La Nuova Roma (312-325) - Ep. 2 (3)
Ma nonostante questo non si può ignorare l'importanza della scelta di Bisanzio per il futuro della storia mondiale, ed è questo l'altro grande lascito di Costantino. La fortezza di Costantinopoli divenne rapidamente la ridotta ultima del potere imperiale romano, la città imprendibile dove il potere civile poté continuare a funzionare e rifugiarsi anche nei momenti più bui, qualcosa che mancò all'occidente. La scelta di una capitale orientale per tutto l'impero determinò anche il fato delle due metà dell'impero. Da ora in poi, per gli imperatori d'oriente il punto chiave sarà assicurarsi lo sviluppo, la ricchezza e la sicurezza di Costantinopoli. Quando, per salvare Costantinopoli, sarà necessario abbandonare il lontano occidente al suo destino…bene, vedremo cosa decideranno i futuri imperatori. Costantinopoli avrà anche una importanza fondamentale da un punto di vista religioso ed economico. Religioso: divenendo nel tempo il centro e il cuore della parte orientale della cristianità. Economico, essendo il più importante emporio dell'Eurasia e di gran lunga e a lungo – dopo l'eclissi di Roma – la più grande ed importante città al mondo.
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Ovviamente la traslazione della capitale e del centro dell'impero ebbe un impatto sulla storia di tutta la penisola. L'Italia aveva perso progressivamente i suoi privilegi e vantaggi economici in quanto cuore dell'Impero Romano e nazione fondatrice. Caracalla aveva esteso la cittadinanza a tutti i cittadini liberi dell'impero e Diocleziano ne aveva modificato lo status. Gli italici si erano perfino dovuti rassegnare a pagare le tasse. Però fino a Costantino era rimasto il concetto che l'Italia fosse il centro ideale, pratico, economico e religioso dell'Impero. Il trasferimento da Roma alla Nuova Roma è anche il segno della perdita di importanza di tutta la penisola.
Costantino è quindi una figura fondamentale per la Storia d'Italia: perché stabilizza la chiesa e codifica la religione e il credo che con il tempo si assocerà in modo indissolubile con l'identità degli abitanti della penisola e perché trasferirà di peso, sia da un punto di vista pratico che ideale, il centro dell'impero dall'Italia alle rive del Bosforo. Le conseguenze delle decisioni di messer Costantino il grande si sentono vivamente ancora oggi e per questo motivo il primo imperatore cristiano, con tutti i suoi difetti e i suoi crimini, merita di essere considerato come il gigante della storia che indiscutibilmente è. Per una volta, la fama è del tutto meritata.
Nel prossimo episodio saluteremo Costantino, non prima di aver parlato di qualche altro aspetto del suo lungo regno, e faremo una conoscenza un po' più approfondita degli eredi del grande imperatore. Costantino, Costanzo e Costante saranno costretti a dividersi l'impero tra di loro e impiegheranno circa 5 minuti a iniziare a complottare per liberarsi dei fratelli. Ma alla fine l'impero sarà ereditato da l'ultimo della dinastia inaugurata da Costanzo Cloro. Un ragazzo intelligente, sensibile, coraggioso e con idee religiose decisamente diverse da quelle di zio Costantino. E per inciso, un mio eroe d'infanzia. Un certo Giuliano.
Grazie mille per la lettura di questo post! Se il blog vi interessa vi consiglierei di ascoltare il mio podcast! Vorrei informarvi inoltre che mi trovate anche su twitter, il mio account è proprio “storia d'Italia”, e su Facebook, alla pagina “storia d'Italia” @italiastoria. Scrivetemi anche direttamente a marcus.scaurus80@gmail.com con commenti e suggerimenti! Al prossimo episodio.