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"Cuore" di Edmondo De Amicis ("Heart"), Dicembre - Il piccolo scrivano fiorentino. Racconto mensile

Dicembre - Il piccolo scrivano fiorentino. Racconto mensile

Il piccolo scrivano fiorentino Racconto mensile Faceva la quarta elementare.

Era un grazioso fiorentino di dodici anni, nero di capelli e bianco di viso, figliuolo maggiore d'un impiegato delle strade ferrate, il quale, avendo molta famiglia e poco stipendio, viveva nelle strettezze. Suo padre lo amava ed era assai buono e indulgente con lui: indulgente in tutto fuorché in quello che toccava la scuola: in questo pretendeva molto e si mostrava severo perché il figliuolo doveva mettersi in grado di ottener presto un impiego per aiutar la famiglia; e per valer presto qualche cosa gli bisognava faticar molto in poco tempo. E benché il ragazzo studiasse, il padre lo esortava sempre a studiare. Era già avanzato negli anni, il padre, e il troppo lavoro l'aveva anche invecchiato prima del tempo. Non di meno, per provvedere ai bisogni della famiglia, oltre al molto lavoro che gl'imponeva il suo impiego, pigliava ancora qua e là dei lavori straordinari di copista, e passava una buona parte della notte a tavolino. Da ultimo aveva preso da una Casa editrice, che pubblicava giornali e libri a dispense, l'incarico di scriver sulle fasce il nome e l'indirizzo degli abbonati e guadagnava tre lire per ogni cinquecento di quelle strisciole di carta, scritte in caratteri grandi e regolari. Ma questo lavoro lo stancava, ed egli se ne lagnava spesso con la famiglia, a desinare. - I miei occhi se ne vanno, - diceva, - questo lavoro di notte mi finisce. - Il figliuolo gli disse un giorno: - Babbo, fammi lavorare in vece tua; tu sai che scrivo come te, tale e quale. - Ma il padre gli rispose: - No figliuolo; tu devi studiare; la tua scuola è una cosa molto più importante delle mie fasce; avrei rimorsi di rubarti un'ora; ti ringrazio, ma non voglio, e non parlarmene più. Il figliuolo sapeva che con suo padre, in quelle cose, era inutile insistere, e non insistette. Ma ecco che cosa fece. Egli sapeva che a mezzanotte in punto suo padre smetteva di scrivere, e usciva dal suo stanzino da lavoro per andare nella camera da letto. Qualche volta l'aveva sentito: scoccati i dodici colpi al pendolo, aveva sentito immediatamente il rumore della seggiola smossa e il passo lento di suo padre. Una notte aspettò ch'egli fosse a letto, si vestì piano piano, andò a tentoni nello stanzino, riaccese il lume a petrolio, sedette alla scrivania, dov'era un mucchio di fasce bianche e l'elenco degli indirizzi, e cominciò a scrivere, rifacendo appuntino la scrittura di suo padre. E scriveva di buona voglia, contento, con un po' di paura, e le fasce s'ammontavano, e tratto tratto egli smetteva la penna per fregarsi le mani, e poi ricominciava con più alacrità, tendendo l'orecchio, e sorrideva. Centosessanta ne scrisse: una lira! Allora si fermò, rimise la penna dove l'aveva presa, spense il lume, e tornò a letto, in punta di piedi. Quel giorno, a mezzodì, il padre sedette a tavola di buon umore. Non s'era accorto di nulla. Faceva quel lavoro meccanicamente, misurandolo a ore e pensando ad altro, e non contava le fasce scritte che il giorno dopo. Sedette a tavola di buonumore, e battendo una mano sulla spalla al figliuolo: - Eh, Giulio, - disse, - è ancora un buon lavoratore tuo padre, che tu credessi! In due ore ho fatto un buon terzo di lavoro più del solito, ieri sera. La mano è ancora lesta, e gli occhi fanno ancora il loro dovere. - E Giulio, contento, muto, diceva tra sé: «Povero babbo, oltre al guadagno, io gli dò ancora questa soddisfazione, di credersi ringiovanito. Ebbene, coraggio». Incoraggiato dalla buona riuscita, la notte appresso, battute le dodici, su un'altra volta, e al lavoro. E così fece per varie notti. E suo padre non s'accorgeva di nulla. Solo una volta, a cena, uscì in quest'esclamazione: - È strano, quanto petrolio va in questa casa da un po' di tempo! Giulio ebbe una scossa; ma il discorso si fermò lì. E il lavoro notturno andò innanzi. Senonché, a rompersi così il sonno ogni notte, Giulio non riposava abbastanza, la mattina si levava stanco, e la sera, facendo il lavoro di scuola, stentava a tener gli occhi aperti. Una sera, - per la prima volta in vita sua, - s'addormentò sul quaderno. - Animo! animo! - gli gridò suo padre, battendo le mani, - al lavoro! - Egli si riscosse e si rimise al lavoro. Ma la sera dopo, e i giorni seguenti, fu la cosa medesima, e peggio: sonnecchiava sui libri, si levava più tardi del solito, studiava la lezione alla stracca, pareva svogliato dello studio. Suo padre cominciò a osservarlo, poi a impensierirsi, e in fine a fargli dei rimproveri. Non glie ne aveva mai dovuto fare! - Giulio, - gli disse una mattina, - tu mi