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Conversazioni fra Sabina e Michele, I colori della primavera (Seconda parte)

I colori della primavera (Seconda parte)

Sabina: Che peccato che succedano queste cose, però! Specialmente quando hai vicino a casa questi luoghi dove prima c'è il verde, le piante, eccetera, e poi ti rendi conto che, in quattro e quattr'otto, distruggono tutto e c'è solo cemento e case e via così.

Michele: Sì, come nel “Ragazzo della via Gluck”.

S. Bravo, eheheh. Hai ragione. No, ma veramente apprezzi quel… magari quel poco di giardino che hai, perché di verde ne è rimasto poco ultimamente.

M. Sì.

S. Almeno qua dalle parti mie hanno costruito tantissimo e anche qua, prima, avevamo tutti campi intorno a casa. Adesso son tutti quartieri nuovi, con palazzine di otto, dieci appartamenti, o comunque dei centri… dei centri con più palazzine dove vengono costruiti… vengono fatti questi appartamenti per le famiglie, eccetera, e quindi il verde è un po' sparito. M. Sì.

S. Hanno cercato di fare qualche parco in mezzo a questi… come si dice... a questi… a queste case, però… comunque prima c'era più campagna, più bello era, più verde, più tutto.

M. Eh, sì.

S. Va beh.

M. Però adesso, con questa crisi economica, c'è un ritorno all'agricoltura, sempre più gente che studia agraria, materie simili, poi figli di agricoltori che si appassionano, che magari fino a cinque-dieci anni fa volevano fare altri lavori, andare all'estero… Adesso che lavoro ce n'è poco, riscoprono la ricchezza del loro patrimonio.

S. Ho capito io! Ma se il patrimonio se lo sono venduto perché… l'hanno venduto come quel signore lì che stava vicino a casa tua per poter far soldi, han poca terra da arare, anche se vanno a fare agraria o che so io!

M. Quello è un altro discorso, sì, ma c'è anche tanta terra incolta, e adesso si sta…

S. Ma qua da noi non è proprio così. La terra che c'è la coltivano, e quella che ormai hanno venduto, ci han già fatto su le case e quindi non la recuperano più.

M. Adesso non so… sì, so che il Vicentino è una delle province più industrializzate del Veneto, però, più in generale, in Italia e, ovviamente ancora di più, nel mondo, ci sono tante zone coltivabili che non sono sfruttate all'agricoltura [destinate all'agricoltura], invece adesso si sta acquisendo maggiore consapevolezza e magari questa tendenza di voler cementificare cambierà.

S. Beh, in questo senso, in questa misura più grande della situazione, sì, devo darti atto, ci sono parecchie zone che si possono recuperare e si possono utilizzare come nuove campagne, nuove risorse. Importante è che il tempo ci dia una mano, perché…

M. Eh, già!

… perché se (il tempo) continua a piovere, o se fa troppo sole, o se fa troppo secco, siamo un po'… … fritti!

… presi male.

M. L'anno scorso, in questo periodo dell'anno, in chiesa il prete ci faceva pregare perché venisse la pioggia. Adesso, fra un po', ci farà pregare perché venga il sole! S. Eheheh! Infatti erano tutti preoccupati che dovevamo morire annegati l'anno scorso… cioè dovevamo morire di sete l'anno scorso, di questo periodo.

M. Sì, eh, eh.

S. Invece quest'anno moriamo annegati! Chissà che si trovi una via di mezzo, va'! M. Speriamo, sì.

S. Intanto speriamo in qualche bella giornata che ci tira [tiri] su il morale, ci dà [dia] un po' di carica, ci dà [dia] un po' di voglia di fare. M. Sì, speriamo bene.

S. Certamente. La primavera arriverà sicuramente.

M. Sì, dài, incrociamo le dita!

S. Direi di sì, incrociamo le dita e auguriamoci una buona settimana, delle belle giornate di sole e una bella primavera che deve venire!

M. Sì.

Allora, per oggi possiamo finire qui?

S. Sì, una volta ogni tanto facciamo una lezioncina piccolina piccolina, che così non si annoiano sempre ad ascoltare tanto noi che parliamo!

M. Beh, tanto piccolina non è: sono circa dieci minuti già che parliamo, comunque…

S. Alla fine! Siamo due chiacchieroni, alla fine, eh!

M. Sì.

S. I nostri studenti saranno stressati. Hanno bisogno anche loro di primavera, di sole, di colore!

M. Sì.

E allora lasciamo che vadano a fare una passeggiata.

S. Certamente. Allora direi che è meglio che li salutiamo, così hanno il tempo di ascoltare velocemente questa lezione e poi vanno a farsi una bella passeggiata nella campagna che hanno vicino a casa e così possono osservare anche i colori della primavera.

