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"Cuore" di Edmondo De Amicis ("Heart"), Gennaio - Il tamburino sardo. Racconto mensile

Gennaio - Il tamburino sardo. Racconto mensile

Il tamburino sardo Racconto mensile Nella prima giornata della battaglia di Custoza, il 24 luglio del 1848, una sessantina di soldati d'un reggimento di fanteria del nostro esercito, mandati sopra un'altura a occupare una casa solitaria, si trovarono improvvisamente assaliti da due compagnie di soldati austriaci, che tempestandoli di fucilate da varie parti, appena diedero loro il tempo di rifugiarsi nella casa e di sbarrare precipitosamente le porte, dopo aver lasciato alcuni morti e feriti pei campi. Sbarrate le porte, i nostri accorsero a furia alle finestre del pian terreno e del primo piano, e cominciarono a fare un fuoco fitto sopra gli assalitori, i quali, avvicinandosi a grado a grado, disposti in forma di semicerchio, rispondevano vigorosamente. Ai sessanta soldati italiani comandavano due ufficiali subalterni e un capitano, un vecchio alto, secco e austero, coi capelli e i baffi bianchi; e c'era con essi un tamburino sardo, un ragazzo di poco più di quattordici anni, che ne dimostrava dodici scarsi, piccolo, di viso bruno olivastro, con due occhietti neri e profondi, che scintillavano. Il capitano, da una stanza del primo piano, dirigeva la difesa, lanciando dei comandi che parean colpi di pistola, e non si vedeva sulla sua faccia ferrea nessun segno di commozione. Il tamburino, un po' pallido, ma saldo sulle gambe, salito sopra un tavolino, allungava il collo, trattenendosi alla parete, per guardar fuori dalle finestre; e vedeva a traverso al fumo, pei campi, le divise bianche degli Austriaci, che venivano avanti lentamente. La casa era posta sulla sommità d'una china ripida, e non aveva dalla parte della china che un solo finestrino alto, rispondente in una stanza a tetto; perciò gli Austriaci non minacciavan la casa da quella parte, e la china era sgombra: il fuoco non batteva che la facciata e i due fianchi. Ma era un fuoco d'inferno, una grandine di palle di piombo che di fuori screpolava i muri e sbriciolava i tegoli, e dentro fracassava soffitti, mobili, imposte, battenti, buttando per aria schegge di legno e nuvoli di calcinacci e frantumi di stoviglie e di vetri, sibilando, rimbalzando, schiantando ogni cosa con un fragore da fendere il cranio. Di tratto in tratto uno dei soldati che tiravan dalle finestre stramazzava indietro sul pavimento ed era trascinato in disparte. Alcuni barcollavano di stanza in stanza, premendosi le mani sopra le ferite. Nella cucina c'era già un morto, con la fronte spaccata. Il semicerchio dei nemici si stringeva. A un certo punto fu visto il capitano, fino allora impassibile, fare un segno d'inquietudine, e uscir a grandi passi dalla stanza, seguito da un sergente. Dopo tre minuti ritornò di corsa il sergente e chiamò il tamburino, facendogli cenno che lo seguisse. Il ragazzo lo seguì correndo su per una scala di legno ed entrò con lui in una soffitta nuda, dove vide il capitano, che scriveva con una matita sopra un foglio, appoggiandosi al finestrino, e ai suoi piedi, sul pavimento, c'era una corda da pozzo. Il capitano ripiegò il foglio e disse bruscamente, fissando negli occhi al ragazzo le sue pupille grigie e fredde, davanti a cui tutti i soldati tremavano: - Tamburino! Il tamburino si mise la mano alla visiera. Il capitano disse: - Tu hai del fegato Gli occhi del ragazzo lampeggiarono. - Sì, signor capitano, - rispose. - Guarda laggiù, - disse il capitano, spingendolo al finestrino, - nel piano, vicino alle case di Villafranca, dove c'è un luccichìo di baionette. Là ci sono i nostri, immobili. Tu prendi questo biglietto, t'afferri alla corda, scendi dal finestrino, divori la china, pigli pei campi, arrivi fra i nostri, e dai il biglietto al primo ufficiale che vedi. Butta via il cinturino e lo zaino. Il tamburino si levò il cinturino e lo zaino, e si mise il biglietto nella tasca del petto; il sergente gettò la corda e ne tenne afferrato con due mani l'uno dei capi; il capitano aiutò il ragazzo a passare per il finestrino, con la schiena rivolta verso la campagna. - Bada, - gli disse, - la salvezza del distaccamento è nel tuo coraggio e nelle tue gambe. - Si fidi di me, signor capitano - rispose il tamburino, spenzolandosi fuori. - Cùrvati nella discesa, - disse ancora il capitano, afferrando la corda insieme al sergente - Non dubiti. - Dio t'aiuti. In pochi momenti il tamburino fu a terra; il sergente tirò su la corda e disparve; il capitano s'affacciò impetuosamente al finestrino, e vide il ragazzo che volava giù per la china. Sperava già che fosse riuscito a fuggire inosservato quando cinque o sei piccoli nuvoli di polvere che si sollevarono da terra davanti e dietro al ragazzo, l'avvertirono che era stato visto dagli Austriaci, i