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Conversazioni fra Sabina e Michele, Carnevale

Carnevale

Sabina: Ciao Michele!

Michele: Ciao Sabina, come va?

S. Va bene, grazie. E tu come stai?

M. Anch'io sto bene!

S. Hai passato un po' di peripezie in questi giorni, eh? M. Sì…

S. Sei pronto per una nuova conversazione?

M. Sì, è da tanto che non ne facciamo una, infatti il mese scorso i nostri lettori ci hanno un po' puniti e abbiamo preso pochi punti, ma speriamo di rifarci nei prossimi mesi. S. Però hanno anche un po' ragione, perché siamo stati un po' birichini noi, abbiamo fatto poche lezioni, eh! M. Beh, c'è chi aveva una giustificazione forzata e chi si perdeva dietro altre cose che… sappiamo solo noi, ma comunque siamo tornati finalmente.

S. Siamo tornati in gran forma, tutti belli concentrati e pronti per fare una splendida lezione.

M. Una splendida lezione su un argomento abbastanza… squallido ormai secondo me, che sarebbe il Carnevale, che da grande festa di importanza storica e culturale, è diventato un fenomeno di massa dove tutti dicono “ci devo essere anch'io perché ci vanno tutti”, e quindi soprattutto per noi del Veneto che siamo vicini a Venezia, Carnevale può diventare anche un periodo non dei più belli dell'anno.

S. Vista in questo modo, puoi anche… posso anche darti ragione, però vista dal punto di vista di chi viene la prima volta a Venezia, secondo me è affascinante come Carnevale, con tutte queste maschere elaboratissime, vestiti importanti, maestosi, suntuosi, come si può dire?, vestiti d'epoca, le maschere tutte colorate, in ceramica o comunque con una elaborazione particolare, secondo me è una cosa che uno nella vita ha anche ragione di voler vedere.

M. Sì è vero, le maschere sono bellissime, decorate e suntuose quanto vuoi, però Venezia non è più in grado, se mai lo è stato, di sopportare orde di turisti come quelli che la invadono soprattutto a Carnevale, e infatti soprattutto negli ultimi giorni di Carnevale e praticamente impossibile muoversi: ci sono talmente tante persone che vanno a Venezia in treno, che i treni sono intasati. Mi ricordo che, quando andavo a Trieste all'università, i primi anni solo ho fatto… sono andato su e giù anche durante l'ultimo fine settimana di Carnevale, poi ho dovuto rinunciare perché è capitato tante volte che i treni fossero addirittura troppo pieni per entrare, non solo per sedersi, c'era gente fino sul bordo dello scalino del treno e poi bisognava rinunciare a prendere i treni, insomma... oppure per cambiare a Mestre, che è la stazione di Venezia sulla terraferma, bisognava alzarsi un quarto d'ora prima della fermata per fare dieci metri, per prepararsi a scendere, una cosa da matti, insomma.

S. E continuare a chiedere ”Permesso, permesso, mi scusi, permesso!” eheh!

M. Sì ma proprio, ma si vede che la maggior parte delle persone non va perché ha un qualche interesse determinato per il Carnevale, non so per Venezia… così, ma va perché ci vanno gli amici, ci vanno i conoscenti, perché è un posto dove si deve andare, come le famose liste o libri che si fanno ogni tanto: cento o mille posti da visitare nella vita, cento cose da fare a Venezia, e quindi per me ha perso tutto il suo fascino, almeno il Carnevale di Venezia, poi altri magari sono messi un po' meglio. Per esempio a me ha sempre incuriosito il Carnevale di Ivrea che probabilmente quasi nessuno dei nostri studenti conoscerà, che è un Carnevale molto particolare dove ci sono, non so se due squadre o due fazioni che si combattono lanciandosi le arance e quello mi sembra più tradizionale, ancora più caratteristico.

S. Certo. Poi, ci sarebbe anche il Carnevale di Viareggio che ha una certa importanza, una certa storia.

M. Sì.

S. Con i carri mascherati, con un bel periodo lungo di permanenza del Carnevale, perché di solito dura dai quindici ai venti giorni, e ogni giorno c'è la sfilata dei carri, per cui è bello tosto da sostenere, penso.

M. Sì, e beh, è famoso anche per il fatto che in questi carri sfilano sempre i pupazzi dei politici e dei personaggi di attualità, fatti in modo buffo, anche delle volte un po' derisorio… però penso che sia comunque più sostenibile questo Carnevale di Viareggio di quello di Venezia, perché Viareggio almeno è una città, ci sono delle vie, delle strade, c'è il mare… A Venezia, una volta che arrivi sull'isola, sei bloccato lì, c'è una strada obbligata che fanno tutti e, quindi, diventi parte di una massa informe… S. Ahahah!

