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Storia D'Italia, Il viaggio di una moneta (325-337) - Ep. 3 (1)

Il viaggio di una moneta (325-337) - Ep. 3 (1)

Salute e Salve! Benvenuti alla storia d'Italia

Nel precedente episodio abbiamo visto Costantino impadronirsi dell'intero Impero Romano, abbiamo analizzato il suo fondamentale contributo alla storia della Cristianità e del mondo, grazie al concilio di Nicea e alla fondazione di Costantinopoli.

Il mio obiettivo in questo episodio era di parlarvi dei 3 figli di Costantino e poi di Giuliano ma, ahimè, la penna è corsa un po' troppo e ho deciso di rimandare questo argomento al prossimo episodio. Ci sono troppi argomenti che non voglio lasciare inosservati nel prosieguo della narrazione, perché hanno un impatto importante sull'evoluzione dell'impero e sulla storia d'Italia. In questo episodio tracceremo ancora alcuni pezzi dell'evoluzione dell'Impero Romano sotto Costantino, in particolare i temi economici, militari e la sua politica estera. Vedremo poi come Costantino gestirà la transizione verso la nuova generazione a capo dell'impero. Vi anticipo che sarà un tutti contro tutti.

Episodio 3: Il viaggio di una moneta

Prima di arrivare ai nostri amorevoli fratelli dobbiamo tornare a Costantino. Mi rendo conto di parlarne a lungo ma l'uomo è, come direbbero in Francia “uncontournable”, inevitabile nella sua ingombrante grandezza.

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Costantino fu padrone dell'intero Impero Romano, tutto sommato, per un periodo limitato: solamente 12 anni, mentre ne occorsero 20 per passare dalla Britannia a dominare l'intero impero. Eppure in questo periodo impresse un'impronta indelebile sullo stato romano. Riformò in modo importante l'esercito, allargando e stabilizzando il concetto di Comitatus – l'esercito mobile dell'impero – e probabilmente creando i corpi dei limitanei. Ma di tutto questo ho deciso di parlarne in un episodio dedicato all'esercito del tardo impero, mi pare un argomento interessante e che merita un'analisi approfondita. Non anticipo nulla nel dire che gli eserciti del quarto e quinto secolo dopo cristo non avevano molto a che fare con l'immagine classica che abbiamo delle legioni romane.

Sul campo amministrativo Costantino mantenne le riforme di Diocleziano, che aveva riorganizzato le province: prima della crisi del terzo secolo e sotto il principato l'impero era diviso in una quarantina di province, molte di eredità repubblicana, ognuna gestita da un governatore che ne era allo stesso tempo la suprema autorità civile e militare. L'Italia aveva uno status speciale: gli abitanti liberi della Penisola erano tutti cittadini romani e non pagavano l'imposta fondiaria (Ius Italicum), riservata invece ai cittadini dei territori provinciali.

Diocleziano aumentò il numero delle province a un centinaio circa, e la stessa Italia – che fino ad allora era sempre stata considerata al di sopra dei meri territori conquistati – fu equiparata alle altre province. Le province vennero a loro volta raggruppate in dodici diocesi), ad esempio la Diocesi della Gallia, dell'Italia, della Spagna, della Britannia e così via. Ogni diocesi aveva un comandante militare e un amministratore civile. Ho inserito una mappa sulla mia pagina facebook @italiastoria, qualora voleste seguire questa descrizione.

Un'altra innovazione di Diocleziano fu quella di iniziare a dividere le carriere militari e amministrative, ma fu Costantino che portò a termine questo processo. Da allora per ogni cittadino dell'impero con ambizioni di carriera governativa si prospettò una scelta chiara tra i due percorsi di carriera. Con il tempo i nativi romani iniziarono a gravitare sulle carriere burocratiche civili – meno problematiche e più comode – mentre le carriere militari divennero sempre più dominate da barbari, ex barbari e barbari romanizzati. Molti storici in varie epoche hanno giudicato molto negativamente questa evoluzione dello stato romano. Hanno visto nella progressiva barbarizzazione delle carriere militari una scelta suicida che portò ad avere i barbari non alle porte, ma a guardia delle porte della fortezza imperiale, con il sottinteso che la loro fedeltà fosse quantomeno dubbia. Sembra una critica ragionevole, ma vedremo nei prossimi episodi come è ora valutata dalla storiografia moderna. Comunque sia, ai tempi di Costantino questo processo di barbarizzazione era ancora in divenire e nella prima metà del quarto secolo non aveva ancora dispiegato i suoi effetti, veri o presunti.

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Passiamo ora a parlare di un argomento che mi appassiona, in quanto amante della storia e studente di economia, ovvero la riforma monetaria di Costantino.