ciurli nel manico, tu non sei più quel d'una volta. Non mi va questo. Bada, tutte le speranze della famiglia riposano su di te. Io son malcontento, capisci! - A questo rimprovero, il primo veramente severo ch'ei ricevesse, il ragazzo si turbò. E «sì, - disse tra sé, - è vero; così non si può continuare; bisogna che l'inganno finisca». Ma la sera di quello stesso giorno, a desinare, suo padre uscì a dire con molta allegrezza: - Sapete che in questo mese ho guadagnato trentadue lire di più che nel mese scorso, a far fasce! - e dicendo questo, tirò di sotto alla tavola un cartoccio di dolci, che aveva comprati per festeggiare coi suoi figliuoli il guadagno straordinario, e che tutti accolsero battendo le mani. E allora Giulio riprese animo, e disse in cuor suo: «No, povero babbo, io non cesserò d'ingannarti; io farò degli sforzi più grandi per studiar lungo il giorno; ma continuerò a lavorare di notte per te e per tutti gli altri». E il padre soggiunse: - Trentadue lire di più! Son contento... Ma è quello là, - e indicò Giulio, - che mi dà dei dispiaceri. - E Giulio ricevé il rimprovero in silenzio, ricacciando dentro due lagrime che volevano uscire; ma sentendo ad un tempo nel cuore una grande dolcezza. E seguitò a lavorare di forza. Ma la fatica accumulandosi alla fatica, gli riusciva sempre più difficile di resistervi. La cosa durava da due mesi. Il padre continuava a rimbrottare il figliuolo e a guardarlo con occhio sempre più corrucciato. Un giorno andò a chiedere informazioni al maestro, e il maestro gli chiese: - Sì, fa, fa, perché ha intelligenza. Ma non ha più la voglia di prima. Sonnecchia, sbadiglia, è distratto. Fa delle composizioni corte, buttate giù in fretta, in cattivo carattere. Oh! potrebbe far molto, ma molto di più. - Quella sera il padre prese il ragazzo in disparte e gli disse parole più gravi di quante ei ne avesse mai intese. - Giulio, tu vedi ch'io lavoro, ch'io mi logoro la vita per la famiglia. Tu non mi assecondi. Tu non hai cuore per me, né per i tuoi fratelli, né per tua madre! - Ah no! non lo dire, babbo! - gridò il figliuolo scoppiando in pianto, e aprì la bocca per confessare ogni cosa. Ma suo padre l'interruppe, dicendo: - Tu conosci le condizioni della famiglia; sai se c'è bisogno di buon volere e di sacrifici da parte di tutti. Io stesso, vedi, dovrei raddoppiare il mio lavoro. Io contavo questo mese sopra una gratificazione di cento lire alle strade ferrate, e ho saputo stamani che non avrò nulla! - A quella notizia, Giulio ricacciò dentro subito la confessione che gli stava per fuggire dall'anima, e ripeté risolutamente a sé stesso: «No, babbo, io non ti dirò nulla; io custodirò il segreto per poter lavorare per te; del dolore di cui ti son cagione, ti compenso altrimenti; per la scuola studierò sempre abbastanza da esser promosso; quello che importa è di aiutarti a guadagnar la vita, e di alleggerirti la fatica che t'uccide». E tirò avanti, e furono altri due mesi di lavoro di notte e di spossatezza di giorno, di sforzi disperati del figliuolo e di rimproveri amari del padre. Ma il peggio era che questi s'andava via via raffreddando col ragazzo, non gli parlava più che di rado, come se fosse un figliuolo intristito, da cui non restasse più nulla a sperare, e sfuggiva quasi d'incontrare il suo sguardo. E Giulio se n'avvedeva, e ne soffriva, e quando suo padre voltava le spalle, gli mandava un bacio furtivamente, sporgendo il viso, con un sentimento di tenerezza pietosa e triste; e tra per il dolore e per la fatica, dimagrava e scoloriva, e sempre più era costretto a trasandare i suoi studi. E capiva bene che avrebbe dovuto finirla un giorno, e ogni sera si diceva: - Questa notte non mi leverò più; - ma allo scoccare delle dodici, nel momento in cui avrebbe dovuto riaffermare vigorosamente il suo proposito, provava un rimorso, gli pareva, rimanendo a letto, di mancare a un dovere, di rubare una lira a suo padre e alla sua famiglia. E si levava, pensando che una qualche notte suo padre si sarebbe svegliato e l'avrebbe sorpreso, o che pure si sarebbe accorto dell'inganno per caso, contando le fasce due volte; e allora tutto sarebbe finito naturalmente, senza un atto della sua volontà, ch'egli non si sentiva il coraggio di compiere. E così continuava. Ma una sera, a desinare, il padre pronunciò una parola che fu decisiva per lui. Sua madre lo guardò, e parendole di vederlo più malandato e più smorto del solito, gli disse: - Giulio, tu sei malato. - E poi, voltandosi al padre, ansiosamente: - Giulio è malato. Guarda com'è pallido! Giulio mio, cosa ti senti? - Il padre gli diede uno sguardo di sfuggita, e disse: - È la cattiva coscienza che fa la cattiva salute. Egli non era così quando era uno scolaro studioso e un figliuolo di cuore. - Ma egli sta male! - esclamò la mamma. - Non me ne importa più! - rispose