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Impact Girl di Cecilia Sardeo, Ma come fa a fare tutto? Con Maria Grazia Cucinotta - YouTube

Ma come fa a fare tutto? Con Maria Grazia Cucinotta - YouTube

Ciao Maria Grazia e grazie per essere qui per questa nuova puntata di Impact Girl

M: Eccomi qui! Grazie a te!

C: Allora dirti che parlarti emozionante insomma è abbastanza ovvio e scontato ma non solo

perché sei una Star Internazionale ma anche perché sei una donna dai valori fortissimi

per i quali tra l'altro ti batti senza riserve. Tra l'altro la tua. Onlus, che se non sbaglio,

si chiama Vite Senza Paura si è veramente battuta in prima linea letteralmente in questo

periodo di quarantena. E vorrei chiederti, per rompere un po' il ghiaccio, quali sono

i risultati che siete riuscite ad ottenere in questo periodo così delicato

M: Ma guarda, intanto siamo stati da sostegno psicologico a tutte le donne che comunque

stavano subendo violenza perché non potendo uscire, non potendo andare a denunciare soprattutto,

si sentivano più forti e anche più protette perché uscivano fuori dall'essere anonime,

perché comunque la solitudine è la cosa che fa ancora più paura. Queste donne si

sono ritrovate da sole con i loro mostri dentro casa. Tanti hanno scoperto che magari il loro

compagno era violento perché magari prima non lo era e solo con la convivenza è uscito

poi la violenza. Tante sono ritrovate a casa con i propri figli e questo ha portato a vedere

anche i figli subire violenza e soprattutto dopo questo tante donne sono decisi a denunciare

perché quando hanno visto che la violenza non era circoscritta a loro ma che comunque

la loro scelta ricadeva anche sui suoi figli le hanno portate a denunciare.. Diamo sostegno.

Psicologico, legale siamo una spalla quale si possono appoggiare. Siamo noi tutte insieme.

Non c'è una diversa dall altro noi siamo noi. Siamo donne, siamo un mondo dove non

esistono le diversità, non esistono i pregiudizi, esiste solo la vita e l'importanza per la

vita e il rispetto per la vita.

C: Questa è bellissimo! Soprattutto quando parli di unità. Noi donne non siamo molto

brave in generale a creare complicità. Ma perché secondo te questa cosa?

M: Non lo so guarda.. Io mi sento una diversa perché sono cresciuta grazie a mia madre..

forse è stata l'educazione di mia madre che mi ha sempre insegnato a guardare il bello,

ad ammirare chi era più di me, ma non per invidiarlo, per imparare, per assorbire energia,

per essere un confronto positivo, confrontarmi con chi ha di più o con chi comunque ha fatto

delle cose migliori serviva come un libro da sfogliare quasi, dal quale imparare. Ma

mai invidiare perchè mia madre mi ha sempre detto "se ce l'ha fatto lui ce la puoi fare

anche te, se ti impegni" quindi è questo il modo in cui lei mi ha cresciuto ed è una

lezione che poi io ho dato anche a mia figlia. Mia figlia non ha invidia, non ha pregiudizi

perché comunque avere una mente libera ti fa godere della vita a 360 gradi. Non hai

dei limiti, perché il pregiudizio o comunque l'invidia ti crea degli ostacoli, perché

comunque tu ti senti sempre in competizione con qualcuno e non ti senti mai arrivata non

ti senti mai soddisfatta. Hai sempre paura di tutto e vivi la tua vita isolata e questo

è un danno. Un danno per te stessa e anche per gli altri perché poi questo comunque

ti fa crescere, fa crescere un bambino violento perché una mamma gelosa, una donna rabbiosa,

trasmette la rabbia al figlio che giudica le donne perché magari hanno un vestito più

corto o una scollatura più provocante. Invece dobbiamo insegnare ai nostri figli a guardare

le donne come degli esseri meravigliosi da amare, da rispettare perché sono il dono

della vita. Donano vita, noi siamo qui perché le nostre mamme, le nostre amiche hanno dato

vita. Quindi bisogna crescere, noi donne per prime dobbiamo imparare a non essere violente

con le donne perché noi stesse siamo violente, siamo le prime nemiche delle donne.

C: Tu Maria Grazia sei riuscita a fare tutto questo in un contesto come quello dello spettacolo

e del cinema, dove forse viene è ancora più amplificata questa sorta di invidia, questa

smania di perfezione, questo non sentirsi mai arrivate e come come cavolo ci sei riuscita

a mantenerti in armonia ed equilibrata con te stessa, anche in contesti così intensi?

M: Sono rimasta fedele a quello che sono!. Non sono mai cambiata, anche se questo poi

mi ha fatto soffrire perché comunque non è stato facile. Quando subisci violenza da

parte delle donne è ancora più forte della violenza che subisci da parte di un uomo perché

non vedi speranza. Perché da parte di una donna ti aspetti complicità, tanti aspetti

assistenza, ti aspetti comunque armonia, proprio perché siamo uguali. Viviamo tutte la stessa

situazione e quindi è una cosa che ti fa ancora più male appunto per questo ho continuato

ancora con più testardaggine ad andare avanti con i miei principi, fino a quando sono riuscita

a trovare un gruppo di donne che la pensavano allo stesso modo.. Nel nostro gruppo non sussiste

l'invidia, non c'è. Noi siamo tutte donne diverse una dall'altra, c'è Solveig che è

un magistrato molto influente, Francesca che è una psichiatra psicologa bravissima nella

sua situazione. Stella Giorlandino dell'Artemisia Onlus che si è unita con noi e che è una

donna, una manager e tante altre comunque, Silvana che ha un suo ruolo istituzionale

importante.. ognuno di noi ha una sua posizione, ognuna di noi è un puzzle importante perché

noi vogliamo riuscire a cambiare le leggi. È la cosa sulla quale ci siamo ci siamo tutte

quante unite perché ancora oggi le leggi non sono da parte delle donne. La burocrazia

è troppo lunga una donna che denuncia deve essere parole termica prima di vedere giustizia

fatta e il momento in cui la donna si decide a denunciare è il momento in cui mi c'è

il countdown. Se lei ritorna a casa può anche non uscire da casa viva. E quindi dobbiamo

cambiare delle cose che sono ancora arcaiche. Diciamo che la legge è abbastanza da parte

dell'uomo e non da parte della donna, eanche da parte della giustizia. Bisogna capire che

comunque la parola giustizia è uguale per tutti è un qualcosa che deve essere realmente

così e non soltanto delle parole scritte sulla porta di un tribunale.

C: Quando ti sento parlare io vedo questa donna determinata, con le idee chiare, che

sa quello che vuole. Ora chiaro che c'è anche un'esperienza alle spalle, infatti la mia

domanda è questa cioè intanto è sempre così? Hai qualche insicurezza e qualche paura

che ancora non hai superato?

M: Tantissime guarda! Ma proprio tante! Sono una grande timida, ecco quando devo fare le

mie lotte sociali divento un leone. Tiro fuori gli artigli e mi batto perché odio le ingiustizie,

odio tutto quello che sono i pregiudizi e quindi per me è una carica dove io veramente

mi carico e vado. Però poi logico che sono anche una donna fragile quando poi alla fine

si parlano delle nostre madri come ne parlavamo poco prima, del vivere una vita in famiglia

a condividere la propria vita quando subentrano le altre persone poi diventa diventa non sempre

facile soprattutto perché le tue scelte determinano anche ricadono poi sulla vita degli altri,

soprattutto poi quando fai un lavoro come il mio dove comunque la visibilità non sempre

è piacevole perché diventa tutto visibile ma anche anche le bugie possono diventare

un boomerang, per colpire non soltanto le persone che sono intorno a te.

C: Come riesci a fartele scivolare addosso.. già quando subiamo un torto quando qualcuno

dice qualcosa di noi che magari è vero e non è molto piacevole già ci dà fastidio

perché comunque ci sentiamo esposte. Poi se quel punto dice qualcosa di noi che non

è per nulla vero cioè non oso immaginare quanto difficile sia.

M: Ma guarda è successo, mi è successo anche ultimamente poi ho fatto anche causa ma purtroppo

ripeto volta la giustizia non è dalla parte della verità vincono i poteri a volte politici

o i poteri che vanno al di là però io penso sempre che c'è una giustizia divina e credo

molto nell'energia. Se tu fai del bene ti ritorna bene, se tu fai del male il male ritorna

sempre, perché è una questione di energia. Il bene attrae bene, il male attrae male.

E quindi io credo che nella vita se ti comporti bene poi alla fine dormi tranquilla e la serenità

è il più grande premio che ti possa dare la vita, il fatto di stare bene con te stessa,

essere felice perché comunque hai generato felicità e quella la cosa, forse da follia

ha però io sto bene.

