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Teologia Biblica, Lo scriba e l'esegeta, volto a volto - Sir 38,34 (Andrea Varliero) - YouTube

sono contento di presentare una pericolo

è molto intensa che quella di ben sir a

riguardo

si applica militare la legge

dell'altissimo in fondo ben sera dopo

aver chiesto al discepolo figlio di

onorare il medico e il farmacista 38 18

il suo raggio ora e all'occhio a lo

shabbat al riposo dal lavoro si legge

infatti la sapienza dello scriba gran

matheus sta nel piacere del tempo libero

si dedica poco l'attività pratica

diventerà assaggio il destino lo scriba

lo distacca dal lavoro manuale

dell'agricoltore

non è come l'artigiano il costruttore

non è come il fabbro non è come il

vasaio il loro lavoro costruisce il

mondo e il loro lavoro e la loro

preghiera è una bellissima frase in 38

34 che lega operatività a spiritualità

eppure differente il caso di chi si

occupa applica meditare la legge

dell'altissimo ma possiamo scorrere la

perico bene gli unici versetti

differente è il caso di chi si applica a

meditare la legge dell'altissimo egli

ricerca la sapienza di tutti gli antichi

e si dedica allo studio delle profezie

conserva i detti degli uomini famosi e

penetra le sottigliezze delle parabole

ricerca il senso recondito dei proverbi

e si occupa degli enigmi delle parabole

svolge il suo compito fra i grandi lo si

vede tra i capi viaggia in terre di

popoli stranieri sperimentando il bene e

il male è in mezzo agli uomini mi sta a

cuore alzarsi di buon mattino per il

signore che lo ha creato davanti

all'altissimo fa la sua supplica apre la

sua bocca alla preghiera in gloria per i

suoi peccati

se il signore che è grande e vorrà egli

sarà ri colmato di spirito di

intelligenza come pioggia e fonderà le

parole della sua sapienza e nella

preghiera renderà lode al signore

saprà orientare il suo consiglio e la

sua scienza e riflettere sui segreti di

dio manifesterà la dottrina del suo

insegnamento si vanterà della legge

dell'alleanza del signore

molti loderanno la sua intelligenza egli

non sarà mai dimenticato non scomparirà

il suo ricordo il suo nome vivrà di

generazione in generazione

i popoli parleranno della sua sapienza

l'assemblea proclamerà la sua lode si

vivrà a lungo lascerà un nome più famoso

di mille altri e quando vorrà avrà già

fatto abbastanza per sé

chi è dunque questo scriba questo

grammatico nel testo greco è distinto in

un'identità che si estende tra due parti

cp genitivi assoluti del vari b e pp

domi colui che offre la propria vita la

propria anima e diano è ormai cioè

considera intende pensa medita non la

legge ma nella legge dell'altissimo il

suo compito è sì diverso da chi compie

un lavoro manuale

diversa la condizione evidenziata dalla

versati vo plan quest'uomo al contempo

un esegeta e un mistico uno scienziato è

un uomo di fede

un uomo che sa di politica e di potere e

un uomo di preghiera non vive delle

dicotomie del pensiero filosofico

occidentale moderno non è attraversato

da ostacoli culturali e ideologici

la sua esistenza è al tempo stesso la

sua anima e la sua intelligenza se che e

diano è ma sono principio armen etico

che lo fa abitare nella legge

dell'altissimo e può essere strutturata

davvero in cinque parti che possono

identificare un viaggio che dalla

singolarità dalla lettura personale

arriva al mondo intero

infatti dello studio dapprima personale

verso la parola 39 13 e successivamente

topologico 39 4 giunge al riconoscimento

da parte delle moltitudine degli uomini

39 9 11

eppure questo viaggio trova il suo

fondamento e centro chi astico nella

relazione che lo scriva a con

l'altissimo 39 5 e il signore stesso

sarà ispirazione per lo scriba 39 6 e 8

ma seguiamo con ordine questo

meraviglioso viaggio del siracide lo

scriba e la sua ricerca esegetica i

