Italiano vernacolare

Vorrei sapere si esiste una grande differenza fra il italiano che ascolto sul radio e qui su LingQ, e quello che parlano il popolo. Domando perché ascolto il radio stesso, e capisco molto bene che succede (capisco anche le cose di LingQ), ma oggi nella metropolitana ci sono stati alcuni italiani, ma non potevo comprendere niente (eccetto che parlavano dei luoghi turistici). Questo succede a voi? E possibile che lavoro questo estate in Italia, potrei comprendere la gente li? Avete idei di come posso migliorare mio italiano vernacolare? Grazie mille in anticipazione.

Ciao djc.

Mi è successo la stessa cosa quando sono andato in Italia. Capivo tutto quando ascoltavo la radio o guardavo il televisore, ma quando ascoltavo la gente parlare per strada o in metro, capivo per forza la metà di quello che ascoltavo. Meno male che la mia comprensione si aumentava quando parlavo con qualcuno invece di solamente “origliare” le conversazioni da lontano.

Ricordati bene che forse quello che senti parlare non sia italiano “standard” ma invece qualsiasi dialetto. Se dove lavorerai si usa ancora spesso il dialetto, forse ti serva comprare un dizionario italiano - dialetto. Ne ho quasi comprato uno di italiano - piemontese quando ero a Torino, il libro era carino e forniva anche delle lezioni di grammatica piemontese.

Ma insomma a tornare alla domanda originale, ho deciso di “allenarmi” sul linguaggio quotidiano così: trovo i video su youtube dove si parla così, sia i video caricati da qualche persona per fare vedere al mondo qualche stupidaggine, sia le scene dei film o programma tv italiani dove c’è molto dialogo. Se la trascrizione sia disponibile, la importo nel LingQ come lezione. Sennò, me ne frega. Vado a listentoyoutube.com e metto l’URL del video per scaricare il mp3 del audio. Metto il file audio sul mio iPod e lo ascolto mille volte.

Certo, non essendo madrelingua forse gli italiani veri abbiano delle idee migliore.

In bocca al lupo!

@djc:

Come dice Dominick, molti italiani parlano ancora i dialetti (anch’io lo faccio), quindi forse è per questo che non capivi quelle persone. Ma non è una buona idea imparare i dialetti mentre si sta studiando l’italiano, altrimenti poi si fa confusione e si usano parole dialettali in un discorso, che possono essere di un dialetto diverso da quello che parla o conosce l’interlocutore. Per esempio, se ascolti tanti video in napoletano e poi usi quelle parole mentre parli con un veneto o un lombardo, può darsi che il tuo interlocutore non ti capisca (ovviamente, vale anche il contrario: nel Suditalia non capiscono i dialetti del nord).

@Dominick:

Hai lavorato con gente che parlava piemontese? Molto strano, visto che è una lingua in via di estinzione… Comunque, può essere utile comprare un dizionario dialetto-italiano, ma non bisogna voler imparare le parole, perché un italiano che usa parole dialettali parlando in italiano non fa una buona impressione. Uno straniero che usa parole di un dialetto mentre parla in italiano standard sembrerebbe quasi ridicolo. Un discorso diverso è se lo straniero va ad abitare in una città e, OLTRE ALL’italiano, impara ANCHE il dialetto. Quando abitavo a Trieste, mi imbattevo spesso in extracomunitari che avevano imparato il dialetto triestino. Questo va bene, ma fare un misto fra italiano e dialetto no.

@entrambi:

Non bisogna confondere i dialetti con l’italiano che usiamo tutti i giorni. I dialetti sono una cosa diversa dall’italiano: hanno il loro lessico e spesso anche la loro grammatica. L’italiano colloquiale, invece, è una forma più “rilassata” di italiano. E’ senz’altro utile imparare l’italiano colloquiale quando si è arrivati a un livello intermedio, ma i dialetti no, a meno che non vi servano proprio.

Spero di aver risolto qualche dubbio. Se avete altre domande, fatele pure.

@djc:
In ogni caso, non c’è una GRANDE differenza tra l’italiano parlato dai media e quello parlato dalla gente, né tra l’italiano letterario e l’italiano scritto di tutti i giorni. Un italiano può leggere i classici (Dante, Boccaccio, Ariosto, ecc.) molto più facilmente di quanto un francese possa leggere Molière o un inglese Shakespeare. Il lessico si aggiorna continuamente, ma la grammatica non subisce grandi cambiamenti. Per acquisire più dimestichezza con l’italiano colloquiale e con il parlato, puoi leggere qualche blog o ascoltare video, come suggeriva Dominick, ma accertandoti che siano in italiano e non in dialetto.

povero di me, tuttavia sto molto lungi di tutto questo, non ho il conoscimento bisogno per questa discussione jaja.
tuttavia so un iniziante in italiano

Non preoccuparti, Juscelino. Forse è meglio se non riesci a capire questa discussione… :smiley:

chiaro che io ho capito tutto che ho letto, eccezione di alcune parole, però lo che io parlo è che non sono pronto ad ascoltare la radio o una conversazione fra due o tre italiani come miei amichi raccontano qua

Certo, è chiaro. Tu hai iniziato da poco, ma sei già a un livello abbastanza buono.

Grazie a voi ambedue, e bene di avere l’opinione di un straniero che ha vissuto in Italia e di un italiano. Vado a cercare i canali di youtube, e provo di legere i blogi in italiano più stesso.