C: Quindi il fatto di sapere che hai la coscienza a posto, che stai facendo la sua parte dovrebbe

bastare per bastarci, per dire ok posso stare tranquilla in qualche modo.

M: Anche se ripeto poi quando ci sono le ingiustizie ci soffro però ci sono delle cose sulle quali

riesci a batterti, altre sulle quali riesce capisci che devi devi fermarti perché sono

diventa una lotta contro i mulini a vento. Ci sono ancora delle ingiustizie nel mondo

che sono talmente radicate, talmente profonde che è pura utopia pensare da sola di potercela

fare. Allora le accantoni e dici arriverà il momento perché quel male possa finire,

però devi trovare la giusta io dico noi giusta chemioterapia per poter dare fine, perché

è un tumore il male che va combattuto, però non ce la puoi fare da sola ed è la mentalità

la cosa più difficile poi da curare.

C: Dal punto di vista invece della tua carriera professionale, qual è stata l'insicurezza

più grande che sei riuscita a superare e come ci sei riuscita?

M: Ma il teatro perché essendo una grande timida ma soprattutto essendo anche una grande

dislessica avevo sempre paura di un confronto diretto con il pubblico perché ogni volta

che salivo su un palco, anche a ritirare un premio o fare una presentazione, mi sentivo

morire. Quindi pensavo di non farcela mai fino a quando non ho incontrato Michela Andreozzi

che mi ha coinvolto. Sai quando incontri quelle persone artisticamente fantastiche che tu

dici “voglio lavorarci insieme perché sto bene”, mi sentivo protetta. E così è cominciata

questa avventura del teatro insieme anche a Vittoria Belvedere e Marco Zingaro e mi

sono ritrovata fortunatamente in un gruppo di persone fantastiche che mi ha fatto vincere

la mia più grande fobia del palcoscenico, di un contatto diretto, del giudizio diretto

soprattutto al quale sfuggivo sempre..

C: Chi non vorrebbe sfuggire al giudizio diretto! Ma quindi non hai sempre voluto fare l'attrice

o sì o è stato un progetto che avevi da bambina?

M: è nato tutto per caso! Io l'unico sogno che avevo e che non sono riuscita a realizzare

è stato quello di fare la modella perché ero solo un metro e 78 e quindi tutti quanti

dicevano “Ah sei alta, potresti fare la modella”, ero magra però con una sesta

di seno era pura follia perché nessuno mi prendeva mai a sfilare, al massimo facevano

fare le pubblicità per i costumi da bagno e la lingerie e quindi il mio sogno di modella

si è frantumato dopo altri al primo fitting dove non entravo dentro niente.

C: Quindi diciamo che è stato un caso..cioè nel senso tu sei una gran di timida, soffri

o soffrivi di dislessia

M: No ancora soffro, come vedi bene certe volte scambio le parole e le cose, diventa

difficile per me coordinare parola, quello che viene pensato e quello che viene detto.

E quindi devo fare degli esercizi che piano piano logicamente ho imparato perchè sai

quando io andavo a scuola la dislessia non era riconosciuta ancora e quindi venivo considerata

una svogliata, che non riusciva a stare ferma, che non riusciva a concentrarsi e profondamente

mi annoiavo perché la mia mente andava veloce non riuscivo a seguire soprattutto quando

leggevo a voce alta a seguire attentamente perché dovevo fare degli esercizi. Poi piano

piano devo dire che anche con il mio lavoro e grazie agli insegnanti Americani sono riuscita

a capire qual era il mio problema curarlo e tutte curarlo perché non è una malattia,

a esercitarmi, è un modo diverso di vedere la vita io dico!

C: Bellissimo! Un cambio di prospettiva alla fine perché poi è quello che crea i miracoli!

M: e da lì è uscito fuori che non erano la ragazzina svogliata a scuola che non riusciva

a concentrarsi era solo che non riuscivo a farmi capire e come i tanti. É il problema

di tutti nessuno riesce a capire cio vedo tante persone che mi scrivono “nessuno mi

capisce” e lo dici a me! Però a parte gli scherzi, a parte questo che era un problema

però è vero che a volte nessuno si sofferma ad ascoltarti e nessuno si sofferma a leggerti

tra le parole e a capire veramente quello che le persone hanno bisogno e l'aiuto che

ti stanno chiedendo e comunque ritornando a me sono una grande timida e non sono mai

riuscita a vincere la timidezza ma sono riuscita ad usarla, a imparare ad usarla e a usare

tutte quelle che sono queste emozioni che prima mi rendevano imbranata, impacciata..

i primi provini un disastro totale guarda. Ogni volta tuttora, quando faccio i provini

sono talmente emozionata che dopo finisco e faccio “Non ci posso credere che a 50

anni ancora sei così”

C: E però questo non ti ha fermata! La maggior parte delle persone la maggior parte di noi,

di fronte ad un sogno che vorrebbero realizzare e però quando entrano in contatto con le

prime difficoltà della realizzazione di quel sogno che magari hanno a che vedere come nel

tuo caso con delle caratteristiche che difficilmente puoi cambiare così su due piedi si bloccano

e magari cambiano strada e poi si ritrovano a distanza di non lo so 10-20 anni a fare

qualcosa che assolutamente non è rappresentato

invece sei andata dritta per la sua strada trovando una forza che è anomala è anomala

ma anche il fatto di non non ho avuto il tempo di pensare perché è accaduto tutto il tutto

in fretta e praticamente ho fatto questo provino per la televisione mi hanno preso era indietro

tutta e poi da lì sono partita subito di nuovo per la cina il mio primo viaggio è

stato in cina per delle sfilate di moda e sono ritornata giorgio capitani con simona

la moglie e mi hanno preso per fare il primo film ad alli finito quello sono in sono entrata

nel circuito delle pubblicità e quindi mi chiamavano sempre per fare tutto quello che

era italiano pubblicizzato all'estero lucidato e ed è stato più con gore dice e mi ritrovo

oggi senza ecco forse adesso mi sono fermata due volte nella mia vita nel momento in cui

sono rimasta incinta perché avuto una gravidanza a rischio quindi sono rimasto a letto per

quasi cinque mesi e adesso per il lock down del co per il covip e non mi sono mai mai

più fermato seguito quello che era il mio destino e e ho imparato strada facendo senza

nessun tipo di scuola la scuola sono state le persone che ne hanno hanno creduto in me

che mi davano coraggio io pur di non deludere una persona che crede in me e mi lobotomizzano

e devo dire grazie grazie a tutti coloro che mi hanno aiutata perché comunque e se avessi

se avessi trovato qualcuno che invece di spronarmi veramente sotterrato oggi come oggi sara è

una di quelle pentite di non aver seguito la strada perché io il mio la mia curiosità

mi spinge sempre ad andare fino in sonno una volta che tocco e dico ok c'è speranza ricomincio

e faccio una cosa diversa però vado sempre fino in fondo non persiste io sbaglio massimo

12 volte ma poi non per sisto mai perché lei rischi di diventare poi il fallito e non

va bene perché i rischi di scherma non fallito perché non ce l'ha fatta cioè una concezione

del fallimento è sbagliato non ti devi mai sentire fallito perché non ce l'ha fatta

a realizzare un sogno perché magari era solo un'idea il sogno a volte solo un'idea che

avevi magari diversa magari non ci sono state le coincidenze giuste per veri per farlo realizzare

perché non dipende mai da te dipende da un insieme di cose però come sbagliato quella

cosa poi come ad esempio il mio parlammo della all'inizio mi sono sentito una fallita perché

comunque mio fisico non era adatto però se non avessi è smesso subito perchè non ho

logicamente smesso subito quando al secondo verso fi kingson ritrovata le porte in faccia

detto vabbè ma il mio sogno finito lì però non c'è non entro dentro i vestiti quindi

non posso non avrei aperto la porta alla televisione non sarei mai arrivato a fare quel provino

e avrei continuato a persistere fare un qualcosa che comunque non andava bene perché non ero

adatta quindi non è mai detto che alla fine il fallimento di una cosa non sia il principio

di un'altra bisogna essere sempre positivi io guarda nella vita mi deprimo due minuti

dopodiché ricomincio sono una sognatrice forse folle però e questo ripeto genera buona

energia e quindi ritorna alla buona energia come dicevamo prima questa è una cosa su

cui io personalmente sto lavorando molto il fatto e soprattutto avendo una bimba adesso

e quindi sapendo che qualunque scelta io faccia sarà uno specchio di quello che in uno specchio

dove lei si rifletterà e potrà decidere appunto se imitare o se contrapporsi però

di fatto più io sono un buon esempio per me stessa più riesco ad esserlo per lei e

cerco sempre di ricordarmi che è il vero successo perché abbiamo parlato di fallimento

