×

We use cookies to help make LingQ better. By visiting the site, you agree to our cookie policy.


image

Viaggio al centro della Terra, Part (4)

Part (4)

Capitolo 8. Vero sobborgo di Amburgo, Altona è il capolinea della ferrovia di Kiel, che doveva portarci alla riva del Belt. In meno di venti minuti, entravamo nel territorio dell'Holstein. Alle sei e mezzo la vettura si fermò davanti alla stazione; i numerosi bagagli dello zio, quei colli voluminosi furono scaricati, trasportati, pesati, etichettati, ricaricati nel bagagliaio, e alle sette eravamo seduti in uno scompartimento, l'uno di fronte all'altro. Il vapore fischiò e la locomotiva si mise in movimento: eravamo partiti. Ero rassegnato? Non ancora. Tuttavia, l'aria fresca del mattino e i particolari del paesaggio, rapidamente rinnovati dalla velocità del treno, mi distraevano dalla mia grande preoccupazione. Quanto al professore, evidentemente il suo pensiero oltrepassava il treno, troppo lento per la sua impazienza. Eravamo soli nel vagone e non parlavamo. Mio zio passava in rivista con minuziosa attenzione le sue tasche e il sacco da viaggio. Fui sicuro che non gli mancava nessuno degli oggetti necessari all'esecuzione del suo progetto. Tra l'altro, un foglio piegato con cura portava la intestazione della cancelleria danese e la firma del signor Christiensen, console ad Amburgo e amico del professore. Doveva servire a ottenere a Copenaghen una raccomandazione per il governatore dell'Islanda. Scorsi anche il famoso documento preziosamente nascosto nello scompartimento più segreto del portafoglio. Lo maledissi dal fondo del cuore, e mi rimisi a esaminare il paese. Era un vasto séguito di pianure poco variate, monotone, limacciose e abbastanza feconde: una campagna assai favorevole all'impianto di una ferrovia e adatta a quelle linee rette così care alle compagnie ferroviarie. Ma quella monotonia non ebbe il tempo di stancarmi poiché, tre ore dopo la partenza, il treno si fermava a Kiel, a due passi dal mare. Non dovemmo occuparci dei bagagli, essendo registrati per Copenaghen. Però il professore li seguì con un occhio inquieto durante il trasporto sul battello a vapore, dove scomparvero nella stiva. Nella sua precipitazione, mio zio aveva calcolato così bene le ore di corrispondenza della ferrovia e del battello, che ci restava libera un'intera giornata. La nave Ellenora non partiva prima di notte. Quindi seguì uno stato febbrile di nove ore, durante il quale l'irascibile viaggiatore mandò a tutti i diavoli l'amministrazione dei battelli, quella delle ferrovie e i governi che tolleravano simili abusi. Io dovetti dargli man forte quando assalì a tal proposito il capitano dell'Ellenora. Pretendeva che accendesse i fuochi senza perdere un minuto; ma l'altro lo mandò a spasso. Come dovunque, anche a Kiel bisogna bene far passare la giornata. A furia di passeggiare sulle rive verdeggianti della baia, in fondo alla quale s'innalza la piccola città, di percorrere i fitti boschetti che le danno l'aspetto di un nido in un folto di rami, di ammirare le ville provviste ciascuna del loro annesso per i bagni freddi, di correre e di brontolare, facemmo le dieci di sera. I turbinii di fumo dell'Ellenora si alzavano nel cielo; il ponte tremava sotto i fremiti delle caldaie, e noi eravamo a bordo, proprietari delle due cuccette nell'unica cabina. Alle dieci e un quarto le ancore furono ritirate e lo streamer filò rapidamente sulle cupe acque del Gran Belt. La notte era buia e c'era una forte brezza e il mare mosso; nelle tenebre apparvero alcuni fuochi della costa, più tardi, non so dove, un faro a scatti balenò al di sopra delle onde: questo fu tutto quanto restò nella mia memoria di quella prima traversata. Alle sette del mattino sbarcavamo a Korsor, piccola città sulla costa occidentale del Seeland. Là saltammo dal battello in un altro treno, che ci portò attraverso un paese non meno piatto delle campagne dell'Holstein. Vi erano altre tre ore di viaggio prima di raggiungere la capitale della Danimarca. Mio zio non aveva chiuso occhio in tutta la notte. Mi pareva che nella sua impazienza spingesse il vagone coi piedi. Finalmente scorse un lembo di mare. Il Sund! esclamò. C'era sulla nostra sinistra una vasta costruzione che somigliava a un ospedale. E' un manicomio, disse uno dei compagni di viaggio. Bene! pensai. Ecco un ospedale nel quale dovremmo finire i nostri giorni. E per quanto grande fosse, sarebbe ancora troppo piccolo per contenere tutta la follia del professor Lidenbrock! Infine, alle dieci del mattino scendevamo a Copenaghen. I bagagli furono caricati su una vettura e portati con noi nel Bred-Gale, all'albergo Fenice. Fu questione d'una mezz'ora poiché la stazione ferroviaria era situata fuori della città. Qui mio zio, dopo aver fatto una toletta sommaria, mi trascinò ancora con sé. Il portiere dell'albergo parlava il tedesco e l'inglese; ma il professore, nella sua qualità di poliglotta, gli rivolse la parola in buon danese, e in buon danese quel personaggio gli indicò dove si trovava il Museo delle Antichità del Nord. Il direttore di quel curioso istituto, nel quale sono ammucchiate meraviglie che permetterebbero di ricostruire la storia del paese, con le sue vecchie armi di pietra, i suoi nappi e i suoi gioielli, era uno scienziato, amico del console di Amburgo, il professore Thomson. Lo zio aveva per lui una calda lettera di raccomandazione. In generale uno scienziato riceve male un collega; ma qui la cosa andò altrimenti. Il signor Thomson, da uomo servizievole, fece un'accoglienza cor goletta danese, la Valkyria, doveva essere alla vela il 2 giugno, per dirigersi verso Reykjavik. Il capitano Bjarne si trovava a bordo, e il suo futuro passeggero, nella sua gioia, gli strinse la mano quasi volesse stritolargliela. Il brav'uomo si stupì un poco a quella stretta. Per lui era una cosa semplicissima andare in Islanda, giacché era quello il suo mestiere; ma per mio zio era una cosa sublime. Si capisce che il degno capitano approfittò di quell'entusiasmo per farci pagare doppio il passaggio sulla sua nave, ma noi non guardammo tanto per il sottile. Siate a bordo martedì alle sette del mattino, disse il capitano Bjarne, dopo aver intascato un numero rispettabile di biglietti di banca. Ringraziammo allora il signor Thomson delle sue cortesie e tornammo all'albergo Fenice. Va tutto bene, benissimo, ripeteva mio zio. Che fortuna aver trovato quella nave pronta a partire! E ora facciamo colazione e poi andiamo un po' in giro per la città. Ci recammo a Kongens-Nye-Torw, una piazza irregolare in cui si trova un posto di guardia con due innocenti cannoni puntati che non fanno paura a nessuno. Là vicino, al n. 5, c'era un ristorante francese tenuto da un certo Vincent: vi mangiammo abbastanza bene per ii modesto prezzo di quattro marchi a testa. Provai poi un piacere da ragazzo a percorrere la città. Mio zio si lasciava condurre in giro: del resto egli non vide niente, né l'insignificante palazzo del re, né il grazioso ponte del XVII secolo che attraversa il canale davanti al Museo, né quello immenso cenotafioll, un sepolcro o monumento sepolcrale vuoto, in onore di un morto illustre, di Torwaldsen, ornato di orribili pitture murali, che contiene le opere di quello scultore, né, in un parco abbastanza bello, il castello bomboniera di Rosenborg, né il mirabile edificio in stile rinascimentale della Borsa, né il suo campanile formato dalle code intrecciate di quattro dragoni di bronzo, né i grandi mulini dei bastioni, le cui larghe ali si gonfiano come le vele di un bastimento al vento del mare. Che deliziose passeggiate avremmo fatte, la mia leggiadra virlandese e io, dalla parte del porto, dove i vascelli e le fregate dormivano tranquillamente sotto la rossa tettoia, sulla riva verdeggiante dello stretto, attraverso quelle fitte ombre nelle quali si nascondeva la cittadella, i cui cannoni allungavano le gole nerastre fra i rami dei sambuchi e dei salici! Ma la mia povera Grauben era lontana, ohimè!.. E potevo sperare di rivederla ancora?.. Però, se mio zio non notò nulla di quei luoghi incantevoli, fu vivamente colpito alla vista di un certo campanile messo nell'isola di Amak, che forma il quartiere nord-ovest di Copenaghen. Ebbi l'ordine di dirigere i nostri passi da quel lato: montammo in una piccola imbarcazione a vapore che faceva il servizio dei canali e che, qualche minuto, dopo accostò alla banchina di Dock-Yard. Dopo aver attraversato alcune vie strette, nelle quali i galeotti, coi loro pantaloni metà gialli e metà grigi lavoravano sotto il bastone degli aguzzini, arrivammo davanti a Vor-Frelzers-Kirk. Quella chiesa non presentava nulla di notevole; ma il suo campanile abbastanza alto, aveva attirato l'attenzione del professore perché a partire dalla piattaforma una scala esterna circolava intorno alla sua guglia, e le sue spirali si svolgevano in pieno cielo. Andiamo su, disse mio zio. E le vertigini? obiettai. Ragione di più: occorre abituarsi. Però... Vieni, ti dico: non perdiamo tempo. Dovetti obbedire. Un guardiano, che abitava dalla parte opposta della via, ci porse una chiave, e l'ascensione cominciò. Mio zio mi precedeva con passo svelto, e io lo seguivo non senza terrore poiché la testa mi girava con deplorevole facilità. Non avevo né l'equilibrio, né i nervi insensibili dell'aquila. Finché fummo imprigionati nella parte inferiore, tutto andò bene; ma dopo centocinquanta scalini l'aria venne a colpirmi in viso: eravamo arrivati alla piattaforma del campanile, dove cominciava la scala aerea, che aveva la sola difesa di una fragile ringhiera, e i cui scalini pareva portassero su verso l'infinito. Non potrò mai! dissi. Saresti un vigliacco, per caso? Sali! ingiunse spietatamente il professore. Dovetti seguirlo arrampicandomi. L'aria aperta mi stordiva, sentivo il campanile oscillare alle raffiche; le gambe mi si piegavano sotto; dovetti arrampicarmi strisciando sulle ginocchia, poi sul ventre... Chiusi gli occhi: provavo le vertigini. Finalmente, aiutato dallo zio che mi tirava per il bavero, arrivai presso la palla. Guarda! mi disse il professore. Guarda bene!.. Bisogna prendere lezioni di abisso. Dovetti aprire gli occhi. Vedevo le cose appiattite e come schiacciate in una caduta, immerse in una nebbia fumosa. Al di sopra della mia testa passavano le nuvole fioccose che, per un rovesciamento di ottica, mi parevano immobili, mentre il campanile, la palla e io eravamo trasportati con fantastica velocità. Lontano, da una parte si stendeva la campagna verdeggiante, dall'altra il mare scintillava sotto un fascio di raggi. Il Sund si volgeva alla punta di Elsinore, con alcune vele bianche, vere ali di gabbiani, e, nella bruma dell'Est ondulavano le coste appena visibili della Svezia. Tutta quell'immensità turbinava sotto il mio sguardo. Pur tuttavia dovetti alzarmi, tenermi ritto, e guardare. La mia prima lezione contro le vertigini durò un'ora. Quando alla fine mi fu permesso di ridiscendere e di toccare col piede il pavimento solido della via, ero tutto indolenzito. Riprenderemo domani, disse il professore. E infatti per cinque giorni ripresi quell'esercizio vertiginoso e, volente o nolente, feci progressi nell'arte dell'alta contemplazione. Capitolo 9. Arrivò il giorno della partenza. La sera prima, il compiacente signor Thomson ci aveva portato pressanti commendatizie per il conte Trampe, governatore dell'Islanda, per il signor Pictursson, coadiutore del vescovo, e per il signor Finsen, sindaco di Reykjavik. In compenso mio zio gli concesse le più calorose strette di mano. Il giorno 2, alle sei del mattino, i nostri preziosi bagagli venivano portati a bordo della Valkyria. Il capitano ci condusse in due cabine abbastanza strette, collocate sotto una specie di tugal, il ripostiglio, che si ricava nell'ultimo angolo della poppa o della prua nei piccoli bastimenti. Avremo buon vento? domandò mio zio. Eccellente, rispose il capitano Bjarne, una brezza di Sud-est. Usciremo dal Sund col vento in poppa e a vele spiegate. Poco dopo infatti la goletta spiegò le vele di trinchetto, di randa, di gabbia, il velaccio e, con tutte le vele al vento, s'inoltrò nello stretto. Un'ora dopo, la capitale della Danimarca pareva affondare nei flutti lontani, e la Valkyria rasentava la costa di Elsinore. Nella disposizione di nervi in cui mi trovavo, mi pareva di vedere l'ombra di Amleto vagare sulla leggendaria terrazza. Sublime insensato, dicevo, tu certamente ci approveresti: forse ci seguiresti per venire a cercare nel centro del globo una soluzione al tuo eterno dubbio! Ma nulla apparve sulle antiche muraglie. Del resto il castello è molto più giovane dell'eroico principe di Danimarca. Serve ora di sontuosa portineria al portiere di quello stretto del Sund, per il quale passano ogni anno quindicimila navi di tutte le nazioni. Il castello di Krongborg non tardò a scomparire nella nebbia, come pure la torre di Helsinborg, innalzata sulla riva svedese, e la goletta s'inchinò leggermente sotto la brezza del Cattegat. La Valkyria era un bel veliero; ma con una nave a vela non si sa mai su che cosa contare. Essa trasportava a Reykjavik carbone, utensili domestici, vasellame, vestiti di lana e un carico di frumento. Cinque uomini di equipaggio, tutti danesi, bastavano per la sua manovra. Quanto durerà la traversata? chiese lo zio al capitano. Una decina di giorni, rispose quest'ultimo, se però non incontriamo troppi groppi di Nord-ovest quando attraverseremo le Faroer. Ma infine, non vi capita di subire ritardi considerevoli? No, signor Lidenbrock: state tranquillo, arriveremo. Verso sera la goletta aggirò il capo Skagen nella punta nord della Danimarca, attraversò durante la notte lo Skagerrak, rasentò l'estremità della Norvegia di traverso al capò Lindesnes e passò nel mare del Nord. Due giorni dopo, avvistammo le coste della Scozia all'altezza di Peterhead, e la Valkyria si diresse verso le Faroer passando tra le Orcadi e le Shetland. La goletta non tardò ad essere battuta dalle onde dell'Atlantico; dovette bordeggiare contro il vento del Nord e non senza fatica raggiungere le Faroer. Il giorno 