quali gli tiravano addosso dalla sommità dell'altura: quei piccoli nuvoli eran terra buttata in aria dalle palle. Ma il tamburino continuava a correre a rompicollo. A un tratto, stramazzò. - Ucciso! - ruggì il capitano, addentandosi il pugno. Ma non aveva anche detto la parola, che vide il tamburino rialzarsi. - Ah! una caduta soltanto! - disse tra sé, e respirò. Il tamburino, infatti, riprese a correre di tutta forza; ma zoppicava. - Un torcipiede, - pensò il capitano. Qualche nuvoletto di polvere si levò ancora qua e là intorno al ragazzo, ma sempre più lontano. Egli era in salvo. Il capitano mise un'esclamazione di trionfo. Ma seguitò ad accompagnarlo con gli occhi, trepidando, perché era un affar di minuti: se non arrivava laggiù il più presto possibile col biglietto che chiedeva immediato soccorso, o tutti i suoi soldati cadevano uccisi, o egli doveva arrendersi e darsi prigioniero con loro. Il ragazzo correva rapido un tratto, poi rallentava il passo zoppicando, poi ripigliava la corsa, ma sempre più affaticato, e ogni tanto incespicava, si soffermava. - Lo ha forse colto una palla di striscio, pensò il capitano, e notava tutti i suoi movimenti, fremendo, e lo eccitava, gli parlava, come se quegli avesse potuto sentirlo; misurava senza posa, con l'occhio ardente, lo spazio interposto fra il ragazzo fuggente e quel luccichìo d'armi che vedeva laggiù nella pianura in mezzo ai campi di frumento dorati dal sole. E intanto sentiva i sibili e il fracasso delle palle nelle stanze di sotto, le grida imperiose e rabbiose degli ufficiali e dei sergenti, i lamenti acuti dei feriti, il rovinìo dei mobili e dei calcinacci. - Su! Coraggio! - gridava, seguitando con lo sguardo il tamburino lontano, - avanti! corri! Si ferma, maledetto! Ah! riprende la corsa. - Un ufficiale venne a dirgli ansando che i nemici, senza interrompere il fuoco, sventolavano un panno bianco per intimare la resa. - Non si risponda! - egli gridò, senza staccar lo sguardo dal ragazzo, che già era nel piano, ma che più non correva, e parea che si trascinasse stentatamente. - Ma va'! ma corri! - diceva il capitano stringendo i denti e i pugni; - ammazzati, muori, scellerato, ma va'! - Poi gettò un'orribile imprecazione. - Ah! l'infame poltrone, s'è seduto! - Il ragazzo, infatti, di cui fino allora egli aveva visto sporgere il capo al disopra d'un campo di frumento, era scomparso, come se fosse caduto. Ma dopo un momento, la sua testa venne fuori daccapo; infine si perdette dietro alle siepi, e il capitano non lo vide più. Allora discese impetuosamente; le palle tempestavano; le stanze erano ingombre di feriti, alcuni dei quali giravano su sé stessi come briachi, aggrappandosi ai mobili; le pareti e il pavimento erano chiazzati di sangue; dei cadaveri giacevano a traverso alle porte; il luogotenente aveva il braccio destro spezzato da una palla; il fumo e il polverio avvolgevano ogni cosa. - Coraggio! Arrivan soccorsi! Ancora un po' di coraggio! - Gli Austriaci s'erano avvicinati ancora; si vedevano giù tra il fumo i loro visi stravolti, si sentiva tra lo strepito delle fucilate le loro grida selvagge, che insultavano, intimavan la resa, minacciavan l'eccidio. Qualche soldato, impaurito, si ritraeva dalle finestre; i sergenti lo ricacciavano avanti. Ma il fuoco della difesa infiacchiva, lo scoraggiamento appariva su tutti i visi, non era più possibile protrarre la resistenza. A un dato momento, i colpi degli Austriaci rallentarono, e una voce tonante gridò prima in tedesco, poi in italiano: - Arrendetevi! - No! - urlò il capitano da una finestra. E il fuoco ricominciò più fitto e più rabbioso dalle due parti. Altri soldati caddero. Già più d'una finestra era senza difensori. Il momento fatale era imminente. Il capitano gridava con voce smozzicata fra i denti: - Non vengono! Non vengono! - e correva intorno furioso, torcendo la sciabola con la mano convulsa, risoluto a morire. Quando un sergente, scendendo dalla soffitta, gettò un grido altissimo: - Arrivano! - Arrivano! - ripeté con un grido di gioia il capitano. - A quel grido tutti, sani, feriti, sergenti, ufficiali si slanciarono alle finestre, e la resistenza inferocì un'altra volta. Di lì a pochi momenti, si notò come un'incertezza e un principio di disordine fra i nemici. Subito, in furia, il capitano radunò un drappello nella stanza a terreno, per far impeto fuori, con le baionette inastate. - Poi rivolò di sopra. Era appena arrivato, che sentirono uno scalpitìo precipitoso, accompagnato da un urrà formidabile, e videro dalle finestre venir innanzi tra il fumo i cappelli a due punte dei carabinieri italiani, uno squadrone lanciato ventre a terra, e un balenìo fulmineo di lame mulinate per aria, calate sui capi, sulle spalle, sui dorsi; - allora il drappello irruppe a baionette basse fuor della porta; - i nemici vacillarono, si scompigliarono, diedero