Per centinaia di anni l'impero – sotto il principato – aveva avuto un sistema monetario estremamente stabile, fondato sul Aureus d'oro e il Denarius d'argento, oltre che ovviamente monete di valore inferiore. Queste monete avevano il loro valore e cambio fissati sul peso equivalente del metallo contenuto nella moneta. Siamo oramai abituati al concetto che una moneta abbia un valore in sé, indipendente dal costo di stampa delle banconote o dal valore del metallo incluso in una moneta da 2 euro. Ma per la maggior parte della storia il valore di una moneta è stato inteso come il valore del metallo di cui è composta. Molte monete venivano anche tagliate, in quanto il valore di un quarto di una moneta d'oro è…beh, un quarto di una moneta d'oro.

Proviamo a ripercorre insieme Il ciclo della moneta d'oro o d'argento imperiale. Questo prevedeva inizialmente lo scavo del metallo prezioso, in una delle miniere controllate dall'impero. Il metallo prezioso veniva poi trasferito ad una delle zecche imperiali e lì le monete venivano coniate con il volto dell'imperatore regnate: questo era nel mondo antico l'equivalente dei mezzi di comunicazione di massa, in quanto principale testimonianza visibile dei cambi di regime imperiali. Una volta coniate le monete venivano poi utilizzate per pagare le spese di gestione dell'impero, in grandissima parte l'esercito. Si dice a proposito della Prussia che diversi stati hanno un esercito, ma nel caso della Prussia l'esercito ha uno stato: ora questa affermazione sarebbe validissima anche per l'Impero Romano: si calcola che l'esercito pesasse per circa i due terzi sul budget imperiale. I soldati, una volta ricevute le loro monete nuove di zecca, ovviamente spendevano il loro “stipendio” e compravano a loro uso e consumo svariati beni, soprattutto da artigiani privati. Gli artigiani usavano le monete dei soldati per comprare altri beni, ad esempio acquistavano dagli agricoltori il cibo di cui avevano bisogno. Gli agricoltori, con quelle monete, acquistavano altri beni, ad esempio strumenti per l'agricoltura. Grazie a questi meccanismi di trasmissione le monete che lo stato usava per pagare i soldati venivano usate per le transazioni di tutti i giorni, immettendole nel sistema economico.

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Ma non è finita qui: regolarmente artigiani e agricoltori ricevevano la visita dell'esattore imperiale. Questi si premuniva di riprendersi un po' di quelle monete in forma di tasse. Le monete confluivano allora di nuovo nel tesoro imperiale, per poi servire a pagare di nuovo le legioni. E il ciclo ricominciava.

Durante il principato, prima della crisi del terzo secolo, le tasse erano in gran parte sufficienti a finanziare le spese statali, questo evitava che troppe monete dovessero essere prodotte e quindi entrassero in circolazione ogni anno, cosa che avrebbe scatenato l'inflazione riducendone il valore. Sembra strano? bè fidatevi, è così. Come avete detto? Non vi fidate? Va bene cerco di chiarirlo con un semplice concetto economico: più un bene è “comune”, facile da procurare, minore è il suo prezzo. Lo stesso concetto si applica benissimo anche alla moneta: troppe monete in giro e il loro valore scende e quindi avrete bisogno di più monete rispetto a ieri per comprare un altro bene, come ad esempio un pezzo di pane. Questa è l'inflazione. I romani, per inciso, non avevano la benché minima idea di questo concetto, ma ci tornerò presto.

Fin quando durarono i giorni dorati del principato non ci furono grandi problemi: gli imperatori producevano nuove monete con un contenuto – più o meno – equivalente al valore di facciata e le monete prodotte erano in numero limitato. Ma nel terzo secolo iniziarono i veri problemi. Cerchiamo di capire perché.

All'improvviso lo stato si ritrovò con minacce alle frontiere molto più serie del passato, in particolare da parte della nuova dinastia persiana dei Sassanidi, molto più organizzati e potenti dei loro predecessori, i parti. Per far fronte a questa minaccia lo stato avrebbe dovuto aumentare le spese militari. Il problema era che nel contempo l'impero era caduto in una crisi economica, dovuta a due fattori: primo tra tutti i germi – Ricordatevi: pestilenze e germi. Sono un driver della storia molto più importante di quanto normalmente si creda. Due terribili epidemie decimarono il numero di contribuenti e quindi, brutalmente, le entrate. L'altro problema fu la profonda crisi politica, dovuta al fatto che gli imperatori erano oramai legittimati solo dall'esercito e ogni generale di belle speranze si sentiva in dovere di nominarsi imperatore e far fuori il precedente. Ricordate? Ne ho parlato nel primissimo episodio.

