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PODCAST ITALIAN, 08-Forza Napoli!

08-Forza Napoli!

Pronto? Pronto? Sì, chi è? Ti sblocchie un raccordo e vengo! Allíhalo!

Buongiorno! Buongiorno a te caro Matteo, come va?

Bene, grazie Raffaele, tutto bene, anche se c'è un po' di grigiore, ma tutto bene.

Anche qui cielo totalmente grigio, anzi piove, ha piovuto per tutto il weekend,

ma sembrerebbe che questa settimana invece dovrebbe essere una settimana soleggiata

e questo nuvole nei giorni scorsi e sole nei prossimi giorni,

secondo me è già uno attacco al nostro primo tema.

Sport

Iniziamo subito con lo sport, così.

Eh sì, settimana scorsa abbiamo dedicato la sezione alle squadre di Milano,

questa settimana, se ci consentite, la dedichiamo alla squadra di Napoli.

Eh, direi che è anche il caso, visto che a quanto pare, scongiuri facendo,

ci siamo ripromessi di non parlare perché partiamo un po' sfortuna,

però dovrebbe essere la più importante d'Italia, almeno per quest'anno.

Eh sì, il Napoli, la squadra della città, l'unica squadra della città,

si appresta a vincere il campionato italiano e lo diciamo oggi,

data di registrazione, martedì 2 maggio, ma in realtà il Napoli avrebbe già potuto vincere,

avrebbe già potuto festeggiare domenica scorsa.

Purtroppo qualcosa è andato storto, non è riuscito a vincere la sua partita,

quindi i festeggiamenti sono stati rimandati, ma insomma di qualche giorno.

Secondo le statistiche è molto probabile che il Napoli vincerà matematicamente

questo campionato tra mercoledì e domenica prossima,

quindi a cavallo della pubblicazione di questa puntata.

Quindi potreste ascoltare il podcast con il Napoli già campione d'Italia?

Altrimenti mancherà sicuramente poco, non è più una questione di se lo vincerà,

ma è una questione di quando lo vincerà.

Dovrebbero svenire tutti per due mesi, tutti i giocatori del Napoli per due mesi,

per perdere, cioè per non perdere, per non vincere il campionato.

E potrebbe essere anche una condizione non sufficiente,

perché gli avversari dovrebbero poi vincere tutte le partite.

Insomma è di fatto impossibile.

Poi Napoli in realtà come città ha abbandonato la Scaramanzia già da tre mesi,

perché ha un vantaggio talmente grande che sono mesi che la città si prepara

a questi festeggiamenti.

La città è completamente ricoperta di nastri bianchi e azzurri

e di bandiere dell'Italia nella forma di uno scudetto.

Ma secondo te come è possibile che una delle città più scaramantiche del globo terrestre

stia festeggiando già da settimane e settimane?

Un po' c'è l'impazienza, ovvero il contrario della pazienza.

Non ce la si fa più ad attendere.

L'ultima volta che il Napoli ha vinto uno scudetto era il 1990,

sono passati 33 anni e quindi la città non vede l'ora di festeggiare finalmente.

E poi c'è il fattore sportivo.

Il Napoli quest'anno è stata sicuramente la squadra italiana più forte

e ha messo in piedi un vantaggio senza precedenti nella storia del campionato italiano.

Ovvero a un certo punto del campionato, poco dopo la metà del campionato,

aveva già 18 punti di vantaggio più o meno.

Quindi non c'era neanche una diretta inseguitrice che poteva venire a prendere il Napoli.

Per chi guida la macchina, no?

È un po' come quando sei a quel punto in discesa e cambi marcia e metti a folle.

E la macchina va da sola.

A quel punto insomma si tratta solo di tenere dritto il volante per arrivare al traguardo.

Ma perché Matteo è un evento così importante, così epocale?

È importante perché una squadra non solo non una delle solite squadre,

ma non una delle solite squadre del Nord non vince il campionato italiano da anni, anni, anni.

Sì, è un evento raro.

Per farla breve succede, non dico una volta nella vita,

ma l'ultima volta che era successo io e te eravamo bambini.

Proprio piccolini, sì, diciamo, appena nati.

Tutto questo ha le sue radici nella storia.

Adesso senza voler fare la lezione di storia del calcio italiano,

però abbiamo visto già settimana scorsa come il calcio in Italia nasce nel Nord,

in particolare a Genova, e poi si diffonde molto rapidamente in Lombardia e in Piemonte.

E su 120 anni di storia del calcio italiano

considera che l'83% dei campionati li ha vinti una squadra del Nord.

Il 66%, quindi 2 su 3, solo tra le squadre di Milano, Inter e Milan,

e le squadre di Torino, in particolare Juventus e anche il Torino.

Quindi è molto raro che vincano altre squadre, in particolare,

soltanto 14 volte hanno vinto squadre del centro Italia,

soltanto due volte una squadra del Sud, il Napoli,

e soltanto una volta una squadra delle isole, il Cagliari.

Davvero parliamo di eventi rari.

Come è vivere con i festeggiamenti?