8 il capitano avvistò Mygannes, la più orientale di quelle isole, e da quel momento fece rotta direttamente verso il capo Portland, sulla costa meridionale dell'Islanda. La traversata non ebbe alcun incidente degno di nota. Io sopportai abbastanza bene la prova del mare; mio zio invece, con suo gran dispetto e vergogna anche più grande, si sentì sempre male. Non poté quindi interrogare il capitano Bjarne sulla questione dello Sneffels, sui mezzi di comunicazione, sulle facilità di trasporto: dovette rimandare quelle spiegazioni al suo arrivo e passare tutto il tempo coricato nella cabina, le cui pareti scricchiolavano ai grandi colpi di beccheggio. Bisogna confessare che quella sorte un poco se la meritava. Il giorno 11, rilevammo capo Portland. Il tempo, allora chiaro, ci permise di scorgere il vulcano Myrdal che lo domina. Il capo è formato da un grande poggio isolato, con erti pendii, e si erge solitario sulla spiaggia. La Valkyria si tenne a ragionevole distanza dalla costa, seguendola verso l'Ovest, tra numerosi branchi di balene e di squali. Presto apparve un'immensa roccia traforata attraverso la quale il mare spumeggiante batteva con furia. Gli isolotti di Westman parvero uscire dall'oceano, come un seminato di scogli sul piano liquido. Da quel momento la goletta prese campo per aggirare a buona distanza il capo Reykjaness, che forma l'angolo occidentale dell'Islanda. Il mare, molto forte, impediva a mio zio di salire sul ponte per ammirare quelle coste frastagliate, battute dai venti di Sud-ovest. Quarantott'ore dopo, uscendo da una tempesta che obbligò la goletta a fuggire a vele ammainate, fu avvistato verso l'Est il gavitello di pericolo della punta di Skagen, i cui pericolosi scogli si prolungano a grande distanza sotto i flutti. Un pilota islandese venne a bordo, e tre ore dopo la Valkyria gettava l'ancora a Reykjavik nella baia di Faxa. Il professore uscì finalmente dalla cabina, un po' pallido, un po' disfatto, ma sempre entusiasta, con un lampo di soddisfazione negli occhi. La popolazione della città, straordinariamente interessata all'arrivo d'una nave nella quale ognuno ha qualche cosa da aspettare, era raggruppata sulla banchina. Mio zio aveva fretta di abbandonare la sua prigione galleggiante, per non dire il suo ospedale. Ma prima di lasciare il ponte della goletta mi trascinò sul davanti, e là, nella parte settentrionale della baia, m'indicò col dito un'alta montagna a due punte, con un doppio cono coperto di nevi eterne. Lo Sneffels! esclamò. Lo Sneffels! E dopo avermi raccomandato col gesto un silenzio assoluto, discese nel canotto che l'aspettava. Io lo seguii, e poco dopo mettevamo il piede sul suolo dell'Islanda. Subito comparve un signore di bella presenza, con una divisa da generale. Ma si trattava di un funzionario civile, il governatore dell'isola, il barone Trampe in persona. Il professore capì subito con che genere di persona aveva a che fare. Presentò al governatore le sue lettere di Copenaghen, e fra i due si intrecciò una breve conversazione in danese, alla quale io rimasi, si capisce, assolutamente estraneo. Ma da quel primo colloquio risultò che il barone Trampe si mise completamente a disposizione del professor Lidenbrock. Mio zio ebbe pure un'accoglienza amabilissima dal sindaco, il signor Finsen, dalla divisa non meno militare di quella del governatore, ma altrettanto pacifico per temperamento e per condizione. Quanto al coadiutore, il signor Pictursson, dovevamo rinunciare per il momento a essergli presentati perché stava facendo un giro episcopale nella provincia del Nord. Ma un uomo simpaticissimo, il cui aiuto fu per noi assai prezioso, fu il signor Fridriksson, professore di scienze naturali nella scuola di Reykjavik. Quel modesto scienziato parlava solo l'islandese e il latino; venne a offrirmi i suoi servizi nella lingua d'Orazio, e io sentii che eravamo fatti per intenderci. Fu infatti il solo personaggio col quale potei intrattenermi durante il mio soggiorno in Islanda. Delle tre camere di cui si componeva la sua casetta, quell'eccellente uomo ne mise due a nostra disposizione, e subito ci stabilimmo là coi nostri bagagli, la cui quantità stupì un poco gli abitanti di Reykjavik. Ebbene Axel, mi disse lo zio, le cose vanno bene e il più difficile è fatto. Come il più difficile? esclamai. Ma certo: ora non ci resta che discendere. Se la prendi così, hai ragione... Ma infine, dopo essere discesi, bisognerà risalire, m'immagino... Oh, questo non mi dà nessun pensiero. Vediamo un po'...Non c'è tempo da perdere. Io vado alla biblioteca. Forse vi si trova qualche manoscritto di Saknussemm, e mi farebbe piacere consultarlo. Frattanto io vado a visitare la città. Tu non hai intenzione di fare altrettanto? Oh, la cosa m'interessa molto poco. Quello ch'è degno di curiosità in questa terra d'Islanda non è il sopra, ma il sotto. Io uscii e mi misi a girovagare a caso. Non sarebbe stato facile smarrirsi nelle due vie di Reykjavik. Non fui dunque obbligato a fammi indicare la strada, ciò che nella lingua dei gesti, espone a molti equivoci. La città si allunga fra le due colline, su un suolo abbastanza basso e acquitrinoso. Un'immensa colata di lava la costeggia da un lato e discende a rampe abbastanza dolci verso il mare. Dall'altro si estende quella vasta baia di Faxa, limitata a Nord dall'enorme ghiaccio dello Sneffels, e nella quale la Valkyria si trovava sola all'ancora in quel momento. Di solito i guardacoste inglesi e francesi vi si tengono ancorati al largo; ma erano allora in servizio sulle coste orientali dell'isola. La più lunga delle due vie di Reykjavik è parallela alla spiaggia: ivi dimorano i mercati e i negozianti, in casette di legno costruite con travi rosse disposte orizzontalmente; l'altra via, più a Ovest, corre verso un laghetto, in mezzo tra la casa del vescovo e quella di altri personaggi estranei al commercio. Feci presto a percorrere quelle vie cupe e tristi. Intravedevo ogni tanto un tratto di prato scolorito, come un vecchio tappeto di lana logoro per l'uso, o anche un'apparenza di orto, i cui rari legumi, patate, cavoli e lattughe, sarebbero stati benissimo su una tavola lillipuziana; anche alcuni girasoli malaticci tentavano di prendere un po' di sole. Verso la metà della via non commerciale trovai il cimitero pubblico, cinto da un muro di terra nel quale il posto non mancava di certo. Dopo pochi passi, arrivai alla casa del governatore, una casupola in paragone al palazzo municipale di Amburgo, ma un palazzo a confronto delle capanne islandesi. Tra il laghetto e la città s'innalzava la chiesa, costruita secondo il gusto protestante e fatta di pietre calcinate, delle quali gli stessi vulcani fanno le spese di estrazione. Evidentemente ai forti venti dell'Ovest il suo tetto di tegole rosse doveva disperdersi per aria con grave danno dei fedeli. Su una vicina prominenza scorsi la Scuola Nazionale, nella quale, come seppi poi dal nostro ospite, s'insegnava l'ebraico, l'inglese, il francese e il danese, quattro lingue delle quali, con mia vergogna, non conoscevo nemmeno una parola. Sarei stato l'ultimo dei quaranta allievi del piccolo collegio, indegno di dormire con essi in quei letti a due scompartimenti tutti chiusi in cui dei tipi delicati morirebbero soffocati già nella prima notte. In tre ore visitai, non soltanto la città, ma anche i dintorni. L'aspetto generale era straordinariamente triste: niente alberi, niente vegetazione per così dire, e da per tutto le creste vive delle rocce vulcaniche. Le capanne degli islandesi sono fatte di terra e di torba, e i muri sono inclinati in dentro: sembrano tetti posati sul suolo. Ma quei tetti sono prati relativamente fecondi. Mercé il calore dell'abitazione, l'erba vi cresce con sufficiente perfezione, e viene falciata accuratamente all'epoca della fienagione, altrimenti gli animali domestici andrebbero a pascolare su quelle dimore verdeggianti. Durante la mia escursione, incontrai pochi abitanti: tornando nella via dei commercianti, trovai gran parte della popolazione occupata a seccare, salare e insaccare merluzzo, principale articolo di esportazione. Gli uomini sembravano robusti, ma pesanti, una specie di tedeschi biondi dall'occhio pensoso, che si sentono un po' fuori dell'umanità, poveri esiliati, relegati su quella terra di ghiaccio, la cui natura avrebbe dovuto formare degli Eschimesi, poiché li condannava a vivere sul limite del circolo polare. Tentai invano di sorprendere sul loro volto un sorriso: ridevano talvolta per una specie d'involontaria contrazione dei muscoli, ma non sorridevano mai. Il loro costume consisteva in un grossolano camiciotto di lana nera, noto in tutti i paesi scandinavi con il nome di vadmel, un cappello a larga tesa, un paio di calzoni con la fascia rossa e due pezzi di cuoio ripiegati in modo da formare le calzature. Le donne, col viso triste e rassegnato, abbastanza piacevole ma senza espressione, vestivano un corpetto e una gonna di vadmel scuro: le fanciulle portavano sui capelli intrecciati a ghirlanda un berrettino di lana a maglia bruno; le maritate avevano la testa avvolta con un fazzoletto colorato, sormontato da una specie di cimiero in tela bianca. Dopo una buona passeggiata tornai nella casa del signor Fridriksson, dove si trovava già mio zio in compagnia dell'ospite. Capitolo 10. Il pranzo era pronto Ah! Le sue opere non le abbiamo. Come! In Islanda! Non esistono né in Islanda né altrove. E perché? Perché Ame Saknussemm fu perseguitato per eresia, e nel 1573 le sue opere furono bruciate a Copenaghen per mano del carnefice. Benissimo! Perfetto! esclamò mio zio, con grande scandalo del professore di scienze naturali. Eh? fece questo. Sì, tutto si spiega, tutto si concatena, tutto è chiaro, e ora capisco perché Saknussemm, messo all'indice e costretto a nascondere le scoperte del suo genio, abbia dovuto celare in un incomprensibile crittogramma il segreto... Quale segreto? domandò vivamente il signor Fridriksson. Un segreto che... di cui... balbettò mio zio. Avrebbe per caso qualche documento particolare? insistè il nostro ospite. No, no... Facevo una piccola supposizione. Bene... rispose il signor Fridriksson, che ebbe la finezza di non insistere notando il turbamento del suo interlocutore. Poi aggiunse: Spero che non lascerete la nostra isola senza aver attinto alle sue ricchezze mineralogiche. Certo, rispose mio zio, ma arrivo un po' tardi: altri scienziati ci saranno già passati, no? E' vero, signor Lidenbrok; i lavori di Olafsen e Povelsen eseguiti per ordine del re, gli studi di Troil, e ultimamente le osservazioni degli scienziati Gaimard e Robert a bordo della corvetta francese La Recherche, che fu mandata nel 1835 dall'ammiraglio Duperré per ritrovare le tracce della spedizione di de Blosseville e de La Lilloise, di cui si erano perdute le tracce, e, di recente, le osservazioni degli scienziati imbarcati sulla fregata Regina Ortensia hanno certamente contribuito a far conoscere l'Islanda. Però, credete a me c'è ancora molto da fare. Credete? domandò mio zio con accento bonario, cercando di moderare il lampo dei propri occhi. Ma sì. Quante montagne, quanti ghiacciai, quanti vulcani da studiare, ancora poco conosciuti! Guardate, senza andare troppo lontano, guardate quel monte che s'innalza all'orizzonte: è lo Sneffels! Ah! fece mio zio. Dite lo Sneffels? Sì, uno dei vulcani più curiosi, di cui si visita raramente il cratere. Spento? Oh, spento da cinquecento anni! Ebbene, disse mio zio, che incrociava freneticamente le gambe per non saltare in aria, ho voglia di cominciare i miei studi geologici da quel Seffel... Fessel... come avete detto? Sneffels, rispose l'eccellente signor Fridriksson. Questa parte della conversazione era avvenuta in latino; cosicché io avevo capito tutto, e mi riusciva a stento di restar serio vedendo mio zio trattenere la soddisfazione che gli traboccava da ogni parte: tentava d'assumere una piccola aria d'innocenza che pareva la smorfia d'un vecchio diavolo. Sì, rispose, le vostre parole mi decidono. Tenteremo di scalare quello Sneffels, forse anche di studiare il cratere. Mi rincresce, rispose il signor Fridriksson, che le mie occupazioni non mi permettano di assentarmi. Vi avrei accompagnato con piacere e anche con profitto. Oh, no! Oh, no! rispose vivamente mio zio. Noi non vogliamo disturbare nessuno, signore: in ogni modo vi ringrazio con tutto il cuore. La presenza di uno scienziato pari vostro ci sarebbe stata molto utile, ma i doveri della vostra professione... Mi piace credere, che nell'innocenza della sua anima islandese, il nostro ospite non comprendesse la malizia di mio zio. Approvo toto corde, signor Lidenbrok, riprese l'ospite, che vogliate cominciare da quel vulcano: vi farete un'ampia messe di curiose osservazioni. Ma ditemi, in che modo fate conto di raggiungere la penisola dello Sneffels? Per mare, attraversando la baia. E' la strada più breve. Certo; ma è impossibile prenderla. Perché? Perché a Reykjavik non abbiamo neppure un canotto. Diavolo! Bisognerà andare per terra, seguendo la costa. Sarà una strada più lunga ma più interessante. Bene. Vedrò di procurarmi una guida. Ne ho appunto una da proporvi. Un uomo sicuro, intelligente? Sì, un abitante della penisola. E' un cacciatore di edredòni, l'uccello palmipede che nidifica sugli scogli, e che che tappezza i nidi del suo finissimo piumino, molle, soffice, con cui s'imbottiscono guanciali. Un uccello che vive nelle regioni artiche nell'emisfero settentrionale. Questo cacciatore è molto abile, e ne sarete contento. Parla perfettamente il danese. E quando potrò vederlo? Anche domani, se vi fa piacere. Perché non oggi? Perché arriverà appunto domani. A domani dunque, concluse mio zio con un sospiro. Quell'importante conversazione terminò poco dopo con calorosi ringraziamenti del professore tedesco al professore islandese. Durante il pranzo, mio zio aveva saputo cose importanti, tra l'altro la storia di Saknussemm e la ragione del suo misterioso documento, poi, che il suo ospite non lo avrebbe accompagnato nella spedizione e che l'indomani una guida sarebbe stata ai suoi ordini.