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All'improvviso lo stato si ritrovò allo stesso tempo con la necessità di finanziare maggiori spese militari e con Il problema che nel frattempo le entrate erano crollate, questo creò un deficit che in qualche modo andava riempito. Eh sì, davvero nella storia d'Italia tutto sembra essere già successo. La risposta degli imperatori e del governo fu prevedibile. Gli imperatori si dissero: non arrivano tasse ma dobbiamo pagare gli eserciti, soprattutto se vogliamo tenere la testa saldamente ancorata al collo e non vederla su una picca (cosa che regolarmente accadde, quando i soldati rimasero indietro con i pagamenti). La soluzione? Perfetta, semplice: produrremo più monete. Come dite? Non c'è metallo sufficiente per farle? Facile, prendete una moneta che era d'argento al 95% e fatela d'argento al 70%, con aggiunta una lega meno costosa et voilà, una moneta d'argento che costa meno ma con lo stesso valore di mercato. Dopo anni di svalutazione ai tempi di Galieno, all'apice della crisi del terzo secolo, il Denarius d'argento era praticamente una moneta di rame, con meno del 5% del peso in Argento. E il Denarius era la moneta principale, quella usata per pagare le legioni.

Questa politica – che credo fosse ahimè quasi inevitabile – ebbe due effetti: le nuove monete immesse sul mercato erano troppe e finirono per incrementare l'inflazione, inflazione che fu esacerbata dal fatto che le nuove monete avevano un valore in metallo inferiore a quelle precedenti, cosa che ogni mercante furbo apprese nel giro di cinque minuti dal tenerle in mano la prima volta.

Quando si arrivò ai tempi di Diocleziano oramai l'economia imperiale stava tornando rapidamente al baratto e il sistema della moneta era completamente in pezzi, visto che l'inflazione era oramai fuori controllo. Basti pensare che una misura di farina costava mezzo Denario nel secondo secolo DC e nel terzo secolo il prezzo era intorno ai cento denarii: sono aumenti che sono perfettamente comprensibili nell'economia moderna – parliamo alla fine di un secolo – ma che per i tempi erano assolutamente senza precedenti.

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Diocleziano, dal militare brillante, intelligente ma rigido che era, ebbe un'idea per risolvere il problema, un'idea che hanno avuto politici di ogni tipo in ogni età e luogo, sempre con effetti disastrosi. Non comprendendo appieno l'origine e perfino il concetto di inflazione decise di fissare i prezzi per legge, con il famigerato editto dei prezzi. Ogni bene aveva secondo Diocleziano un valore intrinseco che lui, da bravo dirigente di partito, avrebbe fissato per legge. Va da sé che ovviamente si sviluppo un florido mercato nero, visto che l'editto fu largamente ignorato. Il prezzo è il valore che diamo ad un bene e se usiamo nella transazione un bene intermedio come una moneta, il valore stesso della moneta determina il prezzo in moneta del bene. Ogni tentativo di un governo di determinare i prezzi è destinato a creare un mercato nero con i prezzi reali del bene, a meno di avere mezzi e risorse per perseguire ogni operatore economico del mercato nero, mezzi e risorse che erano certamente fuori portata della macchina burocratica romana. Veramente lo sono perfino della maggior parte degli stati moderni, basti pensare a quanto sta succedendo in questo 2018 in Venezuela.

Diocleziano però non si diede per vinto: non era il tipo. Alla fine, risolse il problema eliminando o marginalizzando la moneta: non poteva più fidarsi delle tasse raccolte in moneta, visto che l'inflazione ne mangiava il valore nel tempo che incorreva tra la raccolta delle tasse e il pagamento dell'esercito. In più le monete che rimanevano in circolazione erano di solito le peggiori, quelle con il minore valore reale, visto che un'altra regola di base dell'economia è che la moneta cattiva scaccia sempre quella buona: le monete “buone”, ovvero con maggior valore reale in metallo, venivano accaparrate e messe sotto il materasso mentre per pagare gli ufficiali gli onesti contadini dell'impero usavano le monete svalutate degli imperatori della crisi. D'altronde era il governo a dire che un Denario di Galieno valeva come uno di Marco Aurelio, bè se il governo voleva un Denario in tasse si sarebbe beccato quello di Galieno. Alla fine Diocleziano perse la pazienza, e come ho accennato nell'episodio introduttivo, passò direttamente a chiedere le tasse in natura: non più 10 denari, ma un determinato quantitativo di grano o di vestiti. Grazie tante, tenetevi le monete. Il Grano e i vestiti così raccolti erano poi utilizzati per sfamare e vestire l'esercito. Semplifico, ma questo era il concetto.