Perché io sono stato a Napoli, ma per un paio di giorni,

più che vedere gli striscioni e qualunque cosa in mezzo alla strada,

ho anche addirittura una cosa che mi ha colpito, ma non so nemmeno come.

Comunque stavo scendendo la strada da Piazza Mazzini,

arriva fino a Piazza Dante, che è salita Tarsia,

una strada molto lunga, abbastanza rinomata.

A un certo punto c'era un agglomerato di persone

e c'era un camion con queste scale automatiche che salgono in alto.

Stavano dipingendo un 6x3 tricolore con Maradona su un muro.

Quindi ho pensato che probabilmente sia stato un'opera di quartiere.

Ne sono nate tante ultimamente, anche nel mio quartiere.

Hanno appena svelato un enorme murales fotorealistico,

sempre di Maradona, sulla facciata di un palazzo del quartiere.

Quindi è un pretesto anche questo per, diciamo, abbellire la città.

Onestamente mi fa molto piacere vedere tutti questi nastri bianchi e azzurri

che formano questa scenografia fantastica.

E tutta una città in festa.

Mi fa meno piacere che questi nastri siano in plastica

e suppongo che prima o poi andranno buttati.

Quindi inquinamento a go-go.

Però tralasciando questo ti direi che è tutto folle,

però Napoli è la città della follia e quindi la follia è nel quotidiano.

Si vedono cose che per gli occhi di un napoletano sono la normalità,

ma agli occhi di uno che viene da fuori

possono sembrare qualcosa di totalmente assurdo.

Sì, immagino.

Cioè ci sono le sagome dei giocatori della squadra di calcio del Napoli

a grandezza naturale un po' in tutta la città.

Ci sono delle scalinate piene degli undici giocatori iniziali e dell'allenatore

e ovviamente bandiere del Napoli, bandiere dell'Italia un po' qui e lì.

Ma caro Matteo, tu hai menzionato e poi anche io un signore,

un certo Maradona.

Chi è Maradona?

Come chi è Maradona?

Eh, per chi non lo sapesse.

Penso che sia uno dei giocatori più famosi del mondo,

argentino adottato napoletano che ha giocato nella squadra del Napoli,

adesso non mi ricordo quanto,

però ha vinto due scudetti, li ha vinti tutti e due lui, giusto?

Sì, sì.

Parliamo dei, forse, ma giusto per essere corretto politicamente,

il giocatore più forte della storia del calcio.

Ha vinto in maniera anche famosa e controversa il mondiale con l'Argentina nel 1986

e a quel tempo già giocava con il Napoli.

Maradona ha giocato al Napoli sei anni e in questi sei anni, come hai detto tu,

ha vinto due scudetti, quindi due campionati italiani e anche una Coppa Europea,

ripeto, nel contesto in cui a vincere erano sempre le squadre del Nord

e quindi lui ha invertito un po' questa tendenza.

In quei sei anni era il Napoli una delle squadre da battere,

quindi sotto questo punto di vista, al di là dei meriti sportivi,

è stato un rivoluzionario del pallone, uno dei suoi idoli era Che Guevara

e lui è stato un po' il Che Guevara del calcio, quantomeno a Napoli e in Argentina.

Considera che lo stadio attuale del Napoli si chiama Diego Armando Maradona

e lui è visto un po' come una divinità, e non stiamo scherzando,

sia in Argentina che a Napoli.

E non può essere un caso, secondo tanti, che pochi anni dopo la sua morte,

nello stesso anno, nella stessa stagione calcistica,

l'Argentina di Messi vince il Mondiale e il Napoli torna a vincere il campionato.

Eh beh, diciamo che è dovuto andare a gestire un po' le cose lì per vincere chi di dovere.

È stata la mano di Dio, per citare uno dei episodi più controversi della sua storia calcistica,

quando segnò con la mano contro l'Inghilterra nel Mondiale di Messico 86

e disse che non era stata la sua mano, ma la mano di Dio.

Matteo, ma perché si dice vincere lo scudetto?

Così, per un'idea, io ti direi che è perché lo scudetto è che le squadre che vincono

puciono sulla maglietta dell'anno successivo.

È proprio così. Chi vince il campionato italiano l'anno prossimo ha il diritto di sfoggiare

sulla propria maglietta lo scudetto, quindi uno scudo con i colori della bandiera italiana.

E questa invenzione in realtà la dobbiamo a un poeta, Gabriele D'Annunzio,

che durante una partita della nazionale italiana militare ebbe questa idea di far riconoscere

la maglietta dell'Italia con uno scudetto e successivamente fu presa in prestito questa idea

per mettere questo scudetto sulla maglietta della squadra che aveva vinto il campionato italiano.

E dagli anni venti in poi ad oggi è sempre stato così.

Questa è fantastica, diciamo, che lo scudetto viene da D'Annunzio.

È una meraviglia, Matteo. È proprio una meraviglia.

Cosa è successo questa settimana?

Cosa è successo, Raffaele? Cosa è successo questa settimana? Mannaggia la miseria.