poi dall'altra parte c'è il successo che di solito viene stereotipato come non lo so

fama soldi qualunque sia insomma poi la definizione che vogliamo darle ma in realtà è il cerco

di ricordare a me stessa che il successo a provarci qualunque sia la cosa che vogliamo

fare e come dici tu i risultati non sempre o quasi mai dipendono solo da noi ci sono

un sacco di variabili che entrano in gioco però il fatto di aver di di averci provato

di essere scese in campo di esserci sporcate le mani di aver fatto anche delle figure di

m x che succederà e succede sempre però ad un certo punto ti guardi indietro senza

rimpianti dice che a questo punto decido se proseguire con un tentativo ulteriore o se

cambiare strada e questo mi sta aiutando molto però è difficile ti chiamo la cosa più

importante è essere felici io ho imparato questa lezione dalla mia vita la figlia di

mia sorella mia nipote che è arrivata a roma ha studiato a roma si è poi ha poi trovato

lavoro e gli ho detto ma tu che hai una media del 30 e lode no perché gli esami 39 al massimo

ma non ti va di mi farò qualcosa diverso e di crescere e mi ha detto una cosa fantastica

e decine di te io voglio essere felice non voglio avere e le responsabili responsabilità

e tutto quello che comporta un aumento della carriera poi cosa mi dà i soldi in più ma

mi toglie la felicità e toglie toglie tempo alla mia vita e questa è stata una cosa veramente

che ti riporta con i piedi per terra no perché io sono cresciuto in una famiglia molto modesta

eravamo in sette con lo stipendio quindi immagina un po mia madre veramente l'avrei messa come

ministro dell'economia perché lei è riuscita a tirare su quattro figli e senza mai farci

mancare nulla è veramente io dico sempre grazie perché lei ci ha fatto sentire tutte

delle principesse dei principi io dico sempre con un castello di sabbia crescendo in sicilia

è una collana di pasta e lei è quella che veramente ci ha insegnato a essere qui lisci

e sporse tante volte andando di corsa tutto questo l'ho dimenticato e ti fai coinvolgere

da quello che l'aumento della crescita devi fare film all'anno di fare questa cosa perché

sennò poi realizzi che sono tutte stupidaggini una volta che tu entri nel cuore delle persone

alle persone che ti vogliono bene perchè ti scelgono loro il successo non dipende il

successo dipende soprattutto dal pubblico che ti sceglie che ti dedica tempo che esce

paga il biglietto per vederti dedica il tempo di guardarti in televisione o sui social sono

loro il successo è il successo e devi dire grazie solo a loro e quindi la felicità e

la felicità e la cosa importante è far crescere un bambino con la felicità in ambiente ci

dice è l'amore e liquida riguarda lo renderà invincibile invincibile perché è quel pacchetto

di salvataggio che tutti i porti dietro che nei momenti difficili chi ti dà energia

per andare avanti perché lui conosciuta la felicità touche ai l'amore se è stato amato

quindi non hai quei buchi neri che poi se non li ha avuti che li porterà ii può avere

tutto quello che vuoi ma se ti è mancato l'amore se ti mancava la serenità in famiglia

cioè ti è mancato tutto quindi secondo te questo può anche compensare il fatto che

una mamma poi decide via come hai fatto tu tornare al lavoro non dico immediatamente

però insomma abbastanza breve dopo dopo una gravidanza settimane stavo già al lavoro

dalle cesareo avuto un cesareo quindi mi sono due a fermare qualche settimana in più ma

dopo dopo tre settimane per usciti quattro settimane in tutta una settimana di ricovero

e tre settimane a casa la terza settimana è stavolta sul set a girare devo dire all'inizio

un figlio ti dà dipendenza perché talmente il benessere talmente l'emozione non credo

non li sento ma non è l'istinto materno assolutamente credo un bambino abbia quella non so che cosa

con l'incantesimo per farti sentire talmente felice ma la felicità talmente inspiegabile

talmente non misurabile che non lo so dipende dipende dall mi sono allontanata e sono arrivata

devo partire mi ricordo il primo viaggio lo ha rubato sono ritornato a casa perché appena

girato l'angolo del palazzo mi sono sentita mi sono sentita inutile mi mancava il cuore

mi mancava il respiro e quindi sono ritornata a casa e poi dovuto lottare con me stessa

per cercare di vivere di nuovo la mia vita e pur pur restando lei perché lei per sarah

per sempre quello che ti io ho pianto quando l'ho sentita piangere e ho detto la mia vita

adesso non dipende più da me da me perché la mia vita dipende dal da lei dal suo respiro

deste sorrisi dalle sue lacrime da tutto pur essendo la mia vita presente perché non bisogna

mai annullarsi quello un errore che fini non vogliono perché i figli vogliono prendere

se come detto tuo esempio da noi genitori e emularli essere debbono mettersi in competizione

perché poi non deve fare delle scelte diverse però devono sapere che comunque noi amiamo

la nostra vita non ci siamo annullati per loro perché altrimenti non ci sentono gli

eroi noi per loro siamo all'inizio quando loro crescono siamo i loro eroi siamo quelli

che possono salvare la vita siamo quelli che possono far incassare di tutte le paure e

quindi non dobbiamo mai dimenticare questo perché siamo quelli io mi ricordo quando

ero piccola la prima cosa che faceva quando avevo paura scappavo da mamma e quella cosa

ancora oggi me la porto via ancora oggi noi di un po mi manca anche leggevo credo vedere

intervista scritta tua che disse di no che se tua figlia un giorno decidesse di ripartire

per andare all'estero per viaggiare tu piuttosto di fermarla chi prendereste chi prenderesti

un ansiolitico piuttosto perché tu avevi già le valigie in mano a 18 anni mi ci sono

rivista molto perché io è da quando 18 anni che viaggio e poi non sono tuttora non sono

a casa non sono più tornato a casa ci torno naturalmente però devo dire che adesso avendo

una bimba la prima cosa che mi è venuto da pensare quando poi mi sono un attimo ripresa

dal dal miracolo insomma di questa di questa nascita stato dio io lo voglio sempre con

me adesso cioè non milanesi non la mando da nessuna parte però è chiaro che che non

puoi che come dici tu devi trovare quell'equilibrio devi tornare ad essere a dedicarti a te stessa

le tue ambizioni ai tuoi desideri al rientro gli obiettivi alla tua vita insomma e allo

stesso tempo però esserci sempre per lei come ci si riesce a fare questa cosa degli

s ma non soltanto per lei ci dimentichiamo poi che c'è anche il mercato protetto e ha

bisogno di attenzioni quindi che richiede il voto field mandinga volta della figlia

che non bisogna mai dimenticare bisogna trovare noi siamo equilibrista tra i nostri tra i

nostri amori tra le nostre tra i nostri sentimenti dobbiamo essere noi ad usare le dosi giornaliere

per tutti come se fosse non quasi una medicina ma come se fosse una parte importante della

della sopravvivenza degli altri ma insegnerà nostra perché poi la crescita alloro diventa

la nostra e viceversa è un circuito dove dove non puoi fare a meno di nessuna delle

cose perché poi si accontenti di più uno ignori l'altro l'altro si sente completamente

escluso anche se poi la felicità di avere un figlio e di entrambi io mi ricordo siamo

rivisti e mio marito dopo e guardavamo e non ci portava niente più l'uno dell'altro tra

un po perché comunque eravamo talmente focalizzati su di lei che l'abbiamo alice abbiamo soffocata

io non mi ricordo un minuto che ho staccato la mia bocca dalla sua faccia dalla sua dalle

sue mani cioè e è tuttora adesso basta la cosa bella è che lei non ha paura delle emozioni

io ho avuto dalle amiche che mi dicevano ai bambini non devono essere mai troppo baciati

mai troppo coccolati perché i limiti limiti l'indipendenza io sono sono mi vergogno di

dire che se ne ha 16 anni ho dormito con mia madre quando mi svegliavo è tuttora quando

quando ritorna a casa anche se tra un po compiere ho 52 anni lna 91 io mi siedo sulle sue gamma

attenzione facendo attenzione a non rompersi e amministra coccola e penso che l'amore sia

sia un qualcosa che non è mai sufficiente o mai troppo e non abbia mai danneggiato nessuno

se non noi stessi quando ci poniamo per qualcosa di che non va bene quindi ma non guarda non

ci sono elezioni per la per vivere una maternità o vivere l'essere madre day vivere semplicemente

nel miglior modo cioè nella semplicità come mio ti chiede solo amore non ti chiede altro

ti chiede nulla chiede tempo da dedicare eppure un giocattolo perché comunque basta un foglio

di carta basta un sasso io mi ricordo mia figlia con i sassi ci siamo messe di foglie