Il viaggio di una moneta (325-337) - Ep. 3 (1) Die Reise einer Münze (325-337) - Ep. 3 (1) The journey of a coin (325-337) - Ep. 3 (1) El viaje de una moneda (325-337) - Ep. 3 (1) コインの旅(325-337) - Ep.3 (1) De reis van een munt (325-337) - Ep. 3 (1) Podróż monety (325-337) - odcinek 3 (1) A viagem de uma moeda (325-337) - Ep. 3 (1) Ett mynts resa (325-337) - Ep. 3 (1)

Salute e Salve! Health and Hello! Benvenuti alla storia d'Italia

Nel precedente episodio abbiamo visto Costantino impadronirsi dell'intero Impero Romano, abbiamo analizzato il suo fondamentale contributo alla storia della Cristianità e del mondo, grazie al concilio di Nicea e alla fondazione di Costantinopoli. In the previous episode we saw Constantine take over the entire Roman Empire, we analyzed his fundamental contribution to the history of Christendom and the world through the Council of Nicaea and the founding of Constantinople.

Il mio obiettivo in questo episodio era di parlarvi dei 3 figli di Costantino e poi di Giuliano ma, ahimè, la penna è corsa un po' troppo e ho deciso di rimandare questo argomento al prossimo episodio. My goal in this episode was to tell you about Constantine's 3 sons and then Julian but, alas, the pen ran a little too far and I decided to postpone this topic until the next episode. Ci sono troppi argomenti che non voglio lasciare inosservati nel prosieguo della narrazione, perché hanno un impatto importante sull'evoluzione dell'impero e sulla storia d'Italia. There are too many topics that I do not want to leave unnoticed in the continuation of the narrative, because they have an important impact on the evolution of the empire and the history of Italy. In questo episodio tracceremo ancora alcuni pezzi dell'evoluzione dell'Impero Romano sotto Costantino, in particolare i temi economici, militari e la sua politica estera. In this episode we will trace some more pieces of the evolution of the Roman Empire under Constantine, particularly its economic, military, and foreign policy issues. 今回は、コンスタンティヌス帝時代のローマ帝国の進化、特に経済、軍事、外交問題の断片をもう少し追ってみましょう。 Vedremo poi come Costantino gestirà la transizione verso la nuova generazione a capo dell'impero. We will then see how Constantine managed the transition to the new generation at the head of the empire. Vi anticipo che sarà un tutti contro tutti. I anticipate that it will be all against all.

**Episodio 3: Il viaggio di una moneta** Episode 3: The Journey of a Coin

Prima di arrivare ai nostri amorevoli fratelli dobbiamo tornare a Costantino. Before we get to our loving brothers, we must return to Constantine. Mi rendo conto di parlarne a lungo ma l'uomo è, come direbbero in Francia “uncontournable”, inevitabile nella sua ingombrante grandezza. I realize I talk about it at length but the man is, as they would say in France "uncontournable," unavoidable in his unwieldy size. 長々と語ってしまったが、この男はフランスで言うところの「uncontournable」、その面倒な大きさを避けて通れないのだ。

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Costantino fu padrone dell'intero Impero Romano, tutto sommato, per un periodo limitato: solamente 12 anni, mentre ne occorsero 20 per passare dalla Britannia a dominare l'intero impero. Constantine was master of the entire Roman Empire, all things considered, for a limited period: only 12 years, while it took 20 years to go from Britain to dominate the entire empire. コンスタンティヌスがローマ帝国全体を支配したのは、あらゆることを考慮しても、わずか12年という限られた期間であり、一方、イギリスから全帝国を支配するまでにかかった期間は20年であった。 Eppure in questo periodo impresse un'impronta indelebile sullo stato romano. Yet during this period he made an indelible imprint on the Roman state. Riformò in modo importante l'esercito, allargando e stabilizzando il concetto di Comitatus – l'esercito mobile dell'impero – e probabilmente creando i corpi dei limitanei. He reformed the army in a major way, expanding and stabilizing the concept of Comitatus-the mobile army of the empire-and probably creating the limitanei corps. Ma di tutto questo ho deciso di parlarne in un episodio dedicato all'esercito del tardo impero, mi pare un argomento interessante e che merita un'analisi approfondita. But I decided to talk about all of this in an episode devoted to the army of the late empire; it seems to me to be an interesting topic and one that deserves in-depth analysis. Non anticipo nulla nel dire che gli eserciti del quarto e quinto secolo dopo cristo non avevano molto a che fare con l'immagine classica che abbiamo delle legioni romane. I anticipate nothing in saying that the armies of the fourth and fifth centuries A.D. had little to do with the classical image we have of Roman legions.