Part (4) Part (4) Parte (4) Deel (4)

Capitolo 8. Chapter 8. Vero sobborgo di Amburgo, Altona è il capolinea della ferrovia di Kiel, che doveva portarci alla riva del Belt. Altona, ein echter Hamburger Vorort, ist Endstation der Kieler Bahn, die uns ans Beltufer bringen sollte. A true suburb of Hamburg, Altona is the terminus of the Kiel railway, which was to take us to the bank of the Belt. Verdadero suburbio de Hamburgo, Altona es la estación terminal del ferrocarril de Kiel, que debía llevarnos a orillas del Belt. Véritable faubourg de Hambourg, Altona est le terminus du chemin de fer de Kiel, qui devait nous conduire jusqu'à la rive du Belt. Az igazi Hamburg külváros, Altona a Kiel vasútállomás végállomása, amely a Belt partjára vitte minket. In meno di venti minuti, entravamo nel territorio dell’Holstein. In weniger als zwanzig Minuten waren wir auf holsteinischem Gebiet. In less than twenty minutes, we would enter the Holstein territory. En menos de veinte minutos, entramos en territorio holstein. Alle sei e mezzo la vettura si fermò davanti alla stazione; i numerosi bagagli dello zio, quei colli voluminosi furono scaricati, trasportati, pesati, etichettati, ricaricati nel bagagliaio, e alle sette eravamo seduti in uno scompartimento, l’uno di fronte all’altro. Um halb sechs hielt der Wagen vor dem Bahnhof; die zahlreichen Taschen des Onkels, diese voluminösen Pakete wurden ausgeladen, getragen, gewogen, etikettiert, wieder in den Kofferraum geladen, und um sieben saßen wir in einem Abteil, einander gegenüber. At half past six the car stopped in front of the station; Uncle's numerous bags, those voluminous necks were unloaded, transported, weighed, labeled, recharged in the trunk, and at seven o'clock we were seated in a compartment, facing each other. A las seis y media el vagón se detuvo frente a la estación; las numerosas maletas del tío, aquellos voluminosos paquetes, fueron descargados, transportados, pesados, etiquetados, vueltos a cargar en el maletero, y a las siete estábamos sentados en un compartimento, uno frente al otro. Fél hatkor az autó megállt az állomás előtt; a nagybátyám sok zsákját, ezeket a terjedelmes csomagokat kirakodták, szállították, lemérték, címkézték és feltöltötték a csomagtartóba, és hétkor egy rekeszben ültünk egymással szemben. Il vapore fischiò e la locomotiva si mise in movimento: eravamo partiti. Der Dampf pfiff und die Lokomotive setzte sich in Bewegung: Wir waren unterwegs. The steam whistled and the locomotive started moving: we had left. A gőz sípolt és a mozdony mozogni kezdett: elmentünk. Ero rassegnato? Wurde ich gekündigt? Was I resigned? ¿Estaba resignado? Lemondtam? Non ancora. Noch nicht. Not yet. Tuttavia, l’aria fresca del mattino e i particolari del paesaggio, rapidamente rinnovati dalla velocità del treno, mi distraevano dalla mia grande preoccupazione. Die frische Morgenluft und die Details der Landschaft, die sich durch die Geschwindigkeit des Zuges schnell erneuerten, lenkten mich jedoch von meiner großen Sorge ab. However, the fresh morning air and the details of the landscape, quickly renewed by the speed of the train, distracted me from my great concern. Sin embargo, el aire fresco de la mañana y los detalles del paisaje, rápidamente renovados por la velocidad del tren, me distrajeron de mi gran preocupación. A friss reggeli levegő és a táj részletei, amelyeket a vonat sebessége gyorsan megújított, elvonta a figyelmemet aggodalmamtól. Quanto al professore, evidentemente il suo pensiero oltrepassava il treno, troppo lento per la sua impazienza. Was den Professor betrifft, gingen seine Gedanken offensichtlich über den Zug hinaus, zu langsam für seine Ungeduld. As for the professor, evidently his thought went beyond the train, too slow for his impatience. En cuanto al profesor, evidentemente sus pensamientos estaban más allá del tren, demasiado lento para su impaciencia. Eravamo soli nel vagone e non parlavamo. Wir waren allein in der Kutsche und sprachen nicht. We were alone in the car and we did not talk. Mio zio passava in rivista con minuziosa attenzione le sue tasche e il sacco da viaggio. Mein Onkel durchsuchte mit größter Aufmerksamkeit seine Taschen und seine Reisetasche. My uncle passed through his pockets and his travel bag with meticulous attention. Mi tío solía revisar sus bolsillos y su bolsa de viaje con meticuloso cuidado. Mon oncle fouilla ses poches et son sac de voyage avec une attention minutieuse. A nagybátyám aprólékos figyelmen kívül hagyta a zsebeit és az utazótáskáját. Fui sicuro che non gli mancava nessuno degli oggetti necessari all’esecuzione del suo progetto. Ich war mir sicher, dass ihm keines der für die Durchführung seines Projekts notwendigen Gegenstände fehlte. I was sure he did not miss any of the objects necessary for the execution of his project. Estaba seguro de que no le faltaba nada de lo necesario para la ejecución de su proyecto. Biztos voltam benne, hogy elmulasztotta a projekt végrehajtásához szükséges tárgyak egyikét sem. Tra l’altro, un foglio piegato con cura portava la intestazione della cancelleria danese e la firma del signor Christiensen, console ad Amburgo e amico del professore. Ein sorgfältig gefaltetes Blatt trug unter anderem den Kopf der dänischen Kanzlei und die Unterschrift von Herrn Christensen, Konsul in Hamburg und Freund des Professors. Among other things, a carefully folded sheet bore the heading of the Danish chancellery and the signature of Mr. Christiensen, consul in Hamburg and friend of the professor. Entre otras cosas, una hoja cuidadosamente doblada llevaba el título de la cancillería danesa y la firma del Sr. Christiensen, cónsul en Hamburgo y amigo del profesor. Többek között egy gondosan összehajtott lapon volt a dán kancellária fejléce, valamint Christiensen úr, a hamburgi konzul és a professzor barátja aláírása. Doveva servire a ottenere a Copenaghen una raccomandazione per il governatore dell’Islanda. Es sollte Kopenhagen eine Empfehlung für den Gouverneur von Island besorgen. It was intended to get a recommendation to the governor of Iceland in Copenhagen. Debía utilizarse para obtener una recomendación para el gobernador de Islandia en Copenhague. A javaslat célja az volt, hogy Koppenhágában ajánlást szerezzen Izland kormányzójának. Scorsi anche il famoso documento preziosamente nascosto nello scompartimento più segreto del portafoglio. Ich erblickte auch das berühmte Dokument, das kostbar im geheimsten Fach der Brieftasche versteckt war. I also saw the famous document treasured in the most secret compartment of the wallet. También vi el famoso documento atesorado en el compartimiento más secreto de la billetera. Azt is láttam, hogy a híres dokumentum drága módon el van rejtve a pénztárca legtitkosabb rekeszében. Lo maledissi dal fondo del cuore, e mi rimisi a esaminare il paese. Ich verfluchte ihn aus tiefstem Herzen und machte mich wieder daran, das Land zu untersuchen. I cursed him from the bottom of my heart, and I went back to examining the country. Le maldije desde el fondo de mi corazón y volví a examinar el país. Átkoztam őt a szívem aljáról és visszamentem az ország megvizsgálására. Era un vasto séguito di pianure poco variate, monotone, limacciose e abbastanza feconde: una campagna assai favorevole all’impianto di una ferrovia e adatta a quelle linee rette così care alle compagnie ferroviarie. Es war eine riesige Abfolge von eintönigen Ebenen, eintönig, schlammig und ziemlich fruchtbar: eine Landschaft, die für die Errichtung einer Eisenbahn sehr günstig und für die geraden Linien geeignet war, die den Eisenbahngesellschaften so am Herzen liegen. It was a vast array of uneven, monotonous, limpid and fairly fertile plains: a campaign very favorable to a railway system and suitable for those straight lines so dear to the railway companies. Era una vasta extensión de llanuras invariables, monótonas, fangosas y bastante fértiles: un paisaje muy favorable para la instalación de un ferrocarril y adecuado para esas líneas rectas tan apreciadas por las compañías ferroviarias. Az egyenetlen, monoton, sáros és meglehetősen termékeny síkságok hatalmas utódja volt: egy kampány, amely nagyon kedvező a vasút beépítésére, és alkalmas azoknak az egyenes vonalaknak, amelyek annyira kedvesek a vasúti társaságok számára. Ma quella monotonia non ebbe il tempo di stancarmi poiché, tre ore dopo la partenza, il treno si fermava a Kiel, a due passi dal mare. Aber diese Monotonie konnte mich nicht ermüden, denn drei Stunden nach der Abfahrt hielt der Zug in Kiel, einen Steinwurf vom Meer entfernt. But that monotony did not have time to tire because, three hours after the departure, the train stopped in Kiel, a stone's throw from the sea. Pero esa monotonía no tuvo tiempo de cansarme ya que, tres horas después de la salida, el tren se detuvo en Kiel, a un tiro de piedra del mar. Ennek a monotoninak azonban nem volt ideje fárasztani, mert az indulás után három órával a vonat megállt Kielben, egy kőhajításnyira a tengertől. Non dovemmo occuparci dei bagagli, essendo registrati per Copenaghen. Wir mussten uns nicht um das Gepäck kümmern, da wir für Kopenhagen eingecheckt wurden. We did not have to take care of the luggage, being registered for Copenhagen. Nem kellett foglalkoznunk a poggyászokkal, mivel Koppenhágába érkeztek. Però il professore li seguì con un occhio inquieto durante il trasporto sul battello a vapore, dove scomparvero nella stiva. Doch der Professor folgte ihnen mit unbehaglichem Blick, als sie zum Dampfschiff transportiert wurden, wo sie im Laderaum verschwanden. But the professor followed them with an uneasy eye during the transport on the steamboat, where they disappeared into the hold. Pero el profesor los siguió con ojo inquieto durante el transporte en el vapor, donde desaparecieron en la bodega. A professzor azonban nyugtalan szemmel követte őket a gőzhajón történő szállítás során, ahol eltűntek a raktérben. Nella sua precipitazione, mio zio aveva calcolato così bene le ore di corrispondenza della ferrovia e del battello, che ci restava libera un’intera giornata. Mein Onkel hatte in seiner Eile die Korrespondenzzeiten von Bahn und Schiff so genau berechnet, dass wir einen ganzen Tag frei hatten. In his precipitation, my uncle had calculated the correspondence hours of the railway and the boat so well that we had a whole day free. Con las prisas, mi tío había calculado tan bien las horas de coincidencia del ferrocarril y el barco que teníamos todo un día libre. A csapadékom során nagybátyám olyan jól kiszámította a vasút és a hajó levelezési óráit, hogy egész napunk volt szabad. La nave Ellenora non partiva prima di notte. Das Schiff Ellenora fuhr erst bei Einbruch der Dunkelheit ab. The ship Ellenora did not leave before nightfall. Quindi seguì uno stato febbrile di nove ore, durante il quale l’irascibile viaggiatore mandò a tutti i diavoli l’amministrazione dei battelli, quella delle ferrovie e i governi che tolleravano simili abusi. Dann folgte ein neunstündiger Fieberzustand, in dem der jähzornige Reisende die Schifffahrtsverwaltung, die Eisenbahnverwaltung und die Regierungen verfluchte, die solche Missbräuche duldeten. Then followed a feverish state of nine hours, during which the irascible traveler sent to all the devils the administration of the boats, that of the railways and the governments that tolerated similar abuses. Ezután kilenc órás lázas állapotot követett, amelynek során az összetéveszthetetlen utas az összes ördögnek elküldte a hajók, a vasút és a hasonló visszaéléseket elviselő kormányok adminisztrációját. Io dovetti dargli man forte quando assalì a tal proposito il capitano dell’Ellenora. Ich musste ihn unterstützen, als er den Kapitän der Ellenora diesbezüglich angriff. I had to give him a hand when he attacked the Captain of Ellenora. Tuve que respaldarle cuando atacó al capitán del Ellenora en este sentido. Kezet kellett adnom neki, amikor megtámadta az Ellenora kapitányát ebben a tekintetben. Pretendeva che accendesse i fuochi senza perdere un minuto; ma l’altro lo mandò a spasso. Er verlangte, dass er die Feuer anzünde, ohne eine Minute zu verschwenden; aber der andere schickte ihn spazieren. He demanded that he light the fires without losing a minute; but the other sent him for a walk. Le exigió que encendiera los fuegos sin perder un minuto; pero el otro le mandó seguir su camino. Il exigea d'allumer les feux sans perdre une minute ; mais l'autre l'envoya se promener. Azt követelte, hogy egy perc alatt pazarolja a tüzet; de a másik sétára küldte. Come dovunque, anche a Kiel bisogna bene far passare la giornata. Wie überall muss man auch in Kiel den Tag gut verbringen. Like everywhere, even in Kiel it is good to spend the day. A furia di passeggiare sulle rive verdeggianti della baia, in fondo alla quale s’innalza la piccola città, di percorrere i fitti boschetti che le danno l’aspetto di un nido in un folto di rami, di ammirare le ville provviste ciascuna del loro annesso per i bagni freddi, di correre e di brontolare, facemmo le dieci di sera. Indem man an den grünen Ufern der Bucht entlang schlendert, an deren Ende sich die kleine Stadt erhebt, durch die dichten Haine spaziert, die ihr das Aussehen eines Nestes in einem Dickicht aus Zweigen verleihen, die Villen bewundert, die jeweils mit ihrem eigenen ausgestattet sind Eigener Anbau für die kalten Bäder, zum Laufen und Grummeln, wir machten abends zehn. By dint of walking on the green banks of the bay, at the bottom of which rises the small town, to walk through the thick groves that give it the appearance of a nest in a thicket of branches, to admire the villas each with their own annex for the cold baths, to run and grumble, we did ten o'clock in the evening. A fuerza de pasear por las verdes orillas de la bahía, en cuyo fondo se levanta la pequeña ciudad, de caminar entre los densos matorrales que le dan el aspecto de un nido en una espesura de ramas, de admirar las villas, cada una con su anexo para baños fríos, de correr y refunfuñar, eran las diez de la noche. Az öböl zöld partján sétálva, amelynek alján a kisváros felemelkedik, áthaladhat a vastag erdőkön, amelyek fészket jelentenek egy vastag ágakban, hogy megcsodálhassa a villákat és mellékleteiket a hideg fürdésekhez, futáshoz és morogáshoz este tíz este készítettünk. I turbinii di fumo dell’Ellenora si alzavano nel cielo; il ponte tremava sotto i fremiti delle caldaie, e noi eravamo a bordo, proprietari delle due cuccette nell’unica cabina. Die Rauchschwaden der Ellenora stiegen in den Himmel; das Deck bebte unter dem Flattern der Kessel, und wir waren an Bord, Eigentümer der beiden Kojen in der Einzelkabine. Ellenora's swirls of smoke rose in the sky; the bridge was shaking under the shivers of the boilers, and we were on board, owners of the two berths in the only cabin. Les tourbillons de fumée de l'Ellenora montaient dans le ciel ; le pont tremblait sous le battement des chaudières, et nous étions à bord, propriétaires des deux couchettes de l'unique cabine. Az Ellenora füstgörbéi felkeltek az égen; a híd remegett a kazánok izgalma alatt, és a fedélzeten voltunk, az egyetlen kabinban lévő két bunker tulajdonosai. Alle dieci e un quarto le ancore furono ritirate e lo streamer filò rapidamente sulle cupe acque del Gran Belt. Um Viertel nach zehn wurden die Anker eingeholt, und der Streamer raste schnell über die düsteren Gewässer des Großen Belts. At a quarter past ten the anchors were withdrawn and the streamer swiftly ran over the dark waters of the Great Belt. Tíznegyed tízkor a horgonyok visszahúzódtak, és a szerpentin gyorsan átjutott a Nagy-Öv sötét vizein. Às dez e quinze, as âncoras foram retiradas e a serpentina girou rapidamente sobre as águas escuras do Grande Cinturão. La notte era buia e c’era una forte brezza e il mare mosso; nelle tenebre apparvero alcuni fuochi della costa, più tardi, non so dove, un faro a scatti balenò al di sopra delle onde: questo fu tutto quanto restò nella mia memoria di quella prima traversata. Die Nacht war dunkel und es gab eine starke Brise und raue See; in der Dunkelheit tauchten einige Feuer an der Küste auf, später, ich weiß nicht wo, blitzte ein ruckartiger Leuchtturm über den Wellen auf: das war alles, was mir an diese erste Überfahrt in Erinnerung blieb. The night was dark and there was a strong breeze and the rough sea; in the darkness some fires of the coast appeared, later, I do not know where, a jagged beacon flashed above the waves: this was all that remained in my memory of that first crossing. La noche era oscura, soplaba una fuerte brisa y el mar estaba agitado; en la oscuridad aparecieron algunos fuegos costeros, más tarde, no sé dónde, un faro espasmódico destelló por encima de las olas: eso fue todo lo que quedó en mi memoria de aquella primera travesía. Az éj sötét volt, erős szél és durva tenger volt; a sötétben néhány parti tűz tűnt fel, később, nem tudom, hol jön egy rázó jelzőfény a hullámok felett: egyelőre csak ez maradt emlékeimre az első átkelésről. Alle sette del mattino sbarcavamo a Korsor, piccola città sulla costa occidentale del Seeland. Um sieben Uhr morgens gingen wir in Korsor, einem