l'abbiamo mai giocato con un giocattolo ha mai giocato con una bambola abbiamo sempre

creato un qualcosa e questo è il ricordo più bello che a lei della sua della sua infanzia

in effetti io ricordo dei bei ricordi belli era giocare con la pasta di sale e recentemente

quando quest'anno torna a casa a credo fosse lo scorso natale ho chiesto a mia mamma facciamo

per favore la pasta di sale ancora in effetti sono poi le cose che restano di più di sicuro

non ho grandi memorie di giocattoli che possa aver avuto in passato però un'altra che ti

propongo un'altra sfida c'è la cosiddetta sindrome della chiara di cui si parla molto

quando soprattutto per donne insomma che ricominciano a crescere iniziale adolescenza poi crescono

diventano adulte e c'è questa questa insicurezza dilagante che spesso le porta ad aver bisogno

che qualcun altro approvi delle loro azioni qualcun altro le incoroni da cui credo il

nome sindrome nella chiara c'è qualche suggerimento che ti sentiresti di dare anche le ragazze

che su in ascolto oltre che a me come come neo mamma per per riuscire a crescere delle

donne che possano che possono reclamare il loro valore senza bisogno di ricercare approvazione

continuamente guarda questa è una fase adolescenziale è capitato a tutti noi troviamo sempre vogliamo

un'approvazione sempre dell'altro e siamo essere bellissime possiamo essere perfette

ma se la persona magari ci innamoriamo o quello che ci piace o le amiche non ci fanno sentire

come vorremmo essere e resterà sempre quella come ne abbiamo parlato prima non restano

sempre quella cosa dove ti senti sempre di doverti migliorare di dover fare i conti nishi

magari nella fare la scelta sbagliata o ricorrere io ho visto ragazzi e ricorrere alla chirurgia

16 anni ed è sbagliato è sbagliato perché comunque dobbiamo crescere dobbiamo cominciare

a capire che dobbiamo piacere prima a noi stesse per dirla una ragazzina è completamente

inutile perché non ti ascolterebbe mai perché è successo anche a noi poi crescendo abbiamo

capito che comunque dobbiamo partire con la mare noi stesse per poi sentirci amate e noi

dobbiamo essere soltanto come mamme dobbiamo essere soltanto i parassiti e cercare di evitare

che loro cadono nel baratro quindi magari nell'anoressia o nella gruppo plastico o nelle

droghe alcol e tutto il resto che sono le varie insidie delle ragazze dai 12 fino ai

18 20 anni sono poi i veri rischi delle ragazzine però ripeto devono fare la loro esperienza

io auguro a tutto appunto di avere delle mamme attente di non essere oppressive perché poi

comunque loro hanno bisogno anche di sbagliare come abbiamo sbagliato noi però di essere

di essere ci trasformiamo degli degli agenti segreti dove stiamo ci siamo siamo presenti

però non lo siamo presenti dobbiamo essere attenti a a bloccare subito sul nascere quelle

che possono essere delle cose ma di momenti che l'alcol test delle stesse canne no che

vengono considerate la librarie e noto in realtà agiscono sul sistema centrale nervoso

e causano degli squilibri comportamentali importanti ma attacchi di fobie attacchi di

panico che non guariscono perché una volta che tu danneggi il sistema centrale nervoso

sono dei problemi che ti porti tutto il tempo anche perché non sai mai cosa è veramente

naturale cosa questa parte fatto e lo stesso alcol che viene considerato che la sbornia

la sbornia può causare dei problemi perché accresce sempre a livello a livello del sistema

centrale nervoso quindi bisogna sempre stare attenti provare però che non diventi mai

un gran livello no lo dobbiamo dipendere solo da noi stessi ed alla ed all'amore forse è

solo quello ma l'amore quando è giusto manco quello sbagliato secondo te ha superato da

quando se abbiamo già sopra da un pezzo la fase adolescenziale però ci portiamo dietro

questo bisogno di approvazione costante da parte degli altri cosa che possiamo fare per

ricordarci di volerci un po un po più bene e ricordarci che siamo noi le prime che dobbiamo

essere fan di noi stesse guarda come ma me lo devo ricordare ogni giorno nelle nostre

figlie quella è una cosa che si può fare tranquillamente ma sin da quando sono piccole

e poi essere noi l'esempio per loro se perché comunque loro

poi assorbono siamo chi siamo e non ci sono grandi grandi lezioni ripeto è la vita che

katie katie porta poi ad accumulare esperienza essere tu le esperienze della vita che loro

ancora non hanno vissuto senza diventare ingombrante perché poi ci sono dei figli che ho sentito

dire no perché mia madre vuole hanno paura di essere diversi che le aspettative dei genitori

allora li fai crescere dei falliti perché passeranno tutta la vita ad accontentare te

e non loro la loro la loro voglia di essere se stessi senti maria grazia ci sono i rituali

o delle abitudini che non possono mancare la sua giornata non importa dove tu sia non

importa se tu sia causa in quarantena in viaggio e quali sono guarda gli abitudine quando viaggio

che viaggio sempre col mio cuscino è una cosa che giudico più personale quasi dello

spazzolino da denti e poi la mattina e mi sveglio sempre prima un'ora prima perché

ho bisogno di almeno un'ora da sola al silenzio dove dove i pensieri sono i miei e dove io

mi faccio colazione mi faccio la doccia mi trucco e non voglio che nessuno interferisca

con quella tranquillità di pace è quello il mio è ovunque sia anche se mi devo alzare

le tre mi sveglia le due però interessa a dormire importante per me avere quell ora

di solitudine da dedicare alle stesse e visto che siamo stati a casa un bel po in questo

periodo qual è l'ultimo libro che hai letto e l'ultimo film che hai visto guarda e filmano

bisti miliardo guarda riuscire a distinguere un titolo dall'altro perché a parte mi sono

viste tutte quelle di avventura di supereroi perché avevo bisogno proprio di credere che

arriverebbe arriverà un giorno un supereroe salvarci da tutto come lo struzzo libri ho

letto tantissimo soprattutto giuseppina torregrossa e marco buticchi poi adesso ultimamente sto

leggendo proprio qui a oro stella che mi ha un libro ultimo a questa pure per caso quindi

tanto il caso non esiste invece il caso esiste perché certe volte la vita ti sorprende perché

delle cose ti capitano per caso e diventano la sua casa che poi insomma forse tanto per

caso non sono capitate no tanto per caso non sono mai capitate perché poi in realtà era

a seguire l'istinto noi abbiamo un nostro nostro istinto che ci può salvare che ci

può distruggere lo ascoltiamo che quasi sempre il giusto perché lasciamo con quell istinto

poi la mente la ragione è un po lo inibisce però c'è sempre dentro di noi e va seguito

è una cosa forse il suggerimento più importante di tutta una vita forse anche il più difficile

da mettere in pratica per chi fa mescoliamo a volte è difficile capire se si parla di

intuito di paura no separare le due cose non mi sento di fare questa cosa perché l'intuito

me lo sta dicendo non dovrei farlo perché è la paura che mi sta dicendo di non farla

guarda quando ti viene quella cosa che ti parte proprio percepiti gestisce sullo sterno

o sopra lo stomaco e quelle di stinco lo devi seguire c'è sempre quella con la fase perché

la parte di noi e che è rimasta a rimasta primitiva e quindi da parte di noi che ci

protegge e dalla perché sente prima sente prima che che arrivi quindi dovremo imparare

ad ascoltarla perché ripeto quando siamo piccoli siamo come degli animaletti noi agiamo

distinto e sentiamo quasi prima le cose che arrivano poi crescendo la ragione il fatto

che comunque parlare distinto e quasi quasi un dire ok vuol dire che non sei intelligente

parli distinto allora quasi tutta anti anno si vergognano invece non l'istinto resta ed

è quello che poi ci si salva la vita oppure ci può fare le scelte giuste dobbiamo cominciare

a pensare veramente partire da noi poi poi poi leggere tutti i libri che vuoi puoi avere

tutta la cultura del mondo ma se ti dimentichi quello di seguire il tuo istinto di seguire

il tuo pensiero resti sempre vuoto nonostante tu abbia avuto qualsiasi tipo di di apprendimento

non cresci dentro praticamente non presidente perchè poi soltanto anche rapportarsi con

gli altri anche sbagliare a crescere perché ti fa capire appunto e magari avrei preso

la strada sbagliata e devi poi correggere tutto io dico sempre che quando ti svegli

al mattino e sei vivo e stai bene hai la possibilità di riprovarci nonostante siano passati gli

anni non c'è mai la parola fine mai quindi non è mai troppo tardi nemmeno per fare qualunque

Ma come fa a fare tutto? Con Maria Grazia Cucinotta - YouTube But how does she do it all? With Maria Grazia Cucinotta - YouTube Mais comment fait-il ? Avec Maria Grazia Cucinotta - YouTube Ale jak on to wszystko robi? Z Marią Grazią Cucinottą - YouTube Mas como é que ele faz tudo isto? Com Maria Grazia Cucinotta - YouTube Но как он все это делает? С Марией Грацией Кучинотта - YouTube

Ciao Maria Grazia e grazie per essere qui per questa nuova puntata di Impact Girl

M: Eccomi qui! Grazie a te!