M. … con nessuna personalità, nessuna individualità, e dove vai avanti per forza d'inerzia.

S. Però esistono anche Carnevali locali, organizzati dalle… dalle cittadine locali, diciamo, dai paesi, quelli un po' più grossi, quelli un po' più piccoli. Ormai tutti si sono organizzati a fare qualche sfilata di carro, soprattutto per i bambini più piccoli de… che frequentano l'asilo, la scuola materna oppure le scuole elementari, per cui trovi Carnevali e mascherine dappertutto se ti giri un po' attorno. Qua vicino a noi c'è il Carnevale di Malo che ha una discreta importanza, con i carri mascherati e con tutta la banda. C'è la fanfara, ci sono le majorette che aprono la strada prima dei carri, tutto un po'… una coreografia particolare. M. Uh-uh.

S. E poi… e poi, tutte, diciamo, i paesi piccolini, almeno qua nelle mie zone, organizzano quasi tutti per l'ultimo di Carnevale che, come tu sai, è il Martedì Grasso, cioè il giorno prima delle Ceneri…

M. Sì, cioè che si chiama così perché, essendo l'ultimo giorno prima della Quaresima, era l'ultimo giorno in cui ci si poteva abbuffare e ingrassare prima di un periodo di astinenza e digiuno.

S. Bravissimo. Bravo, Prof, vedo che hai studiato!

M. Grazie, lettrice!

S. Prego, prego!

M. E volevo nominare un altro Carnevale che è abbastanza vicino a Rovigo (dove abito io), che è il Carnevale di Cento, in provincia di Ferrara, che anche quello è, mi sembra, il più importante della nostra zona, del Nord-Est, a parte quello di Venezia. Invece qua a Rovigo, da noi, non c'è nessuna sfilata di carri o di costumi belli, ci sono solo le solite feste per i bambini, che ormai si risolvono solo nei bambini che vanno per le strade e per le piazze a distribuire coriandoli e stelle filanti con gran gioia dei passanti e del Comune che, dal mercoledì delle Ceneri, deve passare a pulire tutto.

S. Però, dài, fa sempre parte della vita fantastica dei bambini. Io mi ricordo che, quando avevo i miei figli piccoli, loro erano entusiasti di potersi vestire in modo strano…

M. Sì, vestirsi sì…

S. … potersi truccare in modo che tutto l'altro… tutto il periodo dell'anno non si può fare, sono concessi solo quei due o tre giorni, per cui, per loro, è sempre e comunque un'esperienza fantastica. Tirano fuori, ehm, i bambini ancora più bambini che hanno in loro, per cui credo che sia molto bello.

M. Sì, beh, i vestiti, sono d'accordo che sono belli. Anche a me piaceva quando ero piccolo, mia mamma mi faceva i vestiti per Carnevale (solo che poi festeggiavamo a scuola e ogni anno tornavo a casa in lacrime perché i miei compagni mi facevano dispetti o mi lasciavano da solo), però tutto questo proliferare di coriandoli, stelle e altre cose… insomma, mi sembra anche un po' uno spreco, perché dopo finiscono buttate via e non ho mai capito che divertimento ci sia nel buttare per terra, in strada, della carta. Infatti quando… l'anno scorso ho incontrato due ragazze polacche di CouchSurfing che erano andate a Venezia e sono andato a Venezia con loro una giornata, abbiamo fatto un giro, e hanno visto che c'erano in una piazzetta (un campo, come si chiamano là) dei bambini che… con i coriandoli. C'erano già dei coriandoli per terra anche se non erano proprio gli ultimi giorni di Carnevale, e sono rimaste stupite nel vedere tutta questa sporcizia, perché in Polonia non si usa, insomma. Ma immagino che anche, per esempio, in Germania o in Austria non si faccia.

S. Ho capito.

M. È questione di civiltà.

S. Ho capito.

Però possiamo dire che il Carnevale ci porta anche tanti dolcetti buoni, come le “chiacchiere”, che in altri posti sono chiamate “bugie” oppure “crostoli”, e le frittelle.

M. Infatti, da noi si chiamano “crostoli”.

S. Eh, anche noi li chiamiamo “crostoli” come zona, però ci sono altre zone qui nel Veneto che so che li chiamano “bugie” oppure “chiacchiere”. Mentre le frittelle sono “frittelle” per tutti.

M. Sì.

S. E sono proprio una leccornia (vedi Nota), lascia stare, eheh.

M. Sì.

S. Si o no? Ti piacciono o no? So che non adori molto i dolci, però…

M. Sì, i crostoli mi piacciono. Ne abbiamo mangiati una scatola pochi giorni fa, fatti con il kamut, che è una farina particolare – non so di preciso, ma è un po' più pregiata della solita farina. S. Anche più leggera e più digeribile.

M. Sì, e infatti li abbiamo digeriti molto meglio dei classici crostoli. Le frittelle non le facciamo tanto perché sono un po' più pesanti, però, sì, sono buone anche quelle. S. Io in questa settimana ho comperato… non avevo tempo di farle io e allora le ho comperate già fatte con dentro la crema, ma sono proprio una leccornia (vedi Nota) da farci un'abbuffata di quelle mitiche, eheh.

M. Eheh.

S. Ecco… Direi che abbiamo parlato un bel po' del Carnevale. M. Sì.

S. Ridendo e scherzando! Visto che “a Carnevale ogni scherzo vale”, si dice, abbiamo fatto uno scherzo di quasi venti minuti.

