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Gli Indifferenti - Alberto Moravia, 2 (I-II)

2 (I-II)

"Mi ha fatto una quantità di chiacchiere;" continuò la madre "mi ha detto che hanno venduto la vecchia automobile e ne hanno comprata una nuova... una Fiat... 'Sa' mi fa 'mio marito è diventato il braccio destro di Paglioni, alla Banca Nazionale... Paglioni non può fare a meno di lui, Paglioni lo indica come il suo più probabile socio;' Paglioni qui, Paglioni là...: ignobile!..."

"Perché ignobile?" osservò Leo contemplando la donna tra le sue palpebre socchiuse. "Cosa c'è di ignobile in tutto questo?"

"Lei sa" domandò la madre fissandolo acutamente, come per invitarlo a soppesare bene le parole, "che Paglioni è l'amico della Ricci?"

"Tutti lo sanno" disse Leo, e pesantemente quei suoi occhi torpidi si posarono su Carla trasognata e rassegnata.

"E lei sa anche" insistette Mariagrazia distaccando le sillabe, "che prima di conoscere Paglioni i Ricci non avevano un soldo... e ora hanno l'automobile?"

Leo voltò la testa: "Ah, è per questo;" esclamò "e che male c'è?... Povera gente, s'industriano."

Fu come se avesse dato fuoco a una miccia accuratamente preparata.

" Ah, è così," disse la madre spalancando ironicamente gli occhi; "lei giustifica una svergognata, e neppure bella, un mucchio d'ossa, che sfrutta senza scrupoli l'amico e si fa pagare le automobili ed i vestiti e trova anche modo di mandare avanti quel suo marito non si sa se più imbecille o più furbo... Lei ha di questi principi? Ah benissimo proprio benissimo... allora non c'è più nulla da dire... tutto si spiega... a lei evidentemente piacciono quelle donne..."

"Ecco" pensò Carla; un leggero tremito di insofferenza corse per le sue membra, socchiuse gli occhi e rovesciò la testa fuori da quella luce e da quei discorsi; nell'ombra.

Leo rise: "No, francamente non sono quelle le donne che mi piacciono." Gettò una rapida, cupida occhiata alla fanciulla, là, al suo fianco...: petto florido, guance in fiore, anatomia giovane: "Ecco le donne che mi piacciono" avrebbe voluto gridare all'amante.

"Lo dice ora," insistette la madre "lo dice ora... ma chi disprezza compra... ma quando le è vicino, l'altro giorno, per esempio, in casa Sidoli, si prodiga in complimenti; allora le dice una quantità di sciocchezze...; eh vada là, la conosco... Sa cos'è lei?... Un bugiardo..."

"Ecco" si ripetè Carla; quella conversazione poteva continuare; ma ella aveva riconosciuto che la vita incorreggibile e abitudinaria non cambiava; e questo le bastava; si alzò: "vado a mettermi un golf e torno," e senza voltarsi indietro, ché sentiva gli sguardi di Leo incollarsi al suo dorso come due sanguisughe, uscì.

Nel corridoio incontrò Michele. "C'è Leo di là?" egli le domandò; Carla guardò il fratello: "C'è".

"Vengo proprio ora dall'amministratore di Leo;" continuò tranquillamente il ragazzo. "Ho saputo un monte di belle cose... e prima di tutto che siamo rovinati."

"Vorrebbe dire?" chiese la fanciulla interdetta.

"Vorrebbe dire" spiegò Michele "che dovremo cedere la villa a Leo, in pagamento di quell'ipoteca, e andarcene, senza un soldo, andarcene altrove."

Si guardarono; un sorriso forzato squallido passò sulla faccia del ragazzo: "Perché sorridi?" ella domandò. "Ti par cosa da sorridere?"

"Perché sorrido?" egli ripetè. "Perché tutto questo mi è indifferente... e anzi quasi mi fa piacere."

"Non è vero."

"Sicuro che è vero" egli ribatté, e senza aggiungere parola, lasciandola lì stupita e vagamente spaventata, entrò nel salotto.

La madre e Leo disputavano ancora; Michele ebbe il tempo di percepire un tu che si trasformò in lei alla sua entrata, e ne sorrise di disgustata pietà: "Credo che sia ora di cena" disse alla madre, senza salutare, senza neppure guardare l'uomo; ma questo suo freddo contegno non sconcertò Leo: "Oh chi si vede," egli gridò con la consueta giovialità "il nostro Michele... vieni qui Michele... è tanto tempo che non ci vediamo."

"Due giorni soltanto" disse il ragazzo guardandolo fissamente; si sforzava di parer freddo e vibrante benché non si sentisse che indifferente; avrebbe voluto soggiungere: "E meno ci vediamo meglio è" o qualcosa di simile, ma non ne ebbe la prontezza né la sincerità.

"E ti par nulla due giorni?" gridò Leo. "Si possono far tante cose in due giorni." Chinò la sua larga faccia trionfale nel lume della lampada: "Eh eh, che bel vestito che hai... chi te lo ha fatto?..."

Era un vestito di stoffa turchina di buon taglio ma molto usato, che Leo doveva avergli veduto addosso almeno cento volte; ma colpito da questo diretto attacco alla sua vanità, Michele dimenticò in un solo istante tutti i suoi propositi di odio e di freddezza.

"Ti pare?..." domandò non nascondendo un mezzo sorriso di compiacimento; "è un vecchio vestito... è tanto tempo che lo porto, me lo ha fatto Nino, sai?..." E istintivamente si girò per mostrare il dorso all'uomo e con le mani tirò i bordi della giacca affinché aderisse al torso; vide la sua immagine nello specchio di Venezia appeso alla parete di faccia; il taglio era perfetto, su questo non c'era dubbio, ma gli parve che il suo atteggiamento fosse pieno d'una ridicola e fissa stupidità simile a quella dei fantocci ben vestiti esposti col cartello del prezzo sul petto, nelle vetrine dei negozi; una leggera inquietudine serpeggiò nei suoi pensieri.

"Buono... proprio buono." Ora, curvandosi, Leo palpava la stoffa; poi si rialzò: "E bravo il nostro Michele" disse battendogli la mano sul braccio; "sempre inappuntabile, non fa che divertirsi e non ha pensieri di nessuna sorta." Allora dal tono di queste parole e dal sorriso che le accompagnava, Michele capì troppo tardi di essere stato astutamente lusingato e in definitiva canzonato; dove erano l'indignazione, il risentimento che aveva immaginato di provare in presenza del suo nemico? Altrove, nel limbo delle sue intenzioni; odiosamente impacciato da questo suo vano atteggiamento, egli guardò sua madre:

"Peccato che tu non fossi oggi con noi;" ella disse "abbiamo visto un film magnifico."

"Ah sì" fece il ragazzo; e poi voltandosi verso l'uomo, colla voce più secca e più vibrante che potè:

"Sono stato dal tuo amministratore, Leo..."

Ma con un gesto netto della mano l'altro lo interruppe: "Ora no... ho capito...ne parleremo dopo... dopo cena... ogni cosa nel suo momento."

"Come vuoi" disse il ragazzo con istintiva mansuetudine, e subito si accorse di essere stato dominato per la seconda volta. "Dovevo dire: subito," pensò, "chiunque avrebbe fatto così...; subito e discutere e magari ingiuriare": dalla rabbia avrebbe voluto gridare; vanità e indifferenza, nel giro di pochi minuti Leo aveva saputo farlo cadere in ambedue queste sue meschine voragini. Quei due, la madre e l'amante, si erano alzati.

