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Salvatore racconta, #104 – San Marino e Vaticano, dentro e fuori dall’Italia

#104 – San Marino e Vaticano, dentro e fuori dall'Italia

Trascrizione dal podcast Salvatore racconta, episodio pubblicato il 18 marzo 2023.

Distribuito con licenza Creative Commons CC-BY 4.0 non commerciale.

Quando guardiamo una cartina, in qualsiasi momento lo facciamo, ci sembra eterna.

Quelle linee che separano gli Stati, i confini, sembrano lì da sempre.

Eppure lo sappiamo bene che non è così. Che la storia ha reso tante volte le cartine obsolete.

E la cosa riguarda, naturalmente, anche l'Italia.

Basti pensare al fatto che il grande eroe del nostro Risorgimento, Giuseppe Garibaldi, è nato a Nizza, una città che oggi si trova in Francia.

Oppure al fatto che la regione che oggi chiamiamo Alto Adige e che fa parte del territorio della repubblica italiana, fino all'inizio del XX secolo con l'Italia aveva ben poco a che spartire.

I confini, insomma, sono cose fluide, legate soprattutto alla storia e alla politica.

Anche quelli piccoli e quasi invisibili.

Di questo tipo particolare in Italia ce ne sono due.

Perché spesso ci riferiamo all'Italia come alla penisola, allo stivale, al Paese che va da Aosta a Lampedusa, come se non ci fossero dentro dei confini.

Lo diciamo per comodità, certo, non per negare la realtà.

Ci sono due microStati all'interno del territorio italiano. E, che io sappia, nessuno ha l'obiettivo politico di riunirli all'Italia.

Anche perché la loro esistenza, in un certo senso, ci fa comodo. Sia sul piano politico che su quello pratico.

Ma come funzionano questi due Stati? Come si vive in Italia stando al contempo fuori dall'Italia? Cosa c'è da sapere prima di visitarli?

Facciamo un giro un po' speciale oggi, nei due Stati che formano due piccoli buchi nella cartina dell'Italia.

La Città del Vaticano e la repubblica di San Marino.

San Marino e il Vaticano sono due enclave nel territorio italiano, hanno le loro leggi, i loro capi di Stato e la loro storia. Allo stesso tempo, anche a causa delle loro dimensioni estremamente ridotte, hanno moltissimo in comune con l'Italia sia dal punto di vista culturale che concreto e amministrativo.

A differenza di altre enclave, come per esempio quella russa di Kaliningrad, che si trova incastrata tra la Lituania e la Polonia, Vaticano e San Marino non sono posti particolarmente controversi per la geopolitica.

Sono legati alla cultura e alla storia italiana, allo stesso tempo però mantenendo la loro autonomia e indipendenza.

Cominciamo dal più giovane dei due. Forse per qualcuno potrebbe essere una sorpresa, ma questo ruolo tocca al Vaticano.

La Città del Vaticano è lo Stato più piccolo al mondo ed è anche l'unica monarchia assoluta rimasta in Europa, visto che non ha un parlamento né nulla di simile e il Papa ne è il sovrano indiscusso.

Ha una popolazione di circa 870 persone, anche se non è facile calcolarla con esattezza perché

la maggior parte dei cittadini vaticani sono anche cittadini italiani.

Il Vaticano batte moneta, che è naturalmente l'euro, ha un quotidiano ufficiale, l'Osservatore Romano, e anche una radio ufficiale, Radio Vaticana che trasmette dalle sue frequenze in varie lingue.

A proposito di lingue, naturalmente quella ufficiale del Vaticano è l'italiano, accompagnata dal latino quando si tratta delle comunicazioni della Santa Sede.

A parte le Guardie Svizzere, che però hanno perlopiù un ruolo rappresentativo, il Vaticano non ha un esercito, ma in compenso ha un corpo di polizia: “la Gendarmeria Vaticana” che per le questioni di pubblica sicurezza è affiancata dalla Polizia italiana.