kleinen Ort an der Westküste des Seelands, von Bord. At seven in the morning we landed in Korsor, a small town on the west coast of the Seeland. A las siete de la mañana desembarcamos en Korsor, una pequeña ciudad de la costa occidental de Seeland. Là saltammo dal battello in un altro treno, che ci portò attraverso un paese non meno piatto delle campagne dell’Holstein. Dort sprangen wir vom Schiff in einen anderen Zug, der uns durch ein nicht weniger flaches Land als das holsteinische Land führte. There we jumped from the boat into another train, which took us across a country no less flat than the Holstein countryside. Allí saltamos del barco a otro tren, que nos llevó por un país no menos llano que la campiña de Holstein. Vi erano altre tre ore di viaggio prima di raggiungere la capitale della Danimarca. Bis zur dänischen Hauptstadt waren es noch drei Stunden Fahrt. There were another three hours of travel before reaching the capital of Denmark. Quedaban otras tres horas de viaje antes de llegar a la capital de Dinamarca. Mio zio non aveva chiuso occhio in tutta la notte. Mein Onkel hatte die ganze Nacht kein Auge zugetan. My uncle had not closed his eyes all night. Mi pareva che nella sua impazienza spingesse il vagone coi piedi. Mir schien, als würde er in seiner Ungeduld den Wagen mit den Füßen schieben. It seemed to me that in his impatience he pushed the car with his feet. Pareceu-me que, na sua impaciência, estava a empurrar a carroça com os pés. Finalmente scorse un lembo di mare. Endlich sah er einen Meeresstreifen. Finally he saw a strip of sea. Végül meglátott egy tengeri csíkot. Finalmente, avistou uma extensão de mar. Il Sund! Der Sund! The Sund! ¡La Sund! Sund! esclamò. er rief aus. C’era sulla nostra sinistra una vasta costruzione che somigliava a un ospedale. Links von uns stand ein großes Gebäude, das wie ein Krankenhaus aussah. On our left there was a vast building that looked like a hospital. Bal oldalán volt egy hatalmas épület, amely kórháznak tűnt. À nossa esquerda, havia um grande edifício que se assemelhava a um hospital. E' un manicomio, disse uno dei compagni di viaggio. Es ist ein Irrenhaus, sagte einer der Mitreisenden. It's a madhouse, said one of the traveling companions. Ez egy őrült ház - mondta az egyik utazótárs. Bene! Gut! Well! pensai. Ich dachte. I thought. Ecco un ospedale nel quale dovremmo finire i nostri giorni. Hier ist ein Krankenhaus, in dem wir unsere Tage ausklingen lassen sollten. Here is a hospital where we should end our days. Aqui é um hospital onde devemos terminar os nossos dias. E per quanto grande fosse, sarebbe ancora troppo piccolo per contenere tutta la follia del professor Lidenbrock! Und wie groß es auch wäre, es wäre immer noch zu klein, um den ganzen Wahnsinn von Professor Lidenbrock aufzunehmen! And no matter how big it was, it would still be too small to contain all of Professor Lidenbrock's madness! Y por muy grande que fuera, seguiría siendo demasiado pequeño para contener toda la locura del profesor Lidenbrock. És bármennyire nagy is, még mindig túl kicsi ahhoz, hogy Lidenbrock professzor őrületét visszatartsa! E por muito grande que fosse, continuaria a ser demasiado pequeno para conter toda a loucura do Professor Lidenbrock! Infine, alle dieci del mattino scendevamo a Copenaghen. Schließlich fuhren wir morgens um zehn nach Kopenhagen hinunter. Finally, at ten o'clock in the morning we went down to Copenhagen. Finalmente, a las diez de la mañana bajamos a Copenhague. I bagagli furono caricati su una vettura e portati con noi nel Bred-Gale, all’albergo Fenice. Das Gepäck wurde in eine Kutsche verladen und mit uns nach Bred-Gale zum Fenice Hotel gebracht. The luggage was loaded onto a car and taken with us to the Bred-Gale, at the Fenice hotel. Cargamos el equipaje en un coche y lo llevamos con nosotros a Bred-Gale, al hotel Fenice. A poggyászt egy autóba rakodták és velünk vitték a Bred-Gale-i Fenice szállodába. Fu questione d’una mezz’ora poiché la stazione ferroviaria era situata fuori della città. Es war eine Sache von einer halben Stunde, da der Bahnhof außerhalb der Stadt lag. It was a matter of half an hour because the train station was located outside the city. Fél óra kérdése volt, mivel a vasútállomás a városon kívül található. Qui mio zio, dopo aver fatto una toletta sommaria, mi trascinò ancora con sé. Hier schleppte mich mein Onkel, nachdem er eine flüchtige Toilette gemacht hatte, wieder mit. Here my uncle, after making a summary toilet, dragged me still with him. Aquí mi tío, después de vestirme superficialmente, me arrastró de nuevo. Itt a nagybátyám, miután összeállított egy WC-t, még mindig magával húzott. Aqui, o meu tio, depois de me ter vestido rapidamente, arrastou-me de novo. Il portiere dell’albergo parlava il tedesco e l’inglese; ma il professore, nella sua qualità di poliglotta, gli rivolse la parola in buon danese, e in buon danese quel personaggio gli indicò dove si trovava il Museo delle Antichità del Nord. Der Concierge des Hotels sprach Deutsch und Englisch; aber der Professor sprach ihn in seiner Eigenschaft als Polyglott in gutem Dänisch an, und in gutem Dänisch zeigte ihm dieser Charakter, wo sich das Museum of Northern Antiquities befand. The hotel concierge spoke German and English; but the professor, in his capacity as a polyglot, spoke to him in good Danish, and in good Danish that character pointed to where the Museum of Northern Antiquities was located. El portero del hotel hablaba alemán e inglés; pero el profesor, en su calidad de políglota, le habló en buen danés, y en buen danés aquella persona le indicó dónde se encontraba el Museo de Antigüedades del Norte. Il direttore di quel curioso istituto, nel quale sono ammucchiate meraviglie che permetterebbero di ricostruire la storia del paese, con le sue vecchie armi di pietra, i suoi nappi e i suoi gioielli, era uno scienziato, amico del console di Amburgo, il professore Thomson. Der Direktor dieses merkwürdigen Instituts, in dem sich Wunderwerke stapeln, die es ermöglichen würden, die Geschichte des Landes mit seinen alten Steinwaffen, seinen Quasten und seinen Juwelen zu rekonstruieren, war ein Wissenschaftler, ein Freund des Hamburger Konsuls, Professor Thomas. The director of that curious institution, in which are piled wonders that would reconstruct the history of the country, with its old stone weapons, its tassels and its jewels, was a scientist, a friend of the consul in Hamburg, Professor Thomson. El director de aquel curioso instituto, en el que se amontonan maravillas que permitirían reconstruir la historia del país, con sus antiguas armas de piedra, borlas y joyas, era un científico, amigo del cónsul de Hamburgo, el profesor Thomson. Az a kíváncsi intézet igazgatója, amelyben csodákat csináltak, amelyek lehetővé teszik az ország történelmének rekonstruálását régi kőfegyvereivel, bojtával és ékszereivel, egy tudós, a hamburgi konzul barátja, Thomson professzor volt. Lo zio aveva per lui una calda lettera di raccomandazione. Sein Onkel hatte ein herzliches Empfehlungsschreiben für ihn. His uncle had a warm letter of recommendation for him. Bácsi meleg ajánlási levelet adott neki. O seu tio tinha uma carta de recomendação calorosa para ele. In generale uno scienziato riceve male un collega; ma qui la cosa andò altrimenti. Im Allgemeinen empfängt ein Wissenschaftler einen Kollegen schlecht; aber hier war es anders. In general, a scientist receives a colleague badly; but here it went otherwise. Általában véve egy tudós rosszul fogad kollégát; de itt másképp ment. Em geral, um cientista recebe mal um colega; mas aqui foi diferente. Il signor Thomson, da uomo servizievole, fece un’accoglienza cor goletta danese, la Valkyria, doveva essere alla vela il 2 giugno, per dirigersi verso Reykjavik. Mr. Thomson bereitete dem dänischen Schoner, der Valkyria, der am 2. Juni in See stechen sollte, als gefälliger Mann einen Empfang, um nach Reykjavik zu fahren. Mr. Thomson, as a helpful man, made a welcome for the Danish schooner, Valkyria, to be sailing on June 2, to head towards Reykjavik. Thomson, mint segítőkész ember, üdvözölte a dán temetőt, a Valkyria-t, amelynek június 2-án vitorláznia kellett Reykjavík felé. Il capitano Bjarne si trovava a bordo, e il suo futuro passeggero, nella sua gioia, gli strinse la mano quasi volesse stritolargliela. Kapitän Bjarne war an Bord, und sein zukünftiger Passagier drückte vor Freude seine Hand, als wolle er sie zerdrücken. Captain Bjarne was on board, and his future passenger, in his delight, squeezed his hand as if he wanted to crush it. Bjarne százados volt a fedélzeten, és leendő utasa, örömére, kezet rázott, mintha meg akarja volna összetörni. Il brav’uomo si stupì un poco a quella stretta. Der gute Mann war ein wenig überrascht über diesen Druck. The good man was a little surprised at that squeeze. Per lui era una cosa semplicissima andare in Islanda, giacché era quello il suo mestiere; ma per mio zio era una cosa sublime. Für ihn war es eine sehr einfache Sache, nach Island zu gehen, da dies sein Job war; aber für meinen Onkel war es erhaben. It was a very simple thing for him to go to Iceland, since that was his job; but for my uncle it was a sublime thing. Nagyon egyszerű volt neki Izlandba menni, mivel ez volt a munkája; de nagybátyámnak ez egy fenséges dolog. Si capisce che il degno capitano approfittò di quell’entusiasmo per farci pagare doppio il passaggio sulla sua nave, ma noi non guardammo tanto per il sottile. Es ist klar, dass der würdige Kapitän diesen Enthusiasmus ausnutzte, um uns das Doppelte für die Überfahrt auf seinem Schiff zahlen zu lassen, aber wir sahen nicht so subtil aus. We understand that the worthy captain took advantage of that enthusiasm to make us pay double the passage on his ship, but we did not look so much for the thin. Magától értetődik, hogy az érdemes kapitány kihasználta ezt a lelkesedést, hogy kényszerítsen bennünket a hajó áthaladásának kétszeresére, de mi nem keresettünk annyira a finomságot. Siate a bordo martedì alle sette del mattino, disse il capitano Bjarne, dopo aver intascato un numero rispettabile di biglietti di banca. Seien Sie am Dienstag um sieben Uhr morgens an Bord, sagte Kapitän Bjarne, nachdem er eine respektable Anzahl Banknoten eingesteckt hatte. Be on board Tuesday at seven in the morning, said Captain Bjarne, after he had pocketed a respectable number of bank notes. Sube a bordo el martes a las siete de la mañana, dijo el capitán Bjarne, habiéndose embolsado un respetable número de billetes. Legyen kedden reggel hétkor reggel a fedélzeten - mondta Bjarne kapitány, miután becsomagolt egy tiszteletteljes számú bankjegyet. Ringraziammo allora il signor Thomson delle sue cortesie e tornammo all’albergo Fenice. Dann dankten wir Mr. Thomson für seine Höflichkeiten und kehrten zum Fenice Hotel zurück. We then thanked Mr. Thomson for his courtesy and returned to the Fenice hotel. Va tutto bene, benissimo, ripeteva mio zio. Schon gut, schon gut, wiederholte mein Onkel immer wieder. It's all right, very well, my uncle repeated. Che fortuna aver trovato quella nave pronta a partire! Was für ein Glück, dieses Schiff segelfertig gefunden zu haben! How lucky to have found that ship ready to go! Milyen szerencsés, hogy felfedezte a hajót készen állni! E ora facciamo colazione e poi andiamo un po' in giro per la città. Und jetzt frühstücken wir und dann gehen wir durch die Stadt. And now we have breakfast and then we go around the city. Ci recammo a Kongens-Nye-Torw, una piazza irregolare in cui si trova un posto di guardia con due innocenti cannoni puntati che non fanno paura a nessuno. Wir gingen zum Kongens-Nye-Torw, einem unregelmäßigen Platz, auf dem ein Wachposten mit zwei unschuldigen Kanonen steht, die darauf abzielen, niemanden zu erschrecken. We went to Kongens-Nye-Torw, an irregular square in which there is a guard post with two innocent cannons aimed at no one. Fuimos a Kongens-Nye-Torw, una plaza irregular donde hay un puesto de guardia con dos inocentes cañones que no apuntan a nadie. Kongens-Nye-Torw-ba mentünk, egy szabálytalan téren, ahol van egy őrzőoszlop két ártatlan hegyű ágyúval, amelyek senkit sem félnek. Là vicino, al n. In der Nähe, Nr. Nearby, at n. A közelben, nincs. 5, c’era un ristorante francese tenuto da un certo Vincent: vi mangiammo abbastanza bene per ii modesto prezzo di quattro marchi a testa. 5 gab es ein französisches Restaurant, das von einem gewissen Vincent geführt wurde: Wir aßen dort ganz gut für den bescheidenen Preis von vier Mark pro Stück. 5, there was a French restaurant held by a certain Vincent: we ate well enough for the modest price of four brands each. 5, había un restaurante francés regentado por un tal Vincent: comimos allí bastante bien por el módico precio de cuatro marcos cada uno. Az 5. cikk szerint egy francia étterem működött, amelyet egy bizonyos Vincent működött: elég jól ettünk, mindegyik négy márka szerény áráért. Provai poi un piacere da ragazzo a percorrere la città. Ich hatte dann ein knabenhaftes Vergnügen, durch die Stadt zu gehen. Then I tried a boy's pleasure to travel the city. Ezután egy kisfiú örömömre tettem a várost. Mio zio si lasciava condurre in giro: del resto egli non vide niente, né l’insignificante palazzo del re, né il grazioso ponte del XVII secolo che attraversa il canale davanti al Museo, né quello immenso cenotafioll, un sepolcro o monumento sepolcrale vuoto, in onore di un morto illustre, di Torwaldsen, ornato di orribili pitture murali, che contiene le opere di quello scultore, né, in un parco abbastanza bello, il castello bomboniera di Rosenborg, né il mirabile edificio in stile rinascimentale della Borsa, né il suo campanile formato dalle code intrecciate di quattro dragoni di bronzo, né i grandi mulini dei bastioni, le cui larghe ali si gonfiano come le vele di un bastimento al vento del mare. Mein Onkel ließ sich herumführen: Übrigens sah er nichts, weder den unbedeutenden Palast des Königs noch die anmutige Brücke aus dem siebzehnten Jahrhundert, die den Kanal vor dem Museum überquert, noch dieses riesige Ehrenmal, ein leeres Grab oder eine Grabstätte Denkmal zu Ehren eines berühmten Verstorbenen von Torwaldsen, geschmückt mit schrecklichen Wandmalereien, die die Werke dieses Bildhauers enthalten, noch in einem ziemlich schönen Park das Schloss Rosenborg, noch das bewundernswerte Renaissancegebäude der Börse, noch der Glockenturm, der aus den ineinander verschlungenen Schwänzen von vier bronzenen Drachen besteht, noch die großen Mühlen der Stadtmauer, deren breite Flügel wie die Segel eines Schiffes im Wind des Meeres anschwellen. My uncle let himself be carried around: after all he saw nothing, neither the insignificant palace of the king, nor the graceful seventeenth-century bridge that crosses the canal in front of the museum, nor the immense cenotaphioll, an empty sepulcher or burial monument, in honor of an illustrious dead man, of Torwaldsen, adorned with horrible murals, which contains the works of that sculptor, nor, in a rather beautiful park, the Rosenborg's favored castle, nor the marvelous Renaissance-style building of the Stock Exchange, nor the its bell tower formed by the intertwined tails of four bronze dragons, nor the large mills of the ramparts, whose wide wings swell like the sails of a ship in the wind of the sea. Mi tío se dejó llevar de un lado a otro: por lo demás no vio nada, ni el insignificante palacio del rey, ni el bonito puente del siglo XVII que cruza el canal frente al museo, ni ese inmenso cenotafio, sepulcro vacío o monumento sepulcral, en honor de un ilustre difunto, obra de Torwaldsen, adornado con horribles pinturas murales, que contienen las obras de ese escultor, ni, en un parque de gran belleza, el ampuloso castillo de Rosenborg, ni el admirable edificio de estilo renacentista de la Bolsa, ni su campanario formado por las colas entrelazadas de cuatro dragones de bronce, ni los grandes molinos del bastión, cuyas anchas alas se hinchan como las velas de un bastión al viento marino. A nagybátyám engedte, hogy körbevezesse: elvégre semmit sem látott, sem a király jelentéktelen palotáját, sem a kecses 17. századi hídot, amely a csatornán keresztezi a Múzeum elõtt, sem a hatalmas cenotafiollot, egy üres sírot vagy síremléket. egy tiszteletteljes halott ember tiszteletére, a torwaldseni szörnyű falfestmények díszítik, amelyek tartalmazzák a szobrász munkáit, sem egy nagyon szép parkban a Rosenborg kedvező vár, sem a tőzsde csodálatos reneszánsz stílusú épülete, sem a harangtoronya, amelyet négy bronz sárkány összefonódó farkai alkotnak, és sem a hatalom nagy malmai, amelyek széles szárnyai úgy hullámzanak, mint egy hajó vitorlái a tenger szélében. Che deliziose passeggiate avremmo fatte, la mia leggiadra virlandese e io, dalla parte del porto, dove i vascelli e le fregate dormivano tranquillamente sotto la rossa tettoia, sulla riva verdeggiante dello stretto, attraverso quelle fitte ombre nelle quali si nascondeva la cittadella, i cui cannoni allungavano le gole nerastre fra i rami dei sambuchi e dei salici! Was für entzückende Spaziergänge sollten wir machen, mein hübscher