"Ho appetito," diceva Leo abbottonandosi la giacca; "un appetito..." La donna rideva; macchinalmente Michele li seguì. " Ma dopo cena," pensava tentando invano di mettere dell'acredine in queste sue idee quasi distratte, "non la passerai così liscia."

Alla porta si fermarono: "Prego" disse Leo; e la madre uscì; restarono l'uno in faccia all'altro, l'uomo e il ragazzo, e si guardarono: "Avanti avanti" insistette Leo complimentosissimo posandogli una mano sulla spalla; "cediamo il posto al padrone di casa..." E con gesto paterno, con un sorriso tanto amichevole da parere canzonatorio spinse dolcemente il ragazzo. "Il padrone di casa," pensò questi senz'ombra d'ira, "eccone una bella...: il padrone di casa sei tu." Ma non disse nulla e uscì nel corridoio dietro la madre.

Capitolo II

Sotto il lampadario a tre braccia il blocco bianco della tavola scintillava di tre minute schegge di luce, i piatti, le caraffe, i bicchieri, come appunto un blocco di marmo appena scalfito dagli scalpellini; c'erano delle macchie, il vino era rosso, il pane marrone, una minestra verde fumava dal fondo delle scodelle; ma quel candore le aboliva e splendeva immacolato tra quattro pareti su cui, per contrasto, tutto, mobili e quadri, si confondeva in una sola ombra nera; e già seduta al suo posto, cogli occhi attoniti fissi nel vapore della vivanda, Carla aspettava senza impazienza.

Prima dei tre entrò la madre, colla testa voltata verso Leo che la seguiva, dichiarando con voce ironica ed esaltata: "Non si vive per mangiare, ma si mangia per vivere... invece lei fa tutto l'opposto... beato lei."

"Ma no... ma no..." disse Leo entrando a sua volta e toccando con un gesto sfiduciato, per pura curiosità, il termosifone appena tiepido; "lei non mi ha capito...: io ho detto che quando si fa una cosa non bisogna pensare ad altro... ; per esempio quando lavoro non penso che a lavorare... quando mangio non penso che a mangiare... e così di segnito... allora tutto va bene..."

"E quando rubi?" avrebbe voluto domandargli Michele che gli veniva dietro: ma non sapeva odiare un uomo che a malavoglia invidiava. "In fondo ha ragione" si disse andando al suo posto, "io penso troppo."

"Beato lei," ripetè la madre sarcastica "invece a me tutto va male." Sedette, assunse un aspetto di triste dignità e cogli occhi bassi rimescolò col cucchiaio la minestra, affinché si freddasse.

"E perché tutto va male?" domandò Leo sedendosi a sua volta. "Io al suo posto sarei felice: una graziosa figlia... un figlio intelligente e pieno di belle speranze... una bella casa... cosa si può desiderare di più?"

"Eh lei mi capisce a volo" disse la madre con un mezzo sospiro.

"Io no, a rischio di passare per ignorante le confesso che non capisco nulla..." La minestra era finita, Leo posò il cucchiaio: "E del resto siete tutti malcontenti voi... non creda signora di esser la sola...

vuol vedere?... Dunque, tu Carla, di' la verità, sei contenta tu?..."

La fanciulla alzò gli occhi: questo spirito gioviale e falsamente bonario inaspriva la sua impazienza: ecco, ella sedeva alla tavola familiare, come tante altre sere; c'erano i soliti discorsi, le solite cose, più forti del tempo, e soprattutto la solita luce senza illusioni e senza speranze, particolarmente abitudinaria, consumata dall'uso come la stoffa di un vestito e tanto inseparabile dalle loro facce, che qualche volta accendendola bruscamente sulla tavola vuota ella aveva avuto la netta impressione di vedere i loro quattro volti, della madre, del fratello, di Leo e di se stessa, là, sospesi in quel meschino alone; c'erano dunque tutti gli oggetti della sua noia, e ciononostante Leo veniva a pungerla proprio dove tutta l'anima le doleva; ma si trattenne: "Infatti potrebbe andare meglio," ammise; e riabbassò la testa.

"Ecco," gridò Leo trionfante, "glielo avevo detto... anche Carla, ma non basta... pure Michele, sicuro... Non è vero Michele che pure a te le cose vanno male?"

Anche il ragazzo prima di rispondere lo guardò. "Ecco," pensava "ora bisognerebbe rispondergli per le rime, ingiuriarlo, far nascere una bella questione e alfine rompere con lui"; ma non ne ebbe la sincerità; calma mortale; ironia; indifferenza.

"E se tu la facessi finita?" disse tranquillamente; "lo sai meglio di me come vanno le cose."

"Eh furbacchione..." gridò Leo "furbacchione di un Michele... vuoi evitare la risposta, vuoi passarci sopra... ma è chiaro che anche tu sei un malcontento, altrimenti non faresti quella faccia lunga come la quaresima." Si servì dal piatto che la cameriera gli porgeva; poi: "Ed io invece signori miei tengo ad affermare che tutto mi va bene, anzi benissimo e che sono contentissimo e soddisfattissimo e che se dovessi rinascere non vorrei rinascere che come sono e col mio nome:

Leo Merumeci."

"Uomo felice!" esclamò Michele ironico; "ma almeno dicci come fai."

"Come faccio?" ripetè l'altro colla bocca piena; "così... ma volete sapere invece," egli soggiunse versandosi da bere, "perché voi tre non siete come me?"

"Perché?"

"Perché"' egli disse "vi arrabbiate per delle cose che non meritano..." Tacque e bevve: seguì un minuto di silenzio; tutti e tre, Michele, Carla e la madre si sentivano offesi nel loro amor proprio: il ragazzo si vedeva com'era, miserabile, indifferente e sfiduciato, e si diceva: "Ah vorrei vederti in queste mie condizioni": Caria pensava alla vita che non cambiava, a quelle insidie dell'uomo, e avrebbe voluto gridare: "lo ho delle vere ragioni"; ma per tutti e tre fu la madre impulsiva e loquace che parlò.

L'essere stata accomunata coi figli in quella generale tendenza al malcontento, per il gran concetto in cui ella si teneva, l'aveva ferita come un tradimento; l'amante non solamente l'abbandonava ma anche si burlava di lei:

"Va bene," disse alfine dopo quel silenzio, con la voce ironica e malevola di chi vuole attaccar briga; "ma io, caro lei, ho delle buone ragioni per non esser contenta."

"Non ne dubito" disse Leo tranquillamente.

"Non ne dubitiamo" ripetè Michele.

"Non sono più una bambina come Carla," continuò la madre in tono risentito e commosso, "sono una donna che ha avuto delle esperienze, che ha avuto dei dolori, oh sì, molti dolori" ella ripetè eccitata dalle sue parole: "che è passata attraverso molte noie e molte difficoltà, e ciò nonostante ha saputo sempre serbare intatta la propria dignità e sempre mantenersi superiore a tutti, sì, caro Merumeci" ella proruppe amara e sarcastica; "a tutti quanti compreso lei..."

"Non ho mai pensato che..." incominciò Leo; ora tutti comprendevano che la gelosia della madre aveva trovato una via e l'avrebbe percorsa per intero; tutti prevedevano con noia e disgusto la meschina tempesta che si addensava in quella luce tranquilla della cena:

"E lei caro Merumeci" continuò Mariagrazia fissando sull'amante gli occhi spiritati, "ha parlato poc'anzi molto leggermente... io non sono una di quelle sue eleganti amiche senza tanti scrupoli per la testa, che non pensano che a divertirsi e a tirare avanti, oggi uno, domani un altro, alla meno peggio... no, lei s'inganna... io mi sento molto ma molto diversa da quelle signore..."