C: Allora dirti che parlarti emozionante insomma è abbastanza ovvio e scontato ma non solo

perché sei una Star Internazionale ma anche perché sei una donna dai valori fortissimi

per i quali tra l'altro ti batti senza riserve. Tra l'altro la tua. Onlus, che se non sbaglio,

si chiama Vite Senza Paura si è veramente battuta in prima linea letteralmente in questo

periodo di quarantena. E vorrei chiederti, per rompere un po' il ghiaccio, quali sono

i risultati che siete riuscite ad ottenere in questo periodo così delicato

M: Ma guarda, intanto siamo stati da sostegno psicologico a tutte le donne che comunque

stavano subendo violenza perché non potendo uscire, non potendo andare a denunciare soprattutto,

si sentivano più forti e anche più protette perché uscivano fuori dall'essere anonime,

perché comunque la solitudine è la cosa che fa ancora più paura. Queste donne si

sono ritrovate da sole con i loro mostri dentro casa. Tanti hanno scoperto che magari il loro

compagno era violento perché magari prima non lo era e solo con la convivenza è uscito

poi la violenza. Tante sono ritrovate a casa con i propri figli e questo ha portato a vedere

anche i figli subire violenza e soprattutto dopo questo tante donne sono decisi a denunciare

perché quando hanno visto che la violenza non era circoscritta a loro ma che comunque

la loro scelta ricadeva anche sui suoi figli le hanno portate a denunciare.. Diamo sostegno.

Psicologico, legale siamo una spalla quale si possono appoggiare. Siamo noi tutte insieme.

Non c'è una diversa dall altro noi siamo noi. Siamo donne, siamo un mondo dove non

esistono le diversità, non esistono i pregiudizi, esiste solo la vita e l'importanza per la

vita e il rispetto per la vita.

C: Questa è bellissimo! Soprattutto quando parli di unità. Noi donne non siamo molto

brave in generale a creare complicità. Ma perché secondo te questa cosa?

M: Non lo so guarda.. Io mi sento una diversa perché sono cresciuta grazie a mia madre..

forse è stata l'educazione di mia madre che mi ha sempre insegnato a guardare il bello,

ad ammirare chi era più di me, ma non per invidiarlo, per imparare, per assorbire energia,

per essere un confronto positivo, confrontarmi con chi ha di più o con chi comunque ha fatto

delle cose migliori serviva come un libro da sfogliare quasi, dal quale imparare. Ma

mai invidiare perchè mia madre mi ha sempre detto "se ce l'ha fatto lui ce la puoi fare

anche te, se ti impegni" quindi è questo il modo in cui lei mi ha cresciuto ed è una

lezione che poi io ho dato anche a mia figlia. Mia figlia non ha invidia, non ha pregiudizi

perché comunque avere una mente libera ti fa godere della vita a 360 gradi. Non hai

dei limiti, perché il pregiudizio o comunque l'invidia ti crea degli ostacoli, perché

comunque tu ti senti sempre in competizione con qualcuno e non ti senti mai arrivata non

ti senti mai soddisfatta. Hai sempre paura di tutto e vivi la tua vita isolata e questo

è un danno. Un danno per te stessa e anche per gli altri perché poi questo comunque

ti fa crescere, fa crescere un bambino violento perché una mamma gelosa, una donna rabbiosa,

trasmette la rabbia al figlio che giudica le donne perché magari hanno un vestito più

corto o una scollatura più provocante. Invece dobbiamo insegnare ai nostri figli a guardare

le donne come degli esseri meravigliosi da amare, da rispettare perché sono il dono

della vita. Donano vita, noi siamo qui perché le nostre mamme, le nostre amiche hanno dato

vita. Quindi bisogna crescere, noi donne per prime dobbiamo imparare a non essere violente

con le donne perché noi stesse siamo violente, siamo le prime nemiche delle donne.

C: Tu Maria Grazia sei riuscita a fare tutto questo in un contesto come quello dello spettacolo

e del cinema, dove forse viene è ancora più amplificata questa sorta di invidia, questa

smania di perfezione, questo non sentirsi mai arrivate e come come cavolo ci sei riuscita

a mantenerti in armonia ed equilibrata con te stessa, anche in contesti così intensi?

M: Sono rimasta fedele a quello che sono!. Non sono mai cambiata, anche se questo poi

mi ha fatto soffrire perché comunque non è stato facile. Quando subisci violenza da

parte delle donne è ancora più forte della violenza che subisci da parte di un uomo perché

non vedi speranza. Perché da parte di una donna ti aspetti complicità, tanti aspetti

assistenza, ti aspetti comunque armonia, proprio perché siamo uguali. Viviamo tutte la stessa

situazione e quindi è una cosa che ti fa ancora più male appunto per questo ho continuato

ancora con più testardaggine ad andare avanti con i miei principi, fino a quando sono riuscita

a trovare un gruppo di donne che la pensavano allo stesso modo.. Nel nostro gruppo non sussiste

l'invidia, non c'è. Noi siamo tutte donne diverse una dall'altra, c'è Solveig che è

un magistrato molto influente, Francesca che è una psichiatra psicologa bravissima nella

sua situazione. Stella Giorlandino dell'Artemisia Onlus che si è unita con noi e che è una

donna, una manager e tante altre comunque, Silvana che ha un suo ruolo istituzionale

importante.. ognuno di noi ha una sua posizione, ognuna di noi è un puzzle importante perché

noi vogliamo riuscire a cambiare le leggi. È la cosa sulla quale ci siamo ci siamo tutte

quante unite perché ancora oggi le leggi non sono da parte delle donne. La burocrazia

è troppo lunga una donna che denuncia deve essere parole termica prima di vedere giustizia

fatta e il momento in cui la donna si decide a denunciare è il momento in cui mi c'è

il countdown. Se lei ritorna a casa può anche non uscire da casa viva. E quindi dobbiamo

cambiare delle cose che sono ancora arcaiche. Diciamo che la legge è abbastanza da parte

dell'uomo e non da parte della donna, eanche da parte della giustizia. Bisogna capire che

comunque la parola giustizia è uguale per tutti è un qualcosa che deve essere realmente

così e non soltanto delle parole scritte sulla porta di un tribunale.

C: Quando ti sento parlare io vedo questa donna determinata, con le idee chiare, che

sa quello che vuole. Ora chiaro che c'è anche un'esperienza alle spalle, infatti la mia

domanda è questa cioè intanto è sempre così? Hai qualche insicurezza e qualche paura

che ancora non hai superato?

M: Tantissime guarda! Ma proprio tante! Sono una grande timida, ecco quando devo fare le

mie lotte sociali divento un leone. Tiro fuori gli artigli e mi batto perché odio le ingiustizie,

odio tutto quello che sono i pregiudizi e quindi per me è una carica dove io veramente

mi carico e vado. Però poi logico che sono anche una donna fragile quando poi alla fine

si parlano delle nostre madri come ne parlavamo poco prima, del vivere una vita in famiglia

a condividere la propria vita quando subentrano le altre persone poi diventa diventa non sempre

facile soprattutto perché le tue scelte determinano anche ricadono poi sulla vita degli altri,

soprattutto poi quando fai un lavoro come il mio dove comunque la visibilità non sempre

è piacevole perché diventa tutto visibile ma anche anche le bugie possono diventare

un boomerang, per colpire non soltanto le persone che sono intorno a te.

C: Come riesci a fartele scivolare addosso.. già quando subiamo un torto quando qualcuno

dice qualcosa di noi che magari è vero e non è molto piacevole già ci dà fastidio

perché comunque ci sentiamo esposte. Poi se quel punto dice qualcosa di noi che non

è per nulla vero cioè non oso immaginare quanto difficile sia.

M: Ma guarda è successo, mi è successo anche ultimamente poi ho fatto anche causa ma purtroppo

ripeto volta la giustizia non è dalla parte della verità vincono i poteri a volte politici

o i poteri che vanno al di là però io penso sempre che c'è una giustizia divina e credo

molto nell'energia. Se tu fai del bene ti ritorna bene, se tu fai del male il male ritorna

sempre, perché è una questione di energia. Il bene attrae bene, il male attrae male.