M. Sì, dopo… vediamo, sì…

S. Ecco, direi che può essere sufficiente per questa sera.

M. Sì.

S. Abbiamo fatto una bella lezioncina, una bella conversazione.

M. Speriamo di farne un'altra nei prossimi giorni, perché poi avremo degli impegni, e quindi passerà qualche settimana senza nuove lezioni, quindi vediamo se riusciamo a fare un po' di straordinari in questa settimana che resta. S. Ci rimane ancora un fine settimana da lavorare bene.

M. Sì.

S. E dobbiamo impegnarci un pochettino per i nostri studenti, che se lo meritano. Sono tutti simpatici e studiosi.

M. Però non se lo meritano tanto, perché abbiamo chiesto, cioè, io ho chiesto un aiuto nel sondaggio di Facebook sulle “lingue beta” e pochi finora hanno risposto.

S. Ahiahiahi, studentelli, state attenti, che qua, se ci arrabbiamo, poi succedono guai, eheh!

M. Eheh.

S. Va ben, dài, perdoniamoli! Facciamo un paio di lezioni belle, oltre a questa…

M. Sì, e poi basta finché non…

S. E poi basta finché non votano tutti!

M. Appunto!

S. D'accordo?

M. Va bene, allora ci sentiamo prossimamente.

S. Ci sentiamo prossimamente. Ciao Michele, buona serata.

M. Ciao Sabina, buona serata anche a te.

S. Grazie mille, ciao.

M. Ciao.


Carnevale Karneval Carnival Carnaval Carnaval Carnaval Karnawał Carnaval Карнавал Карнавал

Sabina: Ciao Michele! Sabina: Hi Michele!

Michele: Ciao Sabina, come va? Michele: Hi Sabina, how are you?

S. Va bene, grazie. S. All right, thanks. E tu come stai? And how are you?

M. Anch’io sto bene! M. I'm fine too!

S. Hai passato un po' di peripezie in questi giorni, eh? S. You've spent a bit of misadventure these days, eh? M. Sì… M. Yes ...

S. Sei pronto per una nuova conversazione? S. Are you ready for a new conversation?

M. Sì, è da tanto che non ne facciamo una, infatti il mese scorso i nostri lettori ci hanno un po' puniti e abbiamo preso pochi punti, ma speriamo di rifarci nei prossimi mesi. M. Ja, es ist lange her, dass wir einen gemacht haben, tatsächlich haben uns unsere Leser letzten Monat ein wenig bestraft und wir haben ein paar Punkte abgezogen, aber wir hoffen, das in den nächsten Monaten wieder gut zu machen. M. Yes, it's been a long time since we've made one, in fact, last month our readers were a bit punished and we took a few points, but we hope to do it again in the next few months. M. Ja, det er lenge siden vi laget en, faktisk forrige måned straffet leserne oss litt, og vi tok noen få poeng, men vi håper å gjøre opp for det de neste månedene. S. Però hanno anche un po' ragione, perché siamo stati un po' birichini noi, abbiamo fatto poche lezioni, eh! But they are also a bit 'right, because we were a bit' naughty, we have done a few lessons, eh! S. Men de har også litt rett, fordi vi var litt slemme, vi gjorde få leksjoner, eh! M. Beh, c’è chi aveva una giustificazione forzata e chi si perdeva dietro altre cose che… sappiamo solo noi, ma comunque siamo tornati finalmente. M. Nun, es gibt diejenigen, die eine erzwungene Rechtfertigung hatten, und diejenigen, die sich hinter anderen Dingen verirrt haben, die ... wir nur wissen, aber auf jeden Fall sind wir endlich zurück. M. Well, there are those who had a forced justification and those who lost themselves behind other things that ... we know only us, but we are finally back. M. Vel, det er de som hadde en tvungen begrunnelse og de som gikk seg vill bak andre ting som ... vi bare vet, men i alle fall er vi endelig tilbake.

S. Siamo tornati in gran forma, tutti belli concentrati e pronti per fare una splendida lezione. S. Wir sind wieder topfit, alle hochkonzentriert und bereit für eine wunderbare Lektion. S. We are back in great shape, all beautiful concentrated and ready to make a wonderful lesson.

M. Una splendida lezione su un argomento abbastanza… squallido ormai secondo me, che sarebbe il Carnevale, che da grande festa di importanza storica e culturale, è diventato un fenomeno di massa dove tutti dicono “ci devo essere anch’io perché ci vanno tutti”, e quindi soprattutto per noi del Veneto che siamo vicini a Venezia, Carnevale può diventare anche un periodo non dei più belli dell’anno. M. Eine großartige Lektion zu einem Thema, das meiner Meinung nach mittlerweile ziemlich ... schäbig ist, nämlich der Karneval, der von einem großen Fest von historischer und kultureller Bedeutung zu einem Massenphänomen geworden ist, bei dem alle sagen: "Ich muss dabei sein auch, weil dort alle hingehen.“ Und deshalb kann gerade für uns in der Region Venetien, die in der Nähe von Venedig liegt, der Karneval auch zu einer der schönsten Jahreszeiten werden. M. A wonderful lesson on a subject enough ... shabby now in my opinion, that would be the Carnival, which from a great festival of historical and cultural importance, has become a mass phenomenon where everyone says "I have to be there because I go there all ", And therefore especially for us in the Veneto region that we are close to Venice, Carnival can also become a period not the most beautiful of the year. M. En fantastisk leksjon om et tema som er ganske ... loslitt etter min mening, noe som ville være karneval, som fra en stor feiring av historisk og kulturell betydning har blitt et massefenomen hvor alle sier "Jeg må være der også fordi alle drar dit ”, og derfor spesielt for oss i regionen Veneto som er nær Venezia, kan karneval også bli en periode som ikke er den vakreste av året.