"Non ho voluto intendere questo..."

"Io sono una donna," continuò la madre con crescente esaltazione "che potrebbe insegnare a vivere a lei e a tanti altri pari suoi, ma che ha la rara delicatezza o la stupidaggine di non mettersi in prima fila, di parlar poco di se stessa e perciò è quasi sempre misconosciuta e incompresa... ma non per questo" ella disse alzando la voce al diapason più forte; "non perché sono troppo buona, troppo discreta, troppo generosa, non per questo, ripeto, ho meno delle altre il diritto di domandare di non venire insultata ad ogni momento da chicchessia..." Diede un ultimo folgorante sguardo all'amante e poi abbassò gli occhi e si diede macchinalmente a cambiar di posto gli oggetti che le stavano davanti.

La più grande costernazione si dipinse su tutti i volti: "Ma io non ho mai pensato di insultarla" disse Leo con calma; "ho detto soltanto che tra tutti noi il solo che non sia malcontento sono io.

"Eh, si capisce," rispose la madre molto allusiva, "si capisce benissimo che lei non sia malcontento."

"Vediamo mamma," intervenne Carla "egli non ha detto nulla di insultante": ora, dopo quest'ultima scena, un'atterrita disperazione possedeva la fanciulla: "finirla," pensava guardando la madre puerile e matura che a testa bassa pareva ruminare la propria gelosia; "finirla con tutto questo, cambiare ad ogni costo." Delle risoluzioni assurde passavano per la sua testa; andarsene, sparire, dileguarsi nel mondo, nell'aria. Si ricordò delle interessanti parole di Leo: "Tu hai bisogno di un uomo come me." Era la fine: "Lui o un altro..." pensò; la fine della sua pazienza, dalla faccia della madre i suoi occhi sofferenti passarono a quella di Leo: eccoli i volti della sua vita, duri, plastici, incomprensivi, allora riabbassò gli sguardi sul piatto dove il cibo si freddava nella cera coagulata dell'intingolo.

"Tu," ordinò la madre "non dir nulla: non puoi capire."

"Eh, mia cara signora," protestò l'amante "anch'io non ho capito nulla."

"Lei" disse la madre calcando sulle parole e inarcando le sopracciglia, "mi ha capito fin troppo. ', "Sarà" incominciò Leo stringendosi nelle spalle.

"Ma taccia... taccia dunque" lo interruppe la donna con dispetto; "è meglio che lei non parli... al suo posto io tenterei di farmi dimenticare, di scomparire." Silenzio; la cameriera entrò e tolse via i piatti. "Ecco" pensò Michele vedendo quell'espressione adirata del volto della madre a poco a poco distendersi; "il temporale è passato, ora torna il bel tempo." Alzò la testa e: "Dico," domandò senz'ombra di allegria "l'incidente è chiuso?"

"Chiusissimo" rispose Leo con sicurezza; "io e tua madre ci siamo riconciliati. Si volse verso Mariagrazia: "Non è vero signora che ci siamo riconciliati?" Un sorriso patetico esitava sulla faccia dipinta della donna; ella conosceva quella voce e quel tono insinuante dei tempi migliori, di quando ella era ancora giovane e l'amante era ancora fedele: "Crede Merumeci" domandò guardandosi vezzosamente le mani, "che sia così facile perdonare?"

La scena diventava sentimentale; Carla fremette e abbassò gli occhi; Michele sorrise di disprezzo. "Ecco" pensò "ci siamo, abbracciatevi e non se ne parli più."

"Perdonare" disse Leo gravemente buffonesco, "è dovere di ogni buon cristiano" ("Che il diavolo se la porti" pensava intanto; "per fortuna che c'è la figlia a compensarmi della madre"). Osservò la fanciulla, impercettibilmente, senza voltar la testa; sensuale; più di sua madre; labbra rosse, carnose; certo disposta a cedere; dopo cena bisognava tentare; battere il ferro finché è caldo; il giorno dopo no.

"Allora" disse la madre del tutto rassicurata, "siamo cristiani e perdoniamo." Il sorriso, fin allora contenuto, s'allargò patetico e brillante su due file di denti d'una bianchezza dubbia; tutto il corpo disfatto palpitò: "E, a proposito" ella soggiunse con improvviso amor materno; "non bisogna dimenticarlo: domani è l'anniversario della nostra Carla."

"Non si usa più, mamma'" disse la fanciulla alzando la testa.

"E invece lo festeggeremo" rispose la madre, solenne, "e lei Merumeci si consideri già invitato per domani mattina."

Leo fece una specie d'inchino sopra la tavola: "Obbligatissimo;" poi rivolgendosi verso Carla, "quanti anni?" domandò.

Si guardarono; la madre che sedeva in faccia alla fanciulla alzò due dita e compose la bocca come per dire "venti"; Carla vide, capì, esitò; poi un'improvvisa durezza devastò la sua anima: "Vuole" pensò "che io mi diminuisca gli anni per non invecchiar lei;" e disobbedì; "Ventiquattro" rispose senza arrossire.

Un'espressione delusa passò sul volto della madre.

"Così vecchia?" esclamò Leo con scherzosa meraviglia; Carla assentì: "Così vecchia" ripetè.

"Ma non avresti dovuto dirlo" rimproverò la madre; l'arancia agra che stava mangiando aumentava l'acidità della sua espressione; "si ha sempre l'età che si mostra... Ora tu non mostri più di diciannove anni." Inghiottì l'ultimo spicchio, l'arancia era finita; Leo estrasse l'astuccio delle sigarette e ne offrì a tutti; il fumo azzurro salì sottile dalla tavola in disordine; per un istante stettero immobili guardandosi negli occhi, attoniti; poi la madre si alzò. "Andiamo nel salotto" disse; e uno dopo l'altro uscirono tutti e quattro dalla sala da pranzo.

2 (I-II) 2 (I-II) 2 (I-II) 2 (I-II) 2 (I-II) 2 (I-II) 2 (I-II) 2(一-二)

"Mi ha fatto una quantità di chiacchiere;" continuò la madre "mi ha detto che hanno venduto la vecchia automobile e ne hanno comprata una nuova... una Fiat... 'Sa' mi fa 'mio marito è diventato il braccio destro di Paglioni, alla Banca Nazionale... Paglioni non può fare a meno di lui, Paglioni lo indica come il suo più probabile socio;' Paglioni qui, Paglioni là...: ignobile!..." "Er redete viel mit mir", fuhr die Mutter fort, "er erzählte mir, dass sie das alte Auto verkauft und ein neues gekauft haben... einen Fiat.... Wissen Sie", sagt er, "mein Mann ist die rechte Hand von Paglioni geworden, bei der Nationalbank.... Paglioni kann nicht ohne ihn auskommen, Paglioni verweist auf ihn als seinen wahrscheinlichsten Partner;' Paglioni hier, Paglioni dort...: abscheulich!..." "He made me a lot of talk;" continued the mother "he told me that they sold the old car and bought a new one... a Fiat... 'You know' mi fa 'my husband became Paglioni's right-hand man, at the National Bank... Paglioni can't do without him, Paglioni indicates him as his most probable partner;' Paglioni here, Paglioni there...: ignoble!..."

"Perché ignobile?" "Why vile?" osservò Leo contemplando la donna tra le sue palpebre socchiuse. observed Leo contemplating the woman between his half-closed eyelids. "Cosa c'è di ignobile in tutto questo?" "What is vile about this?"