primi tre versetti del capitolo 39

entrano nel cuore dell'attività

intellettuale spirituale dello scrive

dell'esegeta descritti secondo lo stile

poetico caro habens ira dei bisticci

strofi c evidenziando 6 verbi numero

simbolico evocativo dell'umano

egli non ricerca ma ricercherà exeter si

dedicherà ascom leo verbo apax di tutto

l'antico e il nuovo testamento custodirà

su un terreno entrerà dentro insieme a

su in esergo mai ricercherà ritornerà si

volterà ancora una volta anas trefo non

è una ricerca solitaria ma è

caratterizzata dal prefisso sun insieme

a qualcos'altro riesce a comprendere

insieme a qualcun altro riesce ad

entrare nel testo biblico allora che ci

sia forse un intuizione di un

intertestualità e forse un indizio di un

intertestualità necessaria ossia entrare

nel testo grazie ad altri testi e sempre

rinnovati con testi ci possiamo riferire

alla definizione che ha dato andrea

bernardelli sull'inter testualità la

definizione del concetto di

intertestualità se così delineata

attraverso una sorta di continua

sovrapposizione delle diverse

interpretazioni di una medesima idea

generale

il testo è circondato da altri testi e

sempre rinnovati contesti questa forma

di stratificazione definitoria ha così

determinato quella che è stata

dichiarata anche con una certa

apprensione come una condizione di

pericolosa polisemia

il termine intertestualità ciascuno di

noi che ha vissuto il viaggio delle

ricerche intertestuale sa che ha

rischiato molte volte la deriva perché è

un cover interna molto difficile da con

cui viaggiare alle sei azioni umane si

dedicano tre parti della torah lo scriba

ha scritto che si dedica alla legge

dell'altissimo la sapienza sofia di

tutti gli antichi panton arcai on alle

profezie profeta ya i detti ai racconti

di e desis stesso termine di luca nel

suo prologo degli uomini del nome

andranno mosto la sua è un

intertestualità canonica ante litteram

seguendo la riflessione di michael

fishman che fa dell'inter testualità il

centro dell'immaginario canonico il

codice della bibbia è la torah ogni

libro biblico è una relazione di

intertestualità canonica con l'intera

bibbia il grande codice

secondo un circolo ermeneutico di mutua

interpretazione e questo lo scriba lo sa

ma non si ferma a questo è il secondo

passo vi sono altri verbi che

identificano la sua ricerca che una

ricerca antropologica non scriva una

consapevolezza canonica della torah

tripartita i panaque ma insieme a questa

è consapevole della fatica che la parola

comporta

dopo i tre verbi che hanno esplorato la

torah se ne susseguono altri tre che

entrano nella profondità della stessa

una ricerca sintattica retorica e

semantica delle parabole dei proverbi il

significato profondo

l'astro fe le cose nascoste apocrifa gli

enigmi ai minimi la sua è una ricerca

intertestuale dentro la profondità del

testo e l'inter testualità dell'origine

che rifiuta una comparazione tra i testi

l'inter testualità è nel testo è l'idea

originaria che ha avuto bach tin e lo

svizzero assurda è che giulia kristeva

ha proposto al mondo occidentale

che ogni testo è un mosaico di citazioni

assorbimento e trasformazione di un

altro testo l'inter testualità è dentro

il testo è la sua interiorità essenziale

non è una comparazione tra i testi ma la

forza interiore della parola stessa

il suo programma è come se lo scriba

avesse tracciato con questi dieci verbi

uno spazio che è dato dalla scisse del

canone tripartito e dalla coordinata

della ricerca nella profondità della

parola ma non basta questo lo scriva vi

è una seconda ricerca che la ricerca

antropologica e umana infatti alle sei

azioni rivolte verso la torah

lo scriva aggiunge altre quattro azioni

che si svolgono verso il volto umano

svolgerà il suo compito sarà visto

viaggerà attraverserà dear coma e