Il Vaticano ha anche le sue università, i suoi francobolli e naturalmente anche una banca. Lo IOR, Istituto per Opere di Religione, tristemente famoso nella cronaca perché legato a numerosi scandali di carattere finanziario e non solo.

Il territorio del Vaticano comprende oltre alla piazza con la Basilica di San Pietro anche gli altri edifici contenuti all'interno delle mura leonine. Un territorio minuscolo ma dall'alto valore simbolico.

Figlio di un pezzo di storia ancora non del tutto risolto che riguarda l'Unità d'Italia.

In un certo senso, il Vaticano è la diretta continuazione dell'antico Stato della Chiesa, il regno dei Papi che a partire dal medioevo ha governato su Roma, su tutto il Lazio e su un altro bel pezzo dell'Italia centrale fino ad arrivare alle Marche, sulla costa adriatica. Ed è durato fino all'unificazione italiana e alla nascita del Regno d'Italia.

È vero, e allo stesso tempo non lo è. Perché la Città del Vaticano che conosciamo oggi, nei suoi attuali confini, esiste solo dal 1929.

Ecco che i conti non tornano. L'unificazione italiana è del 1861, ma la nascita del Vaticano è di oltre 50 anni dopo. Cos'è successo in mezzo?

È successa una cosa che ho già raccontato su questo podcast, nell'episodio 58 dedicato alla storia di Roma capitale.

In breve, l'unificazione italiana del 1861 era in realtà incompleta e si portava al centro un buco bello grosso: la città di Roma.

Da un punto di vista diplomatico sarebbe stato difficile spiegare un attacco militare al Papa, e inoltre lo Stato della Chiesa aveva un alleato molto potente a sua difesa: la Francia.

La situazione cambiò una decina di anni dopo, con la Francia inguaiata in una guerra disastrosa contro la Prussia, e il regno d'Italia che poté prendersi Roma con un'operazione militare molto breve e quasi senza vittime.

Il Papa di allora, Pio IX, reagì molto negativamente all'annessione di Roma al regno d'Italia. Tagliò i ponti politici e diplomatici con il re Vittorio Emanuele II e si considerò fino alla morte il prigioniero politico di uno Stato straniero.

Si era creato uno stallo di difficile risoluzione, risolto in un certo senso durante il fascismo. Per favorire i suoi interessi politici, Mussolini negoziò con il Papa dell'epoca un concordato per la creazione di un'entità territoriale in cui la Chiesa sarebbe stata indipendente dall'Italia.

Il Vaticano che conosciamo oggi è il frutto di quel concordato, datato 1929. Dunque il Papa governa su un regno curioso, erede di una storia antichissima e allo stesso tempo uno Stato giovanissimo che deve ancora compiere cento anni dalla sua fondazione.

Molto molto più antica è invece la fondazione di San Marino.

Non siamo geograficamente troppo lontani dal Vaticano. Anzi, il monte Titano su cui sorge il nucleo storico di San Marino si trova incastonato tra le attuali regioni di Emilia-Romagna e Marche, lì dove arrivavano i territori dello Stato della Chiesa fino all'unificazione italiana.

Secondo le leggende, il fondatore della repubblica fu un certo Marino, un semplice operaio specializzato nella lavorazione delle pietre. Un fervente cristiano che però aveva deciso di esserlo in un periodo storico sfortunato. Ovvero, durante le persecuzioni contro i cristiani organizzate dall'imperatore romano Diocleziano. Parliamo del quarto secolo dopo Cristo e in particolare dell'anno 301.

Secondo la leggenda, insomma, quest'uomo di nome Marino si sarebbe rifugiato sul monte Titano, una montagna impervia e isolata, per sfuggire alle persecuzioni e continuare a professare il suo credo cristiano nonostante la volontà di Diocleziano. E sempre secondo la leggenda, attorno a lui si sarebbero riuniti altri cristiani ribelli. I quali, alla morte dell'uomo, avrebbero dato alla propria comunità il nome di San Marino.