il padre. Quella parola fu una coltellata al cuore per il povero ragazzo. Ah! non glie ne importava più. Suo padre che tremava, una volta, solamente a sentirlo tossire! Non l'amava più dunque, non c'era più dubbio ora, egli era morto nel cuore di suo padre... «Ah! no, padre mio, - disse tra sé il ragazzo, col cuore stretto dall'angoscia, - ora è finita davvero, io senza il tuo affetto non posso vivere, lo rivoglio intero, ti dirò tutto, non t'ingannerò più, studierò come prima; nasca quel che nasca, purché tu torni a volermi bene, povero padre mio! Oh questa volta son ben sicuro della mia risoluzione!» Ciò non di meno, quella notte si levò ancora, per forza d'abitudine, più che per altro; e quando fu levato, volle andare a salutare, a riveder per qualche minuto, nella quiete della notte, per l'ultima volta, quello stanzino dove aveva tanto lavorato segretamente, col cuore pieno di soddisfazione e di tenerezza. E quando si ritrovò al tavolino, col lume acceso, e vide quelle fasce bianche, su cui non avrebbe scritto mai più quei nomi di città e di persone che oramai sapeva a memoria, fu preso da una grande tristezza, e con un atto impetuoso ripigliò la penna, per ricominciare il lavoro consueto. Ma nello stender la mano urtò un libro, e il libro cadde. Il sangue gli diede un tuffo. Se suo padre si svegliava! Certo non l'avrebbe sorpreso a commettere una cattiva azione, egli stesso aveva ben deciso di dirgli tutto; eppure... il sentir quel passo avvicinarsi, nell'oscurità; - l'esser sorpreso a quell'ora, in quel silenzio; - sua madre che si sarebbe svegliata e spaventata, - e il pensar per la prima volta che suo padre avrebbe forse provato un'umiliazione in faccia sua, scoprendo ogni cosa... tutto questo lo atterriva, quasi. - Egli tese l'orecchio, col respiro sospeso... Non sentì rumore. Origliò alla serratura dell'uscio che aveva alle spalle: nulla. Tutta la casa dormiva. Suo padre non aveva inteso. Si tranquillò. E ricominciò a scrivere. E le fasce s'ammontavano sulle fasce. Egli sentì il passo cadenzato delle guardie civiche giù nella strada deserta; poi un rumore di carrozza che cessò tutt'a un tratto; poi, dopo un pezzo, lo strepito d'una fila di carri che passavano lentamente; poi un silenzio profondo, rotto a quando a quando dal latrato lontano d'un cane. E scriveva, scriveva. E intanto suo padre era dietro di lui: egli s'era levato udendo cadere il libro, ed era rimasto aspettando il buon punto; lo strepito dei carri aveva coperto il fruscio dei suoi passi e il cigolio leggiero delle imposte dell'uscio; ed era là, - con la sua testa bianca sopra la testina nera di Giulio, - e aveva visto correr la penna sulle fasce, - e in un momento aveva tutto indovinato, tutto ricordato, tutto compreso, e un pentimento disperato, una tenerezza immensa, gli aveva invaso l'anima, e lo teneva inchiodato, soffocato là, dietro al suo bimbo. All'improvviso, Giulio diè un grido acuto, - due braccia convulse gli avevan serrata la testa. - O babbo! babbo, perdonami! perdonami! - gridò, riconoscendo suo padre al pianto. - Tu, perdonami! - rispose il padre, singhiozzando e coprendogli la fronte di baci, - ho capito tutto, so tutto, son io, son io che ti domando perdono, santa creatura mia, vieni, vieni con me! - E lo sospinse, o piuttosto se lo portò al letto di sua madre, svegliata, e glielo gettò tra le braccia e le disse: - Bacia quest'angiolo di figliuolo che da tre mesi non dorme e lavora per me, e io gli contristo il cuore, a lui che ci guadagna il pane! - La madre se lo strinse e se lo tenne sul petto, senza poter raccoglier la voce; poi disse: - A dormire, subito, bambino mio, va' a dormire, a riposare! Portalo a letto! - Il padre lo pigliò fra le braccia, lo portò nella sua camera, lo mise a letto, sempre ansando e carezzandolo, e gli accomodò i cuscini e le coperte. - Grazie, babbo, - andava ripetendo il figliuolo, - grazie; ma va' a letto tu ora; io sono contento; va' a letto, babbo. - Ma suo padre voleva vederlo addormentato, sedette accanto al letto, gli prese la mano e gli disse: - Dormi, dormi figliuol mio! - E Giulio, spossato, s'addormentò finalmente, e dormì molte ore, godendo per la prima volta, dopo vari mesi, d'un sonno tranquillo, rallegrato da sogni ridenti; e quando aprì gli occhi, che splendeva già il sole da un pezzo, sentì prima, e poi si vide accosto al petto, appoggiata sulla sponda del letticciolo, la testa bianca del padre, che aveva passata la notte così, e dormiva ancora, con la fronte contro il suo cuore.


Dicembre - Il piccolo scrivano fiorentino. Racconto mensile December - The Little Florentine Scribe. Monthly story Diciembre - El pequeño escriba florentino. Cuento mensual

Il piccolo scrivano fiorentino Racconto mensile The little Florentine scribe Monthly story Faceva la quarta elementare. He was in fourth grade.