E quindi io credo che nella vita se ti comporti bene poi alla fine dormi tranquilla e la serenità

è il più grande premio che ti possa dare la vita, il fatto di stare bene con te stessa,

essere felice perché comunque hai generato felicità e quella la cosa, forse da follia

ha però io sto bene.

C: Quindi il fatto di sapere che hai la coscienza a posto, che stai facendo la sua parte dovrebbe

bastare per bastarci, per dire ok posso stare tranquilla in qualche modo.

M: Anche se ripeto poi quando ci sono le ingiustizie ci soffro però ci sono delle cose sulle quali

riesci a batterti, altre sulle quali riesce capisci che devi devi fermarti perché sono

diventa una lotta contro i mulini a vento. Ci sono ancora delle ingiustizie nel mondo

che sono talmente radicate, talmente profonde che è pura utopia pensare da sola di potercela

fare. Allora le accantoni e dici arriverà il momento perché quel male possa finire,

però devi trovare la giusta io dico noi giusta chemioterapia per poter dare fine, perché

è un tumore il male che va combattuto, però non ce la puoi fare da sola ed è la mentalità

la cosa più difficile poi da curare.

C: Dal punto di vista invece della tua carriera professionale, qual è stata l'insicurezza

più grande che sei riuscita a superare e come ci sei riuscita?

M: Ma il teatro perché essendo una grande timida ma soprattutto essendo anche una grande

dislessica avevo sempre paura di un confronto diretto con il pubblico perché ogni volta

che salivo su un palco, anche a ritirare un premio o fare una presentazione, mi sentivo

morire. Quindi pensavo di non farcela mai fino a quando non ho incontrato Michela Andreozzi

che mi ha coinvolto. Sai quando incontri quelle persone artisticamente fantastiche che tu

dici “voglio lavorarci insieme perché sto bene”, mi sentivo protetta. E così è cominciata

questa avventura del teatro insieme anche a Vittoria Belvedere e Marco Zingaro e mi

sono ritrovata fortunatamente in un gruppo di persone fantastiche che mi ha fatto vincere

la mia più grande fobia del palcoscenico, di un contatto diretto, del giudizio diretto

soprattutto al quale sfuggivo sempre..

C: Chi non vorrebbe sfuggire al giudizio diretto! Ma quindi non hai sempre voluto fare l'attrice

o sì o è stato un progetto che avevi da bambina?

M: è nato tutto per caso! Io l'unico sogno che avevo e che non sono riuscita a realizzare

è stato quello di fare la modella perché ero solo un metro e 78 e quindi tutti quanti

dicevano “Ah sei alta, potresti fare la modella”, ero magra però con una sesta

di seno era pura follia perché nessuno mi prendeva mai a sfilare, al massimo facevano

fare le pubblicità per i costumi da bagno e la lingerie e quindi il mio sogno di modella

si è frantumato dopo altri al primo fitting dove non entravo dentro niente.

C: Quindi diciamo che è stato un caso..cioè nel senso tu sei una gran di timida, soffri

o soffrivi di dislessia

M: No ancora soffro, come vedi bene certe volte scambio le parole e le cose, diventa

difficile per me coordinare parola, quello che viene pensato e quello che viene detto.

E quindi devo fare degli esercizi che piano piano logicamente ho imparato perchè sai

quando io andavo a scuola la dislessia non era riconosciuta ancora e quindi venivo considerata

una svogliata, che non riusciva a stare ferma, che non riusciva a concentrarsi e profondamente

mi annoiavo perché la mia mente andava veloce non riuscivo a seguire soprattutto quando

leggevo a voce alta a seguire attentamente perché dovevo fare degli esercizi. Poi piano

piano devo dire che anche con il mio lavoro e grazie agli insegnanti Americani sono riuscita

a capire qual era il mio problema curarlo e tutte curarlo perché non è una malattia,

a esercitarmi, è un modo diverso di vedere la vita io dico!

C: Bellissimo! Un cambio di prospettiva alla fine perché poi è quello che crea i miracoli!

M: e da lì è uscito fuori che non erano la ragazzina svogliata a scuola che non riusciva

a concentrarsi era solo che non riuscivo a farmi capire e come i tanti. É il problema

di tutti nessuno riesce a capire cio vedo tante persone che mi scrivono “nessuno mi

capisce” e lo dici a me! Però a parte gli scherzi, a parte questo che era un problema

però è vero che a volte nessuno si sofferma ad ascoltarti e nessuno si sofferma a leggerti

tra le parole e a capire veramente quello che le persone hanno bisogno e l'aiuto che

ti stanno chiedendo e comunque ritornando a me sono una grande timida e non sono mai

riuscita a vincere la timidezza ma sono riuscita ad usarla, a imparare ad usarla e a usare

tutte quelle che sono queste emozioni che prima mi rendevano imbranata, impacciata..

i primi provini un disastro totale guarda. Ogni volta tuttora, quando faccio i provini

sono talmente emozionata che dopo finisco e faccio “Non ci posso credere che a 50

anni ancora sei così”

C: E però questo non ti ha fermata! La maggior parte delle persone la maggior parte di noi,

di fronte ad un sogno che vorrebbero realizzare e però quando entrano in contatto con le

prime difficoltà della realizzazione di quel sogno che magari hanno a che vedere come nel

tuo caso con delle caratteristiche che difficilmente puoi cambiare così su due piedi si bloccano

e magari cambiano strada e poi si ritrovano a distanza di non lo so 10-20 anni a fare

qualcosa che assolutamente non è rappresentato

invece sei andata dritta per la sua strada trovando una forza che è anomala è anomala

ma anche il fatto di non non ho avuto il tempo di pensare perché è accaduto tutto il tutto

in fretta e praticamente ho fatto questo provino per la televisione mi hanno preso era indietro

tutta e poi da lì sono partita subito di nuovo per la cina il mio primo viaggio è

stato in cina per delle sfilate di moda e sono ritornata giorgio capitani con simona

la moglie e mi hanno preso per fare il primo film ad alli finito quello sono in sono entrata

nel circuito delle pubblicità e quindi mi chiamavano sempre per fare tutto quello che

era italiano pubblicizzato all'estero lucidato e ed è stato più con gore dice e mi ritrovo

oggi senza ecco forse adesso mi sono fermata due volte nella mia vita nel momento in cui

sono rimasta incinta perché avuto una gravidanza a rischio quindi sono rimasto a letto per

quasi cinque mesi e adesso per il lock down del co per il covip e non mi sono mai mai

più fermato seguito quello che era il mio destino e e ho imparato strada facendo senza

nessun tipo di scuola la scuola sono state le persone che ne hanno hanno creduto in me

che mi davano coraggio io pur di non deludere una persona che crede in me e mi lobotomizzano

e devo dire grazie grazie a tutti coloro che mi hanno aiutata perché comunque e se avessi

se avessi trovato qualcuno che invece di spronarmi veramente sotterrato oggi come oggi sara è

una di quelle pentite di non aver seguito la strada perché io il mio la mia curiosità

mi spinge sempre ad andare fino in sonno una volta che tocco e dico ok c'è speranza ricomincio

e faccio una cosa diversa però vado sempre fino in fondo non persiste io sbaglio massimo

12 volte ma poi non per sisto mai perché lei rischi di diventare poi il fallito e non

va bene perché i rischi di scherma non fallito perché non ce l'ha fatta cioè una concezione

del fallimento è sbagliato non ti devi mai sentire fallito perché non ce l'ha fatta

a realizzare un sogno perché magari era solo un'idea il sogno a volte solo un'idea che

avevi magari diversa magari non ci sono state le coincidenze giuste per veri per farlo realizzare

perché non dipende mai da te dipende da un insieme di cose però come sbagliato quella

cosa poi come ad esempio il mio parlammo della all'inizio mi sono sentito una fallita perché

comunque mio fisico non era adatto però se non avessi è smesso subito perchè non ho

logicamente smesso subito quando al secondo verso fi kingson ritrovata le porte in faccia

detto vabbè ma il mio sogno finito lì però non c'è non entro dentro i vestiti quindi

non posso non avrei aperto la porta alla televisione non sarei mai arrivato a fare quel provino

e avrei continuato a persistere fare un qualcosa che comunque non andava bene perché non ero

adatta quindi non è mai detto che alla fine il fallimento di una cosa non sia il principio

di un'altra bisogna essere sempre positivi io guarda nella vita mi deprimo due minuti

dopodiché ricomincio sono una sognatrice forse folle però e questo ripeto genera buona

energia e quindi ritorna alla buona energia come dicevamo prima questa è una cosa su

cui io personalmente sto lavorando molto il fatto e soprattutto avendo una bimba adesso

e quindi sapendo che qualunque scelta io faccia sarà uno specchio di quello che in uno specchio

dove lei si rifletterà e potrà decidere appunto se imitare o se contrapporsi però