Ci sono un po' di cose che non quadrano in questa storia, ma non importa. Come detto, è una leggenda. È vero però che, alla caduta dell'impero romano d'occidente, nel territorio dell'attuale San Marino viveva una comunità che aveva tutta l'intenzione di gestirsi il più possibile in autonomia.

Era una tendenza molto diffusa nel medioevo italiano. Del resto è così che sono nati i famosi Comuni come quello di Firenze o le repubbliche marinare come Genova e Venezia.

Perché allora quella di San Marino è una storia particolare?

Perché a differenza di Firenze, Genova, Venezia e tutte le altre città della penisola, che più o meno velocemente, hanno condiviso un'idea di identità italiana, San Marino ha costruito la propria di identità.

Anche e soprattutto a partire da un dato storico. È sempre stata una repubblica ed è sempre stata indipendente.

In un paio di occasioni, durante l'età moderna, i Papi hanno provato a conquistare San Marino per smetterla con questa farsa di una repubblica indipendente all'interno del loro regno.

I tentativi militari sono stati un buco nell'acqua, grazie alla resistenza imperterrita dei sanmarinesi e alla difficoltà di occupare un territorio così montuoso. E, con il loro fallimento, hanno costruito ancora di più l'identità orgogliosa di San Marino che nel suo motto fondativo si vanta di essere libera dai due uomini, ovvero l'imperatore e il Papa.

Quando poi è arrivato il momento di unificare l'Italia, nessuno ha mai davvero pensato di accorpare San Marino. La repubblica non sembrava un obiettivo strategico per cui valesse la pena perdere uomini ed energie, e inoltre non aveva il valore simbolico per la storia italiana che poteva avere -per esempio- Roma.

Per cui, il Regno d'Italia e anche la Repubblica italiana in seguito hanno tenuto relazioni normali con San Marino che continuano ancora oggi.

Rispetto al microscopico Vaticano, San Marino ha una struttura già più grande. Con circa 33.000 abitanti, ha anche una divisione amministrativa interna fatta di castelli, cioè l'equivalente dei comuni nell'ordinamento italiano.

A capo dello Stato, visto che si tratta di una Repubblica, c'è una figura elettiva. Anzi, due. Due persone chiamate Capitani Reggenti che restano in carica per sei mesi. Paolo Rondelli, capitano reggente da aprile a ottobre del 2022, ha spezzato un piccolo grande tabù, diventando il primo Capo di Stato al mondo dichiaratamente omosessuale.

Insomma, San Marino e il Vaticano hanno storie molto diverse anche se con radici comuni. Uno è, più o meno direttamente, l'erede dello Stato della Chiesa. L'altro continua la storia di chi al potere temporale dei Papi non si è mai voluto arrendere e l'ha avuta vinta.

Il Vaticano, trovandosi nel cuore di Roma, ha dovuto a malincuore dividere la sua storia e i suoi simboli con l'Italia unita. Che ovviamente, nella storia romana, aveva piantato le basi della sua identità.

San Marino, grazie alla sua posizione isolata, ha potuto coltivare la propria autonomia costruendo il proprio universo di simboli del tutto separato da quello dell'Italia, a eccezione della lingua.

Oggi i due Paesi condividono il fatto di essere molto piccoli e il fatto di essere enclave. Due caratteristiche non di poco conto, tuttavia. Perché questi fattori rendono entrambi gli Stati molto dipendenti dal grande fratello italiano. Per quanto riguarda la moneta, la pubblica sicurezza, il sistema scolastico, l'importazione continua di beni di consumo e anche cose un po' più triviali tipo il calcio.

Ebbene sì, anche questo episodio di luoghi di Salvatore racconta ha la sua digressione calcistica.

Vi sembrava impossibile, eh?

San Marino ha il suo campionato composto da 15 squadre divise in due gironi. I più accaniti appassionati di calcio tra voi potrebbero avere sentito parlare di un paio di queste squadre, come il Tre Penne o La Fiorita. Perché la squadra campione di San Marino partecipa al primo turno preliminare che poi porta fino ai gironi di Champions League.