di volta, il terreno rimase sgombro, la casa fu libera, e poco dopo due battaglioni di fanteria italiana e due cannoni occupavan l'altura. Il capitano, coi soldati che gli rimanevano, si ricongiunse al suo reggimento, combatté ancora, e fu leggermente ferito alla mano sinistra da una palla rimbalzante, nell'ultimo assalto alla baionetta. La giornata finì con la vittoria dei nostri. Ma il giorno dopo, essendosi ricominciato a combattere, gli italiani furono oppressi, malgrado la valorosa resistenza, dal numero soverchiante degli Austriaci, e la mattina del ventisei dovettero prender tristamente la via della ritirata, verso il Mincio. Il capitano, benché ferito, fece il cammino a piedi coi suoi soldati, stanchi e silenziosi, e arrivato sul cader del giorno a Goito, sul Mincio, cercò subito del suo luogotenente, che era stato raccolto col braccio spezzato dalla nostra Ambulanza, e doveva esser giunto là prima di lui. Gli fu indicata una chiesa, dov'era stato installato affrettatamente un ospedale da campo. Egli v'andò. La chiesa era piena di feriti, adagiati su due file di letti e di materassi distesi sul pavimento; due medici e vari inservienti andavano e venivano, affannati; e s'udivan delle grida soffocate e dei gemiti. Appena entrato, il capitano si fermò, e girò lo sguardo all'intorno, in cerca del suo ufficiale. In quel punto si sentì chiamare da una voce fioca, vicinissima: - Signor capitano! Si voltò: era il tamburino Era disteso sopra un letto a cavalletti, - coperto fino al petto da una rozza tenda da finestra, a quadretti rossi e bianchi, - con le braccia fuori; pallido e smagrito, ma sempre coi suoi occhi scintillanti, come due gemme nere. - Sei qui, tu? - gli domandò il capitano, stupito ma brusco. - Bravo. Hai fatto il tuo dovere. - Ho fatto il mio possibile, - rispose il tamburino. - Sei stato ferito, - disse il capitano, cercando con gli occhi il suo ufficiale nei letti vicini. - Che vuole! - disse il ragazzo, a cui dava coraggio a parlare la compiacenza altiera d'esser per la prima volta ferito, senza di che non avrebbe osato d'aprir bocca in faccia a quel capitano; - ho avuto un bel correre gobbo, m'han visto subito. Arrivavo venti minuti prima se non mi coglievano. Per fortuna che ho trovato subito un capitano di Stato Maggiore da consegnargli il biglietto. Ma è stato un brutto discendere dopo quella carezza! Morivo dalla sete, temevo di non arrivare più, piangevo dalla rabbia a pensare che ad ogni minuto di ritardo se n'andava uno all'altro mondo, lassù. Basta, ho fatto quello che ho potuto. Son contento. Ma guardi lei, con licenza, signor capitano, che perde sangue. Infatti dalla palma mal fasciata del capitano colava giù per le dita qualche goccia di sangue. - Vuol che le dia una stretta io alla fascia, signor capitano? Porga un momento. Il capitano porse la mano sinistra, e allungò la destra per aiutare il ragazzo a sciogliere il nodo e a rifarlo; ma il ragazzo, sollevatosi appena dal cuscino, impallidì, e dovette riappoggiare la testa. - Basta, basta, - disse il capitano, guardandolo, e ritirando la mano fasciata, che quegli volea ritenere: - bada ai fatti tuoi, invece di pensare agli altri, ché anche le cose leggiere, a trascurarle, possono farsi gravi. Il tamburino scosse il capo. - Ma tu, - gli disse il capitano, guardandolo attentamente, - devi aver perso molto sangue, tu, per esser debole a quel modo. - Perso molto sangue? - rispose il ragazzo, con un sorriso. - Altro che sangue. Guardi. E tirò via d'un colpo la coperta. Il capitano diè un passo indietro, inorridito. Il ragazzo non aveva più che una gamba: la gamba sinistra gli era stata amputata al di sopra del ginocchio: il troncone era fasciato di panni insanguinati. In quel momento passò un medico militare, piccolo e grasso, in maniche di camicia. - Ah! signor capitano, disse rapidamente, accennandogli il tamburino, - ecco un caso disgraziato; una gamba che si sarebbe salvata con niente s'egli non l'avesse forzata in quella pazza maniera; un'infiammazione maledetta; bisognò tagliar lì per lì. Oh, ma... un bravo ragazzo, gliel'assicuro io; non ha dato una lacrima, non un grido! Ero superbo che fosse un ragazzo italiano, mentre l'operavo, in parola d'onore. Quello è di buona razza, perdio! E se n'andò di corsa. Il capitano corrugò le grandi sopracciglia bianche, e guardò fisso il tamburino, ristendendogli addosso la coperta; poi, lentamente, quasi non avvedendosene, e fissandolo sempre, alzò la mano al capo e si levò il cheppì. - Signor capitano! - esclamò il ragazzo meravigliato. - Cosa fa, signor capitano? Per me! E allora quel rozzo soldato che non aveva mai detto una parola mite ad un suo inferiore, rispose con una voce indicibilmente affettuosa e dolce: - Io non sono che un capitano; tu sei un eroe. Poi si gettò con le braccia aperte sul tamburino, e lo baciò tre volte sul cuore.