"Lei sa" domandò la madre fissandolo acutamente, come per invitarlo a soppesare bene le parole, "che Paglioni è l'amico della Ricci?" "Weißt du", fragte seine Mutter und schaute ihn scharf an, als wolle sie ihn auffordern, seine Worte sorgfältig abzuwägen, "dass Paglioni ein Freund von Ricci ist?" "Do you know," his mother asked, staring at him sharply, as if to invite him to weigh his words carefully, "that Paglioni is Ricci's friend?"

"Tutti lo sanno" disse Leo, e pesantemente quei suoi occhi torpidi si posarono su Carla trasognata e rassegnata. "Jeder weiß es", sagte Leo, und schwer ruhten diese trägen Augen auf Carla, verträumt und resigniert. "Everyone knows," Leo said, and heavily those torpid eyes rested on Carla dreamily and resignedly.

"E lei sa anche" insistette Mariagrazia distaccando le sillabe, "che prima di conoscere Paglioni i Ricci non avevano un soldo... e ora hanno l'automobile?" "Und weißt du auch", beharrte Mariagrazia und löste die Silben, "dass die Riccis, bevor sie Paglioni trafen, keinen Pfennig hatten... und jetzt haben sie ein Auto?" "And do you also know," Mariagrazia insisted, detaching the syllables, "that before they knew Paglioni, the Riccis didn't have a penny ... and now they have a car?"

Leo voltò la testa: "Ah, è per questo;" esclamò "e che male c'è?... Leo drehte den Kopf: "Ah, deshalb!", rief er, "und was ist daran falsch? Leo turned his head, "Ah, that's why;" he exclaimed, "and what's the harm?... Povera gente, s'industriano." Die armen Leute arbeiten hart." Poor people, they are industrious."

Fu come se avesse dato fuoco a una miccia accuratamente preparata. Es war, als hätte er eine sorgfältig vorbereitete Lunte angezündet. It was as if he had ignited a carefully prepared fuse.

" Ah, è così," disse la madre spalancando ironicamente gli occhi; "lei giustifica una svergognata, e neppure bella, un mucchio d'ossa, che sfrutta senza scrupoli l'amico e si fa pagare le automobili ed i vestiti e trova anche modo di mandare avanti quel suo marito non si sa se più imbecille o più furbo... Lei ha di questi principi? "Ach, so ist das", sagte die Mutter mit vor Ironie geweiteten Augen, "sie rechtfertigt eine schamlose und nicht einmal schöne, einen Haufen Knochen, die ihre Freundin skrupellos ausnutzt und sich für ihre Autos und Kleider bezahlen lässt und auch einen Weg findet, ihren Mann am Laufen zu halten, ob er nun schwachsinniger oder gerissener ist... Haben Sie solche Prinzipien? "Ah, that's right," said the mother, widening her eyes ironically; "she justifies a shameless, and not even beautiful, a pile of bones, who exploits her friend without scruple and gets paid for cars and clothes and also finds a way to keep her husband going, who knows if more imbecile or more cunning... Do you have these principles? Ah benissimo proprio benissimo... allora non c'è più nulla da dire... tutto si spiega... a lei evidentemente piacciono quelle donne..." Nun gut... dann gibt es nichts mehr zu sagen... alles ist erklärt.... sie mag offensichtlich diese Frauen...' Ah well just fine...then there is nothing more to say...everything is explained.... you evidently like those women..."

"Ecco" pensò Carla; un leggero tremito di insofferenza corse per le sue membra, socchiuse gli occhi e rovesciò la testa fuori da quella luce e da quei discorsi; nell'ombra. "Da", dachte Carla; ein leichtes Zittern der Ungeduld durchfuhr ihre Glieder, sie kniff die Augen zusammen und neigte den Kopf aus dem Licht und dem Gespräch heraus in den Schatten. Here, thought Carla; a slight tremor of impatience ran through his limbs, he squinted his eyes and threw his head out of that light and from those conversations; in the shadows.

Leo rise: "No, francamente non sono quelle le donne che mi piacciono." Leo lachte: "Nein, ehrlich gesagt, das sind nicht die Frauen, die ich mag." Leo laughed: "No, frankly those aren't the women I like." Gettò una rapida, cupida occhiata alla fanciulla, là, al suo fianco...: petto florido, guance in fiore, anatomia giovane: "Ecco le donne che mi piacciono" avrebbe voluto gridare all'amante. Er warf einen raschen, grüblerischen Blick auf das Mädchen an seiner Seite...: blühender Busen, blühende Wangen, junge Anatomie: "Das sind die Frauen, die ich mag", wollte er seiner Geliebten zurufen. He threw a quick, greedy glance at the girl, there, at his side ...: florid chest, blooming cheeks, young anatomy: "Here are the women I like," he wanted to shout at his lover.

"Lo dice ora," insistette la madre "lo dice ora... ma chi disprezza compra... ma quando le è vicino, l'altro giorno, per esempio, in casa Sidoli, si prodiga in complimenti; allora le dice una quantità di sciocchezze...; eh vada là, la conosco... Sa cos'è lei?... Sie sagt es jetzt", beharrte ihre Mutter, "sie sagt es jetzt... aber er, der verachtet, kauft... aber wenn er in ihrer Nähe ist, zum Beispiel neulich im Sidoli-Haus, überhäuft er sie mit Komplimenten; dann erzählt er ihr viel Unsinn...; eh geh hin, ich kenne sie... Weißt du, was du bist? "He says it now," insisted his mother "he says it now ... but whoever despises buys ... amount of nonsense ...; eh go there, I know her ... Do you know what she is? ... Un bugiardo..." Ein Lügner...' A liar..."

"Ecco" si ripetè Carla; quella conversazione poteva continuare; ma ella aveva riconosciuto che la vita incorreggibile e abitudinaria non cambiava; e questo le bastava; si alzò: "vado a mettermi un golf e torno," e senza voltarsi indietro, ché sentiva gli sguardi di Leo incollarsi al suo dorso come due sanguisughe, uscì. "Here," Carla repeated to herself; that conversation could continue; but she had recognized that incorrigible and routine life did not change; and this was enough for her; he got up: "I'm going to put on a sweater and be back," and without looking back, because he felt Leo's gazes sticking to his back like two leeches, he went out.

Nel corridoio incontrò Michele. In the hallway he met Michele. "C'è Leo di là?" "Is Leo there?" egli le domandò; Carla guardò il fratello: "C'è". he asked her; Carla looked at her brother, "There is."

"Vengo proprio ora dall'amministratore di Leo;" continuò tranquillamente il ragazzo. "I just came from Leo's administrator;" the boy continued quietly. "Ho saputo un monte di belle cose... e prima di tutto che siamo rovinati." "I learned a lot of good things ... and first of all that we are ruined."

"Vorrebbe dire?" "You mean?" chiese la fanciulla interdetta. The interdicted maiden asked.

"Vorrebbe dire" spiegò Michele "che dovremo cedere la villa a Leo, in pagamento di quell'ipoteca, e andarcene, senza un soldo, andarcene altrove." "It would mean," Michele explained, "that we would have to surrender the mansion to Leo, in payment of that mortgage, and leave, penniless, go elsewhere."

Si guardarono; un sorriso forzato squallido passò sulla faccia del ragazzo: "Perché sorridi?" They looked at each other; a forced bleak smile passed over the boy's face, "Why are you smiling?" ella domandò. she asked. "Ti par cosa da sorridere?" "Do you think it's something to smile about?"