La repubblica ha anche la sua nazionale, naturalmente. Rappresentando un Paese così piccolo, la squadra di San Marino non può contare su un grande bacino di calciatori e il suo livello è sempre abbastanza modesto. Anzi, diciamolo chiaramente, è una squadra famosa per subire grandi imbarcate. Anche se le cose pian piano stanno migliorando, è improbabile aspettarsi la nazionale di San Marino qualificata ai mondiali o agli europei nel prossimo futuro. Ma, sapete come si dice. Mai dire mai…

E in Vaticano? Anche lì si organizza un piccolo campionato dilettantistico che, per forza di cose, si gioca tutto fuori dai confini nazionali. L'evento calcistico più gustoso all'ombra di San Pietro però resta la Clericus Cup, una specie di campionato mondiale organizzato per i giovani seminaristi che studiano in Vaticano aspettando di diventare sacerdoti e poi chissà, di continuare la propria carriera ecclesiastica ancora più in alto.

Le regole della Clericus Cup sono un po' diverse da quelle del calcio ufficiale. Partite di due tempi da 30 minuti, possibilità di chiamare time-out, non è previsto il pareggio e ovviamente ai calciatori è severamente vietato urlare e imprecare.

Persino con addosso scarpette e parastinchi, sono pur sempre uomini di Chiesa!


#104 – San Marino e Vaticano, dentro e fuori dall'Italia #Nr. 104 - San Marino und der Vatikan, in und aus Italien #104 - San Marino and the Vatican, in and out of Italy. #104 - San Marino y el Vaticano, dentro y fuera de Italia #104 - São Marinho e o Vaticano, dentro e fora de Itália

__Trascrizione dal podcast Salvatore racconta, episodio pubblicato il 18 marzo 2023.__

__Distribuito con licenza Creative Commons CC-BY 4.0 non commerciale.__

Quando guardiamo una cartina, in qualsiasi momento lo facciamo, ci sembra eterna. Wenn wir eine Landkarte betrachten, scheint sie ewig zu sein, wann immer wir es tun.

Quelle linee che separano gli Stati, i confini, sembrano lì da sempre.

Eppure lo sappiamo bene che non è così. Che la storia ha reso tante volte le cartine **obsolete**. Diese Geschichte hat die Karten vielfach überflüssig gemacht.

E la cosa riguarda, naturalmente, anche l'Italia.

Basti pensare al fatto che il grande eroe del nostro Risorgimento, Giuseppe Garibaldi, è nato a Nizza, una città che oggi si trova in Francia. Man denke nur daran, dass der große Held unseres Risorgimento, Giuseppe Garibaldi, in Nizza geboren wurde, einer Stadt, die heute zu Frankreich gehört.

Oppure al fatto che la regione che oggi chiamiamo Alto Adige e che fa parte del territorio della repubblica italiana, fino all'inizio del XX secolo con l'Italia **aveva ben poco a che spartire**. Oder die Tatsache, dass die Region, die wir heute Südtirol nennen und die zum Gebiet der italienischen Republik gehört, bis zum Beginn des 20.

I confini, insomma, sono cose fluide, legate soprattutto alla storia e alla politica.

Anche quelli piccoli e quasi invisibili.

Di questo tipo particolare in Italia ce ne sono due.

Perché spesso ci riferiamo all'Italia come alla penisola, allo stivale, al Paese che va da Aosta a Lampedusa, come se non ci fossero dentro dei confini. Denn wir bezeichnen Italien oft als die Halbinsel, den Stiefel, das Land, das sich von Aosta bis Lampedusa erstreckt, als ob es im Inneren keine Grenzen gäbe.

Lo diciamo per comodità, certo, non per negare la realtà.

Ci sono due microStati all'interno del territorio italiano. E, che io sappia, nessuno ha l'obiettivo politico di riunirli all'Italia.