metterà alla prova per al 39 4 c

necessarie lo scriba è un viaggio umano

per comprendere le dieci parole della

legge con dieci azioni verbali sei delle

quali rivolte alla torah 4 l'umanità lo

scriva non è rivolto solamente alla

parola scritta

ma la sua ricerca si orienta anche alla

parola umana

una parola che necessita di stare

abitare in mezzo alla politica al potere

immenso i grandi ei potenti un potere

che sia esso politico militare economico

sacerdotale o intellettuale una parola

non debole nè sottomessa né silente ma

libera forte per formativa capace di

trasformare il potere stesso in servizio

ed è una parola che non si rinchiude in

se stessa né se in trincee rane sicuri

con fini ma è capace di entrare in altri

alfabeti altri lingue in altre culture

in altri popoli e nonché allo trion est

per discernere il bene il male presente

nei rapporti umani e nel cuore degli

uomini

haga saga arcaica che negli uomini e

anche nelle relazioni che ci sono tra

gli uomini

quindi questa parola diventa criterio di

discernimento e di prova del bene

bene e del male secondo un verbo che

conosciamo molto bene per alzo e lo

stesso verbo di abramo messo alla prova

genesi 22 la stessa prova che mosè il

popolo vivono appena uscite dell'egitto

e la prova per il salmista salmo 26 2 è

la prova di gesù stesso matteo 41 e

anche lo spirito è messo alla prova atti

59 aggiungiamo arriviamo quindi ea

definire l'intersessualità come un

dialogo con il mondo una

contestualizzazione perché il dialogo si

muove nel testo viaggia tra i testi fino

a mettere in contatto il testo il mondo

secondo quella prospettiva dell'inter

testualità dialogica altrimenti definita

come extra testualità che apporta una

considerazione basilare una lettura di

un testo al di fuori del contesto è

impossibile roland barthes rientra a

pieno titolo nella riflessione a

scrivendo al intertestualità un contesto

semiotico culturale il testo è un

prodotto del mondo e un agente di

produzione sul mondo è un'ideologia

penso che questo versetto sia

straordinario per la ricerca esegetica

attuale sia manifesto mio manifesto

contro una lettura miope solipsistica

della sacra pagina chiede alla l'aca

alla norma di camminare sempre insieme

alla gada alla storia per risultare vita

e vitale che devi uscire senza la paura

di sporcarsi chiede di abitare nuove

categorie umane senza la paura di

disperdersi e così facendo sarà capace

di discernere ciò che è bene dal male

ne va della funzione vitale stessa della

parola ma non si ferma qui lo scriba

necessaria è una relazione con

l'altissimo infatti al versetto 5 la

pericolo evidenza una terza dimensione

necessaria lo scriba dopo lo sguardo

rivolto al testo scritto della pagina

della torah e in seguito alla ricerca

umana necessari alle dimensione mistica

ecologica e liturgica della preghiera

la relazione con la parola si

arricchisce ora della preghiera davanti

a dio

dopo lo studio nella profondità dopo lo

spazio delle relazioni umane e ora il

tempo del buon mattino per alzarsi per

il signore che lo ha creato presenta

houghton egli che anche l'altissimo

occupare tutto il campo semantico della

preghiera resa dal verbo pregare dal

sostantivo supplica dall'aprire la

propria bocca e la sineddoche aprire la

propria bocca pone in parallelo lo

scriba in preghiera alla sapienza stessa

infatti in quella colonna che è siracide

24 nell'assemblea dell'altissimo la

sapienza apre la propria bocca la

sapienza e lo scriba non parlano per se

stessi ma riferimento all'altro e

all'assoluto è come se lo scriba

passasse dal significato al senso

infatti si legge nella pontificia

commissione biblica all interpretazione

della bibbia nella chiesa che come

sempre tra le scritture gli eventi che

le compiano i rapporti non solo di

semplice corrispondenza materiale ma di