Ne parlano tutti qui in Italia e non solo.

Purtroppo ci prendono in giro anche all'estero,

che è un po' il contrario dell'obiettivo che si voleva raggiungere,

con la campagna pubblicitaria del ministro del turismo italiano, Daniela Santanchè,

che ha commissionato questa campagna pubblicitaria ad una grandissima agenzia pubblicitaria italiana.

Purtroppo le cose non sono andate come ci aspettavo. Cominciamo dal nome?

Iniziamo dal nome.

Allora, il nome di questa campagna è Open to Meraviglia.

C'è l'inglese?

Però questa è una campagna destinata ad un pubblico internazionale

per invitare gli stranieri a venire a visitare l'Italia.

Quindi ci sta l'inglese.

Ma il problema, per quel che mi riguarda, non è tanto l'inglese, ma il meraviglia.

Ma perché hanno scelto una parola che notoriamente è difficile da pronunciare?

C'è questa G-L-I che tanti stranieri pronunciano con una G dura, quindi G-Meravigglia.

In italiano, invece, come ben sai Matteo, queste due consonanti insieme formano un suono diverso,

che è un suono, diciamo, simile ad una Y oppure ad una I, più o meno simile alla Y di you per gli inglesi.

Quindi non si pronuncia Meravigglia, non è una G dura, ma è Meraviglia.

Meraviglia.

Quindi è Meraviglia.

Ma poi, perché hanno chiamato una virtual influencer proprio così, in inglese?

Sempre per, diciamo, strizzare l'occhio alla lingua usata, diciamo, nei social, probabilmente.

Ma lì, allora, lì la cosa che più mi disturba in realtà è che l'abbiano fatto,

che ci sia una virtual influencer e che sia la venere di Botticelli.

Ecco, io in realtà per virtual influencer mi arrabbiavo perché parliamo degli stessi ministri che hanno detto

Basta anglicismi, altrimenti vi multiamo e poi mi fate le campagne pubblicitarie in italiano

in cui presentate le virtual influencer.

Ah, ah, c'è qualcosa che non va.

I ministri che litigano tra di loro.

E poi sì, questa virtual influencer è proprio la venere di Botticelli,

uno dei simboli più riconoscibili dell'Italia all'estero.

E fin qui voglio anche accettarlo, ci sta.

Il problema è che secondo me hanno un po' fatto un cattivo uso dell'immagine della venere di Botticelli.

Infatti il suo volto è stato ritoccato e photoshopato, quindi aggiunto graficamente,

ad alcune foto che sono disponibili gratuitamente o quasi sui siti più comuni

per utilizzare delle foto per le campagne pubblicitarie.

A quel punto se proprio vuoi usare la venere di Botticelli, però usa la venere di Botticelli.

Non un... oltretutto poi l'hanno vestita.

E ti ripeto, hanno preso la testa della venere di Botticelli e l'hanno messa su queste foto

di ragazze generiche sui siti come stockfoto.com o come si chiamano

e quindi le hanno tolto tutta l'unicità che ha.

E poi questa venere di Botticelli va in giro per l'Italia a farsi i selfie.

Foto e video prese in internet praticamente, quindi non hanno commissionato a un fotografo

di fare delle foto professionali ad hoc, ma le hanno prese da internet.

E nel video di presentazione di pubblicità delle bontà italiane c'è persino un filmato

che ritrae un gruppo di amici che beve del vino in un vigneto.

Vabbè, italiano no?

Eh no, peccato che questo vigneto si trovi in realtà in Slovenia e il vino in bella mostra

sulla tavola non è un vino italiano, ma è un vino sloveno.

Con tutto il rispetto che posso mostrare verso gli stagisti, mi viene da dire

che questa campagna pubblicitaria è stata gestita dall'ultimo stagista arrivato

che non sapeva nemmeno come accendere il computer o la stampante.

Secondo me sono stati invece degli errori gravi e non di uno stagista

e non finiscono neanche qui caro Matteo, tieniti forte sulla sedia.

Perché per una campagna pubblicitaria da 9 milioni di euro io mi aspetto che

quantomeno si registri il sito open2meraviglia.it e invece questo caro Matteo non è stato fatto.

Quindi non abbiamo nemmeno il sito per la campagna turistica italiana?

No, il rimando al sito è al sito di Italia.it ma questo ha aperto una voragine

perché ha dato la possibilità a chiunque di andare a registrare questo fantastico dominio

ed effettivamente ci ha pensato un'altra agenzia pubblicitaria molto furba

che una volta visto che il dominio non era stato registrato

se l'è andato a registrare per 5 euro all'anno

e si è fatto una bella pubblicità mettendo su un semplicissimo sito che dice

non vi preoccupate lo abbiamo registrato noi

perché dice non vi preoccupate come poteva andare a finire?

Poteva andare a finire molto peggio perché poteva essere rapito da qualcuno

che poi avrebbe potuto chiedere migliaia migliaia di euro per esempio

o ancora peggio ci sarebbe potuto registrare un...

