Il VERO PROBLEMA dell'Italia
Ah, finalmente un po' di azione qui su Whatsapp Economy.
Quelli che abbiamo appena visto sono due tizi che stanno giocando al Chicken Game.
In pratica vanno a tovaletta verso un burrone e vedono chi scappa per ultimo dall'auto.
Lo scopo?
Decretare il più coraggioso tra i due.
Andiamo a troppi.
E qui sopra imp maneura un c possa dar sentenza.
Anzi, è uno degli argomenti più complessi dell'economia, ma è anche altrettanto affascinante.
E questa materia studia praticamente i comportamenti tra due o più giocatori che interagiscono tra di loro.
La situazione di prima, quella dei due bambini, la teoria dei giochi la definisce come una guerra d'attrito.
Per vincere la guerra ogni giocatore deve persistere, tenere duro, avere pazienza, non abbandonare il campo di battaglia.
Però l'economia ci dice anche che più i giocatori persistono e più il valore del premio diminuisce,
perché il tempo è denaro.
In pratica si crea un circolo vizioso di attesa, persistenza e diminuzione del valore del premio alla fine della guerra.
Per caso vi ricorda qualcosa questo esempio?
Sì, sono proprio i due ragazzi dell'intro che giocano al gioco del pollo.
Per vincere devono aspettare il più possibile ad abbandonare l'auto,
anzi, devono accelerare ancora di più, ma più accelerano e più il burrone si avvicina,
rendendo il premio del più figo dell'anno meno figo.
Quindi abbiamo capito che il chicken game è una guerra d'attrito,
e anzi l'economia ci dice anche che fare i fighi in mezzo alla strada con le auto
equivale a essere dei bambini di due anni.
Ok, ma come si può concludere questo gioco?
Beh, così.
Hai atteso così tanto che il valore del premio non vale un'altra attesa e ti ritiri dal gioco,
e l'altro giocatore vince.
Oppure così.
Sei stato più persistente dell'altro e hai ottenuto il tuo premio Braveheart.
Peccato solo che non potrai vantartene al bar.
Questo chicken game ovviamente non l'ho citato a caso, perché infatti può spiegare molto bene
molte dinamiche politiche e quindi anche decisioni politiche ed economiche all'interno di un paese.
Vediamo come.
Loro due, nel nostro caso, non sono gli stereotipi del ragazzo figo degli anni 50.
In realtà per noi sono i partiti politici.
Il premio non è decretare chi è il più coraggioso, ma chi andrà al governo.
La strategia di entrambi per vincere il premio sarà di scegliere il premio
Beh, alla fine la soluzione è più semplice, no?
Perché non adottarla?
Il burrone in questo caso è il default del paese.
Si sa, le risorse in economia non sono illimitate e ad ogni mancia elettorale
il paese si avvicina sempre di più all'insostenibilità economica.
In pratica il burrone si avvicina.
E in questo caso invece come si può concludere questo gioco?
Beh, anche qui due opzioni.
O uno dei due partiti diventa responsabile e smette di votare.
O lo scelta il governo.
O uno dei due partiti diventa responsabile e smette di minare la sostenibilità economica del paese.
Oppure i due partiti non cambiano strategia, le risorse economiche finiscono e cadono giù nel burrone,
mandando in default il paese.
Ok, se è tutto chiaro e abbiamo capito come funziona il giochino,
difficilmente la prima conclusione del gioco potrà mai avvenire.
Praticamente il partito che diventa responsabile rinuncia a dare mance elettorali
e quindi rinuncia ad andare al governo.
Però i partiti sono fatti apposta per quello, andare al governo.
Quindi la prima opzione io la escluderei.
Quindi la seconda opzione è la più probabile.
Default del paese, o almeno andarci così vicino da indurre i due partiti a smettere di giocare al gioco del pollo.
Abbiamo finalmente capito la teoria.
Cos'è successo in pratica?
Beh, prendiamo un paese a caso, tipo l'Italia.
Tra gli anni 50 e 60 i nostri partiti politici hanno praticamente costruito la nostra auto.
Avete mai sentito parlare di miracolo economico italiano?
Con manodopera a basso costo e apertura dei mercati europei,
le imprese hanno potuto usare nuove tecnologie da applicare ai processi produttivi,
ma anche di esportare all'estero i prodotti costruiti in Italia.
In 5-6 anni il bel paese riesce a diventare da paese agricolo a paese industrializzato.
Un po' come la Cina negli anni 2000.
Dalla metà degli anni 60 però la crescita economica diminuisce.
La congiuntura internazionale non è più favorevole come prima e la rivoluzione industriale perde slancio.
Il patto sociale tra stato e cittadini si incrina.
La via per la crescita economica non è più scontata come prima.
Se ci fate caso io ho citato due periodi storici ben precisi,
cioè tra la fine degli anni 50 e gli inizi degli anni 60 e dagli anni 65 in poi.
Il primo con una rivoluzione industriale che l'Italia non aveva mai visto prima,
il secondo con una decrescita economica che stava iniziando il suo corso.
E non a caso questa contrapposizione così lampante di crescita economica
è esplicitata bene nei titoli di questi due libri di storia economica italiana,
cioè Ascesa e Deglino e La rincorsa frenata,
che già il titolo testimonia proprio come questa crescita economica italiana
che tanto si racconta così florida dagli anni 60 fino agli anni 90 in realtà è durata veramente poco.
Quindi si iniziano a cercare scorciatoie per la crescita economica
che ovviamente vengono trovate e utilizzate.