S. Vista in questo modo, puoi anche… posso anche darti ragione, però vista dal punto di vista di chi viene la prima volta a Venezia, secondo me è affascinante come Carnevale, con tutte queste maschere elaboratissime, vestiti importanti, maestosi, suntuosi, come si può dire?, vestiti d’epoca, le maschere tutte colorate, in ceramica o comunque con una elaborazione particolare, secondo me è una cosa che uno nella vita ha anche ragione di voler vedere. S. So gesehen kannst du auch ... Ich kann dir auch zustimmen, aber aus Sicht derer, die zum ersten Mal nach Venedig kommen, ist es meiner Meinung nach so faszinierend wie Karneval, mit allem diese sehr aufwändigen masken, wichtige, majestätische, prunkvolle kleider, wie soll man sagen?, zeitkleidung, alle farbigen masken, in keramik oder auf jeden fall mit einer besonderen ausarbeitung, meiner meinung nach hat man im leben auch recht damit will sehen. S. View in this way, you can also ... I can also give you reason, but seen from the point of view of who is the first time in Venice, I think it is fascinating as Carnival, with all these elaborate masks, important clothes, majestic, sumptuous, how can you say ?, vintage clothes, the masks all colored, in ceramic or anyway with a particular elaboration, in my opinion it is something that one in life has also reason to want to see. S. Sett på denne måten kan du også ... Jeg kan også være enig med deg, men sett fra synspunktet til de som kommer til Venezia for første gang, er det etter min mening like fascinerende som Carnival, med alle disse veldig forseggjorte masker, viktige, majestetiske, overdådige kjoler, hvordan kan du si?, periodeklær, alle fargede masker, i keramikk eller i alle fall med en spesiell utførelse, etter min mening er det noe en i livet også har rett i vil se.

M. Sì è vero, le maschere sono bellissime, decorate e suntuose quanto vuoi, però Venezia non è più in grado, se mai lo è stato, di sopportare orde di turisti come quelli che la invadono soprattutto a Carnevale, e infatti soprattutto negli ultimi giorni di Carnevale e praticamente impossibile muoversi: ci sono talmente tante persone che vanno a Venezia in treno, che i treni sono intasati. Lehrer: Ja, es stimmt, die Masken sind so schön, geschmückt und üppig, wie man will, aber Venedig ist nicht mehr in der Lage, wenn es das jemals war, Touristenmassen zu widerstehen, wie sie besonders zum Karneval, und zwar besonders in, dort einfallen In den letzten Karnevalstagen ist es praktisch unmöglich, sich zu bewegen: Es gibt so viele Menschen, die mit dem Zug nach Venedig fahren, dass die Züge verstopft sind. M. Yes it is true, the masks are beautiful, decorated and sumptuous as you want, but Venice is no longer able, if ever it was, to endure hordes of tourists like those who invade it especially at Carnival, and in fact especially in the last days of Carnival and practically impossible to move: there are so many people who go to Venice by train, that the trains are clogged. Mi ricordo che, quando andavo a Trieste all’università, i primi anni solo ho fatto… sono andato su e giù anche durante l’ultimo fine settimana di Carnevale, poi ho dovuto rinunciare perché è capitato tante volte che i treni fossero addirittura troppo pieni per entrare, non solo per sedersi, c’era gente fino sul bordo dello scalino del treno e poi bisognava rinunciare a prendere i treni, insomma... oppure per cambiare a Mestre, che è la stazione di Venezia sulla terraferma, bisognava alzarsi un quarto d’ora prima della fermata per fare dieci metri, per prepararsi a scendere, una cosa da matti, insomma. Ich erinnere mich, dass ich, als ich nach Triest zur Universität ging, nur die ersten paar Jahre gemacht habe ... Ich bin sogar während des letzten Karnevalswochenendes auf und ab gegangen, dann musste ich aufgeben, weil es so oft passierte, dass die Züge fuhren waren sogar zu voll, um hineinzukommen, nicht nur um sich hinzusetzen, es waren Leute bis zum Rand der Zugtreppe und dann musste man auf die Züge verzichten, kurz ... oder in Mestre umsteigen, das ist das Venedig Bahnhof auf dem Festland, man musste eine Viertelstunde vor der Haltestelle aufstehen, um zehn Meter zu machen, um sich zum Aussteigen fertig zu machen, kurzum eine verrückte Sache. I remember that when I went to Trieste to university, the first years I did ... I went up and down during the last weekend of Carnival, then I had to give up because it happened so often that the trains were even too full to enter, not only to sit, there were people up on the edge of the train and then had to give up the trains, in short ... or to change in Mestre, which is the station of Venice on the mainland, you had to get up a quarter of an hour before the stop to make ten meters, to prepare to go down, a crazy thing, in short. Jeg husker at når jeg dro til Trieste på universitetet, gjorde jeg bare de første årene ... Jeg gikk opp og ned selv i løpet av den siste helgen i Carnival, da måtte jeg gi opp fordi det skjedde så mange ganger at togene var til og med for mette til å komme inn, ikke bare for å sitte, det var folk opp til kanten av togsteget, og så måtte du gi opp å ta togene, kort sagt ... eller å bytte i Mestre, som er Venezia-stasjonen på fastlandet måtte du stå opp et kvarter før stoppet for å gå ti meter, for å gjøre deg klar til å gå av, en gal ting, kort sagt.