Matteo lo possiamo dire i nostri ascoltatori sono adulti?

Cosa potevano metterci su questo dominio?

Un sito porno con la venere di Botticelli che faceva altro

E ci fermiamo qui per dire quanto può essere grave una mancanza di questo genere

con il danno di immagine che ne consegue

Sì, sono allibito da tutto perché poi in realtà dopo tutto questo

l'agenzia che io non voglio nominare perché non voglio nemmeno dare la possibilità

di avere un po' di nome detto in giro

che ha fatto questa campagna

poi ha fatto anche dei post ringraziando tutti per aver nominato in tutti i modi la campagna

quindi facendo un po' l'occhiolino dicendo sì certo tutti quanti avete detto che è brutto

non si fa ma come è possibile però in realtà è girata per le bocche diciamo

Sì, bene o male purché se ne parli questo è un po' il succo di questa lettera

Esatto, però questa è una cosa che poteva avere un valore vent'anni fa

ma adesso come se ne parla è importante non è più come prima

Sì, sono pienamente d'accordo anche perché loro dicono un po' non è l'italiano il target di questa campagna

ma la realtà è che avendone poi parlato male a giusta ragione secondo me quasi tutta Italia

poi la notizia è stata ripresa anche a livello internazionale

e giustamente le nostre nazioni rivali tra virgolette per quanto riguarda il turismo

Francia, Spagna, Grecia ci hanno banchettato e quindi ci hanno un po' preso in giro

a livello internazionale per questa campagna riuscita male

per farti capire quanto male la traduzione sul sito Italia.it di alcune città italiane

è stata fatta con il traduttore automatico che quindi ha tradotto anche il nome della città

e piccole città come Camerino sono diventate Garderobe

oppure Brindisi in Puglia è diventata Toast

No

Prato è diventata Rasen in tedesco cioè male male male

è stato fatto con OpenAI prima che venisse

ma secondo me neanche forse Google Translate Scalaia è stata tradotta con Treppe che vuol dire scale in tedesco

forse è stato il contrario il problema poiché hanno inibito l'uso di OpenAI e quindi anche la CiaGPT in Italia

non sono riusciti a fare una cosa sensata

diciamo che avrebbero potuto riuscirci anche senza gli utili intelligenze artificiali e traduttori

e basta utilizzare i professionisti e avere buon senso secondo me

quindi mi hai dato l'assist per fare due piccoli follow up

e uso anche io l'anglicismo in questo caso

perché CiaGPT è tornato disponibile in Italia

si è allineato alle richieste del garante della privacy

fantastico

e l'altro follow up riguarda proprio l'art

perché l'insegnante americana della Florida che era stata costretta a dimettersi per aver fatto vedere foto del David di Michelangelo alla sua classe

è arrivata in Italia e è stata accolta dalla direttrice della galleria dell'Accademia di Firenze

che è stata contentissima di mostrarle l'originale, il vero David di Michelangelo

senza mutande

sono molto contento di questa cosa e sono contento che lei sia venuta

perché sai l'invito c'è stato ma non sai mai se poi questo invito viene veramente accettato

Matteo diamo in più importanza a questi insegnanti di storia dell'arte

perché secondo me è proprio il cappello, la conclusione di questa sezione

questa campagna pubblicitaria è chiara

fa l'occhiolino al turismo del selfie

ovvero venite in Italia fatevi il selfie e poi andatevene a casa

mentre invece io credo che il turismo debba essere più consapevole

quindi studiate l'Italia prima di venire a visitarla

di modo che possiate meglio apprezzarla quando siete qui

magari studiate anche l'italiano prima di venire

perché è un modo per migliorare la vostra esperienza di viaggio

sì anche perché i selfie

chi è che si va a vedere i propri selfie?

li fai per gli altri

però mangiare una buona genovese

sapere dove andare a mangiare la buona genovese

è quello che ti rimane per sempre

oppure fare una conversazione in italiano anche base

con una persona del posto

ma lì il selfie non ti serve

quella è un'esperienza che porterai con te per sempre

decisamente

quindi io direi Matteo open to easy italian

open to easy italian

mi raccomando

rimanete con noi

arriverete ad avere un ottimo livello

per fare due chiacchiere in italiano

e scoprire dopo quindi

dove poter trovare la migliore genovese

e andarlo a mangiare

e scoprire la vera meraviglia

la genovese

Matteo hai menzionato questo piatto molto spesso

quindi adesso me ne dovrai parlare assolutamente

nel nostro after show

molto volentieri

per tutti i nostri amici quindi

membri della nostra comunità

seguiteci per sentire Matteo

che ci parla del suo argomento preferito

il cibo

per tutti gli altri

diventate quanto prima membri della nostra comunità

per avere accesso all'after show

alla trascrizione integrale del nostro episodio

alla traduzione multilingue

e tanto tanto altro

benissimo

io ho preso il caffè

e va bene per te un succo?

acqua per me

acqua per te

pronti per andare in bambino

ciao a tutti

ciao a tutti

08-Forza Napoli! 08-Forza Napoli! 08-Forza Napoli! ¡08-Forza Napoli! 08-Forza Napoli! 08-Forza Napoli!