@mikebond: mi piace molto leggere come le altre persone studiano tante lingue, e spero che continui il tuo diario qui sul LingQ. Usualmente quando capisco il radio in una lingua straniera, posso capire la gente abbastanza bene. Ieri e stato davvero una sorpresa inaspettata, e adesso non sono sicuro se mio italiano e davvero male, o si parlavano in un dialetto (ancora e possibile che parlavano italiano, non so)!

@Michele

No, non ho mai lavorato con la gente che parla piemontese, però lavoro con qualcuno che parla il genovese. Ho solo “quasi comprato” il libro italiano - piemontese perché l’ho trovato interessante. Credo che ci sia qualche fraintendimento per quanto riguarda il mio post, non ho mai detto che djc dovrebbe imparare a parlare in dialetto, ma lui vuole essere in grado di capire le conversazioni che sente, e per questo potrebbe essere utile sapere, almeno in modo passivo, il vocabolario in dialetto. Capire le parole non vuol dire usarle quando si parla. Lo trovo molte importante sapere anche le parolacce e gli insulti, anche se non ho nessun intenzione di usarli mai. Michele, ti giuro che non sto imparando a parlare nessun dialetto, come apprendere una pronuncia regionale, parlare un dialetto significa prendere un’identità di una regione, e come hai detto tu non ha senso prendere un identità di una regione a meno che hai intenzione di viverci a lungo.

io sono sicuro che non voglio imparare un dialetto, il italiano già è molto per me jaja

Dominick, non ti ho frainteso. Era chiaro che non stavi consigliando di imparare il dialetto ma solo di abituarsi a capirlo. Volevo semplicemente consigliare di fare attenzione a non mescolarli. Detto questo, sono uno strenuo difensore dei dialetti e penso che dovrebbero essere insegnati anche a scuola, accanto all’italiano, ovviamente, non al posto dell’italiano. Si può imparare un dialetto o una lingua regionale anche solo per curiosità, non c’è niente di male (per esempio, a me piacerebbe imparare il sardo). Basta solo non fare confusione. Per questo penso che si debba prima raggiungere un livello intermedio-avanzato in italiano e poi pensare di imparare un dialetto.

Ciao tutti,
sono interessato nei dialetti a un punto in cui penserei di imparare per esempio il Veneto. Ma ho un po paura di miscelazione con Italiano. Quanto sono in realta diversi? Ho letto che il Veneto non e infatti dialetto ma la lingua independente dal Italiano…
Ondrej

Ciao Ondrej,
che bello che tu voglia imparare il veneto! Devi tenere in considerazione che ogni città parla una variante diversa, quindi forse ti converrebbe sceglierne una su cui concentrarti. Secondo me, la parlata più pura si trova fra Padova, Treviso e Venezia. A Venezia, molti parlano ancora il veneziano, che è la variante meglio codificata, grazie alla letteratura.
Il veneto non è troppo diverso dall’italiano, soprattutto se confrontato con certi dialetti/lingue del Suditalia.
Spero di averti aiutato un po’,
Michele

Ciao Michele,
si, ho sentito. Miei amici mi hanno detto che 50 anni fa era possibile riconoscere se una persona e di sud o nord di Milano dal modo in cui parlavano. Ma ho scelto di imparare il Veneto esattamente perche ho pensato che e il dialletto piu codificato. Tu pensi che ce abbastanca materiale a linternet per studiarlo? Che pensi di gli altri dialetti (lingue) comme Lombardo, Piedmontese o Friulano?

Ciao Ondrej,
non ho mai cercato materiale per imparare il veneto, ma posso vedere se c’è qualcosa su internet. Esistono vari dizionari e grammatiche, ma sono edizioni locali e cartacee.
Il friulano è riconosciuto come lingua ufficiale del Friuli-Venezia Giulia. E’ insegnato in alcune scuole e università e quindi è più codificato del veneto.
Un dialetto lombardo unificato non esiste, perché la Lombardia è molto grande e si estende dalle Alpi al Po. Un lombardo di Sondrio o Varese parla una lingua molto diversa rispetto a un lombardo di Mantova o Pavia.
Il piemontese lo parlano sempre meno persone, un po’ come il milanese. Anche in Piemonte ci sono differenze notevoli fra la zona alpina e le province al confine con Liguria, Lombardia ed Emilia.

Molto interessante!

Molto interessante Michele. Grazie!
Mi sembra che Friulano po essere il piu facile o accessibile perche ci sono in realta instituzioni dove posso trovare varie risource per imparare la lingua. Cosa ne pensi di Zeneize? Ho letto che e molto parlato ancora addeso e che esistono anche i corsi per impararlo.

Volevo imparare Veneto perche pensavo che e piu diffuso e ancora molto parlato. Una volta ho incontrato un amico Brasiliano chi parlava solo il Veneto e niente Italiano!

“Cosa ne pensi di Zeneize?” Ho passato un bel po’ di tempo a “Zena” e posso confermare che zeneize è ancora molto diffuso, e belìn! è quasi impossible passare tempo con i genovesi senza impararlo un po’. Per di più, Assimil ha pubblicato un libro che si chiama “Genovese in tasca”. Quindi, imparare genovese, andèmu!

Dominick, non vale, sei di parte! :stuck_out_tongue: Quando sono stato a Genova, ho sentito solo qualche anziano parlare genovese, mentre il veneto e il friulano sono parlati ancora abbastanza anche dai giovani.

Ondrej, hai ragione, il veneto è molto più diffuso del friulano. A parte la regione del Veneto, è parlato (o almeno capito) da alcune comunità in Istria, Dalmazia, Montenegro, oltre che in Sudamerica. Le parlate di Trieste e Gorizia sono molto simili al veneto, infatti quando studiavo a Trieste, parlavo spesso in veneto con i triestini, e ci capivamo sempre.