Sul campo amministrativo Costantino mantenne le riforme di Diocleziano, che aveva riorganizzato le province: prima della crisi del terzo secolo e sotto il principato l'impero era diviso in una quarantina di province, molte di eredità repubblicana, ognuna gestita da un governatore che ne era allo stesso tempo la suprema autorità civile e militare. On the administrative front, Constantine maintained the reforms of Diocletian, who had reorganized the provinces: before the third-century crisis and under the principate, the empire was divided into some 40 provinces, many of republican heritage, each run by a governor who was both its supreme civil and military authority. L'Italia aveva uno status speciale: gli abitanti liberi della Penisola erano tutti cittadini romani e non pagavano l'imposta fondiaria (Ius Italicum), riservata invece ai cittadini dei territori provinciali. Italy had a special status: the free inhabitants of the Peninsula were all Roman citizens and did not pay land tax (Ius Italicum), which was reserved instead for citizens of the provincial territories. イタリアには特別な地位があった。半島の自由な住民はすべてローマ市民であり、地方領の市民が払うべき土地税(Ius Italicum)を払わなかったのである。

Diocleziano aumentò il numero delle province a un centinaio circa, e la stessa Italia – che fino ad allora era sempre stata considerata al di sopra dei meri territori conquistati – fu equiparata alle altre province. Diocletian increased the number of provinces to about a hundred, and Italy itself-which until then had always been considered above mere conquered territories-was equated with the other provinces. Le province vennero a loro volta raggruppate in dodici diocesi), ad esempio la Diocesi della Gallia, dell'Italia, della Spagna, della Britannia e così via. The provinces were in turn grouped into twelve dioceses), for example, the Diocese of Gaul, Italy, Spain, Britain, and so on. Ogni diocesi aveva un comandante militare e un amministratore civile. Each diocese had a military commander and a civil administrator. Ho inserito una mappa sulla mia pagina facebook @italiastoria, qualora voleste seguire questa descrizione. I have posted a map on my facebook page @italiastoria, should you wish to follow this description.

Un'altra innovazione di Diocleziano fu quella di iniziare a dividere le carriere militari e amministrative, ma fu Costantino che portò a termine questo processo. Another innovation of Diocletian was to begin dividing military and administrative careers, but it was Constantine who completed this process. Da allora per ogni cittadino dell'impero con ambizioni di carriera governativa si prospettò una scelta chiara tra i due percorsi di carriera. From then on, for every citizen of the empire with ambitions for a government career, a clear choice between the two career paths loomed ahead. Con il tempo i nativi romani iniziarono a gravitare sulle carriere burocratiche civili – meno problematiche e più comode – mentre le carriere militari divennero sempre più dominate da barbari, ex barbari e barbari romanizzati. Over time, native Romans began to gravitate to civilian bureaucratic careers-less problematic and more comfortable-while military careers became increasingly dominated by barbarians, former barbarians, and Romanized barbarians. Molti storici in varie epoche hanno giudicato molto negativamente questa evoluzione dello stato romano. Many historians at various times have judged this evolution of the Roman state very negatively. Hanno visto nella progressiva barbarizzazione delle carriere militari una scelta suicida che portò ad avere i barbari non alle porte, ma a guardia delle porte della fortezza imperiale, con il sottinteso che la loro fedeltà fosse quantomeno dubbia. They saw the gradual barbarization of military careers as a suicidal choice that led to having barbarians not at the gates but guarding the gates of the imperial fortress, with the implication that their loyalty was at least dubious. Sembra una critica ragionevole, ma vedremo nei prossimi episodi come è ora valutata dalla storiografia moderna. This sounds like a reasonable criticism, but we will see in the next episodes how it is now evaluated by modern historiography. Comunque sia, ai tempi di Costantino questo processo di barbarizzazione era ancora in divenire e nella prima metà del quarto secolo non aveva ancora dispiegato i suoi effetti, veri o presunti. Be that as it may, at the time of Constantine this process of barbarization was still in the making and in the first half of the fourth century had not yet unfolded its effects, real or presumed.

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Passiamo ora a parlare di un argomento che mi appassiona, in quanto amante della storia e studente di economia, ovvero la riforma monetaria di Costantino. Let us now turn to a topic that I am passionate about, as a lover of history and a student of economics, namely Constantine's monetary reform.

Per centinaia di anni l'impero – sotto il principato – aveva avuto un sistema monetario estremamente stabile, fondato sul Aureus d'oro e il Denarius d'argento, oltre che ovviamente monete di valore inferiore. For hundreds of years the empire-under the principate-had had had an extremely stable monetary system, based on the gold Aureus and the silver Denarius, as well as, of course, coins of lesser value. Queste monete avevano il loro valore e cambio fissati sul peso equivalente del metallo contenuto nella moneta. These coins had their value and exchange rate fixed on the equivalent weight of the metal contained in the coin. Siamo oramai abituati al concetto che una moneta abbia un valore in sé, indipendente dal costo di stampa delle banconote o dal valore del metallo incluso in una moneta da 2 euro. We have become accustomed to the concept that a coin has value in itself, independent of the cost of printing banknotes or the value of the metal included in a 2-euro coin. Ma per la maggior parte della storia il valore di una moneta è stato inteso come il valore del metallo di cui è composta. But for most of history the value of a coin has been understood as the value of the metal of which it is made. Molte monete venivano anche tagliate, in quanto il valore di un quarto di una moneta d'oro è…beh, un quarto di una moneta d'oro. Many coins were also cut, as the value of a quarter of a gold coin is...well, a quarter of a gold coin.