Era un grazioso fiorentino di dodici anni, nero di capelli e bianco di viso, figliuolo maggiore d’un impiegato delle strade ferrate, il quale, avendo molta famiglia e poco stipendio, viveva nelle strettezze. He was a graceful Florentine of twelve, black of hair and white of face, the eldest son of an employee of the railways, who, having a lot of family and little salary, lived in the straits. Suo padre lo amava ed era assai buono e indulgente con lui: indulgente in tutto fuorché in quello che toccava la scuola: in questo pretendeva molto e si mostrava severo perché il figliuolo doveva mettersi in grado di ottener presto un impiego per aiutar la famiglia; e per valer presto qualche cosa gli bisognava faticar molto in poco tempo. His father loved him and was very good and lenient with him: lenient in everything except that which touched the school: in this he demanded much and was severe because the son had to put himself in a position to get employment soon to help the family; and to be worth something soon he had to work hard in a short time. Su padre le quería y era muy bueno e indulgente con él. Era indulgente en todo excepto en la escolarización, en la que le exigía mucho y era estricto, porque su hijo tenía que poder conseguir pronto un trabajo para ayudar a la familia. E benché il ragazzo studiasse, il padre lo esortava sempre a studiare. And although the boy studied, his father always urged him to study. Era già avanzato negli anni, il padre, e il troppo lavoro l’aveva anche invecchiato prima del tempo. He had already advanced in years, his father, and too much work had also aged him before his time. El padre ya estaba entrado en años, y el exceso de trabajo también le había envejecido antes de tiempo. Non di meno, per provvedere ai bisogni della famiglia, oltre al molto lavoro che gl’imponeva il suo impiego, pigliava ancora qua e là dei lavori straordinari di copista, e passava una buona parte della notte a tavolino. Nevertheless, in order to provide for the needs of the family, in addition to the much work that his employment required him, he still took extraordinary copyist jobs here and there, and spent a good part of the night at the table. No obstante, para atender a las necesidades de la familia, además del mucho trabajo que le exigía su empleo, seguía aceptando algún que otro trabajo de copista aquí y allá, y pasaba buena parte de la noche en el escritorio. Da ultimo aveva preso da una Casa editrice, che pubblicava giornali e libri a dispense, l’incarico di scriver sulle fasce il nome e l’indirizzo degli abbonati e guadagnava tre lire per ogni cinquecento di quelle strisciole di carta, scritte in caratteri grandi e regolari. Lastly he had taken from a publishing house, which published newspapers and books in handouts, the task of writing the name and address of the subscribers on the bands and earned three lire for every five hundred of those strips of paper, written in large and regular. Por último, había tomado de una editorial, que publicaba periódicos y libros de bolsillo, la tarea de escribir el nombre y la dirección de los suscriptores en las tiras y ganaba tres liras por cada quinientas de esas tiras de papel, escritas con letra grande y regular. Ma questo lavoro lo stancava, ed egli se ne lagnava spesso con la famiglia, a desinare. But he got tired of this job, and he often complained to his family about dinner. Pero este trabajo le cansaba, y a menudo se quejaba de ello a su familia durante la cena. - I miei occhi se ne vanno, - diceva, - questo lavoro di notte mi finisce. "My eyes go away," he said, "this work ends at night." - Il figliuolo gli disse un giorno: - Babbo, fammi lavorare in vece tua; tu sai che scrivo come te, tale e quale. - The son said to him one day: - Father, let me work for you; you know that I write like you, just as it is. - Ma il padre gli rispose: - No figliuolo; tu devi studiare; la tua scuola è una cosa molto più importante delle mie fasce; avrei rimorsi di rubarti un’ora; ti ringrazio, ma non voglio, e non parlarmene più. - But the father replied: - No son; you have to study; your school is much more important than my sashes; I would regret stealing an hour from you; I thank you, but I don't want to, and don't tell me more about it. - Pero su padre le respondió: - No hijo; debes estudiar; tu escolaridad es cosa mucho más importante que mis pañales; me daría remordimiento robarte una hora; te lo agradezco, pero no quiero, y no me hables más de ello. Il figliuolo sapeva che con suo padre, in quelle cose, era inutile insistere, e non insistette. The son knew that with his father, in those things, it was useless to insist, and he didn't insist. El hijo sabía que con su padre, en tales asuntos, era inútil insistir, y no insistió. Ma ecco che cosa fece. But here's what he did. Egli sapeva che a mezzanotte in punto suo padre smetteva di scrivere, e usciva dal suo stanzino da lavoro per andare nella camera da letto. He knew that at exactly midnight his father stopped writing and left his work room to go to the bedroom. Sabía que a medianoche en punto su padre dejaba de escribir y salía de su despacho para ir al dormitorio. Qualche volta l’aveva sentito: scoccati i dodici colpi al pendolo, aveva sentito immediatamente il rumore della seggiola smossa e il passo lento di suo padre. Sometimes he had heard it: having shot the pendulum twelve times, he had immediately heard the sound of the loose chair and the slow pace of his father. A veces lo había oído: tras dar las doce campanadas en el péndulo, había oído inmediatamente el ruido de la silla al moverse y el paso lento de su padre. Una notte aspettò ch’egli fosse a letto, si vestì piano piano, andò a tentoni nello stanzino, riaccese il lume a petrolio, sedette alla scrivania, dov’era un mucchio di fasce bianche e l’elenco degli indirizzi, e cominciò a scrivere, rifacendo appuntino la scrittura di suo padre. One night she waited until he was in bed, got dressed slowly, groped in the closet, relit the kerosene lamp, sat down at the desk, where there was