S. E continuare a chiedere ”Permesso, permesso, mi scusi, permesso!” eheh! S. And keep asking "Permission, permission, excuse me, permission!" Eheh! S. Og fortsett å spørre "Tillatelse, tillatelse, unnskyld meg, tillatelse!" hehe!

M. Sì ma proprio, ma si vede che la maggior parte delle persone non va perché ha un qualche interesse determinato per il Carnevale, non so per Venezia… così, ma va perché ci vanno gli amici, ci vanno i conoscenti, perché è un posto dove si deve andare, come le famose liste o libri che si fanno ogni tanto: cento o mille posti da visitare nella vita, cento cose da fare a Venezia, e quindi per me ha perso tutto il suo fascino, almeno il Carnevale di Venezia, poi altri magari sono messi un po' meglio. M: Ja, aber wirklich, aber man sieht, dass die meisten Leute nicht hingehen, weil sie ein bestimmtes Interesse an Karneval haben, ich weiß nicht, nach Venedig ... also, aber sie gehen, weil Freunde dorthin gehen, Bekannte dorthin gehen , weil es ein Ort ist, an den man gehen muss, wie die berühmten Listen oder Bücher, die man hin und wieder macht: hundert oder tausend Orte, die man in seinem Leben besuchen muss, hundert Dinge, die man in Venedig machen kann, und deshalb für mich hat seinen Charme verloren, zumindest der Karneval in Venedig, dann sind andere vielleicht etwas besser in Form. M. Yes, but really, but we see that most people do not go because they have some interest in Carnival, I do not know for Venice ... so, but it goes because friends go there, friends go there, because it's a place where you must go, as the famous lists or books that you do every now and then: a hundred or a thousand places to visit in life, a hundred things to do in Venice, and then for me has lost all its charm, at least the Venice Carnival , then others may be a little better. M. Ja, men egentlig, men du kan se at de fleste ikke går fordi de har en viss interesse for karneval, jeg vet ikke for Venezia ... så, men de går fordi venner drar dit, bekjente drar dit fordi det er et sted du må dra, som de berømte listene eller bøkene du gjør nå og da: hundre eller tusen steder å besøke i livet, hundre ting å gjøre i Venezia, og derfor har det for meg mistet all sin sjarm, i det minste Venezia-karnevalet, så er kanskje andre i litt bedre form. Per esempio a me ha sempre incuriosito il Carnevale di Ivrea che probabilmente quasi nessuno dei nostri studenti conoscerà, che è un Carnevale molto particolare dove ci sono, non so se due squadre o due fazioni che si combattono lanciandosi le arance e quello mi sembra più tradizionale, ancora più caratteristico. For example, the Carnival of Ivrea has always intrigued me that probably almost none of our students will know, which is a very special Carnival where there are, I do not know if two teams or two factions fighting each other throwing oranges and that seems more traditional , even more characteristic. For eksempel har Ivrea Carnival alltid fascinert meg, som sannsynligvis nesten ingen av studentene våre vil vite, noe som er en veldig spesiell Carnival der det er, jeg vet ikke om to lag eller to fraksjoner som kjemper hverandre ved å kaste appelsiner og at virker mer tradisjonell for meg., enda mer karakteristisk.

S. Certo. Poi, ci sarebbe anche il Carnevale di Viareggio che ha una certa importanza, una certa storia. Dann wäre da noch der Karneval von Viareggio, der eine gewisse Bedeutung, eine gewisse Geschichte hat. Then, there would also be the Carnival of Viareggio which has a certain importance, a certain history. Deretter ville det også være Viareggio Carnival som har en viss betydning, en viss historie.