Proviamo a ripercorre insieme Il ciclo della moneta d'oro o d'argento imperiale. Let us try to go over together The cycle of the imperial gold or silver coin. Questo prevedeva inizialmente lo scavo del metallo prezioso, in una delle miniere controllate dall'impero. This initially involved excavating the precious metal, in one of the empire-controlled mines. Il metallo prezioso veniva poi trasferito ad una delle zecche imperiali e lì le monete venivano coniate con il volto dell'imperatore regnate: questo era nel mondo antico l'equivalente dei mezzi di comunicazione di massa, in quanto principale testimonianza visibile dei cambi di regime imperiali. The precious metal was then transferred to one of the imperial mints and there the coins were minted with the face of the reigning emperor: this was in the ancient world the equivalent of the mass media as the main visible evidence of imperial regime changes. Una volta coniate le monete venivano poi utilizzate per pagare le spese di gestione dell'impero, in grandissima parte l'esercito. Once minted, the coins were then used to pay for the running expenses of the empire, overwhelmingly the army. Si dice a proposito della Prussia che diversi stati hanno un esercito, ma nel caso della Prussia l'esercito ha uno stato: ora questa affermazione sarebbe validissima anche per l'Impero Romano: si calcola che l'esercito pesasse per circa i due terzi sul budget imperiale. It is said about Prussia that different states have an army, but in the case of Prussia the army has a state: now this statement would also be very valid for the Roman Empire: it is estimated that the army weighed about two-thirds of the imperial budget. I soldati, una volta ricevute le loro monete nuove di zecca, ovviamente spendevano il loro “stipendio” e compravano a loro uso e consumo svariati beni, soprattutto da artigiani privati. Soldiers, once they received their brand new coins, obviously spent their "salary" and bought a variety of goods for their own use, mostly from private artisans. Gli artigiani usavano le monete dei soldati per comprare altri beni, ad esempio acquistavano dagli agricoltori il cibo di cui avevano bisogno. Artisans used soldiers' coins to buy other goods, such as buying the food they needed from farmers. Gli agricoltori, con quelle monete, acquistavano altri beni, ad esempio strumenti per l'agricoltura. Farmers, with those coins, bought other goods, such as tools for farming. Grazie a questi meccanismi di trasmissione le monete che lo stato usava per pagare i soldati venivano usate per le transazioni di tutti i giorni, immettendole nel sistema economico. Thanks to these transmission mechanisms, the coins that the state used to pay soldiers were used for everyday transactions, injecting them into the economic system.

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Ma non è finita qui: regolarmente artigiani e agricoltori ricevevano la visita dell'esattore imperiale. But it did not end there: regularly artisans and farmers were visited by the imperial tax collector. Questi si premuniva di riprendersi un po' di quelle monete in forma di tasse. These took care to take back some of those coins in the form of taxes. Le monete confluivano allora di nuovo nel tesoro imperiale, per poi servire a pagare di nuovo le legioni. The coins then flowed back into the imperial treasury, to be used to pay the legions again. E il ciclo ricominciava. And the cycle began again.

Durante il principato, prima della crisi del terzo secolo, le tasse erano in gran parte sufficienti a finanziare le spese statali, questo evitava che troppe monete dovessero essere prodotte e quindi entrassero in circolazione ogni anno, cosa che avrebbe scatenato l'inflazione riducendone il valore. During the principate, before the crisis of the third century, taxes were largely sufficient to finance state expenditures, this prevented too many coins from having to be produced and thus entering circulation each year, which would trigger inflation by reducing their value. Sembra strano? Does it sound strange? bè fidatevi, è così. well trust me, it is. Come avete detto? What did you say? Non vi fidate? Don't you trust it? Va bene cerco di chiarirlo con un semplice concetto economico: più un bene è “comune”, facile da procurare, minore è il suo prezzo. Okay I try to clarify this with a simple economic concept: the more "common" a good is, easy to procure, the lower its price. Lo stesso concetto si applica benissimo anche alla moneta: troppe monete in giro e il loro valore scende e quindi avrete bisogno di più monete rispetto a ieri per comprare un altro bene, come ad esempio un pezzo di pane. The same concept applies very well to currency: too many coins lying around and their value goes down, so you will need more coins than yesterday to buy another good, such as a piece of bread. Questa è l'inflazione. I romani, per inciso, non avevano la benché minima idea di questo concetto, ma ci tornerò presto. The Romans, incidentally, had no clue about this concept, but I will come back to that soon.

Fin quando durarono i giorni dorati del principato non ci furono grandi problemi: gli imperatori producevano nuove monete con un contenuto – più o meno – equivalente al valore di facciata e le monete prodotte erano in numero limitato. As long as the golden days of the principate lasted, there were no major problems: the emperors produced new coins with a content - more or less - equivalent to the face value, and the coins produced were limited in number. Ma nel terzo secolo iniziarono i veri problemi. But in the third century the real problems began. Cerchiamo di capire perché. Let's try to understand why.