Gennaio - Il tamburino sardo. Racconto mensile January - The Sardinian drummer. Monthly story Enero - El tamborilero sardo. Historia del mes Janvier - Le batteur sarde. Article du mois 1月 サルデーニャのドラマー月刊ストーリー Januari - De Sardijnse trommelaar. Maandelijks verhaal Styczeń - Sardyński perkusista. Historia miesiąca Janeiro - O baterista da Sardenha. História mensal

Il tamburino sardo Racconto mensile The Sardinian Drummer Boy Monthly Story Nella prima giornata della battaglia di Custoza, il 24 luglio del 1848, una sessantina di soldati d’un reggimento di fanteria del nostro esercito, mandati sopra un’altura a occupare una casa solitaria, si trovarono improvvisamente assaliti da due compagnie di soldati austriaci, che tempestandoli di fucilate da varie parti, appena diedero loro il tempo di rifugiarsi nella casa e di sbarrare precipitosamente le porte, dopo aver lasciato alcuni morti e feriti pei campi. On the first day of the Battle of Custoza, July 24, 1848, about sixty soldiers from an infantry regiment of our army, sent over a rise to occupy a lonely house, suddenly found themselves attacked by two companies of Austrian soldiers, who, peppering them with rifles from various sides, barely gave them time to take refuge in the house and hastily barred the doors, after leaving some dead and wounded pei campi. Sbarrate le porte, i nostri accorsero a furia alle finestre del pian terreno e del primo piano, e cominciarono a fare un fuoco fitto sopra gli assalitori, i quali, avvicinandosi a grado a grado, disposti in forma di semicerchio, rispondevano vigorosamente. Having barred the doors, our people rushed to the windows of the ground and second floors, and began to make a dense fire over the assailants, who, approaching degree by degree, arranged in the form of a semicircle, responded vigorously. Ai sessanta soldati italiani comandavano due ufficiali subalterni e un capitano, un vecchio alto, secco e austero, coi capelli e i baffi bianchi; e c’era con essi un tamburino sardo, un ragazzo di poco più di quattordici anni, che ne dimostrava dodici scarsi, piccolo, di viso bruno olivastro, con due occhietti neri e profondi, che scintillavano. The sixty Italian soldiers were commanded by two subordinate officers and a captain, a tall, dry, austere old man with white hair and mustache; and there was with them a Sardinian drummer, a boy of little more than fourteen, who looked scarcely twelve, small, with an olive-brown face and two deep black eyes that twinkled. Il capitano, da una stanza del primo piano, dirigeva la difesa, lanciando dei comandi che parean colpi di pistola, e non si vedeva sulla sua faccia ferrea nessun segno di commozione. The captain, from a room on the second floor, was directing the defense, issuing commands that seemed like gunshots, and no sign of emotion could be seen on his iron face. Il tamburino, un po' pallido, ma saldo sulle gambe, salito sopra un tavolino, allungava il collo, trattenendosi alla parete, per guardar fuori dalle finestre; e vedeva a traverso al fumo, pei campi, le divise bianche degli Austriaci, che venivano avanti lentamente. The drummer, a little pale, but firm on his legs, climbed on top of a small table, stretched his neck, holding on to the wall, to look out of the windows; and he could see through the smoke, across the fields, the white uniforms of the Austrians, coming forward slowly. La casa era posta sulla sommità d’una china ripida, e non aveva dalla parte della china che un solo finestrino alto, rispondente in una stanza a tetto; perciò gli Austriaci non minacciavan la casa da quella parte, e la china era sgombra: il fuoco non batteva che la facciata e i due fianchi. The house was set on the top of a steep slope, and had on the side of the slope only one high window, responding in a roofed room; therefore, the Austrians did not threaten the house on that side, and the slope was clear: the fire beat only the facade and the two sides. La casa se alzaba en lo alto de una empinada ladera, y sólo tenía una ventana alta en el lado de la ladera, que respondía en una habitación techada; por tanto, los austriacos no amenazaron la casa por ese lado, y la ladera estaba despejada: el fuego sólo batió la fachada y los dos laterales. Ma era un fuoco d’inferno, una grandine di palle di piombo che di fuori screpolava i muri e sbriciolava i tegoli, e dentro fracassava soffitti, mobili, imposte, battenti, buttando per aria schegge di legno e nuvoli di calcinacci e frantumi di stoviglie e di vetri, sibilando, rimbalzando, schiantando ogni cosa con un fragore da fendere il cranio. But it was an inferno fire, a hail of lead balls that outside cracked walls and crumbled roof tiles, and inside smashed ceilings, furniture, shutters, casements, throwing splinters of wood and clouds of rubble and shattered crockery and glass into the air, hissing, bouncing, crashing everything with a skull-cracking roar. Pero era un infierno de fuego, una lluvia de bolas de plomo que por fuera agrietaban las paredes y desmenuzaban las tejas, y por dentro destrozaban techos, muebles, contraventanas, batientes, lanzando al aire astillas de madera y nubes de escombros y vajillas y cristales rotos, silbando, rebotando, estrellándolo todo con un estruendo que partía el cráneo. Di tratto in tratto uno dei soldati che tiravan dalle finestre stramazzava indietro sul pavimento ed era trascinato in disparte. From moment to moment one of the soldiers pulling from the windows would tear backwards on the floor and be dragged aside. De vez en cuando, uno de los soldados que tiraban de las ventanas caía de espaldas al suelo y era arrastrado a un lado. Alcuni barcollavano di stanza in stanza, premendosi le mani sopra le ferite. Some staggered from room to room, pressing their