Choosing an accent
SCEGLIERE UN ACCENTO
Secondo le stime attuali, esistono attualmente circa 6000 lingue (o idiomi) sulla terra.
Alcune di queste godono di uno status particolare, che si potrebbe definire di lingue “dominanti”, perché usate come strumento di comunicazione quotidiano da un numero consistente di persone. Fra queste lingue, alcune sono parlate in più continenti. La diffusione di una lingua in una vasta zona geografica porta alla nascita di varianti locali spesso simili tra loro, ma con un vocabolario differente e, naturalmente, un accento diverso. La parola “accento” ha diverse accezioni a seconda del campo e del contesto considerato, ma in questo articolo mi riferisco alla seguente definizione:
“Il modo caratteristico di pronunciare da parte di una persona o gruppo, e che indica la sua origine sociale o geografica”.
(Linguistics / Phonetics & Phonology) the characteristic mode of pronunciation of a person or group, esp one that betrays social or geographical origin Lo status di cui godono alcune lingue è naturalmente dovuto alla storia: colonizzazione, migrazioni ed immigrazioni , e purtroppo, anche alle invasioni, le occupazioni e le guerre .
In questo contesto le lingue non assumono solo lo status di semplici mezzi di comunicazione, ma assumono una connotazione politica e culturale , sono un tratto distintivo di un una nazione e di un popolo. Questa introduzione serve, in parte, a spiegare il motivo per cui la scelta di un accento può portare, a volte, a scontrarsi con una realtà complessa, e a certe antipatie e fraintendimenti che altrimenti sarebbero difficilmente comprensibili.
La mia esperienza
Ricordo ancora vividamente una conversazione che ebbi in un bar di Madrid con un ragazzo colombiano.
Si parlava di accenti, e mi disse “questo accento spagnolo di Spagna è proprio brutto, ogni volta che sentiamo parlare turisti spagnoli ci mettiamo a ridere e li prendiamo in giro”. La frase mi lasciò un po' interdetto. Pensavo infatti – ingenuamente – che avere una lingua comune cementasse il rapporto fra popoli separati da un Oceano ma, appunto, con tratti culturali comuni che facevano riferimento ad una stessa lingua . Se da una parte questo è innegabilmente vero – la cosiddetta “cultura o spirito latino”, dall'altra occorre considerare il fatto che lo spagnolo è una lingua che è stata imposta dagli Spagnoli secoli fa attraverso guerre e barbarie di ogni tipo, che ha portato all'estinzione di popoli interi , anche a causa di malattie che erano sconosciute nel nuovo Continente e a cui il sistema immunitario degli autoctoni non era preparato. Questi massacri hanno generato un risentimento che è stato tramandato di generazione in generazione e non si è mai veramente assopito, sebbene siano passati tanti secoli. Nel corso degli ultimi anni ho notato che quel ragazzo colombiano era in buona compagnia.
Senza voler generalizzare, ho incontrato molti sudamericani a cui l'accento spagnolo di Spagna non piaceva proprio. Una parte di loro lo trovano molto più duro rispetto a tutte le varianti parlate in Sudamerica, e – in alcuni casi – si è finito per parlare di storia e di Conquistadores. La conferma è arrivata da YouTube, in alcuni dei miei video appaiono numerosi commenti pro e contro lo spagnolo di Spagna, e incomprensioni (e talvolta insulti) reciproci. C'è addirittura un video di una ragazza americana ( LINK ) che con grande orgoglio rivendica la sua scelta di optare per un accento spagnolo nonostante le varie critiche e prese in giro da parte di Sudamericani residenti negli Stati Uniti o cittadini americani di origine sudamericana. L' inglese , il francese e il portoghese sono altri esempi in cui succede una cosa simile, anche se con modalità differenti.