reciproca illuminazione di progresso

dialettico ci si accorge al tempo stesso

che le scritture rivelano il senso degli

eventi e che gli eventi rivelano il

senso delle scritture obbligano cioè

rinunciare a certi aspetti

dell'interpretazione ricevuta per

adottare un'interpretazione nuova lo

scriba ha bisogno del senso oltre il

significato ma vi è una risposta che è

data dall ispirazione divina

infatti i due versetti un parallelismo

col versetto 5 si assiste un passaggio

di prospettiva soggetto diviene il

signore l'immenso curiosone gas che ri

colmerà e fonderà come pioggia saprà

orientare e permetterà di riflettere

fino a manifestare e che fai non sono

cinque verbi che indicano l'azione

gratuita divina attinenti ai campi

semantici della pienezza della

vegetazione dissetata dalla pioggia

dell'orientamento nel cammino della

conoscenza interiore fino alla

manifestazione solare

se ben sera si è rivolto a lui come

l'altissimo deus absconditus ora egli si

manifesta lo scrivo dallo scriba come il

signore signore della storia e del tempo

è un progressivo cammino che illuminerà

le parole della sua sapienza sarà

presente nella preghiera saprà orientare

il consiglio e la sua scienza episteme e

riflettere sui suoi segreti gli apocrifi

proprio lui out of lo scriba a

manifestare la pedagogia l'insegnamento

la dottrina divina out off

e proprio lo scriba o il signore stesso

i giochi di parole il campo di

significato a cui lo scriba arriva ci fa

vedere anche che forse quell'auto

rivelano e nascondono un signore più

grande stesso dello scriba sì la legge

dell'alleanza non può essere può essere

sia un genitivo soggettivo la legge

dell'alleanza del signore ma anche un

genitivo oggettivo la legge che contiene

l'alleanza del signore di uno stretto

rapporto tra legge e alleanza e questo

lo scriba lo sa bene ma ci sono dei

lettori dopo lo scriba infatti sarà

riconosciuto davanti ai molti e gli

ultimi versetti della pericolo che

cambiano il nuovo il punto di vista

dallo scrive rapporto con l'altissimo al

signore nei riguardi dello scriba ora si

passa ad una coralità le moltitudini

paul noi che in te sono un inno di lode

alla comprensione che lo scriba vissuto

i tre sticky successivi chiedono al

tempo di non lasciare morire

ne ricordo dello scriba nel memoriale né

il nome ma di farlo vivere di

generazione in generazione

eppure quella word play del nome è caro

a tutto il libro del ben syrah e non è

solamente un encomio riservato alla

gloria dello scriba non ha un suo vanto

ne va della professione di fede del nome

di dio di israele che di generazione in

generazione non sarà mai dimenticato

questo brano del ii iii secolo avanti

cristo rivela cose antiche cose nuove

abbiamo visto essere perfettamente

attinente a quel processo semiotico che

el intertestualità è infatti

l'intersessualità proposta non come un

metodo ma come ursino da un metodo

logico e bella l'immagine dell'inter

testualità come una porta critica nel

testo tra i testi dal testo al mondo tra

autore e testo tra testo e lettore

chi è dunque questo scriva gesù figlio

di sir a chi era costui

un sacerdote uno scriba un maestro di

sapienza un uomo della legge uno

scienziato uno dei 70 traduttori della

bibbia in greco un autore che ha portato

l'ellenismo nel cuore del giudaismo che

ha spalancato la rocca roccaforte

asserragliata di gerusalemme alla

cultura ellenistica

ma così facendo egli è stato in grado di

traghettare il giudaismo nel ellenismo

di creare insomma inculturazione un

libro quello di ben syrah che è la

frontiera del canone e proprio per

questa sua frontiera ha permesso all

interprete della scrittura di entrare a

far parte integrante della scrittura

stessa al lettore di essere anche un

autore rendendo così il processo

semiotico parte integrante

dell'ispirazione stessa

[Applauso]