hands over their wounds. Algunos se tambaleaban de una habitación a otra, apretándose las manos sobre las heridas. Nella cucina c’era già un morto, con la fronte spaccata. In the kitchen there was already a dead man with a split forehead. Il semicerchio dei nemici si stringeva. The semicircle of enemies was tightening. A un certo punto fu visto il capitano, fino allora impassibile, fare un segno d’inquietudine, e uscir a grandi passi dalla stanza, seguito da un sergente. At one point the hitherto impassive captain was seen making a sign of disquiet and striding out of the room, followed by a sergeant. En un momento dado, se vio al capitán, impasible hasta entonces, hacer una señal de inquietud y salir a grandes zancadas de la sala, seguido de un sargento. Dopo tre minuti ritornò di corsa il sergente e chiamò il tamburino, facendogli cenno che lo seguisse. After three minutes the sergeant came running back and called the drummer, motioning for him to follow. Il ragazzo lo seguì correndo su per una scala di legno ed entrò con lui in una soffitta nuda, dove vide il capitano, che scriveva con una matita sopra un foglio, appoggiandosi al finestrino, e ai suoi piedi, sul pavimento, c’era una corda da pozzo. The boy followed him by running up a wooden ladder and entered with him into a bare attic, where he saw the captain, who was writing with a pencil over a paper, leaning against the window, and at his feet, on the floor, was a well rope. Il capitano ripiegò il foglio e disse bruscamente, fissando negli occhi al ragazzo le sue pupille grigie e fredde, davanti a cui tutti i soldati tremavano: - Tamburino! The captain folded up the paper and said abruptly, staring into the boy's eyes, his pupils gray and cold, before which all the soldiers trembled: - Tamburino! Il tamburino si mise la mano alla visiera. The drummer put his hand to his visor. Il capitano disse: - Tu hai del fegato Gli occhi del ragazzo lampeggiarono. The captain said, -You have guts The boy's eyes flashed. - Sì, signor capitano, - rispose. - Guarda laggiù, - disse il capitano, spingendolo al finestrino, - nel piano, vicino alle case di Villafranca, dove c’è un luccichìo di baionette. - Look over there, - said the captain, pushing him to the window, - in the plane, near the houses of Villafranca, where there is a glint of bayonets. Là ci sono i nostri, immobili. There are our people there, immobile. Tu prendi questo biglietto, t’afferri alla corda, scendi dal finestrino, divori la china, pigli pei campi, arrivi fra i nostri, e dai il biglietto al primo ufficiale che vedi. You take this ticket, grab hold of the rope, climb down the window, devour the slope, take to the fields, arrive among our people, and give the ticket to the first officer you see. Butta via il cinturino e lo zaino. Throw away the strap and backpack. Il tamburino si levò il cinturino e lo zaino, e si mise il biglietto nella tasca del petto; il sergente gettò la corda e ne tenne afferrato con due mani l’uno dei capi; il capitano aiutò il ragazzo a passare per il finestrino, con la schiena rivolta verso la campagna. The drummer took off his strap and backpack, and put the ticket in his chest pocket; the sergeant threw down the rope and held grasped one of its ends with two hands; the captain helped the boy through the window, with his back to the countryside. - Bada, - gli disse, - la salvezza del distaccamento è nel tuo coraggio e nelle tue gambe. - Take care, - he told him, - the salvation of the detachment is in your courage and your legs. - Si fidi di me, signor capitano - rispose il tamburino, spenzolandosi fuori. - Trust me, Mr. Captain - replied the drummer, leaning out. - Cùrvati nella discesa, - disse ancora il capitano, afferrando la corda insieme al sergente - Non dubiti. - Cùrvati in the descent, - said the captain again, grabbing the rope together with the sergeant - Do not doubt. - Dio t’aiuti. - God help you. In pochi momenti il tamburino fu a terra; il sergente tirò su la corda e disparve; il capitano s’affacciò impetuosamente al finestrino, e vide il ragazzo che volava giù per la china. In a few moments the drummer was on the ground; the sergeant pulled up the rope and disappeared; the captain looked impetuously out the window, and saw the boy flying down the slope. Sperava già che fosse riuscito a fuggire inosservato quando cinque o sei piccoli nuvoli di polvere che si sollevarono da terra davanti e dietro al ragazzo, l’avvertirono che era stato visto dagli Austriaci, i quali gli tiravano addosso dalla sommità dell’altura: quei piccoli nuvoli eran terra buttata in aria dalle palle. He was already hoping that he had managed to escape unnoticed when five or six small clouds of dust that rose up from the ground in front of and behind the boy warned him that he had been seen by the Austrians, who were shooting at him from the top of the rise: those small clouds were earth thrown up by the balls. Ma il tamburino continuava a correre a rompicollo. A un tratto, stramazzò. Suddenly, he collapsed. - Ucciso! - Killed! - ruggì il capitano, addentandosi il pugno. - Roared the captain, balling his fist. Ma non aveva anche detto la parola, che vide il tamburino rialzarsi. But he had not even said the word, which saw the drummer stand up again. - Ah! una caduta soltanto! one fall only! - disse tra sé, e respirò. - he said to himself, and breathed. Il tamburino, infatti, riprese a correre di tutta forza; ma zoppicava. The drummer, indeed, resumed running with full force; but he was limping. - Un torcipiede, - pensò il capitano. - A torcipole, - thought the captain. Qualche nuvoletto di polvere si levò ancora qua e là intorno al ragazzo, ma sempre più lontano. A few dust clouds still rose here and there around the boy, but farther and