  grande testata giornalistica anche straniera

perché ci sono stati casi in cui è realtà sono  girate delle fake new proprio perché alimentate

anche da qualcuno che non aveva letto bene  una notizia. Penso quando dicevano che due

intelligenze artificiali di Facebook avevano  inventato una nuova lingua non era assolutamente

vero. C'era un baco nel software e quindi  anziché parlare con parole comprensibili dicevano

sillabe a caso quindi non era certo una nuova  lingua, però era uscito su qualunque giornale,

quindi diffidare sempre a prescindere dalla  testata giornalistica sicuramente aiuta una

testata riconosciuta come fonte ma andare  sempre a verificare se le fonti sono indicate

e già questo è importantissimo perché chi fa  una fake news di solito non indica la fonte,

andarsela leggere cercare di comprendere meglio e  farsi tantissime domande da questo punto di vista.

Poi però quando trovate le fonti giuste,  segnatevele, iscrivetevi alla newsletter

restate in contatto in modo tale che pian  piano, magari nel giro di un anno arrivate

a costruirvi una sorta di newsletter personale  in cui ti arrivano tutte le informazioni che

pensate possano essere interessanti per voi.  Questo ci vuole un pò costruirlo ma funziona

molto bene perché poi vi ritrovate davvero  davvero un feed in entrata su tutti i canali

che utilizzate social news letter che arriva  in automatico e sapete che vi potete fidare.

CE: Fantastico grazie per queste  chicche pratiche che però sembrano

semplici e banali ma in realtà fanno tutta la  differenza. Ti ho detto una bugia Cristina,

non era l'ultima domanda! L'ultima domanda è questa,

ce la possiamo fare! Quale donna ad alto  impatto pensi dovrei intervistare dopo di te..

CR: è una domanda difficile questa....

CE: La faccio a brucia pelo  così non c'è tempo per pensare!

CR: ok.. Selene Biffi.

CE: Ok per quale motivo?

CR: Ma perché unisce sia la capacità di  visione che la conoscenza di nuove tecnologie

e soprattutto l'applicazione di queste due cose  per creare un futuro con un impatto positivo.

CE: Fantastico io Cristina ti ringrazio moltissimo  per questa chiacchierata che sinceramente avrei

voluto potesse durare un altro paio d'ore ma  il tempo a nostra disposizione ahimè è finito..

Per chi ci sta ascoltando ragazzi  vi ricordo che sotto l'episodio,

sia che lo stiate guardando o ascoltando,  se lo state guardando dal blog troverete il

minutaggio preciso con tutti i punti che abbiamo  coperto per non perdervi nemmeno un pezzettino.

E vi invito naturalmente a fine puntata a  commentare qui sotto sulla parte che più

vi ha colpito e soprattutto che metterete in  pratica perché come sempre se ascoltiamo senza

mettere in pratica non serve a nulla. Grazie  ancora Cristina per essere stata con noi!

CR: Grazie a voi, a presto!

CE: Questo è tutto per la puntata di oggi,

spero di averti dato qualche utile spunto  che potrai implementare sin da subito. Se

crescere un business in cui credi sul web in  modo autentico e proficuo è parte dei tuoi

piani e non sei ancora entrata a Biz Academy  puoi farlo visitando il sito Biz-academy.it

Noi come sempre ci sentiamo e vediamo  alla prossima puntata di Impact Girl :)