Dagli anni 70 in poi i partiti al governo e l'opposizione vanno al volante dell'auto appena costruita
e iniziano questa corsa verso il burrone.
La direzione sbagliata era alimentata da prepensionamenti,
assunzioni pubbliche di massa, politiche monetarie non troppo lungimiranti
e anche in generale anche politiche economiche non troppo pensate e ragionate per il lungo periodo.
Insomma per riassumere, la politica economica era sostanzialmente costituita da mance elettorali
che ogni governo che ha messo piede nel Parlamento ha fornito ai propri cittadini.
E senza stare qui a riassumere 40 anni di storia economica italiana
andiamo direttamente al sodo.
Come è andato a finire il chicken game italiano?
2008. Burrone.
Beh in realtà non proprio, ci siamo andati molto vicini
e in realtà la crisi non ha fatto responsabilizzare i partiti che stavano al governo e all'opposizione fino ad allora.
Bensì li ha semplicemente tolti di mezzo temporaneamente.
E per l'opinione pubblica invece chi ha avuto le colpe per il disastro quasi raggiunto?
Meglio la moneta che c'era prima ovviamente.
Io vedo tanta sofferenza, secondo me lei ha risposto più agli interessi finanziari che al popolo italiano
e questo io da cittadino non glielo posso perdonare.
Se le dico Fornero cosa le viene in mente?
Nulla ma sarei, a me non ha fatto niente ma ha rovinato tutti.
Ed è proprio questo il punto, la favola non ci racconta che sono stati i partiti ad andare verso il burrone.
E la morale per gli italiani qual è stata?
È stata che il chicken game non fa male, anzi stavamo andando nella giusta direzione.
E sapete com'è l'economia no?
Euro, complotti, BCE, Soros, speculatori, tutti esclusivamente contro l'Italia.
È il burrone che è venuto verso di noi.
Così tolto il governo tecnico che ha cercato di mettere delle pezze a una situazione già compromessa
alcune volte sbagliando e alcune volte facendo del bene
è ripartito di nuovo il giochino del pollo.
Problema del debito pubblico?
Diamo 80 euro alle persone, chi lo sa magari potremo tornare a crescere, incrociamo le dita.
Problemi all'interno del mondo dell'educazione?
Assumiamo più professori.
Problemi all'interno del mercato del lavoro?
Diamo più soldi ai disoccupati.
Abbiamo un problema di spesa pensionistica che è la seconda più alta d'Europa?
Quota 100!
E riassumendo, abbiamo avuto per 40 anni politici che hanno giocato al chicken game
e abbiamo quasi rischiato di cadere dal burrone nel 2008.
Ma da questa situazione nessuno si è colpevolizzato, nessuno si è assunto le proprie responsabilità.
E così subito dopo abbiamo ricominciato a giocare al chicken game,
convincendoci che alla fine non sarebbe accaduto nulla di grave,
che l'andazzo non sarà dannoso e anzi se mai dovrà esserlo magari sarà colpa di quelli più in alto.
Capito il contesto, arriviamo alla mia proposta.
Ovviamente non dobbiamo continuare questa guerra d'attrito, anzi la dobbiamo accelerare.
Vogliamo i mini bot? Facciamo i mini bot!
Vogliamo un reddito minimo di 9 euro l'ora? Perché non farlo di 19 euro l'ora?
Quota 100? Perché non fare quota 50?
Siamo convinti che il problema è l'Europa? Usciamo dall'Unione Europea!
Insomma, partiti politici e cittadini non devono avere più scuse,
perché molto spesso sembra che l'Italia non sia responsabile
e in questi casi l'economia ha un nome per questa situazione e cioè azzardo morale.
I nostri eroi si comportano in questo modo perché pensano che non ci siano conseguenze da pagare,
che praticamente il burrone non esista, ma questo azzardo morale ci dice anche che
se loro percepissero il problema si comporterebbero in modo diverso.
Ed è proprio tutto qui il punto del mio discorso.
Bisogna sfasciare il paese, il prima possibile, perché come abbiamo visto prima
più si aspetta e più i danni aumentano, quindi questa soluzione così drastica
deve avvenire il prima possibile.
Cosa ancora più importante, i partiti politici devono rimanere al comando
anche durante il tracollo, in modo che si assumano le proprie colpe
e diventano finalmente i responsabili.
E per ultimo ai cittadini bisogna raccontare la realtà con fatti e dati
e non con favole o con plotti vari.
Alla fine la mia è una proposta win-win, se i minibot funzionano e fanno tornare a crescere il paese
allora benvengano, se non funzionano, beh, facciamo altre politiche economiche come i minibot
e sfasciamo questo paese, almeno ci sarà una minima possibilità di risollevarsi.
Forse è solo in questo modo che l'Italia smetterà di giocare al chicken game
e magari sarà la volta buona per tornare a crescere e costruire un paese
per cui si è orgogliosi di rimanere a vivere e a contribuire alla propria crescita.
E così siamo arrivati alla fine.
Io sono molto curioso di sapere la vostra opinione dopo aver visto questo video.
Inutile dire che c'era molta provocazione all'interno di questo contenuto
però era giusto secondo me inserirla per far rendere meglio l'idea
dei problemi che abbiamo all'interno di questo paese.
E niente, aspetto con ansia i vostri commenti
ovviamente in maniera molto civile se possibile, molto pagata ed educata
senza insultare nessuno e ci vediamo al prossimo video.
Ciao!
Autore dei sottotitoli e revisione a cura di QTSS