"Perché sorrido?" egli ripetè. he repeated. "Perché tutto questo mi è indifferente... e anzi quasi mi fa piacere." "Because all this is indifferent to me ... and in fact it almost pleases me."

"Non è vero."

"Sicuro che è vero" egli ribatté, e senza aggiungere parola, lasciandola lì stupita e vagamente spaventata, entrò nel salotto. "Sure it's true," he retorted, and without adding a word, leaving her standing there amazed and vaguely frightened, he entered the living room.

La madre e Leo disputavano ancora; Michele ebbe il tempo di percepire un tu che si trasformò in lei alla sua entrata, e ne sorrise di disgustata pietà: "Credo che sia ora di cena" disse alla madre, senza salutare, senza neppure guardare l'uomo; ma questo suo freddo contegno non sconcertò Leo: "Oh chi si vede," egli gridò con la consueta giovialità "il nostro Michele... vieni qui Michele... è tanto tempo che non ci vediamo." The mother and Leo still argued; Michele had time to perceive a you that changed into her at her entrance, and smiled with disgusted pity: "I think it's time for supper," she said to her mother, without saying goodbye, without even looking at the man; but his cold demeanor did not disconcert Leo: "Oh who do you see?" he shouted with his usual joviality "our Michele ... come here Michele ... it's been a long time since we haven't seen each other."

"Due giorni soltanto" disse il ragazzo guardandolo fissamente; si sforzava di parer freddo e vibrante benché non si sentisse che indifferente; avrebbe voluto soggiungere: "E meno ci vediamo meglio è" o qualcosa di simile, ma non ne ebbe la prontezza né la sincerità. "Two days only," the boy said, looking at him fixedly; he made an effort to seem cool and vibrant although he felt nothing but indifferent; he would have liked to add, "And the less we see each other the better," or something similar, but he had neither the readiness nor the sincerity.

"E ti par nulla due giorni?" "And does two days sound like nothing to you?" gridò Leo. "Si possono far tante cose in due giorni." "You can get a lot done in two days." Chinò la sua larga faccia trionfale nel lume della lampada: "Eh eh, che bel vestito che hai... chi te lo ha fatto?..." He bowed his broad triumphant face into the lamplight, "Heh heh, what a beautiful dress you have--who made it for you?...."

Era un vestito di stoffa turchina di buon taglio ma molto usato, che Leo doveva avergli veduto addosso almeno cento volte; ma colpito da questo diretto attacco alla sua vanità, Michele dimenticò in un solo istante tutti i suoi propositi di odio e di freddezza. It was a well-cut but well-worn blue suit, which Leo must have seen on him at least a hundred times; but struck by this direct attack on his vanity, Michele forgot in a single instant all his intentions of hatred and coldness.

"Ti pare?..." "You think?..." domandò non nascondendo un mezzo sorriso di compiacimento; "è un vecchio vestito... è tanto tempo che lo porto, me lo ha fatto Nino, sai?..." he asked, not hiding a half smile of satisfaction; "It's an old dress ... I've been wearing it for a long time, Nino made it for me, you know? ..." E istintivamente si girò per mostrare il dorso all'uomo e con le mani tirò i bordi della giacca affinché aderisse al torso; vide la sua immagine nello specchio di Venezia appeso alla parete di faccia; il taglio era perfetto, su questo non c'era dubbio, ma gli parve che il suo atteggiamento fosse pieno d'una ridicola e fissa stupidità simile a quella dei fantocci ben vestiti esposti col cartello del prezzo sul petto, nelle vetrine dei negozi; una leggera inquietudine serpeggiò nei suoi pensieri. And instinctively he turned to show the back to the man and with his hands pulled the edges of the jacket so that it adhered to the torso; he saw his image in the mirror of Venice hanging on the face wall; the cut was perfect, there was no doubt about that, but it seemed to him that his attitude was full of a ridiculous and fixed stupidity similar to that of well-dressed puppets displayed with the price sign on their chest in shop windows; a slight uneasiness crept into his thoughts.

"Buono... proprio buono." Ora, curvandosi, Leo palpava la stoffa; poi si rialzò: "E bravo il nostro Michele" disse battendogli la mano sul braccio; "sempre inappuntabile, non fa che divertirsi e non ha pensieri di nessuna sorta." Now, bending down, Leo felt the fabric; then he got up: "Bravo to our Michele," he said, slapping his arm; "always impeccable, always having fun and has no thoughts of any kind." Allora dal tono di queste parole e dal sorriso che le accompagnava, Michele capì troppo tardi di essere stato astutamente lusingato e in definitiva canzonato; dove erano l'indignazione, il risentimento che aveva immaginato di provare in presenza del suo nemico? Then from the tone of these words and the smile that accompanied them, Michael realized too late that he had been shrewdly flattered and ultimately mocked; where was the indignation, the resentment he had imagined he felt in the presence of his enemy? Altrove, nel limbo delle sue intenzioni; odiosamente impacciato da questo suo vano atteggiamento, egli guardò sua madre: Elsewhere, in the limbo of his intentions; hatefully embarrassed by this vain attitude, he looked at his mother:

"Peccato che tu non fossi oggi con noi;" ella disse "abbiamo visto un film magnifico." "Too bad you weren't with us today;" she said, "we saw a wonderful movie."

"Ah sì" fece il ragazzo; e poi voltandosi verso l'uomo, colla voce più secca e più vibrante che potè: "Ah yes," said the boy; and then turning to the man, in the driest and most vibrant voice he could:

"Sono stato dal tuo amministratore, Leo..." "I've been to your administrator, Leo..."

Ma con un gesto netto della mano l'altro lo interruppe: "Ora no... ho capito...ne parleremo dopo... dopo cena... ogni cosa nel suo momento." But with a sharp gesture of his hand the other interrupted him, "Not now...I understand...we'll talk about it later...after dinner...everything in its own time."

"Come vuoi" disse il ragazzo con istintiva mansuetudine, e subito si accorse di essere stato dominato per la seconda volta. "As you wish," the boy said with instinctive meekness, and immediately realized that he had been dominated for the second time. "Dovevo dire: subito," pensò, "chiunque avrebbe fatto così...; subito e discutere e magari ingiuriare": dalla rabbia avrebbe voluto gridare; vanità e indifferenza, nel giro di pochi minuti Leo aveva saputo farlo cadere in ambedue queste sue meschine voragini. "I had to say: right away," he thought, "anyone would have done that ...; right away and argue and maybe insult": from anger he wanted to shout; vanity and indifference, within a few minutes Leo had managed to make him fall into both of these petty chasms of his. Quei due, la madre e l'amante, si erano alzati. The two of them, the mother and her lover, had gotten up.

"Ho appetito," diceva Leo abbottonandosi la giacca; "un appetito..." La donna rideva; macchinalmente Michele li seguì. " "I have an appetite," Leo said buttoning his jacket; "an appetite..." The woman laughed; machinically Michael followed them. " Ma dopo cena," pensava tentando invano di mettere dell'acredine in queste sue idee quasi distratte, "non la passerai così liscia." But after dinner, "he thought, trying in vain to put some bitterness in these almost distracted ideas," you won't get away with it.