farther away. Egli era in salvo. He was safe. Il capitano mise un’esclamazione di trionfo. The captain put on an exclamation of triumph. Ma seguitò ad accompagnarlo con gli occhi, trepidando, perché era un affar di minuti: se non arrivava laggiù il più presto possibile col biglietto che chiedeva immediato soccorso, o tutti i suoi soldati cadevano uccisi, o egli doveva arrendersi e darsi prigioniero con loro. But he continued to accompany him with his eyes, trepidatiously, because it was a matter of minutes: if he did not get down there as soon as possible with the note calling for immediate relief, either all his soldiers would be killed, or he would have to surrender and give himself up as a prisoner with them. Il ragazzo correva rapido un tratto, poi rallentava il passo zoppicando, poi ripigliava la corsa, ma sempre più affaticato, e ogni tanto incespicava, si soffermava. The boy would run quickly a stretch, then slow his pace limping, then resume running, but increasingly fatigued, and occasionally stumble, pause. - Lo ha forse colto una palla di striscio, pensò il capitano, e notava tutti i suoi movimenti, fremendo, e lo eccitava, gli parlava, come se quegli avesse potuto sentirlo; misurava senza posa, con l’occhio ardente, lo spazio interposto fra il ragazzo fuggente e quel luccichìo d’armi che vedeva laggiù nella pianura in mezzo ai campi di frumento dorati dal sole. - Perhaps he caught him a glancing ball, thought the captain, and noted all his movements, quivering, and aroused him, spoke to him, as if he could hear him; measured ceaselessly, with his burning eye, the space interposed between the fleeing boy and that glint of arms he saw yonder on the plain amid the sun-gilded fields of wheat. E intanto sentiva i sibili e il fracasso delle palle nelle stanze di sotto, le grida imperiose e rabbiose degli ufficiali e dei sergenti, i lamenti acuti dei feriti, il rovinìo dei mobili e dei calcinacci. And in the meantime he could hear the hissing and clanging of balls in the rooms below, the imperious and angry shouts of officers and sergeants, the high-pitched wails of the wounded, the ruin of furniture and rubble. - Su! Coraggio! - gridava, seguitando con lo sguardo il tamburino lontano, - avanti! - he shouted, following the distant drummer with his gaze, - forward! corri! run! Si ferma, maledetto! It stops, damn you! Ah! riprende la corsa. resumes running. - Un ufficiale venne a dirgli ansando che i nemici, senza interrompere il fuoco, sventolavano un panno bianco per intimare la resa. - An officer came panting to tell him that the enemies, without ceasing fire, were waving a white cloth to intimate surrender. - Non si risponda! - Do not respond! - egli gridò, senza staccar lo sguardo dal ragazzo, che già era nel piano, ma che più non correva, e parea che si trascinasse stentatamente. - he shouted, without taking his eyes off the boy, who was already in the plane, but was no longer running, and seemed to be dragging himself with difficulty. - Ma va'! - Duh! ma corri! but run! - diceva il capitano stringendo i denti e i pugni; - ammazzati, muori, scellerato, ma va'! - said the captain clenching his teeth and fists; - kill yourself, die, you scoundrel, but go! - Poi gettò un’orribile imprecazione. - Then he threw a horrible expletive. - Ah! l’infame poltrone, s’è seduto! The infamous armchair, he sat down! - Il ragazzo, infatti, di cui fino allora egli aveva visto sporgere il capo al disopra d’un campo di frumento, era scomparso, come se fosse caduto. - The boy, in fact, whose head until then he had seen protruding above a wheat field, had disappeared, as if he had fallen. Ma dopo un momento, la sua testa venne fuori daccapo; infine si perdette dietro alle siepi, e il capitano non lo vide più. But after a moment, his head came up again; finally he was lost behind the hedges, and the captain never saw him again. Allora discese impetuosamente; le palle tempestavano; le stanze erano ingombre di feriti, alcuni dei quali giravano su sé stessi come briachi, aggrappandosi ai mobili; le pareti e il pavimento erano chiazzati di sangue; dei cadaveri giacevano a traverso alle porte; il luogotenente aveva il braccio destro spezzato da una palla; il fumo e il polverio avvolgevano ogni cosa. Then he descended impetuously; balls were storming; rooms were cluttered with the wounded, some of whom were spinning around like dryads, clinging to furniture; the walls and floor were smeared with blood; corpses lay across doors; the lieutenant had his right arm broken by a ball; smoke and dust enveloped everything. - Coraggio! Arrivan soccorsi! Help is coming! Ancora un po' di coraggio! A little more courage! - Gli Austriaci s’erano avvicinati ancora; si vedevano giù tra il fumo i loro visi stravolti, si sentiva tra lo strepito delle fucilate le loro grida selvagge, che insultavano, intimavan la resa, minacciavan l’eccidio. - The Austrians had approached again; one could see down through the smoke their distraught faces, one could hear amidst the clamor of the gunfire their savage cries, insulting, intimating surrender, threatening slaughter. Qualche soldato, impaurito, si ritraeva dalle finestre; i sergenti lo ricacciavano avanti. A few frightened soldiers retreated from the windows; the sergeants pushed them back forward. Ma il fuoco della difesa infiacchiva, lo scoraggiamento appariva su tutti i visi, non era più possibile protrarre la resistenza. But the fire of defense festered, discouragement appeared on all faces, it was no longer possible to prolong resistance. A un dato momento, i colpi degli Austriaci rallentarono, e una voce tonante gridò prima in tedesco, poi in italiano: - Arrendetevi! At a given moment, the Austrians' blows slowed, and a thundering voice shouted first in