M. Sì.

S. Con i carri mascherati, con un bel periodo lungo di permanenza del Carnevale, perché di solito dura dai quindici ai venti giorni, e ogni giorno c’è la sfilata dei carri, per cui è bello tosto da sostenere, penso. S. Mit den Maskenwagen, mit einer schönen langen Aufenthaltsdauer für den Karneval, weil der gewöhnlich fünfzehn bis zwanzig Tage dauert, und jeden Tag ein Wagenumzug ist, also ziemlich schwer zu ertragen, finde ich. S. With the masked wagons, with a long period of permanence of the Carnival, because usually it lasts from fifteen to twenty days, and every day there is the parade of the carts, so it is nice to sustain, I think. S. Med maskerte flottører, med en fin lang periode med opphold på karnevalet, fordi det vanligvis varer fra femten til tjue dager, og hver dag er det en parade med flottører, så det er hyggelig å opprettholde, tror jeg.

M. Sì, e beh, è famoso anche per il fatto che in questi carri sfilano sempre i pupazzi dei politici e dei personaggi di attualità, fatti in modo buffo, anche delle volte un po' derisorio… però penso che sia comunque più sostenibile questo Carnevale di Viareggio di quello di Venezia, perché Viareggio almeno è una città, ci sono delle vie, delle strade, c’è il mare… A Venezia, una volta che arrivi sull’isola, sei bloccato lì, c’è una strada obbligata che fanno tutti e, quindi, diventi parte di una massa informe… M. Ja, und naja, er ist auch berühmt dafür, dass in diesen Wagen die Marionetten von Politikern und Zeitgeschehen immer paradieren, witzig gemacht, manchmal sogar ein bisschen spöttisch ... aber das finde ich noch nachhaltiger Karneval von Viareggio als der von Venedig, denn zumindest ist Viareggio eine Stadt, es gibt Straßen, Straßen, es gibt das Meer ... In Venedig, wenn Sie auf der Insel ankommen, stecken Sie dort fest, es gibt eine obligatorische Straße jeder tut es und deshalb wirst du Teil einer formlosen Masse ... M. Yes, and well, it is also famous for the fact that in these wagons always parade the puppets of politicians and current figures, made in a funny way, even sometimes a bit 'derisive ... But I think it is still more sustainable this Viareggio Carnival of Venice, because Viareggio is at least a city, there are streets, streets, there is the sea ... In Venice, once you arrive on the island, you are stuck there, there is a road that they all do and therefore become part of an informal mass ... M. Ja, og vel, han er også kjent for det faktum at dukkene til politikere og aktuelle saker i disse flyter alltid paraderer, laget på en morsom måte, til og med litt hånlig ... men jeg tror dette fortsatt er mer bærekraftig Viareggio-karnevalet enn Venezia, for i det minste er Viareggio en by, det er gater, veier, det er havet ... I Venezia, når du ankommer øya, sitter du fast der, det er en obligatorisk vei som alle gjør, og derfor blir du en del av en klump ... S. Ahahah!

M. … con nessuna personalità, nessuna individualità, e dove vai avanti per forza d’inerzia. ... with no personality, no individuality, and where you go forward by force of inertia.

S. Però esistono anche Carnevali locali, organizzati dalle… dalle cittadine locali, diciamo, dai paesi, quelli un po' più grossi, quelli un po' più piccoli. But there are also local carnivals, organized by ... from local towns, let's say, from the countries, those a little 'bigger, those a little' smaller. S. Men det er også lokale karnevaler, organisert av ... av lokale byer, la oss si, etter byer, de litt større, de litt mindre. Ormai tutti si sono organizzati a fare qualche sfilata di carro, soprattutto per i bambini più piccoli de… che frequentano l’asilo, la scuola materna oppure le scuole elementari, per cui trovi Carnevali e mascherine dappertutto se ti giri un po' attorno. Now everyone has organized to do some parade of wagons, especially for the younger children of ... who attend kindergarten, kindergarten or elementary schools, so you find Carnivals and masks everywhere if you turn around a bit '. Qua vicino a noi c’è il Carnevale di Malo che ha una discreta importanza, con i carri mascherati e con tutta la banda. Here close to us there is the Malo Carnival which has a certain importance, with the masked wagons and with the whole band. Her i nærheten av oss er det Malo Carnival som har ganske stor betydning, med maskerte flottører og med hele bandet. C’è la fanfara, ci sono le majorette che aprono la strada prima dei carri, tutto un po'… una coreografia particolare. There is the fanfare, there are the majorettes that open the way before the carts, all a bit '... a special choreography. Det er fanfare, det er majorettene som går foran flottørene, alt litt ... en spesiell koreografi. M. Uh-uh.

S. E poi… e poi, tutte, diciamo, i paesi piccolini, almeno qua nelle mie zone, organizzano quasi tutti per l’ultimo di Carnevale che, come tu sai, è il Martedì Grasso, cioè il giorno prima delle Ceneri… S. Und dann ... und dann, sagen wir, alle kleinen Städte, zumindest hier in meiner Gegend, veranstalten fast alle den letzten Karneval, der, wie Sie wissen, der Faschingsdienstag ist, das ist der Tag vor Ashes ... S. And then ... and then, all, let's say, the small towns, at least here in my area, almost all organize for the last of Carnival, as you know, it's the Fat Tuesday, that is the day before the Ashes ...