Alla porta si fermarono: "Prego" disse Leo; e la madre uscì; restarono l'uno in faccia all'altro, l'uomo e il ragazzo, e si guardarono: "Avanti avanti" insistette Leo complimentosissimo posandogli una mano sulla spalla; "cediamo il posto al padrone di casa..." E con gesto paterno, con un sorriso tanto amichevole da parere canzonatorio spinse dolcemente il ragazzo. At the door they stopped. "You're welcome," said Leo; and the mother went out; they remained face to face, the man and the boy, and looked at each other: "Come on," Leo insisted, very complimenting, placing a hand on his shoulder; "let's give way to the landlord ..." And with a paternal gesture, with a smile so friendly it seemed mocking, he gently pushed the boy. "Il padrone di casa," pensò questi senz'ombra d'ira, "eccone una bella...: il padrone di casa sei tu." "The landlord," thought these without a shadow of ire, "here's a good one: the landlord is you." Ma non disse nulla e uscì nel corridoio dietro la madre. But he said nothing and went out into the hallway behind his mother.

Capitolo II

Sotto il lampadario a tre braccia il blocco bianco della tavola scintillava di tre minute schegge di luce, i piatti, le caraffe, i bicchieri, come appunto un blocco di marmo appena scalfito dagli scalpellini; c'erano delle macchie, il vino era rosso, il pane marrone, una minestra verde fumava dal fondo delle scodelle; ma quel candore le aboliva e splendeva immacolato tra quattro pareti su cui, per contrasto, tutto, mobili e quadri, si confondeva in una sola ombra nera; e già seduta al suo posto, cogli occhi attoniti fissi nel vapore della vivanda, Carla aspettava senza impazienza. Under the three-armed chandelier, the white block of the table sparkled with three minute splinters of light, the plates, the jugs, the glasses, just like a block of marble just scratched by the stonecutters; there were stains, the wine was red, the bread brown, a green soup smoked from the bottom of the bowls; but that whiteness abolished them and shone immaculately between four walls on which, by contrast, everything, furniture and paintings, merged into a single black shadow; and already sitting in her place, with astonished eyes fixed on the steam of the food, Carla waited without impatience.

Prima dei tre entrò la madre, colla testa voltata verso Leo che la seguiva, dichiarando con voce ironica ed esaltata: "Non si vive per mangiare, ma si mangia per vivere... invece lei fa tutto l'opposto... beato lei." Before the three entered the mother, with her head turned toward Leo who was following her, declaring in an ironic and exalted voice, "You don't live to eat, but you eat to live... instead you do everything the opposite.... blessed are you."

"Ma no... ma no..." disse Leo entrando a sua volta e toccando con un gesto sfiduciato, per pura curiosità, il termosifone appena tiepido; "lei non mi ha capito...: io ho detto che quando si fa una cosa non bisogna pensare ad altro... ; per esempio quando lavoro non penso che a lavorare... quando mangio non penso che a mangiare... e così di segnito... allora tutto va bene..." "But no... but no..." said Leo entering in his turn and touching with a defiant gesture, out of sheer curiosity, the barely warm radiator; "you didn't understand me...: I said that when you do something you don't have to think about anything else... ; for example, when I work I think of nothing but working... when I eat I think of nothing but eating... and so on and so forth... then all is well..."

"E quando rubi?" "And when do you steal?" avrebbe voluto domandargli Michele che gli veniva dietro: ma non sapeva odiare un uomo che a malavoglia invidiava. he would have liked to ask Michele who was following him: but he did not know how to hate a man whom he reluctantly envied. "In fondo ha ragione" si disse andando al suo posto, "io penso troppo." "He's right after all," she said to herself as she went to her seat, "I think too much."

"Beato lei," ripetè la madre sarcastica "invece a me tutto va male." "Blessed are you," repeated the sarcastic mother, "on the other hand, everything is bad for me." Sedette, assunse un aspetto di triste dignità e cogli occhi bassi rimescolò col cucchiaio la minestra, affinché si freddasse. He sat down, assumed a look of sad dignity and with his eyes downcast stirred the soup with his spoon so that it would get cold.

"E perché tutto va male?" "And why does everything go wrong?" domandò Leo sedendosi a sua volta. Leo asked as he sat down in turn. "Io al suo posto sarei felice: una graziosa figlia... un figlio intelligente e pieno di belle speranze... una bella casa... cosa si può desiderare di più?" "I would be happy in her place: a pretty daughter ... an intelligent son full of high hopes ... a beautiful home ... what more could you want?"

"Eh lei mi capisce a volo" disse la madre con un mezzo sospiro. "Eh she understands me on the fly," said the mother with a half sigh. 'Eh, ze begrijpt me snel,' zei de moeder met een zucht.

"Io no, a rischio di passare per ignorante le confesso che non capisco nulla..." La minestra era finita, Leo posò il cucchiaio: "E del resto siete tutti malcontenti voi... non creda signora di esser la sola... "Not me, at the risk of passing as ignorant I confess to you that I don't understand anything..." The soup was finished, Leo put down his spoon, "And besides, you are all discontented you ... do not think madam that you are the only one ...

vuol vedere?... do you want to see?... Dunque, tu Carla, di' la verità, sei contenta tu?..." So, you Carla, tell the truth, are you happy?..."

La fanciulla alzò gli occhi: questo spirito gioviale e falsamente bonario inaspriva la sua impazienza: ecco, ella sedeva alla tavola familiare, come tante altre sere; c'erano i soliti discorsi, le solite cose, più forti del tempo, e soprattutto la solita luce senza illusioni e senza speranze, particolarmente abitudinaria, consumata dall'uso come la stoffa di un vestito e tanto inseparabile dalle loro facce, che qualche volta accendendola bruscamente sulla tavola vuota ella aveva avuto la netta impressione di vedere i loro quattro volti, della madre, del fratello, di Leo e di se stessa, là, sospesi in quel meschino alone; c'erano dunque tutti gli oggetti della sua noia, e ciononostante Leo veniva a pungerla proprio dove tutta l'anima le doleva; ma si trattenne: "Infatti potrebbe andare meglio," ammise; e riabbassò la testa. The girl raised her eyes: this jovial and falsely good-natured spirit exacerbated her impatience: behold, she was sitting at the familiar table, like so many other evenings; there were the usual speeches, the usual things, stronger than the time, and above all the usual light without illusions and without hopes, particularly habitual, consumed by the use as the fabric of a dress and so inseparable from their faces, that sometimes lighting it abruptly on the empty table she had the distinct impression of seeing their four faces, of mother, brother, Leo and herself, there, suspended in that mean halo; so there were all the objects of her boredom, and nevertheless Leo came to sting her right where her whole soul ached; but he restrained himself: "In fact it could be better," he admitted; and lowered his head.

"Ecco," gridò Leo trionfante, "glielo avevo detto... anche Carla, ma non basta... pure Michele, sicuro... Non è vero Michele che pure a te le cose vanno male?" "Well," Leo shouted triumphantly, "I told you ... Carla too, but that's not enough ... Michele too, sure ... Isn't it true Michele that things are bad for you too?"

Anche il ragazzo prima di rispondere lo guardò. The boy also looked at him before answering. "Ecco," pensava "ora bisognerebbe rispondergli per le rime, ingiuriarlo, far nascere una bella questione e alfine rompere con lui"; ma non ne ebbe la sincerità; calma mortale; ironia; indifferenza. "There," he thought, "now it would be necessary to respond to him in kind, insult him, raise a good issue, and finally break with him"; but he did not have the sincerity; dead calm; irony; indifference.

"E se tu la facessi finita?" "What if you ended it?" disse tranquillamente; "lo sai meglio di me come vanno le cose." he said quietly; "you know better than I do."