Pronto? Pronto? Sì, chi è? Ti sblocchie un raccordo e vengo! Allíhalo!

Buongiorno! Buongiorno a te caro Matteo, come va?

Bene, grazie Raffaele, tutto bene, anche se c'è un po' di grigiore, ma tutto bene.

Anche qui cielo totalmente grigio, anzi piove, ha piovuto per tutto il weekend,

ma sembrerebbe che questa settimana invece dovrebbe essere una settimana soleggiata

e questo nuvole nei giorni scorsi e sole nei prossimi giorni,

secondo me è già uno attacco al nostro primo tema.

Sport

Iniziamo subito con lo sport, così.

Eh sì, settimana scorsa abbiamo dedicato la sezione alle squadre di Milano,

questa settimana, se ci consentite, la dedichiamo alla squadra di Napoli.

Eh, direi che è anche il caso, visto che a quanto pare, scongiuri facendo,

ci siamo ripromessi di non parlare perché partiamo un po' sfortuna,

però dovrebbe essere la più importante d'Italia, almeno per quest'anno.

Eh sì, il Napoli, la squadra della città, l'unica squadra della città,

si appresta a vincere il campionato italiano e lo diciamo oggi,

data di registrazione, martedì 2 maggio, ma in realtà il Napoli avrebbe già potuto vincere,

avrebbe già potuto festeggiare domenica scorsa.

Purtroppo qualcosa è andato storto, non è riuscito a vincere la sua partita,

quindi i festeggiamenti sono stati rimandati, ma insomma di qualche giorno.

Secondo le statistiche è molto probabile che il Napoli vincerà matematicamente

questo campionato tra mercoledì e domenica prossima,

quindi a cavallo della pubblicazione di questa puntata.

Quindi potreste ascoltare il podcast con il Napoli già campione d'Italia?

Altrimenti mancherà sicuramente poco, non è più una questione di se lo vincerà,

ma è una questione di quando lo vincerà.

Dovrebbero svenire tutti per due mesi, tutti i giocatori del Napoli per due mesi,

per perdere, cioè per non perdere, per non vincere il campionato.

E potrebbe essere anche una condizione non sufficiente,

perché gli avversari dovrebbero poi vincere tutte le partite.

Insomma è di fatto impossibile.

Poi Napoli in realtà come città ha abbandonato la Scaramanzia già da tre mesi,

perché ha un vantaggio talmente grande che sono mesi che la città si prepara

a questi festeggiamenti.

La città è completamente ricoperta di nastri bianchi e azzurri

e di bandiere dell'Italia nella forma di uno scudetto.

Ma secondo te come è possibile che una delle città più scaramantiche del globo terrestre

stia festeggiando già da settimane e settimane?

Un po' c'è l'impazienza, ovvero il contrario della pazienza.

Non ce la si fa più ad attendere.

L'ultima volta che il Napoli ha vinto uno scudetto era il 1990,

sono passati 33 anni e quindi la città non vede l'ora di festeggiare finalmente.

E poi c'è il fattore sportivo.

Il Napoli quest'anno è stata sicuramente la squadra italiana più forte

e ha messo in piedi un vantaggio senza precedenti nella storia del campionato italiano.

Ovvero a un certo punto del campionato, poco dopo la metà del campionato,

aveva già 18 punti di vantaggio più o meno.

Quindi non c'era neanche una diretta inseguitrice che poteva venire a prendere il Napoli.

Per chi guida la macchina, no?

È un po' come quando sei a quel punto in discesa e cambi marcia e metti a folle.

E la macchina va da sola.

A quel punto insomma si tratta solo di tenere dritto il volante per arrivare al traguardo.

Ma perché Matteo è un evento così importante, così epocale?

È importante perché una squadra non solo non una delle solite squadre,

ma non una delle solite squadre del Nord non vince il campionato italiano da anni, anni, anni.

Sì, è un evento raro.

Per farla breve succede, non dico una volta nella vita,

ma l'ultima volta che era successo io e te eravamo bambini.

Proprio piccolini, sì, diciamo, appena nati.

Tutto questo ha le sue radici nella storia.

Adesso senza voler fare la lezione di storia del calcio italiano,

però abbiamo visto già settimana scorsa come il calcio in Italia nasce nel Nord,

in particolare a Genova, e poi si diffonde molto rapidamente in Lombardia e in Piemonte.

E su 120 anni di storia del calcio italiano

considera che l'83% dei campionati li ha vinti una squadra del Nord.

Il 66%, quindi 2 su 3, solo tra le squadre di Milano, Inter e Milan,

e le squadre di Torino, in particolare Juventus e anche il Torino.

Quindi è molto raro che vincano altre squadre, in particolare,

soltanto 14 volte hanno vinto squadre del centro Italia,

soltanto due volte una squadra del Sud, il Napoli,

e soltanto una volta una squadra delle isole, il Cagliari.

Davvero parliamo di eventi rari.

