Aida - Trama
“Opera Arancio: 100% estratto di opera lirica” è un podcast di Opera a colori che ti fa conoscere tutto quello che devi sapere per goderti lo spettacolo più bello del mondo!
In questa puntata la trama di Aida di Giuseppe Verdi
ATTO PRIMO
Siamo al tempo dei faraoni.
Durante la notte tra le mura del palazzo di Menfi, il gran sacerdote Ramfis incontra Radames, il capitano delle guardie, e lo informa che un grande pericolo incombe sul regno d'Egitto: gli etiopi minacciano di invadere la valle del Nilo e risalire fino a Tebe. Poi aggiunge che lì a poco la divina Iside comunicherà il nome del condottiero che avrà il compito di guidare l'esercito in questa guerra.
Le ostilità tra i due popoli proseguono da molti anni, tanto che molti etiopi, deportati in Egitto, vivono lungo il Nilo come schiavi. Tra essi c'è anche la principessa Aida, figlia del terribile re Amonasro, ora al servizio dell'unica figlia del faraone, Amneris.
Radames, rimasto solo, si augura di essere il prescelto, e di tornare in patria coperto di gloria dopo aver sconfitto i nemici. Oltre all'ardore militare, un altro sentimento agita il suo animo: l'amore per la bella schiava Aida, corrisposto dalla donna.
Sulla scena sopraggiunge Amneris. Anche la principessa egiziana è innamorata di Radames: non conoscendo il sentimento che lega l'uomo ad Aida, è decisa a conquistare il cuore del valoroso capitano. Ma all'ingresso di Aida tutto si fa chiaro agli occhi di Amneris: da un fugace sguardo tra i due, la donna comprende il grande sentimento che lega la schiava etiope a Radames.
Non c'è però il tempo per indagare. Il re d'Egitto, seguito da funzionari, sacerdoti e soldati, irrompe sulla scena per ascoltare un messaggero che proviene dai confini del regno: dalle parole dell'uomo si apprende che gli Etiopi hanno invaso il suolo egizio. Non c'è un momento da perdere: Ramfis informa che il condottiero prescelto dagli dei è proprio Radames che, acclamato dal popolo e investito dal re, si prepara a partire al più presto per il fronte.
Rimasta sola, Aida sfoga tutta la sua disperazione: tra poco vedrà gli Etiopi condotti da suo padre scontrarsi in una sanguinosa battaglia con gli Egiziani comandati dall'uomo che ama.
Contemporaneamente, nel tempio di Vulcano, il sommo sacerdote Ramfis, accompagnato dal canto delle sacerdotesse, invoca su Radames e su tutto l'Egitto la protezione dei numi per l'imminente battaglia.
ATTO SECONDO
La battaglia tra Egitto ed Etiopia è terminata e gli egiziani sono i vincitori. Nel palazzo reale di Menfi, Amneris con le sue ancelle si prepara per ricevere Radames e gli altri guerrieri in trionfo. Ma la principessa è decisa a scoprire se Aida rappresenta per lei una rivale all'amore del valoroso guerriero, e così manda a chiamare la schiava etiope per indagare con l'inganno i suoi sentimenti. Non appena Aida si trova alla sua presenza, Amneris le comunica la falsa notizia della morte di Radames in battaglia. La reazione della schiava è inequivocabile: la disperazione nel suo volto è la chiara dimostrazione dei sentimenti che ella prova nei confronti dell'uomo. Tanto basta ad accendere l'ira di Amneris nei confronti della donna: la principessa, vincitrice, costringe l'infelice rivale ad assistere al trionfo egizio e alla sfilata dei prigionieri nella piazza di Menfi.
Nella capitale egizia tutto è pronto per la sfilata del trionfo militare. Gli inni del popolo e dei sacerdoti si mescolano alle danze sacre delle ancelle e delle sacerdotesse. Giunge Radames, accompagnato dai suoi soldati: essi conducono alla presenza del re tutti i prigionieri catturati durante la battaglia. Tra essi, mascherato, figura anche Amonasro, sovrano etiope e padre di Aida. Nel vederlo la schiava ha un sussulto ma il sovrano in catene la esorta a non rivelare a nessuno la sua vera identità e le preannuncia una imminente riscossa. Incerta è la sorte dei prigionieri: Ramfis e i sacerdoti li vorrebbero condannare a morte mentre Radames invoca su di loro la clemenza del re. Il sovrano cede alla richiesta del giovane condottiero e annuncia un ulteriore momento di festa per il suo popolo: come premio per il valore dimostrato, Radames riceverà in sposa sua figlia Amneris. Tra gli inni di gloria del popolo egiziano e i propositi di vendetta dei prigionieri, la vittoria di Amneris sulla rivale etiope è sancita, e la donna può ora prepararsi alle nozze con l'uomo amato ignorando la disperazione della rivale.