Virlandese und ich, zur Hafenseite, wo die Schiffe und Fregatten friedlich unter dem roten Baldachin schliefen, am grünen Ufer der Meerenge, durch jene dichten Schatten, in denen sich die Zitadelle verbarg, deren Kanonen streckten ihre schwärzlichen Kehlen zwischen den Ästen der Holunder und Weiden! What a delightful walk we would have made, my graceful Virginia and I, on the side of the harbor, where the vessels and the frigates slept peacefully under the red roof, on the verdant bank of the strait, through the thick shadows in which the citadel was hiding, whose cannons stretched the blackish throats between the branches of the elders and the willows! ¡Qué deliciosos paseos habríamos dado, mi graciosa irlandesa y yo, desde la orilla del puerto, donde los navíos y las fragatas dormían apaciblemente bajo el rojo toldo, en la verde orilla del estrecho, a través de aquellas espesas sombras en que se ocultaba la ciudadela, cuyos cañones extendían sus gargantas negruzcas entre las ramas de los saúcos y los sauces! Milyen kellemes sétákat tettünk volna, kecses vírussal és én a kikötő oldalán, ahol a hajók és a fregattok békésen aludtunk a piros lombkorona alatt, a szoros zöld partján, azon sűrű árnyékokkal, amelyekben a fellegvár rejtett, ágyúk kinyújtották a feketes torkát a bodza és a fűzfa ágak között! Ma la mia povera Grauben era lontana, ohimè!.. Aber mein armer Grauben war weit weg, ach!.. But my poor Grauben was far away, oh! .. Pero mi pobre Grauben estaba lejos, ¡vaya! E potevo sperare di rivederla ancora?.. Und konnte ich hoffen, sie wiederzusehen? … And could I hope to see you again? ... Però, se mio zio non notò nulla di quei luoghi incantevoli, fu vivamente colpito alla vista di un certo campanile messo nell’isola di Amak, che forma il quartiere nord-ovest di Copenaghen. Wenn mein Onkel jedoch nichts von diesen bezaubernden Orten bemerkte, war er vom Anblick eines bestimmten Glockenturms auf der Insel Amak, die den nordwestlichen Stadtteil von Kopenhagen bildet, sehr beeindruckt. However, if my uncle did not notice anything of those enchanting places, he was very much struck by the sight of a certain bell tower on the island of Amak, which forms the north-west district of Copenhagen. Sin embargo, si mi tío no se fijó en nada de aquellos lugares encantadores, le impresionó mucho la vista de cierto campanario situado en la isla de Amak, que forma el barrio noroeste de Copenhague. Ebbi l’ordine di dirigere i nostri passi da quel lato: montammo in una piccola imbarcazione a vapore che faceva il servizio dei canali e che, qualche minuto, dopo accostò alla banchina di Dock-Yard. Mir wurde befohlen, unsere Schritte in diese Richtung zu lenken: Wir bestiegen einen kleinen Dampfer, der die Kanäle bediente und wenige Minuten später am Dock der Werft anlegte. I had the order to direct our steps on that side: we mounted a small steamboat that served the canals and that, a few minutes later, approached the dock of Dock-Yard. Arra utasítottam, hogy irányítsuk lépéseinket az oldalról: felépítettünk egy kis gőzhajót, amely kiszolgálta a csatornákat és néhány perccel később megközelítette a Dock-Yard rakpartt. Dopo aver attraversato alcune vie strette, nelle quali i galeotti, coi loro pantaloni metà gialli e metà grigi lavoravano sotto il bastone degli aguzzini, arrivammo davanti a Vor-Frelzers-Kirk. Nachdem wir einige enge Gassen überquert hatten, in denen die Sträflinge in ihren halb gelben und halb grauen Hosen unter dem Folterknüppel arbeiteten, kamen wir vor Vor-Frelzers-Kirk an. After crossing some narrow streets, in which the convicts, with their half-yellow and half-gray trousers working under the stick of the torturers, arrived in front of Vor-Frelzers-Kirk. Después de atravesar unas cuantas callejuelas, en las que los convictos, con sus pantalones mitad amarillos y mitad grises, trabajaban bajo la batuta de sus torturadores, llegamos frente a Vor-Frelzers-Kirk. Néhány keskeny utcán átkelve, ahol az elítélt félig sárga és félszürke nadrágjával a kínzó személyzete alatt dolgoztak, Vor-Frelzers-Kirk elé érkeztünk. Quella chiesa non presentava nulla di notevole; ma il suo campanile abbastanza alto, aveva attirato l’attenzione del professore perché a partire dalla piattaforma una scala esterna circolava intorno alla sua guglia, e le sue spirali si svolgevano in pieno cielo. Diese Kirche bot nichts Bemerkenswertes; aber sein ziemlich hoher Glockenturm hatte die Aufmerksamkeit des Professors erregt, weil von der Plattform ausgehend eine Außentreppe um seine Spitze herumführte und sich spiralförmig in den offenen Himmel entfaltete. That church presented nothing remarkable; but his rather tall bell-tower had attracted the professor's attention because from the platform an external stairway circled around his spire, and his spirals unfolded in full sky. A templomban nem volt semmi figyelemre méltó; de harangtornya elég magas volt, felhívta a professzor figyelmét, mert a peronjáról kezdve egy külső lépcső körözött a torony körül, és spirálai kihúzódtak a nyílt égbolton. Andiamo su, disse mio zio. Lass uns hochgehen, sagte mein Onkel. Let's go up, my uncle said. E le vertigini? Was ist mit Schwindel? And vertigo? És szédülés? obiettai. Ich widersprach. I objected. Tiltakoztam. Ragione di più: occorre abituarsi. Umso mehr: Es ist gewöhnungsbedürftig. More reason: it is necessary to get used to it. Però... Vieni, ti dico: non perdiamo tempo. Aber... Komm, ich sage dir: Verschwenden wir keine Zeit. But ... Come on, I tell you: do not waste time. Dovetti obbedire. Du musstest gehorchen. I had to obey. Engedelmeskednem kellett. Un guardiano, che abitava dalla parte opposta della via, ci porse una chiave, e l’ascensione cominciò. Ein Wächter, der auf der gegenüberliegenden Straßenseite wohnte, überreichte uns einen Schlüssel, und der Aufstieg begann. A guardian, who lived on the opposite side of the street, handed us a key, and ascension began. Az egyik utca túloldalán lakó gondnok kulcsot adott át nekünk, és megkezdődött a felemelkedés. Mio zio mi precedeva con passo svelto, e io lo seguivo non senza terrore poiché la testa mi girava con deplorevole facilità. Mein Onkel ging mit schnellen Schritten vor mir her, und ich folgte ihm nicht ohne Schrecken, denn mein Kopf drehte sich mit beklagenswerter Leichtigkeit. My uncle preceded me with a quick step, and I followed him not without terror, because my head was turning with deplorable ease. A nagybátyám élénk ütemben előttem állt, és nem terror nélkül követtem őt, mert a fejem sajnálatos módon forogott. Non avevo né l’equilibrio, né i nervi insensibili dell’aquila. Ich hatte weder das Gleichgewicht noch die tauben Nerven eines Adlers. I had neither the balance nor the insensitive nerves of the eagle. Nem volt sem az egyensúly, sem a sas vágyakozása. Finché fummo imprigionati nella parte inferiore, tutto andò bene; ma dopo centocinquanta scalini l’aria venne a colpirmi in viso: eravamo arrivati alla piattaforma del campanile, dove cominciava la scala aerea, che aveva la sola difesa di una fragile ringhiera, e i cui scalini pareva portassero su verso l’infinito. Solange wir unten eingesperrt waren, war alles gut; aber nach hundertfünfzig Schritten schlug mir die Luft ins Gesicht: Wir hatten die Plattform des Glockenturms erreicht, wo die Wendeltreppe begann, die den einzigen Schutz eines zerbrechlichen Geländers hatte und deren Stufen ins Unendliche zu führen schienen . As long as we were imprisoned in the lower part, everything went well; but after a hundred and fifty steps the air came to strike me in the face: we had arrived at the platform of the bell tower, where the aerial staircase began, which had the only defense of a fragile railing, and whose steps seemed to lead upwards towards infinity. Mientras estuvimos presos en la parte inferior, todo fue bien; pero después de ciento cincuenta escalones, el aire me golpeó en la cara: habíamos llegado a la plataforma del campanario, donde comenzaba la escalera aérea, que tenía como única defensa una frágil barandilla, y cuyos peldaños parecían subir hacia el infinito. Amíg bebörtönzöttünk az alsó részben, minden jól ment; de százötven lépés után a levegő arccal rám ütött: megérkeztünk a harangtorony peronjára, ahol a légi lépcső kezdődött, amely csak egy törékeny korlát védelmét szolgálta, és amelynek lépései végtelenségig vezettek. Non potrò mai! Ich werde nie! I will never be able to! ¡Nunca podré! Soha nem tudom! dissi. Ich sagte. I said. Saresti un vigliacco, per caso? Bist du zufällig ein Feigling? Would you be a coward, by any chance? ¿Serías cobarde? Véletlenül lenne gyáva? Sali! Salze! Salts! Sók! ingiunse spietatamente il professore. befahl der Professor rücksichtslos. the professor ruthlessly ordered. ordenó despiadadamente el profesor. könyörtelenül elrendelte a professzort. Dovetti seguirlo arrampicandomi. Ich musste ihm kletternd folgen. I had to follow him climbing. Tuve que seguirlo trepando. Követnem kellett neki a mászást. L’aria aperta mi stordiva, sentivo il campanile oscillare alle raffiche; le gambe mi si piegavano sotto; dovetti arrampicarmi strisciando sulle ginocchia, poi sul ventre... Chiusi gli occhi: provavo le vertigini. Die Luft im Freien betäubte mich, ich spürte, wie der Glockenturm in den Böen schwankte; meine Beine knickten unter mir ein; Ich musste kriechend auf den Knien klettern, dann auf dem Bauch... Ich schloss die Augen: Mir wurde schwindelig. The open air dazed me, I could hear the bell tower swinging in the gusts; my legs folded under me; I had to crawl on my knees, then on my stomach ... I closed my eyes: I felt dizzy. El aire libre me aturdía, sentía cómo el campanario se balanceaba con las ráfagas; las piernas se me doblaban; tenía que arrastrarme de rodillas, luego sobre el vientre... Cerré los ojos: me mareaba. A szabadban döbbent engem, éreztem, hogy a harangtorony ingelt; a lábaim lehajoltak; Térdre, majd a hasamra mászni kellett, lehuntam a szemem: szédültem. Finalmente, aiutato dallo zio che mi tirava per il bavero, arrivai presso la palla. Schließlich erreichte ich mit Hilfe meines Onkels, der mich am Kragen zog, den Ball. Finally, helped by the uncle who was pulling me by the collar, I arrived at the ball. Finalmente, ayudado por mi tío que me tiraba de la solapa, llegué al baile. Végül a nagybátyám segítségével, aki engem húzott a gallért, megérkeztem a labdához. Guarda! Aussehen! Look! mi disse il professore. Der Professor hat es mir gesagt. the professor told me. Guarda bene!.. Schau genau hin!.. Look carefully!.. Bisogna prendere lezioni di abisso. Man muss Lehren aus dem Abgrund ziehen. We must take lessons of abyss. Tanulnunk kell a mélyedést. Dovetti aprire gli occhi. Du musstest deine Augen öffnen. I had to open my eyes. Vedevo le cose appiattite e come schiacciate in una caduta, immerse in una nebbia fumosa. Ich sah Dinge platt und zerquetscht in einem Sturz, eingetaucht in einen rauchigen Nebel. I saw things flattened and crushed in a fall, immersed in a smoky fog. Láttam, hogy a dolgok lehullottak és összetörtek esés közben, füstös ködbe merítve. Al di sopra della mia testa passavano le nuvole fioccose che, per un rovesciamento di ottica, mi parevano immobili, mentre il campanile, la palla e io eravamo trasportati con fantastica velocità. Über meinem Kopf zogen die flauschigen Wolken vorbei, die mir durch eine Umkehrung der Optik bewegungslos erschienen, während der Glockenturm, die Kugel und ich mit phantastischer Geschwindigkeit davongetragen wurden. Above my head passed the fluffy clouds that, for a reversal of optics, seemed to me immobile, while the bell tower, the ball and I were transported with fantastic speed. A fejem felett áthaladtak a bolyhos felhők, amelyek az optika megfordításának köszönhetően mozdulatlannak tűntek számomra, míg a harangtorony, a labda és én fantasztikus sebességgel szállítottuk. Lontano, da una parte si stendeva la campagna verdeggiante, dall’altra il mare scintillava sotto un fascio di raggi. In der Ferne erstreckte sich auf der einen Seite die grüne Landschaft, auf der anderen glitzerte das Meer unter einem Strahlenbündel. Far away, on one side stretched the verdant countryside, on the other the sea sparkled under a beam of rays. Il Sund si volgeva alla punta di Elsinore, con alcune vele bianche, vere ali di gabbiani, e, nella bruma dell’Est ondulavano le coste appena visibili della Svezia. Der Sund drehte sich mit ein paar weißen Segeln und echten Möwenflügeln zur Spitze von Helsingör und wogte im Nebel des Ostens die schwach sichtbaren Küsten Schwedens. The Sund turned to the tip of Elsinore, with a few white sails, real wings of seagulls, and, in the mist of the East, the shores of Sweden were visible. A Sund Elsinore csúcsához fordult, néhány fehér vitorlával, sirályok valódi szárnyaival, és az alig látható Svédország partjai hullámosodtak a keleti ködben. Tutta quell’immensità turbinava sotto il mio sguardo. All diese Unermesslichkeit wirbelte unter meinem Blick herum. All that immensity swirled under my gaze. Pur tuttavia dovetti alzarmi, tenermi ritto, e guardare. Trotzdem musste ich aufstehen, aufstehen und schauen. Yet I had to get up, hold myself up, and look. Mégis fel kellett kelnem, feltartóztatnom magam és megnéznem. La mia prima lezione contro le vertigini durò un’ora. Meine erste Schwindelklasse dauerte eine Stunde. My first lesson against vertigo lasted an hour. Quando alla fine mi fu permesso di ridiscendere e di toccare col piede il pavimento solido della via, ero tutto indolenzito. Als ich endlich absteigen und den Fuß auf das feste Pflaster der Straße setzen durfte, war ich wund. When I was eventually allowed to descend and touch the solid floor of the street with my foot, I was all aching. Riprenderemo domani, disse il professore. Wir werden morgen weitermachen, sagte der Professor. We will resume tomorrow, said the professor. E infatti per cinque giorni ripresi quell’esercizio vertiginoso e, volente o nolente, feci progressi nell’arte dell’alta contemplazione. Und tatsächlich nahm ich fünf Tage lang diese schwindelerregende Übung wieder auf und machte freiwillig oder unfreiwillig Fortschritte in der Kunst der hohen Kontemplation. And in fact for five days I resumed that vertiginous exercise and, willy-nilly, I made progress in the art of high contemplation. Capitolo 9. Kapitel 9. Chapter 9. Arrivò il giorno della partenza. Der Tag der Abreise kam. The day of departure arrived. La sera prima, il compiacente signor Thomson ci aveva portato pressanti commendatizie per il conte Trampe, governatore dell’Islanda, per il signor Pictursson, coadiutore del vescovo, e per il signor Finsen, sindaco di Reykjavik. Am Abend zuvor hatte uns der zuvorkommende Herr Thomson dringende Anerkennungen für Graf Trampe, Gouverneur von Island, Herrn Pictursson, Bischofskoadjutor, und Herrn Finsen, Bürgermeister von Reykjavik, überbracht. The night before, compliant Mr Thomson had brought urgent petition to Count Trampe, governor of Iceland, to Mr. Pictursson, coadjutor of the bishop, and to Mr. Finsen, mayor of Reykjavik. In compenso mio zio gli concesse le più calorose strette di mano. Dafür gewährte ihm mein Onkel die wärmsten Händedrucke. On the other hand, my uncle gave him the warmest handshakes. Il giorno 2, alle sei del mattino, i nostri preziosi bagagli venivano portati a bordo della Valkyria. Am zweiten Tag um 6 Uhr morgens wurden unsere wertvollen Taschen an Bord der Valkyria gebracht. On day 2, at six in the morning, our precious luggage was brought on board the Valkyria. Il capitano ci condusse in due cabine abbastanza strette, collocate sotto una specie di tugal, il ripostiglio, che si ricava nell’ultimo angolo della poppa o della prua nei piccoli bastimenti. Der Kapitän führte uns zu zwei ziemlich schmalen Kabinen, die sich unter einer Art Tugal befanden, dem Schrank, der sich in der letzten Ecke des Hecks oder Bugs bei kleinen Schiffen befindet. The captain led us into two rather narrow cabins, placed under a kind of tugal, the closet, which is obtained in the last corner of the stern or bow in small vessels. Avremo buon vento? Werden wir guten Wind haben? Will we have good wind? domandò mio zio. fragte mein Onkel. asked my uncle. Eccellente, rispose il capitano Bjarne, una brezza di Sud-est. Ausgezeichnet, erwiderte Kapitän Bjarne, eine Brise aus Südost. Excellent, replied Captain Bjarne, a breeze from the south-east. Usciremo dal Sund col vento in poppa e a vele spiegate. Wir verlassen den Sund mit Rückenwind und vollen Segeln. We will leave the Sund with the wind in the stern and with full sail. Poco dopo infatti la goletta spiegò le vele di trinchetto, di randa, di gabbia, il velaccio e, con tutte le vele al vento, s’inoltrò nello stretto. Tatsächlich entrollte der Schoner kurz darauf sein Focksegel, Großsegel, Marssegel und volles Segel und fuhr mit allen Segeln im Wind in die Meerenge ein. Shortly after, in fact, the schooner explained the sails of the foreland, the mainsail, the cage, and, with all the sails in the wind, proceeded into the strait. Un’ora dopo, la capitale della Danimarca pareva affondare nei flutti lontani, e la Valkyria rasentava