Anche perché la loro esistenza, in un certo senso, ci **fa comodo**. Auch weil ihre Existenz in gewisser Weise zu uns passt. Sia sul piano politico che su quello pratico. Sowohl in politischer als auch in praktischer Hinsicht.

Ma come funzionano questi due Stati? Come si vive in Italia stando **al contempo** fuori dall'Italia? Wie kann man in Italien leben und gleichzeitig außerhalb Italiens wohnen? Cosa c'è da sapere prima di visitarli? Was muss man vor einem Besuch wissen?

Facciamo un giro un po' speciale oggi, nei due Stati che formano due piccoli buchi nella cartina dell'Italia.

La Città del Vaticano e la repubblica di San Marino.

San Marino e il Vaticano sono due **enclave** nel territorio italiano, hanno le loro leggi, i loro capi di Stato e la loro storia. Allo stesso tempo, anche a causa delle loro dimensioni estremamente ridotte, hanno moltissimo in comune con l'Italia sia dal punto di vista culturale che concreto e amministrativo.

A differenza di altre enclave, come per esempio quella russa di Kaliningrad, che si trova **incastrata** tra la Lituania e la Polonia, Vaticano e San Marino non sono posti particolarmente controversi per la geopolitica.

Sono legati alla cultura e alla storia italiana, allo stesso tempo però mantenendo la loro autonomia e indipendenza.

Cominciamo dal più giovane dei due. Forse per qualcuno potrebbe essere una sorpresa, ma questo ruolo tocca al Vaticano.

La Città del Vaticano è lo Stato più piccolo al mondo ed è anche l'unica monarchia assoluta rimasta in Europa, visto che non ha un parlamento né nulla di simile e il Papa ne è il sovrano **indiscusso**.

Ha una popolazione di circa 870 persone, anche se non è facile calcolarla con esattezza perché

la maggior parte dei cittadini vaticani sono anche cittadini italiani.

Il Vaticano batte moneta, che è naturalmente l'euro, ha un quotidiano ufficiale, l'Osservatore Romano, e anche una radio ufficiale, Radio Vaticana che trasmette dalle sue frequenze in varie lingue.

A proposito di lingue, naturalmente quella ufficiale del Vaticano è l'italiano, accompagnata dal latino quando si tratta delle comunicazioni della Santa Sede. Apropos Sprachen: Die Amtssprache des Vatikans ist natürlich Italienisch, und Latein wird für die Kommunikation des Heiligen Stuhls verwendet.

A parte le Guardie Svizzere, che però hanno perlopiù un ruolo rappresentativo, il Vaticano non ha un esercito, ma in compenso ha un corpo di polizia: “la Gendarmeria Vaticana” che per le questioni di pubblica sicurezza **è affiancata** dalla Polizia italiana.

Il Vaticano ha anche le sue università, i suoi francobolli e naturalmente anche una banca. Lo IOR, Istituto per Opere di Religione, tristemente famoso nella cronaca perché legato a numerosi scandali di carattere finanziario e non solo. Das IOR, Istituto per Opere di Religione (Institut für religiöse Werke), ist in den Nachrichten berüchtigt, weil es mit zahlreichen Skandalen finanzieller und anderer Art in Verbindung gebracht wurde.

Il territorio del Vaticano comprende oltre alla piazza con la Basilica di San Pietro anche gli altri edifici contenuti all'interno delle mura leonine. Das Gebiet des Vatikans umfasst nicht nur den Petersplatz mit dem Petersdom, sondern auch die anderen Gebäude innerhalb der leoninischen Mauern. Un territorio **minuscolo** ma dall'alto valore simbolico.

Figlio di un pezzo di storia ancora non del tutto risolto che riguarda l'Unità d'Italia. Sohn eines noch immer ungelösten Problems im Zusammenhang mit der Einigung Italiens.

In un certo senso, il Vaticano è la diretta continuazione dell'antico Stato della Chiesa, il regno dei Papi che a partire dal medioevo ha governato su Roma, su tutto il Lazio e su un altro bel pezzo dell'Italia centrale fino ad arrivare alle Marche, sulla costa adriatica. Ed è durato fino all'unificazione italiana e alla nascita del Regno d'Italia.