M. Sì, cioè che si chiama così perché, essendo l’ultimo giorno prima della Quaresima, era l’ultimo giorno in cui ci si poteva abbuffare e ingrassare prima di un periodo di astinenza e digiuno. M. Yes, that is, that's what it is called because, being the last day before Lent, it was the last day when you could get bingeed and get fat before a period of abstinence and fasting.

S. Bravissimo. Bravo, Prof, vedo che hai studiato! Bravo, Prof, I see you've studied!

M. Grazie, lettrice! M. Thank you, reader!

S. Prego, prego! S. Please, please!

M. E volevo nominare un altro Carnevale che è abbastanza vicino a Rovigo (dove abito io), che è il Carnevale di Cento, in provincia di Ferrara, che anche quello è, mi sembra, il più importante della nostra zona, del Nord-Est, a parte quello di Venezia. M. And I wanted to name another Carnival which is quite close to Rovigo (where I live), which is the Carnival of Cento, in the province of Ferrara, which also, it seems to me, is the most important of our area, of the North- East, apart from Venice. Invece qua a Rovigo, da noi, non c’è nessuna sfilata di carri o di costumi belli, ci sono solo le solite feste per i bambini, che ormai si risolvono solo nei bambini che vanno per le strade e per le piazze a distribuire coriandoli e stelle filanti con gran gioia dei passanti e del Comune che, dal mercoledì delle Ceneri, deve passare a pulire tutto. Instead here in Rovigo, with us, there is no parade of carts or beautiful costumes, there are only the usual parties for children, which now resolve only in the children who go through the streets and squares to distribute confetti and streamers with great joy of passers-by and of the Commune who, from Ash Wednesday, must go to clean everything.

S. Però, dài, fa sempre parte della vita fantastica dei bambini. S. However, come on, it is always part of the fantastic life of children. Io mi ricordo che, quando avevo i miei figli piccoli, loro erano entusiasti di potersi vestire in modo strano… I remember that when I had my young children, they were excited to be able to dress strangely ...

M. Sì, vestirsi sì… M. Yes, dress yes ...

S. S. … potersi truccare in modo che tutto l’altro… tutto il periodo dell’anno non si può fare, sono concessi solo quei due o tre giorni, per cui, per loro, è sempre e comunque un’esperienza fantastica. ... be able to put make-up so that all the other ... all the time of the year can not be done, only those two or three days are granted, for which, for them, it is always a fantastic experience. Tirano fuori, ehm, i bambini ancora più bambini che hanno in loro, per cui credo che sia molto bello. They pull out, uh, the children even more children they have in them, so I think it's very nice.

M. Sì, beh, i vestiti, sono d’accordo che sono belli. M. Yes, well, the clothes, I agree that they are beautiful. Anche a me piaceva quando ero piccolo, mia mamma mi faceva i vestiti per Carnevale (solo che poi festeggiavamo a scuola e ogni anno tornavo a casa in lacrime perché i miei compagni mi facevano dispetti o mi lasciavano da solo), però tutto questo proliferare di coriandoli, stelle e altre cose… insomma, mi sembra anche un po' uno spreco, perché dopo finiscono buttate via e non ho mai capito che divertimento ci sia nel buttare per terra, in strada, della carta. Even I liked it when I was little, my mom would make me clothes for Carnival (only then we would celebrate at school and every year I would come home in tears because my companions made me spite or left me alone), but all this proliferation of confetti, stars and other things ... in short, it also seems a bit 'waste, because after they end up thrown away and I never understood what fun there is in throwing on the ground, in the street, paper. Infatti quando… l’anno scorso ho incontrato due ragazze polacche di CouchSurfing che erano andate a Venezia e sono andato a Venezia con loro una giornata, abbiamo fatto un giro, e hanno visto che c’erano in una piazzetta (un campo, come si chiamano là) dei bambini che… con i coriandoli. In fact, when ... last year I met two Polish CouchSurfing girls who had gone to Venice and I went to Venice with them for a day, we took a ride, and they saw that they were in a little square (a field, how do you they call there) of children who ... with confetti. C’erano già dei coriandoli per terra anche se non erano proprio gli ultimi giorni di Carnevale, e sono rimaste stupite nel vedere tutta questa sporcizia, perché in Polonia non si usa, insomma. There were already confetti on the ground even if it was not just the last days of Carnival, and they were amazed to see all this dirt, because in Poland it is not used, in short. Ma immagino che anche, per esempio, in Germania o in Austria non si faccia. But I imagine that even, for example, in Germany or in Austria you do not do.

S. Ho capito. S. I understand.

M. È questione di civiltà. M. It is a question of civilization.

S. Ho capito. S. I understand.

Però possiamo dire che il Carnevale ci porta anche tanti dolcetti buoni, come le “chiacchiere”, che in altri posti sono chiamate “bugie” oppure “crostoli”, e le frittelle. But we can say that the Carnival also brings us many good sweets, like the "chiacchiere", which in other places are called "bugie" or "crostoli", and the pancakes.