la costa di Elsinore. Eine Stunde später schien die Hauptstadt Dänemarks in den fernen Wellen zu versinken, und die Valkyria schmiegte sich an die Küste von Helsingör. An hour later, the capital of Denmark seemed to sink into the distant waves, and Valkyria bordered on the coast of Elsinore. Nella disposizione di nervi in cui mi trovavo, mi pareva di vedere l’ombra di Amleto vagare sulla leggendaria terrazza. In der Nervosität, in der ich mich befand, glaubte ich Hamlets Schatten auf der legendären Terrasse wandern zu sehen. In the arrangement of nerves in which I found myself, I seemed to see Hamlet's shadow wandering on the legendary terrace. Sublime insensato, dicevo, tu certamente ci approveresti: forse ci seguiresti per venire a cercare nel centro del globo una soluzione al tuo eterno dubbio! Erhabener Narr, sagte ich, du würdest uns sicher gutheißen: vielleicht würdest du uns folgen, um zu kommen und im Zentrum der Erde eine Lösung für deinen ewigen Zweifel zu suchen! Sublime insensate, I said, you would certainly approve us: perhaps you would follow us to come and search in the center of the globe for a solution to your eternal doubt! Ma nulla apparve sulle antiche muraglie. Aber nichts erschien auf den alten Mauern. But nothing appeared on the ancient walls. Del resto il castello è molto più giovane dell’eroico principe di Danimarca. Immerhin ist das Schloss viel jünger als der heroische Prinz von Dänemark. After all, the castle is much younger than the heroic prince of Denmark. Serve ora di sontuosa portineria al portiere di quello stretto del Sund, per il quale passano ogni anno quindicimila navi di tutte le nazioni. Es dient heute als prächtiges Torhaus für den Träger der Sundstraße, die jährlich fünfzehntausend Schiffe aller Nationen passieren. It now serves as a sumptuous porter's lodge for the Sund's doorstep, for which fifteen thousand ships of all nations pass through it every year. Il castello di Krongborg non tardò a scomparire nella nebbia, come pure la torre di Helsinborg, innalzata sulla riva svedese, e la goletta s’inchinò leggermente sotto la brezza del Cattegat. Schloss Krongborg verschwand bald im Nebel, ebenso wie der am schwedischen Ufer errichtete Helsingborg-Turm, und der Schoner neigte sich leicht in der Brise des Cattegat. Krongborg Castle quickly disappeared into the fog, as did the tower of Helsinborg, erected on the Swedish shore, and the schooner bowed slightly under the breeze of the Cattegat. La Valkyria era un bel veliero; ma con una nave a vela non si sa mai su che cosa contare. Die Valkyria war ein schönes Schiff; Aber bei einem Segelschiff weiß man nie, worauf man sich verlassen kann. Valkyria was a beautiful sailing ship; but with a sailing ship you never know what to count on. Essa trasportava a Reykjavik carbone, utensili domestici, vasellame, vestiti di lana e un carico di frumento. Sie trug Kohle, Haushaltsgeräte, Geschirr, Wollkleidung und eine Ladung Weizen nach Reykjavik. It carried coal, household utensils, crockery, woolen clothes and a load of wheat to Reykjavik. Cinque uomini di equipaggio, tutti danesi, bastavano per la sua manovra. Fünf Besatzungsmitglieder, allesamt Dänen, reichten für ihr Manöver aus. Five crewmen, all from Denmark, were enough for his maneuver. Quanto durerà la traversata? Wie lange dauert die Überfahrt? How long will the crossing last? chiese lo zio al capitano. fragte der Onkel den Kapitän. asked the uncle to the captain. Una decina di giorni, rispose quest’ultimo, se però non incontriamo troppi groppi di Nord-ovest quando attraverseremo le Faroer. Etwa zehn Tage, erwiderte dieser, wenn wir aber nicht auf zu viele Gruppen aus dem Nordwesten stoßen, wenn wir die Färöer überqueren. About ten days, the latter replied, but if we do not meet too many north-west bends when we cross the Faroes. Ma infine, non vi capita di subire ritardi considerevoli? Aber zum Schluss, kommt es nicht zu erheblichen Verzögerungen? But finally, do you happen to suffer considerable delays? Pero, por último, ¿no experimenta retrasos considerables? No, signor Lidenbrock: state tranquillo, arriveremo. Nein, Herr Lidenbrock: Keine Sorge, das kriegen wir hin. No, Mr. Lidenbrock: do not worry, we'll get there. Verso sera la goletta aggirò il capo Skagen nella punta nord della Danimarca, attraversò durante la notte lo Skagerrak, rasentò l’estremità della Norvegia di traverso al capò Lindesnes e passò nel mare del Nord. Gegen Abend umrundete der Schoner Kap Skagen an der Nordspitze Dänemarks, passierte nachts das Skagerrak, umrundete die Spitze Norwegens über Kap Lindesnes und fuhr in die Nordsee. Toward evening, the schooner went around Skagen in the northern tip of Denmark, crossed the Skagerrak during the night, crossed the end of Norway sideways to Lindesnes and passed into the North Sea. Hacia el atardecer, la goleta dobló el cabo Skagen, en el extremo norte de Dinamarca, cruzó el Skagerrak durante la noche, bordeó el extremo de Noruega por el cabo Lindesnes y se adentró en el Mar del Norte. Due giorni dopo, avvistammo le coste della Scozia all’altezza di Peterhead, e la Valkyria si diresse verso le Faroer passando tra le Orcadi e le Shetland. Zwei Tage später sichteten wir die Küste Schottlands in der Nähe von Peterhead, und die Valkyria machte sich auf den Weg zu den Färöern, die zwischen Orkney und Shetland passierten. Two days later, we spotted the coasts of Scotland at Peterhead, and Valkyria headed for the Faroes passing between Orkney and Shetland. La goletta non tardò ad essere battuta dalle onde dell’Atlantico; dovette bordeggiare contro il vento del Nord e non senza fatica raggiungere le Faroer. Der Schoner wurde bald von den Wellen des Atlantiks geschlagen; er musste gegen den Nordwind wenden und erreichte nicht ohne Schwierigkeiten die Färöer. The schooner was not long in being beaten by the waves of the Atlantic; he had to sail against the North wind and not easily reach the Faroers. Il giorno 8 il capitano avvistò Mygannes, la più orientale di quelle isole, e da quel momento fece rotta direttamente verso il capo Portland, sulla costa meridionale dell’Islanda. Am 8. sah der Kapitän Mygannes, die östlichste dieser Inseln, und segelte von da an direkt nach Cape Portland an der Südküste Islands. On the 8th the captain sighted Mygannes, the most easterly of those islands, and from that moment he headed straight for Cape Portland, on the south coast of Iceland. La traversata non ebbe alcun incidente degno di nota. Die Überfahrt hatte keine nennenswerten Zwischenfälle. The crossing had no notable incident. Io sopportai abbastanza bene la prova del mare; mio zio invece, con suo gran dispetto e vergogna anche più grande, si sentì sempre male. Ich habe die Prüfung des Meeres gut genug bestanden; mein Onkel hingegen fühlte sich zu seinem großen Ärger und noch größerer Scham immer krank. I endured the sea trial quite well; my uncle, on the other hand, to his great sorrow and even greater shame, always felt bad. Yo soportaba bastante bien la prueba del mar; mi tío, en cambio, para su gran despecho y aún mayor vergüenza, siempre se sentía mal. Non poté quindi interrogare il capitano Bjarne sulla questione dello Sneffels, sui mezzi di comunicazione, sulle facilità di trasporto: dovette rimandare quelle spiegazioni al suo arrivo e passare tutto il tempo coricato nella cabina, le cui pareti scricchiolavano ai grandi colpi di beccheggio. Er konnte daher Kapitän Bjarne nicht über die Frage der Sneffels, über die Kommunikationsmittel, über die Transportmöglichkeiten befragen: Er musste diese Erklärungen bis zu seiner Ankunft verschieben und die ganze Zeit in der Kajüte liegen, deren Wände knarrten bei den großen Wurfschlägen. He could not therefore question Captain Bjarne on the Sneffels question, on the means of communication, on the transport facilities: he had to postpone those explanations upon his arrival and spend all the time lying in the cabin, whose walls creaked with great pitching. No pudo, por tanto, interrogar al capitán Bjarne sobre los Sneffel, los medios de comunicación, la facilidad de transporte: tuvo que posponer esas explicaciones hasta su llegada y pasó todo el tiempo tumbado en el camarote, cuyas paredes crujían con los grandes golpes de cabeceo. Bisogna confessare che quella sorte un poco se la meritava. Man muss zugeben, dass er dieses Schicksal einigermaßen verdient hat. It is necessary to confess that that fate a little deserved it. Be kell vallanom, hogy ez a sors egy kicsit megérdemli. Il giorno 11, rilevammo capo Portland. Am 11. lösten wir Cape Portland ab. On the 11th, we took over Portland. El día 11, tomamos el Cabo Portland. A 11. napon átvetjük a Cape Portland-t. Il tempo, allora chiaro, ci permise di scorgere il vulcano Myrdal che lo domina. Das damals klare Wetter erlaubte uns, den Myrdal-Vulkan zu sehen, der ihn dominiert. The time, then clear, allowed us to see the volcano Myrdal that dominates it. Il capo è formato da un grande poggio isolato, con erti pendii, e si erge solitario sulla spiaggia. Das Kap besteht aus einem großen isolierten Hügel mit steilen Hängen und steht allein am Strand. The head is formed by a large isolated hill, with steep slopes, and stands alone on the beach. A köpenyt egy nagy, elszigetelt meredek lejtő alkotja, meredek lejtőkkel, és egyedül áll a strandon. La Valkyria si tenne a ragionevole distanza dalla costa, seguendola verso l’Ovest, tra numerosi branchi di balene e di squali. Die Valkyria hielt einen angemessenen Abstand zur Küste und folgte ihr zwischen zahlreichen Schulen von Walen und Haien nach Westen. Valkyria was kept at a reasonable distance from the coast, following it towards the West, among numerous herds of whales and sharks. Presto apparve un’immensa roccia traforata attraverso la quale il mare spumeggiante batteva con furia. Bald tauchte ein riesiger durchbrochener Felsen auf, durch den das schäumende Meer mit Wut schlug. Soon appeared an immense pierced rock through which the foaming sea beat with fury. Hamarosan egy hatalmas perforált szikla jelent meg, amelyen keresztül a buborékos tenger dühvel verte. Gli isolotti di Westman parvero uscire dall’oceano, come un seminato di scogli sul piano liquido. Westmans Inseln schienen aus dem Ozean aufzutauchen, wie eine Aussaat von Felsen auf der flüssigen Ebene. The islets of Westman seemed to come out of the ocean, like a sowing of rocks on a liquid level. Da quel momento la goletta prese campo per aggirare a buona distanza il capo Reykjaness, che forma l’angolo occidentale dell’Islanda. Von diesem Zeitpunkt an nahm der Schoner Kurs, um Kap Reykjaness, das die westliche Ecke Islands bildet, in guter Entfernung zu umrunden. From that moment the schooner took the field to get around the Cape Reykjaness, which forms the western corner of Iceland. A partir de ese momento, la goleta se dedicó a rodear a buena distancia el cabo Reykjaness, que forma la esquina occidental de Islandia. Il mare, molto forte, impediva a mio zio di salire sul ponte per ammirare quelle coste frastagliate, battute dai venti di Sud-ovest. Das sehr starke Meer hinderte meinen Onkel daran, an Deck zu gehen, um diese zerklüfteten Küsten zu bewundern, die von den Südwestwinden gepeitscht wurden. The sea, very strong, prevented my uncle from getting on the bridge to admire those jagged coasts, beaten by the Southwest winds. Quarantott’ore dopo, uscendo da una tempesta che obbligò la goletta a fuggire a vele ammainate, fu avvistato verso l’Est il gavitello di pericolo della punta di Skagen, i cui pericolosi scogli si prolungano a grande distanza sotto i flutti. Achtundvierzig Stunden später, aus einem Sturm herauskommend, der den Schoner zwang, mit aufgerollten Segeln zu fliehen, wurde die Gefahrentonne von Skagen Point im Osten gesichtet, deren gefährliche Riffe sich weit unter den Wellen erstrecken. Forty-eight hours later, coming out of a storm that forced the schooner to flee to furled sails, the danger buoy from the tip of Skagen was sighted towards the east, its dangerous rocks extending far behind the waves. Un pilota islandese venne a bordo, e tre ore dopo la Valkyria gettava l’ancora a Reykjavik nella baia di Faxa. Ein isländischer Pilot kam an Bord, und drei Stunden später ankerte Valkyria in Reykjavik in der Faxa-Bucht. An Icelandic pilot came aboard, and three hours later Valkyria threw anchor in Reykjavik in Faxa Bay. Un piloto islandés subió a bordo, y tres horas después el Valkyria fondeó en Reikiavik, en la bahía de Faxa. Il professore uscì finalmente dalla cabina, un po' pallido, un po' disfatto, ma sempre entusiasta, con un lampo di soddisfazione negli occhi. Der Professor kam schließlich aus der Kabine, ein wenig blass, ein wenig erschöpft, aber immer noch begeistert, mit einem zufriedenen Funkeln in den Augen. The professor finally came out of the cabin, a little 'pale, a little' unmade, but always enthusiastic, with a flash of satisfaction in the eyes. La popolazione della città, straordinariamente interessata all’arrivo d’una nave nella quale ognuno ha qualche cosa da aspettare, era raggruppata sulla banchina. Am Kai versammelte sich die Bevölkerung der Stadt, außerordentlich interessiert an der Ankunft eines Schiffes, auf das sich jeder freuen kann. The population of the city, extraordinarily interested in the arrival of a ship in which everyone has something to wait, was grouped on the quay. Mio zio aveva fretta di abbandonare la sua prigione galleggiante, per non dire il suo ospedale. Mein Onkel hatte es eilig, sein schwimmendes Gefängnis zu verlassen, ganz zu schweigen von seinem Krankenhaus. My uncle was in a hurry to leave his floating prison, not to mention his hospital. Mi tío tenía prisa por salir de su prisión flotante, por no hablar de su hospital. Ma prima di lasciare il ponte della goletta mi trascinò sul davanti, e là, nella parte settentrionale della baia, m’indicò col dito un’alta montagna a due punte, con un doppio cono coperto di nevi eterne. Aber bevor ich das Deck des Schoners verließ, zog er mich vorwärts, und dort, im nördlichen Teil der Bucht, zeigte er mit seinem Finger auf einen hohen Berg mit zwei Gipfeln, mit einem doppelten Kegel, der mit ewigem Schnee bedeckt war. But before leaving the bridge of the schooner he dragged me to the front, and there, in the northern part of the bay, he pointed to me a high mountain with two points, with a double cone covered with eternal snows. Lo Sneffels! Die Schnüffel! The Sneffels! esclamò. er rief aus. He exclaimed. Lo Sneffels! Die Schnüffel! The Sneffels! E dopo avermi raccomandato col gesto un silenzio assoluto, discese nel canotto che l’aspettava. Und nachdem sie zu absoluter Stille gestikuliert hatte, stieg sie in das Schlauchboot, das auf sie wartete. And after having advised me with an absolute silence gesture, he descended into the waiting boat. Io lo seguii, e poco dopo mettevamo il piede sul suolo dell’Islanda. Ich folgte ihm und kurz darauf betraten wir isländischen Boden. I followed him, and soon we set foot on Iceland's soil. Subito comparve un signore di bella presenza, con una divisa da generale. Sofort erschien ein gutaussehender Herr in Generalsuniform. A handsome gentleman appeared immediately, with a general's uniform. Ma si trattava di un funzionario civile, il governatore dell’isola, il barone Trampe in persona. Aber es war ein Beamter, der Gouverneur der Insel, Baron Trampe höchstpersönlich. But it was a civil servant, the governor of the island, the baron Trampe himself. Il professore capì subito con che genere di persona aveva a che fare. Der Professor verstand sofort, mit was für einer Person er es zu tun hatte. The professor immediately understood what kind of person he was dealing with. Presentò al governatore le sue lettere di Copenaghen, e fra i due si intrecciò una breve conversazione in danese, alla quale io rimasi, si capisce, assolutamente estraneo. Er legte dem Gouverneur seine Briefe aus Kopenhagen vor, und es entstand ein kurzes Gespräch zwischen ihnen auf Dänisch, dem ich natürlich völlig fremd war. He presented his letters to Copenhagen to the governor, and a brief conversation took place between them in Danish, to which I remained absolutely unrelated. Ma da quel primo colloquio risultò che il barone Trampe si mise completamente a disposizione del professor Lidenbrock. Aber es zeigte sich schon bei diesem ersten Gespräch, daß Baron Trampe sich ganz Professor Lidenbrock zur Verfügung stellte. But from that first interview it turned out that Baron Trampe became fully available to Professor Lidenbrock. Mio zio ebbe pure un’accoglienza amabilissima dal sindaco, il signor Finsen, dalla divisa non meno militare di quella del governatore, ma altrettanto pacifico per temperamento e per condizione. Auch meinem Onkel bereitete der Bürgermeister, Mr. Finsen, einen sehr liebenswürdigen Empfang, in einer Uniform, die nicht weniger militärisch war als die des Gouverneurs, aber in ebenso friedlichem Temperament und Zustand. My uncle also received an amiable welcome from the mayor, Mr. Finsen, whose uniform was no less military than that of the governor, but equally peaceful by temperament and