Come è vivere con i festeggiamenti?

Perché io sono stato a Napoli, ma per un paio di giorni,

più che vedere gli striscioni e qualunque cosa in mezzo alla strada,

ho anche addirittura una cosa che mi ha colpito, ma non so nemmeno come.

Comunque stavo scendendo la strada da Piazza Mazzini,

arriva fino a Piazza Dante, che è salita Tarsia,

una strada molto lunga, abbastanza rinomata.

A un certo punto c'era un agglomerato di persone

e c'era un camion con queste scale automatiche che salgono in alto.

Stavano dipingendo un 6x3 tricolore con Maradona su un muro.

Quindi ho pensato che probabilmente sia stato un'opera di quartiere.

Ne sono nate tante ultimamente, anche nel mio quartiere.

Hanno appena svelato un enorme murales fotorealistico,

sempre di Maradona, sulla facciata di un palazzo del quartiere.

Quindi è un pretesto anche questo per, diciamo, abbellire la città.

Onestamente mi fa molto piacere vedere tutti questi nastri bianchi e azzurri

che formano questa scenografia fantastica.

E tutta una città in festa.

Mi fa meno piacere che questi nastri siano in plastica

e suppongo che prima o poi andranno buttati.

Quindi inquinamento a go-go.

Però tralasciando questo ti direi che è tutto folle,

però Napoli è la città della follia e quindi la follia è nel quotidiano.

Si vedono cose che per gli occhi di un napoletano sono la normalità,

ma agli occhi di uno che viene da fuori

possono sembrare qualcosa di totalmente assurdo.

Sì, immagino.

Cioè ci sono le sagome dei giocatori della squadra di calcio del Napoli

a grandezza naturale un po' in tutta la città.

Ci sono delle scalinate piene degli undici giocatori iniziali e dell'allenatore

e ovviamente bandiere del Napoli, bandiere dell'Italia un po' qui e lì.

Ma caro Matteo, tu hai menzionato e poi anche io un signore,

un certo Maradona.

Chi è Maradona?

Come chi è Maradona?

Eh, per chi non lo sapesse.

Penso che sia uno dei giocatori più famosi del mondo,

argentino adottato napoletano che ha giocato nella squadra del Napoli,

adesso non mi ricordo quanto,

però ha vinto due scudetti, li ha vinti tutti e due lui, giusto?

Sì, sì.

Parliamo dei, forse, ma giusto per essere corretto politicamente,

il giocatore più forte della storia del calcio.

Ha vinto in maniera anche famosa e controversa il mondiale con l'Argentina nel 1986

e a quel tempo già giocava con il Napoli.

Maradona ha giocato al Napoli sei anni e in questi sei anni, come hai detto tu,

ha vinto due scudetti, quindi due campionati italiani e anche una Coppa Europea,

ripeto, nel contesto in cui a vincere erano sempre le squadre del Nord

e quindi lui ha invertito un po' questa tendenza.

In quei sei anni era il Napoli una delle squadre da battere,

quindi sotto questo punto di vista, al di là dei meriti sportivi,

è stato un rivoluzionario del pallone, uno dei suoi idoli era Che Guevara

e lui è stato un po' il Che Guevara del calcio, quantomeno a Napoli e in Argentina.

Considera che lo stadio attuale del Napoli si chiama Diego Armando Maradona

e lui è visto un po' come una divinità, e non stiamo scherzando,

sia in Argentina che a Napoli.

E non può essere un caso, secondo tanti, che pochi anni dopo la sua morte,

nello stesso anno, nella stessa stagione calcistica,

l'Argentina di Messi vince il Mondiale e il Napoli torna a vincere il campionato.

Eh beh, diciamo che è dovuto andare a gestire un po' le cose lì per vincere chi di dovere.

È stata la mano di Dio, per citare uno dei episodi più controversi della sua storia calcistica,

quando segnò con la mano contro l'Inghilterra nel Mondiale di Messico 86

e disse che non era stata la sua mano, ma la mano di Dio.

Matteo, ma perché si dice vincere lo scudetto?

Così, per un'idea, io ti direi che è perché lo scudetto è che le squadre che vincono

puciono sulla maglietta dell'anno successivo.

È proprio così. Chi vince il campionato italiano l'anno prossimo ha il diritto di sfoggiare

sulla propria maglietta lo scudetto, quindi uno scudo con i colori della bandiera italiana.

E questa invenzione in realtà la dobbiamo a un poeta, Gabriele D'Annunzio,

che durante una partita della nazionale italiana militare ebbe questa idea di far riconoscere

la maglietta dell'Italia con uno scudetto e successivamente fu presa in prestito questa idea

per mettere questo scudetto sulla maglietta della squadra che aveva vinto il campionato italiano.

E dagli anni venti in poi ad oggi è sempre stato così.

Questa è fantastica, diciamo, che lo scudetto viene da D'Annunzio.

È una meraviglia, Matteo. È proprio una meraviglia.

Cosa è successo questa settimana?

