Depressione? sconfiggerla con il metodo nonna Giulia
nella mia vita ho avuto un periodo in cui ho sofferto un leggero stato di
depressione. Abitavo a como per studi e le giornate
andavano più o meno così: DRINDRIN sveglia dopo diversi postponi mi alzavo
maledicendo il giorno in cui miei si erano conosciuti. Poggiavo la mano
davanti al gabinetto e mentre urinavo pensavo a quanto la mia
vita fosse uno schifo mi dicevo: perché sta facendo questo? Per far contenti i
miei? Io vorrei fare altro! Stavo vivendo una vita di compromessi e castrazione
emotive. Dopo una sistemata mi recavo in università a lezione vedevo persone
che effettivamente avevano scelto quel percorso e poi riflettevo su di me che
lo avevo intrapreso così... Per non deludere aspettative. Creativo castrato
alla razionalità delle ingegneria informatica.
wow! Quindi ogni sera tornavo a casa nel buio del mio monolocale di 28 metri
quadri nel quarto piano della studentato. Utilizzavo il cibo come sfogo emotivo
mangiando fino a star male. Mi mettevo a letto, una manciata di ore
una manciata di incubi e tutta la routine si ripeteva.
Povero me... Povero chi?
viziatello che non sei altro
alcuni dicono che i millennials siano persone soft persone che vogliono tutto
e subito si lamentano di ogni cosa gli capiti senza reagire
ecco io ero uno di quelli. In quel periodo mi sentivo come se fossi
imprigionato e legato davanti a delle realtà che sembravano inamovibili
Volete sapere come sono uscito dalla modalità vittima poverino povero me oh
poverino? Semplice con il metodo nonna Giulia. Durante l'estate mi recavo quasi
sempre a casa dei miei nonni materni che abitavano vicino al mare così un estate
dopo la sessione estiva mi recai a casa di mia nonna. Mi raccontò
una storia che mi rimase particolarmente impressa. Nonna mi disse che ai tempi
i soldi scarseggiano, quindi lei cercava un modo per poter raccimolare dei soldi per
comprare delle auto ai figli in modo che essi potessero andare a studiare fuori e
quindi avere una carriera universitaria. Una mattina al mare mia mamma nonché
sua figlia, chiese di comprargli una struttura fatta di conchiglie, c'era un
signore che vendeva queste strutture composte da conchiglie
"Mamma me ne compri una?" Mia nonna non aveva soldi e disse " non possiamo" però
possiamo fare qualcos'altro, possiamo ricrearla! Quindi l'indomani
raccolse diverse conchiglie, se le portò a casa e cercò di rifarlo. Ci mise parecchio
tempo per rifarlo bene per scegliere la giusta colla le giuste dimensioni ma nel
tempo a fino alla tecnica fino a diventare una bravissima e abile
costruttrice di strutture in conchiglie. E così una mattina decise ebbe questa
intuizioni di portare queste queste sue composizioni queste sue creazioni in
spiaggia. Non fece in tempo a esporre le sue creazioni sopra un telo da mare che
una fitta folla di persone accerchiò mia nonna con banconote da 50 mila lire in
mano. Mia nonna aveva creato Il BUSINESS! Così ogni mattina si
svegliava presto verso le cinque le sei andava al mare raccoglieva le
conchiglie le portava a casa creava le sue strutture le sue creazioni
bellissime le riportava al mare in guadagnava 2 300.000 mila lire al giorno.
Nel tempo creò diverse strutture: vasi, velieri, pozzi fino arrivare alla sua
opera più maestosa: l'anfora! L'anfora andava a ruba con quella riusciva a guadagnare
500 mila lire al giorno. (piccola parentesi per i più giovani 500
mila lire al giorno all'epoca equivale oggi a guadagnare 500 euro al giorno)
Nel giro di pochi anni è riuscita ad accumulare talmente tanti soldi da poter
comprare la macchina a ciascun figlio. Voglio ricordare che tutto questo veniva
fatto mentre lei cucinava stirava puliva per quattro figli e il marito e inoltre
curava anche un orto gigante che le consentiva di risparmiare in alimentari.
Non credo che l'ambizione di mia nonna fosse quella di fare la massaia anzi
glielo chiesi se cosa ti piacerebbe fare nonna ?
Creare! Insomma quello che ho fatto non è quella di accettare una situazione che
sicuramente non era ottimale! Ha cercato in questa situazione di creare una
passione monetizzarla! Dopo aver ascoltato questa storia ripensando a me
e la mia situazione mi sono ovviamente sentito una merda. Mi ricordo ancora il
giorno dopo che mi racconta questa storia
ero da solo sul letto pancia all'aria 30 gradi sudato con le zanzare che mi
PUNGEVANO a destra a sinistra... fissai un punto sul lampadario e me dissi:" Silvio
meno lamenti e più azioni" ed è proprio così che sono uscito da questo moderato
stato di depressione! Penso che l'episodio di mia nonna non
sia l'unico anzi dobbiamo molto imparare dai nostri nonni
e voi cosa avete imparato dai vostri nonni ? Sarei molto felice di leggerlo sotto
nei commenti! Con affetto e speranza, Silvio.