condition. Quanto al coadiutore, il signor Pictursson, dovevamo rinunciare per il momento a essergli presentati perché stava facendo un giro episcopale nella provincia del Nord. Was den Koadjutor, Mr. Pictursson, betrifft, so mussten wir vorerst darauf verzichten, ihm vorgestellt zu werden, da er auf Bischofsreise in die Nordprovinz war. As for the coadjutor, Mr. Pictursson, we had to give up for the time being presented to him because he was doing an episcopal turn in the province of the North. Ma un uomo simpaticissimo, il cui aiuto fu per noi assai prezioso, fu il signor Fridriksson, professore di scienze naturali nella scuola di Reykjavik. Aber ein sehr netter Mann, dessen Hilfe für uns sehr wertvoll war, war Herr Fridriksson, Professor für Naturwissenschaften an der Schule von Reykjavik. But a very nice man, whose help was very precious to us, was Mr. Fridriksson, professor of natural science at the Reykjavik school. Quel modesto scienziato parlava solo l’islandese e il latino; venne a offrirmi i suoi servizi nella lingua d’Orazio, e io sentii che eravamo fatti per intenderci. Dieser bescheidene Wissenschaftler sprach nur Isländisch und Latein; er kam, um mir seine Dienste in der Sprache des Horaz anzubieten, und ich hatte das Gefühl, dass wir uns verstehen sollten. That modest scientist spoke only Icelandic and Latin; he came to offer me his services in the language of Horace, and I felt that we were made to understand each other. Ez a szerény tudós csak izlandi és latinul beszélt; jött, hogy felajánlja nekem szolgáltatásait Horace nyelvén, és úgy éreztem, hogy megértjük egymást. Fu infatti il solo personaggio col quale potei intrattenermi durante il mio soggiorno in Islanda. Er war tatsächlich der einzige Charakter, mit dem ich mich während meines Aufenthalts in Island unterhalten konnte. It was in fact the only character with whom I could entertain myself during my stay in Iceland. Valójában ő volt az egyetlen szereplő, akivel izlandi tartózkodásom alatt szórakozhattam. Delle tre camere di cui si componeva la sua casetta, quell’eccellente uomo ne mise due a nostra disposizione, e subito ci stabilimmo là coi nostri bagagli, la cui quantità stupì un poco gli abitanti di Reykjavik. Von den drei Räumen, aus denen sein kleines Haus bestand, stellte uns dieser ausgezeichnete Mann zwei zur Verfügung, und wir ließen uns sofort mit unserem Gepäck dort nieder, dessen Menge die Einwohner von Reykjavik etwas verblüffte. Of the three chambers of which his little house was composed, that excellent man put two of them at our disposal, and we immediately settled there with our luggage, whose quantity surprised the inhabitants of Reykjavik a little. Ebbene Axel, mi disse lo zio, le cose vanno bene e il più difficile è fatto. Also Axel, mein Onkel hat mir gesagt, es läuft gut und das Schwierigste ist geschafft. Well, Axel, my uncle told me, things are going well and the hardest is done. Come il più difficile? Wie am schwersten? How the most difficult? esclamai. rief ich aus. I exclaimed. Ma certo: ora non ci resta che discendere. Natürlich: Jetzt müssen wir nur noch runter. Of course: now we have only to descend. Se la prendi così, hai ragione... Ma infine, dopo essere discesi, bisognerà risalire, m’immagino... Oh, questo non mi dà nessun pensiero. Wenn du das so siehst, hast du recht... Aber schließlich müssen wir nach dem Abstieg wieder hoch, nehme ich an... Oh, das stört mich überhaupt nicht. If you take it like that, you're right ... But finally, after descending, you'll have to go back, I imagine ... Oh, this does not give me any thought. Vediamo un po'...Non c’è tempo da perdere. Mal sehen ... Wir dürfen keine Zeit verlieren. Let's see a little ... There's no time to waste. Io vado alla biblioteca. Ich gehe zur Bibliothek. I go to the library. Forse vi si trova qualche manoscritto di Saknussemm, e mi farebbe piacere consultarlo. Vielleicht gibt es dort einige Manuskripte von Saknussemm, und ich würde sie gerne zu Rate ziehen. Perhaps there is some Saknussemm manuscript, and I would like to consult it. Frattanto io vado a visitare la città. In der Zwischenzeit werde ich die Stadt besuchen. Meanwhile I go to visit the city. Tu non hai intenzione di fare altrettanto? Wirst du nicht dasselbe tun? You're not going to do the same? Oh, la cosa m’interessa molto poco. Oh, das interessiert mich sehr wenig. Oh, I'm very interested in it. Quello ch’è degno di curiosità in questa terra d’Islanda non è il sopra, ma il sotto. Was in diesem Land Island der Neugier würdig ist, ist nicht oben, sondern unten. What is worthy of curiosity in this land of Iceland is not the above, but the below. Io uscii e mi misi a girovagare a caso. Ich ging hinaus und wanderte aufs Geratewohl herum. I went out and wandered around at random. Non sarebbe stato facile smarrirsi nelle due vie di Reykjavik. Es wäre nicht leicht gewesen, sich in den zwei Straßen von Reykjavik zu verlaufen. It would not be easy to get lost in the two streets of Reykjavik. Non fui dunque obbligato a fammi indicare la strada, ciò che nella lingua dei gesti, espone a molti equivoci. Ich war daher nicht verpflichtet, mir den Weg zeigen zu lassen, der uns in der Sprache der Gebärden vielen Missverständnissen aussetzt. So I was not obliged to let me show the way, what in the language of gestures, exposes many misunderstandings. La città si allunga fra le due colline, su un suolo abbastanza basso e acquitrinoso. Die Stadt erstreckt sich zwischen den beiden Hügeln auf einem ziemlich niedrigen und sumpfigen Boden. The city stretches between the two hills, on a fairly low and marshy ground. A város a két hegy között húzódik, egy viszonylag alacsony és mocsaras talajon. Un’immensa colata di lava la costeggia da un lato e discende a rampe abbastanza dolci verso il mare. Ein gewaltiger Lavastrom verläuft auf der einen Seite daneben und fällt in ziemlich sanften Rampen zum Meer hinab. A huge lava flow runs along it on one side and descends to fairly gentle ramps towards the sea. Egy oldalán óriási lávaáram folyik rajta, enyhe lejtőkkel a tenger felé ereszkedve. Dall’altro si estende quella vasta baia di Faxa, limitata a Nord dall’enorme ghiaccio dello Sneffels, e nella quale la Valkyria si trovava sola all’ancora in quel momento. Auf der anderen Seite erstreckt sich die riesige Bucht von Faxa, die im Norden vom riesigen Eis von Sneffels begrenzt wird und in der sich die Valkyria in diesem Moment allein befand. On the other, that vast Faxa bay extends, limited to the north by the enormous ice of the Sneffels, and in which Valkyria was alone at anchor at that moment. Di solito i guardacoste inglesi e francesi vi si tengono ancorati al largo; ma erano allora in servizio sulle coste orientali dell’isola. Normalerweise liegen die englische und die französische Küstenwache vor der Küste vor Anker; aber sie waren damals an den Ostküsten der Insel im Einsatz. Usually the British and French coast guards are anchored offshore; but they were then in service on the eastern coasts of the island. A brit és a francia parti őrségek általában tengeren horgonyoznak; de akkor szolgálatban voltak a sziget keleti partján. La più lunga delle due vie di Reykjavik è parallela alla spiaggia: ivi dimorano i mercati e i negozianti, in casette di legno costruite con travi rosse disposte orizzontalmente; l’altra via, più a Ovest, corre verso un laghetto, in mezzo tra la casa del vescovo e quella di altri personaggi estranei al commercio. Die längere der beiden Straßen in Reykjavik verläuft parallel zum Strand: Die Märkte und Ladenbesitzer wohnen dort in Holzhäusern mit horizontal angeordneten roten Balken; die andere Straße, weiter westlich, führt zu einem kleinen See, zwischen dem Bischofshaus und dem anderer Persönlichkeiten, die nichts mit dem Handel zu tun haben. The longest of the two streets of Reykjavik is parallel to the beach: the markets and shopkeepers dwell there, in wooden houses built with red beams arranged horizontally; the other way, further west, runs towards a small lake, in the middle between the bishop's house and that of other people unrelated to commerce. A Reykjavík két utca közül a hosszabb a stranddal párhuzamos: ott működnek a piacok és a boltosok, vízszintesen elrendezett vörös gerendákkal épített faházakban; másik út, tovább nyugatra, egy tó felé halad, a püspök házának és a kereskedelemmel nem összefüggő emberek közötti közepén. Feci presto a percorrere quelle vie cupe e tristi. Ich ging schnell durch diese düsteren und traurigen Straßen. I soon went along those dark and sad streets. Intravedevo ogni tanto un tratto di prato scolorito, come un vecchio tappeto di lana logoro per l’uso, o anche un’apparenza di orto, i cui rari legumi, patate, cavoli e lattughe, sarebbero stati benissimo su una tavola lillipuziana; anche alcuni girasoli malaticci tentavano di prendere un po' di sole. Hin und wieder erhaschte ich einen Blick auf eine verfärbte Rasenfläche, wie einen alten Wollteppich, der vom Gebrauch abgetragen war, oder sogar das Aussehen eines Gemüsegartens, dessen seltenes Gemüse, Kartoffeln, Kohl und Salat, sehr gut ausgesehen hätte ein Liliputanischer Tisch; Sogar einige kränkliche Sonnenblumen versuchten, etwas Sonne zu bekommen. Occasionally I glimpsed a patch of faded lawn, like an old carpet of worn wool for use, or even an appearance of vegetable garden, whose rare vegetables, potatoes, cabbage and lettuce would have been fine on a Lilliputian table; even some sickly sunflowers were trying to get some sun. Időnként egy elszíneződött gyeprétegre pillantottam, mint egy felhasználásra elhasznált régi gyapjúszőnyegre, vagy akár egy növényi kert megjelenésére, amelynek ritka hüvelyesek, burgonya, káposzta és saláta nagyon jó lett volna egy lilliputi asztalon; még néhány beteg napraforgó is megpróbált napozni. Verso la metà della via non commerciale trovai il cimitero pubblico, cinto da un muro di terra nel quale il posto non mancava di certo. In der Mitte der nicht kommerziellen Straße fand ich den öffentlichen Friedhof, umgeben von einer Erdmauer, in der sicher Platz war. Towards the middle of the non-commercial street I found the public cemetery, surrounded by a wall of land in which the place was certainly not lacking. Dopo pochi passi, arrivai alla casa del governatore, una casupola in paragone al palazzo municipale di Amburgo, ma un palazzo a confronto delle capanne islandesi. Nach ein paar Schritten kam ich zum Gouverneurshaus, ein Häuschen im Vergleich zum Hamburger Rathaus, aber ein Schloß im Vergleich zu den isländischen Hütten. After a few steps, I arrived at the governor's house, a cottage in comparison with the municipal palace in Hamburg, but a palace compared to the Icelandic huts. Néhány lépés után megérkeztem a kormányzó házához, egy kunyhóhoz, mint Hamburg városháza, de egy palotához, mint az izlandi kunyhókhoz. Tra il laghetto e la città s’innalzava la chiesa, costruita secondo il gusto protestante e fatta di pietre calcinate, delle quali gli stessi vulcani fanno le spese di estrazione. Zwischen See und Stadt stand die nach protestantischem Geschmack erbaute Kirche aus gebrannten Steinen, deren Abbau die Vulkane selbst bezahlen. Between the little lake and the city the church was built, built according to the Protestant taste and made of calcined stones, of which the volcanoes themselves make extraction expenses. A tó és a város között emelkedett a protestáns ízlés szerint épült és kalcinált kövekből épült templom, amelyből a vulkánok maguk fedezik a kitermelési költségeket. Evidentemente ai forti venti dell’Ovest il suo tetto di tegole rosse doveva disperdersi per aria con grave danno dei fedeli. Offensichtlich muss sein rotes Ziegeldach bei den starken Westwinden zum großen Schaden der Gläubigen weggeweht worden sein. Evidently to the strong winds of the West its roof of red tiles had to disperse in the air with serious damage of the faithful. Su una vicina prominenza scorsi la Scuola Nazionale, nella quale, come seppi poi dal nostro ospite, s’insegnava l’ebraico, l’inglese, il francese e il danese, quattro lingue delle quali, con mia vergogna, non conoscevo nemmeno una parola. Auf einer nahen Anhöhe erspähte ich die Nationalschule, in der, wie ich später von unserem Gastgeber erfuhr, Hebräisch, Englisch, Französisch und Dänisch unterrichtet wurden, vier Sprachen, von denen ich zu meiner Schande kein Wort kannte. On a nearby prominence I saw the National School, in which, as I later learned from our guest, he taught Hebrew, English, French and Danish, four languages of which, to my shame, I did not even know a word . Sarei stato l’ultimo dei quaranta allievi del piccolo collegio, indegno di dormire con essi in quei letti a due scompartimenti tutti chiusi in cui dei tipi delicati morirebbero soffocati già nella prima notte. I would have been the last of the forty students of the small college, unworthy to sleep with them in those beds with two compartments all closed in which delicate types would die suffocated already in the first night. In tre ore visitai, non soltanto la città, ma anche i dintorni. In three hours I visited, not only the city, but also the surroundings. L’aspetto generale era straordinariamente triste: niente alberi, niente vegetazione per così dire, e da per tutto le creste vive delle rocce vulcaniche. The general aspect was extraordinarily sad: no trees, no vegetation, so to speak, and from all over the sharp ridges of the volcanic rocks. Le capanne degli islandesi sono fatte di terra e di torba, e i muri sono inclinati in dentro: sembrano tetti posati sul suolo. The Icelandic huts are made of earth and peat, and the walls are tilted inward: they look like roofs laid on the ground. Ma quei tetti sono prati relativamente fecondi. But those roofs are relatively fruitful meadows. Mercé il calore dell’abitazione, l’erba vi cresce con sufficiente perfezione, e viene falciata accuratamente all’epoca della fienagione, altrimenti gli animali domestici andrebbero a pascolare su quelle dimore verdeggianti. Dank der Wärme des Hauses wächst dort das Gras mit ausreichender Perfektion und wird zur Zeit der Heuernte sorgfältig gemäht, sonst würden die Haustiere auf diesen grünen Behausungen grasen. Thanks to the warmth of the house, the grass grows with sufficient perfection, and it is carefully mowed at the time of haymaking, otherwise domestic animals would graze on those green houses. A ház melegének köszönhetően a fű elég tökéletesen nő és ott szénakaszáláskor gondosan kaszálódik, különben a háziállatok e zöld házakba legelésznének. Durante la mia escursione, incontrai pochi abitanti: tornando nella via dei commercianti, trovai gran parte della popolazione occupata a seccare, salare e insaccare merluzzo, principale articolo di esportazione. Während meines Ausflugs begegnete ich nur wenigen Einwohnern: Als ich zur Händlerstraße zurückkehrte, fand ich einen großen Teil der Bevölkerung damit beschäftigt, Kabeljau, das Hauptexportgut, zu trocknen, zu salzen und einzusacken. During my excursion, I met a few inhabitants: returning to the street of traders, I found a large part of the population occupied to dry, salt and bagged cod, the main export item. Gli uomini sembravano robusti, ma pesanti, una specie di tedeschi biondi dall’occhio pensoso, che si sentono un po' fuori dell’umanità, poveri esiliati, relegati su quella terra di ghiaccio, la cui natura avrebbe dovuto formare degli Eschimesi, poiché li condannava a vivere sul limite del circolo polare. The men looked sturdy, but heavy, a kind of pensive blond Germans, who feel a bit 'out of humanity, poor exiles, relegated to that land of ice, whose nature should have formed of the Eskimos, because he condemned to live on the edge of the polar circle. Tentai invano di sorprendere sul loro volto un sorriso: ridevano talvolta per una specie d’involontaria contrazione dei muscoli, ma non sorridevano mai. I tried in vain to surprise a smile on their face: they sometimes laughed at a sort of involuntary contraction of the muscles, but they never smiled. Hiába próbáltam meglepni egy mosolyt az arcukon: néha nevetették az izmok egyfajta akaratlan összehúzódását, de soha nem mosolyogtak. Il loro costume consisteva in un grossolano camiciotto di lana nera, noto in tutti i paesi scandinavi con il nome di vadmel, un cappello a larga tesa, un paio di calzoni con la fascia rossa e due pezzi di cuoio ripiegati in modo da formare le calzature. Their costume consisted of a coarse black wool smock, known in all the Scandinavian countries as vadmel, a wide-brimmed hat, a pair of trousers with a red sash and two pieces of leather folded to form shoes. . Le donne, col viso triste e rassegnato, abbastanza piacevole ma senza espressione, vestivano un corpetto e una gonna di vadmel scuro: le fanciulle portavano sui capelli intrecciati a ghirlanda un berrettino di lana a maglia bruno; le maritate avevano la testa avvolta con un fazzoletto colorato, sormontato da una specie di cimiero in tela bianca. Die Frauen mit traurigen und resignierten Gesichtern, freundlich genug, aber ohne Ausdruck, trugen ein dunkles Vadmel-Mieder und einen Rock: Die Mädchen trugen eine braune