M. Quelli che ce l'hanno!

S. E gli altri andranno in cerca di qualche documento su internet, così si faranno un'idea di quello che può essere.

M. Sì.

S. Okay?

M. Va bene.

S. Va bene. Ciao Michele, buona serata!

M. Ciao Sabina, a presto!

S. Ciao!


I colori della primavera (Seconda parte) The colors of spring (Part Two) Los colores de la primavera (Segunda parte) Les couleurs du printemps (deuxième partie) As cores da primavera (Segunda parte)

Sabina: Che peccato che succedano queste cose, però! Sabina: What a pity these things happen, though! Sabina: Men synd at disse tingene skjer! Specialmente quando hai vicino a casa questi luoghi dove prima c’è il verde, le piante, eccetera, e poi ti rendi conto che, in quattro e quattr’otto, distruggono tutto e c’è solo cemento e case e via così. Especially when you have these places near the house where there is green before, the plants, etc., and then you realize that, in four and four, they destroy everything and there is only cement and houses and so on. Spesielt når du har disse stedene i nærheten av hjemmet der det først er grønt, planter osv., Og så innser du at de ødelegger alt i en hast, og det er bare betong og hus og så videre.

Michele: Sì, come nel “Ragazzo della via Gluck”. Michele: Yes, as in the "Boy of the Gluck Street".

S. Bravo, eheheh. S. Bravo, eheheh. Hai ragione. You are right. No, ma veramente apprezzi quel… magari quel poco di giardino che hai, perché di verde ne è rimasto poco ultimamente. No, but you really appreciate that ... maybe that little bit of garden you have, because there's little green left lately.

M. Sì. M. Yes.

S. Almeno qua dalle parti mie hanno costruito tantissimo e anche qua, prima, avevamo tutti campi intorno a casa. S. At least here from my parts have built a lot and even here, before, we all had fields around the house. Adesso son tutti quartieri nuovi, con palazzine di otto, dieci appartamenti, o comunque dei centri… dei centri con più palazzine dove vengono costruiti… vengono fatti questi appartamenti per le famiglie, eccetera, e quindi il verde è un po' sparito. Now they are all new neighborhoods, with buildings of eight, ten apartments, or in any case centers ... of the centers with more buildings where they are built ... these apartments are made for families, etc., and then the green is a bit 'gone. M. Sì.

S. Hanno cercato di fare qualche parco in mezzo a questi… come si dice... a questi… a queste case, però… comunque prima c’era più campagna, più bello era, più verde, più tutto. S. They tried to make some park in the middle of these ... as they say ... to these ... to these houses, but ... anyway before there was more countryside, more beautiful was, greener, more everything.

M. Eh, sì.

S. Va beh. S. Okay.

M. Però adesso, con questa crisi economica, c’è un ritorno all’agricoltura, sempre più gente che studia agraria, materie simili, poi figli di agricoltori che si appassionano, che magari fino a cinque-dieci anni fa volevano fare altri lavori, andare all’estero… Adesso che lavoro ce n’è poco, riscoprono la ricchezza del loro patrimonio. M. But now, with this economic crisis, there is a return to agriculture, more and more people studying agriculture, similar subjects, then children of passionate farmers, who perhaps until five or ten years ago wanted to do other jobs , go abroad ... Now that there is little work, they rediscover the wealth of their heritage.

S. Ho capito io! S. I understand! Ma se il patrimonio se lo sono venduto perché… l’hanno venduto come quel signore lì che stava vicino a casa tua per poter far soldi, han poca terra da arare, anche se vanno a fare agraria o che so io! Aber wenn sie ihr Vermögen verkauft haben, weil ... sie sie verkauft haben wie dieser Herr dort, der in der Nähe Ihres Hauses war, um Geld zu verdienen, haben sie wenig Land zum Pflügen, selbst wenn sie in die Landwirtschaft gehen, oder was weiß ich! But if the assets were sold because ... they sold it like that gentleman who was near your house to make money, they have little land to plow, even if they go to farm or what I know!

M. Quello è un altro discorso, sì, ma c’è anche tanta terra incolta, e adesso si sta… Lehrer: Das ist eine andere Sache, ja, aber es gibt auch viel unbebautes Land, und jetzt sind wir ... M. That is another matter, yes, but there is also a lot of uncultivated land, and now we are ...

S. Ma qua da noi non è proprio così. S. But here with us it's not quite like that. La terra che c’è la coltivano, e quella che ormai hanno venduto, ci han già fatto su le case e quindi non la recuperano più. Sie bewirtschaften das Land, das dort ist, und das, das sie jetzt verkauft haben, haben sie bereits die Häuser darauf gebaut und deshalb holen sie es nicht mehr zurück. The land that cultivates it, and the land that they have now sold, have already made us on the houses and therefore they do not recover it anymore.