"Eh furbacchione..." gridò Leo "furbacchione di un Michele... vuoi evitare la risposta, vuoi passarci sopra... ma è chiaro che anche tu sei un malcontento, altrimenti non faresti quella faccia lunga come la quaresima." "Eh smartass..." cried Leo, "smartass of a Michele...you want to avoid the answer, you want to pass over it...but it's clear you're a malcontent too, otherwise you wouldn't be making that long face like Lent." Si servì dal piatto che la cameriera gli porgeva; poi: "Ed io invece signori miei tengo ad affermare che tutto mi va bene, anzi benissimo e che sono contentissimo e soddisfattissimo e che se dovessi rinascere non vorrei rinascere che come sono e col mio nome: He helped himself from the plate that the waitress handed him; then, "And I, on the other hand, my lords, would like to say that everything is going well for me, in fact very well, and that I am delighted and very satisfied, and that if I were to be reborn I would only want to be reborn as I am and with my name:

Leo Merumeci." Leo Merumeci."

"Uomo felice!" esclamò Michele ironico; "ma almeno dicci come fai." Michael exclaimed wryly; "but at least tell us how you do it."

"Come faccio?" ripetè l'altro colla bocca piena; "così... ma volete sapere invece," egli soggiunse versandosi da bere, "perché voi tre non siete come me?" repeated the other with his mouth full; "so ... but do you want to know instead," he added pouring himself a drink, "why you three are not like me?"

"Perché?"

"Perché"' egli disse "vi arrabbiate per delle cose che non meritano..." Tacque e bevve: seguì un minuto di silenzio; tutti e tre, Michele, Carla e la madre si sentivano offesi nel loro amor proprio: il ragazzo si vedeva com'era, miserabile, indifferente e sfiduciato, e si diceva: "Ah vorrei vederti in queste mie condizioni": Caria pensava alla vita che non cambiava, a quelle insidie dell'uomo, e avrebbe voluto gridare: "lo ho delle vere ragioni"; ma per tutti e tre fu la madre impulsiva e loquace che parlò. "Why,"' he said, "do you get angry about things you do not deserve..." He fell silent and drank: a minute's silence followed; all three, Michael, Carla and the mother felt offended in their self-love: the boy saw himself as he was, miserable, indifferent and defiant, and said to himself, "Ah I'd like to see you in this condition of mine": Caria thought of the life that did not change, of those pitfalls of man, and would have liked to cry out, "I have real reasons"; but for all three it was the impulsive and talkative mother who spoke.

L'essere stata accomunata coi figli in quella generale tendenza al malcontento, per il gran concetto in cui ella si teneva, l'aveva ferita come un tradimento; l'amante non solamente l'abbandonava ma anche si burlava di lei: Being united with her children in that general tendency to discontent, because of the great concept in which she held herself, had hurt her like a betrayal; her lover not only abandoned her but also mocked her:

"Va bene," disse alfine dopo quel silenzio, con la voce ironica e malevola di chi vuole attaccar briga; "ma io, caro lei, ho delle buone ragioni per non esser contenta." "All right," he said at last after that silence, in the ironic, malevolent voice of one who wants to strike a quarrel; "but I, dear you, have good reasons for being unhappy."

"Non ne dubito" disse Leo tranquillamente.

"Non ne dubitiamo" ripetè Michele.

"Non sono più una bambina come Carla," continuò la madre in tono risentito e commosso, "sono una donna che ha avuto delle esperienze, che ha avuto dei dolori, oh sì, molti dolori" ella ripetè eccitata dalle sue parole: "che è passata attraverso molte noie e molte difficoltà, e ciò nonostante ha saputo sempre serbare intatta la propria dignità e sempre mantenersi superiore a tutti, sì, caro Merumeci" ella proruppe amara e sarcastica; "a tutti quanti compreso lei..." "I am no longer a child like Carla," her mother continued in a resentful and moved tone, "I am a woman who has had experiences, who has had sorrows, oh yes, many sorrows," she repeated excited by her words, "who has gone through many troubles and many difficulties, and yet has always managed to keep her dignity intact and always kept herself superior to everyone, yes, dear Merumeci," she burst out bitterly and sarcastically; "to everyone including you..."

"Non ho mai pensato che..." incominciò Leo; ora tutti comprendevano che la gelosia della madre aveva trovato una via e l'avrebbe percorsa per intero; tutti prevedevano con noia e disgusto la meschina tempesta che si addensava in quella luce tranquilla della cena: "I never thought that..." began Leo; now everyone understood that his mother's jealousy had found a way and would run the whole way; everyone foresaw with boredom and disgust the mean storm that was gathering in that quiet dinner light:

"E lei caro Merumeci" continuò Mariagrazia fissando sull'amante gli occhi spiritati, "ha parlato poc'anzi molto leggermente... io non sono una di quelle sue eleganti amiche senza tanti scrupoli per la testa, che non pensano che a divertirsi e a tirare avanti, oggi uno, domani un altro, alla meno peggio... no, lei s'inganna... io mi sento molto ma molto diversa da quelle signore..." "And you, dear Merumeci," Mariagrazia continued, fixing her haunted eyes on her lover, "she spoke very lightly ... carry on, today one, tomorrow another, at least worst ... no, she is mistaken ... I feel very, very different from those ladies ... "

"Non ho voluto intendere questo..." "I didn't mean that..."

"Io sono una donna," continuò la madre con crescente esaltazione "che potrebbe insegnare a vivere a lei e a tanti altri pari suoi, ma che ha la rara delicatezza o la stupidaggine di non mettersi in prima fila, di parlar poco di se stessa e perciò è quasi sempre misconosciuta e incompresa... ma non per questo" ella disse alzando la voce al diapason più forte; "non perché sono troppo buona, troppo discreta, troppo generosa, non per questo, ripeto, ho meno delle altre il diritto di domandare di non venire insultata ad ogni momento da chicchessia..." Diede un ultimo folgorante sguardo all'amante e poi abbassò gli occhi e si diede macchinalmente a cambiar di posto gli oggetti che le stavano davanti. "I am a woman," continued the mother with growing elation, "who could teach her and many others like her to live, but who has the rare delicacy or foolishness not to get in the front row, to talk little about herself and therefore it is almost always misunderstood and misunderstood ... but not for this "she said raising her voice to the loudest tuning fork; "not because I am too good, too discreet, too generous, not for this, I repeat, I have less than the others the right to ask not to be insulted at any moment by anyone ..." She gave a last dazzling glance to her lover and then she lowered her eyes and mechanically shifted the objects in front of her.

La più grande costernazione si dipinse su tutti i volti: "Ma io non ho mai pensato di insultarla" disse Leo con calma; "ho detto soltanto che tra tutti noi il solo che non sia malcontento sono io. The greatest consternation was painted on all faces, "But I never thought of insulting you," Leo said calmly; "I only said that among all of us the only one who is not discontent is me.

"Eh, si capisce," rispose la madre molto allusiva, "si capisce benissimo che lei non sia malcontento." "Eh, you can tell," replied the mother very allusively, "you can tell very well that you are not discontent."