di fatto più io sono un buon esempio per me stessa più riesco ad esserlo per lei e

cerco sempre di ricordarmi che è il vero successo perché abbiamo parlato di fallimento

poi dall'altra parte c'è il successo che di solito viene stereotipato come non lo so

fama soldi qualunque sia insomma poi la definizione che vogliamo darle ma in realtà è il cerco

di ricordare a me stessa che il successo a provarci qualunque sia la cosa che vogliamo

fare e come dici tu i risultati non sempre o quasi mai dipendono solo da noi ci sono

un sacco di variabili che entrano in gioco però il fatto di aver di di averci provato

di essere scese in campo di esserci sporcate le mani di aver fatto anche delle figure di

m x che succederà e succede sempre però ad un certo punto ti guardi indietro senza

rimpianti dice che a questo punto decido se proseguire con un tentativo ulteriore o se

cambiare strada e questo mi sta aiutando molto però è difficile ti chiamo la cosa più

importante è essere felici io ho imparato questa lezione dalla mia vita la figlia di

mia sorella mia nipote che è arrivata a roma ha studiato a roma si è poi ha poi trovato

lavoro e gli ho detto ma tu che hai una media del 30 e lode no perché gli esami 39 al massimo

ma non ti va di mi farò qualcosa diverso e di crescere e mi ha detto una cosa fantastica

e decine di te io voglio essere felice non voglio avere e le responsabili responsabilità

e tutto quello che comporta un aumento della carriera poi cosa mi dà i soldi in più ma

mi toglie la felicità e toglie toglie tempo alla mia vita e questa è stata una cosa veramente

che ti riporta con i piedi per terra no perché io sono cresciuto in una famiglia molto modesta

eravamo in sette con lo stipendio quindi immagina un po mia madre veramente l'avrei messa come

ministro dell'economia perché lei è riuscita a tirare su quattro figli e senza mai farci

mancare nulla è veramente io dico sempre grazie perché lei ci ha fatto sentire tutte

delle principesse dei principi io dico sempre con un castello di sabbia crescendo in sicilia

è una collana di pasta e lei è quella che veramente ci ha insegnato a essere qui lisci

e sporse tante volte andando di corsa tutto questo l'ho dimenticato e ti fai coinvolgere

da quello che l'aumento della crescita devi fare film all'anno di fare questa cosa perché

sennò poi realizzi che sono tutte stupidaggini una volta che tu entri nel cuore delle persone

alle persone che ti vogliono bene perchè ti scelgono loro il successo non dipende il

successo dipende soprattutto dal pubblico che ti sceglie che ti dedica tempo che esce

paga il biglietto per vederti dedica il tempo di guardarti in televisione o sui social sono

loro il successo è il successo e devi dire grazie solo a loro e quindi la felicità e

la felicità e la cosa importante è far crescere un bambino con la felicità in ambiente ci

dice è l'amore e liquida riguarda lo renderà invincibile invincibile perché è quel pacchetto

di salvataggio che tutti i porti dietro che nei momenti difficili chi ti dà energia

per andare avanti perché lui conosciuta la felicità touche ai l'amore se è stato amato

quindi non hai quei buchi neri che poi se non li ha avuti che li porterà ii può avere

tutto quello che vuoi ma se ti è mancato l'amore se ti mancava la serenità in famiglia

cioè ti è mancato tutto quindi secondo te questo può anche compensare il fatto che

una mamma poi decide via come hai fatto tu tornare al lavoro non dico immediatamente

però insomma abbastanza breve dopo dopo una gravidanza settimane stavo già al lavoro

dalle cesareo avuto un cesareo quindi mi sono due a fermare qualche settimana in più ma

dopo dopo tre settimane per usciti quattro settimane in tutta una settimana di ricovero

e tre settimane a casa la terza settimana è stavolta sul set a girare devo dire all'inizio

un figlio ti dà dipendenza perché talmente il benessere talmente l'emozione non credo

non li sento ma non è l'istinto materno assolutamente credo un bambino abbia quella non so che cosa

con l'incantesimo per farti sentire talmente felice ma la felicità talmente inspiegabile

talmente non misurabile che non lo so dipende dipende dall mi sono allontanata e sono arrivata

devo partire mi ricordo il primo viaggio lo ha rubato sono ritornato a casa perché appena

girato l'angolo del palazzo mi sono sentita mi sono sentita inutile mi mancava il cuore

mi mancava il respiro e quindi sono ritornata a casa e poi dovuto lottare con me stessa

per cercare di vivere di nuovo la mia vita e pur pur restando lei perché lei per sarah

per sempre quello che ti io ho pianto quando l'ho sentita piangere e ho detto la mia vita

adesso non dipende più da me da me perché la mia vita dipende dal da lei dal suo respiro

deste sorrisi dalle sue lacrime da tutto pur essendo la mia vita presente perché non bisogna

mai annullarsi quello un errore che fini non vogliono perché i figli vogliono prendere

se come detto tuo esempio da noi genitori e emularli essere debbono mettersi in competizione

perché poi non deve fare delle scelte diverse però devono sapere che comunque noi amiamo

la nostra vita non ci siamo annullati per loro perché altrimenti non ci sentono gli

eroi noi per loro siamo all'inizio quando loro crescono siamo i loro eroi siamo quelli

che possono salvare la vita siamo quelli che possono far incassare di tutte le paure e

quindi non dobbiamo mai dimenticare questo perché siamo quelli io mi ricordo quando

ero piccola la prima cosa che faceva quando avevo paura scappavo da mamma e quella cosa

ancora oggi me la porto via ancora oggi noi di un po mi manca anche leggevo credo vedere

intervista scritta tua che disse di no che se tua figlia un giorno decidesse di ripartire

per andare all'estero per viaggiare tu piuttosto di fermarla chi prendereste chi prenderesti

un ansiolitico piuttosto perché tu avevi già le valigie in mano a 18 anni mi ci sono

rivista molto perché io è da quando 18 anni che viaggio e poi non sono tuttora non sono

a casa non sono più tornato a casa ci torno naturalmente però devo dire che adesso avendo

una bimba la prima cosa che mi è venuto da pensare quando poi mi sono un attimo ripresa

dal dal miracolo insomma di questa di questa nascita stato dio io lo voglio sempre con

me adesso cioè non milanesi non la mando da nessuna parte però è chiaro che che non

puoi che come dici tu devi trovare quell'equilibrio devi tornare ad essere a dedicarti a te stessa

le tue ambizioni ai tuoi desideri al rientro gli obiettivi alla tua vita insomma e allo

stesso tempo però esserci sempre per lei come ci si riesce a fare questa cosa degli

s ma non soltanto per lei ci dimentichiamo poi che c'è anche il mercato protetto e ha

bisogno di attenzioni quindi che richiede il voto field mandinga volta della figlia

che non bisogna mai dimenticare bisogna trovare noi siamo equilibrista tra i nostri tra i

nostri amori tra le nostre tra i nostri sentimenti dobbiamo essere noi ad usare le dosi giornaliere

per tutti come se fosse non quasi una medicina ma come se fosse una parte importante della

della sopravvivenza degli altri ma insegnerà nostra perché poi la crescita alloro diventa

la nostra e viceversa è un circuito dove dove non puoi fare a meno di nessuna delle

cose perché poi si accontenti di più uno ignori l'altro l'altro si sente completamente

escluso anche se poi la felicità di avere un figlio e di entrambi io mi ricordo siamo

rivisti e mio marito dopo e guardavamo e non ci portava niente più l'uno dell'altro tra

un po perché comunque eravamo talmente focalizzati su di lei che l'abbiamo alice abbiamo soffocata

io non mi ricordo un minuto che ho staccato la mia bocca dalla sua faccia dalla sua dalle

sue mani cioè e è tuttora adesso basta la cosa bella è che lei non ha paura delle emozioni

io ho avuto dalle amiche che mi dicevano ai bambini non devono essere mai troppo baciati

mai troppo coccolati perché i limiti limiti l'indipendenza io sono sono mi vergogno di

dire che se ne ha 16 anni ho dormito con mia madre quando mi svegliavo è tuttora quando

quando ritorna a casa anche se tra un po compiere ho 52 anni lna 91 io mi siedo sulle sue gamma

attenzione facendo attenzione a non rompersi e amministra coccola e penso che l'amore sia

sia un qualcosa che non è mai sufficiente o mai troppo e non abbia mai danneggiato nessuno

se non noi stessi quando ci poniamo per qualcosa di che non va bene quindi ma non guarda non

ci sono elezioni per la per vivere una maternità o vivere l'essere madre day vivere semplicemente

nel miglior modo cioè nella semplicità come mio ti chiede solo amore non ti chiede altro

ti chiede nulla chiede tempo da dedicare eppure un giocattolo perché comunque basta un foglio