a pile of white headbands and the address list, and began to write , remaking his father's writing. Una noche esperó a que él estuviera en la cama, se vistió despacio, rebuscó en el armario, volvió a encender la lámpara de aceite, se sentó en el escritorio, donde había un montón de bandas blancas y la libreta de direcciones, y empezó a escribir, rehaciendo la letra de su padre. E scriveva di buona voglia, contento, con un po' di paura, e le fasce s’ammontavano, e tratto tratto egli smetteva la penna per fregarsi le mani, e poi ricominciava con più alacrità, tendendo l’orecchio, e sorrideva. And he wrote with a good heart, happy, with a little fear, and the bands began to rise, and suddenly he stopped the pen to rub his hands, and then began again with more alacrity, straining his ear, and smiling. Y escribía de buena gana, contento, con un poco de miedo, y los envoltorios se sumaban, y de pronto detenía la pluma y se frotaba las manos, y luego volvía a empezar con más presteza, estirando la oreja y sonriendo. Centosessanta ne scrisse: una lira! One hundred and sixty wrote: a lira! Ciento sesenta escribió: ¡una lira! Allora si fermò, rimise la penna dove l’aveva presa, spense il lume, e tornò a letto, in punta di piedi. Then he stopped, put the pen back where he had taken it, turned off the light, and went back to bed, on tiptoe. Quel giorno, a mezzodì, il padre sedette a tavola di buon umore. That day, at noon, the father sat down at the table in a good mood. Non s’era accorto di nulla. He hadn't noticed anything. Faceva quel lavoro meccanicamente, misurandolo a ore e pensando ad altro, e non contava le fasce scritte che il giorno dopo. He did that work mechanically, measuring it by the hour and thinking about something else, and he didn't count the bands written until the next day. Hacía ese trabajo mecánicamente, midiéndolo por horas y pensando en otra cosa, y no contaba las bandas escritas hasta el día siguiente. Sedette a tavola di buonumore, e battendo una mano sulla spalla al figliuolo: - Eh, Giulio, - disse, - è ancora un buon lavoratore tuo padre, che tu credessi! He sat down at the table in a good mood, and clapping his son on the shoulder: "Eh, Giulio," he said, "your father is still a good worker, that you thought!" In due ore ho fatto un buon terzo di lavoro più del solito, ieri sera. In two hours I did a good third of work more than usual last night. La mano è ancora lesta, e gli occhi fanno ancora il loro dovere. The hand is still quick, and the eyes still do their duty. La mano sigue siendo rápida y los ojos siguen cumpliendo con su deber. - E Giulio, contento, muto, diceva tra sé: «Povero babbo, oltre al guadagno, io gli dò ancora questa soddisfazione, di credersi ringiovanito. And Giulio, happy, mute, said to himself: "Poor father, in addition to earning, I still give him this satisfaction, of believing that he is rejuvenated." - Y Giulio, feliz, mudo, se dijo: 'Pobre papá, además de la ganancia, aún le doy esta satisfacción, de creerse rejuvenecido. Ebbene, coraggio». Well, courage ». Incoraggiato dalla buona riuscita, la notte appresso, battute le dodici, su un’altra volta, e al lavoro. Encouraged by the success, the next night, twelve o'clock, up again, and to work. Animado por el éxito, a la noche siguiente, antes de las doce, de nuevo en pie, y a trabajar. E così fece per varie notti. And so he did for several nights. E suo padre non s’accorgeva di nulla. And his father didn't notice anything. Solo una volta, a cena, uscì in quest’esclamazione: - È strano, quanto petrolio va in questa casa da un po' di tempo! Only once, at dinner, did he come out with this exclamation: - It's strange, how much oil has been going into this house for some time! Giulio ebbe una scossa; ma il discorso si fermò lì. Giulio had a shock; but the conversation stopped there. E il lavoro notturno andò innanzi. And the night work went on. Senonché, a rompersi così il sonno ogni notte, Giulio non riposava abbastanza, la mattina si levava stanco, e la sera, facendo il lavoro di scuola, stentava a tener gli occhi aperti. Except that, to break sleep like this every night, Giulio did not rest enough, in the morning he would get up tired, and in the evening, doing school work, he found it hard to keep his eyes open. Sin embargo, al interrumpir así su sueño todas las noches, Giulio no descansaba lo suficiente, se levantaba por la mañana cansado y por la tarde, haciendo sus deberes escolares, le costaba mantener los ojos abiertos. Una sera, - per la prima volta in vita sua, - s’addormentò sul quaderno. One evening - for the first time in his life - he fell asleep in the notebook. - Animo! - Soul! animo! soul! - gli gridò suo padre, battendo le mani, - al lavoro! - his father shouted, clapping his hands, - to work! - Egli si riscosse e si rimise al lavoro. He got up and went back to work. Ma la sera dopo, e i giorni seguenti, fu la cosa medesima, e peggio: sonnecchiava sui libri, si levava più tardi del solito, studiava la lezione alla stracca, pareva svogliato dello studio. But the next evening, and the following days, it was the same thing, and worse: he dozed on his books, got up later than usual, studied his lesson in the stracca, seemed listless in his study. Suo padre cominciò a osservarlo, poi a impensierirsi, e in fine a fargli dei rimproveri. His father began to observe him, then to worry, and finally to scold him. Non glie ne aveva mai dovuto fare! He had never had to do it! - Giulio, - gli disse una mattina, - tu mi ciurli nel manico, tu non sei più quel d’una volta. "Giulio," she said to him one morning, "you curl me in the handle, you are no longer what you used to be." Non mi va questo. I don't like this. Bada, tutte le speranze della famiglia riposano su di te. Mind you, all family hopes rest on you. Io son malcontento, capisci! I am discontented, you understand! - A questo rimprovero, il primo veramente severo ch’ei ricevesse, il ragazzo si turbò. At this reproach, the first really severe one he received, the boy was troubled. E «sì, - disse tra