Cosa è successo, Raffaele? Cosa è successo questa settimana? Mannaggia la miseria.

Ne parlano tutti qui in Italia e non solo.

Purtroppo ci prendono in giro anche all'estero,

che è un po' il contrario dell'obiettivo che si voleva raggiungere,

con la campagna pubblicitaria del ministro del turismo italiano, Daniela Santanchè,

che ha commissionato questa campagna pubblicitaria ad una grandissima agenzia pubblicitaria italiana.

Purtroppo le cose non sono andate come ci aspettavo. Cominciamo dal nome?

Iniziamo dal nome.

Allora, il nome di questa campagna è Open to Meraviglia.

C'è l'inglese?

Però questa è una campagna destinata ad un pubblico internazionale

per invitare gli stranieri a venire a visitare l'Italia.

Quindi ci sta l'inglese.

Ma il problema, per quel che mi riguarda, non è tanto l'inglese, ma il meraviglia.

Ma perché hanno scelto una parola che notoriamente è difficile da pronunciare?

C'è questa G-L-I che tanti stranieri pronunciano con una G dura, quindi G-Meravigglia.

In italiano, invece, come ben sai Matteo, queste due consonanti insieme formano un suono diverso,

che è un suono, diciamo, simile ad una Y oppure ad una I, più o meno simile alla Y di you per gli inglesi.

Quindi non si pronuncia Meravigglia, non è una G dura, ma è Meraviglia.

Meraviglia.

Quindi è Meraviglia.

Ma poi, perché hanno chiamato una virtual influencer proprio così, in inglese?

Sempre per, diciamo, strizzare l'occhio alla lingua usata, diciamo, nei social, probabilmente.

Ma lì, allora, lì la cosa che più mi disturba in realtà è che l'abbiano fatto,

che ci sia una virtual influencer e che sia la venere di Botticelli.

Ecco, io in realtà per virtual influencer mi arrabbiavo perché parliamo degli stessi ministri che hanno detto

Basta anglicismi, altrimenti vi multiamo e poi mi fate le campagne pubblicitarie in italiano

in cui presentate le virtual influencer.

Ah, ah, c'è qualcosa che non va.

I ministri che litigano tra di loro.

E poi sì, questa virtual influencer è proprio la venere di Botticelli,

uno dei simboli più riconoscibili dell'Italia all'estero.

E fin qui voglio anche accettarlo, ci sta.

Il problema è che secondo me hanno un po' fatto un cattivo uso dell'immagine della venere di Botticelli.

Infatti il suo volto è stato ritoccato e photoshopato, quindi aggiunto graficamente,

ad alcune foto che sono disponibili gratuitamente o quasi sui siti più comuni

per utilizzare delle foto per le campagne pubblicitarie.

A quel punto se proprio vuoi usare la venere di Botticelli, però usa la venere di Botticelli.

Non un... oltretutto poi l'hanno vestita.

E ti ripeto, hanno preso la testa della venere di Botticelli e l'hanno messa su queste foto

di ragazze generiche sui siti come stockfoto.com o come si chiamano

e quindi le hanno tolto tutta l'unicità che ha.

E poi questa venere di Botticelli va in giro per l'Italia a farsi i selfie.

Foto e video prese in internet praticamente, quindi non hanno commissionato a un fotografo

di fare delle foto professionali ad hoc, ma le hanno prese da internet.

E nel video di presentazione di pubblicità delle bontà italiane c'è persino un filmato

che ritrae un gruppo di amici che beve del vino in un vigneto.

Vabbè, italiano no?

Eh no, peccato che questo vigneto si trovi in realtà in Slovenia e il vino in bella mostra

sulla tavola non è un vino italiano, ma è un vino sloveno.

Con tutto il rispetto che posso mostrare verso gli stagisti, mi viene da dire

che questa campagna pubblicitaria è stata gestita dall'ultimo stagista arrivato

che non sapeva nemmeno come accendere il computer o la stampante.

Secondo me sono stati invece degli errori gravi e non di uno stagista

e non finiscono neanche qui caro Matteo, tieniti forte sulla sedia.

Perché per una campagna pubblicitaria da 9 milioni di euro io mi aspetto che

quantomeno si registri il sito open2meraviglia.it e invece questo caro Matteo non è stato fatto.

Quindi non abbiamo nemmeno il sito per la campagna turistica italiana?

No, il rimando al sito è al sito di Italia.it ma questo ha aperto una voragine

perché ha dato la possibilità a chiunque di andare a registrare questo fantastico dominio

ed effettivamente ci ha pensato un'altra agenzia pubblicitaria molto furba

che una volta visto che il dominio non era stato registrato

se l'è andato a registrare per 5 euro all'anno

e si è fatto una bella pubblicità mettendo su un semplicissimo sito che dice

non vi preoccupate lo abbiamo registrato noi

perché dice non vi preoccupate come poteva andare a finire?

Poteva andare a finire molto peggio perché poteva essere rapito da qualcuno

che poi avrebbe potuto chiedere migliaia migliaia di euro per esempio

o ancora peggio ci sarebbe potuto registrare un...