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sono contento di presentare una pericolo

è molto intensa che quella di ben sir a

riguardo

si applica militare la legge

dell'altissimo in fondo ben sera dopo

aver chiesto al discepolo figlio di

onorare il medico e il farmacista 38 18

il suo raggio ora e all'occhio a lo

shabbat al riposo dal lavoro si legge

infatti la sapienza dello scriba gran

matheus sta nel piacere del tempo libero

si dedica poco l'attività pratica

diventerà assaggio il destino lo scriba

lo distacca dal lavoro manuale

dell'agricoltore

non è come l'artigiano il costruttore

non è come il fabbro non è come il

vasaio il loro lavoro costruisce il

mondo e il loro lavoro e la loro

preghiera è una bellissima frase in 38

34 che lega operatività a spiritualità

eppure differente il caso di chi si

occupa applica meditare la legge

dell'altissimo ma possiamo scorrere la

perico bene gli unici versetti

differente è il caso di chi si applica a

meditare la legge dell'altissimo egli

ricerca la sapienza di tutti gli antichi

e si dedica allo studio delle profezie

conserva i detti degli uomini famosi e

penetra le sottigliezze delle parabole

ricerca il senso recondito dei proverbi

e si occupa degli enigmi delle parabole

svolge il suo compito fra i grandi lo si

vede tra i capi viaggia in terre di

popoli stranieri sperimentando il bene e

il male è in mezzo agli uomini mi sta a

cuore alzarsi di buon mattino per il

signore che lo ha creato davanti

all'altissimo fa la sua supplica apre la

sua bocca alla preghiera in gloria per i

suoi peccati

se il signore che è grande e vorrà egli

sarà ri colmato di spirito di

intelligenza come pioggia e fonderà le

parole della sua sapienza e nella

preghiera renderà lode al signore

saprà orientare il suo consiglio e la

sua scienza e riflettere sui segreti di

dio manifesterà la dottrina del suo

insegnamento si vanterà della legge

dell'alleanza del signore

molti loderanno la sua intelligenza egli

non sarà mai dimenticato non scomparirà

il suo ricordo il suo nome vivrà di

generazione in generazione

i popoli parleranno della sua sapienza

l'assemblea proclamerà la sua lode si

vivrà a lungo lascerà un nome più famoso

di mille altri e quando vorrà avrà già

fatto abbastanza per sé

chi è dunque questo scriba questo

grammatico nel testo greco è distinto in

un'identità che si estende tra due parti

cp genitivi assoluti del vari b e pp

domi colui che offre la propria vita la

propria anima e diano è ormai cioè

considera intende pensa medita non la

legge ma nella legge dell'altissimo il

suo compito è sì diverso da chi compie

un lavoro manuale

diversa la condizione evidenziata dalla

versati vo plan quest'uomo al contempo

un esegeta e un mistico uno scienziato è

un uomo di fede

un uomo che sa di politica e di potere e

un uomo di preghiera non vive delle

dicotomie del pensiero filosofico

occidentale moderno non è attraversato

da ostacoli culturali e ideologici

la sua esistenza è al tempo stesso la

sua anima e la sua intelligenza se che e

diano è ma sono principio armen etico

che lo fa abitare nella legge

dell'altissimo e può essere strutturata

davvero in cinque parti che possono

identificare un viaggio che dalla

singolarità dalla lettura personale

arriva al mondo intero

infatti dello studio dapprima personale

verso la parola 39 13 e successivamente

a

topologico 39 4 giunge al riconoscimento

da parte delle moltitudine degli uomini

39 9 11

eppure questo viaggio trova il suo

fondamento e centro chi astico nella

relazione che lo scriva a con

l'altissimo 39 5 e il signore stesso

sarà ispirazione per lo scriba 39 6 e 8

ma seguiamo con ordine questo

meraviglioso viaggio del siracide lo

scriba e la sua ricerca esegetica i

primi tre versetti del capitolo 39

entrano nel cuore dell'attività