All'improvviso lo stato si ritrovò con minacce alle frontiere molto più serie del passato, in particolare da parte della nuova dinastia persiana dei Sassanidi, molto più organizzati e potenti dei loro predecessori, i parti. Suddenly the state found itself with much more serious border threats than before, particularly from the new Persian dynasty of the Sassanids, who were much more organized and powerful than their predecessors, the Parthians. Per far fronte a questa minaccia lo stato avrebbe dovuto aumentare le spese militari. To meet this threat, the state would have to increase military spending. Il problema era che nel contempo l'impero era caduto in una crisi economica, dovuta a due fattori: primo tra tutti i germi – Ricordatevi: pestilenze e germi. The problem was that at the same time the empire had fallen into an economic crisis, due to two factors: first of all germs-Remember: plagues and germs. Sono un driver della storia molto più importante di quanto normalmente si creda. They are a much more important driver of history than is normally believed. Due terribili epidemie decimarono il numero di contribuenti e quindi, brutalmente, le entrate. Two terrible epidemics decimated the number of taxpayers and thus, brutally, the revenue. L'altro problema fu la profonda crisi politica, dovuta al fatto che gli imperatori erano oramai legittimati solo dall'esercito e ogni generale di belle speranze si sentiva in dovere di nominarsi imperatore e far fuori il precedente. The other problem was the profound political crisis, due to the fact that emperors were now legitimized only by the army, and every general of good hope felt compelled to appoint himself emperor and do away with the previous one. Ricordate? Ne ho parlato nel primissimo episodio. I talked about it in the very first episode.

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All'improvviso lo stato si ritrovò allo stesso tempo con la necessità di finanziare maggiori spese militari e con Il problema che nel frattempo le entrate erano crollate, questo creò un deficit che in qualche modo andava riempito. Suddenly the state found itself at the same time with the need to finance more military spending and with The problem that in the meantime revenues had plummeted, this created a deficit that somehow had to be filled. Eh sì, davvero nella storia d'Italia tutto sembra essere già successo. Oh yes, indeed in the history of Italy everything seems to have already happened. La risposta degli imperatori e del governo fu prevedibile. The response of the emperors and the government was predictable. Gli imperatori si dissero: non arrivano tasse ma dobbiamo pagare gli eserciti, soprattutto se vogliamo tenere la testa saldamente ancorata al collo e non vederla su una picca (cosa che regolarmente accadde, quando i soldati rimasero indietro con i pagamenti). The emperors said to themselves: no taxes are coming but we have to pay the armies, especially if we want to keep our heads firmly on our necks and not see them on a pike (which regularly happened, when the soldiers fell behind on payments). La soluzione? Perfetta, semplice: produrremo più monete. Perfect, simple: we will produce more coins. Come dite? Non c'è metallo sufficiente per farle? Facile, prendete una moneta che era d'argento al 95% e fatela d'argento al 70%, con aggiunta una lega meno costosa et voilà, una moneta d'argento che costa meno ma con lo stesso valore di mercato. Easy, take a coin that was 95 percent silver and make it 70 percent silver, with a less expensive alloy added et voila, a silver coin that costs less but has the same market value. Dopo anni di svalutazione ai tempi di Galieno, all'apice della crisi del terzo secolo, il Denarius d'argento era praticamente una moneta di rame, con meno del 5% del peso in Argento. After years of devaluation in the time of Galienus, at the height of the third-century crisis, the silver Denarius was practically a copper coin, with less than 5 percent of the weight in Silver. E il Denarius era la moneta principale, quella usata per pagare le legioni. And the Denarius was the main currency, the one used to pay the legions.

Questa politica – che credo fosse ahimè quasi inevitabile – ebbe due effetti: le nuove monete immesse sul mercato erano troppe e finirono per incrementare l'inflazione, inflazione che fu esacerbata dal fatto che le nuove monete avevano un valore in metallo inferiore a quelle precedenti, cosa che ogni mercante furbo apprese nel giro di cinque minuti dal tenerle in mano la prima volta. This policy-which I believe was, alas, almost inevitable-had two effects: there were too many new coins put on the market and they ended up increasing inflation, an inflation that was exacerbated by the fact that the new coins had a lower metal value than the previous ones, something that every smart merchant learned within five minutes of holding them the first time.