German, then in Italian: - Surrender! - No! - urlò il capitano da una finestra. - Shouted the captain from a window. E il fuoco ricominciò più fitto e più rabbioso dalle due parti. And the fire began again thicker and angrier on both sides. Altri soldati caddero. More soldiers fell. Già più d’una finestra era senza difensori. Already more than one window was without defenders. Il momento fatale era imminente. The fatal moment was imminent. Il capitano gridava con voce smozzicata fra i denti: - Non vengono! The captain shouted in a gravelly voice between his teeth: - They are not coming! Non vengono! - e correva intorno furioso, torcendo la sciabola con la mano convulsa, risoluto a morire. - and ran around furiously, twisting his saber with a convulsive hand, resolved to die. Quando un sergente, scendendo dalla soffitta, gettò un grido altissimo: - Arrivano! When a sergeant, coming down from the attic, cast a loud cry: - They are coming! - Arrivano! - ripeté con un grido di gioia il capitano. - repeated with a cry of joy the captain. - A quel grido tutti, sani, feriti, sergenti, ufficiali si slanciarono alle finestre, e la resistenza inferocì un’altra volta. - At that cry everyone, healthy, wounded, sergeants, officers rushed to the windows, and the resistance raged one more time. Di lì a pochi momenti, si notò come un’incertezza e un principio di disordine fra i nemici. Within a few moments, it was noticed as an uncertainty and a beginning of disorder among the enemies. Subito, in furia, il capitano radunò un drappello nella stanza a terreno, per far impeto fuori, con le baionette inastate. Immediately, in fury, the captain assembled a squadron in the ground room to rush out, bayonets drawn. - Poi rivolò di sopra. - Then he turned upstairs. Era appena arrivato, che sentirono uno scalpitìo precipitoso, accompagnato da un urrà formidabile, e videro dalle finestre venir innanzi tra il fumo i cappelli a due punte dei carabinieri italiani, uno squadrone lanciato ventre a terra, e un balenìo fulmineo di lame mulinate per aria, calate sui capi, sulle spalle, sui dorsi; - allora il drappello irruppe a baionette basse fuor della porta; - i nemici vacillarono, si scompigliarono, diedero di volta, il terreno rimase sgombro, la casa fu libera, e poco dopo due battaglioni di fanteria italiana e due cannoni occupavan l’altura. Il capitano, coi soldati che gli rimanevano, si ricongiunse al suo reggimento, combatté ancora, e fu leggermente ferito alla mano sinistra da una palla rimbalzante, nell’ultimo assalto alla baionetta. The captain, with his remaining soldiers, rejoined his regiment, fought again, and was slightly wounded in his left hand by a ricocheting ball in the last bayonet assault. La giornata finì con la vittoria dei nostri. The day ended with a victory for our people. Ma il giorno dopo, essendosi ricominciato a combattere, gli italiani furono oppressi, malgrado la valorosa resistenza, dal numero soverchiante degli Austriaci, e la mattina del ventisei dovettero prender tristamente la via della ritirata, verso il Mincio. But the next day, the fighting having resumed, the Italians were oppressed, despite valiant resistance, by the overwhelming numbers of the Austrians, and on the morning of the twenty-sixth they had to sadly take the path of retreat, toward the Mincio. Il capitano, benché ferito, fece il cammino a piedi coi suoi soldati, stanchi e silenziosi, e arrivato sul cader del giorno a Goito, sul Mincio, cercò subito del suo luogotenente, che era stato raccolto col braccio spezzato dalla nostra Ambulanza, e doveva esser giunto là prima di lui. The captain, although wounded, made the journey on foot with his tired and silent soldiers, and arrived on the fall of the day at Goito, on the Mincio River, and immediately looked for his lieutenant, who had been picked up with his broken arm by our Ambulance, and must have reached there before him. Gli fu indicata una chiesa, dov’era stato installato affrettatamente un ospedale da campo. He was pointed to a church, where a field hospital had been hastily installed. Egli v’andò. He went there. La chiesa era piena di feriti, adagiati su due file di letti e di materassi distesi sul pavimento; due medici e vari inservienti andavano e venivano, affannati; e s’udivan delle grida soffocate e dei gemiti. The church was filled with the wounded, lying on two rows of beds and mattresses spread out on the floor; two doctors and several orderlies came and went, harried; and muffled cries and moans were heard. Appena entrato, il capitano si fermò, e girò lo sguardo all’intorno, in cerca del suo ufficiale. As soon as he entered, the captain stopped and looked around, searching for his officer. In quel punto si sentì chiamare da una voce fioca, vicinissima: - Signor capitano! At that point he heard himself called by a dim, very close voice: - Mr. Captain! Si voltò: era il tamburino Era disteso sopra un letto a cavalletti, - coperto fino al petto da una rozza tenda da finestra, a quadretti rossi e bianchi, - con le braccia fuori; pallido e smagrito, ma sempre coi suoi occhi scintillanti, come due gemme nere. He turned around: it was the drummer He was lying on top of a trestle bed,-covered up to his chest by a crude window curtain, with red and white checks,-with his arms out; pale and wizened, but still with his eyes sparkling like two black gems. - Sei qui, tu? - Are you here, you? - gli domandò il capitano, stupito ma brusco. - the captain asked him, astonished but brusque. - Bravo. Hai fatto il tuo dovere. You've done your homework. - Ho fatto il mio possibile, - rispose il tamburino. - I did my best, - replied the drummer. - Sei stato ferito, - disse il capitano, cercando con gli occhi il suo ufficiale nei letti vicini. - You