È vero, e allo stesso tempo non lo è. Perché la Città del Vaticano che conosciamo oggi, nei suoi attuali confini, esiste solo dal 1929.

Ecco che **i conti non tornano**. Hier stimmen die Konten nicht überein. L'unificazione italiana è del 1861, ma la nascita del Vaticano è di oltre 50 anni dopo. Cos'è successo in mezzo?

È successa una cosa che ho già raccontato su questo podcast, nell'episodio 58 dedicato alla storia di Roma capitale.

In breve, l'unificazione italiana del 1861 era in realtà incompleta e si portava al centro un buco bello grosso: la città di Roma. Kurz gesagt, die italienische Einigung von 1861 war in Wirklichkeit unvollständig und hatte ein großes Loch in der Mitte: die Stadt Rom.

Da un punto di vista diplomatico sarebbe stato difficile spiegare un attacco militare al Papa, e inoltre lo Stato della Chiesa aveva un alleato molto potente a sua difesa: la Francia.

La situazione cambiò una decina di anni dopo, con la Francia **inguaiata** in una guerra disastrosa contro la Prussia, e il regno d'Italia che poté prendersi Roma con un'operazione militare molto breve e quasi senza vittime. Ein Jahrzehnt später änderte sich die Situation, als Frankreich in einen verheerenden Krieg gegen Preußen verwickelt war und das Königreich Italien Rom in einer sehr kurzen und fast verlustfreien Militäroperation einnehmen konnte.

Il Papa di allora, Pio IX, reagì molto negativamente all'annessione di Roma al regno d'Italia. **Tagliò i ponti** politici e diplomatici con il re Vittorio Emanuele II e si considerò fino alla morte il prigioniero politico di uno Stato straniero. Er brach die politischen und diplomatischen Beziehungen zu König Viktor Emanuel II. ab und betrachtete sich bis zu seinem Tod als politischer Gefangener eines fremden Staates.

Si era creato uno stallo di difficile risoluzione, risolto in un certo senso durante il fascismo. Es gab eine schwer zu lösende Patt-Situation, die während des Faschismus bis zu einem gewissen Grad gelöst wurde. Per favorire i suoi interessi politici, Mussolini negoziò con il Papa dell'epoca un concordato per la creazione di un'entità territoriale in cui la Chiesa sarebbe stata indipendente dall'Italia.

Il Vaticano che conosciamo oggi è il frutto di quel concordato, datato 1929. Dunque il Papa governa su un regno curioso, erede di una storia antichissima e allo stesso tempo uno Stato giovanissimo che deve ancora compiere cento anni dalla sua fondazione.

Molto molto più antica è invece la fondazione di San Marino.

Non siamo geograficamente troppo lontani dal Vaticano. Anzi, il monte Titano su cui sorge il nucleo storico di San Marino si trova **incastonato** tra le attuali regioni di Emilia-Romagna e Marche, lì dove arrivavano i territori dello Stato della Chiesa fino all'unificazione italiana.

Secondo le leggende, il fondatore della repubblica fu un certo Marino, un semplice operaio specializzato nella lavorazione delle pietre. Un **fervente** cristiano che però aveva deciso di esserlo in un periodo storico sfortunato. Ovvero, durante le persecuzioni contro i cristiani organizzate dall'imperatore romano Diocleziano. Parliamo del quarto secolo dopo Cristo e in particolare dell'anno 301.

Secondo la leggenda, insomma, quest'uomo di nome Marino si sarebbe rifugiato sul monte Titano, una montagna **impervia** e isolata, per sfuggire alle persecuzioni e continuare a **professare** il suo credo cristiano nonostante la volontà di Diocleziano. Der Legende nach flüchtete dieser Mann namens Marinus auf den Berg Titan, einen unzugänglichen und abgelegenen Berg, um der Verfolgung zu entgehen und sich trotz des Wunsches von Diokletian weiterhin zu seinem christlichen Glauben zu bekennen. E sempre secondo la leggenda, attorno a lui si sarebbero riuniti altri cristiani ribelli. I quali, alla morte dell'uomo, avrebbero dato alla propria comunità il nome di San Marino.