intellettuale spirituale dello scrive

dell'esegeta descritti secondo lo stile

poetico caro habens ira dei bisticci

strofi c evidenziando 6 verbi numero

simbolico evocativo dell'umano

egli non ricerca ma ricercherà exeter si

dedicherà ascom leo verbo apax di tutto

l'antico e il nuovo testamento custodirà

su un terreno entrerà dentro insieme a

su in esergo mai ricercherà ritornerà si

volterà ancora una volta anas trefo non

è una ricerca solitaria ma è

caratterizzata dal prefisso sun insieme

a qualcos'altro riesce a comprendere

insieme a qualcun altro riesce ad

entrare nel testo biblico allora che ci

sia forse un intuizione di un

intertestualità e forse un indizio di un

intertestualità necessaria ossia entrare

nel testo grazie ad altri testi e sempre

rinnovati con testi ci possiamo riferire

alla definizione che ha dato andrea

bernardelli sull'inter testualità la

definizione del concetto di

intertestualità se così delineata

attraverso una sorta di continua

sovrapposizione delle diverse

interpretazioni di una medesima idea

generale

il testo è circondato da altri testi e

sempre rinnovati contesti questa forma

di stratificazione definitoria ha così

determinato quella che è stata

dichiarata anche con una certa

apprensione come una condizione di

pericolosa polisemia

il termine intertestualità ciascuno di

noi che ha vissuto il viaggio delle

ricerche intertestuale sa che ha

rischiato molte volte la deriva perché è

un cover interna molto difficile da con

cui viaggiare alle sei azioni umane si

dedicano tre parti della torah lo scriba

ha scritto che si dedica alla legge

dell'altissimo la sapienza sofia di

tutti gli antichi panton arcai on alle

profezie profeta ya i detti ai racconti

di e desis stesso termine di luca nel

suo prologo degli uomini del nome

andranno mosto la sua è un

intertestualità canonica ante litteram

seguendo la riflessione di michael

fishman che fa dell'inter testualità il

centro dell'immaginario canonico il

codice della bibbia è la torah ogni

libro biblico è una relazione di

intertestualità canonica con l'intera

bibbia il grande codice

secondo un circolo ermeneutico di mutua

interpretazione e questo lo scriba lo sa

ma non si ferma a questo è il secondo

passo vi sono altri verbi che

identificano la sua ricerca che una

ricerca antropologica non scriva una

consapevolezza canonica della torah

tripartita i panaque ma insieme a questa

è consapevole della fatica che la parola

comporta

dopo i tre verbi che hanno esplorato la

torah se ne susseguono altri tre che

entrano nella profondità della stessa

una ricerca sintattica retorica e

semantica delle parabole dei proverbi il

significato profondo

l'astro fe le cose nascoste apocrifa gli

enigmi ai minimi la sua è una ricerca

intertestuale dentro la profondità del

testo e l'inter testualità dell'origine

che rifiuta una comparazione tra i testi

l'inter testualità è nel testo è l'idea

originaria che ha avuto bach tin e lo

svizzero assurda è che giulia kristeva

ha proposto al mondo occidentale

che ogni testo è un mosaico di citazioni

assorbimento e trasformazione di un

altro testo l'inter testualità è dentro

il testo è la sua interiorità essenziale

non è una comparazione tra i testi ma la

forza interiore della parola stessa

il suo programma è come se lo scriba

avesse tracciato con questi dieci verbi

uno spazio che è dato dalla scisse del

canone tripartito e dalla coordinata

della ricerca nella profondità della

parola ma non basta questo lo scriva vi

è una seconda ricerca che la ricerca

antropologica e umana infatti alle sei

azioni rivolte verso la torah

lo scriva aggiunge altre quattro azioni

che si svolgono verso il volto umano

svolgerà il suo compito sarà visto

viaggerà attraverserà dear coma e

metterà alla prova per al 39 4 c

necessarie lo scriba è un viaggio umano