sé, - è vero; così non si può continuare; bisogna che l’inganno finisca». And 'yes,' he said to himself, 'it's true; this cannot continue; the deceit must end ». Ma la sera di quello stesso giorno, a desinare, suo padre uscì a dire con molta allegrezza: - Sapete che in questo mese ho guadagnato trentadue lire di più che nel mese scorso, a far fasce! But on the evening of that same day, to dine, his father went out to say with great joy: - You know that in this month I have earned thirty-two lire more than in the last month, to make swaddling clothes! - e dicendo questo, tirò di sotto alla tavola un cartoccio di dolci, che aveva comprati per festeggiare coi suoi figliuoli il guadagno straordinario, e che tutti accolsero battendo le mani. - and saying this, he pulled from under the table a packet of sweets, which he had bought to celebrate the extraordinary income with his children, and which everyone welcomed by clapping their hands. E allora Giulio riprese animo, e disse in cuor suo: «No, povero babbo, io non cesserò d’ingannarti; io farò degli sforzi più grandi per studiar lungo il giorno; ma continuerò a lavorare di notte per te e per tutti gli altri». And then Giulio recovered his courage, and said in his heart: «No, poor papa, I will not cease to deceive you; I will make greater efforts to study throughout the day; but I will continue to work at night for you and for all the others ». E il padre soggiunse: - Trentadue lire di più! And the father added: - Thirty-two lire more! Son contento... Ma è quello là, - e indicò Giulio, - che mi dà dei dispiaceri. I'm happy ... But that's the one there, - and he pointed to Giulio, - who gives me trouble. - E Giulio ricevé il rimprovero in silenzio, ricacciando dentro due lagrime che volevano uscire; ma sentendo ad un tempo nel cuore una grande dolcezza. And Giulio received the reproach in silence, throwing back two tears that wanted to come out; but at the same time feeling a great sweetness in the heart. E seguitò a lavorare di forza. And he continued to work with strength. Ma la fatica accumulandosi alla fatica, gli riusciva sempre più difficile di resistervi. But as fatigue accumulated with fatigue, it became increasingly difficult for him to resist it. La cosa durava da due mesi. This had been going on for two months. Il padre continuava a rimbrottare il figliuolo e a guardarlo con occhio sempre più corrucciato. The father continued to scold his son and to look at him with an increasingly frowning eye. Un giorno andò a chiedere informazioni al maestro, e il maestro gli chiese: - Sì, fa, fa, perché ha intelligenza. One day he went to ask the teacher for information, and the teacher asked him: - Yes, he does, he does, because he has intelligence. Ma non ha più la voglia di prima. But he doesn't have the desire he used to. Sonnecchia, sbadiglia, è distratto. Dozes, yawns, is distracted. Fa delle composizioni corte, buttate giù in fretta, in cattivo carattere. He makes short compositions, quickly written down, in bad character. Oh! Oh! potrebbe far molto, ma molto di più. it could do much, much more. - Quella sera il padre prese il ragazzo in disparte e gli disse parole più gravi di quante ei ne avesse mai intese. That evening the father took the boy aside and spoke to him more serious words than he had ever heard. - Giulio, tu vedi ch’io lavoro, ch’io mi logoro la vita per la famiglia. - Giulio, you see that I work, that I wear out my life for the family. Tu non mi assecondi. You do not indulge me. Tu non hai cuore per me, né per i tuoi fratelli, né per tua madre! You have no heart for me, nor for your brothers, nor for your mother! - Ah no! - Ah no! non lo dire, babbo! don't say it, father! - gridò il figliuolo scoppiando in pianto, e aprì la bocca per confessare ogni cosa. cried the son, bursting into tears, and opened his mouth to confess everything. Ma suo padre l’interruppe, dicendo: - Tu conosci le condizioni della famiglia; sai se c’è bisogno di buon volere e di sacrifici da parte di tutti. But his father interrupted him, saying: - You know the conditions of the family; you know if there is a need for good will and sacrifices on the part of everyone. Io stesso, vedi, dovrei raddoppiare il mio lavoro. I myself, you see, should double my work. Io contavo questo mese sopra una gratificazione di cento lire alle strade ferrate, e ho saputo stamani che non avrò nulla! This month I was counting on a bonus of one hundred lire to the railways, and I learned this morning that I will have nothing! - A quella notizia, Giulio ricacciò dentro subito la confessione che gli stava per fuggire dall’anima, e ripeté risolutamente a sé stesso: «No, babbo, io non ti dirò nulla; io custodirò il segreto per poter lavorare per te; del dolore di cui ti son cagione, ti compenso altrimenti; per la scuola studierò sempre abbastanza da esser promosso; quello che importa è di aiutarti a guadagnar la vita, e di alleggerirti la fatica che t’uccide». At that news, Giulio immediately pushed back the confession that he was about to escape from his soul, and resolutely repeated to himself: "No, father, I won't tell you anything; I will keep the secret so that I can work for you; for the pain of which I am the cause, I will compensate you otherwise; for school I will always study enough to be promoted; what matters is to help you to earn your life, and to lighten the fatigue that kills you ». E tirò avanti, e furono altri due mesi di lavoro di notte e di spossatezza di giorno, di sforzi disperati del figliuolo e di rimproveri amari del padre. And he went on, and it was another two months of work by night and weariness by day, of desperate efforts by his son and bitter reproaches from his father. Ma il peggio era che questi s’andava via via raffreddando col ragazzo, non gli parlava più che di rado, come se fosse un figliuolo intristito, da cui non restasse più nulla a sperare, e sfuggiva quasi d’incontrare il suo sguardo. But the worst was that the boy was gradually cooling off with the boy, spoke to him more than rarely, as if he