Ci sono un po' di cose che non quadrano in questa storia, ma non importa. Es gibt ein paar Dinge, die in dieser Geschichte nicht zusammenpassen, aber das macht nichts. Come detto, è una leggenda. È vero però che, alla caduta dell'impero romano d'occidente, nel territorio dell'attuale San Marino viveva una comunità che aveva tutta l'intenzione di gestirsi il più possibile in autonomia.

Era una tendenza molto diffusa nel medioevo italiano. Del resto è così che sono nati i famosi Comuni come quello di Firenze o le repubbliche marinare come Genova e Venezia. Schließlich sind auf diese Weise die berühmten Kommunen wie Florenz oder die Seerepubliken wie Genua und Venedig entstanden.

Perché allora quella di San Marino è una storia particolare? Warum ist die Geschichte von San Marino dann so besonders?

Perché a differenza di Firenze, Genova, Venezia e tutte le altre città della penisola, che più o meno velocemente, hanno condiviso un'idea di identità italiana, San Marino ha costruito la propria di identità. Denn im Gegensatz zu Florenz, Genua, Venedig und all den anderen Städten der Halbinsel, die mehr oder weniger schnell eine Idee von italienischer Identität teilten, baute San Marino seine eigene Identität auf.

Anche e soprattutto a partire da un dato storico. Auch und vor allem aufgrund einer historischen Tatsache. È sempre stata una repubblica ed è sempre stata indipendente.

In un paio di occasioni, durante l'età moderna, i Papi hanno provato a conquistare San Marino per smetterla con questa **farsa** di una repubblica indipendente all'interno del loro regno. In der Neuzeit versuchten die Päpste mehrmals, San Marino zu erobern, um diese Scharade einer unabhängigen Republik innerhalb ihres Königreichs zu beenden.

I tentativi militari sono stati **un buco nell'acqua**, grazie alla resistenza imperterrita dei sanmarinesi e alla difficoltà di occupare un territorio così montuoso. E, con il loro fallimento, hanno costruito ancora di più l'identità orgogliosa di San Marino che nel suo motto fondativo si vanta di essere libera dai due uomini, ovvero l'imperatore e il Papa. Und mit ihrem Scheitern haben sie die stolze Identität von San Marino, das sich in seinem Gründungsmotto rühmt, frei von zwei Männern, dem Kaiser und dem Papst, zu sein, noch mehr aufgebaut.

Quando poi è arrivato il momento di unificare l'Italia, nessuno ha mai davvero pensato di **accorpare** San Marino. La repubblica non sembrava un obiettivo strategico per cui valesse la pena perdere uomini ed energie, e inoltre non aveva il valore simbolico per la storia italiana che poteva avere -per esempio- Roma.

Per cui, il Regno d'Italia e anche la Repubblica italiana in seguito hanno tenuto relazioni normali con San Marino che continuano ancora oggi. Daher unterhielten das Königreich Italien und später auch die Italienische Republik normale Beziehungen zu San Marino, die bis heute andauern.

Rispetto al microscopico Vaticano, San Marino ha una struttura già più grande. Con circa 33.000 abitanti, ha anche una divisione amministrativa interna fatta di castelli, cioè l'equivalente dei comuni nell'ordinamento italiano. Die Stadt mit ihren rund 33 000 Einwohnern verfügt auch über eine interne Verwaltungsgliederung, die aus Schlössern besteht, d. h. dem Äquivalent der Gemeinden im italienischen Recht.