Nel caso dell' Inglese , mi sono accorto che in Inghilterra l'accento americano non è molto gradito da una parte della popolazione, e ho sentito con le mie orecchie dire che l'accento americano “sounds stupid”. Ovviamente questo non riguarda l'intera popolazione inglese, e sono sicuro che alcuni Americani trovino l'accento inglese sgradevole. Ma l'inglese è una lingua mondiale, non si riduce solo all'Inghilterra e all'America. Un altro caso eclatante è quello del portoghese .
Tantissimi Brasiliani mi hanno domandato perché mai abbia scelto l'accento portoghese di Portogallo, invece di adottare la variante molto più parlata – e obiettivamente più popolare anche presso stranieri e madrelingua – del Brasile. Non solo è più gradevole da sentire – mi sono sentito dire – ma è la lingua parlata da un paese in forte espansione economica . Effettivamente ho riscontrato personalmente un gradimento altissimo della variante brasiliana rispetto a quella “continentale” . Da Italiano tutto questo mi sorprende, perché la nostra lingua è “confinata” in Italia, e sono rimaste poche persone che la parlano nelle ex colonie dell'Italia fascista (Etiopia ed Eritrea per esempio), quindi per noi sarebbe strano sentire un italiano molto diverso in un'altra parte del mondo (in cui si parlano spesso dialetti degli immigrati dell'inizio del 20esimo secolo).
Capisco però in parte queste incomprensioni perché ce l'abbiamo anche noi, anche se a livello regionale .
L'italiano è una delle lingue più dialettalizzate del mondo , con una straordinaria varietà di accenti. In alcuni luoghi d'Italia basta spostarsi di 10-15 km per sentire un accento diverso. Questa frammentazione a livello di accenti deriva da una frammentazione a livello politico. L'Italia, fino a 152 anni fa era ancora divisa in tanti Stati molto diversi fra loro e con una storia e uno sviluppo completamente diversi. Spesso c'è una diffidenza reciproca, a un'antipatia non solo fra regioni, ma fra città e comuni all'interno delle regioni stesse (il cosiddetto “campanilismo”) Alcuni accenti mi risultano piacevoli, altri no
Come si fa a scegliere un accento: la mia esperienza con 5 lingue
Una delle domande che mi viene rivolta spesso su YouTube riguarda proprio l'accento da adottare .
Comincerei raccontandovi la mia esperienza con l'inglese, francese, spagnolo, e tedesco.
La prima cosa che salta all'occhio è il fatto che io parli inglese americano, e cioè la variante “d'oltreoceano” mentre per tutte le altre 4 lingue parlo la versione europea.
Talvolta si sceglie ad una certa età di imparare una lingua, e si valuta quale variante imparare.
Nel caso dell'inglese, non ho dovuto fare scelte: è l'inglese americano che ha scelto me , come spiego in questo video ( LINK ). Ho avuto una professoressa privata di Chigaco, il 95% dei film in lingua inglese che ho visto sono americani, e i miei amici a Roma erano tutti americani. Nel caso del francese , l'ho cominciato a scuola, e l'unico canale non satellitare a disposizione era un canale francese.
In più, c'è una relativa penuria di materiale in altre versioni del francese (vengono in mente il “Quebequois” , il francese che si parla in Belgio, Svizzera e numerose Nazioni africane. Lo stesso vale per lo spagnolo : il primo corso che comprai era esclusivamente in spagnolo di Spagna, e così per tanti altri corsi. Era, insomma, quasi una scelta obbligata. Non fa eccezione neanche il tedesco , dove viene impartito – almeno in Italia – quasi esclusivamente l“l'hochdeutsch” . Se fossi andato a vivere in Austria e avessi dovuto imparare la lingua in loco, probabilmente avrei finito per imparare il tedesco austriaco, ma ho deciso di imparare il tedesco a casa, e appunti il materiale che ho usato prevedeva solo la presenza del tedesco che si parla in Germania. Per il portoghese la scelta si è fatta un po' più dura.
Effettivamente esitavo fra le due versioni, ma ho finito per scegliere quella del portoghese continentale perché mi piaceva di più dal punto di vista fonetico. Anche se, come dicevo prima, a molti piace più il portoghese brasiliano LINEE GUIDA
L'adozione di un accento rispetto ad un altro è innanzitutto una scelta personale, dettata dalle contingenze dai gusti e dal materiale a disposizione .