were a saddened son, from whom there was nothing left to hope, and almost escaped meeting his gaze. E Giulio se n’avvedeva, e ne soffriva, e quando suo padre voltava le spalle, gli mandava un bacio furtivamente, sporgendo il viso, con un sentimento di tenerezza pietosa e triste; e tra per il dolore e per la fatica, dimagrava e scoloriva, e sempre più era costretto a trasandare i suoi studi. And Giulio was aware of it, and suffered from it, and when his father turned his back, he would send him a kiss furtively, pouting his face, with a feeling of pitying and sad tenderness; and in the midst of pain and fatigue, he became thinner and discolored, and more and more he was forced to neglect his studies. E capiva bene che avrebbe dovuto finirla un giorno, e ogni sera si diceva: - Questa notte non mi leverò più; - ma allo scoccare delle dodici, nel momento in cui avrebbe dovuto riaffermare vigorosamente il suo proposito, provava un rimorso, gli pareva, rimanendo a letto, di mancare a un dovere, di rubare una lira a suo padre e alla sua famiglia. And he understood well that he would have to finish it one day, and every evening he said to himself: - Tonight I won't get up anymore; - but at the stroke of twelve, when he should have vigorously reaffirmed his purpose, he felt remorse, it seemed to him, remaining in bed, that he was failing in a duty, of stealing a lira from his father and his family. E si levava, pensando che una qualche notte suo padre si sarebbe svegliato e l’avrebbe sorpreso, o che pure si sarebbe accorto dell’inganno per caso, contando le fasce due volte; e allora tutto sarebbe finito naturalmente, senza un atto della sua volontà, ch’egli non si sentiva il coraggio di compiere. And he would get up, thinking that some night his father would wake up and surprise him, or that he would even notice the deception by chance, counting the bands twice; and then everything would have ended naturally, without an act of his will, which he did not feel the courage to carry out. E così continuava. And so it continued. Ma una sera, a desinare, il padre pronunciò una parola che fu decisiva per lui. But one evening, at dinner, his father spoke a word that was decisive for him. Sua madre lo guardò, e parendole di vederlo più malandato e più smorto del solito, gli disse: - Giulio, tu sei malato. His mother looked at him, and seeming to see him more shabby and duller than usual, said to him: "Giulio, you're sick." - E poi, voltandosi al padre, ansiosamente: - Giulio è malato. And then, turning to his father, anxiously: "Giulio is ill." Guarda com’è pallido! Look how pale he is! Giulio mio, cosa ti senti? Giulio mio, what are you feeling? - Il padre gli diede uno sguardo di sfuggita, e disse: - È la cattiva coscienza che fa la cattiva salute. The father gave him a fleeting glance, and said, "It is the bad conscience that causes bad health." Egli non era così quando era uno scolaro studioso e un figliuolo di cuore. He was not like that when he was a studious schoolboy and a heartfelt son. - Ma egli sta male! - But he is sick! - esclamò la mamma. mum exclaimed. - Non me ne importa più! - I don't care anymore! - rispose il padre. replied the father. Quella parola fu una coltellata al cuore per il povero ragazzo. That word was a stab in the heart for the poor boy. Ah! non glie ne importava più. he didn't care anymore. Suo padre che tremava, una volta, solamente a sentirlo tossire! His father who once shivered just to hear him cough! Non l’amava più dunque, non c’era più dubbio ora, egli era morto nel cuore di suo padre... «Ah! So he no longer loved him, there was no longer any doubt now, he was dead in his father's heart ... «Ah! no, padre mio, - disse tra sé il ragazzo, col cuore stretto dall’angoscia, - ora è finita davvero, io senza il tuo affetto non posso vivere, lo rivoglio intero, ti dirò tutto, non t’ingannerò più, studierò come prima; nasca quel che nasca, purché tu torni a volermi bene, povero padre mio! no, my father, - the boy said to himself, his heart clenched in anguish, - now it's really over, I can't live without your affection, I want it back whole, I'll tell you everything, I'll never deceive you, I'll study how before; let whatever is born, as long as you return to love me, my poor father! Oh questa volta son ben sicuro della mia risoluzione!» Ciò non di meno, quella notte si levò ancora, per forza d’abitudine, più che per altro; e quando fu levato, volle andare a salutare, a riveder per qualche minuto, nella quiete della notte, per l’ultima volta, quello stanzino dove aveva tanto lavorato segretamente, col cuore pieno di soddisfazione e di tenerezza. Oh this time I'm sure of my resolution! " Nevertheless, that night he got up again, by force of habit, more than anything else; and when he was lifted, he wanted to go to greet, to see for a few minutes, in the stillness of the night, for the last time, that little room where he had worked so secretly, with his heart full of satisfaction and tenderness. E quando si ritrovò al tavolino, col lume acceso, e vide quelle fasce bianche, su cui non avrebbe scritto mai più quei nomi di città e di persone che oramai sapeva a memoria, fu preso da una grande tristezza, e con un atto impetuoso ripigliò la penna, per ricominciare il lavoro consueto. And when he found himself at the table, with the lamp on, and saw those white bands, on which he would never again write those names of cities and people that he now knew by heart, he was seized by a great sadness, and with an impetuous act he resumed the pen, to restart the usual work. Ma nello stender la mano urtò un libro, e il libro cadde. But as he extended his hand he struck a book, and the book fell. Il sangue gli diede un tuffo. The blood gave him a dip. Se suo padre si svegliava! If his father woke up! Certo non l’avrebbe sorpreso a commettere una cattiva azione, egli stesso aveva ben deciso di dirgli tutto; eppure... il sentir quel passo avvicinarsi, nell’oscurità; - l’esser sorpreso a quell’ora, in quel silenzio; - sua madre che si sarebbe svegliata