"Vediamo mamma," intervenne Carla "egli non ha detto nulla di insultante": ora, dopo quest'ultima scena, un'atterrita disperazione possedeva la fanciulla: "finirla," pensava guardando la madre puerile e matura che a testa bassa pareva ruminare la propria gelosia; "finirla con tutto questo, cambiare ad ogni costo." "Let's see mom," Carla intervened, "he didn't say anything insulting": now, after this last scene, a terrified desperation possessed the maiden: "end it," she thought as she looked at her puerile and mature mother who with her head down seemed to be ruminating her own jealousy; "end it all, change it at any cost." Delle risoluzioni assurde passavano per la sua testa; andarsene, sparire, dileguarsi nel mondo, nell'aria. Absurd resolutions ran through his head; go away, disappear, disappear into the world, into the air. Si ricordò delle interessanti parole di Leo: "Tu hai bisogno di un uomo come me." He remembered Leo's interesting words, "You need a man like me." Era la fine: "Lui o un altro..." pensò; la fine della sua pazienza, dalla faccia della madre i suoi occhi sofferenti passarono a quella di Leo: eccoli i volti della sua vita, duri, plastici, incomprensivi, allora riabbassò gli sguardi sul piatto dove il cibo si freddava nella cera coagulata dell'intingolo. It was the end: "He or another ..." he thought; the end of his patience, from his mother's face his suffering eyes passed to Leo's: here they are the faces of his life, hard, plastic, incomprehensible, then he looked down again on the plate where the food was cold in the coagulated wax of the sauce .

"Tu," ordinò la madre "non dir nulla: non puoi capire." "You," ordered the mother, "say nothing: you cannot understand."

"Eh, mia cara signora," protestò l'amante "anch'io non ho capito nulla." "Eh, my dear lady," protested the mistress, "I didn't understand anything either."

"Lei" disse la madre calcando sulle parole e inarcando le sopracciglia, "mi ha capito fin troppo. "She," the mother said, treading on her words and arching her eyebrows, "understood me all too well. ', "Sarà" incominciò Leo stringendosi nelle spalle. ', "It will be," Leo began, clutching his shoulders.

"Ma taccia... taccia dunque" lo interruppe la donna con dispetto; "è meglio che lei non parli... al suo posto io tenterei di farmi dimenticare, di scomparire." "But shut up... shut up, then" the woman interrupted him spitefully; "it's better that she doesn't speak... in her place I would try to make myself forget, to disappear." Silenzio; la cameriera entrò e tolse via i piatti. "Ecco" pensò Michele vedendo quell'espressione adirata del volto della madre a poco a poco distendersi; "il temporale è passato, ora torna il bel tempo." "There," Michael thought as he saw that angry expression on his mother's face gradually relax; "the storm has passed, now the good weather is coming back." Alzò la testa e: "Dico," domandò senz'ombra di allegria "l'incidente è chiuso?" He raised his head and, "I say," he asked without a shadow of mirth, "is the incident closed?"

"Chiusissimo" rispose Leo con sicurezza; "io e tua madre ci siamo riconciliati. "Closed," Leo replied confidently; "your mother and I have reconciled. Si volse verso Mariagrazia: "Non è vero signora che ci siamo riconciliati?" He turned to Mariagrazia, "Isn't it true ma'am that we have reconciled?" Un sorriso patetico esitava sulla faccia dipinta della donna; ella conosceva quella voce e quel tono insinuante dei tempi migliori, di quando ella era ancora giovane e l'amante era ancora fedele: "Crede Merumeci" domandò guardandosi vezzosamente le mani, "che sia così facile perdonare?" A pathetic smile hesitated on the woman's painted face; she knew that voice and insinuating tone from the best of times, from when she was still young and her lover was still faithful, "Do you think Merumeci," she asked looking vehemently at her hands, "that it is so easy to forgive?"

La scena diventava sentimentale; Carla fremette e abbassò gli occhi; Michele sorrise di disprezzo. The scene became sentimental; Carla quivered and lowered her eyes; Michael smiled with disdain. "Ecco" pensò "ci siamo, abbracciatevi e non se ne parli più." "That's it," he thought, "that's it, hug it out and never mention it again."

"Perdonare" disse Leo gravemente buffonesco, "è dovere di ogni buon cristiano" ("Che il diavolo se la porti" pensava intanto; "per fortuna che c'è la figlia a compensarmi della madre"). "To forgive," said Leo gravely buffoonishly, "is the duty of every good Christian" ("May the devil take her," he thought in the meantime; "fortunately there is the daughter to compensate me for the mother."). Osservò la fanciulla, impercettibilmente, senza voltar la testa; sensuale; più di sua madre; labbra rosse, carnose; certo disposta a cedere; dopo cena bisognava tentare; battere il ferro finché è caldo; il giorno dopo no. She watched the maiden, imperceptibly, without turning her head; sensual; more than her mother; red lips, fleshy; certainly willing to give in; after dinner one must try; strike while the iron is hot; the next day not.

"Allora" disse la madre del tutto rassicurata, "siamo cristiani e perdoniamo." "So," said the completely reassured mother, "we are Christians and we forgive." Il sorriso, fin allora contenuto, s'allargò patetico e brillante su due file di denti d'una bianchezza dubbia; tutto il corpo disfatto palpitò: "E, a proposito" ella soggiunse con improvviso amor materno; "non bisogna dimenticarlo: domani è l'anniversario della nostra Carla." The smile, so far contained, widened pathetically and brightly over two rows of teeth of dubious whiteness; the whole undone body throbbed: "And, by the way," she added with sudden maternal love; "one must not forget: tomorrow is the anniversary of our Carla."

"Non si usa più, mamma'" disse la fanciulla alzando la testa. "It's not used anymore, Mom,'" said the maiden, raising her head.

"E invece lo festeggeremo" rispose la madre, solenne, "e lei Merumeci si consideri già invitato per domani mattina." "And instead we will celebrate it," replied the mother, solemnly, "and you Merumeci consider yourself already invited for tomorrow morning."

Leo fece una specie d'inchino sopra la tavola: "Obbligatissimo;" poi rivolgendosi verso Carla, "quanti anni?" Leo made a kind of bow over the table, "Obligatory;" then turning to Carla, "how old?" domandò. he asked.

Si guardarono; la madre che sedeva in faccia alla fanciulla alzò due dita e compose la bocca come per dire "venti"; Carla vide, capì, esitò; poi un'improvvisa durezza devastò la sua anima: "Vuole" pensò "che io mi diminuisca gli anni per non invecchiar lei;" e disobbedì; "Ventiquattro" rispose senza arrossire. They looked at each other; the mother who sat in the maiden's face lifted two fingers and composed her mouth as if to say "twenty"; Carla saw, understood, hesitated; then a sudden hardness ravaged her soul: "She wants," she thought, "me to diminish my years so that I don't age her;" and she disobeyed; "Twenty-four," she replied without blushing.

Un'espressione delusa passò sul volto della madre. A disappointed expression passed over the mother's face.

"Così vecchia?" "That old?" esclamò Leo con scherzosa meraviglia; Carla assentì: "Così vecchia" ripetè. Leo exclaimed with playful wonder; Carla assented, "So old," she repeated.

"Ma non avresti dovuto dirlo" rimproverò la madre; l'arancia agra che stava mangiando aumentava l'acidità della sua espressione; "si ha sempre l'età che si mostra... Ora tu non mostri più di diciannove anni." "But you shouldn't have said that," her mother scolded; the sour orange she was eating increased the sourness of her expression; "you always have the age you show.... Now you don't show more than nineteen." Inghiottì l'ultimo spicchio, l'arancia era finita; Leo estrasse l'astuccio delle sigarette e ne offrì a tutti; il fumo azzurro salì sottile dalla tavola in disordine; per un istante stettero immobili guardandosi negli occhi, attoniti; poi la madre si alzò. He swallowed the last clove, the orange was finished; Leo pulled out the cigarette case and offered some to everyone; blue smoke rose thinly from the messy table; for a moment they stood motionless looking into each other's eyes, astonished; then the mother stood up. "Andiamo nel salotto" disse; e uno dopo l'altro uscirono tutti e quattro dalla sala da pranzo. "Let's go to the living room," he said; and one by one all four of them came out of the dining room.