Quando si arrivò ai tempi di Diocleziano oramai l'economia imperiale stava tornando rapidamente al baratto e il sistema della moneta era completamente in pezzi, visto che l'inflazione era oramai fuori controllo. By the time it came to Diocletian's time the imperial economy was rapidly reverting to barter, and the currency system was completely in tatters as inflation was now out of control. Basti pensare che una misura di farina costava mezzo Denario nel secondo secolo DC e nel terzo secolo il prezzo era intorno ai cento denarii: sono aumenti che sono perfettamente comprensibili nell'economia moderna – parliamo alla fine di un secolo – ma che per i tempi erano assolutamente senza precedenti. Suffice it to say that a measure of flour cost half a denarius in the second century CE, and in the third century the price was around a hundred denarii: these are increases that are perfectly understandable in the modern economy-we are talking at the end of a century-but for the times they were absolutely unprecedented.

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Diocleziano, dal militare brillante, intelligente ma rigido che era, ebbe un'idea per risolvere il problema, un'idea che hanno avuto politici di ogni tipo in ogni età e luogo, sempre con effetti disastrosi. Diocletian, from the brilliant, intelligent but rigid military man that he was, had an idea to solve the problem, an idea that politicians of all kinds in all ages and places have had, always with disastrous effects. Non comprendendo appieno l'origine e perfino il concetto di inflazione decise di fissare i prezzi per legge, con il famigerato editto dei prezzi. Not fully understanding the origin and even the concept of inflation he decided to set prices by law, with the infamous price edict. Ogni bene aveva secondo Diocleziano un valore intrinseco che lui, da bravo dirigente di partito, avrebbe fissato per legge. Every good had, according to Diocletian, an intrinsic value that he, as a good party leader, would set by law. Va da sé che ovviamente si sviluppo un florido mercato nero, visto che l'editto fu largamente ignorato. It goes without saying that a thriving black market obviously developed, as the edict was largely ignored. Il prezzo è il valore che diamo ad un bene e se usiamo nella transazione un bene intermedio come una moneta, il valore stesso della moneta determina il prezzo in moneta del bene. Price is the value we place on a good, and if we use an intermediate good such as a coin in the transaction, the value of the coin itself determines the price in coin of the good. Ogni tentativo di un governo di determinare i prezzi è destinato a creare un mercato nero con i prezzi reali del bene, a meno di avere mezzi e risorse per perseguire ogni operatore economico del mercato nero, mezzi e risorse che erano certamente fuori portata della macchina burocratica romana. Any attempt by a government to determine prices is bound to create a black market with real prices for the good, unless it had the means and resources to prosecute every economic operator in the black market, means and resources that were certainly beyond the reach of the Roman bureaucratic machine. Veramente lo sono perfino della maggior parte degli stati moderni, basti pensare a quanto sta succedendo in questo 2018 in Venezuela. Actually they are even of most modern states, just think of what is happening in this 2018 in Venezuela.

Diocleziano però non si diede per vinto: non era il tipo. Diocletian, however, did not give up: he was not the type. Alla fine, risolse il problema eliminando o marginalizzando la moneta: non poteva più fidarsi delle tasse raccolte in moneta, visto che l'inflazione ne mangiava il valore nel tempo che incorreva tra la raccolta delle tasse e il pagamento dell'esercito. Eventually, he solved the problem by eliminating or marginalizing currency: he could no longer trust taxes collected in coinage, as inflation ate its value in the time between collecting taxes and paying the army. In più le monete che rimanevano in circolazione erano di solito le peggiori, quelle con il minore valore reale, visto che un'altra regola di base dell'economia è che la moneta cattiva scaccia sempre quella buona: le monete “buone”, ovvero con maggior valore reale in metallo, venivano accaparrate e messe sotto il materasso mentre per pagare gli ufficiali gli onesti contadini dell'impero usavano le monete svalutate degli imperatori della crisi. What's more, the coins that remained in circulation were usually the worst ones, those with the lowest real value, since another basic rule of economics is that bad money always drives out good money: the "good" coins, i.e., those with the highest real metal value, were hoarded and put under the mattress while to pay officials the honest peasants of the empire used the devalued coins of the crisis emperors. D'altronde era il governo a dire che un Denario di Galieno valeva come uno di Marco Aurelio, bè se il governo voleva un Denario in tasse si sarebbe beccato quello di Galieno. Then again, it was the government that said that a Denarius of Galienus was worth the same as one of Marcus Aurelius, well if the government wanted a Denarius in taxes it would get the one of Galienus. Alla fine Diocleziano perse la pazienza, e come ho accennato nell'episodio introduttivo, passò direttamente a chiedere le tasse in natura: non più 10 denari, ma un determinato quantitativo di grano o di vestiti. Eventually Diocletian lost patience, and as I mentioned in the introductory episode, he went straight to demanding taxes in kind: no longer 10 denarii, but a certain amount of grain or clothing. Grazie tante, tenetevi le monete. Thank you very much, keep the coins. Il Grano e i vestiti così raccolti erano poi utilizzati per sfamare e vestire l'esercito. The Grain and clothes thus collected were then used to feed and clothe the army. Semplifico, ma questo era il concetto. I simplify, but that was the concept.