e spaventata, - e il pensar per la prima volta che suo padre avrebbe forse provato un’umiliazione in faccia sua, scoprendo ogni cosa... tutto questo lo atterriva, quasi. Certainly he would not have caught him committing a bad deed, he himself had decided to tell him everything; yet ... hearing that step approach, in the dark; - being surprised at that hour, in that silence; - his mother who would wake up and frightened, - and to think for the first time that his father would perhaps feel humiliation in his face, discovering everything ... all this terrified him, almost. - Egli tese l’orecchio, col respiro sospeso... Non sentì rumore. - He listened, with suspended breath ... He heard no noise. Origliò alla serratura dell’uscio che aveva alle spalle: nulla. He listened to the lock of the door behind him: nothing. Tutta la casa dormiva. The whole house was asleep. Suo padre non aveva inteso. His father hadn't meant. Si tranquillò. Be calm. E ricominciò a scrivere. And he began to write again. E le fasce s’ammontavano sulle fasce. And the bands amounted to the bands. Egli sentì il passo cadenzato delle guardie civiche giù nella strada deserta; poi un rumore di carrozza che cessò tutt’a un tratto; poi, dopo un pezzo, lo strepito d’una fila di carri che passavano lentamente; poi un silenzio profondo, rotto a quando a quando dal latrato lontano d’un cane. He heard the cadenced footsteps of the civic guards down the deserted street; then a carriage noise which suddenly ceased; then, after a while, the roar of a line of slowly passing wagons; then a profound silence, broken from time to time by the distant bark of a dog. E scriveva, scriveva. And he wrote, he wrote. E intanto suo padre era dietro di lui: egli s’era levato udendo cadere il libro, ed era rimasto aspettando il buon punto; lo strepito dei carri aveva coperto il fruscio dei suoi passi e il cigolio leggiero delle imposte dell’uscio; ed era là, - con la sua testa bianca sopra la testina nera di Giulio, - e aveva visto correr la penna sulle fasce, - e in un momento aveva tutto indovinato, tutto ricordato, tutto compreso, e un pentimento disperato, una tenerezza immensa, gli aveva invaso l’anima, e lo teneva inchiodato, soffocato là, dietro al suo bimbo. And meanwhile his father was behind him: he had risen hearing the book fall, and had been waiting for the good point; the roar of the wagons had covered the rustle of his footsteps and the slight creak of the shutters of the door; and there he was, - with his white head over Giulio's black head, - and he had seen the pen run on the bands, - and in a moment he had guessed everything, all remembered, all included, and a desperate repentance, an immense tenderness , had invaded his soul, and kept him nailed, suffocated there, behind his child. All’improvviso, Giulio diè un grido acuto, - due braccia convulse gli avevan serrata la testa. Suddenly Giulio gave a shrill cry, - two convulsive arms had clasped his head. - O babbo! - Oh father! babbo, perdonami! father, forgive me! perdonami! forgive me! - gridò, riconoscendo suo padre al pianto. he cried, recognizing his father crying. - Tu, perdonami! - You, forgive me! - rispose il padre, singhiozzando e coprendogli la fronte di baci, - ho capito tutto, so tutto, son io, son io che ti domando perdono, santa creatura mia, vieni, vieni con me! - replied the father, sobbing and covering his forehead with kisses, - I understood everything, I know everything, it is I, it is I who ask your forgiveness, my holy creature, come, come with me! - E lo sospinse, o piuttosto se lo portò al letto di sua madre, svegliata, e glielo gettò tra le braccia e le disse: - Bacia quest’angiolo di figliuolo che da tre mesi non dorme e lavora per me, e io gli contristo il cuore, a lui che ci guadagna il pane! And she pushed him, or rather took him to her mother's bed, when she woke up, and threw him in her arms and said: - Kiss this little angel who hasn't slept for three months and works for me, and I sadden him the heart, to him who earns his bread! - La madre se lo strinse e se lo tenne sul petto, senza poter raccoglier la voce; poi disse: - A dormire, subito, bambino mio, va' a dormire, a riposare! The mother hugged it and held it to her breast, unable to pick up her voice; then he said: - Go to sleep, now, my child, go to sleep, to rest! Portalo a letto! Take him to bed! - Il padre lo pigliò fra le braccia, lo portò nella sua camera, lo mise a letto, sempre ansando e carezzandolo, e gli accomodò i cuscini e le coperte. - His father took him in his arms, carried him to his room, put him to bed, still panting and caressing him, and arranged his pillows and blankets. - Grazie, babbo, - andava ripetendo il figliuolo, - grazie; ma va' a letto tu ora; io sono contento; va' a letto, babbo. 'Thank you, father,' the son was repeating, 'thank you; but you go to bed now; I'm happy; go to bed, father. - Ma suo padre voleva vederlo addormentato, sedette accanto al letto, gli prese la mano e gli disse: - Dormi, dormi figliuol mio! - But his father wanted to see him asleep, he sat down beside the bed, took his hand and said to him: - Sleep, sleep my son! - E Giulio, spossato, s’addormentò finalmente, e dormì molte ore, godendo per la prima volta, dopo vari mesi, d’un sonno tranquillo, rallegrato da sogni ridenti; e quando aprì gli occhi, che splendeva già il sole da un pezzo, sentì prima, e poi si vide accosto al petto, appoggiata sulla sponda del letticciolo, la testa bianca del padre, che aveva passata la notte così, e dormiva ancora, con la fronte contro il suo cuore. And Giulio, exhausted, finally fell asleep, and slept for many hours, enjoying for the first time, after several months, a peaceful sleep, cheered up by laughing dreams; and when he opened his eyes, that the sun had already been shining for some time, he felt first, and then he saw himself close to his chest, resting on the edge of the little bed, the white head of his father, who had spent the night like this, and was still sleeping, with his forehead against his heart.