M. Adesso non so… sì, so che il Vicentino è una delle province più industrializzate del Veneto, però, più in generale, in Italia e, ovviamente ancora di più, nel mondo, ci sono tante zone coltivabili che non sono sfruttate all’agricoltura [destinate all’agricoltura], invece adesso si sta acquisendo maggiore consapevolezza e magari questa tendenza di voler cementificare cambierà. M. Now I don't know ... yes, I know that Vicenza is one of the most industrialized provinces of Veneto, however, more generally, in Italy and, obviously even more so, in the world, there are many arable areas that are not exploited in agriculture [destined for agriculture], instead now more awareness is being acquired and perhaps this tendency of wanting to cement will change.

S. Beh, in questo senso, in questa misura più grande della situazione, sì, devo darti atto, ci sono parecchie zone che si possono recuperare e si possono utilizzare come nuove campagne, nuove risorse. S. Well, in this sense, to this greater extent of the situation, yes, I must acknowledge you, there are several areas that can be recovered and used as new campaigns, new resources. Importante è che il tempo ci dia una mano, perché… Es ist wichtig, dass uns die Zeit hilft, denn ... Important is that time gives us a hand, because ...

M. Eh, già! M. Eh, yes!

… perché se (il tempo) continua a piovere, o se fa troppo sole, o se fa troppo secco, siamo un po'… ... because if (the weather) continues to rain, or if it is too sunny, or if it is too dry, we are a bit ... … fritti! ... fried!

… presi male. ... taken badly.

M. L’anno scorso, in questo periodo dell’anno, in chiesa il prete ci faceva pregare perché venisse la pioggia. M. Last year, at this time of year, in the church the priest made us pray for rain to come. Adesso, fra un po', ci farà pregare perché venga il sole! Now, in a while, he will make us pray for the sun to come! S. Eheheh! S. Eheheh! Infatti erano tutti preoccupati che dovevamo morire annegati l’anno scorso… cioè dovevamo morire di sete l’anno scorso, di questo periodo. Tatsächlich waren sie alle besorgt, dass wir letztes Jahr ertrinken würden… das heißt, wir würden letztes Jahr um diese Zeit verdursten. In fact they were all worried that we had to die drowned last year ... that is we had to die of thirst last year, of this period.

M. Sì, eh, eh.

S. Invece quest’anno moriamo annegati! S. Instead we die drowned this year! Chissà che si trovi una via di mezzo, va'! Wer weiß, ob es einen Mittelweg gibt, los! Who knows if there is a middle ground, go! M. Speriamo, sì. M. Hopefully, yes.

S. Intanto speriamo in qualche bella giornata che ci tira [tiri] su il morale, ci dà [dia] un po' di carica, ci dà [dia] un po' di voglia di fare. S. Meanwhile, we hope for some beautiful day that pulls us [pulls] on morale, gives us [give] a little 'charge, gives us [give] a little' desire to do. M. Sì, speriamo bene. M. Yes, we hope well.

S. Certamente. S. Certainly. La primavera arriverà sicuramente. Spring will surely come.

M. Sì, dài, incrociamo le dita! M. Yes, come on, let's cross our fingers!

S. Direi di sì, incrociamo le dita e auguriamoci una buona settimana, delle belle giornate di sole e una bella primavera che deve venire! S. I would say yes, let's cross our fingers and wish each other a good week, some beautiful sunny days and a beautiful spring to come!

M. Sì. M. Yes.

Allora, per oggi possiamo finire qui? So, can we finish here for today?

S. Sì, una volta ogni tanto facciamo una lezioncina piccolina piccolina, che così non si annoiano sempre ad ascoltare tanto noi che parliamo! S. Yes, once in a while we have a little little little lesson, so that they don't always get bored listening to us talking so much!

M. Beh, tanto piccolina non è: sono circa dieci minuti già che parliamo, comunque… M. Well, she is not so small: we have been talking about ten minutes, anyway ...

S. Alla fine! S. In the end! Siamo due chiacchieroni, alla fine, eh! We are two talkers, in the end, huh!

M. Sì.

S. I nostri studenti saranno stressati. S. Our students will be stressed. Hanno bisogno anche loro di primavera, di sole, di colore! They too need spring, sun, color!

M. Sì.

E allora lasciamo che vadano a fare una passeggiata. So let's let them go for a walk.

S. Certamente. Allora direi che è meglio che li salutiamo, così hanno il tempo di ascoltare velocemente questa lezione e poi vanno a farsi una bella passeggiata nella campagna che hanno vicino a casa e così possono osservare anche i colori della primavera. Then I would say that it is better that we say goodbye, so they have the time to quickly listen to this lesson and then go for a nice walk in the countryside near their home and so they can also observe the colors of spring.

M. Quelli che ce l’hanno! M. Those who have it!

S. E gli altri andranno in cerca di qualche documento su internet, così si faranno un’idea di quello che può essere. S. And the others will go looking for some documents on the internet, so they will get an idea of what it can be.

M. Sì.

S. Okay? S. Okay?

M. Va bene.

S. Va bene. Ciao Michele, buona serata!

M. Ciao Sabina, a presto!

S. Ciao!