ATTO TERZO
E' scesa la notte, e sulle rive del Nilo Amneris assieme al sommo sacerdote invoca la protezione di Iside per le imminenti nozze con Radames. Aida, nascosta tra le palme, attende che tutti siano entrati nel tempio della dea e quindi si avvicina alle rive del fiume: in quel luogo silenzioso la donna ha infatti un appuntamento segreto con Radames, e mentre lo aspetta, si abbandona al ricordo struggente della patria perduta. Sulla riva compare quindi la figura di un uomo, ma non si tratta di Radames, bensì di Amonasro. L'uomo è a conoscenza dell'amore che il giovane guerriero prova per la figlia, e ha deciso di sfruttare la situazione. Il fiero sovrano etiope chiede ad Aida di farsi rivelare dall'uomo la via attraverso cui l'esercito egizio tenterà nei giorni successivi di raggiungere il campo di battaglia per preparare una controffensiva. Aida è riluttante e cerca di sottrarsi a tale tradimento, ma le immagini di distruzione e morte evocate dal padre convincono infine la donna a prestarsi all'inganno.
Dopo poco Radames entra in scena, elettrizzato dalla prossima campagna militare e dall'amore per Aida. La donna gli rimprovera di aver accettato le nozze con Amneris, ma il giovane condottiero le confessa l'intenzione di rinunciare a tale matrimonio al termine della guerra per fuggire assieme a lei. I due rinnovano la promessa del loro amore, ma prima di lasciare l'uomo amato, Aida mantiene la promessa fatta al padre e chiede l'itinerario previsto dall'esercito. Il giovane le rivela che i soldati attraverseranno la gole di Napata. Questa è l'informazione che Amonasro aspettava, ed infatti all'improvviso sbuca dalle fronde in cui si era nascosto, minacciando che in quel luogo l'esercito egizio avrebbe incontrato le truppe etiopi. Radames disperato si rende conto di aver tradito la sua patria e si consegna nelle mani del sommo sacerdote appena uscito dal tempio assieme ad Amneris, mentre Aida e Amonasro fuggono nell'oscurità inseguiti dalle guardie del faraone.
ATTO QUARTO
Di fronte all'ingresso delle prigioni sotterranee, Amneris attende Radames. Il condottiero sarà di lì a poco processato dai sacerdoti per il tradimento di cui si è macchiato, e la principessa vuole comunicargli che è pronta a intercedere per la sua liberazione, a patto che egli rinunci per sempre all'amore che prova per Aida. Ma Radames, sopraggiunto nel frattempo, rifiuta di rinnegare i suoi sentimenti e si dice pronto ad affrontare le conseguenze delle sue azioni, fino alla morte. Amneris, sdegnata per tale rifiuto, abbandona infine l'uomo nelle mani dei sacerdoti. Il giudizio del tribunale non si fa attendere: Radames viene condannato a essere sepolto vivo, e a nulla servono le suppliche e le maledizioni della principessa, disperata per la prossima perdita dell'uomo di cui è innamorata.
Condotto all'interno di quella che tra poco diventerà la sua tomba, Radames scorge nell'oscurità la sagoma di una donna che viene verso di lui. Si tratta di Aida: sopravvissuta alla fuga nel deserto, e consapevole della sentenza che inevitabilmente sarebbe stata emessa contro l'uomo amato, ha deciso di attendere Radames nel luogo della sua prigionia per terminare i suoi giorni con lui. Tale scoperta riempie di disperazione Radames, che aveva sperato fino all'ultimo che la donna potesse salvarsi, ma successivamente, consolato dalle parole di Aida, l'uomo si rassegna all'idea di abbandonare assieme alla donna amata il mondo terreno. Mentre i due innamorati, uniti fino alla morte, attendono che ai loro occhi si dischiuda la luce del cielo, Amneris, rimasta sola all'esterno della tomba, invoca gli dei affinché le diano la forza per continuare a vivere senza l'uomo che ha amato così profondamente.
Ora che conosci la trama ti consiglio di ascoltare anche il podcast “Cinque curiosità” per avere qualche elemento in più per approfondire.
Ed ora … aspettiamo si abbassino le luci e … buono spettacolo!
“Opera Arancio: 100% estratto di opera lirica” è un podcast prodotto da Opera a colori. Questa puntata è stata scritta da Tommaso Quanilli. Redazione a cura di Selena Bellomi. Voce Ivo Rizzi. Seguici sui nostri profili social: Opera a colori.