per comprendere le dieci parole della

legge con dieci azioni verbali sei delle

quali rivolte alla torah 4 l'umanità lo

scriva non è rivolto solamente alla

parola scritta

ma la sua ricerca si orienta anche alla

parola umana

una parola che necessita di stare

abitare in mezzo alla politica al potere

immenso i grandi ei potenti un potere

che sia esso politico militare economico

sacerdotale o intellettuale una parola

non debole nè sottomessa né silente ma

libera forte per formativa capace di

trasformare il potere stesso in servizio

ed è una parola che non si rinchiude in

se stessa né se in trincee rane sicuri

con fini ma è capace di entrare in altri

alfabeti altri lingue in altre culture

in altri popoli e nonché allo trion est

per discernere il bene il male presente

nei rapporti umani e nel cuore degli

uomini

haga saga arcaica che negli uomini e

anche nelle relazioni che ci sono tra

gli uomini

quindi questa parola diventa criterio di

discernimento e di prova del bene

bene e del male secondo un verbo che

conosciamo molto bene per alzo e lo

stesso verbo di abramo messo alla prova

genesi 22 la stessa prova che mosè il

popolo vivono appena uscite dell'egitto

e la prova per il salmista salmo 26 2 è

la prova di gesù stesso matteo 41 e

anche lo spirito è messo alla prova atti

59 aggiungiamo arriviamo quindi ea

definire l'intersessualità come un

dialogo con il mondo una

contestualizzazione perché il dialogo si

muove nel testo viaggia tra i testi fino

a mettere in contatto il testo il mondo

secondo quella prospettiva dell'inter

testualità dialogica altrimenti definita

come extra testualità che apporta una

considerazione basilare una lettura di

un testo al di fuori del contesto è

impossibile roland barthes rientra a

pieno titolo nella riflessione a

scrivendo al intertestualità un contesto

semiotico culturale il testo è un

prodotto del mondo e un agente di

produzione sul mondo è un'ideologia

penso che questo versetto sia

straordinario per la ricerca esegetica

attuale sia manifesto mio manifesto

contro una lettura miope solipsistica

della sacra pagina chiede alla l'aca

alla norma di camminare sempre insieme

alla gada alla storia per risultare vita

e vitale che devi uscire senza la paura

di sporcarsi chiede di abitare nuove

categorie umane senza la paura di

disperdersi e così facendo sarà capace

di discernere ciò che è bene dal male

ne va della funzione vitale stessa della

parola ma non si ferma qui lo scriba

necessaria è una relazione con

l'altissimo infatti al versetto 5 la

pericolo evidenza una terza dimensione

necessaria lo scriba dopo lo sguardo

rivolto al testo scritto della pagina

della torah e in seguito alla ricerca

umana necessari alle dimensione mistica

ecologica e liturgica della preghiera

la relazione con la parola si

arricchisce ora della preghiera davanti

a dio

dopo lo studio nella profondità dopo lo

spazio delle relazioni umane e ora il

tempo del buon mattino per alzarsi per

il signore che lo ha creato presenta

houghton egli che anche l'altissimo

occupare tutto il campo semantico della

preghiera resa dal verbo pregare dal

sostantivo supplica dall'aprire la

propria bocca e la sineddoche aprire la

propria bocca pone in parallelo lo

scriba in preghiera alla sapienza stessa

infatti in quella colonna che è siracide

24 nell'assemblea dell'altissimo la

sapienza apre la propria bocca la

sapienza e lo scriba non parlano per se

stessi ma riferimento all'altro e

all'assoluto è come se lo scriba

passasse dal significato al senso

infatti si legge nella pontificia

commissione biblica all interpretazione

della bibbia nella chiesa che come

sempre tra le scritture gli eventi che

le compiano i rapporti non solo di

semplice corrispondenza materiale ma di

reciproca illuminazione di progresso

dialettico ci si accorge al tempo stesso