were wounded, - said the captain, searching with his eyes for his officer in the nearby beds. - Che vuole! - What do you want! - disse il ragazzo, a cui dava coraggio a parlare la compiacenza altiera d’esser per la prima volta ferito, senza di che non avrebbe osato d’aprir bocca in faccia a quel capitano; - ho avuto un bel correre gobbo, m’han visto subito. - said the boy, who was given courage to speak by the lofty complacency of being wounded for the first time, without which he would not have dared to open his mouth in that captain's face;-I had a good run hunchback, they saw me at once. Arrivavo venti minuti prima se non mi coglievano. I would arrive 20 minutes early if I wasn't caught. Per fortuna che ho trovato subito un capitano di Stato Maggiore da consegnargli il biglietto. Ma è stato un brutto discendere dopo quella carezza! But it was a bad descent after that caress! Morivo dalla sete, temevo di non arrivare più, piangevo dalla rabbia a pensare che ad ogni minuto di ritardo se n’andava uno all’altro mondo, lassù. I was dying of thirst, afraid I would never get there again, crying with rage to think that with every minute of delay one was leaving for the other world up there. Basta, ho fatto quello che ho potuto. Enough, I did what I could. Son contento. I'm glad. Ma guardi lei, con licenza, signor capitano, che perde sangue. But look at you, with leave, Mr. Captain, losing blood. Infatti dalla palma mal fasciata del capitano colava giù per le dita qualche goccia di sangue. In fact, from the captain's badly bandaged palm dripped down his fingers a few drops of blood. - Vuol che le dia una stretta io alla fascia, signor capitano? - Would you like me to give your sash a squeeze, Mr. Captain? Porga un momento. Please bear with me for a moment. Il capitano porse la mano sinistra, e allungò la destra per aiutare il ragazzo a sciogliere il nodo e a rifarlo; ma il ragazzo, sollevatosi appena dal cuscino, impallidì, e dovette riappoggiare la testa. The captain held out his left hand, and stretched out his right to help the boy untie the knot and redo it; but the boy, barely rising from the pillow, paled, and had to rest his head again. - Basta, basta, - disse il capitano, guardandolo, e ritirando la mano fasciata, che quegli volea ritenere: - bada ai fatti tuoi, invece di pensare agli altri, ché anche le cose leggiere, a trascurarle, possono farsi gravi. - Enough, enough, - said the captain, looking at him, and withdrawing his bandaged hand, which he wanted to hold back: - mind your own business, instead of thinking of others, for even light things, to neglect them, can become serious. Il tamburino scosse il capo. The drummer shook his head. - Ma tu, - gli disse il capitano, guardandolo attentamente, - devi aver perso molto sangue, tu, per esser debole a quel modo. - But you, - the captain told him, looking at him carefully, - you must have lost a lot of blood, you, to be weak like that. - Perso molto sangue? - Lost a lot of blood? - rispose il ragazzo, con un sorriso. - replied the boy, with a smile. - Altro che sangue. - Other than blood. Guardi. Look. E tirò via d’un colpo la coperta. And he suddenly pulled the blanket away. Il capitano diè un passo indietro, inorridito. The captain took a step back, horrified. Il ragazzo non aveva più che una gamba: la gamba sinistra gli era stata amputata al di sopra del ginocchio: il troncone era fasciato di panni insanguinati. The boy had but one leg: his left leg had been amputated above the knee: the trunk was bandaged with bloody cloths. In quel momento passò un medico militare, piccolo e grasso, in maniche di camicia. At that moment a military doctor, small and fat, in shirt sleeves, passed by. - Ah! signor capitano, disse rapidamente, accennandogli il tamburino, - ecco un caso disgraziato; una gamba che si sarebbe salvata con niente s’egli non l’avesse forzata in quella pazza maniera; un’infiammazione maledetta; bisognò tagliar lì per lì. Mr. Captain, he said quickly, hinting at the drummer, - here is a wretched case; a leg that would have been saved with nothing if he had not forced it in that crazy way; a cursed inflammation; it had to be cut off there and then. Oh, ma... un bravo ragazzo, gliel’assicuro io; non ha dato una lacrima, non un grido! Oh, but--a good boy, I assure you; he gave not a tear, not a cry! Ero superbo che fosse un ragazzo italiano, mentre l’operavo, in parola d’onore. I was proud that he was an Italian boy, as I operated on him, on my word of honor. Quello è di buona razza, perdio! That's a good breed, by golly! E se n’andò di corsa. And he left in a hurry. Il capitano corrugò le grandi sopracciglia bianche, e guardò fisso il tamburino, ristendendogli addosso la coperta; poi, lentamente, quasi non avvedendosene, e fissandolo sempre, alzò la mano al capo e si levò il cheppì. The captain wrinkled his big white eyebrows, and looked fixedly at the drummer, shrinking the blanket over him; then, slowly, almost not noticing, and staring at him all the time, he raised his hand to his head and lifted his cheppì. - Signor capitano! - esclamò il ragazzo meravigliato. - Exclaimed the astonished boy. - Cosa fa, signor capitano? - What do you do, Mr. Captain? Per me! For me! E allora quel rozzo soldato che non aveva mai detto una parola mite ad un suo inferiore, rispose con una voce indicibilmente affettuosa e dolce: - Io non sono che un capitano; tu sei un eroe. Then that uncouth soldier who had never said a mild word to one of his inferiors replied in an unspeakably affectionate and sweet voice: -I am but a captain; you are a hero. Poi si gettò con le braccia aperte sul tamburino, e lo baciò tre volte sul cuore. Then she threw herself with open arms on the drummer, and kissed him three times on the heart.