A capo dello Stato, visto che si tratta di una Repubblica, c'è una figura elettiva. Anzi, due. Due persone chiamate Capitani Reggenti che restano in carica per sei mesi. Paolo Rondelli, capitano reggente da aprile a ottobre del 2022, ha spezzato un piccolo grande **tabù**, diventando il primo Capo di Stato al mondo dichiaratamente omosessuale. Paolo Rondelli, Kapitänsregent von April bis Oktober 2022, brach ein kleines großes Tabu, indem er das erste offen homosexuelle Staatsoberhaupt der Welt wurde.

Insomma, San Marino e il Vaticano hanno storie molto diverse anche se con radici comuni. Uno è, più o meno direttamente, l'erede dello Stato della Chiesa. L'altro continua la storia di chi al potere **temporale** dei Papi non si è mai voluto arrendere e l'ha avuta vinta. Die andere setzt die Geschichte derer fort, die sich nie der weltlichen Macht der Päpste beugen wollten und siegten.

Il Vaticano, trovandosi nel cuore di Roma, ha dovuto a malincuore dividere la sua storia e i suoi simboli con l'Italia unita. Che ovviamente, nella storia romana, **aveva piantato le basi** della sua identità.

San Marino, grazie alla sua posizione isolata, ha potuto coltivare la propria autonomia costruendo il proprio universo di simboli del tutto separato da quello dell'Italia, a eccezione della lingua.

Oggi i due Paesi condividono il fatto di essere molto piccoli e il fatto di essere enclave. Due caratteristiche non di poco conto, tuttavia. Zwei Merkmale sind jedoch nicht unbedeutend. Perché questi fattori rendono entrambi gli Stati molto dipendenti dal grande fratello italiano. Per quanto riguarda la moneta, la pubblica sicurezza, il sistema scolastico, l'importazione continua di beni di consumo e anche cose un po' più **triviali** tipo il calcio. In Bezug auf die Währung, die öffentliche Sicherheit, das Bildungssystem, die ständige Einfuhr von Konsumgütern und sogar etwas trivialere Dinge wie Fußball.

Ebbene sì, anche questo episodio di luoghi di Salvatore racconta ha la sua digressione calcistica. Ja, auch diese Episode von Salvatores Ortsbeschreibung hat ihren Fußball-Abstecher.

Vi sembrava impossibile, eh?

San Marino ha il suo campionato composto da 15 squadre divise in due gironi. I più **accaniti** appassionati di calcio tra voi potrebbero avere sentito parlare di un paio di queste squadre, come il Tre Penne o La Fiorita. Perché la squadra campione di San Marino partecipa al primo turno preliminare che poi porta fino ai gironi di Champions League. Denn die Meistermannschaft von San Marino nimmt an der ersten Vorrunde teil, die dann in die Champions-League-Runde mündet.

La repubblica ha anche la sua nazionale, naturalmente. Rappresentando un Paese così piccolo, la squadra di San Marino non può contare su un grande **bacino** di calciatori e il suo livello è sempre abbastanza modesto. Anzi, diciamolo chiaramente, è una squadra famosa per subire grandi **imbarcate**. Es handelt sich um eine Mannschaft, die dafür bekannt ist, große Rückschläge zu erleiden. Anche se le cose pian piano stanno migliorando, è improbabile aspettarsi la nazionale di San Marino qualificata ai mondiali o agli europei nel prossimo futuro. Ma, sapete come si dice. Mai dire mai…

E in Vaticano? Anche lì si organizza un piccolo campionato dilettantistico che, per forza di cose, si gioca tutto fuori dai confini nazionali. L'evento calcistico più gustoso all'ombra di San Pietro però resta la Clericus Cup, una specie di campionato mondiale organizzato per i giovani **seminaristi** che studiano in Vaticano aspettando di diventare sacerdoti e poi chissà, di continuare la propria carriera ecclesiastica ancora più in alto.

Le regole della Clericus Cup sono un po' diverse da quelle del calcio ufficiale. Partite di due tempi da 30 minuti, possibilità di chiamare time-out, non è previsto il pareggio e ovviamente ai calciatori è severamente vietato urlare e imprecare.

Persino con addosso scarpette e **parastinchi**, sono pur sempre uomini di Chiesa!