di carta basta un sasso io mi ricordo mia figlia con i sassi ci siamo messe di foglie

l'abbiamo mai giocato con un giocattolo ha mai giocato con una bambola abbiamo sempre

creato un qualcosa e questo è il ricordo più bello che a lei della sua della sua infanzia

in effetti io ricordo dei bei ricordi belli era giocare con la pasta di sale e recentemente

quando quest'anno torna a casa a credo fosse lo scorso natale ho chiesto a mia mamma facciamo

per favore la pasta di sale ancora in effetti sono poi le cose che restano di più di sicuro

non ho grandi memorie di giocattoli che possa aver avuto in passato però un'altra che ti

propongo un'altra sfida c'è la cosiddetta sindrome della chiara di cui si parla molto

quando soprattutto per donne insomma che ricominciano a crescere iniziale adolescenza poi crescono

diventano adulte e c'è questa questa insicurezza dilagante che spesso le porta ad aver bisogno

che qualcun altro approvi delle loro azioni qualcun altro le incoroni da cui credo il

nome sindrome nella chiara c'è qualche suggerimento che ti sentiresti di dare anche le ragazze

che su in ascolto oltre che a me come come neo mamma per per riuscire a crescere delle

donne che possano che possono reclamare il loro valore senza bisogno di ricercare approvazione

continuamente guarda questa è una fase adolescenziale è capitato a tutti noi troviamo sempre vogliamo

un'approvazione sempre dell'altro e siamo essere bellissime possiamo essere perfette

ma se la persona magari ci innamoriamo o quello che ci piace o le amiche non ci fanno sentire

come vorremmo essere e resterà sempre quella come ne abbiamo parlato prima non restano

sempre quella cosa dove ti senti sempre di doverti migliorare di dover fare i conti nishi

magari nella fare la scelta sbagliata o ricorrere io ho visto ragazzi e ricorrere alla chirurgia

16 anni ed è sbagliato è sbagliato perché comunque dobbiamo crescere dobbiamo cominciare

a capire che dobbiamo piacere prima a noi stesse per dirla una ragazzina è completamente

inutile perché non ti ascolterebbe mai perché è successo anche a noi poi crescendo abbiamo

capito che comunque dobbiamo partire con la mare noi stesse per poi sentirci amate e noi

dobbiamo essere soltanto come mamme dobbiamo essere soltanto i parassiti e cercare di evitare

che loro cadono nel baratro quindi magari nell'anoressia o nella gruppo plastico o nelle

droghe alcol e tutto il resto che sono le varie insidie delle ragazze dai 12 fino ai

18 20 anni sono poi i veri rischi delle ragazzine però ripeto devono fare la loro esperienza

io auguro a tutto appunto di avere delle mamme attente di non essere oppressive perché poi

comunque loro hanno bisogno anche di sbagliare come abbiamo sbagliato noi però di essere

di essere ci trasformiamo degli degli agenti segreti dove stiamo ci siamo siamo presenti

però non lo siamo presenti dobbiamo essere attenti a a bloccare subito sul nascere quelle

che possono essere delle cose ma di momenti che l'alcol test delle stesse canne no che

vengono considerate la librarie e noto in realtà agiscono sul sistema centrale nervoso

e causano degli squilibri comportamentali importanti ma attacchi di fobie attacchi di

panico che non guariscono perché una volta che tu danneggi il sistema centrale nervoso

sono dei problemi che ti porti tutto il tempo anche perché non sai mai cosa è veramente

naturale cosa questa parte fatto e lo stesso alcol che viene considerato che la sbornia

la sbornia può causare dei problemi perché accresce sempre a livello a livello del sistema

centrale nervoso quindi bisogna sempre stare attenti provare però che non diventi mai

un gran livello no lo dobbiamo dipendere solo da noi stessi ed alla ed all'amore forse è

solo quello ma l'amore quando è giusto manco quello sbagliato secondo te ha superato da

quando se abbiamo già sopra da un pezzo la fase adolescenziale però ci portiamo dietro

questo bisogno di approvazione costante da parte degli altri cosa che possiamo fare per

ricordarci di volerci un po un po più bene e ricordarci che siamo noi le prime che dobbiamo

essere fan di noi stesse guarda come ma me lo devo ricordare ogni giorno nelle nostre

figlie quella è una cosa che si può fare tranquillamente ma sin da quando sono piccole

e poi essere noi l'esempio per loro se perché comunque loro

poi assorbono siamo chi siamo e non ci sono grandi grandi lezioni ripeto è la vita che

katie katie porta poi ad accumulare esperienza essere tu le esperienze della vita che loro

ancora non hanno vissuto senza diventare ingombrante perché poi ci sono dei figli che ho sentito

dire no perché mia madre vuole hanno paura di essere diversi che le aspettative dei genitori

allora li fai crescere dei falliti perché passeranno tutta la vita ad accontentare te

e non loro la loro la loro voglia di essere se stessi senti maria grazia ci sono i rituali

o delle abitudini che non possono mancare la sua giornata non importa dove tu sia non

importa se tu sia causa in quarantena in viaggio e quali sono guarda gli abitudine quando viaggio

che viaggio sempre col mio cuscino è una cosa che giudico più personale quasi dello

spazzolino da denti e poi la mattina e mi sveglio sempre prima un'ora prima perché

ho bisogno di almeno un'ora da sola al silenzio dove dove i pensieri sono i miei e dove io

mi faccio colazione mi faccio la doccia mi trucco e non voglio che nessuno interferisca

con quella tranquillità di pace è quello il mio è ovunque sia anche se mi devo alzare

le tre mi sveglia le due però interessa a dormire importante per me avere quell ora

di solitudine da dedicare alle stesse e visto che siamo stati a casa un bel po in questo

periodo qual è l'ultimo libro che hai letto e l'ultimo film che hai visto guarda e filmano

bisti miliardo guarda riuscire a distinguere un titolo dall'altro perché a parte mi sono

viste tutte quelle di avventura di supereroi perché avevo bisogno proprio di credere che

arriverebbe arriverà un giorno un supereroe salvarci da tutto come lo struzzo libri ho

letto tantissimo soprattutto giuseppina torregrossa e marco buticchi poi adesso ultimamente sto

leggendo proprio qui a oro stella che mi ha un libro ultimo a questa pure per caso quindi

tanto il caso non esiste invece il caso esiste perché certe volte la vita ti sorprende perché

delle cose ti capitano per caso e diventano la sua casa che poi insomma forse tanto per

caso non sono capitate no tanto per caso non sono mai capitate perché poi in realtà era

a seguire l'istinto noi abbiamo un nostro nostro istinto che ci può salvare che ci

può distruggere lo ascoltiamo che quasi sempre il giusto perché lasciamo con quell istinto

poi la mente la ragione è un po lo inibisce però c'è sempre dentro di noi e va seguito

è una cosa forse il suggerimento più importante di tutta una vita forse anche il più difficile

da mettere in pratica per chi fa mescoliamo a volte è difficile capire se si parla di

intuito di paura no separare le due cose non mi sento di fare questa cosa perché l'intuito

me lo sta dicendo non dovrei farlo perché è la paura che mi sta dicendo di non farla

guarda quando ti viene quella cosa che ti parte proprio percepiti gestisce sullo sterno

o sopra lo stomaco e quelle di stinco lo devi seguire c'è sempre quella con la fase perché

la parte di noi e che è rimasta a rimasta primitiva e quindi da parte di noi che ci

protegge e dalla perché sente prima sente prima che che arrivi quindi dovremo imparare

ad ascoltarla perché ripeto quando siamo piccoli siamo come degli animaletti noi agiamo

distinto e sentiamo quasi prima le cose che arrivano poi crescendo la ragione il fatto

che comunque parlare distinto e quasi quasi un dire ok vuol dire che non sei intelligente

parli distinto allora quasi tutta anti anno si vergognano invece non l'istinto resta ed

è quello che poi ci si salva la vita oppure ci può fare le scelte giuste dobbiamo cominciare

a pensare veramente partire da noi poi poi poi leggere tutti i libri che vuoi puoi avere

tutta la cultura del mondo ma se ti dimentichi quello di seguire il tuo istinto di seguire

il tuo pensiero resti sempre vuoto nonostante tu abbia avuto qualsiasi tipo di di apprendimento

non cresci dentro praticamente non presidente perchè poi soltanto anche rapportarsi con

gli altri anche sbagliare a crescere perché ti fa capire appunto e magari avrei preso

la strada sbagliata e devi poi correggere tutto io dico sempre che quando ti svegli

al mattino e sei vivo e stai bene hai la possibilità di riprovarci nonostante siano passati gli

anni non c'è mai la parola fine mai quindi non è mai troppo tardi nemmeno per fare qualunque

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