Matteo lo possiamo dire i nostri ascoltatori sono adulti?

Cosa potevano metterci su questo dominio?

Un sito porno con la venere di Botticelli che faceva altro

E ci fermiamo qui per dire quanto può essere grave una mancanza di questo genere

con il danno di immagine che ne consegue

Sì, sono allibito da tutto perché poi in realtà dopo tutto questo

l'agenzia che io non voglio nominare perché non voglio nemmeno dare la possibilità

di avere un po' di nome detto in giro

che ha fatto questa campagna

poi ha fatto anche dei post ringraziando tutti per aver nominato in tutti i modi la campagna

quindi facendo un po' l'occhiolino dicendo sì certo tutti quanti avete detto che è brutto

non si fa ma come è possibile però in realtà è girata per le bocche diciamo

Sì, bene o male purché se ne parli questo è un po' il succo di questa lettera

Esatto, però questa è una cosa che poteva avere un valore vent'anni fa

ma adesso come se ne parla è importante non è più come prima

Sì, sono pienamente d'accordo anche perché loro dicono un po' non è l'italiano il target di questa campagna

ma la realtà è che avendone poi parlato male a giusta ragione secondo me quasi tutta Italia

poi la notizia è stata ripresa anche a livello internazionale

e giustamente le nostre nazioni rivali tra virgolette per quanto riguarda il turismo

Francia, Spagna, Grecia ci hanno banchettato e quindi ci hanno un po' preso in giro

a livello internazionale per questa campagna riuscita male

per farti capire quanto male la traduzione sul sito Italia.it di alcune città italiane

è stata fatta con il traduttore automatico che quindi ha tradotto anche il nome della città

e piccole città come Camerino sono diventate Garderobe

oppure Brindisi in Puglia è diventata Toast

No

Prato è diventata Rasen in tedesco cioè male male male

è stato fatto con OpenAI prima che venisse

ma secondo me neanche forse Google Translate Scalaia è stata tradotta con Treppe che vuol dire scale in tedesco

forse è stato il contrario il problema poiché hanno inibito l'uso di OpenAI e quindi anche la CiaGPT in Italia

non sono riusciti a fare una cosa sensata

diciamo che avrebbero potuto riuscirci anche senza gli utili intelligenze artificiali e traduttori

e basta utilizzare i professionisti e avere buon senso secondo me

quindi mi hai dato l'assist per fare due piccoli follow up

e uso anche io l'anglicismo in questo caso

perché CiaGPT è tornato disponibile in Italia

si è allineato alle richieste del garante della privacy

fantastico

e l'altro follow up riguarda proprio l'art

perché l'insegnante americana della Florida che era stata costretta a dimettersi per aver fatto vedere foto del David di Michelangelo alla sua classe

è arrivata in Italia e è stata accolta dalla direttrice della galleria dell'Accademia di Firenze

che è stata contentissima di mostrarle l'originale, il vero David di Michelangelo

senza mutande

sono molto contento di questa cosa e sono contento che lei sia venuta

perché sai l'invito c'è stato ma non sai mai se poi questo invito viene veramente accettato

Matteo diamo in più importanza a questi insegnanti di storia dell'arte

perché secondo me è proprio il cappello, la conclusione di questa sezione

questa campagna pubblicitaria è chiara

fa l'occhiolino al turismo del selfie

ovvero venite in Italia fatevi il selfie e poi andatevene a casa

mentre invece io credo che il turismo debba essere più consapevole

quindi studiate l'Italia prima di venire a visitarla

di modo che possiate meglio apprezzarla quando siete qui

magari studiate anche l'italiano prima di venire

perché è un modo per migliorare la vostra esperienza di viaggio

sì anche perché i selfie

chi è che si va a vedere i propri selfie?

li fai per gli altri

però mangiare una buona genovese

sapere dove andare a mangiare la buona genovese

è quello che ti rimane per sempre

oppure fare una conversazione in italiano anche base

con una persona del posto

ma lì il selfie non ti serve

quella è un'esperienza che porterai con te per sempre

decisamente

quindi io direi Matteo open to easy italian

open to easy italian

mi raccomando

rimanete con noi

arriverete ad avere un ottimo livello

per fare due chiacchiere in italiano

e scoprire dopo quindi

dove poter trovare la migliore genovese

e andarlo a mangiare

e scoprire la vera meraviglia

la genovese

Matteo hai menzionato questo piatto molto spesso

quindi adesso me ne dovrai parlare assolutamente

nel nostro after show

molto volentieri

per tutti i nostri amici quindi

membri della nostra comunità

seguiteci per sentire Matteo

che ci parla del suo argomento preferito

il cibo

per tutti gli altri

diventate quanto prima membri della nostra comunità

per avere accesso all'after show

alla trascrizione integrale del nostro episodio

alla traduzione multilingue

e tanto tanto altro

benissimo

io ho preso il caffè

e va bene per te un succo?

acqua per me

acqua per te

pronti per andare in bambino

ciao a tutti

ciao a tutti