M. Infatti, da noi si chiamano “crostoli”. M. In fact, they are called "crostoli".

S. Eh, anche noi li chiamiamo “crostoli” come zona, però ci sono altre zone qui nel Veneto che so che li chiamano “bugie” oppure “chiacchiere”. S. Eh, we also call them "crostoli" as an area, but there are other areas here in the Veneto that I know they call them "bugie" or "chiacchiere". Mentre le frittelle sono “frittelle” per tutti. While pancakes are "pancakes" for everyone.

M. Sì.

S. E sono proprio una leccornia (vedi Nota), lascia stare, eheh. S. And they are just a delicacy (see Note), let it be, eheh.

M. Sì.

S. Si o no? Ti piacciono o no? Do you like them or not? So che non adori molto i dolci, però… I know you do not love sweets very much, but ...

M. Sì, i crostoli mi piacciono. M. Yes, I like crostoli. Ne abbiamo mangiati una scatola pochi giorni fa, fatti con il kamut, che è una farina particolare – non so di preciso, ma è un po' più pregiata della solita farina. We ate a box a few days ago, made with kamut, which is a special flour - I don't know exactly, but it is a little more valuable than the usual flour. S. Anche più leggera e più digeribile. S. Even lighter and more digestible.

M. Sì, e infatti li abbiamo digeriti molto meglio dei classici crostoli. M. Yes, and in fact we digested them much better than the classic crostoli. Le frittelle non le facciamo tanto perché sono un po' più pesanti, però, sì, sono buone anche quelle. We don't make pancakes much because they are a bit heavier, but yes, they are good too. S. Io in questa settimana ho comperato… non avevo tempo di farle io e allora le ho comperate già fatte con dentro la crema, ma sono proprio una leccornia (vedi Nota) da farci un’abbuffata di quelle mitiche, eheh. S. I bought this week ... I did not have time to make them and then I bought them already made with cream inside, but I'm just a delicacy (see Note) to make us a binge of the legendary, eheh.

M. Eheh.

S. Ecco… Direi che abbiamo parlato un bel po' del Carnevale. S. Here ... I would say we talked a lot about the Carnival. M. Sì.

S. Ridendo e scherzando! S. Laughing and joking! Visto che “a Carnevale ogni scherzo vale”, si dice, abbiamo fatto uno scherzo di quasi venti minuti. Since "every joke is worth at Carnival", they say, we played a joke of almost twenty minutes.

M. Sì, dopo… vediamo, sì… M. Yes, later ... let's see, yes ...

S. Ecco, direi che può essere sufficiente per questa sera. S. Here, I would say that it may be enough for this evening.

M. Sì.

S. Abbiamo fatto una bella lezioncina, una bella conversazione. S. We had a nice little lesson, a good conversation.

M. Speriamo di farne un’altra nei prossimi giorni, perché poi avremo degli impegni, e quindi passerà qualche settimana senza nuove lezioni, quindi vediamo se riusciamo a fare un po' di straordinari in questa settimana che resta. M. We hope to do another one in the next days, because then we will have commitments, and then spend a few weeks without new lessons, so let's see if we can do a bit 'of overtime in this week that remains. S. Ci rimane ancora un fine settimana da lavorare bene. S. There is still a weekend to work well.

M. Sì.

S. E dobbiamo impegnarci un pochettino per i nostri studenti, che se lo meritano. S. Und wir müssen ein bisschen für unsere Schüler arbeiten, die es verdient haben. S. And we must commit a little bit to our students, who deserve it. Sono tutti simpatici e studiosi. Sie sind alle nett und fleißig. They are all nice and studious.

M. Però non se lo meritano tanto, perché abbiamo chiesto, cioè, io ho chiesto un aiuto nel sondaggio di Facebook sulle “lingue beta” e pochi finora hanno risposto. M. Aber sie haben es nicht so sehr verdient, weil wir in der Facebook-Umfrage zu "Beta-Sprachen" um Hilfe gebeten haben, das heißt, ich habe um Hilfe gebeten, und bisher haben nur wenige geantwortet. M. But they do not deserve it so much, because we asked, that is, I asked for help in the Facebook survey on "beta languages" and few have answered so far.

S. Ahiahiahi, studentelli, state attenti, che qua, se ci arrabbiamo, poi succedono guai, eheh! S. Ahiahiahi, Schüler, passt auf, dass hier Ärger entsteht, wenn wir wütend werden, eheh! S. Ahiahiahi, students, be careful, that here, if we get angry, then trouble happens, eheh!

M. Eheh. M. Eheh.

S. Va ben, dài, perdoniamoli! S. Go well, give, forgive us! Facciamo un paio di lezioni belle, oltre a questa… Let's have a couple of nice lessons, besides this ...

M. Sì, e poi basta finché non… M. Ja, und dann reicht es bis ... M. Yes, and then it is enough until ...

S. E poi basta finché non votano tutti! S. Und dann reicht es bis alle abstimmen! S. And then it's enough until they all vote!

M. Appunto! M. Exactly!

S. D’accordo?

M. Va bene, allora ci sentiamo prossimamente. M. All right, then we'll talk soon.

S. Ci sentiamo prossimamente. Ciao Michele, buona serata. Hi Michele, good evening.

M. Ciao Sabina, buona serata anche a te.

S. Grazie mille, ciao.

M. Ciao.