gestrickte Wollmütze auf ihren zu einer Girlande geflochtenen Haaren; Die verheirateten Frauen hatten ihre Köpfe in ein farbiges Taschentuch gehüllt, das von einer Art weißem Stoffkamm überragt wurde. The women, with a sad and resigned face, pleasant enough but without expression, wore a bodice and a skirt of dark vadmel: the girls wore a brown woolen knitted cap on their wreathed hair; the married women had their heads wrapped in a colorful handkerchief, surmounted by a sort of white canvas crest. Dopo una buona passeggiata tornai nella casa del signor Fridriksson, dove si trovava già mio zio in compagnia dell’ospite. Nach einem guten Spaziergang kehrte ich zum Haus von Herrn Fridriksson zurück, wo mein Onkel bereits in Gesellschaft des Gastes war. After a good walk I went back to Mr. Fridriksson's house, where my uncle was already in the company of the guest. Capitolo 10. Kapitel 10. Il pranzo era pronto Ah! Lunch was ready Ah! Le sue opere non le abbiamo. Wir haben seine Werke nicht. We do not have his works. Nincsenek az ő munkái. Come! Wie! Such as! In Islanda! In Iceland! Non esistono né in Islanda né altrove. Sie existieren nicht in Island oder anderswo. They do not exist in Iceland or elsewhere. E perché? Und warum? And why? Perché Ame Saknussemm fu perseguitato per eresia, e nel 1573 le sue opere furono bruciate a Copenaghen per mano del carnefice. Weil Ame Saknussemm wegen Häresie verfolgt wurde und seine Werke 1573 in Kopenhagen durch die Hand des Henkers verbrannt wurden. Because Ame Saknussemm was persecuted for heresy, and in 1573 his works were burned in Copenhagen by the executioner. Mivel Ame Saknussemm üldözése az eretnekség miatt történt, és 1573-ban a kivégző Koppenhágában égett. Benissimo! Sehr gut! Perfetto! Perfekt! esclamò mio zio, con grande scandalo del professore di scienze naturali. rief mein Onkel aus, sehr zum Skandal des Naturwissenschaftsprofessors. exclaimed my uncle, with great scandal of the professor of natural sciences. - kiáltotta nagybátyám a természettudományi professzor nagy botrányára. Eh? Häh? fece questo. er tat dies. he did this. Sì, tutto si spiega, tutto si concatena, tutto è chiaro, e ora capisco perché Saknussemm, messo all’indice e costretto a nascondere le scoperte del suo genio, abbia dovuto celare in un incomprensibile crittogramma il segreto... Quale segreto? Ja, alles ist erklärt, alles hängt zusammen, alles ist klar, und jetzt verstehe ich, warum Saknussemm, verboten und gezwungen, die Entdeckungen seines Genies zu verbergen, das Geheimnis in einem unverständlichen Kryptogramm verbergen musste ... Welches Geheimnis? Yes, everything is explained, everything is concatenated, everything is clear, and now I understand why Saknussemm, put to the fore and forced to hide the discoveries of his genius, had to hide the secret in an incomprehensible cryptogram ... What secret? Igen, minden elmagyarázva, minden összekapcsolva, minden egyértelmű, és most már értem, hogy Saknussemmnek, aki az indexre került és kénytelen volt elrejteni a zsenik felfedezéseit, érthetetlen kriptogramban kellett rejtenie a titkot ... Milyen titok? domandò vivamente il signor Fridriksson. fragte Herr Fridriksson ernsthaft. Mr. Fridriksson asked deeply. Un segreto che... di cui... balbettò mio zio. Ein Geheimnis, das... das... mein Onkel stammelte. A secret that ... of which ... my uncle stammered. Avrebbe per caso qualche documento particolare? Hast du zufällig irgendwelche besonderen Dokumente? Would you by any particular document? insistè il nostro ospite. unser Gastgeber bestand darauf. our guest insisted. No, no... Facevo una piccola supposizione. Nein, nein ... Ich habe etwas geraten. No, no ... I was doing a little guess. Bene... rispose il signor Fridriksson, che ebbe la finezza di non insistere notando il turbamento del suo interlocutore. Nun... antwortete Herr Fridriksson, der den Anstand besaß, nicht darauf zu bestehen, da er die Verwirrung seines Gesprächspartners bemerkte. Well ... answered Mr. Fridriksson, who had the refinement of not insisting on noticing the disturbance of his interlocutor. Nos ... válaszolt Fridriksson úrnak, akinek az volt a finomsága, hogy nem ragaszkodik ahhoz, hogy észrevette a beszélgetőpartner zavarát. Poi aggiunse: Spero che non lascerete la nostra isola senza aver attinto alle sue ricchezze mineralogiche. Dann fügte er hinzu: Ich hoffe, Sie werden unsere Insel nicht verlassen, ohne aus ihren mineralogischen Reichtümern geschöpft zu haben. Then he added: I hope you will not leave our island without having drawn on its mineralogical riches. Aztán hozzátette: Remélem, hogy nem hagyja el szigetünket anélkül, hogy az ásványtan gazdagságára támaszkodna. Certo, rispose mio zio, ma arrivo un po' tardi: altri scienziati ci saranno già passati, no? Sicher, antwortete mein Onkel, aber ich komme etwas spät: Andere Wissenschaftler waren schon da, oder? Of course, my uncle answered, but I arrive a little late: other scientists will have already passed by, right? E' vero, signor Lidenbrok; i lavori di Olafsen e Povelsen eseguiti per ordine del re, gli studi di Troil, e ultimamente le osservazioni degli scienziati Gaimard e Robert a bordo della corvetta francese La Recherche, che fu mandata nel 1835 dall’ammiraglio Duperré per ritrovare le tracce della spedizione di de Blosseville e de La Lilloise, di cui si erano perdute le tracce, e, di recente, le osservazioni degli scienziati imbarcati sulla fregata Regina Ortensia hanno certamente contribuito a far conoscere l’Islanda. Es ist wahr, Herr Lidenbrok; die Arbeiten von Olafsen und Povelsen, die im Auftrag des Königs durchgeführt wurden, die Studien von Troil und kürzlich die Beobachtungen der Wissenschaftler Gaimard und Robert an Bord der französischen Korvette La Recherche, die 1835 von Admiral Duperré geschickt wurde, um Spuren der Expedition zu finden von de Blosseville und de La Lilloise, deren Spuren verschwunden waren, und kürzlich die Beobachtungen der Wissenschaftler, die auf der Fregatte Regina Ortensia eingeschifft wurden, haben sicherlich dazu beigetragen, Island bekannt zu machen. It's true, Mr. Lidenbrok; the works of Olafsen and Povelsen carried out by order of the king, the studies of Troil, and lately the observations of scientists Gaimard and Robert aboard the French corvette La Recherche, which was sent in 1835 by Admiral Duperré to find traces of the expedition of de Blosseville and La Lilloise, whose traces were lost, and recently, the observations of scientists on the frigate Regina Ortensia have certainly helped to make Iceland known. Però, credete a me c’è ancora molto da fare. Aber glauben Sie mir, es gibt noch viel zu tun. However, believe me there is still a lot to do. Credete? Glauben Sie? Do you believe? domandò mio zio con accento bonario, cercando di moderare il lampo dei propri occhi. fragte mein Onkel in einem gutmütigen Ton und versuchte, das Leuchten in seinen Augen unter Kontrolle zu halten. asked my uncle with a good-natured accent, trying to moderate the flash of his eyes. Ma sì. Aber ja. But yes. Quante montagne, quanti ghiacciai, quanti vulcani da studiare, ancora poco conosciuti! Wie viele Berge, wie viele Gletscher, wie viele Vulkane zu studieren, noch wenig bekannt! How many mountains, how many glaciers, how many volcanoes to study, still little known! Guardate, senza andare troppo lontano, guardate quel monte che s’innalza all’orizzonte: è lo Sneffels! Schauen Sie, ohne zu weit zu gehen, auf den Berg, der sich am Horizont erhebt: Es ist Sneffels! Look, without going too far, look at that mountain that rises on the horizon: it is the Sneffels! Ah! Ah! fece mio zio. sagte mein Onkel. he made my uncle. Dite lo Sneffels? Sagen die Sneffels? Do you say the Sneffels? Sì, uno dei vulcani più curiosi, di cui si visita raramente il cratere. Ja, einer der kuriosesten Vulkane, dessen Krater selten besucht wird. Yes, one of the most curious volcanoes, rarely visited by the crater. Spento? Ausgeschaltet? Turned off? Oh, spento da cinquecento anni! Oh, tot seit fünfhundert Jahren! Oh, turned off for five hundred years! Ebbene, disse mio zio, che incrociava freneticamente le gambe per non saltare in aria, ho voglia di cominciare i miei studi geologici da quel Seffel... Fessel... come avete detto? Nun, sagte mein Onkel, der hektisch die Beine übereinanderschlug, um nicht in die Luft gesprengt zu werden, ich will meine geologischen Studien mit diesem Seffel beginnen ... Fessel ... wie Sie sagen? Well, said my uncle, who crossed his legs frantically to not blow up, I want to start my geological studies from that Seffel ... Fessel ... as you said? Sneffels, rispose l’eccellente signor Fridriksson. Sneffels, antwortete der ausgezeichnete Herr Fridriksson. Sneffels, replied the excellent Mr. Fridriksson. Questa parte della conversazione era avvenuta in latino; cosicché io avevo capito tutto, e mi riusciva a stento di restar serio vedendo mio zio trattenere la soddisfazione che gli traboccava da ogni parte: tentava d’assumere una piccola aria d’innocenza che pareva la smorfia d’un vecchio diavolo. Dieser Teil des Gesprächs hatte auf Latein stattgefunden; so dass ich alles verstanden hatte, und ich konnte kaum ernst bleiben, als ich sah, wie mein Onkel die Zufriedenheit bewahrte, die ihn von allen Seiten überflutete: er versuchte, ein wenig Unschuld anzunehmen, die wie die Grimasse eines alten Teufels aussah. This part of the conversation had taken place in Latin; so that I had understood everything, and I could hardly remain serious seeing my uncle retain the satisfaction that overflowed him from every part: he tried to assume a small air of innocence that seemed the grimace of an old devil. Sì, rispose, le vostre parole mi decidono. Ja, antwortete er, deine Worte entscheiden mich. Yes, he answered, your words decide me. Tenteremo di scalare quello Sneffels, forse anche di studiare il cratere. Wir werden versuchen, den Sneffels zu besteigen, vielleicht sogar den Krater studieren. We will try to climb that Sneffels, perhaps even to study the crater. Megpróbáljuk megmászni azt a Sneffelt, talán a kráter tanulmányozására is. Mi rincresce, rispose il signor Fridriksson, che le mie occupazioni non mi permettano di assentarmi. Es tut mir leid, erwiderte Herr Fridriksson, dass meine Beschäftigungen es mir nicht erlauben, abwesend zu sein. I regret, said Mr. Fridriksson, that my occupations do not allow me to absent myself. Sajnálom - válaszolta Fridriksson úr -, hogy foglalkozásaim nem engedik meg, hogy távol maradjak. Vi avrei accompagnato con piacere e anche con profitto. Gerne und auch mit Gewinn hätte ich dich begleitet. I would have accompanied you with pleasure and even with profit. Örömmel és haszonnal is elkísértem volna. Oh, no! Ach nein! Oh, no! rispose vivamente mio zio. my uncle answered warmly. Noi non vogliamo disturbare nessuno, signore: in ogni modo vi ringrazio con tutto il cuore. Wir wollen niemanden stören, Sir: auf jeden Fall danke ich Ihnen von ganzem Herzen. We do not want to disturb anyone, sir: in any case I thank you with all my heart. La presenza di uno scienziato pari vostro ci sarebbe stata molto utile, ma i doveri della vostra professione... Mi piace credere, che nell’innocenza della sua anima islandese, il nostro ospite non comprendesse la malizia di mio zio. Die Anwesenheit eines Wissenschaftlers wie Ihnen wäre für uns sehr nützlich gewesen, aber die Pflichten Ihres Berufs ... Ich glaube gerne, dass unser Gast in der Unschuld seiner isländischen Seele die Bosheit meines Onkels nicht verstanden hat. The presence of a scientist like yours would have been very useful, but the duties of your profession ... I like to believe, that in the innocence of his Icelandic soul, our guest did not understand the mischief of my uncle. Egy egyenlő tudós jelenléte nagyon hasznos lett volna, de a szakma kötelességei ... Szeretnék azt hinni, hogy izlandi lelke ártatlanságában a vendégünk nem értette nagybátyám rosszindulatát. Approvo toto corde, signor Lidenbrok, riprese l’ospite, che vogliate cominciare da quel vulcano: vi farete un’ampia messe di curiose osservazioni. Daß Sie mit jenem Vulkan beginnen wollen, stimme ich voll und ganz zu, Mr. Lidenbrok, fuhr der Besucher fort: Sie werden viele merkwürdige Beobachtungen machen. I approve of you, Mr. Lidenbrok, resumed the guest, that you want to start from that volcano: you will make a wide harvest of curious observations. Az összes kötelekkel egyetértek, Lidenbrok úr folytatta a vendéget, aki abból a vulkánból szeretne indulni: Ön nagy mennyiségű különös megfigyelést fog készíteni. Ma ditemi, in che modo fate conto di raggiungere la penisola dello Sneffels? Aber sagen Sie mir, wie wollen Sie die Halbinsel Sneffels erreichen? But tell me, how do you account for reaching the Sneffels peninsula? De mondd el, hogyan tervezi eljutni a Sneffels-félszigetre? Per mare, attraversando la baia. Auf dem Seeweg die Bucht überqueren. By sea, crossing the bay. E' la strada più breve. Es ist der kürzeste Weg. It is the shortest way. Certo; ma è impossibile prenderla. Na sicher; aber es ist unmöglich, es zu nehmen. Sure; but it is impossible to take it. Perché? Why? Perché a Reykjavik non abbiamo neppure un canotto. Because in Reykjavik we do not even have a dinghy. Mert Reykjavíkban nincs még hajónk. Diavolo! Devil! Ördög! Bisognerà andare per terra, seguendo la costa. It will be necessary to go on the ground, following the coast. Sarà una strada più lunga ma più interessante. Es wird ein längerer, aber interessanterer Weg. It will be a longer but more interesting road. Bene. Well. Vedrò di procurarmi una guida. Ich schaue mal, ob ich eine Anleitung bekomme. I'll try to get a guide. Megpróbálok egy útmutatót. Ne ho appunto una da proporvi. Ich habe nur eine, die ich Ihnen anbieten kann. I have just one to offer you. Csak egy van, amit fel tudok ajánlani. Un uomo sicuro, intelligente? Ein selbstbewusster, intelligenter Mann? A safe, intelligent man? Sì, un abitante della penisola. Ja, ein Bewohner der Halbinsel. Yes, an inhabitant of the peninsula. Igen, a félsziget lakosa. E' un cacciatore di edredòni, l’uccello palmipede che nidifica sugli scogli, e che che tappezza i nidi del suo finissimo piumino, molle, soffice, con cui s’imbottiscono guanciali. Es ist ein Eiderentenjäger, der Palmenvogel, der auf den Felsen nistet und die Nester mit seinen sehr feinen Daunen bedeckt, weich, flauschig, mit denen sie Kissen stopfen. It is a hunter of eredòni, the palmipede bird that nests on the rocks, and which covers the nests of its very fine, soft, soft quilted jacket, with which they padding cheek pads. Hedron vadász, a palmipede madár, amely a sziklákon fészkel, és nagyon finom, lágy, puha paplanjának fészkeit takarja le, amellyel párnákat töltenek. Un uccello che vive nelle regioni artiche nell’emisfero settentrionale. Ein Vogel, der in den arktischen Regionen der nördlichen Hemisphäre lebt. A bird that lives in the Arctic regions in the northern hemisphere. Questo cacciatore è molto abile, e ne sarete contento. Dieser Jäger ist sehr geschickt und Sie werden damit zufrieden sein. This hunter is very skilled, and you will be happy. Parla perfettamente il danese. Spricht perfekt Dänisch. He speaks perfect Danish. E quando potrò vederlo? Und wann kann ich es sehen? And when will I be able to see it? És mikor láthatom? Anche domani, se vi fa piacere. Gerne auch morgen. Even tomorrow, if you like it. Holnap is, ha úgy tetszik. Perché non oggi? Warum nicht heute? Why not today? Perché arriverà appunto domani. Denn es wird genau morgen kommen. Because it will arrive tomorrow. Mert pontosan holnap jön. A domani dunque, concluse mio zio con un sospiro. Bis morgen dann, schloss mein Onkel mit einem Seufzer. See you tomorrow, then, my uncle concluded with a sigh. Akkor holnap találkozunk - fejezte be sóhajt a nagybátyám. Quell’importante conversazione terminò poco dopo con calorosi ringraziamenti del professore tedesco al professore islandese. Dieses wichtige Gespräch endete kurz darauf mit einem herzlichen Dank des deutschen Professors an den isländischen Professor. That important conversation ended shortly after with warm thanks from the German professor to the Icelandic professor. Ez a fontos beszélgetés röviddel azután, hogy a német professzor meleg köszönetet mondott az izlandi professzornak. Durante il pranzo, mio zio aveva saputo cose importanti, tra l’altro la storia di Saknussemm e la ragione del suo misterioso documento, poi, che il suo ospite non lo avrebbe accompagnato nella spedizione e che l’indomani una guida sarebbe stata ai suoi ordini. Während des Mittagessens hatte mein Onkel wichtige Dinge erfahren, unter anderem die Geschichte von Saknussemm und den Grund für sein mysteriöses Dokument, dann dass sein Gastgeber ihn nicht auf der Expedition begleiten würde und dass am nächsten Tag ein Führer zu seiner Verfügung stehen würde. During lunch, my uncle had known important things, among other things the story of Saknussemm and the reason of his mysterious document, then, that his host would not have accompanied him in the expedition and that the next day a guide would have been to his orders.