Perché sbadigliamo?
*SBADIGLIO* Quasi tutti i vertebrati sbadigliano.
I pinguini lo fanno in qualità di rituale di corteggiamento, i serpenti per riallineare
le fauci dopo un pasto ed i porcellini d'india per mostrare appetito.
Quindi, perché sbadigliamo?
E poi, è davvero contagioso?
Se sei come noi, hai sbadigliato leggendo il titolo del video.
La verità, è che il nostro primo sbadiglio l'abbiamo fatto quando eravamo ancora un feto.
I bambini iniziano a sbadigliare a 6 mesi, eppure, la ragione, è ancora sconosciuta.
Potrebbe aver a che fare con il regolare sviluppo del cervello.
Si pensa che per gli adulti, lo sbadiglio sia un modo per convogliare più ossigeno
ai polmoni, facendoti sentire meno stanco; ma le nuove ricerche affermano che non è
proprio così.
Gli scienziati ora credono che sbadigliare sia un metodo per raffreddare il cervello.
Come un computer, il cervello lavora meglio a determinate temperature, e cerca di non
surriscaldarsi.
Si è così scoperto che sbadigliare incrementa il ritmo cardiaco, il flusso sanguigno e l'utilizzo
dei muscoli facciali che sono essenziali per il raffreddamento del cervello.
Inoltre, un'inspirazione profonda di aria fresca può abbassare la temperatura del sangue
nella testa.
Ma come mai il cervello si scalda per primo?
Beh, la stanchezza e la mancanza di riposo, incrementano la temperatura generale del cervello,
questo spiega perché si sbadiglia spesso in questi casi.
Uno studio condotto su alcuni partecipanti, ha riscontrato che chi aveva una sacca calda
sulla testa sbadigliava, nel 41% dei casi, vedendo altri sbadigliare; al contrario del
9% delle volte, con un sacchetto freddo sulla fronte.
Per cui se la tua testa è già fredda, sbadigli meno.
E che dire riguardo al suo effetto contagioso?
Gli esseri umani, i primati ed anche i cani hanno lo sbadiglio è contagioso, fenomeno
probabilmente legato dalla empatia.
Lo sbadiglio contagioso comincia da bambini, attorno ai 4-5 anni di età, esattamente quando
si sviluppa l'empatia assieme alla capacità di identificare le emozioni.
Infatti, i bambini con disordini legati all'empatia, come l'autismo, sbadigliano meno guardando
dei video di persone che sbadigliano, al contrario degli altri bambini.
Le ricerche mostrano che si è più predisposti a imitare chi è più socialmente o geneticamente
affine.
Anche i cani sono più portati a copiare gli sbadigli dei loro padroni al contrario degli
sconosciuti.
Infine, i neuroni specchio giocano un ruolo fondamentale in tutto ciò.
Questi, nel nostro cervello, si attivano quando eseguiamo determinate azioni, vediamo qualcun
altro fare un'azione o anche sentire solamente qualcuno parlare di un'azione.
Sono importanti cellule cerebrali utilizzate nell'apprendimento, nell'autocontrollo e nel
relazionarsi con altri.
Quando vediamo qualcun'altro sbadigliare, i neuroni specchio nel nostro cervello si
attivano in maniera simile, e di conseguenza imitiamo lo sbadiglio.
Quindi, sebbene lo sbadiglio capiti a chi è letteralmente una "testa calda", lo sbadiglio
contagioso ci permette di mantenere freschi noi e chi ci circonda.