che le scritture rivelano il senso degli

eventi e che gli eventi rivelano il

senso delle scritture obbligano cioè

rinunciare a certi aspetti

dell'interpretazione ricevuta per

adottare un'interpretazione nuova lo

scriba ha bisogno del senso oltre il

significato ma vi è una risposta che è

data dall ispirazione divina

infatti i due versetti un parallelismo

col versetto 5 si assiste un passaggio

di prospettiva soggetto diviene il

signore l'immenso curiosone gas che ri

colmerà e fonderà come pioggia saprà

orientare e permetterà di riflettere

fino a manifestare e che fai non sono

cinque verbi che indicano l'azione

gratuita divina attinenti ai campi

semantici della pienezza della

vegetazione dissetata dalla pioggia

dell'orientamento nel cammino della

conoscenza interiore fino alla

manifestazione solare

se ben sera si è rivolto a lui come

l'altissimo deus absconditus ora egli si

manifesta lo scrivo dallo scriba come il

signore signore della storia e del tempo

è un progressivo cammino che illuminerà

le parole della sua sapienza sarà

presente nella preghiera saprà orientare

il consiglio e la sua scienza episteme e

riflettere sui suoi segreti gli apocrifi

proprio lui out of lo scriba a

manifestare la pedagogia l'insegnamento

la dottrina divina out off

e proprio lo scriba o il signore stesso

i giochi di parole il campo di

significato a cui lo scriba arriva ci fa

vedere anche che forse quell'auto

rivelano e nascondono un signore più

grande stesso dello scriba sì la legge

dell'alleanza non può essere può essere

sia un genitivo soggettivo la legge

dell'alleanza del signore ma anche un

genitivo oggettivo la legge che contiene

l'alleanza del signore di uno stretto

rapporto tra legge e alleanza e questo

lo scriba lo sa bene ma ci sono dei

lettori dopo lo scriba infatti sarà

riconosciuto davanti ai molti e gli

ultimi versetti della pericolo che

cambiano il nuovo il punto di vista

dallo scrive rapporto con l'altissimo al

signore nei riguardi dello scriba ora si

passa ad una coralità le moltitudini

paul noi che in te sono un inno di lode

alla comprensione che lo scriba vissuto

i tre sticky successivi chiedono al

tempo di non lasciare morire

ne ricordo dello scriba nel memoriale né

il nome ma di farlo vivere di

generazione in generazione

eppure quella word play del nome è caro

a tutto il libro del ben syrah e non è

solamente un encomio riservato alla

gloria dello scriba non ha un suo vanto

ne va della professione di fede del nome

di dio di israele che di generazione in

generazione non sarà mai dimenticato

questo brano del ii iii secolo avanti

cristo rivela cose antiche cose nuove

abbiamo visto essere perfettamente

attinente a quel processo semiotico che

el intertestualità è infatti

l'intersessualità proposta non come un

metodo ma come ursino da un metodo

logico e bella l'immagine dell'inter

testualità come una porta critica nel

testo tra i testi dal testo al mondo tra

autore e testo tra testo e lettore

chi è dunque questo scriva gesù figlio

di sir a chi era costui

un sacerdote uno scriba un maestro di

sapienza un uomo della legge uno

scienziato uno dei 70 traduttori della

bibbia in greco un autore che ha portato

l'ellenismo nel cuore del giudaismo che

ha spalancato la rocca roccaforte

asserragliata di gerusalemme alla

cultura ellenistica

ma così facendo egli è stato in grado di

traghettare il giudaismo nel ellenismo

di creare insomma inculturazione un

libro quello di ben syrah che è la

frontiera del canone e proprio per

questa sua frontiera ha permesso all

interprete della scrittura di entrare a

far parte integrante della scrittura

stessa al lettore di essere anche un

autore rendendo così il processo

semiotico parte integrante

dell'ispirazione stessa

[Applauso]

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