Se siete indecisi potreste decidere secondo le seguenti linee guida
Materiale
Se siete autodidatti, disporre di materiale abbondante e di buona qualità è una conditio sine qua non per avviare uno studio efficace di una lingua.
Se una versione di una lingua ha molto meno materiale rispetto ad un'altra, vi consiglio di scegliere per la quale esistono maggiori risorse. Mi riferisco a materiale cartaceo con supporto audio. Un mio studente mi ha confessato di aver optato per lo spagnolo di Spagna – nonostante gli piacesse di meno –perché non trovava sufficienti risorse per imparare una delle varianti sudamericane. Risorse umane
Le persone sono una risorsa fondamentale per imparare a parlare bene una lingua.
La lingua è un mezzo di comunicazione, e l'interazione con le altre persone permette di aggiungere il fattore emotivo, sociale e comportamentale nell'acquisizione di una lingua straniera. Se avete la possibilità di praticare una lingua quasi da subito – se per esempio avete un compagno o un amico a vostro fianco – adottare l'accento del paese di origine di quella persona può essere un fattore essenziale nel miglioramento e lo sviluppo non solo di quella persona, ma di tutte quelle che la circondano. Se per esempio avete una ragazza cilena e avete la possibilità di viaggiare in Cile, sarete più motivati a imparare quella variante dello spagnolo. Questo vale per le frequentazioni in generale.
Se nella vostra città ci sono numerose persone proveniente da una certa nazione invece che un'altra, e avete occasione di frequentarle e vederle spesso, sarete più motivati ad imparare quella lingua. Per fare un esempio concentro, è molto più facile praticare inglese americano a Roma rispetto ad altre varianti dell'inglese grazie alla massiccia presenza di americani nella capitale italiana. Viaggi
Anche senza avere necessariamente un rapporto sentimentale, esiste sempre l'occasione di viaggiare.
Se per motivi di lavoro o piacere frequentate spesso alcuni luoghi invece di altri, questo può essere un ulteriore stimolo per imparare quella lingua. Lavoro
Anche la vostra attività lavorativa potrebbe svolgere un ruolo rilevante nella scelta di una lingua.
Se per esempio dovete fare affari o viaggi di lavoro in Brasile, imparare il portoghese brasiliano rispetto a quello continentale potrebbe agevolare di molto trattative o semplicemente rapporti di lavoro. Gusti
“De gustibus disputandum non est – dicevano gli antichi Romani.
I gusti non si discutono. Nell'apprendimento delle lingue i migliori studenti sono quelli che capiscono in fretta cosa piace fare loro , e questo vale naturalmente anche per gli accenti. Scegliere una lingua che vi piace ascoltare vi invoglierà ad ascoltare di più e a passare tempo con la lingua CONCLUSIONE
La scelta di un accento è una scelta personale, ed è dettata da contingenze, rapporti sentimentali, lavoro, gusti, disponibilità di materiale e possibilità viaggiare e conoscere persone.
Spesso si sono create delle incomprensioni per motivi storici, estetici e fonetici, a livello continentale, nazionale e regionale. Tuttavia, le lingue rimangono un mezzo di comunicazione.
Se una persona è gradevole e parla con proprietà di linguaggio, l'accento con cui parla svolge un ruolo decisamente minore, e l'interlocutore si concentrerà più sul contenuto che sulla forma. Non importa veramente con quale accento parlate, l'importante è parlare bene e stabilire un contatto emotivo, un' empatia con il vostro interlocutore.
Un interlocutore gradevole è gradevole a prescindere dall'accento con cui parla/che ha adottato Qui c'è un video (in inglese,spagnolo e portoghese) in cui io e i miei “compagni poliglotti” discutiamo delle nostre scelte personali riguardo gli accenti.
Spero sarà di vostro gradimento!